ADESSO Puglia (Vorschau)

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08
August
2013
Puglia
Reisetipps durch das
unbekannte Apulien
Gewinnspiel
Fliegen Sie
GRATIS
mit
nach Apulien
S. 43
Biennale di Venezia La Serenissima capitale mondiale dell’arte
GRAMMATICA: IL PASSATO REMOTO, REGOLE ED ESERCIZI PER NON SBAGLIARE
CHE FICO! DALLA TAVOLA ALL’ARTE, TUTTO SUL FRUTTO PIÙ DOLCE DELL’ESTATE

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Das erste Wörterbuch,
das Sie klicken
und blättern können.
Un serpentone di tappi e sacchetti di plastica
fuoriesce dal Garbage Patch State Pavillon,
invade il cortile di Ca’ Foscari e arriva fino
al Canal Grande. È l’opera dell’artista italiana
Maria Cristina Finucci per parlare di ecologia.
Cari lettori,
quando sono tornata dalla Biennale internazionale dell’Arte di Venezia
mi sono confrontata con Salvatore Viola, che aveva visitato la mostra
nel fine settimana precedente, durante l’inaugurazione. Abbiamo constatato
che alcune opere erano rimaste impresse a lui, ma non a me, e
altre viceversa. Non che questa sia una grande scoperta, ma è stata
un’ulteriore conferma del fatto che l’arte
la mostra Ausstellung è interpretazione e la Biennale, per i non
l’inaugurazione
f. Eröffnung
addetti ai lavori, è in modo esponenziale
constatare feststellen un mondo in cui perdersi per ritrovarsi
l’opera Werk
(o perdersi e basta!) all’insegna dello stato
d’animo del momento. Un concentra-
rimanere im Gedächtnis
impresso bleiben
viceversa umgekehrt to di creatività e di libertà espressiva,
la scoperta Entdeckung specchio del mondo in trasformazione,
la conferma Bestätigung
l’addetto
a cui fa da contrasto la bellezza senza
ai lavori Fachmann tempo della magica Venezia. A pagina
all’insegna di im Zeichen von 50 potete leggere come Salvatore Viola
lo stato d’animo Stimmung
affermare behaupten ha vissuto la “sua” Biennale.
offendere beleidigen Un altro tema che merita attenzione
ipocrita heuchlerisch
questo mese è l’importanza delle parole
diffuso verbreitet
attutire abschwächen (vedi pag. 54). Se qualcuno afferma che bisogna
usare sempre le parole giuste per
il disagio Unbehagen
assolutorio freisprechend
non offendere qualcuno (meglio dire di
la violenza Gewalt
vergognarsi sich schämen colore e non nero), altri pensano che un
l’itinerario Route linguaggio politicamente corretto possa
il luogo Ort
essere molto ipocrita. Io non sono d’accordo
sulla tendenza, sempre più diffu-
la meta Ziel
battuto besucht
sa, di usare parole che attutiscono la gravità
delle azioni. È il caso della parola disagio, che è diventata una
parolina generica e assolutoria. Sempre più spesso si legge disagio sociale
invece di povertà, oppure disagio familiare invece di violenza, quasi ci si vergognasse
della realtà. Per favore, “impariamo a usare le parole giuste”,
come ha dichiarato il ministro italiano per l’integrazione, Cécile Kyenge.
Infine, seguiteci in un itinerario (vedi pag. 12) che tocca luoghi fantastici,
ma lontani dalle mete più battute. Buon viaggio nell’altra fantastica
Puglia!
Gedruckt und online – das neue Langenscheidt
Taschenwörterbuch vereint das Beste
aus zwei Welten. Das Nachschlagewerk von
morgen: Erhältlich für Englisch, Französisch,
Italienisch und Spanisch.
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Rossella Dimola
Caporedattrice
ADESSO AGOSTO 2013

SOMMARIO
SERVIZI
12 VIAGGI: PUGLIA SEGRETA
Das andere Apulien: Reisetipps zu unbekannten
und pittoresken Zielen am Stiefelabsatz von Italien.
24 Intervista: Paolo Flores D’Arcais
Der Philosoph und Journalist ist einer der bedeutendsten
Theoretiker der italienischen Linken.
28 L’Italia a tavola: I fichi. I segreti, le varietà
Süß, sinnlich und symbolhaft: Schon
die alten Griechen wussten Feigen wohl zu schätzen.
46 I misteri dell’arte: I “rebus” di Lorenzo Lotto
Ein ruheloser Geist, der ungewöhnlich realitätsnahe
Werke mit rätselhaften Elementen schuf.
50 Fine settimana: Tutto il mondo a Venezia
Zu Zeiten der Biennale ist Venedig umso magischer:
Kunst, Skurrilitäten und persönliche Impressionen.
56 Cinema: Alberto Sordi
Als Prototyp des Italieners prägte der geborene
Römer das italienische Kino der Nachkriegszeit.
LINGUA
33 Pagine facili
Italienisch leicht gemacht
37 Le schede di ADESSO
Sammelkarten, u. a. mit Übersetzungen,
Übungen, Alltagsitalienisch
39 Lucilla indaga
Der Sprachkrimi in Bildern
40 L’italiano per espresso
Verbessern Sie Ihr Italienisch!
I vostri dubbi: Zweifelsfälle beim Passato remoto
Una parola tira l’altra: Il mare
44 Lingua viva
Italianismen auf Weltreise
Seguici su
facebook.com/adesso.magazin
OPINIONI
22 L’Italia in diretta
Frauen in der Kunst, von V. Palumbo
32 Passaparola
Mauscheln, was das Zeug hält, von R. Beltrami
48 Tra le righe
Lapo Elkann, von Stefano Vastano
RUBRICHE
03 Editoriale
Von Rossella Dimola
06 Posta prioritaria
Leserbriefe
07 Notizie dall’Italia
Neues aus Italien
27 Scherzi a parte
Lachen mit Lucrezia
54 Botta e risposta
Ein Thema – zwei Antworten: Politisch korrekte
Wörter: ein soziales Heilmittel oder leere Worthülsen?
55
Das leichte Heft im Heft
62 Praticamente parlando
Sommer für Geist und Sinne: von Literatur über
Philosophie bis zum Vegan-Festival.
64 Libri e letteratura
Büchertipps und Leseprobe
Autor des Monats: Antonio Moresco
67 Approfondimento
Was nicht im Wörterbuch steht
70 Anteprima ADESSO 09/13
Vorschau auf die September-Ausgabe 09/13
ZEICHENERKLÄRUNG UND LESER-SERVICE
IN COPERTINA
Polignano a Mare,
Bari, Puglia.
© HUBER / SIME
Feder
leicht zu lesen
Krone
anspruchsvoll
Hörtext
Tel. (0049) 89-85681-286
ADESSO audio
Texte zum Anhören
ADESSO plus
Thematische Sprachübungen
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Ausgewählte Artikel, Kurz-Interviews,
italienische Musik, Übungen zu
Grammatik und Aussprache: CD
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AGOSTO 2013
62
28
12
50
La Biennale
di Venezia
7

