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Die schönsten Seiten auf Italienisch
Deutschland € 6,90
CH sfr 12,40 · A · I · F · BeNeLux: € 7,50
12
Dezember
2013
Bologna
Schönheit in neuem Glanz
ARTE Michelangelo e quel misterioso “cervello” nella Cappella Sistina
LINGUA: I SITI PIÙ INTERESSANTI PER MIGLIORARE IL VOSTRO ITALIANO ONLINE
NATALE A TAVOLA: LE RICETTE ORIGINALI DELLE NOSTRE MAMME E ALTRE TRADIZIONI
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EDITORIALE
Cari lettori,
ho pensato molto a cosa “regalarvi” per questo Natale che, almeno per
l’Italia, si preannuncia difficile. Mentre riflettevo, mi è tornata in mente
La Madonna di Loreto (o dei Pellegrini) di Caravaggio, conservata nella
basilica di Sant’Agostino a Roma. Eccola.
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preannunciarsi
il credo
la gioia
la speranza
incondizionato
superare
sich
ankündigen
Glaubensbekenntnis,
hier: Glaube
Freude
Hoffnung
bedingungslos
bewältigen
È un’immagine di una dolcezza infinita
che, indipendentemente dal credo religioso,
riempie il cuore di gioia e di speranza,
forse perché simboleggia l’amore
incondizionato che aiuta a superare tutte
le difficoltà. Un regalo banale? Giudicate
voi stessi, quando la prossima volta vi
trovate a passare per Piazza di Sant'Agostino,
non lontano da Piazza Navona.
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Rossella Dimola
Caporedattrice
ADESSO DICEMBRE 2013
SOMMARIO
SERVIZI
12 VIAGGI: BOLOGNA
Die Stadt mit der spannenden Mischung
aus Alt und Neu, von Türmen, Buchhändlern und
Prachtbauten zum neuen Kulturpfad.
22 Intervista: Pietro Orlandi
Das rätselhafte Verschwinden von Emanuela hält
Italien seit 30 Jahren in Atem. Stecken Geheimdienste
oder der Vatikan dahinter?
48 L’Italia a tavola: Le ricette di Natale della redazione
Fünf Familien, fünf verschiedene Traditionen.
Original Weihnachtsrezepte aus Mamas Küche.
60 Fine settimana: Maranola, Lazio
Das Dorf der Dudelsäcke, wo Musik und Tanz
Balsam für die Seele ist.
LINGUA
31 Pagine facili
Italienisch leicht gemacht
37 Giocando s’impara...
Das Weihnachtswürfelspiel
38 L’italiano per espresso
Verbessern Sie Ihr Italienisch!
Spielerische Weihnacht und Jahresüberblick
42 Lingua viva
Online-Angebots für Italienisch-Lernende
OPINIONI
20 L’Italia in diretta
Solidarisches Weihnachten, von V. Palumbo
30 Passaparola
Im Namen der italienischen Küche, von R. Beltrami
54 Tra le righe
Gianroberto Casaleggio, von S. Vastano
RUBRICHE
03 Editoriale
Von Rossella Dimola
06 Posta prioritaria
Leserbriefe
07 Notizie dall’Italia
Neues aus Italien
26 Scherzi a parte
Lachen mit Lucrezia
28 I misteri dell’arte: Quel cervello di Michelangelo!
War das menschliche Gehirn Vorlage für Michelangelos
berühmtes Deckenfresko in der Sixtinischen Kapelle?
44 Praticamente parlando
Ideen-Potpourri für den weihnachtlichen
Gabentisch.
46 Grandangolo
Das Web-TV der Obdachlosen
53
Das leichte Heft im Heft - Piemont
56 Libri e letteratura
Büchertipps und Leseprobe
Autor des Monats: Nicolai Lilin
64 Botta e risposta
Ein Thema – zwei Antworten:
Bringt uns Internet mehr Demokratie?
65 Approfondimento
Was nicht im Wörterbuch steht
68 Anteprima ADESSO 01/14
Vorschau auf die Januar-Ausgabe 01/14
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DICEMBRE 2013
48
46
12
60
44
IO PIOVVI?!
u Gentile redazione,
mi chiedo perché nelle
Schede di ADESSO del
mese di settembre avete
coniugato il verbo piovere
al passato remoto con tutti
i pronomi. Non ho mai
im über-
tragenen Sinn
Beleidigung
Zweifel
in senso
figurato
l’insulto
il dubbio
sentito piovvi, piovesti,
piovemmo, pioveste, piovvero,
perché solo piovve fa
senso.
Vi sarei grata per la Vostra
risposta.
Cordiali saluti,
Hannelore Stelzhammer
Gentile signora Stelzhammer,
grazie per la Sua e-mail.
Piovere, come lei giustamente
fa notare, è un verbo
intransitivo che, di norma,
ha un uso impersonale.
Come gli altri verbi che
indicano condizioni atmosferiche
(grandinare, nevicare…),
viene coniugato alla
terza persona singolare:
piove, pioveva, piovve…
Tuttavia, quando è usato in
senso figurato, il verbo piovere
può essere coniugato
in tutte le persone. Ecco
qualche esempio concreto:
Piovono insulti; Da lassù
piovemmo in terra; Quel
giorno sulla città piovevano
bombe; Certo che se mi
piovi in casa all'improvviso
non puoi pretendere che io
sia lì ad aspettarti!
Il tema dell’uso figurato dei
verbi è molto interessante
e complesso, per questo
prossimamente la nostra
Anna Mandelli dedicherà
la sua rubrica L’italiano per
espresso all’argomento.
Nel frattempo, speriamo
di averle chiarito almeno
questo dubbio.
Un saluto dalla
redazione di ADESSO
LA VOCE DEI LETTORI Testo e foto: Gabriella Jahnke
SULLE TRACCE DI GALILEO GALILEI E CASANOVA
6
La gita di quest’anno dell’Università
popolare di Türkheim
ci ha portati tra le Dolomiti e,
come prima tappa, a Bassano
del Grappa. La maggior parte
delle persone pensa forse che la
città abbia preso il nome dalla
grappa. Invece il nome deriva dal
Monte Grappa, lì vicino. Anche la
grappa è però molto importante e
la distilleria Nardini di Bassano del
Grappa, la più antica d’Italia, è famosissima.
Oltre a questo, vale la
pena di vedere i diversi negozi
che vendono oggetti in ceramica
e, soprattutto, il Ponte degli Alpini, il ponte di legno progettato
da Andrea Palladio nel 1569. Nel tardo pomeriggio
siamo arrivati alla nostra destinazione, nei Colli Euganei, e
abbiamo concluso la giornata con una cena all’italiana. La
mattina dopo è stata dedicata al parco di Valsanzibio, che
ha un’entrata monumentale davanti alla quale nel 1700 si
fermavano le barche. Tutta l’opera è costruita per simbolizzare
il cammino che porterà l’uomo alla sua redenzione.
Le 16 fontane, le 78 statue, i giochi d’acqua e il labirinto ci
derivare
antico
famosissimo
valere la pena
il ponte
di legno
progettato
la destinazione
la barca
l’opera
il cammino
la redenzione
sich ableiten
alt, antik
sehr berühmt
sich lohnen
Holzbrücke
entworfen
Ziel
Schiff
Werk
Weg
Erlösung
la fontana
godersi
il castello
l’arma
il legame
tuttora
la Serenissima
sembrare
sospirare
la folla
Gabriella Jahnke (al centro) a Venezia con le compagne
di corso dell’Università popolare di Türkheim.
il tuffo
il pullman
Brunnen
genießen
Schloss, Burg
Waffe
Bindung
noch immer
Venedig
scheinen
seufzen
Menschenmenge
Sprung
Reisebus
hanno profondamente impressionati.
Abbiamo sognato della vita
di una volta, quando c’era il tempo
di godersi un giardino enorme
come questo. Nel pomeriggio
abbiamo esplorato il castello di
Monselice, chiamato Ca’ Marcello.
Dentro abbiamo potuto ammirare
anche armi e oggetti tedeschi. Ci
siamo resi conto ancora una volta
del legame tra la Germania e l’Italia.
Federico II abitò lì per un periodo
e una torre porta tuttora il
suo nome. Il terzo giorno ci aspettava
l’Università di Padova, fondata
nel 1222 e oggi una delle più rinomate università
italiane. È stato molto emozionante vedere Il Teatro anatomico,
del 1595, ancora allo stato originario. Ma che cos’è
il Veneto senza la Serenissima? Abbiamo preso il treno
per Venezia e, camminando su e giù per la città, abbiamo
cercato di cogliere l’atmosfera dell’epoca di Casanova.
Leggendo la sua biografia, infatti, ci era sembrato lo 007
del 1700! Sul Ponte dei Sospiri abbiamo sospirato anche
noi e non solo per la folla, ma anche in ricordo di questo
idolo delle donne di una volta. Dopo un tuffo nel passato,
il giorno dopo un pullman ci ha riportati nel nostro presente,
su una moderna autostrada in direzione Nord, con tante
nuove impressioni e il desiderio di apprendere molto di
più sul Belpaese. Arrivederci e a presto!
Chi vuole raccontare un’esperienza italiana può scrivere* a:
Spotlight Verlag, Redaktion ADESSO, Postfach 1565, D-82144 Planegg,
fax +49 89 85681-360, e-mail: adesso@spotlight-verlag.de.
* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte sowie Bildmaterial. Diese
werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf Wunsch an den Absender zurückgesandt.
ERRATA CORRIGE: Nel numero di ottobre di , nel Fatto storico (pag. 7), abbiamo scritto “l’imperatore Enrico IV di Svevia”.
ADESSO DICEMBRE 2013
Naturalmente si tratta di Enrico di Franconia, terzo imperatore della dinastica salica. Ci scusiamo con i lettori.
prima pagina
NOTIZIE
DALL’ITALIA
di: redazione
Il Teatro alla Scala
di Milano online.
Da sinistra: Rudolf
Nureyev e Carla Fracci
ne La bella addormentata,
1978; Alessandra
Ferri e Roberto Bolle
ne La dame aux
camélias, 2007;
Elisabeth Schwarzkopf
e Herbert von Karajan
ne Le nozze di Figaro,
1954; l’interno del teatro.
Sotto: il direttore
d’orchestra Lang Lang.
• MILANO Teatro alla Scala www.archiviolascala.org • ROMA Teatro dell’Opera www.archivioperaroma.it
• ROMA Accademia nazionale di Santa Cecilia bibliomediateca.santacecilia.it
PALERMO Teatro Massimo www.teatromassimo.it/stagione/archivio/archivio.php •
TORINO Teatro Regio www.youtube.com/TeatroRegioTorino • VENEZIA Teatro La Fenice
www.archiviostoricolafenice.org; www.teatrolafenicedigitale.it
Hunderte
Partitur
Plakat
Komponist
Gut, Vermögen
in Maus-
Reichweite
einsehen
Entwurfzeichnung
signiert
Künstler
getragen
Aufführung
aufbewahrt
Fan
aus
Überraschung
unveröffentlicht
Webseite
Revue passieren
lassen
Ausstattung
Hauptdarsteller
hier: Programm
le centinaia pl.
lo spartito
la locandina
il compositore
il patrimonio
a portata
di mouse
consultare
il bozzetto
firmato
l’artista m./f.
indossato
la rappresentazione
custodito
l’ammiratore m.
tratto da
la sorpresa
inedito
il sito
ripercorrere
l’allestimento
il protagonista
il calendario
© M.Brescia (2), R. Amisano (2), E. Piccagliani /Teatro La Scala
CULTURA
VA PENSIERO… ONLINE!
Nell’era di Internet anche la musica
classica e l’opera vanno online, a disposizione
del grande pubblico. Siti
specializzati, canali YouTube, archivi
storici nei quali è possibile trovare centinaia
di documenti: spartiti, libretti, fotografie,
locandine, lettere, autografi
dei più grandi compositori, video e file
audio, informazioni sui costumi e gli
accessori di scena. È un patrimonio di
grande valore a portata di mouse e tutti
lo possono consultare.
L’archivio online del Teatro alla Scala
di Milano contiene 11.544 locandine,
190.000 fotografie, 25.000 bozzetti
firmati da artisti come Pablo Picasso e
Marc Chagall, 60.000 accessori, 45.000
costumi. Eccezionali quelli indossati nel
1957 da Maria Callas in una rappresentazione
dell’opera di Donizetti Anna Bolena,
con la regia di Luchino Visconti.
Sono di Visconti anche i bozzetti del
Don Carlos di Giuseppe Verdi e de Le
nozze di Figaro di Mozart custoditi
nell’archivio online del Teatro dell’Opera
di Roma. Inoltre gli ammiratori
di Pavarotti possono trovare in questo
archivio i file audio di Recondita armonia
e di Lucevan le stelle, tratti da una
Tosca del 2000 con la regia di Franco
Zeffirelli. Ci sono molte belle
sorprese anche in un altro archivio
online di Roma, quello dell’Accademia
nazionale di
Santa Cecilia. Possiede infatti
13.000 documenti inediti relativi
ai concerti dell’Accademia.
All’orchestra è stato dedicato il
documentario Il carattere italiano
(Die italienische Art), di Angelo Bozzolini.
Continuiamo il nostro giro d’Italia virtuale:
sul sito del Teatro La Fenice di
Venezia si può ripercorrere la storia del
teatro attraverso foto di scena, video e
locandine, ma soprattutto attraverso le
lettere di compositori importanti come
Donizetti e Puccini. Il Teatro Massimo
di Palermo accompagna i visitatori in
un interessante tour online del teatro,
della sua storia e dei suoi allestimenti.
Bella l’idea del Teatro Regio di Torino
che, in un canale YouTube dedicato, racconta
i protagonisti degli spettacoli in
calendario con una serie di video.
7
ADESSO DICEMBRE 2013
NOTIZIE
DALL’ITALIA
cultura e spettacolo
8
IL DVD DEL MESE
MONACO, ITALIA
Storie di arrivi
in Germania
Durata complessiva: 56' Regia: Alessandro Melazzini.
Tipologia: documentario.
Monaco, Italia è il primo
film di Alessandro Melazzini.
Il regista lombardo,
che da anni vive a Monaco
di Baviera, dove
lavora anche come produttore
e giornalista free
lance, racconta la complessa
realtà della comunità
italiana in Baviera. Le
storie degli italiani che
hanno scelto la Germania
come seconda patria sono
tante e diverse fra loro. Giacomo Lando, per esempio,
è arrivato negli anni Cinquanta come Gastarbeiter e poi
non è andato più via. C’è chi ha seguito la carriera, chi
l’amore per la lingua tedesca. Soprattutto in tempi recenti,
sono tanti i ricercatori, gli studenti e i lavoratori
molto qualificati che hanno lasciato il Belpaese in cerca
di una sicurezza lavorativa che l’Italia non poteva più
dare. Per molti di questi emigrati l’Italia è oggi il “luogo
del cuore”. Pensano con nostalgia al loro paese d’origine,
dove ormai vogliono tornare però solo per le vacanze.
Il pubblico degli Internationale Grenzland-Filmtage
2012 e la giuria del MizzicaFilm Festival 2012 hanno premiato
il film come miglior documentario.
www.alpenway.com/monacoitalia
Guarda il trailer e qualche spezzone
del film Monaco, Italia.
www.adesso-online.de/monaco-italia
VINCI IL DVD DEL MESE
Partecipa all’estrazione [Verlosung] dei DVD in palio. Entro il
18 dicembre vai alla pagina www.adesso-online.de/gewinnspiel
oppure spedisci una cartolina al seguente indirizzo: Spotlight
Verlag, ADESSO, DVD del mese – Monaco, Italia, Fraunhoferstr. 22,
D-82152 Planegg.
PISTOLETTO, NOBEL PER LA PITTURA
Michelangelo Pistoletto ha vinto la 25 a edizione del Premium
imperiale, sezione pittura. Il premio della Japan Art
Association è considerato il “Nobel” dell’arte. In passato è
stato dato a personalità come Federico Fellini, Pina Bausch
e Claudio Abbado. Quest’anno va all’artista piemontese
esponente dell’arte povera. Un motivo che ritorna nella sua
pittura è il tentativo di fondere l’opera con l’ambiente che la
circonda. Un esempio è la Venere degli stracci, dove si incontrano
passato e presente, arte e vita quotidiana. Nel 1998
l’artista ha fondato nella sua città natale, Biella, Cittadellarte
- Fondazione Pistoletto (www.cittadellarte.it), un laboratorio
interdisciplinare di riflessione su società, arte e creatività
(vedi anche ADESSO 01/13, pag. 50).
DUE EURO PER…
BOCCACCIO E VERDI
Probabilmente lo sapete già.
L’immagine che si trova sul retro
delle monete italiane cambia con
il valore della moneta: per esempio,
sui 5 centesimi c'è il Colosseo,
sui 10 centesimi la Venere di Botticelli, sui 2 euro il volto
di Dante Alighieri. La novità è che da oggi Dante non è più
solo. Infatti la Zecca ha deciso di emettere due nuove monete
da 2 euro, per celebrare due anniversari importanti. Sulla prima
c’è Giovanni Boccaccio, autore del Decameron, nato a
Firenze nel 1313, esattamente 700 anni fa. Sulla seconda
c’è il grande compositore Giuseppe Verdi, nato a Roncole
di Busseto (in provincia di Parma) 200 anni fa, nel 1813.
DVD DEL MESE
il/la regista Regisseur, -in
la realtà Wirklichkeit
la comunità Gemeinschaft
scegliere (aus-)wählen
la patria Heimat
seguire folgen
in tempi recenti in letzter Zeit
il ricercatore Forscher
la nostalgia Heimweh,
Sehnsucht
PISTOLETTO
la pittura Malerei
imperiale kaiserlich
essere
considerato gelten als
l’esponente m.
il tentativo
fondere
l’opera
la Venere
degli stracci
la vita
quotidiana
Vertreter
Versuch
verschmelzen
Werk
Venus in
Lumpen
Alltagsleben
la società Gesellschaft
DUE EURO PER...
l’immagine f. Bild
il retro Rückseite
il valore Wert
la Zecca Münzanstalt
emettere ausgeben
il compositore Komponist
© ANSA
ADESSO DICEMBRE 2013
Scienza e natura
SVERSAMENTO
Lo sversamento è lo scarico di liquidi tossici
o inquinanti, come ad esempio i rifiuti industriali.
Può avvenire per sbaglio, ma spesso è illegale,
cioè è fatto di proposito e senza autorizzazione. Infatti lo
smaltimento di questi rifiuti è un problema per l’ambiente e c’è qualcuno
che ci guadagna: la mafia. I costi di smaltimento sono molto alti e la
mafia propone alle industrie soluzioni più economiche. Non dice però
dove finiscono i rifiuti. Così l’industria paga meno, la mafia guadagna e
inquina terre, fonti idriche e colture. In Campania, per esempio sono
stati scoperti chilometri quadrati di sottosuolo utilizzati per 20 anni
come discarica abusiva. Alcuni terreni coltivati da aziende
agricole sono ormai interamente contaminati.
LA SCUOLA CHE PRODUCE ENERGIA
Il primo edificio pubblico in Italia a produrre più energia di quella che consuma
è la scuola Dante Alighieri di Sant’Agostino (Ferrara). L’edificio occupa una superficie
di 2.300 metri quadrati. I soffitti e le pareti sono isolati termicamente, le
aule sfruttano il più possibile la luce solare, l’impianto fotovoltaico fornisce l’energia
elettrica, il riscaldamento a pavimento e l’impianto di riciclo dell’aria funzionano
a energia solare. La scuola ha così ottenuto, per la prima volta in Italia, la
classificazione ClimAbita (superiore alla classe A) per l’altissima efficienza energetica.
È un primato importante. Costruita in soli due mesi dopo il terremoto del
maggio 2012, che aveva distrutto il vecchio edificio, la scuola di Sant’Agostino è
anche un segnale importante per la ripresa della regione Emilia-Romagna.
SVERSAMENTO
lo sversa- illegales
mento Abladen
lo scarico Abladen
tossico giftig
inquinante umweltschädlich
i rifiuti (pl.) Industrieindustriali
abfälle
di proposito vorsätzlich
lo smaltimento
Entsorgung
l’ambiente m. Umwelt
proporre anbieten
inquinare verschmutzen
la fonte idrica Wasserquelle
la coltura Anbaugebiet
il sottosuolo Untergrund
la discarica illegale
abusiva Mülldeponie
contaminato verseucht
LA PAROLA DEL MESE
SCUOLA
l’edificio Gebäude
pubblico öffentlich
consumare verbrauchen
la superficie Fläche
il soffitto Decke
la parete Wand
isolato termicamente
wärmeisoliert
sfruttare nutzen
l’impianto Fotovoltaikfotovoltaico
Anlage
il riscaldamento
Fußbodena
pavimento heizung
l’impianto di
riciclo Belüftungsdell’aria
anlage
altissimo sehr hoch
il primato Vorrangstellung
il terremoto Erdbeben
la ripresa Aufschwung
IL PERCHÉ
colloquiale umgangssprachlich
la sfumatura Nuance, Ton
spregiativo abwertend
il cuoio Leder
la pelle gegerbtes
conciata Leder
la pelle (menschumana
liche) Haut
irrigidirsi erstarren
il giro
di parole Umschreibung
il divieto Verbot
comunemente allgemein
distaccato distanziert
beffardo spöttisch
il cimitero Friedhof
il cece Kichererbse
stendere ausstrecken
IL PERCHÉ
TIRARE LE
CUOIA
Perché si dice “tirare
le cuoia”? Ingrid Pilcher
Risponde Anna Bordoni, collaboratrice
dell’Istituto dell’Enciclopedia
Italiana.
Tirare le cuoia (o anche lasciarci
le cuoia) è un’espressione
colloquiale usata spesso in tono
scherzoso, ma può anche
contenere una sfumatura spregiativa.
È formata dal verbo tirare
e dal plurale femminile di
cuoio, che è uno dei pochi sostantivi
italiani con un doppio
plurale. Il primo, maschile (i
cuoi), serve per indicare le “pelli
conciate”; il secondo, femminile
(le cuoia) per definire “l’insieme
della pelle umana”.
L’espressione tirare le cuoia
vuol dire “morire”. Secondo alcune
interpretazioni, perché il
corpo (con la pelle che lo ricopre)
si irrigidisce subito dopo
la morte.
Le immagini figurate e i giri di
parole sono molto usati quando
si parla di argomenti difficili,
come la malattia e la morte.
In alcuni casi esiste un vero
e proprio divieto linguistico.
Un buon esempio è il verbo
morire, che ha moltissimi
sinonimi: di registro letterario
sono decedere, defungere,
trapassare, usati soprattutto
al participio passato; più comunemente
si dice andare
all’altro mondo, mancare, spegnersi,
passare a miglior vita,
venir meno, volare in cielo (o
in Paradiso). Ci sono poi molte
espressioni popolari che
esprimono una posizione distaccata
e un po’ beffarda: andare
agli alberi pizzuti (cioè ai
cipressi, alberi che si trovano
spesso vicino ai cimiteri), andare
a far terra per i ceci, lasciarci
(o rimetterci) la pelle,
stendere le gambe (o le zampe).
Un senso spregiativo o
ironico hanno, infine, crepare
e schiattare.
Inviate i vostri perché a:
adesso@spotlight-verlag.de
9
ADESSO DICEMBRE 2013
NOTIZIE
DALL’ITALIA
costume e società
10
Tel. +49 89 85681-286
TARGA TEDESCA, MACCHINA ITALIANA
È proprio il caso di dire: “Fatta la legge, trovato l’inganno”.
Più di 9.000 italiani hanno immatricolato la
loro auto di lusso in Germania per non pagare la maxitassa
italiana, il cosiddetto superbollo. Il gioco è semplice
e legale, o almeno sembra. Si sceglie la macchina
e si contatta un ufficio
di intermediazione. Trovarlo
è facile, basta in-
606
serire in Google “targa
tedesca”. Per poche
centinaia di euro, questi
uffici immatricolano l’auto
in Germania e la rivendono
in leasing o
in usufrutto al cliente.
L’assicurazione tedesca
costa meno
e il cliente non paga
il superbollo italiano.
Tutto questo avviene
grazie alla poca
omogeneità delle
norme europee e ai
pochi controlli per verificare
l’effettivo ingresso dei
veicoli stranieri in Italia.
è il numero di auto
ogni 1.000 abitanti in
Italia. Un numero da record,
molto al di sopra della media
europea, che è di 473 auto. L’Italia
non è quindi un buon esempio,
ma di chi è la colpa? Molti italiani
non vogliono rinunciare all'auto,
ma il problema è soprattutto
la cattiva qualità
del trasporto pubblico.
Dati forniti dal ministero dei Trasporti e delle infrastrutture,
settembre 2013.
ULTIMI IN CLASSIFICA
Il risultato non ci fa onore. L’Italia è ultima per competenze
alfabetiche e penultima per quelle matematiche nella
classifica dei 23 paesi dell’Ocse. Il rapporto annuale
Education at a Glance ha messo in evidenza che meno del
30% degli italiani tra i 16 e i 65 anni possiede i “livelli di
conoscenza minimi per vivere e lavorare nel XXI secolo”.
Un dato scoraggiante, che si aggiunge alla difficile situazione
della scuola italiana.
Gli 800.000 insegnanti del Belpaese sono tra i meno pagati
d’Europa. Lo stipendio medio per un insegnante di scuola
secondaria superiore italiano con 15 anni di esperienza
è di 26.753 €, contro i 30.185 € della media Ocse. È importante
guardare il fenomeno nella sua complessità: da
un lato ci sono i tagli al personale della scuola e il peggioramento
dei risultati degli studenti. Dall’altro c’è il
calo dell’occupazione. Secondo l’Ocse l’occupazione
è molto importante per mantenere le competenze alfabetiche
e matematiche acquisite. Basta dire che l’Italia
ha oggi un tasso di disoccupazione del 12,6%, con
un 39,5% di disoccupazione giovanile, per capire la
gravità della situazione.
Tra tante brutte notizie, l’unico segnale positivo
viene dalle donne. Sono loro, in particolare quelle
di età compresa fra i 16 e i 29 anni, a tenere viva
la speranza: anche se disoccupate, le intervistate
hanno mostrato infatti di aver mantenuto “i livelli
precedentemente raggiunti”.
ALUNNO MIO, QUANTO SEI CARO
Numero di ore d’insegnamento per
Costo di uno
settimana nella scuola primaria studente per anno
TARGA TEDESCA
la targa Kennzeichen
la legge Gesetz
l’inganno Betrug
immatricolare anmelden
l’auto di lusso Luxusauto
la maxitassa Supersteuer
l’ufficio Vermittlungsdi
inter- büro
mediazione
l’usufrutto Nutznießung
l’assicurazione
f. Versicherung
verificare überprüfen
il veicolo Fahrzeug
606
l’abitante m./f. Einwohner, -in
la media Durchschnitt
la colpa Schuld
rinunciare verzichten
ULTIMI IN CLASSIFICA
la classifica Rangliste
fare onore Ehre machen
penultimo vorletzter
l’Ocse f. OECD
Mindest-
kenntnisse
Jahrhundert
entmutigend
Gehalt
Sekundar-
bereich II
Durchschnitt
einerseits
Kürzung
Verschlechte-
rung
Rückgang
Beschäfti-
gung
erworben
Arbeitslosen-
rate
Jugend-
Ernst
zuvor
la conoscenza
minima
il secolo
scoraggiante
lo stipendio
la scuola
secondaria
superiore
la media
da un lato
il taglio
il peggioramento
il calo
l’occupazione
f.
acquisito
il tasso di disoccupazione
giovanile
la gravità
precedentemente
LUSSEMBURGO
REGNO UNITO
ITALIA
FINLANDIA
Fonte: Paris Match, su dati Ocse ed Eurydice.
