Periodico dell'Unasca - Poste Italiane SpA - Il Tergicristallo
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generale”.<br />
Ottorino Pignoloni ha voluto evidenziare<br />
come, in questi ultimi sedici<br />
anni, le circa seimila imprese con 30<br />
mila addetti si siano fortemente evolute<br />
e innovate. “Si era passacarte<br />
senza alcuna responsabilità, oggi invece<br />
titolari di funzioni e compiti ad<br />
alto contenuto pubblico”.<br />
“Nei nostri uffi ci – ha proseguito -<br />
rilasciamo documenti defi nitivi dei<br />
veicoli, riscuotiamo, anticipandoli,<br />
i tributi e le imposte di settore per<br />
Stato, Regioni e Province, produciamo<br />
targhe e autentichiamo gratuitamente<br />
gli atti di compravendita di<br />
veicoli, imbarcazioni ed aeromobili.<br />
Siamo professionalmente responsabili,<br />
fi nanziariamente garanti e dotati<br />
di adeguati sistemi di sicurezza.<br />
Abbiamo notevolmente investito in<br />
strutture e professionalità. Non riceviamo<br />
né abbiamo mai chiesto denaro<br />
pubblico!”.<br />
Ripercorrendo alcune tappe importanti<br />
del passato, il Segretario Nazionale<br />
ha ricordato che “nel 1995,<br />
grazie al primo caso in Italia di collaborazione<br />
e di informatizzazione tra<br />
pubblico/privato, nacque il ‘Prenotamotorizzazione’,<br />
collegamento telematico<br />
tra 3.000 agenzie ed il CED<br />
della Motorizzazione, e l’automobilista<br />
fi nalmente otteneva a vista il<br />
libretto defi nitivo anziché aspettare<br />
anche un anno, evitando così di circolare<br />
con pezzi di carta da rinnovare<br />
mese dopo mese”.<br />
E poi ancora: “Nel 2001, grazie allo<br />
STA ed ai collegamenti telematici con<br />
il PRA, anche il foglio complementare<br />
/CdP veniva rilasciato a vista anziché<br />
aspettare mesi (se non anni) per<br />
ottenerlo a proprio nome”.<br />
Infi ne, un altro passo importante:<br />
“Nel 2006, grazie all’incarico conferito<br />
agli STA di autenticare gratuitamente<br />
gli atti di compravendita dei veicoli,<br />
si è permesso al cittadino, con un<br />
solo accesso, di poter defi nire tutte<br />
le incombenze amministrative legate<br />
all’acquisto di un veicolo. La chiusura<br />
del cerchio”.<br />
“Ci sarebbe da essere soddisfatti nel<br />
ricordare questo percorso – ha detto<br />
Pignoloni -, oserei dire orgogliosi<br />
nell’aver fornito un contributo determinante<br />
per rendere ‘la fruizione dei<br />
servizi automobilistici uno scenario<br />
della massima semplicità’: così infatti<br />
recita un passaggio della relazione<br />
consegnata al Parlamento dalla<br />
Commissione Tecnica per la fi nanza<br />
pubblica, nel rapporto 2008 sulla revisione<br />
della spesa pubblica. Era ora!<br />
Un soggetto autorevole, dopo aver<br />
analizzato i fatti, ci rende giustizia<br />
– ha commentato il relatore -. Eh sì,<br />
perché il successivo passaggio recita:<br />
‘Le operazioni motorizzazione/<br />
PRA vengono gestite dallo STA presso<br />
5.000 agenzie. Lo STA maschera<br />
completamente all’Utente fi nale la<br />
complessità del meccanismo di cooperazione<br />
applicativa tra i due sistemi<br />
pubblici, poiché fornisce con<br />
un unico accesso tutti i servizi di cui<br />
necessita l’Utente’”.<br />
“Finalmente qualcuno che dice la verità<br />
– ha aff ermato Pignoloni -. Siamo<br />
stati bravi, era ora che qualcuno<br />
se ne accorgesse. Perché tutta questa<br />
storia è frutto di investimenti, di<br />
impegno, di duro lavoro di migliaia<br />
di imprese, di decine di migliaia di<br />
persone. Di sacrifi cio, di coraggio, di<br />
discussioni, di costi, di cambiamenti<br />
operativi e di mentalità. Non è stato<br />
uno scherzo”.<br />
Continuando, il Segretario Nazionale<br />
ha messo in risalto che “se oggi<br />
lo STA esiste è grazie soprattutto<br />
alle 3.000 agenzie che allora si sono<br />
prestate con un pesante tributo di<br />
costi (a Telecom) per i collegamenti<br />
telematici, di tempo (e di tanto mal<br />
di fegato) per collaborare con i due<br />
sistemi pubblici e sopperire alle tante<br />
magagne per farli colloquiare tra<br />
loro con effi cienza. Qualcuno è stato<br />
bravo a prendere premi ma di certo è<br />
che anche noi siamo il sistema e siamo<br />
pure indispensabili. Pagando un<br />
prezzo molto alto e ‘dimostrando di<br />
essere una rete amica di privati affi -<br />
dabili’”.<br />
A questo punto Ottorino Pignoloni<br />
ha esclamato: “Dovremmo essere<br />
CONGRESSO NAZIONALE<br />
soddisfatti, inorgogliti, eppure siamo<br />
esasperati!”.<br />
E ha poi ripercorso “una cronaca<br />
giornaliera di ordinaria follia”. E ne ha<br />
spiegato il perché:<br />
“Perché ogni giorno lavoriamo documenti,<br />
certifi cati e pagamenti, replicandoli<br />
per più esigenze (Motorizzazione,<br />
PRA, Provincia, Fisco): costi,<br />
tempi, oltre 100 milioni di carte da<br />
gestire.<br />
Perché ogni giorno dobbiamo recarci<br />
presso due uffi ci pubblici diversi<br />
(PRA e MCTC) per consegnare i plichi<br />
delle certifi cazioni e relative fotocopie,<br />
in molti casi fare pure la fi la,<br />
quindi ulteriori costi, tempi, stress.<br />
Con il paradosso sardo dove, con la<br />
nascita di altre quattro nuove province,<br />
si è costretti ad andare presso due<br />
città diverse, distanti tra loro, obbligatoriamente<br />
la stessa mattina. Altri<br />
stress, altri costi!<br />
Ottorino Pignoloni:<br />
“Pubblico da una parte,<br />
privato dall’altra, con<br />
chiarezza”.<br />
Perché ogni giorno paghiamo i vari<br />
tributi con modalità diverse, quindi<br />
ulteriori adempimenti e continui<br />
controlli sui c.c. bancari e in quelli<br />
postali, costi ulteriori, blocchi informatici<br />
del portale dell’automobilista,<br />
ancora costi e tanto stress (se salta il<br />
pagamento si annulla la pratica i cui<br />
documenti sono già in circolazione).<br />
Perché ogni giorno siamo costretti<br />
a far pagare al nostro cliente i diritti<br />
Motorizzazione e gli emolumenti Pra<br />
(un totale di 30 euro) per lavori che<br />
questi Uffi ci non fanno più ormai da<br />
anni. Gli Utenti presso le agenzie STA<br />
pagano anche il lavoro pubblico che<br />
non ricevono, chi off re il servizio privato<br />
ne risulta pesantemente penalizzato<br />
perché nel contempo PRA e<br />
Motorizzazione off rono lo stesso nostro<br />
servizio con tariff e ampiamente<br />
IL TERGICRISTALLO<br />
DICEMBRE 2008<br />
9