Abaco morfologico paesaggio - Comune di CASTIONE DELLA ...
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INTERVENTI CONSENTITI E INCENTIVATI<br />
PGT<br />
COMUNE DI <strong>CASTIONE</strong> <strong>DELLA</strong> PRESOLANA<br />
PROVINCIA DI BERGAMO<br />
stazione ferroviaria<br />
ponte<br />
Nel territorio <strong>di</strong> Castione, appartengono a questa componente:<br />
Chiesa della SS.Trinità – Dorga<br />
Ex Colonia Dalmine<br />
Villa San Giuseppe – Bratto<br />
Campanile Camillo Ziliani<br />
Inoltre sono tutelati ai sensi dell’art. 10 comma 1 del D.Lgs. 42/2004 anche tutti i beni mobili e immobili <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Enti pubblici o privati<br />
senza scopo <strong>di</strong> lucro, che abbiano più <strong>di</strong> cinquant’anni <strong>di</strong> vita dei quali non sia stata eseguita la “verifica dell’interesse culturale ai sensi<br />
dell’art. 12 del citato Decreto Legislativo”.<br />
I beni puntualmente in<strong>di</strong>viduati in cartografia sono oggetto <strong>di</strong> tutela ai sensi dei presenti in<strong>di</strong>rizzi<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalla con<strong>di</strong>zione oggettiva giuri<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> protezione del bene.<br />
9.4.2 Elementi <strong>di</strong> criticità<br />
Costituiscono elementi <strong>di</strong> vulnerabilità e <strong>di</strong> rischio (criticità):<br />
- la per<strong>di</strong>ta della leggibilità degli e<strong>di</strong>fici e dei manufatti, o dei loro caratteri originari a causa <strong>di</strong> interventi<br />
e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong>struttivi o <strong>di</strong> trasformazioni dei caratteri architettonici peculiari;<br />
- il degrado delle strutture e<strong>di</strong>lizie, dovuto all'abbandono o ad un uso non compatibile <strong>di</strong> molte<br />
architetture storiche;<br />
- l’occultamento della leggibilità delle relazioni con il contesto a causa <strong>di</strong> presenze e<strong>di</strong>lizie o<br />
infrastrutturali intrusive per localizzazione, tipologia e caratteristiche architettoniche;<br />
- le manomissioni o i restauri approssimativi e inconsapevoli delle tecniche idonee.<br />
9.4.3 In<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> tutela<br />
la tutela deve essere rivolta alla conservazione della "leggibilità" paesistica del<br />
bene culturale, che include sia la conservazione fisica dell'elemento stesso e dei<br />
suoi caratteri costruttivi e architettonici, che la tutela del "contesto" paesistico,<br />
inteso come l'ambito <strong>di</strong> riferimento a<strong>di</strong>acente (ambito <strong>di</strong> rispetto);<br />
la conservazione e la valorizzazione delle sistemazioni e dei manufatti<br />
culturalmente e/o visivamente collegati all'e<strong>di</strong>ficio (anche se esterni), che ne<br />
connotano il rapporto con il contesto paesistico, quali pavimentazioni, strade <strong>di</strong><br />
accesso, cortili, alberature, recinzioni, ecc.;<br />
per gli e<strong>di</strong>fici o complessi che, per posizione e singolarità, costituiscono "luoghi<br />
della rilevanza paesistica" sotto il profilo estetico - visuale, oltre che storicoculturale,<br />
dovrà essere garantita la fruizione visiva dalle strade e dagli spazi<br />
pubblici, dagli areali <strong>di</strong> protezione del contesto e dai punti <strong>di</strong> fruizione;<br />
la valorizzazione delle emergenze storico-architettoniche secondo funzioni<br />
compatibili;<br />
gli e<strong>di</strong>fici pubblici <strong>di</strong> nuova costruzione o soggetti a trasformazione dovranno<br />
essere concepiti, dato il loro particolare contenuto simbolico espressivo dei valori<br />
civili delle comunità locali, con criteri progettuali e costruttivi altamente<br />
qualificanti, in modo che si pongano come oggetti significativi e <strong>di</strong>mostrativi delle<br />
possibilità applicative <strong>di</strong> tutti quei principi <strong>di</strong> tutela ambientale, <strong>di</strong><br />
interpretazione (attraverso il progetto) delle specificità dei luoghi, <strong>di</strong><br />
assonanza ai caratteri strutturali del <strong>paesaggio</strong>.<br />
l’attività agricola a<strong>di</strong>acente a e<strong>di</strong>fici monumentali (es. santelle) dovrà essere<br />
praticata nel pieno rispetto delle presenze storiche esistenti, creando, ove<br />
possibile, una fascia <strong>di</strong> rispetto <strong>di</strong> 3,00 ml., eventualmente piantumata, per evitare<br />
danni strutturali alla persistenza;<br />
la realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture utilizzanti elementi materici consoni allo stile<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio presente al fine della valorizzazione delle presenze architettoniche<br />
monumentali;<br />
il restauro degli antichi manti stradali attraverso il recupero dei caratteri<br />
materici e formali omogenei alle preesistenze.<br />
ABACO MORFOLOGICO E PAESAGGISTICO<br />
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