scarica il tuo pdf - Impatto

More documents

Recommendations

Info

Impatto» l’apertura » pag. 2 all’ interno di questo numero 4 Marzo 2013 Anno 1 MUSICA Max Gazzè a Napoli, dopo l’avventura di Sanremo, racconta il suo presente, il suo passato e il suo futuro sia musicale che personale. pag. 38 INSERTO LETTERARIO Inseme ad Impatto anche l’inserto letterario: Feuilleton! Ogni sette giorni, questo contenitore omaggerà i nostri lettori di storie e narrazioni sempre ricche e creative pag. 50 le vignette di Kevin Scauri di Guglielmo Pulcini Responsabile Editoriale Quando decisi di fondare Impatto settimanale con un gruppo di amici di breve o lunga data, avevo in mente un tipo di giornale (ed anche una modalità di azienda editoriale) completamente diverso dagli standard classici dell’editoria. Quando mi venne in mente l’idea di Impatto ero desideroso di fondare un giornale che fosse basato innanzitutto sullo spirito di gruppo e sulla collaborazione tra tutti i membri del giornale (una redazione senza capi e senza padroni così come mi piace definirla). Un giornale che fosse sempre alla ricerca Elezioni 2013 (p.6) 6 pagine tutte dedicate agli eventuali scenari politici post elezioni. Tra politica interna ed estera, qual è il futuro del nostro Paese? Il Papa si dimette (p.4) Gelo in Vaticano: il Santo Padre si dimette dall’incarico. Ratzinger: sento il peso degli anni. Presto il conclave Nasce “Impatto” un settimale al servizio di tutti della notizia vera e capace allo stesso tempo di avvicinarsi ad un bacino di utenza molto giovanile (anche grazie all’uso dei nuovi dispositivi mobili ed ai social network). Avevo in mente una idea di redazione dove si incentivano le passione dei collaboratori, al contrario di smorzarle con articoli non inclini ai lori interessi personali. Avevo poi altresì congetturato un concetto di azienda editoriale etica, trasparente, incline a sostenere le opere socialmente utili e culturalmente positive. Un azienda che non fosse assoldata da partiti e da ricatti pubblici per avere qualche centesimo in più nella cassa … Insomma una redazione onesta e pulita, fatta di umano sacrificio più che di compromessi. Maradona a Napoli (p. 14) Maradona sbarca in terra partenopea ed è subito festa per i tifosi. All’interno l’intervista esclusiva ad Angelo Pisani, avvocato del mitco “Pibe de oro”. Notate: ho utilizzato per tutto il tempo di questa apertura il imperfetto, non perché questa mia idea editoriale sia andata poi dispersa; ma perché, anzi, è stata messa tutta in pratica, e l’avete dinnanzi agli occhi: Benvenuti su Impatto, cari lettori! E grazie mille a tutti coloro che hanno profuso impegno per rendere questo sogno una piccola oasi dell’editoria moderna! Il nostro impegno sarà quello di fornirvi ogni settimana un prodotto fruibile, un contenitore pieno di notizie accertate e variegate. E specialmente un giornale del tutto gratuito apprezzabile in qualsiasi momento della giornata.
La notte degli Oscar (p.24) Assegnati gli oscar. Vince Argo, Premiato anche Ben Affleck. Per le donne spunta Jennifer Lawrence, Premio anche a Tarantino Oscar Blanca (p.26) Il famoso architetto catalano sbarca a Napoli e ci spiega cosa sa fare o meno un architetto nel trasformare gli spazi in opere d’arte Quale è il vero futuro per l’informazione? Lucio Dalla (p.36) A settanta anni dalla sua nascita , e ad uno dalla sua improvvisa scomparsa Un viaggio musicale alla ricerca della vera essenza del grande maestro bolognese. Interviene il Presidente Enzo Iacopino in merito a come l’editoria attuale debba avvicinarsi ai giovani di Simona Ammendola malsana: pochi sono i giovani Giornalista che cercano un confronto tra le V varie notizie riportate per veri- a via via scemando sempre ficarne la credibilità. Da qui un di più, il numero di giovani interminabile giro di false in- che si approcciano con informazioni talvolta più dannose teresse e quotidianità al mondo della disinformazione stessa. giornalistico e di conseguenza A riguardo di quanto detto, è in- agli scenari della notizia. Ma tervenuto Enzo Iacopino, Presi- di chi sono le colpe di questo dente del Consiglio nazionale fenomeno? Sebbene si è abit- dell’Ordine dei