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Relazione - ARPA Umbria

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Tali valutazioni vengono, nella maggior parte dei casi, confermate dalle analisi microbiologiche,<br />

che hanno spesso rilevato una forte presenza di batteri filamentosi nei fanghi. L’impianto di Sigillo,<br />

invece risulta in situazione di bulking conclamato a causa del valore dello SVI pari a 216 (vedi foto<br />

nelle schede tecniche dell’impianto). D’altro canto anche un valore dello SVI eccessivamente basso<br />

indica una situazione di non buona sedimentabilità ed una possibile situazione di pin point, in cui,<br />

come ricordato in precedenza, viene prodotto un effluente torbido. Un esempio è fornito<br />

dall’impianto di Perugia – S.Martino, in cui il fenomeno è risultato evidente già durante il<br />

sopralluogo (vedi foto nelle schede tecniche dell’impianto).<br />

Per quanto riguarda il grado di “attività” del fango biologico, considerando come valori di<br />

riferimento 75 – 80% per gli impianti che prevedono una successiva fase di stabilizzazione dei<br />

fanghi di supero, ed un valore di circa il 60% per gli impianti ad ossidazione completa, il quadro<br />

che emerge dalla precedente tabella non è sicuramente confortante.<br />

<strong>Relazione</strong> Generale<br />

19%<br />

81%<br />

Impianti con % di attivita<br />

del fango < 60%<br />

Impianti con % di attivita<br />

del fango > 60%<br />

Figura 3.3.2. Percentuali degli impianti con bassa attività del fango.<br />

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