Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011 - CentroMarca Banca
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28 | dicembre <strong>2011</strong> STIAMOinsieme<br />
“Si avvicenda a Gianni Ambrogio, primo artista di cui Centro-<br />
Marca <strong>Banca</strong> ha voluto promuovere l’Opera con l’intenzione di<br />
favorire l’arte e la cultura locale ”<br />
<strong>CentroMarca</strong> <strong>Banca</strong> ospiterà nei prossimi mesi una<br />
mostra di tre opere appartenenti all’artista locale<br />
Tiziano Ronchin, nella filiale di Carità di Villorba.<br />
Ronchin si avvicenda così a Gianni Ambrogio, primo artista di cui<br />
<strong>CentroMarca</strong> <strong>Banca</strong> ha voluto promuovere l’Opera con l’intenzione<br />
di favorire l’arte e la cultura locale.<br />
Nato il 15 marzo 1943 muove i primi passi nel mondo dell’arte<br />
pittorica come autodidatta. Tuttavia negli anni ’80 comincia a<br />
sentire l’esigenza di confrontarsi con realtà pittoriche esterne alla<br />
sua. Negli anni ’90 approda così presso lo studio di Carità di Villorba<br />
di Gianni Ambrogio, che diviene suo maestro, e fonda,<br />
dopo mesi di intensa ricerca artistica il “Gruppo del Sagittario”.<br />
Matura diverse esperienze artistiche anche grazie ad alcuni viaggi<br />
all’estero. Oggi vive a Mogliano Veneto, città nella quale ha sede<br />
anche il suo studio in via Antonini 4. Ronchin ha partecipato a diversi<br />
concorsi locali e nazionali ottenendo i consensi della critica;<br />
è presente nel catalogo Arte Moderna di Mondadori e le sue opere<br />
sono esposte in Italia ed all’estero. La pittura di Tiziano Ron-<br />
CULT<br />
URA<br />
<strong>CentroMarca</strong> <strong>Banca</strong> per l’arte. Espone<br />
a Carità di Villorba Tiziano Ronchin<br />
Allievo di Gianni Ambrogio, sarà presente per alcuni<br />
mesi in filiale con le sue opere.<br />
chin si caratterizza<br />
per l’intensa<br />
esigenza di comunicare<br />
le emozioni.<br />
Il suo forte è<br />
l’informale. Dotato<br />
di un gesto pittorico<br />
vibrante riesce a tradurre<br />
ciò che vede e<br />
ciò che sente in poesia.<br />
Si tratta di un<br />
informale che permette<br />
di riconoscere<br />
il tratto di ciò che<br />
rappresenta senza<br />
tuttavia togliere<br />
quell’aurea mistica<br />
che ci si aspetta da<br />
questo tipo di pittura.<br />
Un suo ritratto viene fornito dal maestro Gianni Ambrogio: “Nei<br />
primissimi anni Novanta nel mio studio di via Solferino a Carità di<br />
Villorba, avevo iniziato ad insegnare disegno, pittura ed estetica a<br />
vari gruppi di artisti o aspiranti tali, distribuiti nei vari giorni della<br />
settimana. Il gruppo più evoluto e compatto era quello del lunedì<br />
sera che, con eroica baldanza, si era autodefinito “I Magnifici<br />
Sette”, sei componenti più me stesso che con loro avevo, qualche<br />
volta, collaborato alla fattura di alcune opere da esporre in luoghi<br />
pubblici. Furono anni di felicità creative e di lavoro entusiasmante.<br />
Tiziano Ronchin faceva parte di questo gruppo e fu uno fra i migliori<br />
allievi, il primo a capire che l’arte non poteva essere mimesi<br />
bensì fantasia e trasfigurazione.”<br />
“Ora – conclude il maestro Gianni Ambrogio - espone alcune<br />
opere in piazza Aldo Moro, nella filiale di <strong>CentroMarca</strong><br />
<strong>Banca</strong>, che ci permetteranno di verificare a quale punto è arrivato<br />
il suo percorso creativo.”