Edizione n° 34 del 04-10-2009 (pdf da 6.532 KB) - Webdiocesi
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<strong>10</strong><br />
4 ottobre '09<br />
Oggi al talento va accompagnata una competenza<br />
che si acquisisce nelle varie scuole di mo<strong>da</strong><br />
La creatività? Si studia<br />
Annalisa Bonaretti<br />
on la settimana <strong>del</strong>la mo<strong>da</strong>,<br />
appaiono sui giornali, quo-<br />
C tidiani compresi, ampi servizi<br />
sul settore vanto <strong>del</strong>l’intera<br />
Italia.<br />
Tra i tanti articoli letti, uno <strong>del</strong><br />
Corriere <strong>del</strong>la Sera ci è sembrato<br />
particolarmente interessante perché,<br />
in un certo modo, ci tocca. Titolo,<br />
“La creatività è tutta <strong>da</strong> studiare”,<br />
corre<strong>da</strong>to <strong>da</strong> un elenco di accademie<br />
e istituti dove imparare le professioni<br />
<strong>del</strong>la mo<strong>da</strong>. Purtroppo manca<br />
il nostro CampusDellaMo<strong>da</strong>, ma<br />
siamo certi che l’anno prossimo<br />
sarà inserito nell’elenco.<br />
Bene, l’articolista Rossella Burattino<br />
afferma correttamente che “prima<br />
si arrivava al successo nella<br />
mo<strong>da</strong> un po’ per caso e molto per<br />
vocazione…, oggi ricoprono un<br />
ruolo di primo piano nella formazione<br />
le scuole specializzate, gli<br />
istituti professionali, le accademie<br />
d’arte e di design”, poi elenca i vari<br />
responsabili creativi di varie maison<br />
che si sono formati seguendo questo<br />
iter.<br />
“Rispetto agli anni Ottanta – racconta<br />
Giulia Pirovano, direttore<br />
<strong>del</strong>la Camera nazionale <strong>del</strong>la mo<strong>da</strong><br />
italiana – il settore è diventato molto<br />
più difficile, selettivo e<br />
competitivo. Per questo richiede<br />
figure professionali altamente preparate,<br />
specializzate e con un buon<br />
Sul Corriere Mo<strong>da</strong>, nelle due pagine<br />
Tendenze 20<strong>10</strong> per la primavera<br />
estate, 24 stilisti raccontano<br />
in breve lo spirito <strong>del</strong>la collezione,<br />
promuovono e bocciano<br />
i capi, svelano il tessuto più usato,<br />
il dettaglio più nuovo, l’accessorio<br />
più in e i colori in e out.<br />
Bene, tra i 24, due sono carpigiani.<br />
Precisamente due donne, naturalmente<br />
Anna Molinari che non<br />
poteva mancare nell’elenco e<br />
Lorella Signorino.<br />
La signora Blumarine afferma che<br />
“sarà vincente il grunge de luxe”,<br />
la creatrice di Love Sex Money<br />
che sarà “il trionfo <strong>del</strong>le forme, le<br />
scultore di Costantin Brancusi<br />
sono l’ispirazione”.<br />
Ovviamente due visioni diverse,<br />
ma ognuno dei 24 stilisti ha la sua<br />
personalissima. A noi non resta<br />
che scegliere. O, perché no, mischiare.<br />
Può essere divertente.<br />
bagaglio culturale. Le scuole, private<br />
o pubbliche, facilitano l’ingresso<br />
nella mo<strong>da</strong> perché offrono<br />
una preparazione di base e la possibilità<br />
di fare esperienza nelle aziende<br />
con gli stage”.<br />
Come sottolinea Liliana Tudini,<br />
vicepresidente e coordinatore Mo<strong>da</strong><br />
<strong>del</strong>l’Accademia di costume e di<br />
mo<strong>da</strong> di Roma – “al contrario di<br />
come si pensa, non è necessario<br />
CronaCarpi saper disegnare, bisogna sviluppare<br />
la creatività, la ricerca e saper<br />
ideare indistintamente <strong>da</strong> un abito a<br />
una lampa<strong>da</strong>”.<br />
Secondo Lin<strong>da</strong> Loppa, direttore<br />
<strong>del</strong>l’Istituto Polimo<strong>da</strong> di Firenze,<br />
c’è spazio “per chi sa fare la differenza.<br />
Ci vuole energia per un cammino<br />
così duro, ma non impossibile.<br />
La mo<strong>da</strong> cerca giovani talenti,<br />
non è un mercato saturo… Col cromosoma<br />
degli stilisti si nasce, chi<br />
ha predisposizione troverà il modo<br />
di farsi notare. Un canale privilegiato<br />
è rappresentato <strong>da</strong>i concorsi”.<br />
Per sostenere i giovani talenti, sostiene<br />
Roberto Riccio, direttore <strong>del</strong>l’Istituto<br />
Marangoni di Milano –<br />
“bisogna realizzare corsi sempre<br />
più specializzati, fornire agli alunni<br />
la possibilità di entrare in contatto<br />
con le aziende leader <strong>del</strong>la mo<strong>da</strong>,<br />
ampliare e potenziare il servizio<br />
placement e incrementare il numero<br />
di borse di studio”.<br />
Ma esiste un modo per farsi notare<br />
per uno stilista-solista? Forse, comunque<br />
vale la pena provare.<br />
Come? “Farsi notare <strong>da</strong>lla stampa<br />