GLI STIPENDI A CONFRONTO
Stipendio lordo annuo degli insegnanti di scuola
secondaria superiore dopo 15 anni di carriera
LUSSEMBURGO
SVIZZERA
GERMANIA
AUSTRIA
MEDIA OCSE
ITALIA
REP. SLOVACCA
15.925 €
7.025 €
6.220 €
5.716 €
0 € 10.000 € 30.000 € 50.000 € 70.000 € 90.000 €
Fonte: Ocse 2013
23
20
20
18
ADESSO DICEMBRE 2013
NOTIZIE
DALL’ITALIA
economia
In Italia sono aumentate
le aziende agricole
guidate dalle donne. Oggi
sono circa 532.000 le
imprenditrici del settore.
DONNE E AGRICOLTURA IN ITALIA
L’agricoltura italiana si tinge di rosa. Dal 1980
al 2010 la forza lavoro femminile in questo settore è
cresciuta del 9% ed è passata dal 31% al 40%. Le
aziende agricole guidate da una donna sono oggi
il 33% circa e le imprenditrici del settore sono
532.000. In questi tempi di crisi si riscoprono evidentemente
le tradizioni agricole. Da Nord a Sud, non è
difficile imbattersi in una di queste tenute, come
l’azienda agricola Catena Rossa di Marilena Pinti,
in Lombardia, specializzata nella coltivazione di
castagne e nocciole, o
Landwirtschaft
sich färben
Arbeitskraft
zunehmen
Unter-
nehmerin
auf etw.
stoßen
Landgut
Haselnuss
Honig
Liste
l’agricoltura
tingersi
la forza lavoro
crescere
l’imprenditrice
f.
imbattersi
in qc.
la tenuta
la nocciola
il miele
l’elenco
l’associazione
f.
La casina delle api di
Sabina Carotenuto nell’Agro
pontino, che da
10 anni produce miele
artigianale. È possibile
consultare un elenco
con alcune imprese
“in rosa” sul sito dell’associazione
Donne
in campo, www.donneincam-po.it/donneincampo.
Vereinigung
11
Natale è ADESSO!
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ADESSO DICEMBRE 2013
VIAGGI - BOLOGNA
EMILIA-
ROMAGNA
BOLOGNA
Tra nuovo e antico
BOLOGNA
Bologna – Das heißt längst nicht mehr nur Tortellini und Spaziergänge unter
den Arkaden. Die neuen Losungswörter heißen MAMbo, Mast und Genus
Bononiae und locken scharenweise Touristen in die beliebte Stadt.
Testo: Andrea Samaritani
12
© Meridiana (2), Corbis
SE VI DICO “TORTEL-
LINI”, VOI A COSA
PENSATE? Probabilmente
alla Bologna di
una volta, quella della
tradizione, con le osterie
tipiche, l’atmosfera
gioviale e il cibo buono
che sa di casa. Forse vi
verranno in mente altri
simboli della città, come
la celebre Torre degli Asinelli che, con i suoi 97 m di altezza,
è la torre pendente più alta d’Italia e si trova, con la
Torre della Garisenda, in uno dei punti di accesso alla città
medievale. Se avrete il coraggio di salire fino in cima, la vista
vi ripagherà della fatica. Certo, se siete studenti universitari,
la scaramanzia consiglierebbe di non farlo (pena
insuperabili difficoltà accademiche), ma da qui l’occhio
di una volta
l’osteria
gioviale
sapere
di casa
venire in mente
l’altezza
la torre
pendente
medievale
la cima
ripagare
della fatica
la scaramanzia
pena
von früher
Gasthaus
liebenswürdig
wie zu Hause
schmecken
einfallen
Höhe
schiefer Turm
mittelalterlich
Spitze
für die Mühe
entschädigen
Aberglaube
hier: bestraft
mit
unüberwindbar
mittendrin
Arkaden
Hügel
Anhaltspunkt
Hochgeschwin-
digkeitszug
füllen
gegründet
Jahrtausend
vereinen
der Reihe nach
hier: bei etw.
bleiben
gewöhnlich
erfüllend
insuperabile
di mezzo
i portici pl.
il colle
l’indizio
il treno ad
alta velocità
affollare
fondato
il millennio
fondere
con ordine
soffermarsi
su qc.
comune
appagante
spazia davvero su tutta
la città: Piazza Maggiore,
la monumentale Fontana
del Nettuno, la bella
basilica di Santo Stefano,
detta anche delle
Sette chiese, il Mercato
di mezzo, nelle stradine
fra Piazza Maggiore e
Piazza della Mercanzia,
dove i bolognesi amano
comprare frutta, verdura e fiori. Poi ancora la cattedrale di
San Pietro, la basilica di San Petronio, i 40 km di portici che
hanno fatto entrare Bologna nella lista del Patrimonio dell’umanità
Unesco; infine, le antiche strade medievali che
si spingono fino ai colli bolognesi.
E se invece vi dico “MAMbo, Mast e Genus Bononiae”,
cosa vi viene in mente? A chi non sa cosa rispondere fornisco
un indizio: sono simboli dell’Europa, del futuro, dell’arte,
delle giovani generazioni che arrivano a Bologna in
aereo o con il treno ad alta velocità e affollano le aule della
più antica università del mondo occidentale, l’Alma Mater
Studiorum, fondata nel lontano anno 1088. Sì, perché
la Bologna del terzo millennio si presenta come una grande
metropoli che riesce a fondere e a tenere insieme la sua
grande storia e progetti innovativi. Andiamo con ordine.
Per raccontare Bologna non basterebbe un numero intero
di ADESSO. Soffermiamoci allora sugli aspetti principali,
sulle cose da non perdere, ma da una prospettiva non comune.
L’obiettivo è trasformare la vostra visita a Bologna
in un’esperienza culturale appagante.
13
A SPASSO PER
“LA DOTTA”
Nell’altra pagina: Marco
Fadiga del Marco Fadiga
Bistrot; un particolare del
Compianto sul Cristo morto
di Niccolò dell’Arca, a
Santa Maria della Vita.
Qui: panorama di Bologna
dalla Torre degli Asinelli.
ADESSO NOVEMBRE 2013
Lo sapevate che…
Bologna era la Manhattan del Medioevo [Mittelalter]. In quell’epoca
pare che la città avesse addirittura un centinaio di torri.
Ricostruire il numero esatto è molto difficile, ma di sicuro erano
moltissime, esercitavano [esercitare: ausüben] un certo fascino
e incutevano [incutere: einflößen] al tempo stesso un po’ di
timore [Angst]. Le torri, infatti, erano il simbolo del potere
[Macht] politico ed economico delle nobili [adelig] famiglie
bolognesi, che spesso se ne facevano costruire una accanto
alla propria dimora [Wohnsitz] per usarla come rifugio [Zufluchtsort],
in caso di necessità. Ecco perché erano dotate [ausgestattet]
di passerelle [Rampen] mobili che si potevano rimuovere
in caso di attacco. Oggi rimangono 24 torri. Per vederle tutte
si può seguire il percorso di trekking urbano, della durata di
un’ora e mezzo, che il comune di Bologna suggerisce
[suggerire: vorschlagen] sul sito www.bolognawelcome.com
(seguire: Luoghi, Percorsi suggeriti, Bologna delle torri ).
FRA ARTE E TRADIZIONI
Da sopra: Galleria Cinquantasei, Concetto
Pozzati,Quasidolce, 2012; La ragazza con
l’orecchino di perla di Jan Vermeer è esposto
dall’8 febbraio al 25 maggio 2014 a Palazzo
Fava; un suggestivo scorcio di Bologna.
Partiamo dal MAMbo. Il Museo dell’Arte moderna
di Bologna è ospitato in un edificio che racconta perfettamente
quella speciale commistione fra tradizione e
modernità a cui accennavo. Le collezioni d’arte sono
esposte nell’ex panificio
comunale, un luogo suggestivo
che fa parte del di-
ospitare beherbergen
l’edificio Gebäude
la commistione Vermischung
stretto culturale del Mast, la collezione Kunstd’arte
sammlung
la Manifattura delle arti,
il panificio Bäckerei
un grande contenitore per
il distretto Bezirk
la ricerca nel campo della il contenitore Container
tecnologia e dell’arte. Vo- la ricerca Forschung
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33 camere e junior suite tematiche, dedicate a
personaggi dello spettacolo e del mondo artistico,
nel centro storico della città.
ADESSO DICEMBRE 2013
VIAGGI - BOLOGNA
La chiesa di San Petronio
e, sullo sfondo, il
Palazzo dei Notai e il
Palazzo comunale.
15
ADESSOaudio
Fai l’esercizio sulla città di
Bologna nella rubrica Grammatica.
luto dall’imprenditrice Isabella
Seragnoli, è una cittadella
polifunzionale di
25.000 m 2 in cui trovano
spazio realtà dedicate alla
ricerca e all’innovazione: per esempio la Cineteca, gli spazi
laboratorio del Dipartimento di musica e spettacolo dell’Università
di Bologna, la Facoltà di Scienze della comunicazione,
numerose associazioni e gallerie d’arte.
Genus Bononiae è un nuovo percorso museale nel centro
storico che, toccando varie sedi, permette di farsi un’idea
organica della storia civile e architettonica della città.
Per farmi spiegare il progetto, incontro il suo presidente,
Fabio Roversi Monaco, ex rettore dell’Alma Mater. Genus
Bononiae, mi racconta con orgoglio il professore, “rappresenta
un criterio nuovo di proporre la città, un modo di
esporre e di raccontare dinamico e innovativo, così che
nessun visitatore possa dire Ho già visto tutto, non ci tornerò
Unter-
nehmerin
l’imprenditrice
f.
lo spazio
laboratorio
l’associazione
f.
la sede
Labor
Verein
Sitz, hier:
Standort
la storia civile
con orgoglio
in divenire
plurisecolare
accogliente
la parete
stracolmo
Kulturgeschichte
stolz
im Entstehen
jahrhundertelang,
-alt
gemütlich
Wand
überfüllt
più”. Si tratta, infatti, di un percorso in divenire che si rinnova
e si arricchisce continuamente. Il progetto suggerisce
anche una lettura della storia di questa città nel suo plurisecolare
divenire, rivolta ai cittadini che si sono aggiunti ai
bolognesi negli ultimi decenni, fino a diventare bolognesi
essi stessi, e ai turisti”. (Per saperne di più, vedi pp. 18-19).
Prima di salutare il professor Roversi mi guardo intorno.
Mi trovo nell’accogliente caffè letterario di Palazzo
Fava, in Via Manzoni, e le pareti sono stracolme di scaffali
con libri d’arte che si possono prendere e leggere
© Meridiana, MAMbo, Huber/Sime (2)
DORMIRE
HOTEL CORONA D’ORO
Via Oberdan 12, +39 051 7457611. www.hco.it
Ospitato in un palazzo del XIV secolo,
residenza degli Azzoguidi, si trova in pieno
centro storico, con vista sui tetti e le torri di
Bologna. Affascinante la hall in stile liberty.
ART HOTEL COMMERCIANTI
Via de’ Pignattari 11, +39 051 745 7511.
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Situato accanto alla basilica di San Petronio,
con una suite nella torre medievale.
MANGIARE
OSTERIA DELLA LANTERNA (EX BIAGI)
Via Savenella 9/a, +39 051 4070049.
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Ha da poco cambiato sede e nome, ma la
fama è sempre la stessa. Vera cucina bolognese
e tortellini originali dal 1937.
ADESSO DICEMBRE 2013
16
© Huber/Sime, Comune di Bologna, L. Leonotti/Comune di Bologna
mentre si beve e si mangia. Mi viene in mente che Bologna
è anche la città dei giacimenti infiniti di libri, dei palazzi
storici, delle collezioni d’arte e delle “boutique gastronomiche”,
che in molti casi convivono nello stesso
contenitore. Da sempre città di intellettuali e professori –
non a caso è chiamata “la Dotta” (vedi 10/13) – si
MANGIARE
TRATTORIA ANNA MARIA
Via Belle Arti 17/a, +39 051 26 68 94.
www.trattoriannamaria.com
Anna Maria, la titolare, tutti i giorni
tira la pasta fresca insieme ad altre
donne esperte, dette le sfogline.
A PIEDI O IN
BICICLETTA
Sopra: Piazza del
Nettuno con Palazzo
del Podestà, sulla
destra, e la Fontana
del Nettuno al centro.
A sinistra: in bici per
le strade del centro.
MARCO FADIGA BISTROT
Via Rialto 23/c, +39 051 22 01 18.
www.marcofadigabistrot.it
Chef di tendenza e cucina innovativa,
senza dimenticare la tradizione
e la passione per il sigaro.
può dire che sia stata costruita non solo con i mattoni rossi
che ancora oggi conferiscono al centro storico il suo colore
caratteristico, ma anche impilando e stipando libri negli
scaffali delle case, nelle librerie, nelle biblioteche sparse
dappertutto, perfino nelle torri.
La tradizione della cultura libraria non appartiene solo
al passato. Negli ultimi decenni, per esempio, la città è
diventata capitale del fumetto, con la sua fiera di riferimento
BilBolBul (www.bilbolbul.net),
che si tiene nel il giacimento Lagerstätte
dotto gelehrt
mese di febbraio. Ormai sono
più di un centinaio gli il mattone Ziegel
costruire errichten
scrittori che hanno preso conferire verleihen
casa sotto le due torri. Quasi
tutti i giorni, c’è qualcuno
impilare stapeln
stipare hineinstopfen
il fumetto Comic
che presenta un libro in un la fiera di
locale, in un circolo, in una riferimento Fachmesse
biblioteca, per tutti i gusti e il circolo Verein, Klub
CANTINA BENTIVOGLIO
Via Mascarella 4/b,
+39 051 26 54 16.
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Da 60 anni ristorante ed enoteca,
per cenare a suon di jazz, dal vivo.
DIANA
Via Indipendenza 24,
+39 051 23 13 02.
www.ristorante-diana.it
Dal 1909 tortellini, lasagne, cotoletta
alla bolognese e mortadella.
ADESSO DICEMBRE 2013
VIAGGI - BOLOGNA
l’infanzia
giunto
il punto di
riferimento
l’appassionato
di fianco a
lanciare
la pellicola
spettare
conservare
valorizzare
Kindheit
angekommen
Anlaufstelle
Liebhaber,
Anhänger
neben
starten
Film
zukommen
aufbewahren
erschließen
Ehrenplatz
Stadt-
bibliothek
gelegen
Öffentlichkeit
Fassade
Relief
Weihnachtsbeleuchtung
il posto
d’onore
la biblioteca
civica
ubicato
il pubblico
la facciata
il rilievo
le luminarie
(pl.) di Natale
PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO
Gli oltre 40 km di portici hanno fatto entrare
Bologna nei siti Patrimonio dell’umanità Unesco.
nel modo più creativo possibile. Le iniziative librarie abbracciano
tutto lo spettro generazionale. La letteratura
per l’infanzia è ben rappresentata dalla fiera internazionale
Bologna Children’s Book Fair, (www.bookfair.bolognafiere.it),
giunta alla 50 a edizione, che si tiene ogni anno
in marzo. Libri per bambini, ma che piacciono tanto
anche agli adulti, si trovano anche nell’accogliente libreria
Giannino Stoppani, punto di riferimento a livello
nazionale per gli appassionati del settore, all’interno di
Palazzo Re Enzo, di fianco alla statua del Nettuno. Il cinema
su carta lo troviamo, invece, nella biblioteca della
moderna Cineteca, in Via Riva di Reno, che ha lanciato
il progetto “L’immagine ritrovata”, un laboratorio attrezzatissimo
per il restauro di vecchie pellicole cinematografiche
cui spetta, tra l’altro, il delicato compito di
conservare e valorizzare l’intero archivio professionale
e personale di Charlie Chaplin. I libri d’arte hanno un
posto d’onore nella manifestazione annuale Artelibro
(www.artelibro.it). Un’altra casa dei libri si trova all’interno
di Palazzo d’Accursio, nell’ex Sala Borsa di fine Ottocento.
Oggi è la Biblioteca civica, multimediale e accogliente,
dove si può trascorrere l’intera giornata
leggendo e mangiando nei ristoranti e nei bar presenti
all’interno. Altri libri si trovano, mescolati a prodotti gastronomici
di qualità, all’interno della libreria Ambasciatori,
in Via Orefici, e nelle tante biblioteche storiche, come
quella dell’Archiginnasio, ubicata dietro alla basilica
di San Petronio.
A proposito di San Petronio: proprio in questi giorni
la maestosa basilica, nella centralissima Piazza Maggiore,
viene riaperta al pubblico dopo tre anni di restauri. La facciata
ripulita farà risaltare meglio i rilievi scultorei di Jacopo
della Quercia, Amico Aspertini e Alfonso Lombardi,
che splenderanno insieme alle luminarie di Natale.
Ecco un’altra buona ragione, tra le tante, per decidere di
venire subito a visitare Bologna.
GIRA PAGINA PER SCOPRIRE GENUS BONONIAE
17
VIAGGI - BOLOGNA
SULLE TRACCE DI
GENUS BONONIAE
Palazzo Fava, in Via Manzoni, è il Palazzo
delle Esposizioni. Il piano nobile è stato affrescato
nel 1584 da Annibale, Agostino e Ludovico
Carracci su incarico di Filippo Fava. La sala
dedicata a Giasone è un vero e proprio capolavoro
della pittura seicentesca. Tra i 18 riquadri
che la ornano spicca quello intitolato Gli incanti
notturni di Medea, in cui si vede la maga nell’atto
di purificarsi in un ruscello, sotto i raggi della
luna. Per lo storico dell’arte Andrea Emiliani
questo è “il primo nudo moderno della storia
dell’arte”. Nei 2.600 m 2 del palazzo si tengono
sempre mostre.
San Giorgio in Poggiale
Biblioteca d’Arte e di Storia
via Nazario Sauro 20/2
San Colombano
Collezione Tagliavini
via Parigi 5
Palazzo Fava
Palazzo delle Esposizioni
via Manzoni 2
18
Chiesa di Santa
Cristina, Piazzetta
Morandi 2. Qui ha sede
la Schola Gregoriana
Benedetto XVI, che promuove
la conoscenza del
canto gregoriano anche
attraverso un’importante
rassegna concertistica,
che si svolge ogni anno
da ottobre a maggio.
Biblioteca d’Arte e
di Storia di San
Giorgio in Poggiale,
Via Nazario Sauro 20/2.
Un tempo era una chiesa,
oggi conserva l’ampio
patrimonio librario d’arte e di
storia della Fondazione Cassa
di Risparmio in Bologna. Sono
presenti anche un’importante
emeroteca e un fornito archivio
fotografico. Nella sala di lettura si
possono ammirare opere di artisti
contemporanei, come il ciclo delle
Cattedrali di Piero Pizzi Cannella o l’installazione permanente Campo
dei Fiori di Claudio Parmiggiani, collocata al posto dell’altare maggiore
in quella che in passato era l’abside della chiesa. Nella biblioteca ha
sede Genus Bononiae Network, una grande biblioteca virtuale e digitale.
Santa Maria della Vita
via Clavature 8-10
San Michele in Bosco
piazzale di
San Michele in Bosco
© Meridiana (8)
PALAZZO FAVA
il piano nobile Beletage
affrescare mit Fresken
bemalen
su incarico di im Auftrag von
il capolavoro Meisterwerk
la pittura Malerei
il riquadro Tafel
spiccare hervorstechen
purificarsi sich reinigen
il ruscello Bach
il nudo Akt
CHIESA DI SANTA CRISTINA
promuovere fördern
la rassegna Konzertconcertistica
reihe
BIBLIOTECA SAN GIORGIO
ampio umfangreich
il patrimonio Bestand
l’emeroteca Zeitschriftensammlung
fornito gut
ausgestattet
l’opera Werk
l’installazione f. Dauerpermanente
installation
l’altare m.
maggiore Hochaltar
SANTA MARIA DELLA VITA
custodire aufbewahren
silenzioso stumm
urlo di pietra steinerner
Schrei
il Compianto Beweinung
sul Cristo morto Christi
costituito da bestehend aus
apposta hier: extra, nur
il Transito della Tod der
Vergine Jungfrau
la testimonianza Zeugnis
flagellante Geißler
PALAZZO PEPOLI
il cortile Innenhof
reinventare hier: neu
gestalten
intravvedere hier: durchschimmern
rinunciare verzichten
CASA SARACENI
la residenza Wohnsitz
nobile adelig
lo spazio Ausstellungsespositivo
raum
SAN MICHELE IN BOSCO
sorgere sich erheben
il belvedere Aussichtspunkt
la Fondazione Stiftung
la gestione Verwaltung
SAN COLOMBANO
il complesso Anlage
l’edificio Gebäude
comprendere umfassen
il clavicembalo Cembalo
raccolto gesammelt
costituito eingerichtet
negli anni im Laufe der
Jahre
perdere verpassen
il pittore Maler
sfidarsi hier: wetteifern
ADESSO DICEMBRE 2013
Torre di Garisenda e
Torre degli Asinelli
Piazza di Porta Ravegnana
Santa Maria della Vita, in Via Clavature 8/10,
è un importantissimo esempio di Barocco bolognese.
Al suo interno è custodito quello che gli storici dell’arte
definiscono il silenzioso “urlo di pietra” (nella foto): il
Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca, un
complesso costituito da sette statue in terracotta. Realizzato alla fine del Quattrocento,
è miracolosamente arrivato intatto fino ai giorni nostri e ogni anno circa
160.000 visitatori vengono a Bologna apposta per vederlo. Vale la pena anche di
salire al primo piano dell’edificio per vedere il Transito della Vergine, un gruppo
scultoreo di Alfonso Lombardi, e il Museo della Sanità, che conserva testimonianza
dell’ospedale voluto nel XIII secolo dai frati flagellanti.
Palazzo Pepoli
Museo della Storia di Bologna
via Castiglione 8
Casa Saraceni
via Farini 15
Chiesa di Santa Cristina
piazzetta Morandi
Casa Saraceni, in Via Farini 15, risale alla fine del
XV secolo ed è uno degli esempi più interessanti del
Rinascimento bolognese. In passato residenza della
nobile famiglia Saraceni, oggi è sede della Fondazione
Cassa di Risparmio in Bologna.Lo spazioespositivo
che si trova al piano terra è utilizzato per mostre d’arte
ed eventi culturali.
Palazzo Pepoli si trova
in Via Castiglione 8. Il suo
cuore sono le 35 sale del
Museo della Storia di
Bologna, a sua volta cuore di
Genus Bononiae. Si accede al
museo dall’antico cortile,
reinventato dall’architetto
Mario Bellini con una grande
torre trasparente, chiamata
Torre del Tempo, che lascia
intravvedere il colore del cielo.
Il percorso museale è dedicato
alla storia, alla cultura e alle
trasformazioni di Bologna dal
periodo etrusco fino ai giorni
nostri. La storia qui si fa
tridimensionale, elettronica,
digitale e multimediale e, per
raccontare il passato bolognese,
non si rinuncia a nessuna
tecnica moderna.
San Michele in Bosco è un insieme di edifici che
sorgono su un grande belvedere da cui si può spaziare con
lo sguardo su tutta Bologna. Oggi qui ha sede l’Istituto ortopedico
Rizzoli, mentre la Fondazione Genus Bononiae ha assunto
la gestione delle parti monumentali. La chiesa, la cripta,
il chiostro ottagonale, la biblioteca, lo Studio Putti e
la Sala Vasari sono visitabili.
San Colombano , in Via
Parigi 5, è un complesso formato
da edifici che si sono aggiunti a
poco a poco gli uni agli altri fin
da epoche molto antiche. Gli
amanti della musica possono
visitare la Collezione Tagliavini,
che comprende una novantina di
strumenti musicali antichi – tra
cui clavicembali, spinette e
clavicordi – raccolti dal Maestro
Luigi Ferdinando Tagliavini.
È presente anche una biblioteca
specializzata costituita negli anni
dal musicologo bolognese Oscar
Mischiati. Per gli appassionati
d’arte da non perdere, nella
grande aula congregazionale che
si trova al piano superiore della
chiesa di San Colombano, il ciclo
di affreschi ispirato alle Storie
della Passione e al Trionfo di
Cristo, realizzato, tra gli altri, da
pittori della scuola di Ludovico
Carracci. Questo luogo è stato
definito Sala della “Gloriosa gara”,
perché qui i pittori bolognesi
si sfidarono nella realizzazione
ciascuno del suo riquadro: Reni,
Garbieri, Galanino, Domenichino,
Massari, Brizio, Albani e altri.
Genus Bononiae online:
www.genusbononiae.it
19
ADESSO DICEMBRE 2013
L’ITALIA IN DIRETTA
DI VALERIA PALUMBO
SOLIDARIETÀ A NATALE
La crisi ha costretto molti italiani
a contenere le spese natalizie e
ha incrementato le già
numerose iniziative benefiche.
Qui: vetrine natalizie a Roma; il
pranzo di Natale organizzato
dalla Comunità di Sant’Egidio
nella chiesa di Santa Maria in
Trastevere, a Roma. Nell’altra
pagina: i volontari della Croce
Rossa di Avezzano confezionano
pacchi regalo; un negozio che ha
chiuso per la crisi; l’associazione
Assia, di San Donato Milanese,
dà lavoro a portatori di handicap.
20
Il Natale? Solidale!
Fernab von Religion und Konsumwahn entwickelt sich Weihnachten
zu einem Fest der Solidargemeinschaft. Zahlreiche Initiativen widmen
sich jenen, die ausgegrenzt am Rande unserer Gesellschaft leben.
IN GENERE CERCANO DI NON PENSARCI, SO-
PRATTUTTO LE DONNE: PER SOPRAVVIVERE AL
NATALE IN CARCERE LA COSA MIGLIORE È IGNO-
RARLO. Invece Liliana Oliveri, musicista, cantante, attrice,
docente, ma soprattutto animatrice di mille iniziative
a favore delle donne e delle categorie svantaggiate, l’anno
scorso ha voluto sfidare il tabù. E ha proposto alle detenute
della Casa circondariale di San Vittore, a Milano,
di preparare alcune musiche di Natale, durante un corso
di canto corale (l’associazione è Diamo voce a chi non ha
voce, www.diamovoce.org). Ora racconta: “Alcune hanno declinato:
l’emozione era troppo forte. Altre si sono buttate
con coraggio. Alcune che erano uscite sono rientrate, vedendo
l’impegno di chi aveva accettato la sfida”. Alla fine
hanno deciso: avrebbero fatto un concerto, proprio a Natale,
per le altre detenute. Mescolando sacro e profano,
piangendo e ridendo, regalandosi solidarietà. L’impresa è
riuscita e ora tutti aspettano il bis.
