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attività internazionale<br />

BULGARIA<br />

Da Torino a Sofia: incontro tra due logge<br />

Gemellaggio dell’italiana “Ankus” e della bulgara “Vedar”<br />

Il 12 giugno la loggia “Vedar” (18) di Sofia della Gran Loggia Unita<br />

di Bulgaria e la nostra “Ankus” (1003) di Caselle Torinese si sono<br />

gemellate. L’atto è stato sancito alla presenza del Gran Maestro<br />

bulgaro Grigorii Vazov, accompagnato da alcuni dignitari della<br />

sua Giunta e da maestri venerab<strong>il</strong>i di officine della nazione.<br />

Casualità ha voluto che partecipasse ai lavori anche una delegazione<br />

massonica sarda, già in Bulgaria per festeggiare <strong>il</strong> primo anniversario<br />

del gemellaggio della loggia “Giovanni Mori” (533) di<br />

Carbonia e della “Makedonka Zora” (24) di Blagoevgrad.<br />

Fausto Congiu, Enrico Pintus, Sandro Trastu e Alberto Costa della<br />

“Mori”, Vincenzo Tuveri e Giorgio Solinas della “Wolfgang Amadeus<br />

Mozart” (1147) di Cagliari e Luigi Trudu della “Francesco Ciusa”<br />

(1054) sempre del capoluogo sardo, si sono così uniti ai fratelli<br />

della “Ankus” che, con <strong>il</strong> maestro venerab<strong>il</strong>e Enrico Consonni, i fratelli<br />

Patrizio Alluminio e Sandy Furlini, e un altro fratello piemontese,<br />

Giorgio Fausone della “Libero Pensiero” (1255) di Castiglione<br />

Torinese, hanno reso la celebrazione veramente festosa.<br />

Per l’occasione, <strong>il</strong> maestro venerab<strong>il</strong>e Miha<strong>il</strong> Dimitrov ha nominato<br />

<strong>il</strong> fratello Consonni membro onorario della “Vedar”, mentre<br />

Ivan Ivanov, ex venerab<strong>il</strong>e, Assen Bogdanov e Valentim Dimitrov sono<br />

diventati onorari della loggia italiana per <strong>il</strong> loro impegno alla realizzazione<br />

del gemellaggio.<br />

BENEVENTO La loggia beneventana “Federico Torre” (1287)<br />

ha realizzato <strong>il</strong> 27 maggio una tornata con ospiti d’eccezione. Sono<br />

intervenuti <strong>il</strong> Secondo Gran Sorvegliante Geppino Troise e <strong>il</strong><br />

Gran Maestro Onorario Luigi Sessa, insieme al garante d’amicizia<br />

Ach<strong>il</strong>le Castaldi, per la consegna dell’onorificenza “Giordano Bruno”<br />

al decano della loggia Giuliano Morgantini. Sono stati ricevuti<br />

dal maestro venerab<strong>il</strong>e Fiorenzo Mastrocinque e da tutti i fratelli<br />

di loggia.<br />

La decorazione di “Giordano Bruno”, conferita dal Gran Maestro,<br />

è la più importante e prestigiosa del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia ed è<br />

riservata ai fratelli che, nel corso della loro esperienza liberomuratoria,<br />

si sono distinti per meriti particolari e per aver vissuto in maniera<br />

autentica e convinta i principi e gli ideali dell’Ordine, tanto da<br />

rappresentare un esempio e un vanto per la Comunione.<br />

Il fratello Morgantini, maestro di antica data, proveniente dalla gloriosa<br />

“Lira e Spada” di Roma, dove è stato iniziato, è tra i fondatori<br />

della loggia “Federico Torre” nella quale ha immesso dignità e<br />

onore. Le doti, non comuni, di Morgantini sono state sottolineate<br />

dai fratelli Sessa, Troise e Castaldi, che hanno ricordato <strong>il</strong> suo lungo<br />

percorso massonico caratterizzato sempre da serietà, lealtà, amicizia,<br />

disponib<strong>il</strong>ità e fedeltà ai doveri muratori. Il venerab<strong>il</strong>e Mastrocinque,<br />

a nome dei fratelli dell’officina, ha elogiato <strong>il</strong> fratello<br />

Morgantini, esprimendo l’orgoglio della “Federico Torre” di annoverare<br />

tra le proprie colonne un massone autentico come lui, cui<br />

tutti dovrebbero far riferimento per <strong>il</strong> proprio percorso iniziatico.<br />

Dopo la cerimonia di conferimento, con rituale collare e pergamena,<br />

sono stati letti i messaggi di congratulazioni inviati al festeggiato.<br />

Tra questi, molto toccante è stato quello del figlio Massimo,<br />

anch’egli iniziato nella “Lira e Spada”, ed ora membro della capi-<br />

attività <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia notizie dalla comunione<br />

L’atto di gemellaggio tra la “Ankus” e la “Vedar”<br />

Dopo la cerimonia alcuni fratelli della “Vedar” hanno deliziato gli<br />

ospiti con chitarre e violino, suonando musica moderna e pezzi classici<br />

della Bulgaria.<br />

tolina “Voltaire”, che ha ricordato le preziose doti di padre e di massone<br />

di Giuliano.<br />

La serata si è conclusa con <strong>il</strong> conferimento del grado di “Fratello onorario”<br />

della loggia al Secondo Gran Sorvegliante Geppino Troise, da<br />

sempre vicino alla “Federico Torre”, sin dai tempi della sua carica di<br />

presidente del Collegio circoscrizionale di Campania e Lucania.<br />

BOLOGNA La loggia bolognese “Giovanni Pascoli” (1089) ha<br />

compiuto venti anni. Numerosi i maestri venerab<strong>il</strong>i e i rappresentanti<br />

delle altre officine che hanno manifestato affetto e partecipazione<br />

alla loggia guidata dal maestro venerab<strong>il</strong>e Tiziano Pacetti.<br />

La cerimonia si è svolta <strong>il</strong> 9 giugno nella casa massonica di via Castiglione.<br />

Per l’occasione <strong>il</strong> fratello Marco Veglia, oratore della loggia<br />

“Zamboni De Rolandis”, ha letto la tavola “La forza delle origini”<br />

dedicata proprio al poeta romagnolo autore del “Fanciullino”.<br />

Il fratello Marco Severi, primo violoncello del Maggio Musicale Fiorentino,<br />

della loggia “Labirinto” di Firenze, ha allietato la serata con<br />

alcuni brani di Bach per solo violoncello.<br />

Nel corso dei lavori i fondatori della “Giovanni Pascoli”, con un intervento<br />

del fratello Calogero Ferrara, hanno ricordato chi, insieme<br />

a loro, ha contribuito a far nascere l’officina e ora è passato all’<strong>Oriente</strong><br />

eterno. Tra gli ospiti, c’erano <strong>il</strong> Gran Maestro Onorario Francesco<br />

Spina, <strong>il</strong> neo presidente circoscrizionale dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />

Giangiacomo Pezzano, <strong>il</strong> suo predecessore Gianfranco Morrone (ora<br />

Gran Segretario Aggiunto per le Relazioni Esterne), <strong>il</strong> consigliere<br />

dell’Ordine Giampaolo Perfetti, <strong>il</strong> Presidente di sezione della Corte<br />

Centrale Mario Martelli, l’ex presidente della Corte Centrale Lucio<br />

D’Errico. Era assente per motivi di salute <strong>il</strong> Gran Maestro Gustavo<br />

Raffi che ha inviato un caloroso messaggio augurale. “Sin dalla co-<br />

13-14<br />

2010 14

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