DAS WUNDER
VON FLORENZ
u Gentile ADESSO-team,
zu Ihrem Artikel Una tecnica
segreta (I misteri dell’arte,
ADESSO 03.13) über
die Bautechnik der Kuppel
von Santa Maria del Fiore
in Florenz möchte ich der
Verfasserin das so faszinierende
spannende und auf-
schlußreiche Buch Das
Wunder von Florenz von
Ross King empfehlen. Es
ist leider wohl zur Zeit
vergriffen, aber überteuert
übers Internet zu erwerben.
Dann würden die Leser u.a.
staunen, welche Erfindungen
Brunelleschi entwickelt
hatte eigens für diesen
Kuppelbau. Der Lastenaufzug
war dem technischen
Verständnis seiner Zeit um
Jahrhunderte voraus.
Es wird die Arbeitswelt des
15. Jahrhunderts beschrieben,
vom Leben der Bauarbeiter
in der Kuppel, die
täglich die über 400
Treppenstufen zu den
Arbeitsplattformen steigen
mußten, bis zu der Heranschaffung
der riesigen
Marmorblöcke auf dem
Arno geschildert.
Der Verfasser hat großartig
recherchiert. Man freut sich
dann doppelt auf einen
weiteren Besuch in Florenz.
Saluti,
Monica Kehr-Hildesheim
LA VOCE DEI LETTORI Testo: Peter Skopp
LEI CI CHIAMA GENITORI!
6
Un uomo che studia una lingua
straniera la vuole anche praticare.
Per questo motivo, l’Uomo fa con gran
piacere escursioni nel paese nel quale
questa lingua è diffusa. Purtroppo viaggiare
nello Stivale è sproporzionatamente
costoso. Allora l’Uomo avido di
apprendere va a mangiare fuori più volte,
costantemente al ristorante italiano,
dove un cameriere napoletano capisce
il cliente, anche se non mastica perfettamente
la lingua materna. Neanche
mangiare sempre fuori solo per migliorare la lingua straniera
è molto conveniente... Perciò l’Uomo si rivolge agli italiani che
incontra nel suo ambiente. Consulta un collega di Milano, il
personale della gelateria vicino a casa, le gastronomie italiane
e professori con contatti nel Belpaese. Nessuno è in grado di
trovare una persona di origine italiana che voglia esercitare la
lingua tedesca in compagnia dell’Uomo. Allora il protagonista
di questo racconto abbandona deluso ogni speranza.
Un giorno, però, sua figlia gli dice: “Ho incontrato una ragazza
piemontese che cerca un tedesco che ami l’italiano, disposto
ad aiutarla con l’apprendimento della lingua tedesca. Abita
proprio vicino a noi!” Poco dopo, l’Uomo fortunato ha un ap-
lernbegierig
hier: sprechen
Umfeld
zu Rate ziehen
in der Lage
sein
hier: verlieren
Unterschied
unüberwindlich
scientifico
laureata in
farmacia
riccio
il/la consorte
rado
accorgersi
di qc.
modesto
la partita
viceversa
a vicenda
la dimostrazione
L'Uomo e la Ragazza, ovvero Patrizia e il
protagonista di questo racconto.
anwenden
Ausflug
unverhältnis-
mäßig
praticare
l’escursione f.
sproporzionatamente
avido di
apprendere
masticare
l’ambiente m.
consultare
essere in
grado di
abbandonare
la differenza
insormontabile
wissenschaftlich
Pharmazeutin
lockig
Gemahl, -in
schütter
etw.
bemerken
bescheiden
Spiel
umgekehrt
gegenseitig
Beweis
puntamento con la Ragazza in un ristorante
sardo. I dialoghi in due lingue,
tra antipasti e pasta, sono divertenti e
istruttivi fin da subito, benché le differenze
tra i due siano apparentemente
insormontabili: la giovane Patrizia, cresciuta
in un piccolo paese di campagna,
ha una mente scientifica; l’Uomo
anziano, cresciuto in una grande città,
è occupato con le problematiche sociali.
Lei, laureata in Farmacia, fa sport
con passione; lui, pubblicista, fa sport
per motivi di salute. Lei, italiana con i capelli ricci, ama i suoi
genitori, la sorella e il fratello. (Tra non molto la simpatica straniera
denominerà l’Uomo e la sua consorte “i miei genitori tedeschi”).
Lui, tedesco con i capelli grigi e radi, ama la moglie,
la figlia e i nipoti. Ben presto l’Uomo si accorge del colpo di
fortuna che ha avuto nell’incontrare la Ragazza. La ricercatrice
farmaceutica partecipa ogni mese a una modesta cena tedesca
in famiglia, mentre la coppia tedesca riceve leccornie
italiane come occasionali regali. Nel frattempo, l’Uomo e la
Ragazza sono in contatto via mail: lei scrive in tedesco, lui in
italiano. Fanno partite con le carte del vocabolario: l’italiana
dice una frase in tedesco, il tedesco la traduce in italiano e
viceversa. Le due generazioni discutono sulle tante differenze
nazionali, si aiutano a vicenda redigendo testi nelle rispettive
lingue, vanno insieme al teatro dell’opera (musica italiana con
sottotitoli tedeschi) o guardano foto di viaggi nel Belpaese.
Questo articolo è una dimostrazione di come, grazie a
questa amicizia, le conoscenze linguistiche dell’Uomo
siano migliorate.
Chi vuole raccontare un’esperienza italiana può scrivere* a:
Spotlight Verlag, Redaktion ADESSO, Postfach 1565, D-82144 Planegg,
fax +49 89 85681-360, e-mail: adesso@spotlight-verlag.de.
* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte sowie Bildmaterial. Diese
werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf Wunsch an den Absender zurückgesandt.
ADESSO AGOSTO 2013

Notizie
DALL’ITALIA
A cura di:
Isabella Bernardin
Salvatore Viola
QUESTO MESE: 7 Tecnologia L’Italia in App 8 Tendenze La moda dell’estate 8 Spettacolo Miss Italia
8 L’Italia in numeri Quanto spendiamo per la cultura? 9 Attualità Etna, nuovo patrimonio dell’Unesco
9 Cultura Adotta una guglia 9 La parola del mese Esodo e controesodo 10 Il perché Paese della cuccagna
10 Moda L’artigiano dello zig-zag 11 Il DVD del mese Il bagno turco 11 Costume Merchandising papale
TECNOLOGIA
L’ITALIA
IN APP
Quali sono le App sull’Italia più interessanti del
momento? Ecco quelle che ci hanno colpito di più.
➔
BUONA TAVOLA E PRODOTTI TIPICI
L’edizione 2013 dell’applicazione
Osterie d’Italia, la guida ai locali selezionati
da Slow Food, contiene 1.713 locali, oltre 100 ricette
di piatti tipici e permette di filtrare la ricerca in base
a diversi criteri, per esempio “ristoranti con menu
vegetariano” (€ 7,99).
Gente del Fud è la App che raccoglie le segnalazioni
di oltre 350 food blogger italiani. Uno stile chiaro e la
grafica semplice permettono di esplorare la grandissima
produzione gastronomica dello Stivale e di conoscerne i
migliori produttori (gratis).
Si chiama Lavazza Creazioni e offre tanti spunti
sfiziosi per chi non si accontenta del semplice espresso.
Ci sono ricette della tradizione italiana, come il
bicerin torinese, con latte e cioccolato, e internazionali,
come il caffè cubano, con rum e arancia (gratis).
➔
DUE PASSI IN CITTÀ
Per individuare con facilità alcuni dei luoghi più belli
della Penisola c’è l’applicazione iBorghi. Ogni località è
presentata in una scheda con cenni storici, luoghi di
interesse e segnalazioni enogastronomiche (gratis).
APPasseggio è pensata per promuovere la cultura della
passeggiata, intesa come metodo ideale per conoscere il
territorio. La App propone itinerari culturali georeferenziati,
e offre materiali audio, video, immagini, musica e testo, relativi
ai punti di interesse. Nel momento in cui scriviamo, la
colpire
la ricerca
esplorare
sfizioso
la località
la segnalazione
promuovere
l’itinerario
treffen, hier:
beeindrucken
Suche
erkunden
lecker, hier:
ausgefallen
Ort
Angabe
fördern
Route
sich in Entwick-
lung befinden
Berghütte
Aufstieg
Überquerung
Strandbad
Webseite
essere in via
di sviluppo
il rifugio
l’ascensione f.
la traversata
lo stabilimento
il sito
il divieto di
balneazione
la zanzara
Badeverbot
Stechmücke
App mette a disposizione solo percorsi su Roma, ma è in
via di sviluppo (gratis).
➔
MONTAGNA iRifugi contiene informazioni dettagliate
su circa 2.000 rifugi italiani: ubicazione, gruppo
montuoso di appartenenza, contatti, servizi disponibili,
indicazioni su ascensioni e traversate, insieme a una
bibliografia e una cartografia della zona (€ 1,59).
➔
MARE Siete in viaggio in Italia e volete sapere
qual è la spiaggia più vicina a voi? Chiedete alla App
Spiagge d’Italia. Vi può segnalare 1.300 spiagge in tutta
la penisola, con immagini, localizzazione e caratteristiche
della spiaggia, dalla presenza di servizi e stabilimenti alla
frequentazione (gratis).
Avete trovato la vostra spiaggia ideale e volete sapere
se l’acqua del mare è pulita? Ci pensa il sito mobile
www.m.portaleacque.salute.gov.it, del ministero della
Salute. Inserita la località, il sito vi dice il livello di qualità
del mare e vi informa di eventuali divieti di balneazione.
ANTIZANZARE Che funzioni o meno, l’idea di
➔
Zanza è davvero simpatica: una App che, grazie
a un ultrasuono, tiene lontane le zanzare! (gratis).
7

