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di Guglielmo Pulcini - Quando nel<br />
1958, la giuria del Festival di Sanremo<br />
decise di fare entrare in gara “Nel blu,<br />
dipinto di blu” (scritta da Migliacci)<br />
con ben 99 voti su 100, i maggiori<br />
cantanti del momento si rifiutarono<br />
categoricamente di interpretarla<br />
dicendo: “è una canzone che non<br />
sta né in cielo, né in terra”. La stessa<br />
commissione quindi decise di affidarla<br />
a Domenico Modugno (co-autore<br />
e musicante dell’inedito) ed ad un<br />
giovane debuttante: Jonny Dorelli.<br />
“Nel blu, dipinto di blu”, pur partendo<br />
già sconfitta dai pronostici, tuttavia<br />
nell’ultima serata non solo stravince<br />
ma rivoluziona completamente i<br />
modi ed <strong>il</strong> gusto della musica italiana.<br />
Sul palcoscenico del Festival infatti<br />
Modugno osa fare ciò che mai<br />
nessun altro aveva mai fatto: durante<br />
<strong>il</strong> ritornello, interpreta <strong>il</strong> testo non solo<br />
con la voce ma anche con i gesti.<br />
Aprendo improvvisamente le braccia,<br />
<strong>il</strong> cantante di Polignano a Mare,<br />
sembra voler spiccare <strong>il</strong> volo verso un<br />
Nella foto a lato, Domenico<br />
Modugno mentre interpreta<br />
“Nel blu dipinto di blu”,<br />
canzone - vincitrice del<br />
Festival di Sanremo nel<br />
1958, - ed ancora oggi tra le<br />
più famose al mondo<br />
Nella foto in basso,<br />
un’instantanea di Lucio Dalla,<br />
durante uno dei suoi viaggi<br />
nella amata Napoli<br />
Nel blu dipinto di blu: <strong>il</strong> capolavoro di<br />
Modugno, sarebbe mai stato interpretato oggi?<br />
Brani Posizione<br />
L’essenziale - Marco Mengoni 1<br />
One Day - Asaf avidan<br />
2<br />
Se si potesse non morire - Modà 3<br />
I follow rivers - Lykke lì<br />
4<br />
Ho hey - The lumineers<br />
5<br />
La canzone Mononota - Elio 6<br />
qualcosa di astratto: inafferrab<strong>il</strong>e sia<br />
per l’artista e sia per la platea che lo<br />
sta osservando. Mimì con quel gesto<br />
istintivo ma simbolico era riuscito a<br />
rappresentare in pochi secondi tutto un<br />
mondo che cambiava, un universo che<br />
correva verso un futuro inafferrab<strong>il</strong>e,<br />
ma comunque tanto vicino a divenire<br />
realtà. I progetti della Nasa, <strong>il</strong> televisore,<br />
<strong>il</strong> frigorifero, l’emancipazione femmin<strong>il</strong>e<br />
e la Fiat che produce le 500 e le<br />
600: tutto <strong>il</strong> mondo intorno a “Nel<br />
blu, dipinto di blu” sembra respirare<br />
aria di ottimismo e d’apertura. Aria<br />
da “Boom Economico”. Ma oggi<br />
in un mondo costruito sulle parole<br />
austerity, fallimento e crisi, Menico<br />
come l’avrebbe interpretata “Volare”?<br />
Avrebbe cercato di spiccare <strong>il</strong> volo<br />
verso un futuro migliore o sarebbe<br />
stato lì a guardare <strong>il</strong> pubblico a braccia<br />
conserte? La risposta non la sappiamo<br />
dare, ma probab<strong>il</strong>mente, Modugno,<br />
al nostro quesito, avrebbe comunque<br />
risposto: “Ma come non ti accorgi di<br />
quanto <strong>il</strong> mondo sia Meraviglioso?”<br />
Hit Parade Brani Hit Parade Album<br />
Album Posizione<br />
Gioia - Modà<br />
Un posto nel mondo - Chiara<br />
Passione - Andrea Bocelli<br />
Backup the best - Jovanotti<br />
