16.06.2013 Views

Tipi di fotografie astronomiche - Andrea Pagnoni

Tipi di fotografie astronomiche - Andrea Pagnoni

Tipi di fotografie astronomiche - Andrea Pagnoni

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Onde ra<strong>di</strong>o<br />

Lo stu<strong>di</strong>o del cielo nelle onde ra<strong>di</strong>o prese il via negli anni ’30 del novecento, quasi per caso.<br />

Nei primi anni del secolo si stava enormemente affermando la comunicazione ra<strong>di</strong>ofonica ed<br />

erano tanti gli esperimenti che si facevano tramite le antenne per cercare <strong>di</strong> sviluppare sempre<br />

più, e meglio, questa tecnologia. Diversi erano i laboratori de<strong>di</strong>cati, ma i Bell Laboratories<br />

americani erano forse i più avanzati, <strong>di</strong>sponendo <strong>di</strong> numerosi strumenti e de<strong>di</strong>cando ampio<br />

spazio alla ricerca. Indagando su alcuni <strong>di</strong>sturbi che affliggevano le comunicazioni un tecnico<br />

Bell, Karl Jansky, trovò che in <strong>di</strong>rezione della costellazione del Sagittario, in piena Via Lattea,<br />

provenivano costantemente segnali ra<strong>di</strong>o. Era proprio l’emissione scaturita dalla nostra Galassia.<br />

Nel corso degli anni la ra<strong>di</strong>oastronomia <strong>di</strong>venne importantissima, ma è nel 1964 che, sempre<br />

casualmente e sempre dai Bell Laboratories, si fece una tra le scoperte più importanti per la<br />

storia dell’evoluzione scientifica: due ingegneri, Robert Wilson e Arno Penzias scoprirono una<br />

sorta <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo che interferiva nelle comunicazioni, debole ma costante e proveniente allo<br />

stesso modo da qualsiasi zona del cielo. Anche se inconsciamente avevano scoperto sul campo<br />

ciò che un fisico russo, George Gamow, ipotizzò due decenni prima: la ra<strong>di</strong>azione cosmica <strong>di</strong><br />

fondo. Ossia la “traccia fossile” del Big Bang; una debolissima ra<strong>di</strong>azione nelle microonde<br />

(onde ra<strong>di</strong>o con lunghezza d’onda <strong>di</strong> 21 centimetri) della temperatura <strong>di</strong> 3° K.<br />

La famosa immagine scattata dal satellite COBE nel 1992. Le macchie rappresentano le variazioni <strong>di</strong> temperatura<br />

Questa scoperta fu una prova fortissima della vali<strong>di</strong>tà della teoria cosmologica del Big Bang.<br />

Un’ulteriore conferma si ha dalla fotografia scattata dal satellite COBE, nel 1992. Essa<br />

mostra, a seguito <strong>di</strong> milioni <strong>di</strong> misurazioni nella banda delle microonde, che la ra<strong>di</strong>azione<br />

non è uniforme, e le seppur piccolissime variazioni della sua temperature significavano un<br />

universo capace <strong>di</strong> formare galassie, miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> anni fa.<br />

Oltre questa avventurosa parentesi storica (doverosa)<br />

la ra<strong>di</strong>oastronomia ha continuato e continua tutt’ora<br />

a essere <strong>di</strong> fondamentale importanza per la ricerca e la<br />

comprensione dell’Universo. Vengono stu<strong>di</strong>ati il Sole,<br />

i pianeti ma anche esplosioni e resti <strong>di</strong> supernove, lenti<br />

gravitazionali (spiegati grazie alle teorie <strong>di</strong> Einstein) e<br />

oggetti lontani miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> anni luce, come quasar (giovani<br />

galassie, estremamente brillanti).<br />

Immagine ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un quasar sdoppiato per effetto <strong>di</strong> una lente gravitazionale<br />

11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!