TENDENZE
LA MODA DELL’ESTATE
Sono già sulle spiagge di tutto il mondo e hanno invaso le strade di tutta Italia. Sono le novità dell’estate, per le
donne e per gli uomini. Per lei ci sono i costumi senza bretelline, comodi, eleganti e amici dell’abbronzatura. Per lui
i completi dai colori più accesi e in stile floreale. Un’esplosione di allegria!
8
SPETTACOLO
MAI PIÙ SULLA RAI!
Dopo 25 anni, il connubio tra Miss Italia e “Mamma” Rai è
destinato a finire. Nel 2013, il famoso concorso di bellezza
nato nel 1939, che si svolge ogni settembre a Salsomaggiore
Terme (Parma), non sarà più trasmesso dalla Rai. I motivi
sono vari. È uno “show obsoleto, che ha fatto il suo tempo”,
ha dichiarato il direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone, “ma,
soprattutto, costa troppo e rende poco come investimento”.
Tra le cause, c’è la volontà di cambiare l’immagine della rete,
a cominciare dalle donne, come ha indicato l’anno scorso la
neoeletta alla presidenza della Rai, Annamaria Tarantola (vedi
ADESSO 10/12, pag. 56). Patrizia Mirigliani, organizzatrice del
concorso, non è d’accordo: “La manifestazione ha sempre
protetto le ragazze e valorizzato l’immagine femminile”.
Porta a esempio alcune icone italiane, come Sofia Loren e
Gina Lollobrigida, per le quali il concorso è stato il trampolino
di lancio verso il successo. Le polemiche non si fermano al
mondo dello spettacolo e arrivano addirittura in politica.
Silvana Amati, senatrice del Partito democratico, ha presentato
un’interrogazione parlamentare per capire i veri motivi
che hanno spinto la Rai a non rinnovare il contratto di messa
in onda. E intanto, a Catania, è nato il Comitato nazionale
utenti Rai per Miss Italia, capitanato dall’ultima reginetta,
la siciliana Giusy Buscemi (vedi ADESSO 12/12, pag. 26).
MODA
invadere überfluten,
-fallen
la bretellina Träger
l’abbronza- Sonnentura
bräune
acceso leuchtend
MISS ITALIA
Miss Italia vedi pag. 67
il connubio Verbindung,
Bund
il concorso Schönheitsdi
bellezza wettbewerb
trasmettere übertragen
avere fatto sich überlebt
il suo tempo haben
rendere wenig
poco bringen
la volontà Absicht,
Wille
la neoeletta Neugewählte
Dati dossier Noi Italia 2013,
7,3
7,3
7,3
la manife- Veranstazione
staltung
valorizzare zur Geltung
bringen,
aufwerten
il trampolino
di lancio Sprungbrett
l’interrogazione
f. Befragung
la messa
in onda Ausstrahlung
capitanato geleitet
la reginetta Schönheitskönigin
7,3
la percentuale
Anteil
la spesa hier: Ausgaben
la famiglia hier: Haushalt
è la percentuale della
spesa destinata alla cultura
dalle famiglie italiane.
La media dei paesi europei è di
8,9%. Le regioni in cui le famiglie
hanno destinato a consumi culturali
una percentuale maggiore
della spesa finale sono il
Piemonte, la Lombardia e
l’Emilia-Romagna.
Istat.
ADESSO AGOSTO 2013

NOTIZIE DALL’ITALIA
ATTUALITÀ
ETNA, NUOVO PATRIMONIO DELL’UNESCO
“Il monte Etna è rinomato per l’eccezionale livello di attività vulcanica e per
le testimonianze inerenti a tale attività, che risalgono a oltre 2.700 anni fa.
La notorietà, l’importanza scientifica e i valori culturali ed educativi del sito possiedono
un significato di rilevanza globale”. Con queste motivazioni, l’Unesco ha deciso
di inserire l’Etna nella lista dei luoghi naturali da proteggere come Patrimonio
dell’umanità. L’Etna si aggiunge ai 48 siti Unesco riconosciuti in Italia, il paese con
il numero più alto al mondo, e ai cinque siti siciliani: l’Area archeologica di Agrigento,
le città tardo-barocche della Val di Noto, la Villa tardo-romana del Casale, nella
periferia di Piazza Armerina (Enna), le isole Eolie (vedi ADESSO 04/13, pag. 12) e la
città di Siracusa con le necropoli rupestri di Pantalica.
© ANSA (2)
CULTURA
ADOTTA
UNA GUGLIA
“Scolpisci il tuo nome nella
storia. Adotta una guglia”.
È lo slogan dell’iniziativa che la
Veneranda Fabbrica del Duomo di
Milano promuove per proteggere
e valorizzare il simbolo della città.
Le 135 guglie che decorano la facciata
del Duomo sono gli elementi
architettonici più fragili dell’edificio
e hanno bisogno di costanti
cure e restauri. È nata allora l’idea
di coinvolgere privati e aziende
in un grande progetto: con una
donazione, anche piccola, è possibile
garantire gli interventi di manutenzione
necessari e associare
il proprio nome a una guglia del
Duomo. L’iniziativa è rivolta a
tutti. Al primo posto, nella classifica
di donazioni per nazionalità,
ci sono a oggi gli italiani, seguiti
dai francesi e dagli americani.
Per informazioni:
www.adottaunaguglia.duomomilano.it
Scopri le guglie
del Duomo di Milano
www.adesso-online.de/guglia
ETNA
il patrimonio Kulturgut
rinomato berühmt
la notorietà Bekanntheit
scientifico wissenschaftlich
il valore Wert
la motivazione
Begründung
tardobarocco
spätbarock
la necropoli
rupestre Felsengrab
ADOTTA UNA GUGLIA
la guglia Fiale
scolpire meißeln
promuovere fördern,
promoten
valorizzare aufwerten
la facciata Fassade
l’edificio Gebäude
la cura Pflege
coinvolgere miteinbeziehen
la donazione Spende
l’intervento
di manu- Wartungstenzione
maßnahme
la classifica Rangordnung
LA PAROLA DEL MESE
l’esodo Auszug,
Exodus
ar (dial.
per al) ans
romanesco römisch
la colonna Filmmusik,
sonora hier: Begleitmusik
a caso zufällig
la villeg- Ferien, Somgiatura
merfrische
il serpentone Schlange
a passo in Schrittd’uomo
geschwindigkeit
l’incubo Albtraum
l’autorità Behörde
evitare vermeiden
seguire befolgen
l’imbocco Auffahrt
l’azienda Firma
LA PAROLA DEL MESE
ESODO E
CONTROESODO
“Tutti ar mare! Tutti ar mareee…”
diceva una vecchia
canzone popolare romanesca.
Un inno all’estate, ma
soprattutto la colonna sonora
di quella specie di
evento biblico che non a
caso in Italia è chiamato
esodo. In agosto gli italiani,
a milioni, usano le autostrade
per andare nelle località
di villeggiatura dove trascorrere
le vacanze. Le
strade si trasformano in lunghissimi
serpentoni di automobili
che procedono a
passo d’uomo. Persino un
viaggio di un centinaio di
km, in quei giorni, può trasformarsi
in un’odissea. Lo
stesso accade al rientro
dalle ferie. L’incubo si ripete
e prende il nome di controesodo.
Ogni anno le autorità
fanno campagne per
le cosiddette “partenze intelligenti”,
con inviti a partire
di notte o a evitare le
strade più trafficate. Consigli
che vengono puntualmente
seguiti… da tutti! Le
conseguenze sono catastrofiche:
migliaia di auto
bloccate, tanto per dirne
una, all’imbocco dell’Aurelia
alle due del mattino. No, gli
italiani non sono matti. Il
problema è che in Italia, ad
agosto, moltissime aziende
chiudono per ferie e lo fanno
tutte negli stessi giorni.
9

NOTIZIE DALL’ITALIA
10
IL PERCHÉ
PAESE DELLA
CUCCAGNA
Perché si dice “paese della cuccagna”?
Susanne Müller
Risponde Anna Bordoni, collaboratrice
dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
Il paese della cuccagna è un luogo della
fantasia, in cui regnano l’allegria e l’abbondanza.
Secondo alcuni, l’idea di questo immaginario
regno dei piaceri si può ricollegare
a rappresentazioni del Paradiso terrestre
o del regno messianico tipiche del millenarismo
giudaico e cristiano. In forma burlesca,
domina nella letteratura del Medioevo e,
con caratteri più marcati, in quella degli inizi
dell’età moderna. L’etimologia della parola
cuccagna non è certa: probabilmente viene
dal latino medievale Cocania (“paese dell’abbondanza”),
formato dalla radice Coce
dalla terminazione -ania, spesso usata
nella formazione dei nomi di regione. Il
tedesco Kuchen (“dolce, torta”), deriva dalla
stessa radice. Ancora oggi, il termine cuccagna
indica un luogo pieno d’ogni ben di
Dio, vita piacevole e allegra: hanno trovato
la cuccagna!; è finita la cuccagna!; godersi
la cuccagna. Una splendida rappresentazione
pittorica del paese della cuccagna, il
Luilekkerland (1567), è stata data da
Brueghel il Vecchio (vedi foto qui sotto).
A Napoli, fino alla fine del XVIII secolo, per
rappresentare il paese della cuccagna si
faceva una costruzione di legno a vari piani
su uno sfondo dipinto di colline e di giardini,
con botteghe piene di cose da mangiare,
mandrie di agnelli e maiali, botti di vino.
Quando il re dava il segnale, la folla si lanciava
a saccheggiarla. Queste feste furono
poi vietate e i soldi che occorrevano per organizzarle
furono impiegati per fare la dote
alle orfane per i cosiddetti “maritaggi delle
coccagne”.
Inviate i vostri perché a:
adesso@spotlight-verlag.de
Sotto: lo stilista Ottavio
Missoni (1921-2013). Accanto: due
capi firmati Missoni.
MODA
L’ARTIGIANO
DELLO ZIG-ZAG
È stato uno dei più grandi stilisti italiani. Ottavio Missoni, era nato
a Ragusa (Dubrovnik) nel 1921 ed è morto il 9 maggio scorso. Il
suo cognome, secondo le parole dello stesso Missoni, è di origine
bretone (Misson) e lo stilista amava associarlo al nome del pirata
Olivier Misson. Una vita straordinariamente ricca e avventurosa, la
sua, dall'infanzia in Dalmazia alla battaglia di El Alamein (1942),
dove viene fatto prigioniero dagli inglesi: “Mi piace dire di essere
stato per quattro anni ospite di Sua Maestà britannica”. Prima di
essere, con la moglie Rosita, uno dei fondatori del made in Italy, è
stato un atleta eccezionale nei 400 metri a ostacoli. Il suo stile, famoso
in tutto il mondo, si ispira all’arte astratta, ma soprattutto alla
natura. “Uno stilista che ha preso i disegni dei sogni per farne abiti”,
ha detto monsignor Giulio Della Vite durante i funerali.
IL PERCHÉ
il paese della
cuccagna Schlaraffenland
l’abbondanza Überfluss
il piacere Vergnügung
giudaico jüdisch
burlesco possenhaft
il Medioevo Mittelalter
la terminazione Endung
ogni ben alles, was das
di Dio Herz begehrt
godersi genießen
lo sfondo Hintergrund
la mandria Herde
la botte
di vino Weinfass
saccheggiare plündern
impiegare verwenden
la dote Aussteuer
l’orfana Waisenmädchen
il maritaggio: histor. Bezeichnung für
Institute im Mittelalter, z. B. Stiftungen,
die öffentliche Mittel für die Mitgift von
mittellosen Mädchen bereitstellten
MISSONI
lo stilista Modedesigner
il cognome Familienname
avventuroso abenteuerlich
la battaglia Schlacht
fare prigioniero gefangen
il fondatore Gründer
i 400 m 400-Meterostacoli
Hürdenlauf
il sogno Traum
i funerali pl. Begräbnis
ADESSO AGOSTO 2013

