"Produttori, come gestire i rifiuti speciali" (.pdf)
"Produttori, come gestire i rifiuti speciali" (.pdf)
"Produttori, come gestire i rifiuti speciali" (.pdf)
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
58 produttori, <strong>come</strong> <strong>gestire</strong> i <strong>rifiuti</strong> speciali<br />
limiti temporali (un anno) e quantitativi (30 mc. di cui 10 pericolosi), potrà anche<br />
fare un solo ritiro (svuotamento del deposito) annuo. Viceversa potrà anche<br />
“sforare” i limiti quantitativi ma la frequenza dei ritiri dovrà essere almeno trimestrale,<br />
eventualità questa che si verifica frequentemente, ad esempio, in caso<br />
di <strong>rifiuti</strong> non pericolosi “voluminosi” quali imballaggi, apparecchiature elettroniche,<br />
<strong>rifiuti</strong> da demolizione eccetera.<br />
7.4 le esigenze pratiche da affrontare<br />
aree, locali, strutture<br />
Ecco un elenco di problemi da risolvere rispetto alla realizzazione di un Deposito<br />
temporaneo:<br />
• accessibilità degli addetti alle operazioni di consegna dei <strong>rifiuti</strong> e di carico dei<br />
veicoli (itinerari da percorrere per le operazioni di conferimento, sbocco sul piano<br />
stradale, modalità di avvicinamento dei veicoli e dei mezzi di movimentazione);<br />
• distanza/separazione da insediamenti confinanti, soprattutto se residenziali<br />
o pubblici;<br />
• serbatoi e contenitori di <strong>rifiuti</strong> liquidi, dovranno essere dotati di sistemi di<br />
contenimento di eventuali spandimenti (bacini fissi o mobili, casse eccetera); in<br />
caso di utilizzo di contenitori, il locale stesso può fungere da bacino, realizzandolo<br />
con idonea pavimentazione a tenuta, pendenze e pozzetto di raccolta;<br />
• areazione, per evitare il potenziale accumulo di vapori nel locale,<br />
• dotazioni: mezzi di estinzione, dispositivi di protezione individuale d’emergenza,<br />
mezzi di assorbimento e raccolta di eventuali spandimenti proporzionata<br />
alle quantità e qualità dei <strong>rifiuti</strong> da detenere.<br />
• protezioni contro gli agenti atmosferici e la dispersione eolica, in caso di<br />
aree aperte e solo recintate;<br />
• chiusure e recinzioni, che consentano l’accesso solo agli addetti o, eventualmente<br />
solo alla presenza dei responsabili, in modo da evitare il deposito di <strong>rifiuti</strong><br />
non correttamente confezionati o etichettati;<br />
• deposito in cumuli: il basamento dovrà essere resistente all’azione dei <strong>rifiuti</strong>;<br />
• cartellonistica: <strong>come</strong> specificato dal Dlgs 493/1996.<br />
procedure<br />
Dovranno essere redatte procedure per la gestione del deposito temporaneo. Tra<br />
l’altro dovranno prevedere: