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successivi una serie <strong>di</strong> serate ad<br />
altissimo livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione,<br />
con la presenza <strong>di</strong> esperti e luminari<br />
del settore: il trapianto <strong>di</strong> rene, la<br />
<strong>di</strong>alisi, gli aspetti giuri<strong>di</strong>co-normativi<br />
della legge sui trapianti, la morte<br />
cerebrale, il trapianto <strong>di</strong> fegato e<br />
<strong>di</strong> pancreas, il trapianto <strong>di</strong> cuore, e<br />
così via, solo per fare alcuni esempi.<br />
A queste serate poi, intervenivano<br />
anche numerosi “trapiantati”, ovvero<br />
persone che avevano ricevuto<br />
un organo e subito un trapianto a<br />
causa della loro malattia. Si trattava<br />
<strong>di</strong> testimonianze vere e struggenti,<br />
che toccavano veramente il cuore<br />
dei presenti che assistevano al loro<br />
racconto in prima persona.<br />
Queste serate informative ci facevano<br />
capire che, pian piano, stava<br />
crescendo la tanto auspicata cultura<br />
della donazione. Il nostro gruppo<br />
comunale era <strong>di</strong>ventato talmente<br />
bravo nell’organizzare queste serate<br />
che intervenivano tutti i gruppi AIDO<br />
del circondario e si congratulavano<br />
con la nostra sezione e con i nostri<br />
associati.<br />
Nel frattempo, le cose cambiavano<br />
rapidamente: un nuovo quadro<br />
normativo ed una nuova sensibilità,<br />
specie nel nord Italia, facevano balzare<br />
il nostro paese ai primi posti,<br />
a livello europeo, per il numero dei<br />
trapianti. L’attivazione <strong>di</strong> numerose<br />
unità <strong>di</strong> ausilio e <strong>di</strong> appoggio ai<br />
tra<strong>di</strong>zionali reparti <strong>di</strong> rianimazione<br />
intercettavano i potenziali donatori<br />
in situazione <strong>di</strong> morte cerebrale ed<br />
evitavano la <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> organi<br />
adatti per il trapianto. Queste unità,<br />
composte per lo più da me<strong>di</strong>ci<br />
appositamente formati e da competenti<br />
psicologi, hanno rappresentato<br />
veramente la nuova frontiera dei<br />
trapianti nel nostro paese. Di lì a<br />
poco, nei principali nosocomi, sono<br />
nate queste équipe specializzate che<br />
sono state in grado <strong>di</strong> fare la vera<br />
<strong>di</strong>fferenza e <strong>di</strong> offrire una concreta<br />
speranza ai tanti pazienti in lista <strong>di</strong><br />
attesa per un trapianto.<br />
Anche in <strong>Arluno</strong> abbiamo avuto<br />
delle situazioni concrete: persone<br />
che “hanno donato organi” e persone<br />
che “hanno ricevuto organi”<br />
attraverso il trapianto, situazioni<br />
quin<strong>di</strong> che ci toccano da vicino.<br />
Oggi la nostra sezione comunale<br />
conta n. 420 iscritti, sud<strong>di</strong>visi in<br />
queste fasce <strong>di</strong> età: 18-30 anni n.<br />
22, 31-50 anni n. 174, oltre 50<br />
anni n. 224. Dalla sua nascita la<br />
nostra sezione ha visto complessivamente<br />
3 presidenti, oltre a quello<br />
attualmente in carica. Li vogliamo<br />
ricordare, perché a loro dobbiamo<br />
La compagnia RAMI presenta<br />
Legno ribelle<br />
Domenica 23 giugno <strong>2013</strong> - ore 16.00<br />
Associazioni 27<br />
tanto: Emilio Forlani, Mario Marnati,<br />
Elda Mascheroni. Sono stati<br />
loro, avendo qualche “decennio”<br />
in più, ad insegnarci i gran<strong>di</strong> valori<br />
della solidarietà e della fraternità,<br />
della grandezza del senso della<br />
donazione e della gratuità che è in<br />
esso racchiusa.<br />
Il pensiero e la gratitu<strong>di</strong>ne va anche<br />
a tutti i nostri associati e a tutti i<br />
nostri volontari, dal primo all’ultimo<br />
in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo: sono tutti sullo<br />
stesso piano, nessuno è, e mai lo è<br />
stato, più bravo o più importante<br />
<strong>di</strong> altri.<br />
Tutti, chi nella propria famiglia, chi<br />
sul posto <strong>di</strong> lavoro, in ogni altro<br />
ambito o contesto, a loro modo,<br />
hanno contribuito a mandare avanti<br />
il nostro gruppo e la nostra sezione<br />
comunale e a <strong>di</strong>ffondere quella vera<br />
“cultura della donazione” <strong>di</strong> organi<br />
e dei trapianti che è alla base della<br />
nostra associazione.<br />
Chiunque volesse saperne <strong>di</strong> più<br />
può contattarci al n. 331.4304230<br />
o scriverci all’in<strong>di</strong>rizzo aido402arluno@gmail.com.<br />
La nostra sede <strong>di</strong> via Marconi 50 è<br />
aperta il primo mercoledì del mese,<br />
dalle ore 21.00 alle 22.30.<br />
Per festeggiare questa ricorrenza, il<br />
giorno 6 giugno, alle ore 20.45,<br />
presso la Sala della Comunità, è<br />
prevista la proiezione del film “Sette<br />
anime” <strong>di</strong> Gabriele Muccino.<br />
Vi aspettiamo numerosi!<br />
Sala della Comunità - Cineteatro “S.Ambrogio”<br />
ARLUNO<br />
Il Consiglio Direttivo<br />
A.I.D.O. <strong>Arluno</strong><br />
Spettacolo teatrale per famiglie e bambini dai 5 anni in su<br />
<strong>di</strong> e con<br />
Elena Modaelli<br />
Massimiliano Samaritani<br />
Biglietto d’ingresso: €uro 5,00<br />
Il ricavato sarà devoluto a sostegno dell’Associazione UILDM<br />
(Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)<br />
La storia del burattino più amato al mondo.<br />
Una storia ricca, una storia <strong>di</strong>vertente, una storia densa.<br />
Incontri, personaggi, luoghi, emozioni che giocano a sorprendere<br />
e fanno crescere Pinocchio, ognuno <strong>di</strong> noi.<br />
Tutti abbiamo bisogno <strong>di</strong> un Geppetto che si prenda cura <strong>di</strong> noi,<br />
tutti conosciamo un Grillo Parlante,<br />
tutti siamo tentati da una Volpe e da un Gatto,<br />
tutti vogliamo bene a una Fata Turchina.<br />
Il burattino <strong>di</strong> legno si racconta grazie a due attori<br />
e a un legno davvero speciale: quello del palcoscenico.