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Laura Porro - I subjunctive conditionals: teorie analitiche - SELP

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2.1 Il dibattito Stalnaker-Lewis 31<br />

di Bizet e Verdi: la funzione selezionerà vari mondi, sia quello in cui Bizet è<br />

italiano, sia quello in cui Bizet è francese. Con le normali valutazioni non è<br />

possibile decidere tra (1.1) e (1.2), e restano indeterminati anche i valori di<br />

verità dei casi A −→ (F ∨ I) e il suo contrario, ma con le supervalutazioni<br />

si può senz’altro assegnare il valore vero agli ultimi due casi, salvando il terzo<br />

eslcuso condizionale.<br />

Per quanto riguarda la critica all’assunzione del limite, Stalnaker sostiene<br />

che essa sia giustificata se si ordinano i mondi con la funzione di selezione e<br />

rigetta la critica di Lewis, basata sui controesempi in cui la selezione del mon-<br />

do possibile non è effettuabile. Secondo Stalnaker la somiglianza dei mondi<br />

possibili rispetto al mondo di base viene stabilita sulla base dell’ordinamento<br />

indotto dalla funzione di selezione, e l’assunzione del limite risulta essere uno<br />

strumento che rende la selezione possibile. Il motivo per cui è giustificato<br />

assumere l’assunzione del limite, nonostante i controesempi di Lewis, è il se-<br />

guente: la somiglianza di due mondi possibili, secondo Stalnaker, deve essere<br />

considerata sulla base di caratteristiche rilevanti dei due mondi a confronto; i<br />

contesti, come quelli evidenziati dai controesempi di Lewis, non devono esse-<br />

re considerati rilevanti perché in essi i mondi possibili differiscono in aspetti<br />

non rilevanti (è il caso dei mondi in cui ogni minima differenza di lunghezza<br />

genera una successione infinita di mondi possibili sempre più vicini al mondo<br />

base). Ad esempio, si consideri di nuovo il caso dei mondi in cui io sono<br />

più alta di 1.70 metri: Lewis vede qui il fallimento dell’assunzione del limi-<br />

te, perché c’è una successione infinita di mondi possibili sempre più vicini<br />

al mondo base, ma nei contesti conversazionali reali e pratici sono davvero<br />

diversi questi mondi? Tutti i mondi in cui io sono più alta di 1.70 metri, ma<br />

più bassa di 1.71 possono essere considerati uguali: in questo modo la sele-<br />

zione è nuovamente possibile. La soluzione di Stalnaker consiste, quindi, nel<br />

considerare come impropri e da non tenere in considerazione gli antecedenti e<br />

i contesti che, uniti alla relazione di rilevanza, non permettano di selezionare<br />

il più vicino mondo possibile.<br />

Stalnaker dà un’interpretazione del rapporto fra i condizionali espressi nella<br />

forma might e nella forma would, che si discosta in parte da quella data da<br />

Lewis. Anche Stalnaker considera vera la definizione (2.5) data da Lewis. Ma,

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