NOTIZIE DALL’ITALIA
IL DVD DEL MESE
IL BAGNO TURCO
Film d’esordio del regista turco naturalizzato italiano
Ferzan Özpetek, Il bagno turco racconta la
storia di Francesco (Alessandro Gassman), un
rampante architetto romano, che va a Istanbul
per vendere un hamam ereditato da una zia.
Quando arriva nella capitale, però, i suoi piani
cambiano. Affascinato dalla cultura del luogo, dal
rituale del bagno turco e dal giovane Mehmet,
Francesco decide di fermarsi e di ristrutturare il
locale. La moglie Marta, fedifraga, decide di raggiungerlo a Istanbul
per mettere fine al loro rapporto, e scopre l’omosessualità del marito.
Un evento tragico cambierà il corso delle loro vite.
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COSTUME
MERCHANDISING PAPALE
Il merchandising non risparmia
neppure il papa! In Italia, pochi giorni
dopo l’elezione di José Mario Bergoglio,
è stato messo in commercio l’album
di figurine di papa Francesco. Appena
uscito, l’album è andato a ruba. Si chiama
L’album della gioia e illustra i momenti
più importanti della
vita del nuovo papa attraverso
400 figurine. Forse
l’operazione di marketing
non è proprio in linea con
lo stile francescano del
pontefice, ma ha conquistato
il pubblico italiano.
Non si tratta del primo
esperimento di questo
genere. Nel 2005 a papa
Wojtyła era stato dedicato
un album celebrativo.
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NELLA PUGLIA MENO NOTA
In questa pagina: la spiaggia
di Torre dell’Orso, nel Salento;
il paese e la spiaggia di Polignano
a Mare, in provincia di Bari.
Sotto: la Riserva naturale Foresta
Umbra nel Parco nazionale del
Gargano. Nell’altra pagina:
uno scorcio di Otranto e Roca
Vecchia, Lecce.
12
Lago
di Lesina
Lago di
Varano
Abbazia di
Monte Sacro
FOGGIA
L ’altra fantastica
Abseits der üblichen Routen wartet Süditalien mit unerwarteten
Highlights auf. Entdecken Sie die unbekannte Seite Apuliens,
außergewöhnliche Landschaften, einzigartige Naturschutzgebiete und
Burgen und Klöster zwischen Adria und Ionischem Meer.
12
PUGLIA
Monte
Sant’Angelo
Mattinata
Saline
di Margherita
di Savoia
MAR
ADRIATICO
BARI
Testo: Nicoletta De Rossi
Polignano
a Mare
Gravine
tarantine
Mottola
P U G L I A
Sito archeologico
di Egnazia
Martina
Franca
Torre
Guaceto
BRINDISI
Massafra
TARANTO
LECCE
Marine di
Melendugno
MAR
IONIO
SALENTO
Porto
Selvaggio
Grecia
salentina
Otranto

VIAGGI - PUGLIA
© Huber/Sime (5), F. Cogoli
SE AVETE DECISO DI accogliere empfangen
PASSARE LE VACANZE l’uliveto Olivenhain
IN PUGLIA, SAPPIATE aggrappato festgeklammert
il fazzoletto ein Fleckchen
CHE AD ACCOGLIERVI
di terra Erde
SARÀ INNANZITUTTO
ripido steil
UN MARE DI ULIVETI. la scogliera Klippe
Gli ulivi stanno aggrappati
a fazzoletti di terra su ri-
la schiera Reihe
il refrigerio Abkühlung
il castello Burg, Schloss
pide scogliere bianche, oppure
si allineano in schiere
il tetto Dach
la costruzione Bauwerk
ben ordinate sulla terra l’angolo Winkel, Ecke
noto bekannt
rossastra e regalano ombra
tracciare hier: entwerfen
e refrigerio. Da nord a sud, la scoperta Entdeckung
caratterizzano il paesaggio
della regione più orientale d’Italia, conosciuta in tutto il
mondo per Castel del Monte, il misterioso castello voluto
da Federico II, e i trulli, le singolari costruzioni dal tetto
conico decorato con simboli magici. Una regione, la Puglia,
frequentata in estate da turisti provenienti da tutte
le parti del mondo, che pure conserva ancora angoli meravigliosi
e poco conosciuti da scoprire.
Per chi di voi ci è già stato e vorrebbe visitarla di nuovo,
cogliendone gli aspetti meno noti, ma anche per chi
vi si reca per la prima volta e vuole tenersi lontano dalla
folla, abbiamo tracciato un viaggio ideale alla scoperta
della “Puglia segreta”, da percorrere per intero, se avete
tempo a disposizione, oppure a tappe, magari tornando
più volte in questa splendida regione.
ADESSO AGOSTO 2013

VIAGGI - PUGLIA
14
L’ALTRO GARGANO
Laghi costieri,
orchidee e santuari
settentrionale
il promontorio
stretto
la pendice
la striscia
di terra
l’andamento
pianeggiante
l’escursione f.
snodarsi
l’acqua
salmastra
il canneto
la folaga
la gallinella
l’airone m.
l’anguilla
il lungolago
ancorare
nördlich
Küstenvorsprung
schmal
Hang
Landstreifen
flacher Verlauf
Ausflug
sich schlängeln
Brackwasser
Schilf
Blässhuhn
Teichhuhn
Reiher
Aal
Seepromenade
vor Anker legen
la prelibatezza
imbattersi
in qc.
l’attrezzatura
mozzafiato
il polmone
verde
spontaneo
il livello
del mare
imponente
l’abbazia
il complesso
monastico
il santuario
il legame
abbarbicato
l’arcangelo
l’edicola
il pellegrino
Köstlichkeit
auf etw.
stoßen
Gerät
atemberaubend
grüne Lunge
wild wachsend
Meeresspiegel
beeindruckend
Abtei
Klosteranlage
Wallfahrtsort
Bindung
hier: thronend
Erzengel
hier: Nische
Pilger
Dall’alto, i laghi costieri di Lesina e di Varano sembrano
incorniciare la parte più settentrionale del promontorio
del Gargano. Le due lagune, che strette lingue di sabbia
separano dal mare, fanno parte del Parco nazionale del
Gargano. Il LAGO DI VARANO è immerso tra gli ulivi e
i boschi delle pendici del promontorio ed è separato dal
mare da una striscia di terra chiamata Isola, con una lunga
spiaggia di sabbia finissima. Al LAGO DI LESINA, l’acqua
della laguna spesso si confonde con l’orizzonte, creando
impressioni suggestive. L’andamento pianeggiante
della zona è ideale per un’escursione in mountain bike: il
giro del lago si snoda per quasi 70 km tra canali, acque salmastre
e canneti, in compagnia di uccelli acquatici come
folaghe, gallinelle e aironi. Per gli appassionati c’è anche
un Osservatorio faunistico nella zona di Lido di Torre Mileto.
Il tour in bicicletta inizia e finisce a Lesina, località famosa
per la pesca delle anguille. Sul lungolago sono ancorate
le barche usate dai pescatori tra ottobre e gennaio
per catturare questa prelibatezza, che è diventata il piatto
forte dei ristoranti locali.
Costeggiando il promontorio del Gargano non è raro
imbattersi nei trabucchi (vedi ADESSO 07/11, pag. 43), antiche
attrezzature per la pesca sospese sul mare, oggi spesso
inutilizzate e a volte adattate a originali ristoranti sul
mare, come tra Peschici e Vieste. Ci dirigiamo verso MAT-
TINATA (vedi ADESSO 05/10, pag. 43), che si può raggiungere
percorrendo la strada costiera panoramica, lungo la
quale si aprono scorci mozzafiato, oppure la strada che attraversa
la Foresta Umbra, il polmone verde del Parco del
Gargano. Sulle colline fioriscono, tra fine aprile e inizio
maggio, ben 89 specie diverse di orchidee spontanee, una
delle densità più alte in Europa. Nel territorio di Mattinata,
definita ormai “la capitale delle orchidee”, questi fiori
coprono in primavera interi prati. Le orchidee spontanee,
che non sono grandi come quelle che si acquistano dal fioraio,
si scoprono a ogni passo anche sul sentiero che da sopra
la cittadina porta al Monte Sacro.
A circa 850 m sul livello del mare vi attende un’altra
sorpresa: le imponenti rovine dell’ABBAZIA DELLA
SANTISSIMA TRINITÀ DI MONTE SACRO, un complesso
monastico benedettino che vide il suo massimo
splendore nel XII secolo. A pochi chilometri si trovano due
importanti centri della cristianità: il santuario di San Michele
Arcangelo a Monte Sant’Angelo, dal 2011 inserito
nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco, e l’abbazia
di Santa Maria di Pulsano.
MONTE SANT’ANGELO vive ancora oggi del culto di
San Michele. Il forte legame è percepibile a ogni angolo della
località abbarbicata sulla montagna: la statua dell’arcangelo
Michele non domina soltanto l’entrata al santuario, ma
si ritrova anche nelle piccole edicole a protezione delle case
o nelle vetrine dei negozi di souvenir e alimentari. All’interno
del santuario si può visitare la grotta, sempre affollata,
attorno alla quale nei secoli fu costruito l’intero edificio
e in cui, secondo la leggenda, l’arcangelo Michele apparve
più volte intorno al 490 d.C. Oggi a Monte Sant’Angelo arrivano
pellegrini da tutto il mondo.
© Huber/Sime (3), F. Cogoli
ADESSO AGOSTO 2013