Quello delle carcerate di San Vittore non è l’unico Natale
fuori dai canoni. Il Natale degli italiani che sfrecciano
innervositi da un negozio all’altro, in cerca di un regalo
dell’ultimo minuto, o che si infilano in macchina per
cacciarsi in file chilometriche verso i paesi d’origine, in
genere al Sud, è un ricordo. L’Italia soffre la crisi come non
mai. I negozi hanno chiuso, anche se non come in Grecia,
e i centri commerciali hanno in parte sostituito il vagabondare
per le vie del centro. Portafogli vuoti, città con
mescolare
regalarsi qc.
l’impresa
il bis
sfrecciare
cacciarsi
solidarisch
Gefängnis
benachteiligt
an einem
Tabu rühren
Inhaftierte
Herkunftsort
Erinnerung
wie nie zuvor
Einkaufs-
zentrum
ersetzen
stromern
Festbeleuchtung
13. Monatsgehalt
Rechnungen
bezahlen
zwingen
wohltätig
la fila
il paese
d’origine
il ricordo
come non mai
il centro
commerciale
sostituire
vagabondare
la luminaria
la tredicesima
saldare i conti
imporre
benefico
l’associazione
f.
l’adozione (f.)
a distanza
la donazione
hier: Stau
sempre meno luminarie e il bisogno di utilizzare la tredicesima
per saldare i conti (per chi il lavoro ancora ce l’ha),
hanno imposto a quasi tutti di ripensare il Natale. Già da
tempo si andavano comunque moltiplicando le iniziative
per renderlo, anche per i laici, i non credenti e i nuovi
italiani di religione non cristiana, un’occasione benefica.
Hanno cominciato le mille associazioni che aiutano i
bambini nel mondo, proponendo di sostituire i regali con le
adozioni a distanza, le donazioni, oppure con i regali indisolidale
il carcere
svantaggiato
sfidare
un tabù
la detenuta
la casa
circondariale
il canto corale
declinare
con coraggio
l’impegno
la sfida
Strafanstalt
Chorgesang
ablehnen
mutig
Engagement
Herausforderung
vermischen
sich etw.
schenken
Unterfangen
Zugabe
flitzen
stecken bleiben
Verein
Patenschaft
Schenkung
© ANSA (2), Ciessevi/F.Lomartire, Terremarsicane.it
ADESSO DICEMBRE 2013
L’ITALIA IN DIRETTA
retti: una mucca o una gallina a una famiglia di un paese
povero (lo propone il Ciai, Centro italiano per l’adozione internazionale,
www.ciai.it). L’elenco delle associazioni che si
mettono in fila sotto Natale, tra mail, lettere, banchetti nelle
strade, mercatini, pubblicità sui giornali o sui siti, sarebbe
troppo lungo: l’Italia ha una grande storia di volontariato
e beneficenza. Non sempre è legata alla Chiesa o alle
comunità cristiane. Anzi, a Natale il risveglio è generale.
Se in genere il sistema più adottato per raccogliere
fondi sotto Natale sono i mercatini, dove si vendono prodotti
e oggetti confezionati da signore con le mani d’oro,
da qualche tempo è invalsa l’abitudine di convocare perfino
volontari che sanno fare soltanto pacchi. Nelle grandi
librerie, ma anche nei centri commerciali, è sempre più
facile incontrare banchetti attrezzati con carta dorata, nastri,
fiocchi, grandi forbici e scotch che, in cambio di una
piccola offerta, trasformano anche un volumetto tascabile
in un “doppio regalo”. L’iniziativa si chiama Pacchi
di Natale ed è diffusa in tutta Italia: l’anno scorso al centro
Torri di Parma si sono concentrate ben 16 associazioni
per offrire il servizio. In pratica si va diffondendo l’idea
del “volontariato da 24 ore”. Tra le associazioni che
più lo incoraggiano c’è il Centro servizi per il volontariato
(www.ciessevi.org), che ha promosso, appunto, Volontari
per un giorno (www.volontariperungiorno.it).
A volte le vendite benefiche sono legate a iniziative
individuali, come quella della grafica Noela Levi, che organizza
da anni il suo mercatino, a Milano, a favore della
missione Matiri in Kenya (www.rivistamissioniconsolata.it).
Gli oggetti arrivano tutti dall’Africa, grazie all’aiuto
di amici e parenti che partecipano all’acquisto durante i
loro viaggi.
Triste, dicevamo all’inizio, il Natale in carcere. Ancora
più triste in ospedale: soprattutto per i bambini si sono
moltiplicate le iniziative dei “clown dottori” o dei “clown
volontari in corsia” (per esempio su www.clownterapia.it).
mettersi in fila
il mercatino
il volontariato
la beneficenza
il risveglio
adottato
raccogliere
i fondi pl.
confezionato
invalso
l’abitudine f.
il banchetto
il nastro
il fiocco
lo scotch
il volumetto
tascabile
Taschenbuch
diffondere
legare
a favore di
partecipare
l’ospedale m.
la corsia
il senzatetto
sereno
partire
sostenuto
il cittadino
rifornirsi
promuovere
verbreiten
verbinden
zu Gunsten von
teilnehmen
Krankenhaus
Krankensaal
Obdachloser
unbeschwert
starten
übernommen
Bürger
sich versorgen
fördern,
unterstützen
Anbau
umwelt-
freundlich
la coltivazione
ecosostenibile
einreihen
Weihnachtsmarkt
Freiwilligenamt
Wohltätigkeit
Erwachen
angewandt
einsammeln
Geldmittel
verpackt
allgemein
verbreitet
Angewohnheit
hier: Theke
Band
Schleife
Tesafilm
A oggi, l’iniziativa più diffusa del Natale solidale italiano
è il pranzo offerto il 25 dicembre alle persone anziane
sole, ai senzatetto, a chiunque non abbia mezzi o amici
per passare un giorno di festa sereno. I pranzi più celebri
sono quelli della Comunità di Sant’Egidio (www.santegidio.org).
L’iniziativa è partita nel 1982 nella bellissima basilica
romana di Santa Maria in Trastevere. A servire a tavola
sono spesso personalità di rilievo, come l’ex sindaco di
Roma Walter Veltroni. In alternativa al pranzo, si sono moltiplicate
le spese solidali, sostenute sempre di più anche
dai Gas, i Gruppi di acquisto solidale, ossia comunità spontanee
di cittadini che si riuniscono per rifornirsi direttamente
dai produttori e per promuovere le coltivazioni e le
lavorazioni ecosostenibili (le organizzano, per esempio, a
Natale, gli InGasati di Forlì, www.ingasati.net).
Buon Natale... all’insegna della solidarietà!
Valeria Palumbo: Chefredakteurin der Monatszeitschrift
L’Europeo, Mitglied in den italienischen Gesellschaften
der Historikerinnen und der Literatinnen.
Autorin zahlreicher Bücher in erster Linie über Frauen.
Gebürtige Römerin, lebt und arbeitet in Mailand.
21
ADESSO DICEMBRE 2013
INTERVISTA
In nome di
EMANUELA
Testo: Marina Collaci
22
Vatikan, Stasi, bulgarischer Geheimdienst?
Wer steckt hinter dem Verschwinden
von Emanuela Orlandi?
Seit 30 Jahren kämpft ihr Bruder, um
eines der seltsamsten Rätsel Italiens
aufzuklären.
È STRUGGENTE INCONTRARE PIETRO ORLANDI,
UNA PERSONA MINUTA E GENTILE CHE OGNI
GIORNO, DA BEN 30 ANNI, AFFRONTA L’ORRORE.
Non ci sono parole più consone per definire la vicenda
che l’ha coinvolto, cambiando radicalmente la sua vita.
Il 22 giugno del 1983 sua sorella Emanuela, una ragazza
di 15 anni, non torna a casa. Trattandosi di una cittadina
dello Stato Vaticano, figlia di un messo pontificio, si fa
strada immediatamente l’ipotesi che la sua scomparsa sia
legata a intrighi e ricatti che coinvolgono la Chiesa e la
politica di papa Karol Wojtyła. C’è chi considera la scomparsa
legata all’attentato al papa, che si presume organizzato
dai servizi segreti bulgari, chi parla di questioni economiche
inerenti allo Ior, chi avanza l’ipotesi della
pedofilia. Nel corso degli anni, non è passato mese senza
che spuntasse una nuova teoria e senza che Pietro Orlandi
ricevesse una telefonata o una missiva da parte di persone
che ritenevano di aver riconosciuto Emanuela viva.
Ci sono state le testimonianze di gente come Ali Agca, l’attentatore
del papa; le lettere scritte da un ex colonnello
della Stasi per sostenere l’esistenza di un collegamento
tra la scomparsa di Emanuela e i Lupi Grigi. Le parole dell’amante
di un boss criminale hanno aperto una delle piste
più accreditate, che vede il coinvolgimento nella vicenda
della Banda della Magliana, un’efferata organizzazione
di delinquenti romani. Più passa il tempo, più le
teorie si moltiplicano. Ciascuna con il suo brandello di verità
e spesso l’una legata all’altra. Sono stati tanti, troppi,
i giudici che hanno seguito il caso, ricominciando ogni
volta da capo. Il fratello di Emanuela è stato addirittura
pedinato e vittima di ipotesi di congiura.
L’ultimo presunto testimone, ora al vaglio della magistratura,
è il fotografo Marco Fassoni Accetti, che si
è autoaccusato di avere partecipato al sequestro. È attendibile?
In parte sì. Ha fatto ritrovare un vecchio flauto
traverso avvolto in una pagina di giornale sotto una piastrella
della Via Crucis nella basilica di Sant’Apollinare.
Emanuela frequentava la scuola di musica di Sant’Apollinare
e il giorno della scomparsa uscì in anticipo dalla le-
struggente
minuto
affrontare
consono
la vicenda
coinvolgere
il messo
pontificio
farsi strada
la scomparsa
il ricatto
i servizi
segreti pl.
inerente a
lo Ior
herzzerreißend
zierlich
bewältigen
passend
Geschichte,
Angelegenheit
involvieren
Hofdiener
päpstlich
sich verbreiten
Verschwinden
Erpressung
Geheimdienst
im Zusammenhang
mit
IOR, Vatikanbank
Schreiben
la missiva
la testimonianza
Aussage
Lupi grigi: Graue Wölfe: Mitglieder
der rechtsextremen türk.
Partei der Nationalistischen Bewegung
l’amante m./f. Geliebter,
Geliebte
la Banda vedi pag. 65
della
Magliana
il brandello hier: Funken
Wahrheit
Richter, -in
wieder von
vorne anfangen
beschatten
Opfer
Verschwö-
rungstheorie
angeblicher
Zeuge, Zeugin
jdm. zur Prü-
fung vorliegen
Staats-
anwaltschaft
sich selbst
beschuldigen
Entführung
glaubwürdig
la verità
il/la giudice
ricominciare
da capo
pedinare
la vittima
l’ipotesi
di congiura
presunto
il/la testimone
al vaglio
di qcn.
la magistratura
autoaccusarsi
il sequestro
attendibile
il flauto
traverso
la piastrella
la Via Crucis
frequentare
Querflöte
Fliese
Kreuzweg
besuchen
ADESSOaudio
Ascolta il nostro reportage
che riscostruisce la misteriosa
vicenda di Emanuela Orlandi.
© CORBIS
ADESSO DICEMBRE 2013
Pietro Orlandi da 30 anni lotta
CHI È
per fare luce [fare luce: aufklären]
sulla misteriosa scomparsa [Verschwinden]
di sua sorella Emanuela, avvenuta [avvenire:
sich ereignen] a Roma il 22 giugno del 1983.
INTERVISTA
La storia in breve
22 giugno 1983. Emanuela Orlandi, una cittadina vaticana di 15 anni, va a lezione nella Scuola di musica di Sant’Apollinare,
a Roma, ma la sera non torna a casa. È stata rapita [rapire: entführen]. I sequestratori [Entführer] si fanno vivi [farsi vivo: sich
melden] a luglio, forniscono prove [Beweise] che la ragazza è in vita e propongono uno scambio [Austausch] tra Emanuela e
Alì Agca, l’attentatore [Attentäter] di papa Giovanni Paolo II. Ma chi sono?
Pista [Spur] del terrorismo internazionale. Nel 1984 il movimento estremista nazionalista turco dei Lupi Grigi dichiara di avere
con sé Emanuela. La pista è però smentita [smentire: dementieren] anni dopo da un ex colonnello [Oberstleutnant] della Stasi, Günter
Bohnsack, il quale dichiara di avere scritto di suo pugno [eigenhändig] alcune lettere con l’intento [Absicht] di consolidare la tesi dell’esistenza
di una relazione [Verbindung] tra l’attentato compiuto da Alì Agca e i Lupi Grigi.
Piste della Banda della Magliana e dello Ior [Vatikanbank].
Nel 2005, il programma Rai Chi l’ha visto? riceve una misteriosa telefonata anonima. Una voce suggerisce che, per risolvere
[lösen] il caso, bisogna recarsi nella basilica di Sant’Apollinare, dove si trova inspiegabilmente la tomba [Grab] di Enrico De
Pedis, capo dell’organizzazione criminale della Banda della Magliana. Nel 2008 Sabrina Minardi, ex amante [Geliebte] di De
Pedis, racconta che il rapimento di Emanuela è stato un favore fatto dal compagno a monsignor Paul Marcinkus, allora presidente
dello Ior, che, sempre secondo la Minardi, amava seviziare [misshandeln] le ragazzine. Nel 2011 Antonio Mancini,
affiliato [Mitglied] della Banda della Magliana, dichiara che la ragazza è stata rapita per recuperare [wiederbekommen] il denaro
che, attraverso il Banco Ambrosiano, fallito [in Konkurs gegangen] nel 1982, l’organizzazione aveva investito nello Ior.
Pista degli scandali sessuali in Vaticano. Nel maggio del 2012 l’esorcista padre Gabriele Amorth parla di feste a sfondo
sessuale [Sexpartys] in Vaticano. Emanuela sarebbe morta durante uno di quegli incontri. Viene indagato [indagare: gegen jdn.
ermitteln] per concorso [Beteiligung] in sequestro di persona don Pietro Vergari, ex rettore della chiesa di Sant’Apollinare e
amico di De Pedis.
24
gazione: quel tipo di sepoltura viene chiamata “sepoltura
privilegiata”, si ottiene previa autorizzazione del Vicariato
e del ministero degli Interni. Sulla tomba ci dovrebbero
essere scritte le buone azioni che una persona ha fatto
in vita e che giustificano questo tipo di sepoltura. E quindi
è abbastanza inquietante che, per 30 anni, quest’uomo
sia rimasto là sotto e che il Vaticano si sia fatto carico di
questo scandalo senza fare nulla. De Pedis è rimasto sepolto
lì fino al 2012, quando i magistrati hanno aperto la
tomba per un controllo.
Nel 2008, Sabrina Minardi,
una delle amanti di
l’astuccio Etuitasche
consumato verschlissen
sconvolgente bestürzend
De Pedis, affermò che De le spoglie pl. sterbliche
Pedis aveva rapito Emanuela
per fare un piacere a la tomba Gruft
Überreste
feroce grausam
monsignor Paul Marcinkus,
all’epoca presidente il vicario
seppellire begraben
dello Ior, la banca vaticana, generale Generalvikar
inquietante beunruhigend
nella quale la Banda della la sepoltura Beerdigung
Magliana investiva proventi
illeciti. Costui, secon-
previa auto- nach vorheriger
rizzazione Genehmigung
la buona
do la Minardi, era un sadico
che amava seviziare le giustificare rechtfertigen
azione Wohltat
farsi carico sich aufbürden
ragazzine e uccise Emanuela.
Cosa ne pensa? Sabrina
rapire entführen
il magistrato Richter
Minardi dice cose che potrebbero
essere vere accanto
fare einen Gefallen
un piacere erweisen
all’epoca seinerzeit
a cose assurde, però anche i proventi Erträge aus
quelle piccole assurdità non illeciti pl. Straftaten
seviziare misshandeln
ti fanno lasciare quella pista.
uccidere töten
Si ipotizzò subito un la pista hier: Spur
coinvolgimento del Vatica-
ipotizzare annehmen
zione portando con sé lo strumento. Io ho riconosciuto
l’astuccio con le parti consumate.
Nel 2005, la trasmissione della Rai Chi l’ha visto diede
una notizia sconvolgente. Nella basilica di Sant’Apollinare
[corpo unico con la scuola di Emanuela,
n.d.r.], accanto alle spoglie di papi e martiri, c’era la tomba
di un criminale, Enrico De Pedis, capo della feroce
Banda della Magliana, che fu seppellito con tutti gli
onori con l’autorizzazione del vicario generale di Roma,
cardinale Ugo Poletti. Come è possibile? Il fatto inquietante
che il capo di una banda criminale sia sepolto all’interno
della basilica non ha trovato ancora una spie-
Ascolta uno stralcio
del nostro reportage sul
caso Orlandi. www.adessoonline.de/orlandi
© CORBIS, ANSA (2)
ADESSO DICEMBRE 2013
Mi piace
la verità
la solidarietà della gente comune
l’onestà [Ehrlichkeit] di molti giornalisti
Non mi piace
il muro che mi trovo davanti quando voglio
far luce sul caso
le menzogne [Lügen]
i depistaggi [Irreführungen]
no nella vicenda? Quando papa Giovanni Paolo II venne
a casa nostra, sei mesi dopo il sequestro, ci parlò chiaramente
e ci disse che era un caso di terrorismo internazionale.
Consideriamo che una delle prime cose che i presunti
rapitori ottennero fu una linea diretta con la
segreteria di Stato del Vaticano, attraverso un codice segreto.
Loro chiamavano il centralino vaticano, dicevano
questo numero e automaticamente venivano collegati
considerare
il rapitore
la linea diretta
la segreteria
di Stato
il codice
segreto
il centralino
mettersi
d’accordo
il movente
il contenuto
l’autorità
il rapporto
la richiesta
la liberazione
attentare
a qcn.
bedenken
Entführer
Direktleitung
Staatskanzlei
Geheimcode
Telefonzentrale
sich einigen
Motiv
Inhalt
Behörde
hier: Kontakt
Forderung
Freilassung
ein Attentat auf
jdn. verüben
Sopra: Pietro Orlandi
manifesta per riaprire
le indagini sulla scomparsa
della sorella Emanuela.
A sinistra: la basilica di
Sant’Apollinare a Roma.
Nell’altra pagina: Emanuela
in un’immagine del programma
televisivo Chi l’ha visto?.
perdonare verzeihen
scontare verbüßen
il carcere Gefängnis
rivelare verraten
il Sismi: ital. Militärgeheimdienst
subire danni Schaden
erleiden
la responsabilità
Verantwortung
nutrire Hoffnung
speranza hegen
gelare das Blut in den
il sangue Adern gefrieren
lassen
il desiderio Bestreben
emergere
l’indagine f.
auftauchen
Ermittlungen
con la segreteria di Stato. Mi sono sempre chiesto come
si misero d’accordo; avevano avuto già rapporti con la
Santa Sede? Sono convinto che il Vaticano non avrebbe
mai dato una linea diretta se non avesse avuto la garanzia
che si trattava effettivamente dei rapitori. In quelle
telefonate, secondo me, c’è il vero ricatto, il movente; ma
il contenuto di quelle chiamate al cardinal Casaroli, che
era il segretario di Stato, non è mai stato fornito alle autorità
italiane. I rapporti telefonici ci sono stati dal luglio
all’ottobre del 1983.
All’epoca dei fatti, la prima richiesta degli anonimi
rapitori fu la liberazione di Ali Agca, l’uomo che nel
1981 aveva attentato alla vita di papa Giovanni Paolo II.
Lo ritiene coinvolto nel caso? Lo stesso Ali Agca, un anno
prima della scomparsa di Emanuela, aveva detto al giudice
Martella di essere molto tranquillo perché i suoi compagni
gli avevano promesso che lo avrebbero liberato:
avrebbero rapito un cittadino vaticano oppure un diplomatico.
Nel 2000 Ali Agca fu perdonato dal papa e in seguito
ha scontato in Turchia altri 10 anni di carcere. Perché la
sua decisione, tre anni fa, di incontrarlo a Istanbul? Aveva
una sua verità da rivelarmi. Ritiene che Emanuela sia
viva e che potrà tornare a casa soltanto se il Vaticano, la
Cia e il Sismi non subiranno danni. L’unico modo sarebbe
farla ritrovare in Turchia e dare tutta la responsabilità ai
Lupi grigi… Però, sai, questa è una delle sue verità, ne ha
dette tante.
Nutre speranza nel nuovo papa Francesco? Le parole
che mi ha detto papa Francesco mi hanno gelato il sangue:
“Emanuela sta in cielo!” È una frase importante, forte,
dolce, ma come fa a sapere che Emanuela è morta? Io
però sono convinto che il suo desiderio di rinnovare e
cambiare la Chiesa ci aiuterà a fare emergere la verità.
Nell’ottobre 2012 ho aperto una petizione, indirizzata al
segretario di Stato di papa Francesco, affinché all’interno
dello Stato Vaticano venga riaperta un’indagine su Emanuela.
La si trova all’indirizzo: www.emanuelaorlandi.it
25
ADESSO DICEMBRE 2013
SCHERZI A PARTE
DI SILVIA ZICHE
26
essere
fidanzato
verlobt, fest
vergeben sein
ADESSO DICEMBRE 2013
Übung macht
den Meister!
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DIE GEHEIMNISSE DER KUNST
Jeden Monat: Die großen Geheimnisse und
Rätsel der italienischen Kunstgeschichte.
I MISTERI DELL’ARTE
DI DANIELA MANGIONE
28
MICHELANGELO
Nato a Caprese, in provincia
di Arezzo, il 6 marzo
1475, Michelangelo Buonarroti
frequenta fin dalla
prima giovinezza la corte
di Lorenzo de’ Medici a
Firenze. Qui, a contatto
con i migliori ingegni del
secolo, ha occasione di
arricchire la propria cultura
umanistica. Si sposta
poi a Bologna e a Roma,
dove a soli 22 anni scolpisce
la Pietà. Tornato a
Firenze, vi scolpisce il
David. Sono suoi innumerevoli
capolavori rimasti
nella storia dell’arte, dalla
statua di Mosè in Piazza
del Campidoglio, a Roma,
agli affreschi della Cappella
Sistina. Muore a Roma
il 18 febbraio 1564.
la giovinezza
la corte
l’ingegno
il secolo
arricchire
scolpire
il capolavoro
Jugend
Hof
Talent
Jahrhundert
bereichern,
hier: erweitern
meißeln, hier:
schaffen
Meisterwerk
QUEL CERVELLO DI
Verbergen sich in Michelangos Fresko Die Erschaffung
Adams tatsächlich die Konturen des
menschlichen Gehirns? Das Kunstwerk hätte dann
eine weitere Bedeutungsebene: die Vernunft.
il cervello
solenne
celare
supporre
la somiglianza
Creazione
di Adamo
Wirbelarterie
gespalten
anspielen
zweilappig
Hypophyse
dt. Titel: Schei-
dung von Licht
und Finsternis
il contorno
il drappeggio
la sezione
sagittale
il giro
del cingolo
l’arteria
vertebrale
bifido
alludere
bilobare
l’ipofisi f.
Separazione
della luce
dalle tenebre
l’illuminazione
f.
Gehirn
feierlich
verbergen
annehmen
Ähnlichkeit
dt. Titel: Die
Erschaffung
Adams
Umrandung
Draperie
Sagittalschnitt
Gyrus cinguli,
Gürtelwindung
Beleuchtung
UNO DEI LUOGHI PIÙ SOLENNI DELLA
CRISTIANITÀ SEMBRA CELARE UN MES-
SAGGIO CIFRATO RIMASTO NASCOSTO
PER SECOLI. Negli splendidi affreschi michelangioleschi
della Cappella Sistina vi sarebbe
infatti un contenuto assai più laico di quanto il
sacro luogo lascerebbe supporre.
Già negli anni Novanta un neurologo
statunitense, Frank Lynn Meshberger, aveva
notato una sorprendente somiglianza tra
la struttura della scena della Creazione di
Adamo e l’anatomia del cervello ➋. Il contorno,
costituito dal drappeggio che contiene
il Creatore, è infatti perfettamente sovrapponibile
alla sezione
sagittale di
un cervello umano.
Con incredibile
precisione, il
braccio sinistro
di Dio ➌ sembra
corrispondere a quello che in anatomia è detto
“giro del cingolo” ➌, ossia quella struttura del
sistema limbico che gioca un ruolo importante
nelle capacità cognitive. Il drappeggio verde ➍
sembra invece riprodurre l’arteria vertebrale ➍.
Inoltre il piede dell’angelo che sostiene Dio ➎
sarebbe stranamente bifido, non normale come
quello degli altri personaggi raffigurati e alluderebbe,
proprio attraverso questa sua forma, a
quella bilobare dell’ipofisi ➎.
Non solo: qualche anno dopo allusioni simili
sono state notate in un altro affresco della
Cappella Sistina, intitolato Separazione della luce
dalle tenebre . Una particolare illuminazione
data da Michelangelo stesso al collo del Creatore
, stranamente assai meno liscio di quello
Nell’affresco Separazione della
luce dalle tenebre il collo di Dio
sarebbe la rappresentazione del
tronco encefalico.
24° PUNTATA
MICHELANGELO!
degli altri personaggi, ha attirato l’attenzione di due studiosi
della Johns Hopkins University, che nell’impianto muscolare
della gola hanno riconosciuto nientemeno che la rappresentazione
anatomica del tronco encefalico ➑.
L’ipotesi potrebbe non essere così strana. Michelangelo nutrì
sempre grande interesse per l’osservazione del corpo umano,
tanto che tra i 17 e i 19 anni aveva iniziato a studiarne i particolari
attraverso la dissezione
Muskel-
apparat
Kehle
nichts
weniger als
l’impianto
muscolare
la gola
nientemeno
il tronco
encefalico
nutrire
la dissezione
ostacolare
la scintilla
nascostamente
il dono
supremo
la fede
il raziocinio
Feigenblatt
Veränderung
Stammhirn
hier: hegen
Sektion
behindert
Funke
versteckt
höchste Gabe
Glaube
Vernunft
UNA SOMIGLIANZA
SORPRENDENTE
Negli anni Novanta il neurologo
statunitense Frank Lynn Meshberger
nota alcune somiglianze tra la scena
della Creazione di Adamo e l’anatomia
del cervello.
dei cadaveri, assai ostacolata dalla
Chiesa. Se così fosse, la “scintilla
della creazione” ➒, simboleggiata
dalle dita di Dio Padre e
di Adamo che stanno per toccarsi,
assumerebbe un nuovo senso:
potrebbe significare, nascostamente,
che all’atto della creazione
Dio Padre diede ad Adamo,
come dono supremo, non la fede
o, genericamente, la vita, ma
la capacità di raziocinio.
