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<strong>Impatto</strong>» Economia» pag. 18<br />
Dopo le urne,<br />
l’Italia si confronta<br />
con <strong>il</strong> mercato del<br />
debito pubblico. C’è<br />
ottimismo ma gli<br />
addetti frenano!<br />
Moody’s: l’Italia ha bisogno stab<strong>il</strong>ità. Senza<br />
un governo, anche se temporaneo, lo Spread<br />
continuerà a salire e <strong>il</strong> debito pubblico italiano<br />
retrocederà sempre più<br />
di Guglielmo Pulcini<br />
Responsab<strong>il</strong>e Editoriale<br />
In una politica sempre di più succube delle<br />
vicende economiche nazionali, e specialmente<br />
internazionali, credere che le politiche<br />
non avrebbero avuto ripercussioni sul<br />
mercato finanziario nazionale sarebbe stato<br />
da folli.<br />
A poche ore dal definitivo conteggio delle<br />
schede, Piazza Affari, si è infatti trovata a<br />
fare immediatamente i conti con <strong>il</strong> mercato<br />
del debito.<br />
Ma nonostante le previsione poco floride, i<br />
dati che sono presto pervenuti da M<strong>il</strong>ano,<br />
hanno ben presto dimostrato che - nonostante<br />
tutto - <strong>il</strong> mercato ha retto discretamente<br />
bene l’impatto.<br />
Infatti, nella seconda giornata post elettiva<br />
– che molti esperti del settore hanno ben<br />
presto definito al “cardiopalma” - Il ministero<br />
del Tesoro è riuscito a collocare sul mercato<br />
tutti i 6 m<strong>il</strong>iardi e mezzo di titoli (a 5 e<br />
10 anni) del debito pubblico italiano.<br />
Un’asta di titoli che però ha fatto comunque<br />
registrare un netto aumento della percezione<br />
del “rischio default per l’Italia” da parte<br />
degli investitori.<br />
(Evento comunque altamente ed ampiamente<br />
prevedib<strong>il</strong>e dato l’incerto risultato<br />
con cui le votazioni si sono concluse).<br />
Una crescita della percezione del rischio,<br />
che però non ha fatto calare la richiesta<br />
dei titoli. Anzi a fine giornata i dati hanno<br />
dimostrato come la domanda sia stata superiore<br />
all’offerta.<br />
Un quadro quindi discretamente incoraggiante,<br />
che però gli addetti del settore hanno<br />
subito frenato, facendo notare come alla<br />
lunga, una assenza di solida e strutturata<br />
stab<strong>il</strong>ità, non avrebbe fatto reggere all’Italia<br />
<strong>il</strong> confronto con i mercati internazionali.<br />
I titoli comunque ancora oggi restano <strong>il</strong> perfetto<br />
riflesso dell’andamento dello spread<br />
(Btp – Bund), <strong>il</strong> quale nei giorni successivi al<br />
voto, è stato in forte ascesa.<br />
Tanto che nell’ultima settimana, anche <strong>il</strong><br />
mercato secondario dei Btp ha fatto registrare<br />
tantissime osc<strong>il</strong>lazioni, specialmente<br />
nei titoli a lunga scadenza.<br />
Tuttavia la domanda degli economisti dopo<br />
questa prima settimana è rimasta del tutto<br />
immutata: In un quadro così discretamente<br />
strutturato, come si può presentare <strong>il</strong> “domani<br />
del mercato italiano”? Sulla faccenda è<br />
intervenuta prontamente, l’agenzia di ranking,<br />
Moody’s che in una nota ufficiale, ha<br />
sottolineato come la prolungata assenza<br />
di un governo – anche se temporaneo o di<br />
scopo – causerà ulteriori segnali negativi<br />
per lo spread, i Btp e Piazza Affari. E di questo<br />
passo – ha concluso la società di ricerche<br />
finanziarie – <strong>il</strong> debito pubblico italiano sarà<br />
presto di nuovo a rischio di retrocessione.<br />
Compravendita La7: dopo <strong>il</strong><br />
momento di impasse, tutti le remore<br />
sembrano risolversi. Cairo e<br />
Telecom molto vicini all’accordo<br />
Bernabè sembra arroccarsi per difendere la proprietà<br />
dei multiplex, Cairo dal canto suo fa richieste a TIMedia.<br />
Limate le distanze si procederà all’acquisto.<br />
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Ed intanto Fitch<br />
declassa Fiat<br />
Fitch, celebre agenzia di rating,<br />
con una nota ufficiale ha<br />
notificato <strong>il</strong> declassamento<br />
dei titoli Fiat a medio lungo<br />
termine a titoli “BB-” (confermando<br />
invece la classe “B”<br />
per quelli a breve termine). Il<br />
downgrade - per l’agenzia di<br />
NY City - riflette una palese<br />
debolezza delle performance<br />
economiche che la Fiat ha<br />
conseguito senza la Chrysler,<br />
specialmente in Europa.<br />
Secondo Fitch, inoltre<br />
l’ultimo piano strategico<br />
della azienda torinese è soggetto<br />
a rischi di esecuzione e<br />
richiederà tanti anni prima di<br />
dare risultati.<br />
g.p.<br />
Tangenti e corruzioni:<br />
Crolla Finmeccanica<br />
Sembra senza tregua lo<br />
scenario economico italiano.<br />
Dopo <strong>il</strong> caso Mps scoppia <strong>il</strong> caso<br />
Finmeccanica. Il 12 febbraio<br />
Giuseppe Orsi, presidente e<br />
amministratore delegato del<br />
primo gruppo industriale italiano<br />
operante nel settore delle alte<br />
tecnologie, viene arrestato con<br />
l’accusa di riciclaggio, concussione<br />
e corruzione internazionale. In<br />
particolar modo Orsi avrebbe<br />
favorito tangenti pari a 51 m<strong>il</strong>ioni<br />
per la vendita di 12 elicotteri al<br />
governo indiano. Quella delle<br />
tangenti risulta essere per Orsi una<br />
vera e propria “f<strong>il</strong>osofia aziendale”<br />
protrattasi nel tempo e non quindi<br />
un singolo episodio. Tanto che<br />
all’indomani del suo arresto Orsi<br />
ho dichiarato – in un colloquio<br />
con <strong>il</strong> suo avvocato Ennio Amodio<br />
nel carcere di Busto Arsizio- “Ho<br />
agito per <strong>il</strong> bene dell’azienda” e<br />
MILANO - Dovrebbe sbloccarsi nelle prossime ore la<br />
trattativa che sancirà <strong>il</strong> passaggio di consegna di La7<br />
dal gruppo Telecom alla Cairo Communications. Il<br />
lungo e tormentato processo di vendita del terzo polo<br />
televisivo italiano, iniziato lo scorso giugno e che va<br />
avanti dallo scorso 6 dicembre, sembra aver trovato<br />
infatti un punto di svolta. Urbano Cairo, noto patron<br />
della squadra granata di Torino, e già da anni editore di<br />
Magazine e concessionario di pubblicità, ha superato<br />
la concorrenza del fondo di “private equity” guidato<br />
da Claudio Sposito. Cairo – che era comunque<br />
sembrato sempre titubante sull’effettivo acquisto di<br />
La7 – sembra invece aver sciolto definitivamente ogni<br />
remora. E nonostante l’ormai scaduta esclusiva per<br />
l’acquisto che gli era stata concessa dal consiglio della<br />
Telecom Italia Media fino al 18 febbraio, <strong>il</strong> proprietario<br />
del Torino è dato vicinissimo all’acquisto del settimo