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34 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 9 Aprile 2010
Per il ruolo di terzino sinistro due giocatori
lottano per una maglia: Iannitti e Gargiulo
Buone indicazioni dai centrocampisti. Cordua sta bene, ma dovrebbe partire dalla panchina
Lupi, Di Somma «vara» il 4-4-1-1
L’assenza di Covelli costringe il tecnico a rivedere il modulo
Ieri il mister ha provato Todino alle spalle dell’unica punta Alessandrì
LA SQUADRA è in salute.
Almeno a giudicare dall’impegno
che i giocatori hanno
profuso ieri pomeriggio durante
la partitella a ranghi
misti che è servita al tecnico
Di Somma per verificare
lo schema tattico da adottare
nell’insidiosa trasferta di
domenica a Chieti.
Il mister stabiese è alle
prese con l’assenza pesante
di Francesco Covelli. Senza
«Ciccio-gol» è necessario
un modulo riveduto e corretto.
Ieri Di Somma ha
schierato da una parte l’attacco
che verosimilmente
manderà in campo allo stadio
Angelini. Unica punta
Alessandrì che ieri si è
mosso discretamente, trovando
anche il gol. Alle sue
spalla Giuseppe Todino, anche
lui molto vivace sulla
trequarti. In più esterni
alti Murano e Coquin, mentre
in mediana hanno giocato
assieme Casapulla e
Fazio, autore di un bel gol
da fuori area. Un reparto
offensivo che sembra equilibrato
e che, probabilmente,
vedrà in campo (al posto di
Casapulla, ma non per tutta
la partita) il rientrante
Ermanno Cordua che ieri
ha giocato tutta la gara e
ha calciato con disinvolura
ogni qualvolta se n’è presentata
l’occasione. Difficile
prevedere se Di Somma lo
manderà in campo dall’inizio.
Per ora Casapulla dà
più garanzie, almeno sul
piano fisico. Hanno disputato
la partitella anche due
baby di Bavota: Guerriero e
Nunziata.
Nel 4-4-1-1 che Di Somma
starebbe disegnando
PARTITELLA in famiglia
ieri pomeriggio, allo stadio
Aragona, per i giocatori
di Pino Di Meo: a fare
la parte del leone è stata
la concentrazione, con il
tecnico pugliese particolarmente
preso per il
match di domenica prossima,
quando l’avversario
di turno sarà la formazione
friulana dell’Itala San
Marco che, all’andata,
sconfisse la Pro Vasto per
2-0, dimostrando di essere
una delle migliori
squadre affrontate fino a
quel momento.
La formazione di Gradisca
d’Isonzo, di punti in
classifica ne ha 40, quindi
può ritenersi salva e senza
grosse pretese, ma si
presenta a Vasto con problemi
che hanno coinvolto
squadra e società.
«Dobbiamo pensare a
noi - taglia corto l’allenatore
biancorosso Pino Di
Meo - non certo ai problemi
degli altri, e non mi
fido di nessuno. La squa-
sulla pelle del Lupo dovrebbero
agire in difesa Minadeo
e Follera al centro, Ricci
a destra e uno tra Iannitti
e Gargiulo dall’altra parte,
a meno che Di Somma
non si inventi De Feo terzino
sinistro. In porta scontata
la presenza di Ascani.
Fin qui le questioni tecniche
e tattiche. Tuttavia, nonostante
la partita di Chieti
dalla quale il direttore
sportivo Gigi Molino pretende
«Almeno un punto»
sia costantemente nei pensieri
di tecnico e giocatori, a
Selvapiana continua a tenere
banco la vicenda della
telefonata anonima ricevu-
ta da Alessandrì cinque
giorni prima della partita
con L’Aquila. Sull’episodio,
che lascia aperta anche l’ipotesi
del presunto illecito,
la Federazione ha aperto
un’inchiesta per far luce su
quanto accaduto ed accertare
eventuali responsabilità.
Il diesse Molino non si
pronuncia in merito, mentre
il presidente ha già detto
più volte di voler andare
fino in fondo. Saranno
ascoltati Alessandrì, Capone
senior, Casapulla - cui
un giocatore ospite si era
rivolto a fine gara in tono
ironico se non proprio pole-
mico - e mister Di Somma a
cui Alessandrì aveva parlato
della telefonata prima
del match. Una vicenda che
vede il Campobasso nella
parte della vittima, ma che,
per come è stata gestita, almeno
rispetto ai tempi della
denuncia, potrebbe portare
a piccole responsabilità
anche da parte del club
rossoblù. Speriamo di no.
Alla fine probabilmente finirà
0-0, cioè con il più
classico dei nulla di fatto e
la sensazione sgradevole di
aver sbagliato tempi e
modi.
Maurizio Cavaliere
Renato Ricci in azione nella partitella di ieri pomeriggio. A destra Giuseppe Todino che a Chieti torna a giocare dal primo minuto
Il tecnico non si fida degli ospiti:
«I loro problemi? Pensiamo ai nostri»
In casa Pro Vasto la punta non è al massimo: con l’Itala S. Marco, Di Meo potrebbe utilizzarlo per un tempo
Cammarata in versione part-time
dra deve dimostrare che
la vittoria di sabato scorso
è l’inizio di quel rush
finale positivo che tutti si
aspettavano da alcune
settimane. Con cinque
partite a disposizione,
possiamo regalare qualche
sorriso in più ai tifosi,
alla società e a quanti ci
hanno sempre incoraggiato,
anche con la loro presenza
allo stadio, nonostante
i periodi negativi
che abbiamo attraversato.
Il gruppo è caricato, non
manca l’entusiasmo e
l’impegno dei ragazzi è
dare continuità alla bella
prestazione che ha permesso
alla Pro Vasto di
conquistare i tre punti
Cammarata lotta contro il tempo
contro la Giacomense».
Poche le indicazioni
avute ieri, ma, con ogni
probabilità, Di Meo darà
fiducia all’undici di sabato
scorso, poiché Digno e
compagni hanno dimostrato
che tutto è possibile,
come salvarsi senza
passare per i playout, magari
prendendosi qualche
soddisfazione dopo tanti
bocconi amari mandati
giù. Contro la Giacomense,
insomma, si è vista
una Pro Vasto che ha sbagliato
pochissimo nei reparti,
sfiorando il raddoppio
e anche il terzo gol.
Molti i diffidati, però
nessun giocatore è stato
squalificato in occasione
dell’ultimo turno, anche
se il problema principale
per il tecnico pugliese è
cercare di recuperare
Cammarata che, non ancora
ristabilitosi completamente,
potrebbe anche
scendere in campo per
giocare poco più di un
tempo ed essere avvicendato
dietro sua richiesta:
di certo non ha i 90’ nelle
gambe.
Della Penna si trascina
ancora il problema alla
caviglia, mentre sembra
non farcela il centrocampista
Cacciaglia per piccoli
fastidi all’adduttore. E’
ancora out De Giorgi.
Michele Del Piano