giornalisti. uati a guardare sempre i giovani quali indifferenti e disinteressati, Quali sono, secondo Lei, le talvolta la colpa è della notizia cause di un così esiguo nume- stessa. Specialmente quando ro di giovani che si informano questa risulta essere poco dell’attualità che li circonda? fluida e dinamica, e raramente “Non sono convinto – spiega il propensa a suscitare l’interesse Presidente - che i giovani non si giovanile. E la conferma, di informino. E’ una comoda lettu- quanto detto, ci è data proprio ra di noi. Sono diversi i canali dai dall’evoluzione che il mondo quali attingono le informazioni. dell’informazione ha subito Il web, ad esempio, è un veicolo tramite il web. Internet infatti ha formidabile che contiene anco- stravolto tempi e modalità per la ra troppi pericoli. Non ipotizzo, diffusione della notizia - prima sia chiaro, bavagli, ma qualche lunghi e ardui - ed ora rapidi e regola occorre. Basti pensare semplificati. Basta un semplice – continua Iacopino- che una “clic” e una qualsiasi notizia può notizia inserita nel web fa il giro arrivare agl’angoli più disparati del mondo in pochi attimi e del mondo. E’ anche vero, però, raggiunge potenzialmente mil- che spesso le notizie trasmesse ioni di persone. Se quella noti- in rete hanno un grado di atzia è falsa o sbagliata, la rettifica tendibilità non sempre elevato. (ammesso venga fatta) arriverà E ciò comporta un’informazione a conoscenza di quanti avevano avuto la prima informazione? E’ solo un esempio, per spiegarmi meglio e far capire che si possono rivendicare con maggior forza i diritti, se si è disposti ad onorare doveri”. Come potrebbe modificarsi l’informazione per far sì che i giovani possano avvicinarsi con maggiore attenzione ad essa? “Francamente non ho una ricetta. Posso partecipare con uno stato d’animo, ovvero la mia insoddisfazione per come viene fatta l’informazione oggi. La vita non può essere solo gossip (quello che io chiamo il “guardonismo”). Dietro i luccichii, c’è la vita di ogni giorno, fatta di fatica, sofferenza, rinunce, dolore e della gioia di vivere onestamente. Forse – conclude il Presidente- dovremmo dare più spazio a questo. Se non per senso morale (sarebbe bello fosse così), per calcolo: se il vecchio modello denuncia affanni, grazie soprattutto alle degenerazioni, proviamo a sperimentare il recupero dell’attenzione per le cose con le quali i cittadini si misurano ogni giorno.” impatto» l’apertura » pag. 3 Il Fondo: Dopo le elezioni, stiamo attenti alla fine dell’Italia di Giorgio Nugnes Direttore Responsabile on abbiamo vinto anche se siamo arrivati pri- ” mi”. Cosi ha commentato Bersani il risultato Ndelle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Il PDL dal canto suo festeggia fieramente il secondo posto, proclamandosi vero vincitore a pari merito con Grillo. Movimento 5 stelle invece arriva terzo rispetto alle altre coalizioni, ma è il primo partito alla camera: i grillini festeggiano autoproclamandosi veri vincitori. Peer Steinbrueck (Spd), probabile successore della Merkel alla cancelleria tedesca, afferma: “Esterefatto dalla vittoria in Italia di due clown”. Ma i risultati elettorali sono frutto della decisione del popolo italiano che va rispettata, ricorda puntualmente Napolitano. Una scelta quindi che merita rispetto, ma che impone un’analisi. Quasi 8 milioni di italiani hanno votato per Berlusconi. Ancora. Mediaset\ Mediatrade, Rubygate, Mills sono stati di colpo cancellati. La riforma scellerata dell’istruzione di colpo dimenticata. Legge emanata da un ministero alla cui guida c’era , ricordiamolo, la Gelmini; una luminare, capace di vedere cose che gli altri non possono vedere. Di trovare perfino un tunnel che dall’Abruzzo porta al Cern di Ginevra, permettendo ai neutrini di superare la velocità della luce. Un tunnel inventato, ma che nel comunicato ufficiale allora pubblicato costava pure 45 milioni di euro. Ma cosa importa se tali personaggi possono condannare all’estinzione l’istruzione pubblica, vera forza motrice di un paese, privandola già dei pochi fondi e concedendone invece all’università privata. La letterina con tanto di bollettino per ricevere il risarcimento dell’Imu fa