17.06.2013 Views

Gds_1 Anno 2011 - Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia

Gds_1 Anno 2011 - Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia

Gds_1 Anno 2011 - Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA “CRISI DI SALINITÀ MESSINIANA”<br />

E LE EVAPORITI SICILIANE<br />

Roberto Gulli - Dipartimento <strong>di</strong> Scienze della Terra e del Mare - Università <strong>di</strong> Palermo - robertogulli@tin.it<br />

Durante il Messiniano il bacino del Me<strong>di</strong>terraneo fu caratterizzato da un ra<strong>di</strong>cale cambiamento delle con<strong>di</strong>zio-<br />

RIASSUNTO<br />

ni ambientali. Tale cambiamento è testimoniato dalla presenza nell’area me<strong>di</strong>terranea, ed in particolare in Italia,<br />

<strong>di</strong> cospicui se<strong>di</strong>menti evaporitici (risalenti al Messiniano, Miocene sup.) la cui formazione è riconducibile alla cosiddetta Crisi <strong>di</strong> Salinità Messiniana.<br />

I più importanti depositi evaporitici messiniani italiani sono stati rinvenuti, in affioramento e nel sottosuolo, in <strong>Sicilia</strong> (Gruppo della<br />

Gessoso-Solfifera), nella Catena Appenninica (Vena del Gesso) e nell’Italia settentrionale. La ricostruzione degli eventi deposizionali correlati<br />

alla Crisi <strong>di</strong> Salinità Messiniana ha favorito, nel corso degli ultimi decenni, lo sviluppo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti ipotesi e modelli circa l’evoluzione<br />

paleoambientale del Me<strong>di</strong>terraneo avvenuta nel corso del tardo Miocene ed, in particolare, durante il Messiniano. Gli stu<strong>di</strong> multi<strong>di</strong>sciplinari<br />

effettuati sui depositi evaporitici, rinvenuti in varie parti del bacino me<strong>di</strong>terraneo, hanno contribuito alla ricostruzione dell’articolata storia<br />

deposizionale del Messiniano che è stata sud<strong>di</strong>visa in tre fasi principali: una fase preevaporitica (7,25-5,96 Ma), durante la quale i se<strong>di</strong>menti<br />

si sono formati in un ambiente caratterizzato da acque profonde (depositi preevaporitici); una fase evaporitica (5,96 – 5,61 Ma), durante<br />

la quale si formarono i depositi evaporitici nei bacini; ed una fase post evaporitica durante la quale si depositarono, all’inizio dello Zancleano<br />

(Pliocene inf.), i se<strong>di</strong>menti riconducibili alla facies Lago-Mare (5,61 – 5,33 Ma). La fase Lago-Mare segnò la fine della CSM e l’inizio<br />

del ritorno del Me<strong>di</strong>terraneo alle con<strong>di</strong>zioni marine normali. In <strong>Sicilia</strong>, i principali depositi evaporitici si trovano, in affioramento e nel sottosuolo,<br />

nell’area centro meri<strong>di</strong>onale (Bacino <strong>di</strong> Caltanissetta) ed occidentale dell’isola. Sotto il profilo litostratigrafico, le evaporiti siciliane<br />

afferiscono al Gruppo della Gessoso Solfifera. Questa unità, nell’ambito della successione litostratigrafica del Messiniano della <strong>Sicilia</strong>, giace<br />

sulla Fm. Tripoli (Messiniano sup., depositi preevaporitici) ed è ricoperta dalla Fm. Trubi (Pliocene inf. – me<strong>di</strong>o, depositi postevaporitici).<br />

During the Messinian, the Me<strong>di</strong>terranean basin was characterized by a drastic change of environmental con-<br />

ABSTRACT<br />

<strong>di</strong>tions. Such change is possible to see by the presence in the Me<strong>di</strong>terranean area, and specially in Italy, of<br />

appreciable evaporite se<strong>di</strong>ments (Messinian evaporites, upper Miocene) the formation of which is referable to Messinian Salinity Crisis.<br />

The most important italian messinian evaporite deposits have been found ? on the surface and subsurface ? in Sicily (Gessoso-Solfiera<br />

Group), in the Appennines (Vena del Gesso) and in the northern Italy. The reconstruction of the depositional events related to the Messinian<br />

