"Produttori, come gestire i rifiuti speciali" (.pdf)
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capitolo 11 | le documentazioni: procedure di gestione ed archiviazione<br />
presenza degli addetti/responsabili, ma da sostituti temporanei (o, <strong>come</strong> spesso<br />
capita, da soggetti di cooperative esterne!) che non hanno ricevuto la formazione<br />
specifica necessaria, ma, al massimo, delle semplici istruzioni verbali. 3<br />
Al fine di prevenire tali effetti, sarà indispensabile sviluppare e applicare dettagliate<br />
procedure ed istruzioni operative che prevedano (oltre a tutto il resto, a<br />
partire dalla indicazione di chi fa cosa) la riconsegna immediata delle prime copie<br />
presso l’ufficio centrale ove è custodito e aggiornato il registro di carico e scarico.<br />
l’archiviazione dei formulari<br />
Naturalmente le modalità possono essere molto diverse: chi spilla la prima e,<br />
successivamente, la quarta copia, alle corrispondenti pagine del registro di carico<br />
e scarico, realizzando così un’integrazione “sostanziale” tra registro e formulario<br />
<strong>come</strong> previsto dalla legge (ed un altrettanto sostanziale ingrandimento<br />
dello stesso!). Probabilmente è più semplice organizzare un raccoglitore con<br />
separatore ove, da una parte si archivieranno, in ordine di data, o di codice Cer,<br />
le prime copie e dall’altra le prime accoppiate con le quarte: sarà così facile verificare<br />
in tempo utile quali formulari sono ancora “orfani” della quarta copia,<br />
sollecitandone la riconsegna, evitando di andare oltre i termini di tempo fissati<br />
dalla legge. Naturalmente, in base alla frequenza dei movimenti dei <strong>rifiuti</strong>, tale<br />
sistema potrà essere impostato in diversi modi: un raccoglitore per ogni anno;<br />
oppure uno per i <strong>rifiuti</strong> non pericolosi, un altro per i pericolosi; uno specifico<br />
per una tipologia particolare (ad esempio per i <strong>rifiuti</strong> infetti) eccetera.<br />
Occorre quindi assicurare sempre la facilità di reperimento e di consultazione<br />
dei documenti, cosa che risulta particolarmente utile in caso di intervento di un<br />
organo di controllo, poiché tra l’altro attesta l’impegno attuato nella gestione<br />
dei <strong>rifiuti</strong>.<br />
registri<br />
Non c’è molto da dire sul registro del produttore, a parte ricordare che tale<br />
documento “fotografa” la situazione del deposito temporaneo, con i limiti ovvi<br />
legati ai tempi di aggiornamento previsti (si veda capitolo 7 dedicato al deposito<br />
temporaneo). Invece, frequentemente, si riscontrano carenze nell’aggiornamento,<br />
ovvero la compilazione del movimento di carico effettuata all’atto stesso del<br />
ritiro, cosa che solo in alcuni casi particolari può essere ritenuta accettabile.<br />
3. Altri fattori critici sono: servizi una tantum, servizi effettuati il venerdì pomeriggio, durante il weekend o<br />
nel corso delle ferie degli addetti.<br />
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