VIAGGI - PUGLIA
estrarre
la torre di
avvistamento
la passione
avvistabile
Da non perdere anche L’ABBAZIA DI
PULSANO, risalente al 1129, dove oggi una
piccola comunità monastica alterna il rito latino
e quello bizantino. L’abbazia è situata su
un massiccio roccioso con vista su un vallone
caratterizzato da strapiombi impressionanti,
profondi oltre 200 metri, ed è circondata
da eremi. Un luogo unico e ricco di
misticismo, che si erge a guardia del sottostante
golfo di Manfredonia. Nel castello svevo-angioino
si trova un’affascinante mostra
permanente sugli antichi Dauni, un popolo
che visse nella
alternare abwechseln Puglia settentrionale
tra il
il rito Liturgie
il vallone tiefes Tal
IX e il IV secolo
a.C. Le stele
lo strapiombo Steilhang
profondo tief
esposte, davvero
incante-
l’eremo Einsiedelei
ergersi sich erheben
svevo Hohenstaufenangioino
der Anjou corate con movoli,
sono de-
la mostra Dauerpermanente
ausstellung o
tivi geometrici
floreali.
fertile
abbagliato
il fenicottero
l’uccello migra-
tore/stanziale
hier: gewinnen
Beobachtungs-
turm
fruchtbar
geblendet
Flamingo
Zug-/
Standvogel
Leidenschaft
die beobachtet
werden können
VERSO SUD
Saline e birdwatching
Procedendo lungo la costa adriatica verso sud, si incontra la fertile
zona di Zapponeta, conosciuta per la produzione delle cipolle bianche,
che si raccolgono tra marzo-aprile e agosto-settembre. All’improvviso
si rimane abbagliati da alte dune bianche che si specchiano
in enormi vasche d’acqua: sono le SALINE DI MARGHERITA
DI SAVOIA. A interrompere il bianco del sale e l’azzurro del cielo
e dell’acqua ci pensano i numerosi fenicotteri rosa che popolano
questa riserva naturale, insieme a molte altre specie di uccelli migratori
e stanziali. Le saline più grandi
d’Italia, da cui oggi si estraggono
oltre 500.000 tonnellate di sale marino
l’anno, sono visitabili e attrezzate
con torri di avvistamento per gli
amanti del birdwatching. Questa
passione fu condivisa anche da Federico
II. Nel suo prezioso trattato intitolato
De arte venandi cum avibus
(Das Falkenbuch) sono raffigurati molti
uccelli avvistabili in questa zona
umida.
TRA ULIVI, LAGHI, SPIAGGE E STORIA
Nell’altra pagina: un tipico ulivo pugliese.
Qui, da sopra: il santuario di San Michele Arcangelo
a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia;
in bicicletta lungo il lago di Varano, nel Gargano;
la spiaggia di Mattinata, Foggia.

VIAGGI - PUGLIA
16
NELLA PUGLIA PIÙ NASCOSTA
Natura incontaminata
e borghi sul mare
Il viaggio verso il sud della regione prosegue tra i campi
di grano, che d’estate si tingono del rosso scarlatto dei papaveri.
È il cuore del Tavoliere, una pianura che si estende
a perdita d’occhio, considerata un tempo “il granaio
d’Italia”. Entrati in autostrada e superata Bari, si esce a
POLIGNANO A MARE, una cittadina appollaiata su una
scogliera che si tuffa nelle acque cristalline dell’Adriatico
e ha meritato anche quest’anno la Bandiera Blu per le sue
spiagge pulite. Dal centro storico una scalinata, affiancata
da un breve tratto dell’antica Via Traiana, porta alla
spiaggia Cala del Porto, costellata di rocce a picco sul mare.
Nella città vecchia si aprono scorci che mostrano le tipiche
case bianche e le ampie grotte scavate dalle onde.
Mentre una donna recupera la corda alla quale è fissato
un secchio colmo di acqua rubata al mare, un trenino per
turisti attraversa la città sulle note della canzone Volare e
si ferma sul Lungomare Domenico Modugno, dove al famoso
cantante nato nella cittadina pugliese è stata dedicata
anche una statua. Dopo un bagno ristoratore, è d’obbligo
una tappa alla gelateria di Piazza Garibaldi, dove si
preparano gelati e granite per tutti i gusti, ma nella quale
è stato anche inventato il “caffè speciale”, un caffè con
l’aggiunta di panna e scorza di limone.
Un po’ più a sud, nel territorio di Savelletri di Fasano,
seguendo la segnaletica per il SITO ARCHEO-
incontaminato unversehrt
il campo
di grano Weizenfeld
il papavero Mohn
la pianura Ebene
a perdita so weit das
d’occhio Auge reicht
il granaio Kornkammer
appollaiato hockend
tuffarsi in hier: abfallen zu
la scalinata Treppe
costellato übersät
scavato ausgehöhlt
recuperare einholen
la corda Seil
il secchio Eimer
ristoratore erquickend
la scorza Zitronendi
limone schale
la segnaletica Beschilderung
messapico von den
Messapiern
il lastrone Steinplatte
levigato abgeschliffen
tagliare schneiden,
hier: teilen
la pinna Flosse
la maschera Taucherbrille
la prateria Wiese,
hier: Feld
la posidonia
oceanica Neptungras
la gorgonia Hornkoralle
le immersioni
(pl.) subacquee Tauchen
il sistema Verteidigungsdifensivo
system
il paesaggio Landschaft
LOGICO DI EGNAZIA, si arriva in un luogo incantato
affacciato sul mare, dove si può passeggiare alla scoperta
di una necropoli messapica, una basilica paleocristiana
del V-VI secolo a.C., un anfiteatro e un foro
romano completi di porto. Nel sito si trovano anche
grandi lastroni levigati dal tempo, appartenenti all’antica
Via Traiana, che in epoca romana tagliava in orizzontale
la città e arrivava fino a Brindisi.
La tappa successiva, sempre verso sud, è L’OASI DI
TORRE GUACETO, Riserva naturale statale e Area marina
protetta situata lungo il litorale adriatico, dopo la marina
di Ostuni. Vi si possono fare escursioni a piedi o in
bicicletta, ma anche con pinne e maschera: sott’acqua si
estendono intere praterie di posidonia oceanica e molte
varietà di gorgonia, un vero paradiso per gli amanti delle
immersioni subacquee. L’oasi, che deve il suo nome a
una torre di avvistamento aragonese – una delle tante
lungo tutta la costa pugliese, dove formavano il sistema
difensivo costiero –, si estende su 1.100 ettari e presenta
una grande varietà di paesaggi: dalle spiagge di sabbia a
brevi tratti di scogliere, dalle dune alla macchia mediterranea
che odora di timo e rosmarino.
UNA PUGLIA SORPRENDENTE
Qui, da sopra: la basilica di San Martino a Martina Franca;
il sito archeologico di Egnazia; Santuario della Madonna della
Scala a Massafra; il Caffè Tripoli a Martina Franca.
ADESSO AGOSTO 2013