LA CENSURA
LO SCANDALO
DELLA SISTINA
apprezzare
la carnalità
dipingere
la volta
suscitare
la nudità
bandire
vestire
la foglia
di fico
la modifica
mettere
in atto
l’allievo
anerkennen
Sinnlichkeit
malen
Gewölbe
hervorrufen
Nacktheit
verbannen
bekleiden
umsetzen
Schüler
Quello che è oggi un capolavoro universalmente
apprezzato fu oggetto, in passato,
di forte censura. La carnalità che Michelangelo
scelse di dipingere sulle volte della Cappella
suscitò, nel
clima della Controriforma,
la preoccupazione
della Chiesa.
Nel 1565, dopo
che la nudità era
stata esplicitamente
bandita dalle immagini
sacre, si decise
di intervenire sugli
affreschi e di vestire i
personaggi della
Cappella Sistina con
drappi e foglie di
fico. Fortunatamente
Michelangelo, già scomparso, non assistette a
questa sostanziale modifica della sua opera.
Il primo a mettere in atto la decisione della
censura fu Daniele da Volterra, un allievo di
Michelangelo, che per questo è noto con il
nome di “Braghettone”, da braghe, ossia
“pantaloni”. Seguirono altri interventi simili.
Nel corso dei lavori di restauro della Cappella
Sistina, conclusi nel 1994, I restauratori hanno
deciso di cancellare le “braghe” più tarde,
ma di tenere quelle disegnate da Daniele da
Volterra come documento di natura storica
del clima della Controriforma.
29
ADESSO DICEMBRE 2013
PASSAPAROLA
DI RENATA BELTRAMI
Gli orrori della cucina
italiana nel mondo
30
Ein typisch italienischer Abend:
rot-weiß-kariert eingedeckter Tisch,
ein Teller dampfende Spaghetti Bolognese,
danach ein Cappuccino. Wo ist
der Fehler?
RIMBALZA DA UN MAGAZINE ONLINE AI TALK
SHOW RADIOFONICI, LA CLASSIFICA DEGLI ABUSI
AI DANNI DELLA NOSTRA CUCINA NEL MONDO. E
non si tratta solo di libere interpretazioni delle ricette nostrane,
tipo la pasta con il ketchup al posto della salsa di pomodoro,
ma proprio di questioni esistenziali, come la tovaglia
a quadretti bianchi e rossi, tipica dei locali Little Italy di
tutto il pianeta. Alzi la mano chi l’ha mai vista in un ristorante
in Italia! Per non parlare dei leggendari Spaghetti bolognese,
che non si mangiano né a Bologna né in altre città
italiane, a meno che non si tratti di un ristorante per turisti,
con le foto dei piatti sul menu. A Bologna, semmai, si mangiano
le tagliatelle al ragù, in Puglia le orecchiette al sugo
di carne e ovunque si usa il ragù per farcire le lasagne. Gli
spaghetti al ragù sono forse una combinazione possibile solo
in qualche mensa aziendale o scolastica.
rimbalzare
la classifica
l’abuso
ai danni di
überspringen,
sich verbreiten
Rangliste
hier: Fauxpas
zum Schaden
von
heimisch
anstatt
Frage
Tischtuch
die Hand heben
außer
Fleischsoße
füllen
Betriebs-
kantine
herausragen
nach dem
Essen
hier: Parade-
beispiel
Hörnchen
Albtraum
Ernährungsexperte
Ernährung
Abstillen
punktgleich auf
dem 2. Platz
nostrano
al posto di
la questione
la tovaglia
alzare la mano
a meno che
il ragù
farcire
la mensa
aziendale
svettare
a fine pasto
il portabandiera
il cornetto
l’incubo
il nutrizionista
la dieta
lo svezzamento
secondi a
pari merito
il contorno
l’abitudine f.
l’abbinamento
la patacca
statunitense
Nudelwasser
vermischen
Inhaber
schwanger
unschlagbar
Glas
Sahne
Verdickungs-
mittel
nach Aussage
von
verunstalten,
misshandeln
sentenziare
ideato
l’ingrediente m.
inventarsi
il successone
sconosciuto
esagerato
l’acqua
di cottura
mantecare
il titolare
incinta
insuperabile
il vasetto
la panna
l’addensante
m.
a detta di
maltrattare
Beilage
Gewohnheit
Kombination
hier:
Fälschung
US-amerikanisch
verkünden
erfunden
Zutat
sich ausdenken
Megaerfolg
unbekannt
übertrieben
Al primo posto nella classifica degli orrori svetta il cappuccino
a fine pasto, che da portabandiera dell’italianità, se
consumato a colazione con un cornetto, diventa l’incubo
dei nutrizionisti – per i quali il latte dovrebbe sparire dalla
dieta umana dopo lo svezzamento – se bevuto addirittura
dopo aver mangiato. Seguono, secondi a pari merito, risotto
e pasta serviti come contorno. Terzo posto, meritatissimo,
al ketchup sulla pasta, mentre il quarto posto viene assegnato
a un’abitudine che non sapevo esistesse, quella
di versare i condimenti direttamente nell’acqua della pasta. Il
quinto posto va a un abbinamento che non mi sembra poi
così cattivo (ma io ho vissuto a lungo all’estero, confesso…),
la pasta con il pollo.
Un discorso a parte meritano la Caesar Salad e le fettuccine
Alfredo, piatti internazionali, patacche di prodotti
italiani come le borse di Gucci che si comprano per strada.
La Caesar Salad è un’insalata statunitense, sentenzia Wikipedia,
ideata dallo chef di origine italiana Cesare Cardini,
che nel 1924, non avendo a disposizione altri ingredienti,
si inventò questo piatto per la festa del 4 luglio. Insalata,
crostini di pane soffritti, pezzetti di pollo alla griglia e parmigiano
conditi con succo di limone, uova, aglio e salsa
Worcester. Un successone! Le fettuccine Alfredo, piatto sconosciuto
in Italia, non sono altro che una pasta al burro e
parmigiano (in quantità esagerata), con l’aggiunta di un
po’ di acqua di cottura per farla mantecare. Si dice che
questa ricetta sia stata inventata da Alfredo, il titolare del
ristorante romano in Via della Scrofa, per la moglie incinta
che aveva perso l’appetito e che poi sia stata importata
da due clienti americani, che la trovavano insuperabile.
La versione americana della salsa Alfredo, venduta in vasetto,
contiene anche panna, aglio, prezzemolo, formaggi
e addensanti vari che ne fanno, a detta dei gourmet americani,
una specie di carbonara, perfetta anche per il pollo.
AArrgh!
E la cucina tedesca? In che modo viene maltrattata
all’estero? Come ci si sente scoprendo nel menu una pizza
ai... viuster? E i nostri craffen, come sono? E i pretzel di
New York? Duri come il legno? Scrivetemi, aspetto le vostre
osservazioni!
Renata Beltrami: Buchautorin und unermüdliche
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ADESSO DICEMBRE 2013
i partecipanti
PAGINE FACILI
DI MARCO MONTEMARANO
LA CONFERENZA STAMPA
il microfonista
il microfono
il moderatore l’ospite
l’addetto
stampa
la telecamera
le cuffie
il cameraman
l’interprete
la macchina
fotografica
31
gli appunti
© Illustration: Georg Lechner, BfGuK
C’È UN OSPITE IMPORTANTE. SI PRESENTA IL NUO-
VO ALLENATORE DI UNA SQUADRA DI CALCIO.
Oppure una grande impresa presenta i suoi risultati economici.
Il governo annuncia una riforma importante.
Sono tutte situazioni in cui, normalmente, si tiene una
conferenza stampa. Si invitano giornalisti e reporter dei
giornali, delle riviste e dei canali televisivi più importanti.
Nella sala ci sono file di sedie per la stampa. Ci sono
telecamere e microfoni per registrare l’evento. Gli
ospiti della conferenza stampa entrano nella sala e prendono
posto al loro tavolo. C’è anche un’interprete, perché
uno degli ospiti non parla l’italiano. I fotografi iniziano
a scattare le loro fotografie. Sul tavolo della
il fotografo
Fußballverein
Unternehmen
ankündigen
aufnehmen
Dolmetscher,
-in
tradurre
dolmetschen,
übersetzen
Frage
(über-)geben
Flüster-
dolmetschen
erklären
Zusammenfassung
Fernsehnachrichten
la domanda
passare
lo chuchotage
(fr.)
dichiarare
il riassunto
il telegiornale
Presse-
konferenz
Gast
Trainer
la conferenza
stampa
l’ospite m./f.
l’allenatore m.
la squadra
di calcio
l’impresa
annunciare
registrare
l’interprete
m./f.
il giornalista
conferenza ci sono dei microfoni, delle bottiglie di acqua
minerale e dei bicchieri. Uno dei partecipanti alla conferenza
inizia a parlare. È il “moderatore”, che presenta
gli ospiti e poi dà la parola a uno di loro. Dato che parla
una lingua straniera, le sue frasi sono corte e vengono
tradotte dall’interprete. La sua dichiarazione non è lunga,
dopo di lui parlano gli altri ospiti. A questo punto il
moderatore chiede al pubblico, formato soprattutto da
giornalisti, se ci sono domande. Uno di loro si alza in
piedi. Una delle hostess dell’evento si avvicina e gli passa
un microfono. L’uomo parla ad alta voce, restituisce il
microfono. L’interprete traduce nell’orecchio dell’ospite
straniero con la tecnica dello chuchotage e l’ospite risponde
dettagliatamente. Poi ci sono altre domande. Alla fine
il moderatore dichiara che la conferenza è chiusa. Gli
ospiti si alzano e lasciano la sala. Stasera vedremo un
riassunto della conferenza stampa al telegiornale.
Marco Montemarano: Dozent für Italienisch,
Übersetzer, Sprecher, lebt in Deutschland
(München) seit über 20 Jahren.
Seit 1996 schreibt er die Pagine facili.
ADESSO DICEMBRE 2013
PAGINE FACILI
DIALOGO
ERMINIA E AGATA
A UNA CONFERENZA STAMPA
einstellen
Vollzeit-
unterhalten
getrennt lebend
unfähig
assumere
a tempo pieno
mantenere
separato/a
incapace
AGATA: Ciao Erminia. Mi hanno
detto che ti hanno assunto a
la Repubblica. Congratulazioni!
ERMINIA: Eh, sì. È stata dura.
Dopo 12 anni di precariato...
AGATA: E hai un contratto a tempo
pieno?
ERMINIA: Per fortuna sì. Con gli
stipendi che ci sono ora è l’unico
modo per mantenere una famiglia.
Sai, io sono separata e ho una
figlia.
AGATA: Lo so. Anch’io ho
una figlia. Senti... ma chi viene,
stavolta, dei francesi?
ERMINIA: Mi hanno detto che ci
sarà il ministro dell’Agricoltura e un
portavoce del ministero dell’Economia.
Non parlano italiano e
infatti c’è l’interprete. Vedi, è
quella ragazza lì in fondo.
AGATA: Oddio, no! Quella la conosco...
l’ultima volta non si capiva
niente. È proprio un’incapace!
ERMINIA: È molto giovane. Ha
poca esperienza e forse non sa
nemmeno molto bene il francese.
AGATA: Allora deve fare un altro
lavoro. Guarda, l’ultima volta
per scrivere l’articolo ho dovuto
inventare.
ERMINIA: Io il francese lo parlo
bene. Se hai qualche dubbio,
chiedi a me!
AGATA: Grazie Erminia, sei proprio
una collega favolosa!
32
Esercizio 1*:
1. Secondo Agata, Erminia è una collega ____________.
2. Alla conferenza parlerà il portavoce del ministero
dell’____________ francese.
3. Sarà presente anche il ministro dell’____________
francese.
4. Erminia è stata assunta dopo 12 anni di
____________.
5. L’interprete è molto ____________.
I GENERI
ALIMENTARI
Esercizio 2*:
1. Che parola usa Agata per descrivere la scarsa
professionalità dell’interprete?
2. Da quale giornale è stata assunta Erminia?
3. Erminia ha un figlio o una figlia?
4. È separata o divorziata?
5. Il suo contratto è part-time?
I generi alimentari che mangiamo e
beviamo sono fatti con l’elaborazione di
animali e alcune piante, soprattutto
cereali. Conosciamo i nomi di queste
piante e di questi animali in italiano?
Nell’esercizio 3 traducete la parola tra
parentesi e scrivetela nello spazio vuoto.
Prima di guardare le nostre soluzioni,
provate a chiedere a un amico italiano.
* SOLUZIONI A PAGINA 34
ADESSO DICEMBRE 2013
PAGINE FACILI
CRUCIVERBA
Tutte le parole di questo cruciverba sono contenute nelle
Pagine facili. Leggetele attentamente prima di iniziare!
Buon divertimento!
1
2
Orizzontali:
1. Per amplificare la voce si
usa un ...
8. La birra si produce a partire
dal malto d’...
9. Le riprese della conferenza
stampa sono fatte con una
...
10. Gli ... della conferenza stampa
prendono posto al tavolo.
11. Il purè di ... è molto buono.
5
9
3
7
6
8
4
Verticali:
2. Il testo iniziale è dedicato a
una ... stampa.
3. Se c’è qualcuno che non
parla l’italiano serve un ...
4. La pasta italiana è fatta di ...
duro.
5. Chi modera la conferenza
stampa è chiamato “...”.
6. Nella conferenza stampa i
... fanno le domande.
7. Il formaggio si fa con il ...
33
10
11
SOLUZIONI 11.2013
Esercizio 3*:
1. Il pane si fa con la farina di [Weizen] ______________________.
2. I formaggi si fanno anche con il
latte di [Kuh] __________________________.
3. Il purè è fatto di [Kartoffeln] ______________________________.
4. La pasta si fa con la farina di [Hartweizen] _________________.
5. Il vino è succo d’[Trauben] ____________________ fermentato.
6. La birra si fa partendo dal malto d’[Gerste] ________________.
1 2
T E T R A P A K
A
3Z O P P I C A R E
C
H
5
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6
7
B G T C I
8
A L A T T I N A A
R T O V M
A T A P
T
9B O T T I G L I A
T N C R
10
O P A C C O A E
L R R
11
C O N F E Z I O N E
4
I
N
ADESSO DICEMBRE 2013
chiedi?
2010 13
7
C
Spielend Rom
entdecken und
Italienisch lernen!
8
9
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
DOMANDA
D
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
nelle ci tà d’arte
A
© 2010 Grubbe Media GmbH
©
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schnell) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Il tuo albergatore (Hotelier ) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le città d’arte
E
B
RISPOSTA
b) Può ripetere, per favore?
“Per favore”, abbreviato p.f., si usa
quando vuoi chiedere qualcosa in modo
gentile (freundlich). “Prego” si usa
come risposta a chi ringrazia o si scusa:
“Grazie!” “Prego”. “Mi scusi per il
ritardo”. “Prego, non si preoccupi”.
c) turismo di massimo tre giorni
(Kurzurlaub) ne le ci tà d’arte
“Mordi e fuggi” (wörtlich: beiß und
flüchte) indica un’azione compiuta
(vo lzogen) con estrema fre ta
(in größter Eile): Mi ha fa to una visita
mordi e fuggi.
Altare della Patria
Fu eretto (erigere: erbauen) per
celebrare re Vittorio Emanuele I
(1820-1878) e l‘Unità d‘Italia. Si
trova in Piazza Venezia. Iniziato
nel 1885, fu inaugurato (inaugurare:
einweihen) nel 1911. Nel
1921 venne co locata ne la cripta,
situata nel nucleo centrale, la salma
(Leichnam) del Milite Ignoto
(Unbekannter Soldat), un soldato
sconosciuto caduto (gefa len)
durante la prima guerra mondiale.
I romani lo chiamano “macchina
da scrivere” (Schreibmaschine),
perché ne ricorda la forma. Da la
sua terrazza si ha una splendida
visuale (Aussicht) su Roma.
G
5
F
3
2 | Altare
de la Patria
F
Ebenfalls lieferbar:
C
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I
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ARRIVO
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PAGINE FACILI
ITALIA IN TV
È DIFFICILE FARE UNA “MAPPA” DEI GUSTI TE-
LEVISIVI ITALIANI. L’offerta dei canali è infatti quasi infinita.
Oltre alla Rai e ai canali di Mediaset (proprietà di Berlusconi) ci sono
La7 e un numero altissimo di canali a pagamento, come il gruppo Sky. Tra i
programmi più seguiti dagli italiani, secondo i dati di ascolto ci sono le partite
di calcio. Molto popolari sono anche i programmi con i cuochi-star o di cucina.
Un esempio: La prova del cuoco, condotto da Antonella Clerici, che raggiunge
il 17% di share. Molto seguite sono anche le fiction e le “soap” d’amore. Alcuni
titoli fra tutti: Paura d’amare, con ascolti superiori all’11% e Le tre rose di Eva,
con ascolti che possono toccare il 16%. La prima è trasmessa da Rai 1, la seconda
da Canale 5. Molto amata dal pubblico anche Centovetrine, una soap
ambientata in un centro commerciale. Ci sono poi i “giochi” televisivi, come
Avanti un altro, condotto da Paolo Bonolis, con ascolti intorno al 16%. E naturalmente
i talk-show, anche se il genere è molto in crisi in questi ultimi anni.
Tra i più seguiti c’è lo storico Porta a Porta, dedicato all’attualità e in onda tutti
i giorni dal 1996. Molto seguiti anche i programmi
d’inchiesta Presa diretta, a cura di Riccardo
Iacona, e Report, diretto dalla giornalista Milena
Gabanelli. Infine, piace molto ai più giovani Le
iene, il programma in onda su Italia 1 che mescola
l’attualità alla provocazione.
Bruno Vespa,
conduttore del
talk-show
d’attualità
Porta a porta.
Fußballspiel
Starkoch
moderieren
erreichen
Einkaufs-
zentrum
Spiel
Genre, Gattung
legendär
gesendet
(werden)
Enthüllungs-
sendung
la mappa
l’offerta
oltre
il pagamento
i dati di ascolto
la partita
di calcio
il cuoco-star
condurre
raggiungere
il centro
commerciale
il gioco
il genere
storico
(andare)
in onda
il programma
d’inchiesta
Esercizio 4:
Intregrate il testo che segue con le preposizioni mancanti.
Questo mese:
ESERCIZIO
SULLE
PREPOSIZIONI
ADESSOaudio
Che tipo di programmi televisivi
preferiscono gli italiani?
Ascolta la nostra mini-inchiesta.
Landkarte
Angebot
neben
Bezahlung
Zuschauerzahl
È difficile conoscere i gusti televisivi 1._________ italiani. Sono molto amati
i programmi 2._________ cuochi-star e 3._________ cucina. Il programma
Avanti un altro è condotto 4._________ Paolo Bonolis. Gli ascolti sono
intorno 5._________ 16%. Piace molto ai giovani Le Iene, 6._________ onda
7._________ Italia 1, che mescola l’attualità alla provocazione.
SOLUZIONI: ESERCIZIO 1: 1. favolosa; 2. Economia; 3. Agricoltura; 4. precariato; 5. giovane.
ESERCIZIO 2: 1. incapace; 2. la Repubblica; 3. una figlia; 4. separata; 5. no.
ESERCIZIO 3: 1. grano/frumento; 2. mucca; 3. patate; 4. grano duro; 5. uva; 6. orzo.
ESERCIZIO 4: 1. degli; 2. con i; 3. di; 4. da; 5. al; 6. in 7. su.
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GIOCANDO S’IMPARA...
DI GIOVANNA IACONO
GIOCO DI NATALE
Se giochi da solo: risolvi correttamente l’esercizio e avanza di una casella [Feld].
Se sbagli, torna alla partenza. Per giocare con gli amici: tirate il dado [tirare il dado: würfeln]
a turno [abwechselnd]. Chi non risolve l’esercizio correttamente torna indietro di due caselle.
8
Scegli la parola
giusta per il grande
pasto [Festessen]
della sera del 31 dicembre.
CENETTA O CENONE?
7
Riordina le lettere
per scoprire un tipico
gioco natalizio.
AOBLOTM
6
Resta fermo un giro
[restare fermo un
giro: eine Runde
aussetzen] per
mangiare una fetta
di panettone.
A. MILANO
B. VERONA
C. SIENA
__ /__ __/__ __/__
9
Associa il dolce
alla città d’origine.
1. PANETTONE
2. PANFORTE
3. PANDORO
15
Resta fermo un
giro per scartare
il tuo regalo.
14
Qual è la città
con la famosa
via dei presepi
[Krippen]
artigianali?
1. PALERMO
2. BARI
3. NAPOLI
5
Trova l’intruso
[Eindringling] tra
le piante tipiche del Natale.
ABETE • STELLA DI NATALE
ALLORO • VISCHIO [MISTEL]
10
Resta
fermo un
giro per
decorare
l’albero.
16
Associa il nome
della festività alla
data giusta.
1. VIGILIA DI NATALE
2. CAPODANNO
3. EPIFANIA
[DREIKÖNIGSFEST]
A. 1° GENNAIO
B. 24 DICEMBRE
C. 6 GENNAIO
Arrivo
4
Come si chiama
l’oggetto raffigurato
nel disegno?
_ A _ Z_
17
Trova l’intruso
nel presepe.
PASTORI • BUE
IMPIEGATO • ASINELLO
STELLA COMETA
RE MAGI
13
Nel Babbo Natale a destra
mancano due particolari
[Details]. Quali?
1. LA _ A _ B _
2. IL _ _ C _ O
11
Scopri nella sequenza
di lettere tre oggetti
usati per decorare
l’albero di Natale.
18
Riordina le lettere
per scoprire
il nome
della vecchina
che, volando
su una scopa
[Besen], porta
i doni [Gaben]
il 6 gennaio.
A F E B A N
SELUCIMAEPALLI-
NESARFILIO
12
Risolvi il
rebus e scopri
il canto
natalizio.
(2,6,5,6)
TU
DALLE
3
Scopri nella sequenza
di lettere
due ingredienti
che non
possono mancare
sulla tavola di
San Silvestro.
NAFLENTICCHIEZADE-
COTECHINOMATE
Partenza
1
Ricostruisci
gli auguri.
E / FELICE /
BUON / NUOVO
/ NATALE /
ANNO
2
Fai le
associazioni
giuste.
1. ADDOBBARE
[SCHMÜCKEN ]
2. STAPPARE
[ENTKORKEN ]
3. SCAMBIARSI
A. GLI AUGURI
B. L’ALBERO
C. LO SPUMANTE
__ /__ __/__
__/__
* SOLUZIONI A PAGINA 53
37
L’ITALIANO PER ESPRESSO
DI ANNA MANDELLI
SPECIALE
Cari lettori,
in questa edizione di Italiano per espresso abbiamo
un occhio di riguardo per il lessico natalizio perché…
Natale è quasi alle porte!
A grande richiesta, ecco allora una serie di attività
ludiche sul Natale, da svolgere da soli oppure in
gruppo. Se frequentate un corso di italiano, potete,
per esempio, proporre al vostro insegnante di fare
le attività 6 e 7 in classe, senza paura di fare sbagli,
con fiducia e senza tensioni.
Buon divertimento, Buon Natale e Buon Anno!
38
Anna Mandelli: Lehrerin für Italienisch als
Fremdsprache, Lehrbuchautorin, didaktische
Beraterin, Lehrerfortbildnerin und CELI-Prüferin
beantwortet Ihre Fragen und klärt Zweifelsfälle
der Grammatik und Linguistik.
MEDIO ATTIVITÀ 1
Tre parole non hanno attinenza [avere attinenza:
keinen Bezug haben] con il Natale: quali sono?
presepe • zampogna • vigilia • panettone • uovo
spumante • cometa • torrone • struffoli • palline
scherzo • addobbi • albero • biglietti di auguri
vischio • pandoro • stelline • picnic • giocattolo
presepio vivente • candele • doni • filo argentato
MEDIO ATTIVITÀ 2
Separate le parole in modo da individuare i due modi
di dire, poi scegliete il loro significato.
NATALEVIENEUNAVOLTALANNO
_______________________________________________
a) Si giustifica [giustificare: rechtfertigen] così
qualche chilo in più.
b) Si giustificano così spese elevate in occasioni
particolari [besondere Anlässe].
SPARARESULPRESEPE
_______________________________________________
a) Colpire qualcosa che non è pericoloso.
b) Distruggere [zerstören] qualcosa di bello.
FACILE ATTIVITÀ 3
Quale ingrediente non c’entra con il panettone?
aglio • uova • farina • zucchero • canditi
uvetta • lievito • sale • burro • latte
FACILE ATTIVITÀ 4
Quali frasi non si dicono a Natale?
1. In queste feste sarò ingrassata [ingrassare:
zunehmen] di almeno due chili!
2. È bellissimo, grazie, ma non dovevi disturbarti
[disturbarsi: sich Umstände machen].
3. Per i biscottini hai bisogno di due uova, due etti di
farina, …
4. È una femmina! La chiameremo Anna.
5. Che cosa regali ai tuoi suoceri [Schwiegereltern]?
6. Odio [odiare: hassen] le feste, non vedo l’ora che
passino.
7. Tommaso, hai scritto già la letterina a Gesù
Bambino?
8. A quando il lieto evento?
ADESSO DICEMBRE 2013
L’ITALIANO PER ESPRESSO
FACILE ATTIVITÀ 5
Qual è il regalo giusto per…
1. … chi viaggia spesso
2. … chi ama leggere
3. … chi ama sciare
4. … chi è tifoso di calcio
5. … chi ama la musica
6. … chi si veste elegante
7. … chi ama cucinare
8. … chi ha l’hobby della
fotografia
9. … chi vuole imparare a ballare
a) l’iscrizione a un corso
di danza
b) una valigia
c) una cravatta
d) una macchina fotografica
digitale
e) un giallo
f) gli scarponi
g) un abbonamento allo stadio
h) un libro di ricette
i) un lettore mp3
FACILE ATTIVITÀ 6 (da fare in classe)
Natale è… Completate le frasi per iscritto oppure
oralmente, aiutandovi con gli spunti che trovate tra parentesi.
Poi confrontatevi con i compagni.
Produzione di sostantivi
• Per me non sarebbe Natale senza… (➔ regali, auguri, dolci, ecc.)
______________________________________________________________
• Cosa sarebbe Natale senza… (➔ Babbo Natale, parenti, neve,
ecc.)________________________________________________________
_____________________________________________________________
Produzione di verbi
• A Natale si deve… (➔ fare pace, scambiarsi gli auguri, giocare a
tombola, ecc.) _______________________________________________
_____________________________________________________________
Produzione libera
• Passerò il Natale… (➔ in famiglia, tra amici, in montagna, ecc.) ___
_____________________________________________________________
FACILE ATTIVITÀ 7 (da fare in classe)
Proverbi drammatizzati: ripetete questi proverbi in modo
arrabbiato, eccitato, sensuale, impaurito, angosciato, arrogante…
È una moda che durerà
da Natale a Santo Stefano.
Natale con i tuoi,
Pasqua con chi vuoi.
