19.06.2013 Views

Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011 - CentroMarca Banca

Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011 - CentroMarca Banca

Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011 - CentroMarca Banca

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

25 | dicembre <strong>2011</strong> STIAMOinsieme<br />

© Foto Di Roberto Ferrari<br />

Quali sono i rischi in caso di aumento<br />

di afflusso delle acque per i cittadini<br />

che vi abitano o lavorano, per gli<br />

edifici, le infrastrutture e per l’am-<br />

IL CASO: SILEA E<br />

CARBONERA ALLAGATE<br />

Il mese scorso, tra il 7 e l’8<br />

novembre, nel territorio di<br />

riferimento di <strong>CentroMarca</strong><br />

<strong>Banca</strong> sono straripati alcuni<br />

fiumi e canali allagando in<br />

più punti i comuni di Silea e<br />

Carbonera, e altre zone della<br />

Marca.<br />

A straripare sono stati tanti corsi<br />

d’acqua minori e di media<br />

importanza come il fiume<br />

Melma, il Limbraga e lo Storga.<br />

I disagi per cittadini e aziende<br />

sono stati innumerevoli: tante<br />

case, esercizi commerciali e<br />

capannoni sono andati “sotto<br />

acqua” compromettendo le<br />

normali attività quotidiane.<br />

biente naturale?<br />

Va messo in pratica<br />

il concetto di<br />

auto protezione<br />

dei cittadini. In<br />

caso di fenomeni<br />

locali il gestore<br />

dei sistemi idraulici<br />

deve mettere<br />

in moto i meccanismi<br />

di salvaguardia,soprattutto<br />

per le reti<br />

fluviali minori. I<br />

cittadini, dal canto<br />

loro, quando si<br />

rendono conto dell’aumento dell’acqua<br />

devono rivolgersi al sindaco che è il soggetto<br />

preposto per la Protezione Civile a<br />

livello locale.<br />

Parecchie famiglie residenti<br />

sono state costrette a dormire<br />

fuori casa ed a lottare per<br />

alcune ore con l’acqua salita<br />

a più di 50 centimetri.<br />

Disagi anche per la rete viaria<br />

di Treviso: gli automobilisti,<br />

impossibilitati a passare per<br />

Silea e Carbonera, hanno<br />

dovuto pazientare, talvolta<br />

anche ore, per raggiungere<br />

le loro destinazioni.<br />

A monitorare la situazione<br />

ed i rischi idrogeologici sono<br />

intervenuti la Protezione<br />

Civile ed i geologi del Settore<br />

Ambiente della Provincia di<br />

Treviso. (CT)<br />

Quali altri rischi toccano la provincia<br />

di Treviso?<br />

Ce ne possono essere un mucchio considerevole.<br />

Penso alla zona del Fadalto,<br />

una dorsale che può avere una certa sismicità.<br />

Nella zona Pedemontana esiste<br />

un rischio frane in caso di eventi piovosi,<br />

altri rischi sono locali come trombe<br />

d’aria. Nelle zone a rischio terremoto<br />

bisogna monitorare sempre e assicurarsi<br />

che gli edifici siano realizzati con le<br />

norme antisismiche.<br />

Sono state identificate zone da tenere<br />

sotto costante sorveglianza nella provincia<br />

di Treviso?<br />

Il Fadalto per la sismicità, le zone che<br />

corrono lungo i fiumi principali, i corsi<br />

minori per evitare il dissesto idrogeologico<br />

e le zone a rischio frane.<br />

In Provincia di Treviso quanti sono i<br />

volontari?<br />

I volontari in provincia di Treviso sono<br />

all’incirca 3.500.<br />

Quale il ruolo e i compiti a cui sono<br />

chiamati i volontari?<br />

A livello locale i volontari sono organizzati<br />

in gruppi comunali oppure associazioni nazionali<br />

con sedi nel territorio o, infine, in<br />

associazioni locali. Hanno le specializzazioni<br />

più disparate: esperti in idraulica, svuotamenti,<br />

rafforzo argini, motoseghisti, unità<br />

cinofile, subacque, sorveglianza, montaggio<br />

di cucine e attrezzature da campo, sistemi<br />

di comunicazione, sistemi di ristoro per<br />

la popolazione. Alcune realtà hanno perfino<br />

in dotazione mezzi spargisale. Si tratta di<br />

un mondo molto articolato.<br />

Cristina Tronchin

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!