CULTURA - LIBRI La patria chiamò “La patria chiamò” è la testimonianza di chi ha detto sì all’Italia e non si è risparmiato per difenderla. L’autobiografia di un giovane alpino, Luca Barisonzi, nato a Voghera (PV) nel 1990, che a ventun anni decise di arruolarsi nell’esercito. Luca rimase gravemente ferito in Afghanistan nell’attentato di un terrorista camuffato da soldato dell’esercito afghano, nel quale rimase ucciso il suo compagno di pattuglia, il caporalmaggiore Luca Sanna. “Ma chi te lo fa fare?” gli dicevano gli amici, ma lui non aveva dubbi e partì diretto a Bala Murghab: non divenne un soldato per soldi o per fama, lo divenne per inseguire un sogno, per servire la sua patria. Nonostante sia costretto per il resto della sua vita su una sedia a rotelle, rivivrebbe quell’esperienza, pur sapendo come andrebbe a finire per lui, a patto però che il suo compagno non debba morire. <strong>Il</strong> romanzo si apre con Luca che, frastornato dal rumore dell’elicottero che l’ha portato all’ospedale Niguarda di Milano, si rende conto di non essere più in Afghanistan, bensì in un letto d’ospedale in Italia. Di fronte a sé trova una donna, Paola Chiesa, che gli chiede come si sente. Questa donna ha deciso di scrivere la sua storia: così, benchè confuso, Luca ogni giorno racconta un po’ di sé; Paola ascolta attentamente e prende appunti, mentre lui si lascia andare ai ricordi e alle emozioni. Questo romanzo ricostruisce la sua vita, parla del suo coraggio e della sua forza d’animo. La sua è la storia di un ragazzo come tanti, di un alpino come pochi, che insegna cosa significhino davvero parole come coraggio, fratellanza, onore, spirito di servizio. Insomma un grande insegnamento per i più giovani, ma non solo. <strong>Numero</strong> 1 - <strong>OTTOBRE</strong> <strong>2012</strong> è la testimonianza di un ragazzo che non è nè un eroe, nè un’icona, ma semplicemente un ragazzo che ha inseguito il suo sogno, che nonostante tutto tira avanti con umiltà e coraggio. La sua storia è speciale, perché è la storia di un ragazzo raro al giorno d’oggi. Federica Gandini VE 24
VIGNETTE Dante e Virgilio <strong>Numero</strong> 1 - <strong>OTTOBRE</strong> <strong>2012</strong> Alessandra Casati IIIC 25