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Principi evangelici

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Capitolo 2<br />

gli abitanti del mondo fu [pre]ordinato proprio per questo scopo»<br />

(Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: Joseph Smith [2007], 522).<br />

Tuttavia, sulla terra, ognuno è libero di accettare o di rifiutare le<br />

opportunità di servizio.<br />

In cielo non eravamo tutti eguali. Sappiamo, per esempio, che<br />

eravamo figli e figlie di genitori celesti; maschi e femmine (vedere<br />

«La famiglia: un proclama al mondo», La Stella, giugno 1996, 10).<br />

Possedevamo talenti e capacità diverse e fummo chiamati a fare<br />

cose diverse sulla terra. Possiamo approfondire la nostra conoscenza<br />

in merito alle nostre «possibilità eterne» quando riceviamo<br />

la nostra benedizione patriarcale (vedere Thomas S. Monson,<br />

Conference Report, ottobre 1986, 82; o La Stella, gennaio 1987, 63).<br />

Un velo copre i nostri ricordi della vita preterrena, ma il nostro<br />

Padre nei cieli conosce chi siamo e cosa facemmo prima di venire<br />

qui. Egli scelse il tempo e il luogo in cui ognuno di noi doveva<br />

nascere sulla terra, affinché potessimo imparare le lezioni di cui<br />

avevamo particolarmente bisogno. Così noi possiamo trarre il<br />

massimo vantaggio possibile dai nostri talenti e caratteristiche<br />

individuali.<br />

<br />

<br />

Il nostro Padre celeste espose un piano grazie al quale<br />

saremmo potuti diventare come Lui<br />

<br />

<br />

Il nostro Padre celeste sapeva che non avremmo potuto progredire<br />

al di là di un certo punto se non Lo avessimo lasciato per qualche<br />

tempo. Egli voleva che noi sviluppassimo ogni qualità divina che<br />

Egli stesso possiede. A questo fine, dovevamo lasciare la nostra<br />

dimora preterrena per essere messi alla prova e per acquisire esperienza.<br />

I nostri spiriti dovevano essere rivestiti di un corpo fisico.<br />

Per l’insegnante: È più probabile che i membri della classe o della famiglia diano risposte<br />

più profonde alle domande se viene dato loro il tempo di pensare prima di rispondere. Per<br />

esempio, dopo aver fatto una domanda, potresti dire: «Per favore prendetevi un minuto per<br />

pensare alla vostra risposta e poi vi chiederò di condividerla con noi». A questo punto dagli<br />

il tempo per pensare.

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