19.06.2013 Views

Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011 - CentroMarca Banca

Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011 - CentroMarca Banca

Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011 - CentroMarca Banca

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

temporale, l’accurata valutazione tecnica<br />

delle caratteristiche dei prodotti finanziari.<br />

E, a cappello di tutto, bisogna<br />

partire dalla corretta lettura dei mercati<br />

finanziari e dello stato dell’economia,<br />

con il presupposto che i mercati non<br />

sono entità stabili ma in mutazione e<br />

che, pertanto, le scelte di investimento<br />

devono essere suscettibili di interventi<br />

correttivi quando necessario.<br />

Di fronte a mercati dalle dinamiche<br />

sempre più complesse bisogna affinare<br />

questa capacità di lettura e per fare<br />

questo servono competenza e professionalità.<br />

Ma i risultati che si ottengono<br />

sono estremamente soddisfacenti, per<br />

l’investitore innanzitutto, e per la banca<br />

che potrà con soddisfazione affermare<br />

di avere lavorato con qualità. I<br />

mercati sono sempre li, ricordiamocelo,<br />

certo dovranno essere corrette certe<br />

storture ma le opportunità restano.”<br />

Pertanto, voi, applicate questa ricetta?<br />

“Ci crediamo fortemente, ma le dirò di<br />

più abbiamo l’ambizione di renderla<br />

un fattore distintivo per Centro-<br />

Marca <strong>Banca</strong>, il nostro modo di<br />

declinare il servizio di consulenza<br />

finanziaria, il modo del Credito Cooperativo,<br />

che deve appunto differenziarsi<br />

dal resto del mondo bancario e<br />

finanziario. Della qualità vogliamo fare<br />

la nostra bandiera. In <strong>CentroMarca</strong><br />

<strong>Banca</strong> disponiamo di un “centro studi”<br />

su mercati finanziari ed economie che<br />

rappresenta una garanzia di indipendenza<br />

e ci consente di formulare soluzioni<br />

di investimento concordate con i<br />

clienti in assoluta autonomia.<br />

<strong>Stiamo</strong>, contemporaneamente, portando<br />

avanti un programma di formazione<br />

che parte dagli operatori di<br />

sportello e arriva ai responsabili di<br />

filiale per affinare la capacità di tutti i<br />

Allocazione<br />

del risparmio:<br />

(fonte: <strong>Banca</strong><br />

d’Italia)<br />

Investimenti in<br />

immobili<br />

31,70%<br />

Liquidità sul<br />

conto corrente 29,50%<br />

Azioni e fondi<br />

di investimento 10%<br />

Spese e<br />

consumi<br />

5,40%<br />

Altro 23,40%<br />

colleghi di “dominare” i mercati e proporre<br />

una consulenza con un grado<br />

adeguato di qualità. Possiamo<br />

contare, per questo, su risorse interne<br />

con un eccellente curriculum accademico<br />

e professionale. Con i colleghi<br />

delle filiali abbiamo giusto condiviso il<br />

19 settembre scorso presso il Centro Direzionale,<br />

l’ultima riunione dove abbiamo<br />

discusso, ad alto livello, della situazione<br />

dei mercati finanziari, macroeconomica<br />

e abbiamo insieme analizzato<br />

le conseguenze in termini di scelte di<br />

investimento. Dei risultati di queste valutazioni<br />

beneficeranno poi i clienti incontrati<br />

ogni giorno in filiale.”<br />

E qual è, in sintesi, il quadro che ne<br />

è uscito?<br />

“Abbiamo individuato alcuni fattori<br />

positivi, in un apparente mare di<br />

problemi: le economie dei Paesi<br />

emergenti stanno rivestendo un ruolo<br />

sempre più decisivo, sia come Paesi<br />

produttori che come mercati di sbocco.<br />

Al netto di fattori speculativi, che<br />

vanno opportunamente monitorati, da<br />

quest’area del mondo potranno provenire<br />

opportunità di investimento non<br />

STIAMOinsieme dicembre <strong>2011</strong> | 12<br />

Patrimonio:<br />

(fonte: <strong>Banca</strong><br />

d’Italia)<br />

Patrimonio<br />

immobiliare<br />

(2009-miliardi<br />

di euro)<br />

Risparmio<br />

famiglie<br />

(2009-miliardi<br />

di euro)<br />

4800<br />

70<br />

indifferenti.<br />

Contrariamente ai toni<br />

eccessivamente<br />

drammatici che si<br />

sentono spesso nei<br />

media, consideriamo<br />

gli Stati Uniti tutt’altro<br />

che spacciati ma,<br />

al contrario, un’altra<br />

area di investimento<br />

in prospettiva interessante.<br />

Il problema<br />

dei debiti subprime e<br />

degli attivi bancari<br />

“spazzatura” è stato<br />

affrontato con decisione. Le banche<br />

USA hanno ricapitalizzato in tempi<br />

non sospetti, molte hanno cominciato<br />

a restituire i prestiti statali e sono<br />

pronte a ripartire a dare credito al sistema<br />

produttivo. Certo resta il problema<br />

dei debiti sovrani e la necessità<br />

di una regolamentazione del sistema<br />

bancario e finanziario che elimini<br />

il rischio di un’eccessiva speculazione.<br />

Le banche non devono passarla<br />

liscia, devono restituire gli<br />

enormi profitti sottratti al sistema<br />

produttivo (e alla classe media).<br />

Dirò di più: anche l’Italia potrà<br />

costituire un’enorme opportunità. I<br />

fattori virtuosi della nostra economia,<br />

non ultima una rete di imprese industriali<br />

e artigiane capace di fare miracoli<br />

in termini di innovazione di prodotto,<br />

restano tutti e se sgravati dai mille vincoli<br />

e nodi di un sistema che con pazienza<br />

va riformato, esprimeranno tutta<br />

la loro straordinaria potenzialità.<br />

In tal senso mi sento di dire che appartengo<br />

con orgoglio a un Credito Cooperativo,<br />

perché da sempre la vicinanza<br />

con la rete produttiva locale ha costituito<br />

un modello per il mondo del credito.”<br />

Andrea Menegazzi

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!