contenti tutti. E la solita promessa di un tot di milioni di posti di lavoro fa il resto. Ma le leggi universali anche in Italia valgono, e tutti i nodi alla fine vengono al pettine. Berlusconi infatti, oltre a non perdere il vizio di vincere, sembra non perdere neanche quello di corrompere. I pm di Napoli giovedì infatti affermano che tra il 2007 e il 2008 il Cavaliere sborsò ben 3 milioni di euro per portare il senatore Sergio De Gregorio dalla sua parte e dare la spallata finale al già traballante governo Prodi. Le indagini, si spera, faranno il loro corso. Salvo legittimi impedimenti. Ma a far dimenticare tutto ciò, contribuisce anche l’avversario storico, il PD. Bersani e compagnia infatti sono impegnati da almeno dieci anni a dire semplicemente di essere migliori di Berlusconi, senza attaccarlo con i fatti (che abbondano). Inoltre sono talmente tanto impegnati nel demonizzare il nemico, che non provano neanche a spiegare agli elettori perché la propria candidatura gioverebbe al paese, inneggiando semplicemente al voto utile in nome della vittoria finale contro il nemico, che puntualmente non arriva. Ma la storia è mutevole; e in questo percorso da eterni nemici che li ha portati alle elezioni, l’ultimo anno invece li ha visti amici. Per sostenere infatti il governo tecnico di Monti, PD e PDL si sono alleati. Riforme delle pensioni, articolo 18 archiviato, tasse e ancora tasse. Ma guai a toccare i ceti alti o addirittura la casta. Tutto in nome di una austeriy dettata dall’Europa. Ma lacrime e sangue da sole non portano alla crescita. E di questo Monti se ne è accorto solo a fine legislatura, trasformandosi improvvisamente in un novello Robin Hood (un po’ invecchiato), che voleva proseguire la propria missione da salvatore della patria ben oltre il termine della legislatura tecnica. E da tutto questo è nato il movimento 5 stelle. Ma non ieri; Grillo infatti incomincia la propria antipolitica da lontano. Dal primo V-day del 2007. Da qui alle elezioni del 2013 la sua strada è stata lunga e non sempre coerente. All’inizio della sua avventura Grillo ha infatti cercato a più riprese un dialogo con il PD, trovando sempre però la porta chiusa. E’ arrivato perfino a chiedere di iscriversi al partito per poter partecipare alle primarie e diventare segretario. Ma ovviamente la sua richiesta è stata respinta. Se quindi anche Grillo ad un certo punto cambia rotta, risulta molto incoerente anche l’atteggiamento delle altre parti politiche. Per sei anni Grillo è stato osteggiato, insultato, ironizzato. Ed ora invece viene corteggiato da tutti in nome della governabilità. O della poltrona. Ma il Grillo deve continuare la sua missione, e a discapito dei suoi grillini che nelle interviste dell’immediato post voto avevano mostrato posizioni più morbide, lui comanda e dice no alla fiducia. Il monito di questi due anni è stato di fare attenzione a non finire come la Grecia. Ora invece bisogna stare attenti alla fine dell’Italia.
Page 1: i m p a t t o 4 Marzo 2013 Anno I n
Page 5 and 6: Papa Benedetto XVI, seduto nella Pa
Page 7 and 8: Pensieri in Pillole Riflessioni mad
Page 9 and 10: Il semestre bianco Napolitano con l
Page 11 and 12: detto in precedenza sulla raccolta
Page 13 and 14: Una volta Thomas Jefferson disse:
Page 15 and 16: El Pibe de oro: riabbraccia la sua
Page 19 and 20: continua riferendosi al carcere com
Page 21 and 22: Le notizie di cronaca non ti bastan
Page 25 and 26: La meccanica di un Icaro (dalle ali
Page 27 and 28: Sony svela: ecco la PS4 Dovrebbe us
Page 31 and 32: Libri da gustare Con la mente,con i
Page 33 and 34: sendo stato insegnato ad Adamo nel
Page 35 and 36: Boom delle “e-sig”. Ma quali so
Page 37 and 38: di Guglielmo Pulcini - Quando nel 1
Page 39 and 40: d’animo, una sensazione, una perc
Page 41 and 42: formativo, a mio parere le scuole i
Page 45 and 46: Ai fin dei conti, però, nessun epi
Page 47 and 48: Ippica Ancora difficile la situazio
Page 51 and 52: oulins autrec se-Lautrec M di Claud
Page 53 and 54:
di Gennaro Battista INTEGRALE Cinqu
Page 55 and 56:
vuoi fareuna domanda al nostro dire
show all

scarica il tuo pdf - Impatto

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?