Sun - Mario Biondi<br />
Guerra e pace - Fabri Fibra<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
Iceage direttamente<br />
dalla Danimarca,<br />
<strong>il</strong> pesante suono<br />
scandinavo, si consacra<br />
come nuova realtà della<br />
musica indipendente.<br />
di Ciro Rezzuto - Non potevano<br />
rimanere così a lungo nascosti<br />
nei club danesi gli Iceage, band<br />
di spessore artistico tanto quanto<br />
basta per diventare una realtà<br />
della musica indipendente. Nel<br />
non lontano 2011 <strong>il</strong> debutto<br />
“New Brigade” si guadagnò<br />
l’attenzione della critica, un<br />
album punk-rock nei tempi<br />
recenti è abbastanza insolito, e<br />
soprattutto quel suono di chitarra<br />
pesante così “scandinavo”<br />
rendeva questi quattro ragazzi<br />
tra i 18 e i 20 anni una promessa.<br />
Promessa mantenuta nel secondo<br />
lavoro “You’re Nothing” che,<br />
se possib<strong>il</strong>e, è riuscito ancora<br />
meglio del predecessore. In<br />
questo secondo album <strong>il</strong> punto<br />
di riferimento è senza dubbio al<br />
post-punk della California anni<br />
’80: un pezzo come “In Haze”<br />
potrebbe tranqu<strong>il</strong>lamente far<br />
parte delle migliori composizioni<br />
degli Adolescents. Ma sarebbe<br />
riduttivo parlare di quest’album<br />
come un album punk, <strong>il</strong> quale<br />
genere è solo <strong>il</strong> fulcro di un<br />
suono molto più articolato: la<br />
vena dark è quella che si nota<br />
al primo ascolto, ed “Everything<br />
Drifts” è la chiara dimostrazione<br />
di questa affermazione, traccia<br />
che insieme a “Wounded Hearts”<br />
ricorda vagamente i Bauhaus di<br />
“In The Flat Field”; impossib<strong>il</strong>e<br />
non riconoscere <strong>il</strong> suono vicino al<br />
trash metal nelle tracce di coda<br />
“Rodfæstet”, “Awake” e la traccia<br />
omonima “You’re Nothing”; vicina<br />
al punk-pop invece “Morals”.<br />
Molto più punk britannico l’inizio<br />
dell’album: diretto, veloce e<br />
distorto. “Ecstasy” apre la scena<br />
con ritmo incalzante per arrivare a<br />
“Coalition”, la traccia più riuscita<br />
dell’album: un riff di chitarra<br />
martellante, <strong>il</strong> grido disperato<br />
di Elias Bender Rønnenfelt che<br />
esordisce con un “...Shake Us”.<br />
Ed è proprio la voce del cantante<br />
poco più che ventenne a rendere<br />
l’intera composizione valida fino<br />
in fondo, a volte coperta troppo<br />
dal suono, ma sempre chiara<br />
a descrivere lo stato d’animo<br />
dei protagonisti, che sia rabbia<br />
o dolore. L’album è rumoroso<br />
(forse troppo per i tempi recenti),<br />
irruento e diretto (fastidioso per<br />
chi è abituato alla musica “non<br />
pesante”) ma gli Iceage hanno<br />
fatto un lavoro con i fiocchi.<br />
<strong>Impatto</strong>» Musica » pag. 37<br />
Marco Mengoni<br />
<strong>il</strong> figlio del<br />
Talent...o, è<br />
pronto a correre!<br />
di Gianfranco Fuscio - Marco<br />
Mengoni a soli ventiquattro anni<br />
è già etichettato come la New<br />
Reality della musica italiana. Un<br />
talento indiscusso, confermato<br />
ancor di più dalla recente vittoria<br />
nel Festival di Sanremo, con la<br />
canzone “l’Essenziale” (firmata<br />
Casalino/DeBenedittis/Mengoni)<br />
preferita - nella serata d’apertura -<br />
all’altro brano in gara, “Bellissimo”,<br />