specializzata, <strong>da</strong>i concept store che<br />
spesso lanciano nuovi marchi, ma<br />
soprattutto <strong>da</strong> produttori, investitori<br />
e compratori. E per essere al passo<br />
con i tempi basta caricare le<br />
immagini <strong>del</strong>le proprie creazioni su<br />
un social network, <strong>da</strong> Facebook a<br />
My space, confi<strong>da</strong>ndo nella curiosità<br />
di un talent scout cibernetico”.<br />
Venerdì 2 Ottobre<br />
ore 11.00<br />
Inaugurazione nuova sede<br />
intervengono:<br />
Enrico Campe<strong>del</strong>li - Sin<strong>da</strong>co di Carpi<br />
Achille Martini - Presidente CampusDellaMo<strong>da</strong><br />
Gian Fe<strong>del</strong>e Ferrai - Presidente Fon<strong>da</strong>zione CR Carpi<br />
Simone Morelli - Assessore Interventi Economici Comune di Carpi<br />
<strong>da</strong>lle 14.30 alle 17.00<br />
OpenDay CampusDellaMo<strong>da</strong><br />
Aziende, Studenti, Genitori<br />
Lo staff <strong>del</strong> Campus è a vostra<br />
disposizione per mostrarvi la<br />
nuova sede e rispondere alla<br />
vostre domande<br />
Per Info<br />
Via Carlo Marx 131/C a Carpi (Mo)<br />
info@campus<strong>del</strong>lamo<strong>da</strong>.it - www.campus<strong>del</strong>lamo<strong>da</strong>.it<br />
Tel. +39 059 6451<strong>04</strong> - Fax +39 059 6229251<br />
Designer per passione<br />
Anna Molinari con le sue due collezioni in<br />
passerella a Milano per la Primavera-Estate 20<strong>10</strong><br />
Sono passati ormai tanti<br />
anni <strong>da</strong> quando Blumarine<br />
sfilò per la prima volta a<br />
Milano, la griffe è maturata<br />
ma non ha perso quello<br />
stile inconfondibile che l’ha<br />
portata al successo.<br />
Anna Molinari anche questa<br />
volta ha fatto centro:<br />
per Blumarine abiti in maglia<br />
in cotone stretch effetto<br />
tie-dye, caftani morbidi,<br />
camicie <strong>da</strong> indossare<br />
con shorts e leggings creano<br />
caleidoscopi visivi.<br />
Poi silhouettes mosse e<br />
leggere in nuances <strong>del</strong>avé,<br />
acquerelli botanici dove il<br />
colore è forza, dinamismo,<br />
percezione emotiva.<br />
Sono le tonalità <strong>del</strong>la terra<br />
a caratterizzare un mood<br />
luxury vintage che mescola<br />
tailleurs couture in tessuti<br />
tecnici con eccentriche<br />
zip e giacche in morbi<strong>da</strong> pelle ad<br />
abiti impalpabili in seta e ai trendy musthave<br />
<strong>del</strong>la collezione, i work pants in<br />
pelle laminata e in cotone, arrotolati al<br />
ginocchio.<br />
Lo stile diventa destrutturato, disinvolto<br />
e libero con tocchi di colore acceso,<br />
sovrapposizioni e contrasti materici.<br />
Negli abiti fluttuanti in taby-silk e jersey<br />
di seta il tessuto diventa protagonista<br />
creando arricci e micro pieghe con giochi<br />
cromatici realizzati in maniera artigianale.<br />
Le plisettature evocano le cortecce<br />
degli alberi e le onde <strong>del</strong> mare.<br />
“Per Blumarine l’ispirazione è stata la<br />
libertà – spiega Anna Molinari -: libertà<br />
di essere, di sperimentare, di scegliere,<br />
insomma la libertà in tutti<br />
i suoi aspetti. Per Blugirl<br />
invece è stata l’idea che lo<br />
stile non sia niente altro<br />
che un gioco fascinoso.<br />
L’eleganza è ironia, allegra<br />
disinvoltura a cui abbiamo<br />
voluto aggiungere<br />
un messaggio preciso e deciso,<br />
Love. Di amore non<br />
ce n’è mai abbastanza!”.<br />
Per Blugirl i pantaloni ampi<br />
in vita e stretti al fondo<br />
sono proposti con camicie<br />
in seta e maglie impalpabili<br />
con romantici drappeggi e<br />
balze. I tessuti scivolano<br />
sul corpo come cascate di<br />
luce color cipria.<br />
Tute mini e maxi, flash di<br />
colori per un’eleganza eccentrica<br />
ma comunque chic.<br />
Stampe fantasiose per osare,<br />
morbidi arricci e <strong>del</strong>icati<br />
fiocchi su abiti e camicie<br />
in chiffon maculato arancio e verde<br />
per stupire, abiti cocktail in seta blu, con<br />
balze e maniche baloon come un prezioso<br />
fon<strong>da</strong>le marino illuminato <strong>da</strong> ricami e<br />
macro paillettes per sognare.<br />
Bianco e rosso <strong>da</strong>nno vita a grandi papaveri<br />
<strong>da</strong> mixare con divertenti segni grafici;<br />
i fiori stilizzati diventano tridimensionali<br />
e creano corolle all over di fiori di<br />
organza e taffetas per abiti bustier e<br />
gonne come sculture all’insegna di un<br />
design emozionale. Una bella stagione<br />
all’insegna <strong>del</strong>lo charme, certo, ma anche<br />
<strong>del</strong> buonumore. La fantasia può molto<br />
per riconsegnarci un mondo ancora capace<br />
di sorridere.<br />
A.B.