PER GLI INSEGNANTI: OGNI MESE SU ADESSO in classe
TROVATE TANTI SPUNTI PER UTILIZZARE LA RIVISTA A LEZIONE
SOLUZIONI:
ATTIVITÀ 1: Le tre parole che non hanno
attinenza con il Natale sono: uovo, scherzo,
picnic. Il significato delle altre parole:
presepe [Krippe], zampogna [Dudelsack],
vigilia [Heiligabend], panettone [Weihnachtskuchen
aus Hefe, mit Rosinen und kandierten
Früchten], spumante [Sekt], cometa
[Komet ] torrone [Weihnachtsgebäck mit
Honig, gerösteten Mandeln, Haselnüssen,
Pistazien], struffolo [neapolitanisches
Weihnachtsgebäck mit Honig und kandierten
Orangenschalen], palline [Christbaumkugeln],
addobbi [Weihnachtsschmuck], albero
[Weihnachtsbaum], biglietti di auguri [Weihnachtskarte],
vischio [Mistel], pandoro [zarter
Weihnachtskuchen aus Hefe mit viel Puderzucker],
stelline [Sterne]; presepio (o presepe)
vivente [Krippenspiel]; candele [Kerzen],
doni [Gaben], filo argentato [Lametta];
giocattolo [Spielzeug].
ATTIVITÀ 2: Natale viene una volta l’anno -
b); sparare sul presepio - a).
ATTIVITÀ 3: L’ingrediente che non c’entra è
l’aglio [Knoblauch]. Il significato delle altre
parole: uova [Eier ], farina [Mehl], zucchero
[Zucker ], canditi [kandierte Früchte], uvetta
[Rosinen]; lievito [Hefe, Backpulver], sale
[Salz], burro [Butter], latte [Milch].
ATTIVITÀ 4: Le frasi che non si dicono a
Natale: la numero 4 [Es ist ein Mädchen.
Wir nennen es Anna] e 8 [Wann kommt das
Baby?].
ATTIVITÀ 5: 1) b; 2) e; 3) f; 4) g; 5) i;
6) c; 7) h; 8) d; 9) a.
39
ADESSO DICEMBRE 2013
L’ITALIANO PER ESPRESSO
INDICE 2013
Come ogni anno: una panoramica [Übersicht] dei molti argomenti [Themen£] trattati nel corso del 2013
nelle pagine di Italiano per espresso. Da conservare [aufbewahren] per poter individuare [hier: finden]
subito l’argomento che vi interessa.
40
INDICE GRAMMATICALE
IL SOSTANTIVO
• Le parole composte (ADESSO 01/13)
• Gli anglicismi nell’italiano (ADESSO 11/13)
vedi anche ADESSO 11/07 e 12/07
L’AGGETTIVO
• La collocazione dell’aggettivo (ADESSO 02/13)
vedi anche ADESSO 04/09
IL VERBO
• Imperfetto o passato prossimo? (ADESSO 04/13)
vedi anche ADESSO 05/08 e 02/12
• Il futuro nel passato (ADESSO 06/13)
• Il passato remoto (ADESSO 08/13)
vedi anche ADESSO 10/05
• Participio passato, pronomi e concordanza
(Übereinstimmung) (ADESSO 09/13)
vedi anche ADESSO 07/12
ALTRO
• … Virgola e punto e virgola (ADESSO 03/13)
• L’italiano regionale (ADESSO 05/13)
vedi anche ADESSO 09/03
• Focus su: ecco (ADESSO 07/13)
vedi anche ADESSO 05/09
ESERCIZI SU...
• Parole composte (ADESSO 01/13)
• Posizione dell’aggettivo (ADESSO 02/13)
• Segni di interpunzione [Satzzeichen]
(ADESSO 03/13)
• Imperfetto e passato prossimo (ADESSO 04/13)
• Caratteristiche dell’italiano regionale
(ADESSO 05/13)
• Condizionale passato (ADESSO 06/13)
• Ecco (ADESSO 07/13)
• Passato remoto (ADESSO 08/13)
• Concordanza del participio passato
(ADESSO 09/13)
• Parole straniere nell’italiano (ADESSO 11/13)
SPECIALI
• Speciale Lingua: L’italiano in tabelle
(ADESSO 10/13)
• Speciale: Natale giocando (ADESSO 12/13)
vedi anche ADESSO 12/04 e 12/06
UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
• Carta (ADESSO 01/13)
• Amore (ADESSO 02/13)
• Città (ADESSO 03/13)
• Parola (ADESSO 04/13)
• Sport (ADESSO 05/13)
• Musica (ADESSO 06/13)
• Albergo (ADESSO 07/13)
• Mare (ADESSO 08/13)
• Auto (ADESSO 09/13)
• Sala (ADESSO 11/13)
ADESSO DICEMBRE 2013
Gut für
den Kopf!
Besser mit Sprachen. Land und Leute
verstehen – und nebenbei die Sprache
lernen. Jeden Monat neu.
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LINGUA VIVA
DI DANIELA MANGIONE
L’italiano in Rete
Eine verwirrende Vielfalt an
Sprachübungen findet sich mittlerweile
im Netz. ADESSO hat die
besten Webseiten herausgesucht,
wo Lerneifrige online ihr Italienisch
verbessern können.
42
LE OCCASIONI OFFERTE DALLA RETE PER ESERCI-
TARSI CON L’ITALIANO SONO COSÌ NUMEROSE
CHE RISCHIANO DI CONFONDERE, ANZICHÉ MOL-
TIPLICARE LE POSSIBILITÀ DI APPRENDIMENTO.
Può allora essere utile fare una selezione delle proposte e
metterle in rapporto con i differenti bisogni di chi apprende
l’italiano e non vuole servirsi soltanto dei libri.
Iniziamo dalle risorse che si occupano dei fondamentali
della lingua. Per il lessico di base è molto utile consultare
il sito www.languageguide.org , perché qui si trovano
le parole del vocabolario essenziale – dall’alfabeto
ai numeri, dall’abbigliamento al lessico dell’automobile –
ed è possibile ascoltarne la pronuncia cliccando sulle figure.
Il sito è ottimo, chiaro e facile da usare. L’associazione
tra suoni e immagini permette un apprendimento
veloce e la grafica è semplice e gradevole.
Per fissare gli elementi a livello elementare segnaliamo
la selezione dei primi 333 sostantivi italiani ➋, quelli
considerati più importanti, che si trova sul sito www.scudit.net,
da affiancare ai 111 verbi italiani ritenuti indispensabili
➌. Il sito è molto ricco di esercizi, che vengono
aggiornati ogni 15 giorni. Una vera miniera per gli insegnanti,
ma anche per gli autodidatti curiosi, poiché il materiale
proposto è sempre legato all’attualità.
Esercizi di livello elementare, ben ordinati per
Tutti i siti
www.languageguide.org/italian/vocabulary
➋ www.scudit.net/md333nomi.htm
➌ www.scudit.net/md111verbi.htm
➍ www.culturaitaliana.it/e-learning/esercizi/index.asp
➎ www.parliamoitaliano.altervista.org/grammatica-livellobase-a1a2
www.parliamoitaliano.altervista.org/grammatica-livellointermedio-b1b2
www.italianol2.info
➑ www.radiodante.it
➒ homes.chass.utoronto.ca/~ngargano/corsi/varia/eser/errvar.html
➓ www.adgblog.it/2012/05/10/litaliano-sorridendo-esercizi-ecomprensioni-per-imparare-divertendosi
www.scudit.net/mdridere.htm
www.innovando.loescher.it/italiano-per-stranieri
www.zanichellibenvenuti.it
www.italian-verbs.com/verbi-italiani.htm
www.adesso-online.de/lingua/parola-del-giorno
www.dalango.de/italienisch-lernen
www.parliamoitaliano.altervista.org/dubbi-linguistici
www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenzalinguistica/domande-risposte
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Zuordnung
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hier: festigen
hier: ergänzen
mit
unabdingbar
aktualisieren
hier: unerschöpfliche
Quelle
anregen
ADESSO DICEMBRE 2013
Sono tanti i siti dove è possibile imparare e perfezionare
il proprio italiano. Questo mese abbiamo selezionato per
voi i più interessanti della rete.
www.homes.chass.utoronto.ca ➒. Chi preferisse imparare
ridendo utilizzi invece www.adgblog.it ➓ o consulti le raccolte
di errori della lingua italiana offerte nel sito della già
citata Scudit .
I siti di alcune case editrici che si occupano di lingua
italiana offrono occasioni sempre più variegate per esercitarsi
in diversi modi. L’editore Loescher propone una
pagina web rinnovata ogni mese . Qui è possibile svolgere
attività di vario tipo, secondo le esigenze dei differenti
livelli, con interviste, video, letture guidate di articoli e gioil
grado Schwierigkeitsdi
difficoltà grad
crescente zunehmend
l’adulto Erwachsener
entrambi beide
sbagliare irren
preferisse: cong. imperf. di preferire
(bevorzugen)
utilizzare verwenden
la raccolta Sammlung
la casa editrice Verlag
variegato vielfältig
svolgere ausüben
l’esigenza Bedürfnis
mettere a zur Verfügung
disposizione stellen
di ripasso zur Wiederholung
comodissimo sehr bequem
immettere eingeben
il promemoria Gedächtnisstütze
l’utilizzo Verwendung
il contenuto Inhalt
costruire errichten,
hier: erstellen
la casa
editrice Verlag
suddiviso aufgeteilt
la comprensione
Verständnis
il dubbio Zweifel
lo spessore Dicke, hier:
Relevanz, Tiefe
grado di difficoltà crescente,
sono disponibili sul sito
www.culturaitaliana.it
➍. Molti altri esercizi si trovano
inoltre sul portale
www.parliamoitaliano.altervista.org
➎, sia per il livello
A1/A2 che per il livello
B1/B2. È molto attento all’interculturalità
il sito
www.italianol2.info , dove
le lezioni sono divise in
due gruppi: quelle adatte
ai ragazzi e quelle pensate
per gli adulti. In entrambi i
casi è possibile costruirsi
una sorta di “libro personalizzato”.
Esercizi puntualmente
ordinati a seconda
del livello, da A1 a
C2, sono disponibili anche
nel sito www.radiodante.it
➑. Chi si diverte ad apprendere
sbagliando, ovvero
giocando a trovare gli
errori, può rivolgersi a
chi vari. L’editore Zanichelli mette a disposizione un blog
in cui sono presenti approfondimenti su temi particolari,
con testi di ripasso: www.zanichellibenvenuti.it (cliccare
poi su “sezione intercultura”).
Esistono anche funzioni più specifiche: comodissima
è per esempio la pagina che permette di coniugare qualsiasi
verbo italiano , sul sito www.italian-verbs.com. Basta
immettere l’infinito di un verbo per avere immediatamente
a disposizione l’intera coniugazione. Oppure si
può usufruire di un promemoria quotidiano della lingua,
come La parola del giorno, che trovate sul nostro sito
www.adesso-online.de nella sezione “Lingua” . Come dice
il titolo, ogni giorno viene presentata una parola nuova,
con traduzione in tedesco, spiegazione ed esempio di
utilizzo. Il servizio permette inoltre di ascoltare il contenuto
del giorno, per imparare la pronuncia corretta. Chi
ha uno smartphone può inoltre abbonarsi alla App La parola
del giorno, che, nella versione a pagamento (1,79 €),
permette di archiviare le parole per costruire un vocabolario
personalizzato in base agli interessi specifici di ognuno.
Sempre della nostra casa editrice, vi segnaliamo il
sito www.dalango.com , per imparare l’italiano “guardando”.
Troverete infatti una serie di brevi video suddivisi
per temi, con sottotitoli e domande di comprensione
(a pagamento).
Per i dubbi, invece, si può scrivere ai due insegnanti
volontari che gestiscono il sito www.parliamoitaliano.altervista.org
. Per domande di particolare spessore, per vere
e proprie “consulenze linguistiche”, è il caso di rivolgersi
all’Accademia della Crusca (www.accademiadella
crusca.it) e al suo servizio online .
NOVITÀ
È stato appena pubblicato dalle
Edizioni Farinelli di New York il
testo originale del celebre [berühmt]
Pinocchio di Collodi, adatto per
stranieri, con annotazioni esplicative
[Erläuterungen] del testo e molti esercizi:
disponibile sul mercato americano,
$ 48,95; soluzioni [Lösungen] $ 16,95.
Nella collana dei Quaderni di cinema
italiano è uscito Happy family, libretto
di esercizi sull’omonimo film di Gabriele
Salvatores, ambientato in una Milano
un po’ surreale: Guerra edizioni, € 8.
Amici d’Italia è un nuovo corso
proposto dall’editore ELI, con
espansioni [hier: zusätzliche Angebote]
online e CD audio: disponibili i volumi
1 e 2, per i primi livelli di apprendimento:
ciascuno € 11,90.
* I prezzi sono indicativi
43
ADESSO DICEMBRE 2013
PRATICAMENTE PARLANDO
44
ESTATE TUTTO L’ANNO
Ecco un’ottima idea per portare con voi le
emozioni dell’estate! Sono le borse e gli
accessori della linea Brandina, realizzati
con il tessuto [Stoff] dei lettini da mare
[Strandliegen] tipici della Riviera romagnola.
I diversi modelli di borse, i sacchettini
porta iPhone o iPad sono colorati, ricchi
di dettagli originali e, allo stesso tempo, pratici e indistruttibili [unverwüstlich] proprio
come i lettini che in spiaggia resistono al sole e alle intemperie [Witterungseinflüsse].
In tutte le borse trovate, di lato, il classico occhiello [Öse] che serve
per inclinare [neigen] lo schienale [Rückenlehne] del lettino e all’interno un pizzico
[Prise] di sabbia della Riviera che ne attesta l’autenticità made in Rimini!
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9 IDEE
PER I REGALI DI NATALE
Neun Geschenkideen für Ihr italienisches Weihnachten
LE PIÙ BELLE STORIE DI NATALE
Klaus Wagenbach ha raccolto
[raccogliere: sammeln] in questo libro le
più belle storie di Natale scritte da noti
autori italiani, come Luigi Malerba,
Andrea Camilleri, Natalia Ginzburg,
Alberto Moravia, Mario Soldati, Italo
Calvino, Leonardo Sciascia.
Una straordinaria opportunità
[Gelegenheit] per fare un viaggio nello
spazio [Raum] e nel tempo fra le diverse
tradizioni natalizie del Belpaese.
Italienische Weihnachten,
Die schönsten Geschichten, € 9,90.
www.wagenbach.de
LA T-SHIRT SOLIDALE
Una maglia [T-Shirt] per lui e per lei, in edizione
[Auflage] limitata [begrenzt], firmata Luisa Via Roma,
per sostenere l’associazione [Vereinigung] no profit
Dynamo Camp (www.dynamocamp.org), che
promuove [promuovere: fördern] e gestisce [gestire:
hier: organisieren] soggiorni di vacanza pensati per
ospitare gratuitamente bambini affetti da [hier: mit]
patologie [hier: Erkrankungen] gravi e croniche.
T-shirt € 88. www.luisaviaroma.com
CIN CIN!
Il variegato [vielfältig] mondo del
vino italiano è raccontato nel libro
Italiens Weinwelten da Steffen Maus
in 384 pagine, 523 foto e 517 preziosi
consigli. I capitoli, dedicati ciascuno
a una regione, descrivono 27 vini
selezionati [ausgewählt] non in base
alla loro fama [Ruf ], ma per le caratteristiche
che li rendono unici [einzigartig],
e sono l’occasione per conoscere
i luoghi di produzione e la loro gente.
Italiens Weinwelten. Wein, Vino, Wine, € 35.
www.wein-welten.com/das-buch-bestellen
ADESSOplus
Nella rubrica Grammatica
di questo mese trovi alcuni
consigli per i regali di Natale.
SULLE NOTE DI LORENZO
Dedicata agli amanti della buona
musica italiana, Backup è la prima
raccolta ufficiale del cantante
[Sänger] Lorenzo Cherubini, in arte
Jovanotti, che celebra [celebrare:
feiern] così i suoi primi 25 anni
di carriera. Disponibile in tre
diversi cofanetti [Schuber].
CD doppio, €12,86; CD quadruplo
Deluxe, 18,79; Cofanetto in edizione
limitata (7 CD + 2 DVD), 95,90.
IL GUSTO DELLA LEGALITÀ
Pasta [Nudeln], pomodori, olive e tanti altri prodotti enogastronomici che
hanno reso l’Italia famosa nel mondo. Sono le bontà provenienti dalla filiera
[Zulieferkette] dell’Associazione antimafia Terra Libera (www.liberaterra.it),
formata da aziende [Firmen] che si sono rifiutate [rifiutarsi: sich weigern] di
sottostare ai ricatti [Erpressungen] dei clan criminali. Interamente in lingua
tedesca, il sito Legal und Lecker consente di acquistare online prodotti
eccellenti e di diffondere, al tempo stesso, la cultura della legalità.
www.legalundlecker.de
ROBERTO BOLLE & FRIENDS GALA 2014
Roberto Bolle, primo ballerino del Teatro alla Scala
di Milano, si esibirà [esibirsi: auftreten] il prossimo luglio
nella splendida cornice dell’Arena di Verona, con
altri grandi interpreti della danza. Una straordinaria
occasione per visitare la romantica città di Giulietta e
Romeo. I biglietti sono già disponibili.
Martedì 22 luglio 2014, ore 22; biglietti da € 22 a € 165.
www.arena-verona.de; www.arena.it
L’ITALIA IN APP
Ambiente Mediterran è una
rivista-app online dedicata all’Italia
e al Mediterraneo, con indirizzi utili,
consigli di viaggio e di cucina,
giochi, fotografie, informazioni e
tante curiosità [Besonderheiten] da
non perdere [verpassen]. L’uscita
è bimestrale [zweimonatlich].
Per iPad e Android, € 4,99.
www.ambiente-mediterran.de
45
Fai un esercizio dedicato ai
consigli per i regali di Natale.
www.adesso-online.de/regali
ARTIGIANALE E CHIC
È all’insegna [im Zeichen] del folklore, la collezione
autunno / inverno 2013 / 2014 di Braccialini. Ogni anno,
l’azienda [Firma] propone una nuova borsa in edizione
limitata e relizzata a mano. Quest’anno è la volta del
Tamburello [Tamburin]. In pelle e cucita a mano, ricorda
il mitico tamburello siciliano (circa € 1.000).
www.braccialini.it
ADESSO DICEMBRE 2013
GRANDANGOLO
EIN BLICK AUF BESONDERE ITALIENER
46
LA TV CHE RISCATTA
Von der Straße
zum Fernsehen.
Die Chance auf
einen Neuanfang.
Testo: Fabrizia Memo
Foto: Fabrizio Villa
Catania, Sicilia.
Dalla strada alla televisione.
Succede in provincia di Catania,
dove la Caritas diocesana,
sviluppando un’idea di Gabriella
Virgillito, ha dato vita a
una webTV gestita dai senza
fissa dimora. Si chiama
Telestrada e racconta, senza
pregiudizi e commiserazione,
il mondo degli emarginati attraverso
chi vive questa situazione
in prima persona.
L’intento è di rendere tutti
consapevoli che è facile finire
sulla strada, ma che si riesce
anche a uscirne per ricostruirsi
un futuro. Come è accaduto a
Bernie Gruber (a destra), che è
riuscito a riemergere da una
quotidianità fatta di stenti ed è
tornato a credere nelle proprie
capacità. Nel 2010 Telestrada
ha ricevuto da Carlo Freccero,
uno dei massimi esperti di comunicazione
televisiva, il premio
“migliore webTV di denuncia
in Italia”. A cinque anni
dalla nascita, però, Telestrada
rischia di morire: il supporto
della Caritas è venuto meno e
la redazione cerca un editore
disposto a finanziare l’attività.
ricattare
sviluppare
dare vita a
gestire
il senza
fissa dimora
il pregiudizio
la commiserazione
l’emarginato
l’intento
rendere
consapevole
ricostruirsi
riemergere
lo stento
la capacità
la TV
di denuncia
il supporto
venire meno
l’editore m.
erlösen, hier:
eine neue Perspektive
bieten
ausarbeiten
ins Leben rufen
leiten
Obdachloser
Vorurteil
Bemitleiden
Ausgegrenzter
Absicht
bewusst
machen
sich wieder
aufbauen
hier: sich wieder
aufrappeln
Entbehrung
Fähigkeit
aufklärendes
Fernsehen
Unterstützung
wegfallen
Verleger
ADESSO DICEMBRE 2013
GRANDANGOLO
Qui Bernie Gruber. Dopo l’attività presso la webTV Telestrada ha
iniziato a lavorare in un agriturismo. Nell’altra pagina, dall’alto:
Gabriella Virgillito, direttore responsabile di Telestrada, con il redattore
Angus McFadder; Wolfgang Wirrwich, ex redattore di Telestrada,
grazie a questa esperienza oggi ha una famiglia e un lavoro stabile;
la redazione al lavoro.
ADESSO DICEMBRE 2013
L’ITALIA A TAVOLA
IL “NOSTRO”
NATALE A TAVOLA
Schon mal das Weihnachtsfest bei einer italienischen Familie verbracht?
ADESSO-Redakteure erzählen von ihren persönlichen Weihnachten
mit Originalrezepten aus ihren Familien.
48
A NATALE, TUTTI DALLA NONNA!
ROMA. “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. A casa nostra non era un
proverbio. Era un comandamento! “A Natale, tutti dalla nonna!” L’appuntamento
era per la vigilia, il 24 all’una, anche se ogni anno si finiva sempre per aspettare lo
zio Giorgio, che chiudeva la banca alle due del pomeriggio. Anche questo era diventato
un rito. Eravamo come minimo in 25: 12 zii, 12 cugini e la nonna. Partecipavamo
tutti: chi portava il vino, chi la frutta. I mandaranci non mancavano mai, perché le bucce
ci servivano per giocare a tombola. C’era chi cucinava direttamente a casa della nonna le
il proverbio Sprichwort
il comandamento
Gebot
la vigilia Heiligabend
il mandarancio
Clementine
la buccia Schale
la tombola: ital. bingo-ähnliches
Spiel
il botto di Silvester-
Capodanno böller
i preparativi
pl. Vorbereitung
il chiacchiericcio
Geplauder
apparec- Tisch
chiare decken
il fritto di paranza: frittierte,
frisch gefangene kleine Fische
la vongola Venusmuschel
l’orata Goldbrasse
l’insalata di rinforzo: neapol.
Weihnachtssalat mit Blumenkohl
il pandoro: zarter Weihnachtskuchen
aus Hefe mit
viel Puderzucker
il panettone: Weihnachtskuchen
aus Hefe, mit kandierten
Früchten und Rosinen
il torrone: Weihnachtsgebäck
mit Honig, gerösteten Mandeln,
Haselnüssen, Pistazien
gli struffoli pl.: frittiertes
Weihnachtsgebäck mit Honig
und kandierten Früchten
verdure e il pesce che lo zio Mimmo in
persona aveva portato freschissimo da Napoli,
chiaramente insieme ai botti di Capodanno!
I preparativi erano lunghi, ma erano
l’occasione per stare insieme e i profumi, il
chiacchiericcio e il calore di casa rendevano
tutto unico e speciale. Si apparecchiava
con cura, si aggiungevano le sedie più diverse
per far posto a tutti. Si cominciava
con i fritti di paranza e di verdure, praticamente
già finiti in cucina ancor prima di arrivare
in tavola. Seguivano gli spaghetti con
le vongole e i frutti di mare dello zio Mimmo,
i più buoni del mondo. Orata al forno,
insalata di rinforzo, per poi chiudere, come
da tradizione, con pandoro, panettone, torroni,
mandaranci, struffoli (vedi disegno)...
la pancia e il cuore pieni!
ISADORA
MANCUSI
A NATALE OGNI PIATTO VALE!
LUCO DI MUGELLO, TOSCANA. A casa mia le feste conoscono da sempre
una sola costante gastronomica: i dolci. Ancora oggi, come quando
ero bambino, le cene di Natale si protraggono all’infinito proprio per via di
valere
protrarsi
lohnen
sich hinausziehen
il panforte: Weihnachtsgebäck
mit kandierten Früchten
und Mandeln aus Sien
i dolciumi pl. Süßigkeiten
resistere widerstehen
il pasticcio Auflauf mit
di tagliatelle Tagliatelle
la farinata: hier: typ. toskanische
Suppe auf Maismehlbasis
sbizzarrirsi
la portata
la faraona
lardellato
all’epoca
prediligere
saltare
il ceppo
der Laune
freien Lauf
lassen
Gericht
Perlhuhn
im Speckmantel
damals
vorziehen
überspringen
Holzklotz
panforti, torroni e altri innumerevoli dolciumi cui
nessuno sa resistere. Per il resto, non c’è mai stata
una vera tradizione culinaria: dal pasticcio di tagliatelle
alla zuppa di funghi, alla farinata con il cavolo nero, mia madre
ha sempre cucinato piatti prelibati, ma non caratteristici
del Natale. Ha sempre preferito sbizzarrirsi in portate fantasiose,
come la faraona lardellata. Forse perché da piccoli a
me e a mia sorella non piaceva il pesce, che per tradizione si
dovrebbe mangiare la sera della vigilia, o forse perché la mia
famiglia è sempre stata un po’ a modo suo. Da bambino, per
esempio, mi chiedevo perché noi festeggiassimo il Natale la
sera del 24, mentre tutti i miei compagni lo facevano il 25.
Dopo ho capito che si fa così in molte zone d’Italia, ma all’epoca
pensavo con piacere che avessimo una tradizione tutta
nostra. Festeggiamo la vigilia di Natale ancora oggi, solo noi
quattro, ma da qualche tempo mia madre predilige le “fantasie
di antipasti”, come le chiama lei, tra cui un ottimo sformato
di carciofi (vedi ricetta). In pratica ci fa saltare il primo,
suscitando le vive proteste di mio padre. Dopo mangiato sediamo
insieme di fronte al fuoco, sul quale prima di mezzanotte
mettiamo un grande ceppo che deve bruciare tutta la
notte, per “scaldare Gesù Bambino”.
COSIMO
CARNIANI
49
Ingredienti per 4/6 persone: 8 carciofi, 4 cucchiai di parmigiano
grattugiato, 2 uova, 2 spicchi d’aglio, una confezione di pasta
fillo già pronta. Per la besciamella: 3 cucchiai di farina, 500 cl di
latte circa, 50 g di burro, sale, noce moscata, parmigiano.
Preparazione. Per la besciamella: mettete in un pentolino il burro
con la farina a fuoco bassissimo. Togliete dal fuoco e aggiungete
il latte tiepido, mescolando bene perché non si formino grumi.
Rimettete il pentolino sul fuoco e girate continuamente finché la
lo sformato Auflauf
il carciofo Artischocke
grattugiato gerieben
la pasta fillo: Art Blätterteig
aus besonders dünnen Teiglagen
la noce
moscata Muskatnuss
tiepido lauwarm
il grumo Klumpen
la punta Spitze
mettere
a bagno wässern
il tuorlo
d’uovo Eigelb
l’albume m. Eiweiß
montato zu Schnee
a neve geschlagen
lo stampo Form
salsa non diventerà densa, ma ancora
morbida, quindi aggiungete sale, noce
moscata e 3 cucchiaini di parmigiano.
