19.06.2013 Views

Scarica il PDF - Grande Oriente d'Italia

Scarica il PDF - Grande Oriente d'Italia

Scarica il PDF - Grande Oriente d'Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

in primo piano<br />

Il gruppo storico “Pietro Micca”<br />

■ LECCE Convegno del Collegio circoscrizionale della Puglia<br />

Incontro sull’Unità d’Italia<br />

Il ruolo delle logge salentine<br />

Giuseppe Libertini, Sigismondo Castromediano,<br />

Giuseppe Pisanelli, Bonaventura Mazzarella. Nomi<br />

che i salentini colpevolmente leggono sulla toponomastica, senza<br />

chiedersi chi fossero. Erano patrioti, innanzitutto. Ed erano tutti massoni.<br />

Il 26 giugno le logge pugliesi del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia si sono<br />

incontrate a Lecce per ricordare <strong>il</strong> ruolo della Massoneria della Terra<br />

d’Otranto nel percorso storico che portò all’Unità.<br />

Un convegno lungo ma interessante, che ha rispolverato le origini inglesi<br />

della Massoneria e l’attivismo delle logge dopo <strong>il</strong> 1859: Cavour era in procinto<br />

di diventare <strong>il</strong> Gran Maestro del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong>, carica poi tenuta da<br />

Garibaldi; gli esponenti politici di primo piano dei governi della Destra e<br />

della Sinistra storica erano massoni, alcuni anche venerab<strong>il</strong>i; così come personaggi<br />

di spicco della cultura italiana come Carducci e Pascoli.<br />

La sala del castello di Carlo V era gremita di “fratelli massoni”: tre baci<br />

sulla guancia per salutarsi, una sp<strong>il</strong>la raffigurante compasso e quadra<br />

sulla giacca, cravatte con un grande sole giallo. I canoni del simbolismo<br />

massonico sono stati confermati anche durante l’appuntamento<br />

(nel solstizio d’estate), al quale hanno partecipato pure Adriana<br />

Poli Bortone e <strong>il</strong> rettore dell’Università del Salento, Domenico<br />

Laforgia. Sono intervenuti: <strong>il</strong> presidente del collegio dei maestri venerab<strong>il</strong>i<br />

pugliesi, Mauro Leone; <strong>il</strong> docente universitario di Firenze Marino<br />

Biondi; <strong>il</strong> bibliotecario del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> Bernardino Fioravanti<br />

(che ha <strong>il</strong>lustrato <strong>il</strong> rapporto tra logge e cinema, con la proiezione di<br />

sette preziosi minuti del f<strong>il</strong>m La presa di Roma del 1905); <strong>il</strong> giornalista<br />

Il convegno delle logge pugliesi al Carlo V<br />

l’ateneo di Torino, si sono invece soffermati sul ruolo svolto dalla Massoneria nel periodo<br />

risorgimentale. I due relatori hanno messo in evidenza gli elementi di continuità<br />

e di discontinuità del complesso ruolo rivestito dalla Massoneria nel Risorgimento italiano.<br />

In particolare, Novarino ha cercato di gettare luce sui complicati rapporti tra le<br />

varie organizzazioni settarie, analizzando le loro finalità e ponendo particolare attenzione<br />

al ruolo ricoperto dai massoni.<br />

Infine Renzo Brunetti, vice presidente nazionale dell’Associazione mazziniana, è intervenuto<br />

su La giovane Italia e sull’operato politico e ideologico di Giuseppe Mazzini, figura di<br />

riferimento per l’Unità d’Italia e per le moderne istituzioni repubblicane e democratiche.<br />

Al termine dei lavori, un’esibizione del gruppo storico “Pietro Micca” ha consentito ai<br />

presenti di immergersi ulteriormente in un passato ricco di insegnamenti ancora validi<br />

per <strong>il</strong> presente.<br />

Il convegno è nel Telegiornale del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia su www.grandeoriente.it.<br />

Marco Novarino<br />

13-14<br />

2010<br />

INTERVISTA AL GRAN MAESTRO AGGIUNTO<br />

BIANCHI<br />

“La Massoneria<br />

non chiede tessere”<br />

di Stefano Lopetrone<br />

“La Massoneria non chiede ai suoi iscritti a<br />

quale partito appartengano o quale religione<br />

professino. Non capisco i partiti politici che invece discriminano i<br />

massoni”. Il numero due della Massoneria italiana, Massimo Bianchi,<br />

Gran Maestro Aggiunto del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia, liquida<br />

così <strong>il</strong> caso tutto salentino sul binomio politica-massoneria, esploso<br />

dopo <strong>il</strong> no di Lorenzo Ria all’ingresso della Massoneria nell’Udc.<br />

>>> segue a pagina 26 >>><br />

A CAUSA DELL’ASSENZA IMPROVVISA<br />

DEL GRAN MAESTRO GUSTAVO RAFFI<br />

IL GRAN MAESTRO AGGIUNTO MASSIMO BIANCHI<br />

HA TENUTO LE CONCLUSIONI DEL CONVEGNO<br />

8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!