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Edizione n° 34 del 04-10-2009 (pdf da 6.532 KB) - Webdiocesi

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2<br />

4 ottobre '09<br />

Chiesa parrocchiale di Neustift (Tirolo)<br />

ssendo la condizione<br />

E matrimoniale e familiare<br />

la più diffusa, i farisei<br />

ne discutono con Gesù,<br />

al quale chiedono la sua opinione<br />

nei confronti <strong>del</strong>la legge<br />

ebraica allora vigente e,<br />

più in generale, verso gli usi<br />

e i costumi pagani <strong>del</strong> suo<br />

tempo. Gesù, però, sposta il<br />

livello <strong>del</strong> suo messaggio ben<br />

al di sopra <strong>del</strong>le consuetudini<br />

pagane e <strong>del</strong>la stessa legge<br />

mosaica, riconducendo lo<br />

sguardo al progetto originario<br />

di Dio sull’uomo e sulla<br />

donna. Originario nel senso<br />

<strong>del</strong>le origini, <strong>del</strong>la creazione,<br />

dunque a livello <strong>del</strong>la natura<br />

stessa <strong>del</strong>la persona umana.<br />

Non doveva essere facile, allora,<br />

un simile dibattito. Più o<br />

meno come lo è ai giorni nostri:<br />

a credere nell’indissolubilità<br />

<strong>del</strong> matrimonio,<br />

come pure alla sua fe<strong>del</strong>tà,<br />

sembra che non sia affatto la<br />

maggioranza. Eppure Gesù<br />

insiste nel portare la visione<br />

<strong>del</strong> matrimonio su un altro<br />

piano. Perché? Perché la legge,<br />

che ammetteva il divorzio<br />

con restrizioni più o meno<br />

rigorose secondo l’interpretazione<br />

dei vari rabbini, aveva<br />

la preoccupazione di regolare<br />

la prassi <strong>del</strong> divorzio,<br />

anche per tutelare la parte più<br />

debole, ossia la donna, contro<br />

il libero arbitrio <strong>del</strong>l’uomo<br />

che, di fatto, nel contratto<br />

matrimoniale, aveva il controllo<br />

totale. Solo l’uomo,<br />

Sassuolo non ha una Fon<strong>da</strong>zione<br />

Cassa di Risparmio, Carpi<br />

invece sì e questa potrebbe fornire<br />

un suo contributo ad un<br />

progetto che avrebbe la capacità<br />

di “sbloccare” i tanti appartamenti<br />

sfitti presenti in città.<br />

Nel <strong>2009</strong> è nata a livello nazionale<br />

la “Cassa depositi e prestiti<br />

Investimenti Sgr Spa”, con<br />

l’obiettivo di realizzare 20.000<br />

alloggi <strong>da</strong> destinare a quella<br />

fascia di popolazione troppo<br />

ricca per accedere alle case popolari<br />

e troppo povera per stare<br />

sul mercato. Enti pubblici, fon<strong>da</strong>zioni,<br />

privati e non profit, in<br />

partnership a livello locale dovrebbero<br />

disegnare i contorni<br />

<strong>del</strong> bisogno e raccogliere il 60%<br />

<strong>del</strong>l’investimento, per poi presentare<br />

il progetto alla Spa che<br />

contribuirebbe con il restante<br />

40%. Il nostro Comune si è<br />

attivato in tal senso?<br />

L’Ostello per la gioventù<br />

L’Ostello per la gioventù è attualmente<br />

in corso di realizzazione<br />

al Foro Boario. E’ un’opera<br />

già finanziata e finalizzata e<br />

pertanto, comprensibilmente,<br />

non sarà possibile stravolgerla<br />

infatti, poteva ripudiare la<br />