Per lo sformato: togliete le punte e le
foglie più dure ai carciofi e metteteli a
bagno in acqua e limone. Scolateli,
tagliateli a spicchi e cucinateli per
15 minuti circa con olio e l’aglio intero,
aggiungendo un po’ d’acqua affinché
rimangano morbidi. Togliete l’aglio,
tritate grossolanamente i carciofi e
mescolateli con la besciamella, il parmigiano
e i tuorli d’uovo. Amalgamate
il tutto e aggiungete gli albumi montati
a neve. In uno stampo stendete la
pasta fillo e versate sopra il composto.
Livellate e aggiungete sopra
qualche fiocchetto di burro. Cuocete
in forno a 180° per circa 30 minuti.
© Stockfood
L’ITALIA A TAVOLA
SALVATORE
VIOLA
TUTTO IL SAPORE
DI UN NATALE IN SICILIA
PALERMO. Le feste natalizie che
ricordo con maggiore nostalgia sono quelle
trascorse con la mia famiglia in Sicilia. Dalla Liguria
il viaggio in auto era lungo; anzi, lunghissimo. Sul
traghetto per Messina si compiva il rito degli arancini! I
primi, i migliori, almeno così ci sembravano allora. E con
l’arancino bollente in mano salivamo sul ponte a guardare
la Sicilia venirci lentamente incontro. Ancora qualche
ora di viaggio e poi, finalmente, Palermo: i parenti, gli
amici, lo spostarsi da una casa all’altra in un carosello
di pranzi e cene che cominciava il 20 dicembre e finiva il
6 gennaio. Le tavole erano imbandite di ogni ben di dio,
un trionfo di cibi che andava dai semplici e tradizionali
cardi fritti e, attraverso fantasiose caponate, polpettine di
pesce spada, timballi di pasta, arrosti, salsiccia fritta e
prelibati piatti di pesce, arrivava ai deliziosi buccellati di
donna Giuseppina, mia nonna, ripieni di una squisita
crema di fichi secchi. Davvero speciale era il giorno dell’antivigilia.
Prima del pranzo, che sarebbe cominciato
tardissimo, mio padre ci portava in rosticceria, per una
seconda colazione a base di bollenti anelletti al forno
(vedi ricetta), il cui sapore esplodeva letteralmente in
bocca. Non proprio dietetica, come colazione, ma allora
non aveva importanza: era Natale!
il traghetto Fähre
compire verrichten
l’arancino: typ. sizil. frittierte
gefüllte Reiskugel
bollente heiß
i cardi (pl.) frittierte
fritti Karden
la caponata: Gericht aus frittiertem
Gemüse mit süß-saurer
Soße gewürtz
la polpettina Schwertdi
pesce fischbällspada
chen
il timballo Nudeldi
pasta auflauf
il buccellato: Kranzkuchen
mit Trockenfrüchten
l’antivigilia Tag vor
Heiligabend
la rosticceria: typ. ital.
Schnellrestaurant mit Speisen
zum Mitnehmen
gli anelletti (pl.) al forno:
Nudelauflauf mit kl. Nudelringen
dietetico
hier: leichte
Küche
50
Ingredienti per 4 persone: 400 g di anelletti, 50 g di pangrattato,
100 g di caciocavallo grattugiato (in alternativa si può usare il pecorino
e/o il parmigiano), 1 mozzarella, 200 g di piselli freschi, 150 g di
concentrato di pomodoro, 400 g di carne macinata, 70 g di prosciutto
cotto, 2 uova sode, 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota, 1/2 bicchiere
di vino rosso, olio extra vergine di oliva, sale e pepe.
gli anelletti (pl.) al forno: Nudelauflauf
mit kl. Nudelringen
il pan- Semmelgrattato
brösel
il caciocavallo: Kuhmilchkäse
in Form eines ovalen Beutels
grattugiato gerieben
il pisello Erbse
il concentrato Tomatendi
pomodoro mark
la carne
macinata Hackfleisch
sodo hart gekocht
la costa Selleriedi
sedano stange
fare un trito etw. klein
con qc. hacken
sfumare ablöschen
a fuoco auf niedriger
basso Flamme
scolare abgießen
la teglia Auflaufform
ungere fetten
lo strato Schicht
a strisce streifenförmig
infornare in den Ofen
schieben
riposare ruhen
Preparazione. Per il ragù: fate un trito
con la cipolla, il sedano e la carota e
fatelo dorare in un tegame con olio extravergine
di oliva. Aggiungete la carne,
lasciatela rosolare per qualche minuto e
sfumatela con il vino rosso. Unite il concentrato
di pomodoro e un paio di mestoli
di acqua calda e salate. Fate cuocere a
fuoco basso per 30 minuti. Aggiungete i
piselli e fate cuocere per altri 20 minuti
senza far asciugare troppo il sugo.
Per gli anelletti: cuocete gli anelletti
e scolateli molto al dente. Metteteli in
una ciotola e mescolateli bene con il
ragù e con il formaggio grattugiato.
Prendete ora una teglia e ungetela con
l’olio. Stendete un primo strato di anelletti,
aggiungete la mozzarella tagliata
a cubetti, le uova tagliate a fette e il
prosciutto cotto a strisce. Ricoprite
con gli anelletti rimanenti. Spolverate
la superficie con il pangrattato e infornatelo
a 180° per circa 30-40 minuti.
Una volta pronto, lasciate riposare nel
forno spento per una decina di minuti.
L’ITALIA A TAVOLA
Ingredienti per 6 persone: 500 g di farina, 15 g di lievito
di birra, 4 cespi di scarola, 50 g di olive nere snocciolate,
una manciata di uvetta e pinoli, uno spicchio d’aglio, olio
extravergine di oliva e sale.
la scarola
il lievito
di birra
il cespo
snocciolato
la manciata
disporre
a fontana
setacciato
sciogliere
tiepido
impastare
fare lievitare
il ripieno
rosolare
il matterello
stendere
la sfoglia
unto
infornare
Winterendivie
Backhefe
Büschel
entkernt
Handvoll
in die Mitte
eine Mulde
drücken
gesiebt
auflösen
lauwarm
kneten,
mischen
gehen lassen
Füllung
anbraten
Nudelholz
ausrollen
ausgerollter
Teig
gefettet
in den Ofen
schieben
GIOVANNA
Preparazione. Disponete a fontana
la farina setacciata. Al centro
sciogliete il lievito con un
bicchiere d’acqua tiepida. Unite
un pizzico di sale e due cucchiai
d’olio. Impastate energicamente.
Fate lievitare l’impasto
per almeno un’ora. Nel frattempo
preparate il ripieno. Fate rosolare
l’aglio in un tegame con
un po’ d’olio. Unite la scarola
lavata e tagliata e fate cuocere
per una decina di minuti. Alla fine
aggiungete l’uvetta, i pinoli e
le olive. Aggiustate di sale. Dividete
poi l’impasto di pizza pane
in due parti. Con il matterello
stendete due sfoglie. Mettete
una sfoglia sul fondo di una teglia
unta. Sistemateci sopra il ripieno
di scarola. Coprite poi
con l’altra sfoglia. Infornate a
200° per circa 30 minuti.
IACONO
IL NOSTRO
“DIGIUNO” ALLA
NAPOLETANA
ISCHIA. La vigilia di Natale a casa nostra
arrivava presto, già alle 5 del mattino quando,
ancora assonnati, raggiungevamo la Cattedrale di
Ischia Ponte, un antico borgo di pescatori, per partecipare
alla novena. Dopo la celebrazione, finalmente si
usciva dalla chiesa affollatissima e le prime luci dell’alba
rischiaravano il piazzale in cui i pescatori locali vendevano
il pesce, indispensabile sulla tavola della vigilia.
Si andava poi a casa dei nonni materni e le ore
successive erano tutte un fermento di preparativi in vista
del cenone serale. Naturalmente, durante il giorno
bisognava rispettare la tradizione del digiuno. Da noi
era però un digiuno speciale, “alla napoletana”, spezzato
a mezzogiorno da uno spuntino a base di pizza di
scarola (vedi ricetta) e deliziosi pezzi di baccalà fritto.
Per tutto il pomeriggio la mamma e la nonna erano indaffarate
soprattutto nella preparazione del vero protagonista
della cena, il cosiddetto sugo della vigilia. Una
salsa di pomodoro, densa e gustosa, in cui trovava posto
un’incredibile varietà di pesci e frutti di mare, dalle
vongole alle seppioline, dal capitone al polpo. L’aggiunta
di uvetta e pinoli – presi direttamente dalle pigne
che noi bambini raccoglievamo nella pineta vicino
a casa – rendevano questa salsa ancora più ricca. Verso
le 6 di sera, la tavola era imbandita. Si cominciava
con i sottilissimi capelli d’angelo conditi con il sugo di
pesce. Per secondo: fritto misto di calamari e gamberi,
con contorni di verdure. Per alleggerire lo stomaco e i
sensi di colpa, si portavano in tavola ciotole piene di finocchi
freschi, ma nessuno si ingannava. Era solo
un’interruzione momentanea, in vista del gran finale.
Ecco comparire i dolci: i roccocò, gli struffoli (vedi pag.
48) e le paste reali. Per non parlare dei fichi, essiccati
al sole caldo dell’estate, aperti a metà e imbottiti con
noci e profumatissime scorzette di mandarino.
il digiuno
assonnato
il borgo di
pescatori
la novena
l’alba
il fermento
spezzato
lo spuntino
indaffarato
denso
la seppiolina
il capitone
il polpo
Fasten
verschlafen
Fischerdorf
Weihnachtsnovene
Morgengrauen
beleuchten
rischiarare
indispensabile
materno
unerlässlich
mütterlicherseits
lebhafte
Stimmung
unterbrochen
Zwischenmahlzeit
beschäftigt
dick, sämig
kl. Tintenfisch
fetter weiblicher
Aal
Krake
l’uvetta
il pinolo
la pigna
imbandito
Rosinen
Pinienkern
hier: Pinienzapfen
festlich
geschmückt
i capelli (pl.) d’angelo: wörtlich:
Engelshaar; sehr dünne
Nudeln
Schuld-
gefühl
Fenchel
sich
täuschen
il senso
di colpa
il finocchio
ingannarsi
il roccocò: neapol. Weihnachtsgebäck
aus Mandeln,
Mehl, Zucker, kandierten
Früchten und Gewürzen
Mandel-
gebäck
Feige
gefüllt
Walnuss
Schalenstück
la pasta
reale
il fico
imbottito
la noce
la scorzetta
© A. Garozzo
51
ADESSO DICEMBRE 2013
L’ITALIA A TAVOLA
52
IL MISTERIOSO INCENSO
DEI MIEI NATALI A GENOVA
GENOVA. La sera della vigilia, quando ero bambina, andavo insieme a mia sorella e ai
miei genitori alla messa di mezzanotte. Ogni anno, puntualmente, mio padre aveva un
attacco allergico dovuto all’incenso. Una scusa che gli permetteva di tornare a casa a disporre
i regali sotto l’albero, come se fosse passato Babbo Natale. Alla fine della messa,
lo trovavamo ad aspettarci fuori dalla chiesa, pronto per riaccompagnarci a casa e
spacchettare i regali tutti assieme, con sottofondo di musiche di Natale. Vi chiederete a
questo punto: “Dove sono le leccornie natalizie?!” Eccole! Arrivavano il 25 dicembre. Il
giorno di Natale, a partire da mezzogiorno, si raccoglievano a casa nostra tutti i parenti.
Non eravamo poi così tanti, al massimo una ventina, ma mia madre riusciva a preparare
quantità che consentivano di sfamarci di avanzi per una settimana. Si iniziava spiluccando
gli antipasti freddi. Poi arrivavano i primi: taglierini fatti in casa al limone delle
Cinque Terre e pansoti al sugo di noce (vedi ADESSO 07/13, pag. 64). Seguiva il secondo:
arrosto di manzo servito con una delicata salsa a base di latte e contorno di patate al forno.
Mette
pünktlich,
regelmäßig
Allergie-
anfall
legen
Weihnachtsmann
auspacken
Leckerbissen
ernähren
l’incenso
la messa di
mezzanotte
puntualmente
l’attacco
allergico
disporre
Babbo
Natale
spacchettare
la leccornia
sfamare
Weihrauch
l’avanzo
spiluccare
l’arrosto
di manzo
il pezzo forte
il bis
fare
la scarpetta
friabile
intervallato
il potere
esagerare
Rest
naschen
Rindsbraten
hier: Krönung
Zugabe, hier:
Extraportion
mit Brot
auftunken
mürb
unterbrochen
Macht, Kraft
übertreiben
ISABELLA
BERNARDIN
Per mia sorella e per me era questo il
pezzo forte del pranzo (dopo i dolci, naturalmente),
tanto che facevamo il bis di salsina solo
per fare la scarpetta. E poi – finalmente – i dolci.
Il classico panettone in Liguria è sostituito da
una versione più bassa e friabile, il pandolce,
che mia madre preparava in casa (vedi ricetta).
C’erano poi torroni, torroncini e nocciolati. Il tutto
intervallato da frutta secca e mandarini, che
sembravano avere sugli adulti lo straordinario
potere di trasformare frasi come “Ho esagerato!
Da domani, dieta!” in “Quasi quasi un pezzettino
di dolce lo prenderei volentieri…”.
Pandolce genovese della
pasticceria La Iacona, Piazza
dell'Annunziata, Genova.
Ingredienti per 6 persone: 250 g di farina, 175 g di uvetta,
50 g di cedro candito, 40 g di pinoli, 45 g di burro, 60 g di
zucchero, 100 g di latte, un dado di lievito di birra, mezzo
bicchierino di essenza di anice.
Preparazione. Mettete l’uvetta in ammollo in acqua tiepida,
poi strizzatela e infarinatela
l’uvetta Rosinen leggermente (così non andrà
il cedro kandierte Zicandito
a fondo durante la cottura).
tronatzitrone Tagliate il cedro a piccoli pezzi,
il lievito
di birra Backhefe
setacciate la farina e sciogliete
il lievito nel latte tiepido. Impastate
l’essenza
quindi la farina con il bur-
di anice Anis-Essenz ro lasciato ammorbidire a temperatura
ambiente, aggiungete
mettere
in ammollo einweichen
l’uvetta, il cedro, i pinoli e
strizzare ausdrücken
l’essenza di anice. Fate una
infarinare mehlen
setacciare sieben
palla e manipolatela fino a farla
la temperatu- Raumra
ambiente temperatur Lasciatela lievitare coperta da
diventara liscia e lucida.
la palla Kugel un canovaccio minimo per 6
manipolare kneten ore, meglio se una notte intera.
liscio glatt Cuocete a 180° per circa
il canovaccio Küchentuch 1 ora. Una volta cotta, lasciate
la gratella Rost, Gitter raffreddare su una gratella
evaporare verdampfen per far evaporare l’umidità.
© P. Leoni
ITALIENISCH
LEICHT GEMACHT
LE REGIONI
D’ITALIA
LOMBARDIA 09.2013
EMILIA-ROMAGNA 10.2013
MARCHE 11.2013
PIEMONTE 12.2013
Sicilia 01.2014
Friuli-Venezia Giulia 02.2014
Lazio 03.2014
Basilicata 04.2014
Valle d’Aosta 05.2014
Campania 06.2014
Molise 07.2014
Trentino-Alto Adige 08.2014
Toscana 09.2014
Sardegna 10.2014
Umbria 11.2014
Liguria 12.2014
Calabria 01.2015
Veneto 02.2015
Abruzzo 03.2015
Puglia 04.2015
JEDEN
MONAT
IM HEFT
53
Zusätzliche sowie zurückliegende
Ausgaben von können
Sie zusammen mit dem Sprachmagazin
ADESSO nachbestellen:
Tel. +49(o)89/85681-16;
E-Mail: abo@spotlight-verlag.de
* SOLUZIONI “GIOCO DI NATALE” (PAG. 37):
1. Buon Natale e Felice Anno Nuovo; 2. 1. b; 2. c; 3. a; 3. lenticchie, cotechino; 4. calza; 5. alloro; 7. tombola; 8. cenone; 9. 1. a, 2. c, 3. b; 11.luci,
palline, fili; 12. Tu scendi dalle stelle; 13. la barba, il sacco; 14. Napoli; 16. 1. b, 2. a, 3. c; 17. impiegato; 18. Befana.
ADESSO DICEMBRE 2013
TRA LE RIGHE
DI STEFANO VASTANO
Gianroberto
CASALEGGIO
LUOGO E DATA DI NASCITA: Milano, 14 agosto 1954. STATO CIVILE: vive a Milano con la compagna Elena Del Monego ed è il
papà di Davide e Francesco. SEGNI PARTICOLARI: perito informatico, ha lavorato per Olivetti e Telecom prima di fondare la
Casaleggio Associati Srl. Oltre ad amare verdure e gatti, ha una spiccata passione per la fantascienza e, a giudicare dai suoi video,
per la fantapolitica.
54
Bei den letzten Wahlen katapultierte
sich Beppe Grillos M5S mitten in
die politische Landschaft. Drahtzieher
hinter den Kulissen ist jedoch ein anderer:
Gianroberto Casaleggio.
UNA DELLE DIFFERENZE TRA LA POLITICA TEDE-
SCA E QUELLA ITALIANA È CHE LA PRIMA È STA-
BILE E NON PROCURA TROPPE SGRADEVOLI
SORPRESE AI CITTADINI, MENTRE IN ITALIA, SI
SA, I PARTITI SPUNTANO COME FUNGHI. Nomi mai
sentiti prima di nuovi capi politici riempiono a un tratto
le piazze d’Italia e le pagine dei giornali. Non è un’esagerazione.
Sapete già chi sono Beppe Grillo e i “pentastellati”,
i membri del Movimento 5 Stelle (M5S), fondato
dall’ex comico genovese? Se sì, saprete allora che questo
nuovo partito ha ottenuto alle ultime elezioni circa il 25%
dei consensi. È importante dunque prenderlo in considerazione
per capire dove stia andando il paese. Per sapere
dove vada il Movimento 5 Stelle, bisognerà capire, forse
più del carismatico Grillo, il cinquantanovenne Gianroberto
Casaleggio, cofondatore del movimento. Il che non
è facile, visto che Casaleggio, a differenza dell’onnipresente
“Grillo parlante”, rilascia poche interviste e, semmai,
più ai giornali stranieri che a quelli nostrani. Eppure
è stato lui, perito informatico di professione e gestore, con
il figlio David, della Casaleggio Associati, a creare il famoso
blog di Grillo (www.beppegrillo.it).
Il milanese Casaleggio – uno che ama i gatti, ne ha due
persiani e si muove con passo felpato come un felino – ha
un carattere molto riservato, quasi ermetico. Proprio per
questo il teorico della “iperdemocrazia digitale”, il “guru”
di Internet dai lunghi capelli ricci (e grigi) attira la curiosità
dei cittadini. Eppure niente, inutile cercare sul web,
su Facebook o altrove, non troverete il suo profilo. Gianroberto
Casaleggio comunica con i deputati del Movimento
attraverso secche righe di testo. Frasi appuntite come
chiodi tipo: “Leader, per l’M5S, è una parola del passato,
parola sporca”. O tramite libri dai titoli a dir poco strani,
come Siamo in guerra. Per una nuova politica. Si intitola così
il manuale, quasi un Vangelo per i pentastellati, scritto da
Casaleggio a quattro mani con Grillo. Ancora più diffuso
il video che il capelluto manager ha dedicato all’ipotesi
Gaia, formulata per la prima volta dallo scienziato inglese
la compagna
il perito
informatico
fondare
spiccato
la passione
a giudicare
da qc.
la fantapolitica
procurare
sgradevole
il partito
spuntare
come funghi
Lebensgefährtin
a un tratto
l’esagerazione
f.
le elezioni pl.
il consenso
Übertreibung
Wahlen
Zustimmung,
hier: Stimme
berück-
sichtigen
prendere in
considerazione
IT-Techniker
gründen
ausgeprägt
Leidenschaft
nach etw.
zu urteilen
Politsatire
bereiten,
verursachen
unangenehm
Partei
wie Pilze aus
dem Boden
schießen
plötzlich
il cofondatore
a differenza di
rilasciare
nostrano
il gestore
con passo
felpato
il felino
riccio
la curiosità
inutile
il deputato
appuntito
il chiodo
a dir poco
il manuale
il Vangelo
capelluto
dedicare
lo scienziato
Mitbegründer
im Unterschied
zu
hier: geben
heimisch
Geschäftsführer
auf Samt-
pfoten, auf
leisen Sohlen
Katze
lockig
Neugier
zwecklos
Abgeordneter
spitz
Nagel
gelinde gesagt
Handbuch
Evangelium
hier: mit der
Haarmähne
widmen
Wissenschaftler
© ANSA
ADESSO DICEMBRE 2013
, 10 ottobre 2013
Grillo e Casaleggio sconfessano
i loro senatori su
stop reato clandestinità.
È caos M5S
L’articolo…
Gianroberto Casaleggio,
nato a Milano nel 1954, è
FACILE E IN BREVE
uno dei maggiori esperti italiani di web e marketing digitale.
Dal 2004 è presidente della Casaleggio Associati,
una società informatica ed editoriale. Il suo nome è
legato alla figura di Beppe Grillo. Con lui ha fondato nel
2009 il Movimento 5 Stelle, di cui è considerato il guru.
Mentre Grillo ha un ruolo attivo e diretto nella gestione
del movimento politico, Casaleggio preferisce restare
nell’ombra. Ha pochi contatti con la stampa e raramente
rilascia interviste. Per molti Casaleggio è una figura
maggiore
wichtigster,
größter
Verlags-
verbunden
editoriale
legato
essere
considerato
la gestione
restare
nell’ombra
rilasciare
un’intervista
ermetico
la frontiera
la passione
la guerra
mondiale
gelten
Führung
im Hintergrund
bleiben
Interview
geben
verschlossen
Grenze
Leidenschaft
Weltkrieg
Gianroberto Casaleggio
(59), fondatore, insieme
a Beppe Grillo, del
Movimento 5 Stelle.
misteriosa, ermetica,
un teorico visionario
delle nuove frontiere
della Rete. È lui, infatti,
ad aver creato il blog di
Beppe Grillo, uno dei più
cliccati d’Italia. Nella
visione utopica di Casaleggio,
che ha anche una
grande passione per la
fantascienza, Internet e i
media hanno iniziato una
grande rivoluzione, che,
nel 2020 porterà alla
terza guerra mondiale.
James Lovelock nel 1979, e al (triste) futuro che ci attende.
Se gli diamo retta, nel 2015 non spariranno dalla terra solo
i giornali (ahimè, noi giornalisti non gli stiamo simpatici).
Entro il 2020 secondo Casaleggio, che è un vegeteriano
convinto, ma anche un famelico lettore della fantascienza
di Asimov, scoppierà la terza guerra mondiale. Una catastrofe
alla quale sopravvivranno, forse, solo un miliardo
di persone. Per loro “fortuna”, entro il 2040 la terra sarà
verde e, entro il 2050, non ci saranno più partiti, né reli-
, 13 settembre 2013
M5S cambia rotta:
Casaleggio in campo
cambiare rotta: Kurs ändern; (entrare) in campo: auf den Plan (treten)
gioni o ideologie. Il mondo attendere erwarten
avrà un solo governo e una dare retta
a qcn. auf jdn. hören
sola intelligenza collettiva:
convinto überzeugt
benvenuti a Gaia!...
famelico gierig
Beppe Grillo ha detto scoppiare ausbrechen
di Casaleggio: “O è un genio,
o è un pazzo”. L’ex ma-
il magistrato Staatsanwalt
il governo Regierung
la predilezione Vorliebe
nager di Olivetti e della Telecom,
nonostante la sua il raduno Versammlung
inventare ausdenken
mandare qcn. jdn. zum Teua
quel paese fel schicken
predilezione per Gengis
Kahn, pazzo non è. Altrimenti
non avrebbe potuto esordire beginnen
predicare predigen
gestire la comunicazione il potere Macht
declinare untergehen
online anche di Antonio Di il consigliere Berater
Pietro, l’ex magistrato fondatore
del partito Idv, l’Italia dei valori. Né inventarsi, con
Grillo, i “V-Day” (i “Vaffanculo-day”), quei raduni di piazza
in cui i grillini mandavano a quel paese la cosiddetta
casta dei vecchi politici. “Internet non è solo un altro media,
è un processo di trasformazione”, predica Casaleggio.
Lui, Grillo (con cui il “guru” si sente due, tre volte al giorno,
ma via telefono) e i grillini la stanno trasformando eccome,
la politica made in Italy. Al workshop economico
di Cernobbio, raduno dell’intellighenzia italiana (vedi pag.
64), Casaleggio ha esordito dicendo: “Giornali e TV sono
lo strumento del potere, ma declinano davanti al web“.
Non sappiamo bene come l’M5S cambierà (nel bene o nel
male) la nostra politica. È sicuro però che un tipo come
Casaleggio ha cambiato la vecchia figura dell’esperto di
politica, del consigliere del Principe.
Stefano Vastano: Deutschlandkorrespondent der
Wochenzeitschrift l’Espresso, kommentiert aktuelle
Themen aus der italienischen Presse.
55
ADESSO DICEMBRE 2013
LIBRI E LETTERATURA
DI LUCA VITALI
56
QUEL MONDO
SCOMPARSO
Orsola, milanese di origine, è moglie
dell’ultimo discendente di un’antica
famiglia di “corallari” di Torre del Greco,
vicino a Napoli. Da ormai 30 anni
abita nel grande palazzo dove la famiglia,
guidata con fermezza e carattere
dalla suocera, vive e continua
l’antico e redditizio mestiere del commercio
in grande stile dei coralli. Rimasta improvvisamente
vedova a causa di un incidente, Orsola scopre che il marito
ha un figlio americano. Tra il dolore per la perdita e quello
causato dalla disillusione, rievoca i momenti belli e difficili
della sua vita e del suo amore, strettamente intrecciati alla
storia della famiglia di lui. Alla fine, Orsola troverà le ragioni
per continuare una vita
ricca di nuovi sviluppi e
sorprese. Ultima fatica dell’autrice
forse più amata
dagli italiani, tradotta in tutto
il mondo, il romanzo
scorre rapidamente, con
punte di sentimentalità e
quadri familiari che, se da
un lato ricordano le telenovele,
dall’altro offrono, in
contesti sempre diversi, figure
toccanti.