RELAX IN RIVA AL MARE E NELLA NATURA
Qui: il ristorante Grotta Palazzese a Polignano a Mare;
la Riserva naturale di Torre Guaceto.
17
© Huber/Sime (3), Simoncelli
LA MURGIA
Atmosfere barocche
e chiese rupestri
Spostandosi all’interno, in direzione di Taranto, si raggiunge
MARTINA FRANCA, un’elegante città barocca
incastonata nel paesaggio delle Murge sud-orientali, nella
Valle d’Itria, non lontano da Alberobello. Nella città a
pianta ellittica si rimane affascinati dai continui giochi di
luce e d’ombre creati dalle volute e dai decori barocchi
del Palazzo Ducale, della collegiata di San Martino e dei
molti palazzi signorili. Se nelle ore più calde la cittadina
sembra assopita, la sera tutti si ritrovano all’aperto. Le
strade si animano, la gente si siede davanti alla porta di
casa, i bambini giocano tra i vicoli e nei locali con i tavoli
apparecchiati sulla strada e si gustano le specialità della
zona, come il capocollo di Martina Franca, un salume prelibato
che si fa stagionare fino a 90 giorni.
Spingendosi ancora più all’interno, verso ovest, si arriva
alle GRAVINE TARANTINE, un fenomeno carsico
che si ritrova anche nell’alta Murgia Barese, il più vasto altopiano
carsico d’Italia. Anche nella zona ionica, la particolare
morfologia del terreno ha dato vita alle gravine,
profondi crepacci molto scoscesi che assomigliano a
canyon, formati nei millenni dallo scorrimento dei fiumi
sul terreno calcareo. La zona è disseminata di cripte e grotte
affrescate secondo alcuni da monaci bizantini, che si rifugiarono
qui nel periodo delle lotte iconoclastiche. Proprio
su una gravina è situata la cittadina di MASSAFRA,
nota per i suoi insediamenti rupestri e soprattutto per il
santuario della Madonna della Scala, in fondo all’omonima
gravina, raggiungibile scendendo nella gola con una
scalinata di 125 gradini. Nella vicina città di MOTTOLA
sono state ritrovate oltre 30 chiese rupestri. La più famosa
è quella di San Nicola, la cosiddetta “Cappella Sistina delle
chiese rupestri”, in cui si può ammirare un incredibile
ciclo di affreschi dominato dal Giudizio Universale, datato
tra il X e il XIV secolo.
Felsen-
eingebettet
Grundriss
Licht-/Schat-
tenspiele
eingeschlafen
sich beleben
Wurst
reifen, lagern
Schlucht
karstig
Hochebene
Spalte
abschüssig
rupestre
incastonato
la pianta
i giochi (pl.) di
luce/d’ombre
assopito
animarsi
il salume
stagionare
la gravina
carsico
l’altopiano
il crepaccio
scosceso
lo scorrimento
calcareo
disseminato
la cripta
il monaco
rifugiarsi
le lotte (pl.)
iconoclastiche
l’insediamento
omonimo
la gola
il Giudizio
Universale
Fließen
kalkhaltig
übersät
Krypta
Mönch
sich flüchten
byzantinischer
Bilderstreit
Siedlung
gleichnamig
Schlucht
Jüngstes
Gericht
ADESSO AGOSTO 2013

18
IL SALENTO
Terra da intenditori
Grundschule
Tamburin
Wander-
festival
gipfeln
enden
il borgo
stilato
la stazione
idrotermale
la preistoria
gli scavi pl.
il comune
la scuola
elementare
il tamburello
il festival
itinerante
culminare
terminare
la baia,
l’insenatura
Dorf
verfasst
Thermalbad
Vorgeschichte
Ausgrabungen
Gemeinde
Bucht
Da Mottola ci si rimette in viaggio alla volta della regione
più a sud della Puglia, il SALENTO. Di certo non si
può perdere la bella città di OTRANTO, sulla costa adriatica,
con le sue tipiche case bianche, l’imponente castello
e la cattedrale normanna, che contiene al suo interno un
affascinante mosaico pavimentale (vedi ADESSO 05/12,
pag. 46). Il suo borgo antico è nella lista dei Borghi più belli
d’Italia, stilata dal Touring
Club.
Poco più sotto c’è SAN-
TA CESAREA TERME, stazione
idrotermale ancora
attiva, con la sua bella baia
di Porto Miggiano, ricca di
tante piccole grotte, abitate
sin dalla preistoria. A nord
di Otranto, invece, meritano
una sosta le MARINE
DI MELENDUGNO: Roca
Vecchia, sede di importanti
scavi archeologici, San
Foca, con le più belle piscine naturali d’Italia, Torre Specchia,
Torre dell'Orso e Torre Sant’Andrea.
Al centro del Salento si trova ancora oggi un’isola linguistica
chiamata Grecia Salentina. Negli 11 comuni che
la compongono (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano
dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano,
Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia e Zollino)
sopravvivono non soltanto usi e tradizioni di origine
greca, ma anche la lingua grecofona chiamata griko, parlata
ancora a Sternatia e insegnata da qualche anno anche
nelle scuole elementari. Da oltre 15 anni, in agosto, in questa
piccola regione risuonano ogni sera i tamburelli: accompagnano
la tipica danza salentina della pizzica durante
il Festival itinerante della Taranta, che quest’anno
culmina il 24 agosto a Melpignano con l’imperdibile Notte
della Taranta.
L’ultima tappa del nostro viaggio nella Puglia più segreta
termina al mare, questa volta sullo Ionio, alla BAIA
DI PORTO SELVAGGIO, nel territorio di Nardò. Per arrivarci
si passa per Santa Maria al Bagno, con la sua incantevole
baia in pieno centro, dove bastano pochi metri
per raggiungere la spiaggia e tuffarsi nel mare
turchino. A Porto Selvaggio, dopo una passeggiata nella
macchia mediterranea, si arriva a un’insenatura tra la
scogliera a picco sul mare, dove ci si può godere un ma-