propria moglie. La legge – e<br />

non solo quella ebraica – confermava<br />

il diritto <strong>del</strong> più forte<br />

che, in ogni caso, restava il<br />

maschio, il quale comprava<br />

la donna con un vero contratto<br />

e ne poteva disporre a suo<br />

piacimento, proprio come una<br />

proprietà.<br />

Gesù, con la luce <strong>del</strong> Vangelo<br />

e la forza <strong>del</strong>lo Spirito Santo,<br />

rende i coniugi capaci di<br />

vivere l’autentico amore, totale,<br />

uno, fe<strong>del</strong>e, indissolubile,<br />

aperto ai figli, attento al<br />

bene <strong>del</strong>la società e <strong>del</strong>la<br />

Chiesa. La vocazione al matrimonio<br />

e alla famiglia è la<br />

via ordinaria <strong>del</strong>la santità per<br />

la maggior parte dei discepoli<br />

di Cristo.<br />

Gesù nel brano di oggi non si<br />

è lasciato imbrigliare nella<br />

discussione sulla liceità <strong>del</strong><br />

divorzio. Il confronto gli serve<br />

solo per presentare, o meglio<br />

ripresentare, il disegno<br />

di Dio sul matrimonio fra un<br />

uomo e una donna. Il disegno<br />

di Dio è anche il capolavoro<br />

di Dio, perché non vi è ideale<br />

e chiamata più affascinante,<br />

verosimile e al tempo stesso<br />

ardua, <strong>del</strong> matrimonio cristiano.<br />

Questa novità <strong>del</strong> matrimonio<br />

è avverabile proprio<br />

grazie a Gesù, perché solo in<br />

Lui l’uomo può amare la donna,<br />

e viceversa, con lo stesso<br />

amore di Dio.<br />

Angelo Sceppacerca – Sir<br />

e cambiare totalmente la destinazione<br />

d’uso. Tuttavia sarebbe<br />

opportuno integrare il progetto<br />

in modo tale <strong>da</strong> poter<br />

rispondere sia al bisogno turistico-giovanile<br />

- tutto <strong>da</strong> verificare<br />

ma che si può prevedere<br />

più intenso in estate - sia al<br />

bisogno abitativo-sociale, che<br />

non ha bisogno di conferme ed<br />

è più “intenso” nella stagione<br />

invernale. Se lo si pensa già <strong>da</strong><br />

ora con entrambe le finalità<br />

dovrebbe essere più semplice<br />

gestirlo una volta costruito e<br />

funzionante.<br />

Il settore edilizio privato<br />

Anche il settore edilizio privato<br />

è chiamato in causa, con la<br />

promozione di progetti di “casa<br />

sociale”. Per il loro alto contenuto<br />

di manodopera, tali progetti<br />

contribuirebbero ad abbassare<br />

il livello di disoccupazione,<br />

rispondendo così ad un<br />

altro bisogno molto attuale.<br />

Banche e finanziarie<br />

Banche e finanziarie dovrebbero<br />

contribuire poi in vario<br />

modo a ridurre l’onere finanziario<br />

che pesa sulla casa, in<br />

XXVII Domenica <strong>del</strong> Tempo Ordinario<br />

Ci benedica il Signore<br />

tutti i giorni <strong>del</strong>la nostra vita<br />

Domenica 4 ottobre - San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia<br />

LETTURE: Gn 2,18-24; Sal 127; Eb 2,9-11; Mc <strong>10</strong>,2-16<br />

ANNO B – III SETT. SALTERIO<br />

Mercoledì 7 ottobre - Beata Vergine Maria <strong>del</strong> Rosario<br />

Una sola carne<br />

Raffaello, Sposalizio <strong>del</strong>la Vergine (15<strong>04</strong>), Milano, Pinacoteca di Brera<br />

