Numero 1 – OTTOBRE 2012 Il Bartolomeo - Liceo Classico B. Zucchi
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RIFLESSIONI ZUCCHINE<br />
Gli Italiani hanno voglia di Cultura. Sebbene la<br />
maggior parte dei palinsesti sia occupata da<br />
reality conditi di vuoto e di volgarità, l’affluenza<br />
ai musei negli ultimi anni è decisamente<br />
aumentata. Secondo il Ministero dei Beni<br />
culturali, siti archeologici e musei hanno visto<br />
un incremento di visite addirittura del 15 %<br />
rispetto al 2010 e alcune mete turistiche sono<br />
rimaste aperte anche il giorno di ferragosto con<br />
un +4,5% di visitatori per permettere agli<br />
appassionati di trovare riparo dalla calura<br />
davanti ad un Caravaggio o ad un Picasso.<br />
Sempre secondo le statistiche del Ministero, le<br />
tre strutture che hanno registrato le migliori<br />
affluenze sono la Galleria dell’Accademia di<br />
Firenze con il + 233% di visitatori, il Circuito<br />
Archeologico di Roma con il +212,50% e la<br />
Galleria degli Uffizi (+76%). Ma ora si registra<br />
anche una notevole crescita degli ingressi in<br />
strutture meno conosciute, come il Parco<br />
Archeologico di Capo Colonna (Crotone) con il<br />
+575% di visitatori, o il Teatro Romano di<br />
Benevento (+481%), o, ancora, il Museo<br />
Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli<br />
(+43%). Tanto per fare qualche nome. “Questo<br />
dimostra ancora una volta quanto sia in crescita<br />
la domanda di cultura italiana non solo nei<br />
grandi poli di attrazione, ma anche in realtà<br />
meno conosciute ma di altrettanto fascino”, ha<br />
commentato Anna Maria Buzzi, Direttore<br />
Generale per la Valorizzazione del Patrimonio<br />
Culturale, in un comunicato del Ministero.<br />
Passeggiando tra le strade di una città d’Italia, ci<br />
si trova circondati da monumenti storici di ogni<br />
epoca e genere. Ovunque si possono trovare<br />
ricchezze senza prezzo: basti pensare che nel<br />
cimitero di un piccolo paese della Brianza, a<br />
Usmate Velate, si trovano due piccoli gioielli -<br />
praticamente sconosciuti - della scultura<br />
neoclassica, realizzati da un notevole allievo di<br />
Canova, Vincenzo Vela: l’Ecce homo e La<br />
preghiera dei morti. E che i dintorni di Monza<br />
sono ricchi di ville splendidamente affrescate.<br />
Senza dimenticare poi la più nota piccola<br />
Versailles monzese. Se si fa il giro di qualsiasi<br />
regione italiana, non si può fare a meno di<br />
fermarsi a visitare un museo, una pinacoteca<br />
<strong>Numero</strong> 1 - <strong>OTTOBRE</strong> <strong>2012</strong><br />
L’Italia ama la cultura<br />
Viaggio in un paese di conoscenza dimenticata<br />
o i resti di un’antica città romana o etrusca. Non<br />
bisogna abbandonare al degrado un Paese così<br />
ricco di storia, di arte e di cultura, come avviene,<br />
ad esempio, a Pompei, dove domus e villae<br />
crollano sotto il peso dell’inefficienza e della<br />
corruzione. I nostri figli e i figli dei nostri figli<br />
hanno il diritto di vedere quello che possiamo<br />
vedere oggi e a noi spetta pertanto il compito<br />
arduo di dover conservare intatto ma anche di<br />
valorizzare quel patrimonio artistico e storico che<br />
ancora dà spessore al nostro martoriato paese.<br />
Chiara Borghi VB<br />
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