scarica il Notiziario S.I.M. - Società Italiana di Malacologia
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Contributi 26<br />
Mangelia coarctata (Forbes, 1840: Pleurotoma)<br />
Protoconca multispirale, come si vede bene anche dalla foto a lato, composta <strong>di</strong> tre giri<br />
vitrei, dei quali l’ultimo è grande e bulboso. La specie è caratterizzata da coste assiali sinuose,<br />
molto più strette degli interspazi, tanto da sembrare spesso quasi aff<strong>il</strong>ate. La scultura<br />
spirale è costituita da sott<strong>il</strong>i e numerose linee incise parallele, ben visib<strong>il</strong>i in esemplari<br />
freschi. Di colore nocciola chiaro, quasi bianco sporco, con fasce spirali rossastre.<br />
Diffusa in tutto <strong>il</strong> Me<strong>di</strong>terraneo. Si rinviene a profon<strong>di</strong>tà anche elevate. Per le <strong>di</strong>fferenze<br />
da M. costata si veda quest’ultima.<br />
L’esemplare della foto proviene da Pesaro (PU), in detrito dragato a – 60 m, H = 6,2 mm.<br />
Mangelia costata (Donovan, 1804: Murex)<br />
Protoconca multispirale, teleoconca con scultura a linee incise molto fitte. Viene considerata<br />
sinonimo <strong>di</strong> M. coarctata perché ne con<strong>di</strong>vide la scultura, ma <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o <strong>di</strong> questa è<br />
maggiormente slanciato, con 1-2 costole assiali in meno, giri meno angolosi alla sutura<br />
ed apertura più stretta; anche l’habitat è <strong>di</strong>verso perché M. costata è specie litorale.<br />
Forbes & Hanley (1853) considerano M. coarctata varietà <strong>di</strong> M. costata, in quanto “in a long<br />
suite of examples, the peculiar <strong>di</strong>fferences merges into each other”. Tuttavia le parti molli <strong>di</strong> M.<br />
costata sono descritte <strong>di</strong> colore azzurro-bianco, mentre quelle <strong>di</strong> M. coarctata <strong>di</strong> colore<br />
bianco-opaco, per cui si potrebbe dubitare della sinonimia. Anche Giribet & Peñas (1997)<br />
<strong>di</strong>scutono le due specie, ritenendole sinonimi.<br />
L’esemplare della foto proviene da Fuengirola, Spagna, H = 4,6 mm.<br />
Mangelia costulata Risso, 1826<br />
Protoconca multispirale, composta <strong>di</strong> tre giri vitrei. Teleoconca con giri quasi piani, con<br />
aspetto scalare prodotto dalla forte spalla delle coste assiali presso la sutura. Seno anale<br />
evidente solo in esemplari maturi. Scultura spirale <strong>di</strong> numerosi cordoni paralleli, assai<br />
fitti ed evidenti, quasi lamellosi, che la rendono inconfon<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e. Una fascia bruna suturale<br />
può essere presente o no; <strong>di</strong> norma manca nella forma nota come M. smithi che ne è<br />
considerata sinonimo. Abbastanza frequente, fin da pochi metri <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà.<br />
L’esemplare della foto proviene da Chioggia (VE), in detrito, H = 5,3 mm.<br />
Mangelia derelicta Reeve, 1846<br />
Secondo Aartsen & Fehr-de Wal (1978) che hanno esaminato <strong>il</strong> materiale tipico, si tratta<br />
<strong>di</strong> una varietà <strong>di</strong> colore scuro <strong>di</strong> M. unifasciata. Questa interpretazione è in linea con l’in<strong>di</strong>cazione<br />
<strong>di</strong> Monterosato (1884), che avendo esaminato <strong>il</strong> tipo rimanda alla <strong>il</strong>lustrazione<br />
<strong>di</strong> Mangelia albida var. atra in B.D.D. (1883, tav. 15, fig. 17).<br />
L’esemplare della foto proviene da Secca delle Murelle (VT), in detrito – 22/27 m, H = 4,2<br />
mm.