un momento nel quale i mutui<br />

sono giustamente concessi in<br />

modo molto più “selettivo” e<br />

per importi che non coprono<br />

più il <strong>10</strong>0% <strong>del</strong>la spesa, come<br />

avveniva prima <strong>del</strong>la crisi finanziaria.<br />

Autocostruzione<br />

Da alcuni anni anche in diversi<br />

comuni italiani è iniziata l’esperienza<br />

<strong>del</strong>l’autocostruzione:<br />

gruppi di cittadini che, con l’aiuto<br />

di professionisti <strong>del</strong>l’edilizia<br />

e tecnologie d’avanguardia<br />

si trasformano in “muratori<br />

<strong>del</strong> week end” per realizzare la<br />

propria abitazione, abbattendo<br />

così i costi fino al 60-70%.<br />

Comuni ed Ong aiutano i soci<br />

<strong>del</strong>le cooperative soprattutto nel<br />

reperimento dei finanziamenti<br />

iniziali. Dal 20<strong>04</strong> sono nati<br />

decine di cantieri, <strong>da</strong>lla Lombardia<br />

all’Emilia Romagna,<br />

<strong>da</strong>ll’Umbria al Veneto… e a<br />

Carpi?<br />

La Regione<br />

La Regione mette al centro dei<br />

suoi interventi l’Edilizia Residenziale<br />

Pubblica ed in particolare<br />

il “recupero di immobili<br />

pubblici inutilizzati” e gli “interventi<br />

di riqualificazione o<br />

rigenerazione <strong>del</strong> tessuto urbano<br />

esistente”, privilegiando<br />

le amministrazioni comunali<br />

che mediante lo strumento urbanistico<br />

hanno incrementato<br />

il patrimonio di aree <strong>da</strong> destinare<br />

all’edilizia residenziale<br />

sociale, potendo mettere a disposizione<br />

una quota di tali<br />

aree o immobili a titolo gratuito<br />

per la realizzazione o il<br />

recupero di alloggi sociali. Il<br />

Comune di Carpi ha progettato<br />

qualcosa in tal senso?<br />

La Fon<strong>da</strong>zione Cassa<br />

di Risparmio di Carpi<br />

Progetti di housing sociale, di<br />

“casa sociale” chiamano in<br />

causa anche la Fon<strong>da</strong>zione<br />

Cassa di Risparmio di Carpi.<br />

La “Fon<strong>da</strong>zione Cariplo” ha<br />

progettato la costruzione di 800<br />

alloggi privati a basso costo a<br />

Milano, un progetto che a parere<br />

<strong>del</strong> Presidente Guzzetti<br />

doveva essere replicato, fatte<br />

le debite proporzioni, su scala<br />

nazionale: e la nostra Fon<strong>da</strong>zione?<br />

Dare alloggio alle associazioni<br />

di volontariato è pro-<br />

getto meritorio, ma sicuramente<br />

non riveste i caratteri <strong>del</strong>l’urgenza<br />

e <strong>del</strong>la necessità quanto<br />

quello di fornire case a famiglie<br />

che ne hanno bisogno. Dopo<br />

tanti progetti culturali ed economici,<br />

dopo l’acquisto di terreni<br />

e fabbricati, quello sulla<br />

casa potrebbe essere il primo<br />

vero e grande progetto sociale<br />

<strong>del</strong>la Fon<strong>da</strong>zione. Se non ha<br />

attualmente le risorse e le capacità<br />

gestionali per gestirlo<br />

autonomamente, potrebbe affi<strong>da</strong>rne<br />

la gestione al Comune<br />

o ad una agenzia privata presente<br />

sul territorio. La Fon<strong>da</strong>zione<br />

manterrebbe così la proprietà<br />

degli alloggi e la chiara<br />

titolarità <strong>del</strong> progetto, cedendo<br />

però ad altri soggetti l’aspetto<br />

gestionale. Perché no?<br />

La comunità ecclesiale<br />

Anche la comunità ecclesiale è<br />

chiamata a <strong>da</strong>re un contributo<br />

concreto e una risposta a questa<br />

emergenza sociale, ad ogni<br />

livello, <strong>da</strong>l singolo fe<strong>del</strong>e all’Ente<br />

Diocesi, passando per<br />

le parrocchie, l’Istituto Sostentamento<br />

Clero, gli istituti religiosi.<br />

In che modo?<br />

Tiziano, Cristo risorto, part. <strong>del</strong> Polittico Averoldi (1522),<br />