Salinity Crisis, in recent decade, has permitted the development of various hypotheses and models about the palaeoenvironmental<br />

evolution of Me<strong>di</strong>terranean during the late Miocene and, in particular, during the Messinian. Multi<strong>di</strong>sciplinary stu<strong>di</strong>es which were done<br />

about the evaporitic deposits, found in various parts of the Me<strong>di</strong>terranean basin, have contributed to the reconstruction of the Messinian<br />

depositional history which was <strong>di</strong>vided into three main phases: pre-evaporite phase (7,25-5,96 Ma), characterized by the presence<br />

of deposits formed in deep water (pre-evaporitic deposits); evaporite phase (5,96 – 5,61 Ma), during which were formed evaporitic deposits<br />

within the basins; post-evaporite phase during which were deposited, at the start of the Zanclean (lower Pliocene), se<strong>di</strong>ments referable<br />

to the Lago-Mare facies (5,61 – 5,33 Ma). The Lago-Mare phase marked the end of MSC and start of the return of the normal<br />

marine con<strong>di</strong>tions of the Me<strong>di</strong>terranean. In Sicily, the main evaporitic deposits are located ? on the surface and subsurface ? in the southern<br />

(Caltanisseta basin) and western area of the island. The sicilian evaporites belong to the Gessoso-Solfifera Group. This unit, in the<br />

messinian lithostratigraphic succession of Sicily, is located above the Fm. Tripoli (upper Messinian, pre-evaporitic deposits) and below the<br />

Fm. Trubi (lower - middle Pliocene, post-evaporitic deposits).<br />

1. Evoluzione <strong>dei</strong> modelli<br />

interpretativi della CSM<br />

La Crisi <strong>di</strong> Salinità Messiniana, nonostante la sua<br />

breve durata (circa 700 mila anni), rappresenta un’importante<br />

fase della storia del Me<strong>di</strong>terraneo durante la<br />

quale avvennero profon<strong>di</strong> e ra<strong>di</strong>cali cambiamenti<br />

ambientali.<br />

L’interpretazione <strong>di</strong> questo evento geologico è stata<br />

caratterizzata, nel tempo, dalla coesistenza <strong>di</strong> modelli<br />

interpretativi <strong>di</strong>fferenti, a volte anche contrastanti,<br />

circa i meccanismi responsabili delle variazioni delle<br />

con<strong>di</strong>zioni ambientali preesistenti del Me<strong>di</strong>terraneo.<br />

Variazioni chimiche e fisiche che condussero, ben presto,<br />

alla formazione <strong>di</strong> spessi e <strong>di</strong>ffusi depositi evaporitici<br />

in tutto il bacino me<strong>di</strong>terraneo.<br />

Le premesse della crisi <strong>di</strong> salinità del Miocene<br />

superiore vanno ricercate in<strong>di</strong>etro nel tempo, nel Miocene<br />

me<strong>di</strong>o, quando la comunicazione tra la Parateti-<br />

g<strong>di</strong>S<br />

1 • <strong>2011</strong><br />

gennaio-aprile<br />

de ed il Me<strong>di</strong>terraneo venne interrotta a causa del sollevamento<br />

crostale prodotto dall’orogenesi alpina.<br />

Prima <strong>di</strong> allora, durante l’Oligocene, il collegamento<br />

tra il Me<strong>di</strong>terraneo e la Paratetide era ancora stabile.<br />

L’oceano della Paratetide a quel tempo rappresentava<br />

un braccio <strong>di</strong> mare settentrionale della Tetide<br />

che ricopriva parte dell’Europa centrale e l’Asia occidentale<br />

con acque poco profonde, fig. 1.<br />

Successivamente, la Paratetide venne separata ed<br />

isolata dalla Tetide a causa dell’orogenesi alpina<br />

durante la quale si formarono le catene delle Alpi, <strong>dei</strong><br />

Carpazi, delle Dinari<strong>di</strong>, ecc.<br />

Questo evento trasformò progressivamente la Paratetide<br />

in un bacino interno isolato.<br />

Occlusa la Paratetide, il Me<strong>di</strong>terraneo si trasformò<br />

in un grande bacino profondo, tributario dell’Atlantico,<br />

caratterizzato da una scarsa circolazione termoalina<br />

causata dagli scambi piuttosto limitati con le<br />

masse d’acqua atlantiche. Questi scambi si sarebbero<br />

9

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!