Lingua: facile. Genere: romanzo
sentimentale. Sveva
Casati Modignani, Palazzo
Sogliano, Sperling &
Kupfer, 517 pagine.
il/la discendente
il corallaro
la fermezza
la suocera
redditizio
il mestiere
il commercio
la vedova
la disillusione
intrecciato a
la fatica
la punta
toccante
Nachkomme
Korallenschnitzer,
-taucher
Entschlossenheit
Schwiegermutter
einträglich
Beruf
Handel
Witwe
Enttäuschung
verbunden mit
hier: Werk
hier: Schuss
berührend
Mancato a luglio di quest’anno, Ugo
Riccarelli − ottimo narratore, elegante,
molto attento ai particolari e all’invenzione
− ci ha lasciato un ultimo romanzo,
premiato con il Premio Campiello
2013. Il libro racconta un mondo scomparso,
un passato che quasi si affaccia
sul presente. È la storia della figlia del
capostazione di un paesino del Piemonte, un uomo tradizionalista
e severo com’era possibile esserlo solo agli inizi del secolo
scorso. La bambina è particolare, dotata di grandi talenti
e intelligenza. Non può studiare
perché è femmina, ma scomparso verschwunden
viene avviata al mestiere di mancare hier: sterben
sarta e affronta prima una vita
il narratore Erzähler
di solitudine, poi di totale
dedizione all’unico figlio, cresciuto
e allevato senza sostegno,
sfortunato come lei.
Incentrato sulla sofferenza e
l’invenzione f.
affacciarsi
il capostazione
severo
hier: Ideen
hier: sich zeigen
Bahnhofs-
vorsteher
streng
sulla capacità di piegarsi al il secolo Jahrhundert
dotato di ausgestattet
proprio destino, riconoscendolo
senza rifiutarlo, il libro
mit
avviare a einführen in
si riallaccia alla tradizione
il mestiere Beruf
tutta italiana della narrativa
la sarta Schneiderin
morale di stampo cattolico la solitudine Einsamkeit
prima e socialista poi.
la dedizione Hingabe
Lingua: letteraria.
Genere: romanzo di
memorie. Ugo Riccarelli,
L’amore graffia il mondo,
Mondadori, 219 pagine.
allevato
la sofferenza
rifiutare
riallacciarsi
lo stampo
großgezogen
Leiden
ablehnen
anschließen
hier: Prägung
CERCATORI
DI CORALLI
IL QUARTO LIBRO
BUON 2014!
L’anno nuovo è in arrivo. Avete già deciso quale calendario
appendere in cucina o sulla parete accanto alla scrivania dell’ufficio?
Non ancora? Allora ve ne suggeriamo noi tre, legati
all’Italia, alle sue bellezze e alla sua cucina. Die schönsten Gärten
der Toskana non ha bisogno di molte spiegazioni. Il titolo
parla da solo: con 12 meravigliose fotografie di grande formato
vengono presentati i 12 più bei giardini della Toscana. Veri e propri paradisi verdi, nei quali perdersi e rilassarsi, come
il Giardino storico Garzoni di Collodi o gli splendidi giardini all’italiana di Villa Gamberaia a Settignano (Firenze). Se invece
la vostra passione è la cucina italiana, ecco due proposte interessanti: Genussvoll Reisen: Italien, un viaggio in alcune regioni
italiane, raccontate con una breve descrizione in tedesco, belle fotografie e, soprattutto, con un’appetitosa ricetta tipica
per ciascuna; e La cucina verde, un delizioso calendario
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il Giardino vedi pag. 65
Garzoni
di Collodi
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© Effigie
ADESSO DICEMBRE 2013
LIBRI E LETTERATURA
IL LIBRO DELL’AUTORE
EDUCAZIONE SIBERIANA
Le memorie di un ragazzo educato secondo le regole di una
famiglia criminale da generazioni sono una sorta di Bildungsroman
alla rovescia, dove l’introduzione all’uso delle armi e
all’assassinio costituiscono il fondamento morale dell’individuo.
È un percorso che, nel momento di confusione che segue
al dissolversi dell’Unione
Sovietica, prepara il giovane l’educazione f. Erziehung
e i suoi amici alla traversata la memoria Erinnerung
dell’inferno. La coesistenza una sorta di eine Art
di una cultura tradizionale
con il mondo militare sovietico
trasporta il lettore all’interno
di una saga sanguinaria,
che varca i confini della
realtà.
Lingua: parlato, facile.
Genere: saga familiare.
alla rovescia
l’arma
l’assassinio
dissolversi
la traversata
sanguinario
varcare
il confine
umgekehrt
Waffe
Mord
(sich) auflösen
Durchquerung
blutig
überschreiten
Grenze
DAL LIBRO:
L’AUTORE DEL MESE
NICOLAI LILIN
Pseudonimo di Nicolai Verjbitkii. Nato nel 1980 in Transnistria
– all’epoca parte dell’Unione Sovietica e oggi stato di fatto indipendente,
ma ufficialmente integrato nella Repubblica di
Moldavia – l’autore vive in Italia dal 2004 e scrive in italiano. Si
dichiara discendente da una famiglia di origini russo-polacco-ebreo-tedesche,
rifugiatasi in Siberia per sfuggire alle persecuzioni
dell’Armata rossa. Appartenendo alla casta degli
Urka, criminali indipendenti con una ferrea morale, dichiara di
non aver mai riconosciuto l’autorità dello stato. Dopo la dissoluzione
dell’Urss quando è ancora un ragazzo, assiste a feroci
combattimenti tra giovanissimi, a rappresaglie e azioni
paramilitari. A 18 anni, come racconta nel suo secondo romanzo,
Caduta libera, si arruola
nelle truppe antiterrorismo
e combatte in
Cecenia. Rifugiatosi in Italia,
inizia a scrivere e pubblica
il suo primo romanzo,
Educazione siberiana, nel
2009. Il libro diventa subito
un caso internazionale e nel
2013 il regista Gabriele Salvatores
ne fa un film. I romanzi
successivi raccontano
il reinserimento difficile
dopo l’esperienza in Cecenia
(Il respiro del buio) e
l’arte del tatuaggio siberiano
(Sulla pelle). Attualmente
Lilin vive vicino a Padova,
collabora con diversi giornali,
pratica l’uso delle armi
e disegna tatuaggi, coltelli e
capi di abbigliamento.
indipendente
il/la discendente
ebreo
rifugiatosi
sfuggire
la persecuzione
l’Armata rossa
ferreo
la dissoluzione
assistere
il combattimento
arruolarsi
la Cecenia
pubblicare
il reinserimento
il tatuaggio
disegnare
il capo di
abbigliamento
unabhängig
Nachkomme
jüdisch
geflüchtet
entkommen
Verfolgung
Rote Armee
eisern
Auflösung
dabei sein
Kampf
anheuern
Tschetschenien
veröffentlichen
Wiedereingliederung
Tätowierung
zeichnen
Kleidungsstück
Le armi dei criminali siberiani sono divise in due grandi categorie:
quelle “oneste” e quelle “di peccato”. “Oneste” sono
le armi utilizzate solamente per la caccia nel bosco. Secondo
la morale siberiana, la caccia è un processo depurativo che aiuta
una persona a tornare al livello in cui si trovava l’uomo
quando Dio l’ha creato. I siberiani non cacciano mai per piacere,
solamente per sfamarsi, e soltanto quando vanno nel bosco
profondo, nella loro patria, in Taiga. (...) Nella caccia non
c’è posto per nessun interesse, solo per la sopravvivenza. Questa
dottrina influenza l’intera legge criminale siberiana, formando
una base morale che prevede umiltà e semplicità nelle
azioni di ogni singolo criminale, e rispetto per la libertà di
qualunque essere vivente.
Le armi oneste usate per la caccia
vengono tenute in una zo-
onesto anständig
l’arma Waffe
di peccato hier: sündig
na speciale della casa, chiamata
“altare”, dove ci sono le depurativo Reinigungs-
la caccia Jagd
cinture istoriate dei padroni di il piacere Vergnügen
casa e dei loro antenati. Alle
sfamarsi sich ernähren
la patria Heimat
cinture sono sempre appesi coltelli
da caccia e borse con vari vivenza Überleben
la soprav-
talismani, oggetti della magia
umiltà Demut
l’essere (m.)
pagana siberiana.
vivente Lebewesen
Le armi di peccato invece sono la cintura Gürtel
quelle utilizzate per scopi criminali.
Queste armi di solito
istoriato verziert
l’antenato Vorfahr
il coltello
si tengono in cantina e in vari
da caccia Jagdmesser
nascondigli sparsi per il cortile.
Ogni arma di peccato ha in-
gli scopi (pl.) kriminelle
pagano heidnisch
criminali Zwecke
cisa da qualche parte l’immagine
di una croce o di un santo
il santo
il nascondiglio Versteck
protettore, ed è stata “battezzata”
in una chiesa siberiana. battezzare
protettore Schutzheiliger
taufen
57
ADESSO DICEMBRE 2013
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FINE SETTIMANA
A ritmo di musica
MARANOLA
Maranola, das Dorf der Dudelsäcke. Die Bewohner des mittelalterlichen
Ortes zwischen Meer und Bergen setzen auf eine positive
Veränderung der Gesellschaft durch Kultur, Musik und Volkstanz.
Testo: Marina Collaci
60
VOLETE VEDERE UN PRESE-
PE A GRANDEZZA NATURA-
LE? ECCO A VOI IL PICCOLO
BORGO MEDIEVALE DI MA-
RANOLA, NEL LAZIO. È un
paesino arrampicato su uno sperone
di roccia, con un unico ingresso
nella cinta muraria e la torre
Caetani che svetta nel suo
punto più alto, le stradine lastricate
in pietra e percorribili solo a
piedi, piccoli archi, scalinate ripide,
case adorne di portali e ruderi
di colonne antiche, giardini interni
e allegre piante fiorite alle
finestre. Forse è anche più bello
dei villaggi di cartapesta che si
costruiscono a Natale, perché è incastonato in un panorama
incantevole. C’è una montagna alta 1.500 m che
lo protegge alle spalle e, di fronte, la vista abbraccia l’azzurro
del mare e arriva alle isole Pontine e all’arcipelago
campano, con Capri e Ischia. Siamo a 168 m di quota e l’aria
di collina spande i profumi del mare e della campagna,
disseminata di ulivi, carrubi, arance, limoni e querce.
Maranola è un paese arroccato
su un’altura, ma dista solo 3 km
dalla città di Formia (e dalla sua
stazione, collegata benissimo con
Roma e Napoli) e 10 km da Gaeta.
La sua posizione strategica ha
condizionato lo spirito degli abitanti,
che sono tutti molto legati
alle tradizioni antiche, ma hanno
al tempo stesso una mentalità
aperta al mondo di fuori. Personaggi
viventi del paese che somiglia
tanto a un presepe sono
pastori, zampognari, artigiani e
artisti. Saranno 2.000 in tutto; pochi,
se si pensa alla quantità di associazioni
culturali locali, ai comitati
per i festeggiamenti e, soprattutto, al ricco calendario
che prevede ogni anno una miriade di festival.
Arrivare a Maranola nel periodo di Natale è un’esperienza
travolgente: per tre giorni il paese si trasforma in
un presepe vero e ripropone dal vivo i personaggi ritratti
nel grande presepe del XVI secolo conservato nella
chiesa di Santa Maria ad Martyres. Intorno agli attori che
© E. Treglia, F. Frigerio, A. Viglianti
il presepe
il borgo
medievale
arrampicato
lo sperone
di roccia
la cinta
muraria
svettare
lastricato
in pietra
percorribile
l’arco
la scalinata
adorno
i ruderi pl.
la colonna
la cartapesta
incastonare
le isole (pl.)
Pontine
la quota
begehbar
Bogen
Treppe
verziert
Ruine, Trümmer
Säule
Pappmaché
hier: einbetten
Pontinische
Inseln
Höhe
la collina
disseminato di
il carrubo
la quercia
l’altura
condizionare
essere
legato a qc.
il pastore
Dudelsack-
spieler
Handwerker
Künstler, -in
Vereinigung
Vielzahl
beeindruckend
live
Jahrhundert
Schauspieler
lo zampognaro
l’artigiano
l’artista m./f.
l’associazione
f.
la miriade
travolgente
dal vivo
il secolo
l’attore m.
Weihnachtskrippe
Dorf
mittelalterlich
hier: thronend
Felssporn
Stadtmauer
emporragen
gepflastert
Hügel
übersät mit
Johannisbrotbaum
Eiche
Hochebene
beeinflussen
mit etw.
verbunden sein
Hirte
ADESSO DICEMBRE 2013
FINE SETTIMANA
IL PAESE DELLE ZAMPOGNE
Nell’altra pagina: processione di zampognari
nel centro storico di Maranola. Qui: il Golfo di Gaeta
visto dalla piazza di Maranola. Sotto: gruppo di
zampognari con la statua di San Michele Arcangelo. 61
ADESSO DICEMBRE 2013
FINE SETTIMANA
62
impersonano la Madonna e San
Giuseppe con Gesù Bambino si allestisce
una grande festa. Arrivano
i suonatori di organetto e si tirano
fuori le zampogne. I pastori tagliano
le forme di formaggio di capra aromatizzate
con il timo e le nocciole; si mangiano
le salsicce condite con il coriandolo (la pitartola)
e soprattutto si balla, paesani e turisti a braccetto
, al ritmo scatenato della
impersonare darstellen
il suonatore Drehorgeldi
organetto spieler
la zampogna Dudelsack
la nocciola Haselnuss
la salsiccia: salamiähnliche Wurst
il coriandolo,
la pitartola
(dial.) Koriander
il paesano Dorfbewohner
a braccetto Arm in Arm
scatenato ausgelassen
la musica
popolare Volksmusik
stordire verblüffen
la fisarmonica diatonische
diatonica Harmonika
doc hier: waschecht
il fondatore Gründer
fervere voll im Gange
sein
l’iniziativa Veranstaltung
svolgersi stattfinden
il fiore Aushängeall’occhiello
schild
il cultore Liebhaber
la piva Dudelsack
animare beleben
la tammorra, il tamburello: Arten
von Rahmentrommeln
il triccheballacche: neapol.
Schlag-/Rasselinstrument aus
Holzbalken und Hämmern
il putipù: neapol. Reibetrommel
la chitarra
battente Schlaggitarre
il saltarello: trad. lebhafter Tanz
la tarantella: südital. Volkstanz
la tammurriata: typischer kampanischer
Volkstanz
la pizzica: typ. apul. Volkstanz
la mostra Ausstellung
il liutaio Geigenbauer
emblematico sinnbildlich
la ciaramella Schalmei
ottuagenario achtzigjährig
la novene Weihnachtsdi
Natale novene
l’obbligo Pflicht
rivitalizzare wieder aufleben
lassen
ADESSOplus
Fai l’esercizio sull’origine
della zampogna nella rubrica
Grammatica.
LAZIO
musica popolare. Una musica
mai riproposta in maniera
stanca o stereotipata,
ma con un entusiasmo che
stordisce. Sono almeno 100,
i giovani suonatori di organetto,
la piccola fisarmonica
diatonica diffusa in tutto il
Lazio. Piccoli artisti, tutti
formati alla scuola del maestro
Ambrogio Sparagna,
uno dei più celebri interpreti
e autori della musica
folk italiana, maranolese
doc e fondatore dell’Orchestra
popolare italiana
dell’Auditorium Parco della
Musica di Roma. E non è finita
qui. Subito dopo Natale
già fervono i preparativi
per le iniziative di gennaio.
Il Festival di musica e
cultura tradizionale La Zampogna,
che da 21 anni si
svolge nel terzo fine settimana
di gennaio, è uno dei
fiori all’occhiello di Maranola
perché, con il tempo,
ha fatto di questo piccolo
paese il punto di riferimento
obbligato per i cultori e
gli appassionati di strumenti
e suoni tradizionali e
coinvolge più di un migliaio
di specialisti. Arrivano
gli zampognari del Trentino
e quelli del Molise, i
suonatori di launeddas dalla
Sardegna e quelli di piva
dall’Emilia-Romagna. Questi
e tanti altri strumenti
animano la festa e risuonano
nella piazza principale:
tammorre, tamburelli, triccheballacche, putipù,
chitarre battenti che accompagnano i balli, lunghe
jam sessions di saltarelli, tarantelle, tammurriate
e pizziche. In ogni vicolo suona un gruppo di
zampognari, in ogni chiesa si tiene una
conferenza o si ascolta un concerto. E
poi ci sono le mostre, tra cui un’importantissima
mostra-mercato nella quale i
liutai e gli artigiani espongono e mettono
in vendita i loro strumenti musicali.
La storia di Erasmo Treglia, organizzatore del Festival,
musicista e produttore musicale, è emblematica: “Negli
anni Settanta, quando avevo 13 anni, ho cominciato a
suonare la zampogna e la ciaramella e sono subito stato
coinvolto nelle iniziative del paese. Mi chiamavano i musicisti
ottuagenari per suonare alle novene di Natale, ma
anche per i matrimoni, i compleanni in casa, le serenate
QUI REGNA LA CAPACITÀ DI SOGNARE
Sotto: uno scorcio di Maranola. Nell’altra pagina: giovane
suonatrice di ciaramella; uno scorcio di Gaeta e della spiaggia
di Serapo; un portale in pietra a Maranola.
sotto il balcone. Capitava che al sabato ascoltavo il rock
con gli amici fino alle due di notte e alle quattro già mi
preparavo per la novena di Natale, che cominciava alle
cinque del mattino in chiesa. Poi, a 20 anni, quando ho
capito che le tradizioni stavano per morire, ho sentito
l’obbligo di fare qualcosa. Allora sono andato a Roma a
studiare etnomusicologia all’università e, soprattutto, ho
pensato che si poteva provare a rivitalizzare la tradizione
con nuove idee e nuove possibilità da offrire ai vecchi
musicisti”. Oggi Erasmo si divide fra Roma e Maranola.
ADESSO DICEMBRE 2013
A Roma si trova la sua casa di produzione
discografica e di concerti
Finisterre, diventata un punto di riferimento
per la musica popolare
italiana. A Maranola ritrova l’entusiasmo
di un tempo perché, rispetto
alle grandi città d’Italia,
Amts-
schimmel
Gemälde-
stillen
zur Gänze, in
vollen Zügen
Vertrauen
einflößen
Weg
l’opera d’arte
scavare
i detriti pl.
le lungaggini
(pl.) burocratiche
pittorico
allattare
fino in fondo
infondere
fiducia
il cammino
resigniert
zeitgenössi-
sche Kunst
Gasse
Ansporn
Stimme
sich selbst
besteuern
Kunstwerk
graben
Geröll
rassegnato
l’arte (f.) contemporanea
il vicolo
lo sprone
la voce
autotassarsi
ADESSOaudio
Ascolta una canzone natalizia
cantata da Andrea Bocelli
con introduzione di zampogne.
dove l’atmosfera che si respira
è rassegnata, in questo
piccolo paese dominano
l’intraprendenza e la capacità
di sognare, ma restando
con i piedi per terra.
Il risultato è una serie di
iniziative straordinarie.
Basta citare uno dei festival
più originali, che si
chiama Seminaria/Sogninterra
e si svolge d’estate. È
dedicato all’arte contemporanea
e richiama artisti
da tutto il mondo, che realizzano
installazioni nei vicoli
e nelle case del borgo.
C’è un filo rosso che lega le
manifestazioni tradizionali
a quelle più moderne: da
tutti gli organizzatori locali
l’arte è intesa come utopia possibile
e la cultura come sprone per
cambiare in meglio la società. Il
motto comune alle varie manifestazioni
è “Educare alla bellezza”. Vi si
richiama, ad esempio, il festival primaverile
Alberi di Canto, dedicato
ai frutti e alle voci dimenticate.
Tanto impegno ha portato anche
altri frutti: gli abitanti di Maranola sono
arrivati ad autotassarsi per finanziare
i restauri delle opere d’arte. Quando pochi anni fa si è
scoperta una cripta nella chiesa di San Luca, i ragazzi del
paese hanno cominciato a scavare per ripulirla dai detriti,
senza aspettare lungaggini burocratiche. Hanno così scoperto
un bellissimo ciclo pittorico databile fra il XIV e il XVI
secolo, dedicato a Maria lactans, la Madonna che allatta.
Vale la pena di andare a Maranola e di viverla fino in
fondo perché in questo vivacissimo paese le persone compiono
ogni giorno piccoli miracoli che infondono fiducia
nel futuro e invitano ciascuno di noi a cercare e a trovare
un senso al proprio cammino.
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ADESSO DICEMBRE 2013
BOTTA E RISPOSTA
DI MARINA COLLACI
IN ITALIA, IL SUCCESSO DEL MO-
VIMENTO 5 STELLE ALLE ELEZIO-
NI DEL FEBBRAIO 2013 HA SPIAZ-
ZATO MOLTI POLITICI. Il comico
Beppe Grillo, grazie a un seguitissimo
blog (www.beppegrillo.it), è riuscito a
comunicare con milioni di persone,
creando un vasto movimento di elettori,
ma anche di giovani nuovi politici
che, grazie al web, hanno sperato di
poter intervenire sulla società. Il cosiddetto
“guru” del movimento si chiama
il successo
le elezioni pl.
spiazzare
seguitissimo
vasto
Erfolg
Wahlen
aus der Fassung
bringen
viel beachtet
breit
Gianroberto Casaleggio (vedi pag. 54).
In settembre ha tenuto a Cernobbio,
durante il Forum economico internazionale
Ambrosetti, una conferenza
sul potere di Internet nella politica del
futuro. Ad ascoltarlo, oltre ai grandi
l’elettore m.
intervenire
il potere
l’orientamento
sfruttare
Wähler
eingreifen
Macht
Richtung
(aus-)nutzen
dell’economia, c’erano politici italiani
di ogni orientamento, come il presidente
del Consiglio Enrico Letta e il
suo vice Angelino Alfano. Tutti convinti
che chi non sfrutta Internet è un
politico perdente.
È Internet il futuro
della politica?
Politische Bewegungen, wie etwa Movimento 5 Stelle in Italien,
gelangen mittels und dank ihre Netzpopularität in die politischen Gremien.
Ist dies die Zukunft der Politik?
64
prematuro
prediligere
il comizio
lo scatto
interagire
mediatico
catturare
rintracciare
l’avversario
lodevole
lo staff
verfrüht
bevorzugen
Versammlung
hier: Sprung
interagieren
medial
hier: erfassen
ausfindig
machen
Gegner
lobenswert
Team
Walter Garau, originario di Macomer (Nuoro), 43 anni, impiegato
[Angestellter ] alla Ducati Corse di Bologna (a sinistra) e Federica
Romano, di Milano, 43 anni, libera professionista [Freiberufler, -in].
Internet rappresenta il futuro
della politica?
Ancora no, è prematuro. Le persone
prediligono un contatto diretto,
partecipando ai comizi, e
finché non ci sarà uno scatto
generazionale, la televisione rimarrà
sempre il modo più diffuso
per aggiornarsi.
Si può arrivare a una sorta di
democrazia diretta grazie a Internet?
Sì, Internet è la democrazia; è
l’unico mezzo in cui il piccolo
individuo può interagire con tutti
a livello planetario.
La democrazia corre dei rischi?
No, l’unico problema è la pubblicità: un immenso controllo
mediatico per cercare di catturare,
rintracciare, dirigere i
gusti della gente attraverso
tag, banner e altro.
Come giudica il fatto che politici
di diverso orientamento
si sono recati al seminario di
Gianroberto Casaleggio?
Ascoltare un avversario politico
è lodevole. Però dietro
l’uso di Internet da parte di
un politico c’è uno staff ben
costruito.
Internet rappresenta il futuro
della politica?
Sì, è una sperimentazione; costringe
tutti a pensare in un altro
modo, più veloce. Ma ha i suoi
lati positivi e negativi.
Si può arrivare a una sorta di
democrazia diretta grazie a Internet?
Al momento no, perché coinvolge
solo un tipo di cittadino, cioè
quello aggiornato e collegato
alla Rete. Gli altri sono esclusi.
E questo va tenuto in considerazione.
La democrazia corre dei rischi?
Sì. Non sai mai se i dati sono manipolati, se i numeri sono
veri. Sarà così fino a che non esisterà un organo in grado
di controllare queste informazioni.
Come giudica il fatto che politici di diverso orientamento
si sono recati al seminario di Gianroberto Casaleggio?
I nostri politici mi fanno paura! Dovrebbero preoccuparsi
dei contenuti e non dei
“modi”. Sono d’accordo
sul fatto che la politica
vada a scuola. Ma… da
Casaleggio?!
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ADESSO DICEMBRE 2013
APPROFONDIMENTO
DI MARCO MONTEMARANO
DA (PAG. 3)
VITTORIO ALFIERI
È uno dei più grandi autori della letteratura italiana del XVIII
secolo. È nato da famiglia nobile ad Asti (in Piemonte) nel
1749 ed è morto a Firenze nel 1803. Gli anni della sua gioventù
sono molto movimentati: Alfieri viaggia in Francia,
Inghilterra, Olanda, Svezia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo.
Dopo i 20 anni si dedica allo studio della letteratura
e inizia a scrivere tragedie di argomento classico, come
Antonio e Cleopatra, Antigone e Oreste. Intanto inizia anche
la sua produzione poetica, con versi di carattere politico.
A Parigi, nel 1789, Alfieri è
testimone della Rivoluzione
nobile adelig
francese, contro la quale la gioventù Jugend
scrive un poema intitolato Il
movimentato bewegt
Misogallo. Alfieri, per tutta
dedicarsi sich widmen
la vita, rimane un aristocratico.
Tuttavia crede ferma-
intanto unterdessen
il/la testimone Zeuge, Zeugin
mente nella nuova idea di
il poema Gedicht
Italia, che si forma in quel
periodo soprattutto attraverso
la lingua e la cultura. fermamente
tuttavia dennoch
fest
La locandina del film tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo.
DA INTERVISTA (PAG. 22)
LA BANDA
DELLA MAGLIANA
IN ITALIA È FAMOSA QUASI QUANTO LA MAFIA.
La Banda della Magliana, organizzazione criminale romana
che ha cominciato a operare negli anni Settanta,
ha collaborato con la mafia e con le altre associazioni criminali
italiane. La banda prende il nome dalla Magliana,
un quartiere a sud di Roma, tra i più popolari e... criminali!
L’idea è semplice: non lasciare il ricco mercato
della criminalità (droga, armi, rapine e altro) ad associazioni
provenienti da fuori Roma, come Cosa nostra (organizzazione
siciliana) o la camorra (che è napoletana e
campana). Un gruppo di giovani delinquenti dà vita così,
alla metà degli Settanta, a questa associazione, che diventa
in breve tempo la più potente organizzazione criminale
“autoctona” della città di Roma. Della Banda
della Magliana si è parlato
molto in questi ultimi
operare tätig sein
gli anni (pl.) Siebziger anni: un libro, un film e
Settanta Jahre
una serie TV, tutti intitolati
Romanzo criminale, sono
l’associazione f. Vereinigung
il quartiere Viertel
l’arma Waffe dedicati a essa. La Banda
la rapina Raubüberfall della Magliana ha operato
fino agli inizi degli an-
proveniente stammend
il delinquente Verbrecher
potente mächtig ni Novanta, ma alcuni dei
dedicare widmen suoi membri, si dice, sono
il membro Mitglied ancora oggi “in attività”.