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VIAGGI - PUGLIA
gnifico bagno in un mare –
è proprio il caso di dirlo –
da favola
stagliarsi
traumhaft
sich abheben
essere
da favola! La sera il tramonto
infiamma le acque e il lembo Zipfel
a guardia di aufpassen auf
la costa su cui si stagliano le
silhouette delle torri d’avvistamento – che, con gli ulivi, sono
a guardia dei segreti di questo lembo di Puglia.
ALLA SCOPERTA DEL SUD DELLA PUGLIA
Nell’altra pagina: Torre Sant'Andrea, una
delle marine di Melendugno, nel Salento.
Qui: Porto Miggiano, a Santa Cesarea Terme,
Salento; le piscine naturali di San Foca, frazione
di Melendugno; Porto Selvaggio nel Salento.
PUGLIA
© Huber/Sime (3), F. Cogoli
INFORMAZIONI
www.viaggiareinpuglia.it
GARGANO
www.garganoincoming.com
www.orchideedelgargano.it
www.parcogargano.it
MARGHERITA DI SAVOIA
www.margheritadisavoia.com
POLIGNANO, EGNAZIA,
TORRE GUACETO
www.egnaziaonline.it
www.riservaditorreguaceto.it
MURGIA
www.parcoaltamurgia.gov.it
SALENTO
www.greciasalentina.org
www.lanottedellataranta.it
DOVE MANGIARE
FALSOPEPE
Massafra,
Strada Statale Medici 42
+ 39 099 8804687.
www.falsopepe.it
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GROTTA PALAZZESE
Polignano a Mare, Via Narciso 59
+ 39 080 4240677.
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Si mangia in una grotta sul mare.
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PARK HOTEL SAN MICHELE
Martina Franca, Viale Carella 9
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www.parkhotelsanmichele.it
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ADESSO AGOSTO 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
DI VALERIA PALUMBO
QUANDO L’ARTE È DONNA
Qui a sinistra: la direttrice del
Mart Cristiana Collu. Nelle
altre foto, da sinistra:
l’eccentrica nobildonna
lombarda Luisa Casati;
Velocità di motoscafo (1919-
1924), opera di Benedetta
Cappa Marinetti; Maria Lai;
Autoritratto come allegoria
della pittura di Artemisia
Gentileschi, opera conservata
al Kensington Palace di Londra
22
Le signore dell’arte
Die Zeiten, als Künstlerinnen in Italien höchstens in Form von Fußnoten
Erwähnung fanden, sind weitgehend vorbei. Immer mehr Frauen
bahnen sich ihren Weg an die Spitze von Kunst und Kultur.
“COME SI AUMENTA IL PESO DELLE ARTISTE NEI
MUSEI? NON CHIEDENDO LORO OPERE D’OCCA-
SIONE, MA PROGETTI“. Cristiana Collu, nata a Cagliari
43 anni fa, non è stata soltanto la più giovane direttrice di
museo italiana. Dopo aver guidato per 14 anni il Man, il
Museo d’Arte della provincia di Nuoro, è ora a capo del
Mart, il Museo d’Arte moderna e contemporanea di Trento
e Rovereto, uno dei centri più importanti in Italia per
l’arte contemporanea. “Vengo da una cultura dell’uguaglianza,
ma sto riacquistando il senso della differenza. Anche
perché attraverso l’arte raccontiamo la nostra secolare
difficoltà a esprimerci in libertà”. Da qui il suo impegno
per aumentare gli spazi destinati alle artiste che, in Italia,
sono ancora pochi, nonostante una lunga tradizione.
A metterli insieme, i nomi delle artiste italiane dal Rinascimento
in poi, vengono le vertigini. Tra i più antichi
ci sono quelli di Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana,
Giulia Lama, Galizia Fede, Sofonisba Anguissola, Elisabetta
Sirani e tante altre. Eppure i manuali di studio le
ignorano e al massimo le relegano nelle note a piè di pagina.
Meglio non va alle artiste del Novecento. Certo, alcune
– per esempio le esponenti del Futurismo, come Benedetta
Cappa Marinetti, Barbara (Olga Biglieri Scurto),
Regina Bracchi – hanno scontato l’ostracismo dato al loro
movimento, troppo compromesso con il fascismo. Eppure,
come al solito, per le donne gli ostacoli si moltiplicano.
Anche la diffidenza, dopo la seconda guerra mondiale,
per l’arte figurativa e movimenti come la Scuola romana
e Valori plastici, ha accelerato l’oblio per grandi creative
come Edita Broglio e Antonietta Raphaël Mafai.
Negli ultimi anni, tutto è cambiato: sia i libri specializzati
sia i curatori di arte e musei si sono accorti del patrimonio
lasciato dalle artiste. “Solo due nomi?“ interviene
Cristiana Collu. “Mi faccia fare quelli di Maria Lai e Carol
Rama, che sono le nostre Louise Bourgeois [1911-2010, artista
franco-americana celebre per le sue opere di matrice surrealista,
n.d.r.]. Tra le giovani penso a Liliana Moro“. Il nome
di Maria Lai non è scelto a caso. Non perché la Lai,
morta lo scorso 16 aprile a 93 anni, fosse sarda, ma perché
la sua è stata un’arte doppiamente misconosciuta: si è
concentrata sui materiali e le tradizioni della terra natale
l’artista m./f.
l’opera
d’occasione
Künstler, -in
hier: frei
geschaffenes
Werk
leiten
zeit-
genössisch
Gleichheit
neu erwerben
Gefühl
Unterscheidung
jahrhundertealt
Engagement
schwindlig
machen
essere a capo
contemporaneo
l’uguaglianza
riacquistare
il senso
la differenza
secolare
l’impegno
venire
le vertigini
il manuale
di studio
la nota a piè
di pagina
scontare
l’ostracismo
il movimento
compromesso
l’ostacolo
la diffidenza
accelerare
l’oblio
accorgersi
lasciato
a caso
misconosciuto
Lehrbuch
Fußnote
abbüßen
Boykott
Bewegung
kompromittiert
Hindernis
Misstrauen
beschleunigen
Vergessen(heit)
bemerken
hinterlassen
zufällig
verkannt
ADESSO AGOSTO 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
ed è sembrata di conseguenza marginale. Soltanto ora i
suoi “grovigli di fili” sembrano preziosi.
In questo difficile cammino, le artiste italiane hanno
però avuto singolari compagne di viaggio. Se è vero che
ai vertici delle istituzioni politiche italiane le donne sono
state quasi assenti, per tutto il XX secolo, in quelle culturali
e artistiche si sono registrate fondamentali eccezioni. Due,
tanto per cominciare: Luisa Casati (1881-1957) e Margherita
Sarfatti (1880-1960). La prima era un’eccentrica nobildonna
lombarda, a metà strada tra Peggy Guggenheim e
la baronessa tedesca Elsa von Freytag-Loringhoven, al
tempo stesso collezionista, musa e lei stessa opera d’arte.
Abitava a Palazzo Venier dei Leoni, oggi sede della collezione
di Peggy Guggenheim a Venezia; l’aveva restaurato
e trasformato nel centro di una folle vita mondana e culturale.
La seconda è stata la più autorevole critica d’arte
del primo Novecento. Intorno a lei si riuniva il gruppo di
artisti conosciuto come Gruppo del Novecento, che propugnava
la tradizione. La Sarfatti fu anche amante di Benito
Mussolini e questo ha pesato sulla sua fama.
Sempre durante il fascismo, nel 1941, alla guida della
Galleria nazionale d’Arte moderna di Roma c’era Palma
Bucarelli (1910-1998), che univa alla grande bellezza
un’intelligenza e una determinazione davvero insolite.
Fu lei a salvare dalla guerra le opere del museo e poi a
battersi per l’astrattismo. Nel 1959, la mostra delle opere
di Alberto Burri, da lei organizzata, provocò addirittura
un’interrogazione parlamentare. A navigare tra misoginia,
razzismo e provincialismo c’era già stata un’altra
grande intellettuale, Ada Levi (1890-1950), responsabile
della Soprintendenza archeologica per la Lombardia. La
Levi si salvò per miracolo dalla deportazione, ma subì poi
un ostracismo totale. E il suo non è un caso isolato!
Eppure la porta era stata aperta. Oggi, a parte Cristiana
Collu, c’è Maria Vittoria Clarini Marelli, che siede sulla
poltrona che in passato era della Bucarelli. Le donne di-
belanglos
Fadengewirr
Reise-
gefährtin
Spitze
nicht vorhanden,
abwesend
Ausnahme
Edelfrau
Kunst-
sammler, -in
Kunstwerk
irrsinnig
angesehen
marginale
il groviglio di fili
la compagna
di viaggio
il vertice
assente
l’eccezione f.
la nobildonna
il/la collezionista
l’opera d’arte
folle
autorevole
il critico
d’arte
il primo
Novecento
riunirsi
propugnare
l’amante f.
la fama
Kunstkritiker
frühes 20. Jh.
sich
versammeln
verteidigen
Geliebte
Ruf
la determinazione
insolito
battersi
l’astrattismo
la mostra
l’interrogazione
f.
navigare
la misoginia
responsabile
la Soprintendenza
subire
il caso isolato
la poltrona
l’arte f.
ennesimo
tracciare
fermo
percorrere
Bestimmtheit
ungewöhnlich
kämpfen
abstrakte
Kunst
Ausstellung
Befragung
segeln, hier:
schweben
Frauenfeindlichkeit
verantwortlich
Aufsicht
erleiden
Einzelfall
hier: Posten
Kunst
x-ter
vorzeichnen
standhaft
zurücklegen
rettrici di musei e soprintendenti sono numerose. Al posto
di Ada Levi c’è, per esempio, Anna Maria Fedeli.
Per le altre arti (si pensi alla Scala di Milano, che ha appena
scelto l’ennesimo soprintendente uomo, Alexander
Pereira), il cammino è più lento e sono ancora rare le rettrici
universitarie. Solo nel maggio scorso, Milano ha avuto
il suo primo rettore donna: Cristina Messa all’Università
Bicocca. Ma la strada di Artemisia Gentileschi e Palma
Bucarelli è ormai tracciata. Le italiane stanno mostrando
una ferma determinazione a percorrerla.
Valeria Palumbo: Chefredakteurin der Monatszeitschrift
L’Europeo, Mitglied in den italienischen
Gesellschaften der Historikerinnen und der
Literatinnen. Autorin zahlreicher Bücher in erster
Linie über Frauen. Lebt und arbeitet in Mailand.
23
ADESSO AGOSTO 2013

INTERVISTA
L’ultimo giro della
SINISTRA
Testo: Marina Collaci
24
Paolo Flores d’Arcais gilt als Vordenker
der italienischen Linken und
gleichzeitig als einer ihrer größten Kritiker.
Das aktuelle Regierungsbündnis
ist für ihn Betrug am Wähler.
IN UN’ITALIA DELUSA, TRISTE, PRIVA DI PAS-
SIONI POLITICHE, INCAPACE DI INDIGNARSI
E RASSEGNATA ALLA CORRUZIONE DELLA
CLASSE DIRIGENTE, SPICCA LA FIGURA DI
PAOLO FLORES D’ARCAIS, filosofo e intellettuale
che non ha mai smesso di battersi per le sue idee. Oggi
come nel ‘68, il professore dal forte spirito critico
non tace di fronte agli errori e alle contraddizioni dei
grandi partiti di sinistra. Inflessibile riguardo alla presenza
nel governo di Silvio Berlusconi, con i suoi problemi
giudiziari, nel 2002 è stato tra gli animatori
principali del “movimento dei girotondi”, che ha visto
un milione di persone scendere in Piazza San Giovanni
per protestare contro l’allora governo Berlusconi,
ma anche per sollecitare i Democratici di sinistra
a posizioni più decise. Oggi è uno strenuo avversario
dei compromessi del Pd, culminati nel maggio 2013
con la costituzione di un governo di larghe intese
(detto anche “inciucio”, vedi pag. 32 e ADESSO 07/13,
pag. 9) con il Pdl.
deluso enttäuscht
privo di ohne
indignarsi sich empören
rassegnato resigniert
spiccare hervorstechen
battersi kämpfen
tacere schweigen
la contraddizione
Widerspruch
riguardo a in Bezug auf
il governo Regierung
l’animatore m. Initiator
il movimento dei girotondi: Bürgerbewegung
für Demokratie und
Rechtsstaat
sollecitare zu etw.
qc. anhalten
strenuo unermüdlich
l’avversario Gegner
culminato den Höhepunkt
erreicht haben
il governo di große
larghe intese Koalition
l’inciucio Mauschelei
il rapporto Verhältnis
il decennio Jahrzehnt
conflittuale konfliktgeladen
espellere ausschließen
la denuncia (öffentliche)
Anzeige
il togliattismo: nach Palmiro Togliatti,
Generalsekretär der Kommunistischen
Partei Italiens (1927-
1964) und geistiger Vater des
italienischen Kommunismus
il crimine Verbrechen
il sostegno Unterstützung
sciogliere auflösen
fondare gründen
Professor Flores D’Arcais, qual è oggi il suo rapporto
con la sinistra istituzionale? Non c’è, perché non c’è più
nessuna sinistra istituzionale! Nei decenni passati è sempre
stato un rapporto critico e conflittuale. Mi sono iscritto
al Pci nel 1963 e ne sono stato espulso nel 1967 per la
denuncia che ho sempre fatto del togliattismo e dei crimini
di Togliatti contro gli anarchici e i tro kisti nella
guerra di Spagna, e per il sostegno ai dissidenti polacchi
Jacek Kuroń e Karol Modzelewski. Quando, nel 1990-91,
Achille Occhetto ha sciolto il Pci per fondare un nuovo
partito, ho lanciato – con Alberto Cavallari, ex direttore
del Corriere della Sera, e Antonio Lettieri, dirigente nazio-
ADESSO AGOSTO 2013