composto invece dalla Nannini.<br />
Due pezzi completamente differenti,<br />
nei quali allo st<strong>il</strong>e rock<br />
(onnipresente nelle musiche della<br />
cantautrice e finemente costruito<br />
sulle doti vocali del cantante di<br />
Ronciglione) si è contrapposta<br />
una melodia più “soft”, capace di<br />
creare una perfetta sintonia tra la<br />
voce dell’artista ed <strong>il</strong> testo. Un mix<br />
tra parole “essenziali “ e musica<br />
orecchiab<strong>il</strong>e che sta garantendo<br />
al brano anche un ottimo successo<br />
nell’ambiente radiofonico.<br />
“Essenziale” - che potrebbe essere<br />
definito come una moderna<br />
poesia d’amore, in tradizionale<br />
st<strong>il</strong>e “sanremese” - in pochi giorni<br />
ha già spopolato nelle vendite (dal<br />
21 febbraio è già disco d’oro) e sul<br />
web (dove risultano oltre 4 m<strong>il</strong>ioni<br />
di visualizzazioni). Tuttavia per <strong>il</strong><br />
nuovo album “#PRONTOACOR-<br />
RERE”, i tanti fan del cantante ex<br />
XFactor dovranno aspettare fino<br />
al 19 Marzo. Ma <strong>il</strong> tripudio sanremese<br />
dell’artista di Viterbo, non si è<br />
fermato soltanto al nuovo inedito.<br />
Difatti Mengoni, prima ha riscosso<br />
numerosi consensi, riproponendo<br />
– nella serata Sanremo Story – <strong>il</strong><br />
brano “Ciao amore ciao” di Luigi<br />
Tenco (esaltando l’intera platea e<br />
lasciando entusiasta la famiglia<br />
stessa dell’autore, che lo ha<br />
elogiato per la commovente interpretazione);<br />
mentre nell’ultima<br />
serata invece, le performance del<br />
cantante, sono state incoraggiate<br />
ancor di più da un’ulteriore c<strong>il</strong>iegina<br />
sulla torta: difatti sarà proprio<br />
<strong>il</strong> vincitore di Sanremo a portare<br />
in alto i colori italiani all’Eurosong<br />
Festival che si svolgerà a Malmöe<br />
nella seconda settimana di Maggio.<br />
Nuove soddisfazioni, quindi,<br />
per <strong>il</strong> primo artista italiano, capace<br />
già di aggiudicarsi <strong>il</strong> titolo di Best<br />
Italian Artist e Best European Act<br />
agli MTV Awards nel 2010. Maturato<br />
ancor di più grazie a questa<br />
ulteriore esperienza, adesso<br />
Marco Mengoni, sarà maggiormente<br />
motivato ad accattivare<br />
non solo <strong>il</strong> suo pubblico affezionato,<br />
ma anche quelle persone<br />
che lo continuano ad etichettare<br />
come “figlio del Talent”. La nuova e<br />
più grande sfida, di questo prodigioso<br />
artista, sarà infatti quella<br />
di convincere questi ultimi che<br />
da giovane promessa (vincitore<br />
della terza edizione di X Factor) è<br />
finalmente diventato una realtà<br />
splendente della musica italiana.<br />
Musica: <strong>il</strong> download <strong>il</strong>legale è in forte calo<br />
NEW YORK - Negli Stati Uniti <strong>il</strong> download <strong>il</strong>legale dei brani<br />
mp3 continua a calare. Secondo una ricerca dell’istituto Npd,<br />
nel 2012 la quantità di canzoni <strong>scarica</strong>te dalla rete è diminuito<br />
del 26% rispetto al 2005, anno in cui ci fu <strong>il</strong> picco. Le cause di tale<br />
diminuzioni sarebbero attribuib<strong>il</strong>i da un lato al fenomeno dello<br />
streaming audio (anche su Youtube) e dall’altro alla chiusura di<br />
numerose piattaforme peer-to-peer (come Limewire).