DA LIBRI E LETTERATURA (PAG. 56)
IL GIARDINO STORICO
GARZONI DI COLLODI
A Collodi, in provincia di Pistoia, c’è una villa barocca chiamata
Villa Garzoni. Qui lo scrittore Carlo Lorenzini ha passato
la sua infanzia. Lorenzini ha poi scritto uno dei più
celebri libri della letteratura italiana, Le avventure di Pinocchio,
sotto lo pseudonimo di Carlo Collodi. Il padre dello
scrittore era giardiniere e la villa è celebre proprio per il suo
Giardino storico. Progettato
secondo i criteri tipici del lo scrittore Schriftsteller
tardo barocco, il giardino l’infanzia Kindheit
supera in modo meraviglioso
celebre berühmt
un grande problema, il giardiniere Gärtner
quello della forte pendenza progettato entworfen
del terreno. Gli spazi sono
organizzati in modo armonioso
il tardo
barocco Spätbarock
e il Giardino Garzoni è
stato imitato, soprattutto
superare überwinden,
hier: lösen
nel XVIII e nel XIX secolo, in la pendenza Geländedel
molte altre residenze di nobili.
terreno neigung
Statue mitologiche, un il secolo Jahrhundert
ninfeo, una cascata danno a
questo complesso il suo fascino
il/la nobile Adeliger,
Adelige
barocco.
la cascata
Wasserfall
65
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IRO D’ITALIA
PIEMONT
Wie gut kennen Sie den ”
Stiefel“?
Eine Reise durch Landeskunde,
Kultur und Traditionen
der italienischen Regionen.
Piemonte
SVIZZERA
PIEMONTE
IN BREVE
Il Piemonte è la seconda regione
d’Italia per estensione, dopo la Sicilia.
Il suo nome significa “al piè (piede)
dei monti”. Intorno alla regione ci
sono infatti le montagne: le Alpi a
nord e a ovest, l’Appennino a sud.
Al centro ci sono la Pianura Padana,
le dolci colline delle Langhe e del
Monferrato, famose per i vini
pregiati, e l’area detta del Canavese,
a nord. In Piemonte si trovano due
delle montagne più alte d’Italia, il
Monte Rosa (Punta Nordend, 4.609 m)
e il Monviso (3.841 m), Patrimonio
Unesco come Riserva della biosfera
nazionale e transfrontaliera, cioè un
posto al confine tra due stati – in
questo caso Italia e Francia – dove
animali e piante vengono tutelati.
Con la dinastia dei Savoia, il Piemonte
ha avuto un ruolo centrale nel
Risorgimento e nella formazione
dello stato italiano.
FRANCIA
ALPI
COZIE
FRANCIA
ALPI
GRAIE
SVIZZERA
ALPI
PENNINE
VALLE
D’AOSTA
Cuneo
ALPI
MARITTIME
TORINO
Biella
Alba
Asti
Verbano-
Cusio-
Ossola
Lago
Maggiore
Vercelli
PIANURA
PADANA
A P P E N N I N O
Novara
Alessandria
L I G U R E
LIGURIA
LOMBARDIA
POPOLAZIONE
4.374.052 abitanti
DENSITÀ
ABITATIVA
172,19 abitanti
per km²
SUPERFICIE
25.402 km²
PAESAGGIO
43,3% montagna
30,3% collina
26,4% pianura
1964
Nasce la Nutella
presso la Ferrero di Alba
3siti Unesco: le 22 residenze sabaude, i Sacri
Monti del Piemonte e della Lombardia (Varese-Como),
i siti delle palafitte preistoriche nell’arco alpino
(2 in Piemonte: Viverone e Mercurago, Arona)
AREE PROTETTE
92 aree
88.806 ettari
CLIMA
13° temperatura
media annua
PIL
126.199 milioni di €
1,5 % agricoltura
28,4 % industria
70 % servizi
LAVORO
Tasso di occupazione:
68,4 %
Tasso di disoccupazione:
7,6 %
1. Per quale “battaglia”
[Kampf] è famoso il
Carnevale di Ivrea?
a) delle arance
b) delle uova
c) delle mele
2parchi nazionali:
Gran Paradiso,
Val Grande
2
12/2013 - eine Beilage von ADESSO
Piemonte
© L. Romano/Arena di Verona
TORINO
Torino è il capoluogo del Piemonte. È stata la prima capitale d’Italia (1861-1864)
e oggi è un importante centro industriale e culturale. Non è, infatti, solo la città
della Fiat (vedi Icone, pag. 4) e della Lavazza (nata nel 1895), ma è anche culla di
un ricchissimo patrimonio artistico. Vi si trovano, per esempio, la Mole Antonelliana
(vedi Da fare, pag. 7), il Museo Egizio (vedi 7 cose da vedere, pag. 6), la
Basilica di Superga, la Sacra Sindone, conservata nel Duomo, e la Biblioteca
Reale, dove è custodito il celebre autoritratto di Leonardo da Vinci.
LO SAPEVATE?
Il Piemonte è la principale risaia
d’Europa, con oltre 100.000 ettari di
risaie. La capitale del riso è Vercelli.
In questa zona si coltiva più di un terzo
della produzione nazionale. In città
si trova la Borsa del riso, dove si fissa
il prezzo del cereale. È molto suggestiva,
in auto o in bicicletta, la cosiddetta
Strada del riso, anch’essa
nei pressi di Vercelli, lungo la quale
si possono ammirare le risaie e le antiche
tenute agricole, dette grange.
Un tempo la semina e la raccolta del
riso erano compito delle mondine,
come molti film raccontano, per
esempio Riso amaro con Silvana
Mangano. Oggi macchinari specializzati
hanno sostituito le mondine.
PERSONAGGI
FAMOSI
IL CONSIGLIO
DI ISABELLA
A 5 km da Biella si trova il Ricetto
di Candelo, un antico borgo con le
fortificazioni medievali perfettamente
conservate, considerato uno
dei borghi più belli d’Italia. In tempo
di pace era usato come deposito
di prodotti agricoli, soprattutto per
il vino, in tempi di guerra come rifugio.
Il periodo migliore per visitarlo
è maggio, durante la manifestazione
“Candelo in fiore”. Centinaia di fiori
adornano il borgo e i produttori
locali di enogastronomia lo animano
con le loro bancarelle.
2. Che cos’è la Sacra
Sindone, conservata nel
Duomo di Torino?
a) una statua di Michelangelo
b) un dipinto del 1400
c) un sudario [Leichentuch]
con l’immagine di un volto
I personaggi famosi nati in Piemonte sono molti. Numerosi gli artisti. Ricordiamo
Roberto Bolle, primo ballerino del Teatro alla Scala, il grande violinista Michelangelo
Abbado, il compositore e pianista Ludovico Einaudi, i cantautori Umberto
Tozzi, e Gianmaria Testa. Piemontese è anche la ex première dame di Francia,
Carla Bruni. Ricordiamo inoltre scrittori come Primo Levi, che ha raccontato la
sua esperienza di prigionia ad Auschwitz, Umberto Eco e Alessandro Baricco.
Poeti e letterati come Cesare Pavese e Vittorio Alfieri. Ancora il grande avvocato
Gianni Agnelli, importante imprenditore italiano, principale amministratore della
Fiat, il premio Nobel Rita Levi Montalcini e il fondatore di Slow Food Carlo Petrini.
Nel passato, il politico e patriota Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861).
PIEMONTE
l’estensione
f. hier: Fläche
la montagna Berg
la Pianura
Padana Poebene
pregiato hochwertig
il Patrimonio UNESCO-
Unesco Weltkulturerbe
al confine an der Grentra
ze zwischen
il Risorgimento: ital. Einigungsbewegung
im 19. Jh.
la formazione
Bildung
la popola- Bevölkerzione
rung
l’abitante Einwohner,
m./f. -in
la densità Bevölkeabitativa
rungsdichte
il servizio Dienstleistung
la superficie Fläche
il tasso di Erwerbsoccupazione
tätigenquote
il tasso
di disoc- Arbeitscupazione
losenrate
sabaudo savoyisch
la palafitta Pfahlbau
TORINO
il capoluogo Hauptstadt
la culla Wiege
conservare aufbewahren
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l’autoritratto Selbstbildnis
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il cereale Getreide
suggestivo beeindruckend
cosidetta sogenannt
nei pressi di bei
la tenuta Landgut
la semina Aussaat
la raccolta Ernte
la mondina Reisarbeiterin
sostituire ersetzen
IL CONSIGLIO
la fortifi- Festungscazione
anlage
il tempo
di pace Friedenszeit
il deposito Zufluchtsort
il rifugio Zufluchtsort
la manife- Veranstalstazione
tung
adornare schmücken
la bancarella Stand
PERSONAGGI FAMOSI
l’artista m./f. Künstler, -in
il compositore
Komponist
il cantautore Liedermacher
Vittorio vedi ADES-
Alfieri SO pag. 65
l’avvocato Rechtsanwalt
il fondatore Gründer
12/2013 - eine Beilage von ADESSO 3
Piemonte
CURIOSITÀ
• Torino ha fama di città
misteriosa. Tra i luoghi magici
della città c’è la chiesa della
Gran Madre di Dio (vedi foto).
Tra le due statue della Fede e
della Religione, ai lati della
scalinata d’ingresso, secondo
alcuni c’è il nascondiglio del
Santo Graal. Per visite guidate:
www.somewhere.it.
• Il Piemonte è ricco d’oro.
Il prezioso metallo si cerca
ancora oggi in alcuni fiumi
come l’Elvo, fra Biella e Vercelli,
e l’Orco, nel Canavese.
LEGGENDA
Secondo la leggenda, Annibale,
stanco del cammino attraverso
le Alpi, trova un modo
per non dover valicare le
montagne. Fa accatastare molta
legna vicino alla roccia e la
fa incendiare. Quando la roccia
diventa incandescente, la fa
bagnare con l’aceto. Alterna
più volte fuoco e aceto, finché
la roccia si frantuma. In questo
modo riesce a passare attraverso
la montagna con il suo
esercito, elefanti compresi.
3. In quale anno i
Giochi olimpici
invernali si sono
svolti a Torino?
a) 2002
b) 2006
c) 2010
ICONE
FIAT
“Fehler in allen Teilen”, come ha scherzosamente
detto qualcuno? No: Fabbrica italiana
automobili Torino. È questo il nome completo
della più grande casa automobilistica italiana,
fondata nel capoluogo piemontese da Giovanni
Agnelli senior e soci nel 1899. Grazie alla Fiat
Torino è diventata una città industriale e l’Italia
un paese all’avanguardia. Alla Fiat va il merito
di aver prodotto utilitarie, come la famosissima
500 (nella foto), e di aver reso l’automobile
un bene di massa in Italia. Oggi la Fiat è un
gruppo multinazionale e, dal 2011, azionista di
maggioranza della statunitense Chrysler.
A TAVOLA
Souvenir
CASHMERE
Il cashmere in Piemonte? Proprio
così. Nella città di Biella
e nei dintorni si producono capi
e accessori in cashmere. In
questa zona, infatti, si trovano
alcuni dei più importanti lanifici
d’Italia, come Fratelli Cerruti,
Ermenegildo Zegna e Reda.
Fino agli inizi del 1900 i
lanifici erano numerosi, oggi di
alcuni restano solo gli edifici,
altri sono stati trasformati in
musei e in fondazioni, come la
Fondazione Pistoletto a Biella
(www.cittadellarte.it).
La cucina piemontese è fatta di sapori intensi. Tra i piatti
più famosi c’è la bagna caôda, letteralmente “salsa calda”,
a base di aglio, olio e acciughe, ideale per intingere le verdure
autunnali. Tra i primi, oltre agli agnolotti, la tipica pasta
ripiena, da condire con burro e salvia, con ragù di carne, oppure
da fare in brodo, sono eccezionali i risotti. Tra i secondi,
le specialità sono il brasato al vino Barolo; il bollito di
carne alla piemontese, da accompagnare con la salsa
verde, a base di prezzemolo, acciughe, uova e aglio; il vitello
tonnato, l’arrosto freddo servito a fette con salsa
di tonno, uova, capperi e acciughe. Tra i dolci, ricordiamo
i biscotti di nocciole baci di dama e il bonet, il budino
a base di rum e amaretti. Tra i prodotti tipici da non perdere
ci sono il pregiato tartufo bianco d’Alba, le nocciole
dell’Alta Langa, il Castelmagno, un formaggio delicato da scoprire,
insieme ai tanti ottimi formaggi regionali (ma non solo),
alla fiera Cheese di Bra (www.cheese.slowfood.it). Infine, da
non perdere gli ottimi grissini torinesi, inventati, si dice, nel
1679 dal fornaio di corte Antoni Brunero per nutrire il futuro re
Vittorio Amedeo II, che non poteva digerire la mollica di pane.
Trovi la ricetta del vitello tonnato su:
www.adesso-online.de/vitellotonnato
4
Piemonte
I VINI DEL PIEMONTE
La coltivazione della vite è documentata in Piemonte già nell’età del
Bronzo, come testimonia un vinacciolo del X-IX secolo a.C. che è stato
ritrovato a Vislario. Le figure di una stele funeraria del I secolo d.C.
attestano che in quell'epoca il commercio del vino esisteva: c'è un carro
con una botte di vino, ci sono due uomini che contrattano e due donne che
portano ceste d’uva. Nel 1875 si svolge a Torino il primo congresso
enologico italiano, con lo scopo di diffondere le buone pratiche di
vinificazione e migliorare la qualità dei vini. Nel 1881 nasce la Scuola
enologica di Alba. Oggi il Piemonte ha 18 vini Docg e 42 vini Doc, prodotti
in buona parte con una ventina di vitigni del luogo. I principali sono:
Vitigno Barbera
È il vitigno principale.
Viene coltivato nelle
province di Asti e
Alessandria e utilizzato
per molti tipi di vini,
dai novelli ai rossi,
ricchi e generosi.
Vitigno Dolcetto
È coltivato nelle Langhe
e nel Monferrato. I vini
hanno un profumo intenso
e vanno consumati
giovani o dopo un breve
invecchiamento.
LE 5 REGIONI TOP DEL VINO
Valori in ettolitri, 2011
* variazione rispetto al 2010
Veneto 8.710 + 4%*
Emilia-Romagna 6.455 -2%*
Puglia 5.776 -19%*
Sicilia 4.823 -15%*
Piemonte 2.683 -11%*
* Dati espressi in milioni di bottiglie, vendemmia 2012/13
Vitigno Brachetto
È coltivato nelle province
di Asti e Alessandria.
È utilizzato per produrre
vini dolci e aromatici,
frizzanti o spumanti.
Si ottengono anche passiti
di grande intensità.
Vitigno Nebbiolo
È coltivato nelle Langhe e
nel Roero, nel Canavese e,
soprattutto, nel comune
di Carema, in provincia
di Torino. È utilizzato per
vini invecchiati.
60%
del vino prodotto
in Piemonte
viene esportato.
Il 70% nei
Paesi UE.
102,5*
Asti o
Asti Spumante e
Moscato d’Asti
29,8*
Barbera d’Asti
24*
Piemonte
13,6*
Barolo
CURIOSITÀ
la fama Ruf
la scalinata Treppe
il nascondiglio
Versteck
FIAT
fondato gegründet
l’utilitaria Kleinwagen
il bene
di massa Massengut
l’azionista
(m./f.) di Mehrheitsmaggioranza
aktionär
SOUVENIR
i dintorni pl. Umgebung
il lanificio Wollweberei
l’edificio Gebäude
la fondazione Stiftung
LEGGENDA
il cammino Weg
valicare überqueren
accatastare aufstapeln
la legna Holz
incendiare anzünden
incandescente
glühend
frantumarsi zerbröckeln
l’esercito Heer
A TAVOLA
il sapore Aroma
l’acciuga Sardelle
intingere eintunken
autunnale Herbstil
primo erster Gang
ripieno gefüllt
il ragù
di carne Fleischsoße
il brodo Brühe
il brasato Schmorbraten
il bollito gekochtes
di carne Fleisch
la nocciola Haselnuss
il budino Pudding
il tartufo Trüffel
il fornaio
di corte Hofbäcker
digerire hier: vertragen
I VINI DEL PIEMONTE
la coltivazione
Anbau
la vite Weinrebe
il vinacciolo Traubenkern
la stele
funeraria Grabstele
il commercio
del vino Weinhandel
la botte
di vino Weinfass
contrattare verhandeln
la cesta Korb
la vinifi- Weincazione
herstellung
Docg: kontrollierte und garantierte
Ursprungsbezeichnung
Doc: kontrollierte Ursprungsbezeichnung
il vitigno Rebsorte
l’invecchiamento
Alterung
frizzante spritzig
il passito Likörwein
12/2013 - eine Beilage von ADESSO 5
Piemonte
COSE DA
VEDERE
MUSEO EGIZIO
DI TORINO
Fondato nel 1824, è
il più importante
museo di arte e cultura
egizia al mondo,
dopo quello del
Cairo. È in corso
una grande ristrutturazione,
che terminerà
nel 2015, ma
il museo è aperto.
LE TRE ISOLE
BORROMEE
Sono l’isola Bella,
l’isola Madre e
l’isola dei Pescatori.
Si trovano nella
parte occidentale
del Lago Maggiore.
L’isola Bella è famosa
per il suo
bellissimo giardino
all’italiana.
ALBA
È la capitale economica
e culturale
delle Langhe. Ogni
anno, dalla prima
alla terza domenica
di ottobre, vi si
svolge la famosa
Fiera del Tartufo,
dedicata all’ottimo
e costosissimo
tartufo bianco.
VALLE MAIRA
È una stretta valle
alpina, in provincia
di Cuneo. La natura
è incontaminata
e ci sono molte testimonianze
della
tradizione occitana,
sia nell’architettura
(vecchi villaggi
in pietra) sia
nella gastronomia.
GOLF
Il Piemonte è la regione per
eccellenza per chi ama il
golf. Qui si trovano, infatti,
oltre 40 circoli di golf ei
tre campi migliori in Italia:
il Royal Park I Roveri di Torino,
il Torino La Mandria
e il Golf club Le betulle di
Biella.
4. Cos’è il Lingotto?
a) un cioccolatino
b) un centro
polifunzionale
c) un quadro di
Leonardo da Vinci
PRIMATO
Il primo traforo della storia – si dice
– è il Buco di Viso. Ludovico II,
marchese di Saluzzo, lo ha fatto realizzare
nel 1480 per facilitare i commerci
del marchesato con la Francia.
Il tunnel si trova sulle pendici del Monte Granero,
è lungo 75 metri ed è ancora percorribile a piedi, ma
non è adatto a chi non sopporta gli spazi chiusi!
TRADIZIONI
CIOCCOLATO
Lingua
• Ne?: si usa alla
fine della frase e
vuol dire “vero?”.
Fa freddo, ne?
• In alcune valli
si parla il francoprovenzale
(vedi
ADESSO 11/13,
pag. 48), una lingua
minoritaria tutelata
dallo stato italiano.
Il cioccolato è uno dei prodotti tipici piemontesi più conosciuti.
Nel Cinquecento Emanuele Filiberto di Savoia era capitano dell’esercito
spagnolo di Carlo V. Secondo la tradizione, il re spagnolo
gli dona del cacao dopo una vittoria militare ed Emanuele
Filiberto lo porta a Torino. La città diventa così, a poco a poco,
la capitale della lavorazione del cioccolato. Nascono i primi
cioccolatini e si diffondono molti prodotti a base di cacao. I
cioccolatini più famosi sono i gianduiotti , a base di gianduia,
incartati solitamente in carta dorata e prodotti a Torino; i cremini
➋, composti di tre strati, i più esterni alla gianduia e quello interno
alla nocciola, al limone o al caffè; i tartufi dolci ➌, con
al centro la nocciola delle Langhe e i cuneesi al Rum ➍.
I locali storici dove assaggiarli sono molti, come la pasticceria
Barbero a Cherasco (1881), la pasticceria Arione
a Cuneo, e Il Bicerin di Torino (1763), che è il più
piccolo locale storico d’Italia e prende il nome dalla
bevanda tradizionale piemontese preparata con caffè,
cioccolata e crema di latte.
6
Piemonte
REGGIA
DI VENARIA
Con i suoi 80.000
metri quadrati di superficie,
è una delle
maggiori residenze
sabaude. È stata costruita
a metà del
1600 come palazzina
di caccia per Carlo
Emanuele II di Savoia.
Oggi è anche sede
di mostre e concerti.
VIA LATTEA
È un importante comprensorio
sciistico
formato da sette località
piemontesi –
Sestrière, Sauze
d’Oulx, Oulx, Sansicario,
Vesana, Pragelato,
Clavière – e una
francese, Montgenèvre.
Offre 66 impianti
di risalita con 163
piste panoramiche.
IL FATTO STORICO
DA DUCATO A REGNO
All’inizio del XVIII secolo il ducato di Savoia
è uno stato forte in un’Italia molto divisa.
Il duca Vittorio Amedeo II (1666-1732)
ha condotto una politica di alleanze molto
coraggiosa. Con la Guerra di successione
spagnola (1701-1713) i Savoia hanno ottenuto
la Sicilia e il titolo di re (trattato di
Utrecht, 1713). Sette anni dopo, nel
1720, la Sicilia viene ceduta dai Savoia
all’Austria in cambio della Sardegna. Il
nuovo regno, che si chiama ora Regno
di Sardegna, diventa il motore di
quel Risorgimento che nel 1861,
con l’unità della Penisola, porta i
Savoia a diventare re d’Italia.
SANTUARIO
DI VICOFORTE
Costruito in due secoli,
a partire dal 1500,
è un complesso maestoso,
tra i più importanti
del Piemonte e
meta di pellegrinaggi.
La sua cupola di forma
ellittica, alta 75
metri, è la più grande
del mondo nel suo
genere.
DA FARE
5. Oltre alla
Ferrero e alla
Fiat, quale altra
grande azienda
è piemontese?
a) Barilla
b) Piaggio
c) Olivetti
La Mole Antonelliana, costruita nel 1862 dall’architetto
Alessandro Antonelli, è il simbolo di Torino e ospita il
Museo nazionale del Cinema. Dal 2013 propone un nuovo
percorso a piedi fino al cosiddetto Tempietto, che
si trova 85 metri di altezza. Ci vuole un po’ di energia
e circa un’ora, tra salita e discesa, ma ne vale davvero
la pena: con una visita guidata è possibile
esplorare i luoghi più segreti della cupola e
scoprire punti di osservazione insoliti e suggestivi
sulla città e sull’arco alpino. Per visite
guidate: +39 011 8138564/5.
12/2013 - eine Beilage von ADESSO
7 COSE DA VEDERE
fondato gegründet
essere soeben
in corso stattfinden
occidentale westlich
il tartufo Trüffel
la valle Tal
stretto eng
incontaminato
unberührt
occitano okzitanisch
la palazzina
di caccia Jagdschloss
il comprensorio
sciistico Schigebiet
l’impianto
di risalita Liftanlage
complesso Anlage
il pellegrinaggio
Wallfahrt
alto hoch
GOLF
il circolo
di golf Golfclub
il campo
(da golf) Golfplatz
PRIMATO
il traforo Tunnel
realizzare errichtet
il commercio Geschäft
la pendice Hang
percorribile begehbar
sopportare ertragen
LINGUA
tutelato geschützt
CIOCCOLATO
il capitano Hauptmann
l’esercito Heer
donare schenken
la vittoria Sieg
il gianduiotto Nusspraline
assaggiare verkosten
la pasticceria Konditorei
IL FATTO STORICO
il ducato Herzogtum
il secolo Jahrhundert
condurre führen, hier:
betreiben
coraggioso mutig
la guerra di Erbfolgesuccessione
krieg
il trattato Vertrag
cedere überlassen
in cambio di im Tausch für
il regno Königreich
DA FARE
costruito errichtet
il percorso Route
l’altezza Höhe
la salita Aufstieg
la discesa Abstieg
valere
la pena sich lohnen
esplorare erforschen
insolito ungewöhnlich
7
Piemonte
SUPER QUIZ
Hai letto tutto l’ ? Adesso mettiti alla prova!
1. Quale fra queste zone non
è famosa per il vino?
a. Biellese
b. Langhe
c. Monferrato
2. Dove si trova la Borsa [Börse]
del riso?
a. a Torino
b. a Vercelli
c. a Biella
3. È un famoso cantautore
[Liedermacher] piemontese:
a. Fabrizio De Andrè
b. Franco Battiato
c. Gianmaria Testa
4. Cosa significa la sigla Fiat?
a. Fabbrica italiana automobili Torino
b. Fehler in allen Teilen
c. Federazione italiana automobilisti torinesi
5. Dove si trovano i più importanti
lanifici [Wollwebereien] italiani?
a. nell’area di Torino
b. nell’area di Novara
c. nell’area di Biella
6. Quale città è famosa
per il tartufo [Trüffel] bianco?
a. Asti
b. Alba
c. Cuneo
7. È una salsa da mangiare con il
bollito [gekochtes Fleisch] ...
a. salsa rosa
b. salsa di noci
c. salsa verde
8. Quale tra questi non è un vitigno
[Rebsorte] piemontese?
a. Barbera
b. Bologna
c. Dolcetto
9. Che cosa vuol dire “ne” alla fine
della frase?
a. no
b. vero?
c. accidenti! [Donnerwetter!]
10. Quale tra queste città è stata
capitale [Hauptstadt] d’Italia?
a. Vercelli
b. Novara
c. Torino
11. Nella Mole Antonelliana ha sede...
a. il Museo nazionale del Cinema
b. il Museo Egizio
c. il Museo dell’Automobile
12. Per quale produzione
si distingue il Piemonte?
a. prosciutto crudo
b. cioccolato
c. pasta
SOLUZIONI SUPER QUIZ: 1. a; 2. b; 3. c; 4. a; 5. c; 6. b; 7. c; 8. b; 9. b; 10. c; 11. a; 12. b.
SOLUZIONI: 1. a Ogni anno vi partecipano migliaia di persone che combattono [combattere:
kämpfen] a colpi di arance ricordando la ribellione del popolo contro un tiranno; 2. c Per la
tradizione cattolica, l’uomo è Gesù e il sudario [Leintuch] quello usato per avvolgere il suo
corpo nel sepolcro; 3. b; 4. b Ex stabilimento Fiat, oggi ospita, tra l’altro, la Pinacoteca Agnelli;
5. c La Barilla ha sede a Parma, in Emilia-Romagna; la Piaggio, famosa per la Vespa, è nata a
Sestri Ponente, in Liguria.
IMPRESSUM: Herausgeber und Verlagsleiter: Dr. Wolfgang Stock Chefredakteurin: Rossella Dimola Chef vom Dienst: Salvatore
Viola Autoren und Redaktion: A. Balzer, I. Bernardin, C. Carniani, M. Guerra, G. Iacono, I. Mancusi, S. Viola Gestaltung:
www.prodigo.de Druck: Medienhaus Ortmeier GmbH, 48369 Saerbeck Gesamt-Anzeigenleitung: Axel Zettler, Tel. +49 (0)89/8
56 81-130 Verlag und Redaktion Spotlight Verlag GmbH, Fraunhoferstr. 22, 82152 Planegg Tel: +49 (0)89 8 56 81-0, www.-
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