Brescia, chiesa dei Santi Nazaro e Celso<br />

Dal vangelo secondo Marco<br />

[In quel tempo, alcuni farisei si<br />

avvicinarono e, per metterlo alla<br />

prova, doman<strong>da</strong>vano a Gesù se è<br />

lecito a un marito ripudiare la propria<br />

moglie. Ma egli rispose loro:<br />

«Che cosa vi ha ordinato Mosè?».<br />

Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere<br />

un atto di ripudio e di ripudiarla».<br />

Gesù disse loro: «Per la durezza<br />

<strong>del</strong> vostro cuore egli scrisse per voi<br />

questa norma. Ma <strong>da</strong>ll’inizio <strong>del</strong>la<br />

creazione (Dio) li fece maschio e<br />

femmina; per questo l’uomo lascerà<br />

suo padre e sua madre e si unirà<br />

a sua moglie e i due diventeranno<br />

una carne sola. Così non sono più<br />

due, ma una sola carne. Dunque<br />

l’uomo non divi<strong>da</strong> quello che Dio<br />

ha congiunto».<br />

A casa, i discepoli lo interrogavano<br />

di nuovo su questo argomento. E<br />

disse loro: «Chi ripudia la propria<br />

moglie e ne sposa un’altra, commette<br />

adulterio verso di lei; e se lei,<br />

ripudiato il marito, ne sposa un<br />

altro, commette adulterio».]<br />

Gli presentavano dei bambini perché<br />

li toccasse, ma i discepoli li<br />

rimproverarono. Gesù, al vedere<br />

questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate<br />

che i bambini vengano a me,<br />

non glielo impedite: a chi è come<br />

loro infatti appartiene il regno di<br />

Dio. In verità io vi dico: chi non<br />

accoglie il regno di Dio come lo<br />

accoglie un bambino, non entrerà<br />

in esso». E, prendendoli tra le braccia,<br />

li benediceva, imponendo le<br />

mani su di loro.<br />

ontinua <strong>da</strong>lla prima<br />

C Emergenza Casa: tutti in cantiere<br />

· Ogni singolo cristiano proprietario<br />

di abitazioni è chiamato<br />

a rispondere all’appello<br />

“La Giusta Casa” e doman<strong>da</strong>rsi<br />

se, in una fase molto critica<br />

come l’attuale, non possa rinunciare<br />

ad una parte - anche<br />

piccola - <strong>del</strong>l’affitto per venire<br />

incontro alle esigenze <strong>del</strong>le<br />

famiglie. Un altro tipo di aiuto<br />

può essere quello di utilizzare<br />

una certa “flessibilità” nel gestire<br />

il contratto (concor<strong>da</strong>re<br />

dilazioni e rateizzazioni di pagamenti,<br />

rinunciare all’aumento<br />

ISTAT…).<br />

· Poi vi sono gli enti che gestiscono<br />

ed hanno a disposizione<br />

immobili (Diocesi, Istituto<br />

Sostentamento Clero, parrocchie,<br />

istituti religiosi, fon<strong>da</strong>zioni<br />

diocesane…).Sono chiamati<br />

anch’essi a fare la loro<br />

parte, a verificare se, tra le opere<br />

necessarie e possibili oggi -<br />

oltre alle scuole ed ai centri<br />

pastorali - non vi siano anche<br />

quelle legate al bisogno di abitazioni<br />

“sociali”.<br />

Come si vede soluzioni non<br />

mancano, allora apriamo finalmente<br />

il cantiere <strong>del</strong>l’emergenza<br />

casa?<br />

2-fine

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