di Cuneo - Rivista IDEA
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n DIALOGO DIRETTO<br />
Chi volesse maggiori informazioni<br />
e delucidazioni non esiti a contattare<br />
l’Istituto Magnus, ai recapiti sotto<br />
in<strong>di</strong>cati. È infatti stato attivato<br />
uno “sportello aperto” per garantire<br />
consulenze qualificate e professionali<br />
n LA SCIENZA DELL’EQUILIBRIO<br />
ISTITUTO MAGNUS<br />
Federico Meynar<strong>di</strong>,<br />
<strong>di</strong>rettore sanitario dell’Istituto<br />
sito a Mondovì, in corso Statuto 31<br />
tel. 0174-554276<br />
www.istitutomagnus.it<br />
info@istitutomagnus.it<br />
Me<strong>di</strong>cina<br />
BRUXISMO: VIZIO O NECESSITÀ?<br />
a cura <strong>di</strong> Federico Meynar<strong>di</strong><br />
Nella mia pratica quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co specialista in ambito odontoiatrico e<br />
posturologico rilevo che ogni persona vive situazioni <strong>di</strong> stress che per molti<br />
aspetti e con<strong>di</strong>zioni apparirebbero equivalenti, ma che in realtà si <strong>di</strong>fferenziano<br />
per una somma <strong>di</strong> fattori così complessa da far sì che ogni caso rappresenti<br />
una realtà peculiare e unica. Incontro, ad esempio, moltissimi casi <strong>di</strong> bruxismo<br />
(<strong>di</strong>grignamento dei denti) in cui la problematica è identificabile con un quadro clinico <strong>di</strong><br />
usura dentale e interessamento parodontale tipico, il più delle volte assai accentuato, con<br />
lesioni caratteristiche che farebbero pensare a un processo evolutivo patologico e sostanzialmente<br />
<strong>di</strong>sfunzionale. Limitarsi alla banale considerazione che una persona, non<br />
avendo altro da fare, sgrana i denti consumandoli, è un grave errore, a maggior ragione<br />
quando il processo porta a conseguenze importanti quali ad<strong>di</strong>rittura avvertire sensibilità<br />
e dolore al contatto con cibi e bevande fredde e/o calde. Ancor peggio è ricorrere esclusivamente<br />
all’utilizzo del fati<strong>di</strong>co bite, tanto <strong>di</strong> moda.<br />
Il bruxismo è uno dei tanti fattori che coinvolgono la bocca e in particolare i denti e ciò<br />
che li sostiene (parodonto). Considerando poi che l’apparato dentale non è a sé stante,<br />
bensì è collegato al resto del corpo, si può iniziare a sospettare che ad alimentare il vizio<br />
del <strong>di</strong>grignamento vi siano altre cause confluenti, magari lontane dalla bocca.<br />
In questo modo il cerchio si allarga e si complica e la funzione del clinico <strong>di</strong>venta molto<br />
impegnativa in quanto si tratta si interpretare la situazione del paziente nella misura più<br />
globale possibile. In altri termini, una cosa è posizionare un tassellino sotto la gamba del<br />
como<strong>di</strong>no che dondola, altro dovrebbe essere infilare un pezzo <strong>di</strong> plastica (bite) tra i denti<br />
del paziente, delegando a questo simpatico oggetto, dalla valenza taumaturgica, la risoluzione<br />
del problema. Moltissimo ci sarebbe da <strong>di</strong>re sui significati della bocca in quanto<br />
primo organo <strong>di</strong> contatto relazionale-affettivo alla nascita, con tutte le sequele psicologiche<br />
successive, dal punto <strong>di</strong> vista anatomico-fisiologico quale primo tratto del tubo <strong>di</strong>gerente,<br />
della masticazione, della prima <strong>di</strong>gestione, della percezione del sapore e della conseguente<br />
gratificazione, in parte anche per quanto riguarda la respirazione, quin<strong>di</strong> anche<br />
in questo caso <strong>di</strong> vitale importanza, e infine l’aspetto più complesso, quello sessuale,<br />
secondo la sempre attuale interpretazione psicanalitica, freu<strong>di</strong>ana, attraverso i giochi<br />
d’amore me<strong>di</strong>ati dal contatto con la bocca e supportati da un inesauribile carico <strong>di</strong> simbolismi.<br />
Insomma un crocevia con una costante miriade <strong>di</strong> passaggi, <strong>di</strong> tensioni psichiche,<br />
corporee-posturali, adattative. Risulta evidente che nell’affrontare clinicamente una<br />
persona che soffre <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>sfunzione è fondamentale cercare <strong>di</strong> capire chi abbiamo<br />
davanti, cercando <strong>di</strong> entrare nel suo universo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduo con i propri no<strong>di</strong> esistenziali,<br />
arrivando a un’interpretazione sostanziale della problematica e a una risposta plausibile<br />
che serva ad affrontare e a migliorare la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>sfunzionale e <strong>di</strong> sofferenza.<br />
Bisogna ragionare a 360 gra<strong>di</strong>: <strong>di</strong>grignare i denti è il risultato <strong>di</strong> vari fattori causativi, <strong>di</strong><br />
stressori, che si incrociano con effetti <strong>di</strong> reciprocità in una <strong>di</strong>namica evolutiva per molti<br />
aspetti impreve<strong>di</strong>bile. La malocclusione dentale fa parte <strong>di</strong> questo complesso <strong>di</strong>sfunzionale,<br />
quin<strong>di</strong> è presente un aspetto più biomeccanico, ma accanto alla meccanica occlusale<br />
e masticatoria vi sono situazioni contestuali appartenenti alla corporeità in<strong>di</strong>viduale<br />
(ad esempio posturali), al profilo psicologico-temperamentale e alla percezione che si ha<br />
del mondo esterno e ai meccanismi adattativo-compensatori correlati. Ciò influenza l’atteggiamento<br />
del bruxista: il più delle volte <strong>di</strong>grignare i denti è il risultato <strong>di</strong> tutto questo.<br />
informazione promozionale Ü 26 maggio 2011 Ü 55