Jozef Cíger-Hronský | Mária Ďuríčková | Klára Jarunková | Jaroslava ...
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<strong>Klára</strong> <strong>Jarunková</strong><br />
<strong>Klára</strong> <strong>Jarunková</strong><br />
DANA E GLI ANNI VERDI<br />
(estratto)<br />
Non c’è al mondo cosa migliore della malattia durante<br />
l’anno scolastico. Ancora meglio una malattia con la<br />
febbre. Con una così va davvero tutto liscio. Primo,<br />
nessuno ne dubita, secondo, a tutti dispiace e terzo,<br />
i genitori si spaventano e si può ottenere qualunque cosa con<br />
facilità. Anche se non così facilmente come nell’infanzia, questo<br />
è vero. Allora avevano sempre paura che morissi e ogni giorno di<br />
malattia mi compravano qualcosa. Mi arrabbio se penso a quanto<br />
sono stata stupida a voler solo bambole. Adesso sono più saggia,<br />
ma mamma e papà non comprano così facilmente. Mio padre dice<br />
che è per motivi educativi, perché non diventi una figlia unica<br />
viziata. Non che non abbiano i soldi, quelli li hanno a sufficienza,<br />
ma adesso li guadagnano con il duro lavoro, che soprattutto<br />
nobilita l’uomo e solo poi gli dà i mezzi per i bisogni della vita.<br />
Ah, i bisogni del vivere, non le sciocchezze! Ah, ecco! Prima era:<br />
Cosa compra papino alla sua cara piccina? E adesso all’improvviso<br />
il duro lavoro, che nobilita l’uomo. È una fortuna che il babbo è<br />
portato a casa da quel duro lavoro dall’auto. Altrimenti credo non<br />
avrebbe la forza di tornare.<br />
In una parola – in salute le sciocchezze non si ottengono.<br />
Con la malattia ancora sì. Ma per la pasta modellante ho dovuto<br />
sfoderare un quaranta di febbre. Costa ottanta. É quella pasta<br />
KLÁRA JARUNKOVÁ (1922 – 2005)<br />
editorialista, scrittrice<br />
Nelle sue opere in prosa per bambini e<br />
adolescenti è riuscita ad inserire l’intero<br />
universo della sua epoca. È stata in grado di<br />
collegare a questo universo anche le proprie<br />
esperienze risalenti all’infanzia e le proprie<br />
opinioni sull’educazione, sulla cultura e<br />
sull’arte. Proprio per questo motivo i suoi<br />
testi hanno sempre una portata molto<br />
ampia e riescono ad interessare non solo<br />
i bambini ma anche gli adulti. Nell’ambito<br />
delle opere per l’infanzia ha incentrato i<br />
suoi sforzi in particolare sulla prosa per<br />
adolescenti. Con la sua opera d’esordio<br />
Diario eroico (Hrdinský zápisník, 1960)<br />
ha apportato nella letteratura per bambini<br />
ed adolescenti un nuovo punto di vista,<br />
raggiunto attraverso la narrazione in prima<br />
persona. Nel romanzo Dana e gli anni<br />
verdi (Jediná, 1963) si è invece concentrata<br />
sui problemi etici di una ragazza di città. La<br />
narrazione del personaggio infantile resta<br />
salda anche nel romanzo Il vento nell’erba<br />
nuova (Brat mlčanlivého Vlka, 1967), in<br />
cui l’autrice mette insieme avvenimenti di<br />
vita quotidiana che si svolgono presso una<br />
Anno 14, Numero 1<br />
per le sculture, si modella e si cuoce in forno come gli gnocchi.<br />
E’ una bomba! Cotta poi si colora e si lacca con lo smalto per le<br />
unghie. Quando fortunatamente è arrivata la febbre a quaranta,<br />
mio padre me lo ha promesso. E quando i nostri promettono<br />
qualcosa, la mantengono. In questo sono grandi. Papà dice che la<br />
coerenza è un importante elemento dell’educazione, ma a me non<br />
importa. Per me importante elemento è che comprino. Quello che<br />
poi dicono, non mi interessa, se siamo a casa da soli. Ma quando<br />
ci sono Eva o Ivan con Marcela, o quel matto di mio cugino Jožo<br />
Bohunský, quello che dice papà mi dà davvero fastidio. E molto! Io<br />
conosco mio padre e so che è normale, ma loro non lo conoscono<br />
e pensano che sia uno scemo o cose così. Immagino cominceranno<br />
a diffondere pettegolezzi su come i miei non facciano altro che<br />
educarmi da mattina a sera come matti. Sarei davvero finita!<br />
Con le malattie con la febbre c’è anche questa buona cosa, che<br />
quando hai la febbre a quaranta una sera ottieni quello che ti serve.<br />
Il giorno dopo ce l’hai a trentasette, ma non vai ancora a scuola.<br />
Gli altri li lasciano a casa due giorni dopo la febbre, ma a me anche<br />
quattro perché in prima ho avuto l’infezione polmonare. Eva,<br />
veramente, me la invidia, ma non è colpa mia se lei non ha preso la<br />
TBC in prima. Se non fosse andata alla scuola materna, anche lei si<br />
sarebbe ammalata. I bacilli si sono buttati su di me perché non ero<br />
Foto © Peter Procházka<br />
baita di montagna, sottolineando l’unità<br />
e l’amore nella famiglia (l’opera è stata<br />
tradotta in sette lingue ed è iscritta nella lista<br />
d’onore IBBY). I problemi interiori di un<br />
eroe adolescente sono al centro dell’opera<br />
Storia di Miro (Tulák, 1973). Scappando di<br />
casa il protagonista del romanzo matura<br />
una conoscenza interiore e nell’ambiente<br />
familiare trova solidi valori morali (nel 1979<br />
il libro è stato inserito nella lista d’onore H.<br />
C. Andersen). Parallelamente alle prose<br />
per adolescenti ha pubblicato anche<br />
opere in prosa per bambini più piccoli: La<br />
lingua che non voleva parlare (O jazýčku,<br />
ktorý nechcel hovoriť), Il cane che aveva<br />
un uomo (O psovi, ktorý mal chlapca).<br />
Dalla narrazione semplice e lineare<br />
l’autrice passa alla vera e propria fiaba con<br />
racconti caratterizzati da aspetti simbolici e<br />
filosofici: Tommaso che non aveva paura<br />
del buio (O Tomášovi, ktorý sa nebál<br />
tmy), L’uccellino che conosceva il segreto<br />
(O vtáčikovi, ktorý vedel tajomstvo). La<br />
sua missione prosaica può essere riassunta<br />
come accentuazione dell’esigenza di<br />
dialogo, narrazione, comprensione – come<br />
risulta ben evidente da una delle sue ultime<br />
opere in prosa per bambini La ragazzina in<br />
cerca di una fiaba (O dievčatku, ktoré šlo<br />
hľadať rozprávku 1984). <strong>Klára</strong> <strong>Jarunková</strong><br />
è una scrittrice con un’ampia portata di<br />
temi e di pensieri – le sue opere si sono<br />
armonizzate in maniera naturale con le<br />
esigenze del lettore bambino e adolescente.<br />
Non a caso è l’autrice slovacca che ha<br />
ottenuto più riconoscimenti dall’estero.<br />
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RIVISTA DI LETTERATURA SLOVACCA<br />
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