INTERVISTA
nale della Cgil – la “Sinistra dei club”, che ha partecipato
alla fondazione del nuovo partito, il Pds [Partito democratico
della sinistra, 1991-1998, n.d.r.] da cui sono uscito un anno
dopo poiché in realtà era solo il vecchio Pci, ormai apertamente
diviso in correnti. La rivista MicroMega, che ho fondato
27 anni fa, aveva come sottotitolo Le ragioni della Sinistra,
ma di una sinistra eretica rispetto alla sinistra ufficiale.
Nel 2002 anche i Ds organizzavano manifestazioni,
erano vicini agli elettori. Cosa è successo dopo? L’intero
ceto politico – prima il Pds, poi i Ds [Democratici di sinistra,
1998-2007, n.d.r.], poi il Pd [Partito democratico, 2007-oggi,
n.d.r.] – progressivamente è diventato sempre più autoreferenziale,
sempre più parte integrante dell’establishment
del privilegio e dunque sempre più simile, per
interessi strutturali e alla fine anche stili di vita, al
mondo berlusconiano. Questo processo, che
si è svolto in forma carsica, ora viene pienamente
alla luce del sole.
Il governo di Enrico Letta, varato
nell’aprile 2013, è stato definito un
“governo delle eccellenze”. Lei come
lo valuta? A me sembra un governo
contro natura, un governo
della casta, un governo dell’inciucio.
Contro natura perché tradisce
in modo spudorato la volontà degli
elettori. Il 30% di elettori che
hanno votato Pd l’ha fatto sulla
base di due promesse che Pier Luigi
Bersani, leader del partito, ha ripetuto
come una litania per tutta la
campagna elettorale: “Mai nessun accordo
con Berlusconi… Il vero cambiamento
siamo noi”. Questi voti, che si sono
tradotti nella maggioranza assoluta di
seggi alla camera e nella maggioranza relativa
al senato, vengono utilizzati per una
politica opposta: continuità con il quasi ventennio
del berlusconismo e dell’inciucio;
emarginazione e rifiuto di tutte le forze anticasta
e, in primo luogo, del Movimento 5 Stelle.
la Cgil: ital. Gewerkschaftsbund
partecipare teilnehmen
la fondazione Gründung
la corrente Strömung
eretico ketzerisch
la manife- Veranstaltung,
stazione Demonstration
il ceto Schicht,
Klasse
autoreferenziale
selbstbezogen
la parte
integrante Bestandteil
in forma hier:
carsica unterschwellig
il ventennio
Mehrheit
Sitz
Abgeordnetenkammer
zwei
Jahrzehnte
l’emarginazione
f.
il rifiuto
vereidigt
verraten
unverschämt
Wähler
Versprechen
Litanei
Wahlkampf
varato
tradire
spudorato
l’elettore m.
la promessa
la litania
la campagna
elettorale
la maggioranza
il seggio
la camera
Ausgrenzung
Ablehnung
Paolo Flores d’Arcais
(69), è un intellettuale
italiano, direttore della
rivista di politica,
scienza, filosofia e
cultura MicroMega.
25
© Sintesi
ADESSO AGOSTO 2013

INTERVISTA
26
Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, ha
di fatto dettato il varo di una grande coalizione fra la sinistra
e la destra berlusconiana. Siamo entrati nella logica
di una Repubblica presidenziale? Il governo Letta
sicuramente è il governo Napolitano-Berlusconi. Questo
non significa che una trasformazione presidenziale all’americana
o semipresidenziale alla francese sia ineluttabile.
Il peso straordinario e anche non usuale assunto
da Napolitano deriva dalla debolezza dei partiti e, in un
orizzonte di autentico rinnovamento, potrebbe venir meno.
È però probabile che una forma di presidenzialismo
sarà l’ulteriore prezzo che il Pd dovrà pagare al Pdl e al
desiderio di Berlusconi di essere incoronato prossimo presidente
della Repubblica.
Con questi eventi legati al Quirinale e al governo, il
Partito democratico è entrato nella sua crisi definitiva?
Il Pd ha portato a compimento una vera e propria mutazione
antropologica che lo rende oggi a tutti gli effetti un
partito doroteo postmoderno e questo segna anche il suo
frantumarsi sul piano organizzativo. Quanto al consenso
elettorale, sono certamente milioni i suoi elettori, oggi disgustati,
che abbandoneranno in massa il Pd, riducendolo
a un piccolo partito centrista, solo se si creerà un nuovo
polo di attrazione a sinistra.
di fatto faktisch
il varo hier:
Vereidigung
ineluttabile unvermeidbar
non usuale unüblich
derivare herrühren
il rinnovamento Erneuerung
venir meno wegfallen
il Quirinale: Sitz des ital. Staatspräsidenten
portare a
compimento vollenden
i dorotei: konservative christl.-demokr.
Strömung in den 60er-Jahren
segnare bedeuten
frantumarsi zersplittern
il consenso Zustimmung
elettorale der Wählerschaft
disgustato angeekelt
abbandonare
centrista
sich abwenden
von
Zentrumspartei
Unterschriften-
sammlung
Nichtwählbarkeit
Gesetz
Inhaber
Amt
mit Füßen
treten
la raccolta
di firme
l’ineleggibilità
la legge
il detentore
la carica
calpestare
l’applicazione
f.
il capogruppo
rendere
assuefatto
la menzogna
la mediocrità
la resistenza
Anwendung
Fraktionsvorsitzender
machen
gewohnt
Lüge
Mittelmäßigkeit
Widerstand
Mi piace
la Fiom [Metallgewerkschaft]
la coerenza [Zusammenhang] logica
l'onestà
Non mi piace
Giorgio Napolitano
il cardinal Bagnasco (vedi pag. 67)
e tutta la Chiesa gerarchica
chi non considera Berlusconi un criminale
A febbraio di quest’anno Lei ha lanciato una raccolta
di firme per affermare l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi
in base a una legge del 1957, che esclude i detentori
di concessioni pubbliche (nel caso di Berlusconi le frequenze
TV) dalle cariche elettive parlamentari. Con
quale risonanza? Forse è stata la raccolta di firme più
grande mai avvenuta sul web, ma soprattutto in questo
parlamento per la prima volta c’era una potenziale maggioranza
perché la legge 361 del 1957, in base alla quale
Berlusconi è ineleggibile, fosse rispettata anziché ulteriormente
calpestata. Hanno dichiarato che ne chiederanno
l’applicazione i senatori M5S e la stessa cosa aveva dichiarato
il capogruppo del Pd al senato Luigi Zanda. Ora, ovviamente,
con il governo dell’inciucio, il Pd una volta di
più calpesterà la legalità e lascerà Berlusconi al suo posto.
Dopo 20 anni di Seconda Repubblica, qual è il bilancio?
Com’è cambiata l’Italia? 20 anni di cattivo esempio
che viene dall’alto hanno reso questo paese di giorno in
giorno sempre peggiore, sempre più assuefatto alla corruzione,
alla menzogna, alla manipolazione delle coscienze,
alla mediocrità. Tuttavia esistono riserve straordinarie
e di massa per una resistenza civile.
Paolo Flores D’Arcais, filosofo della politica nato a
CHI È
Cervignano del Friuli nel 1944, è il fondatore e il
direttore della Rivista MicroMega, che si occupa di cultura,
politica, scienze e filosofia. D’Arcais collabora con diverse
testate [Zeitungen] italiane ed europee, come Il Fatto Quotidiano,
Gazeta Wyborcza e El País.
ADESSO AGOSTO 2013

SCHERZI A PARTE
DI SILVIA ZICHE
27
d’estate
l’abitudine f.
il senso di colpa
im Sommer
Gewohnheit
schlechtes
Gewissen
ADESSO AGOSTO 2013

L’ITALIA A TAVOLA
CHE FICO!
Endlich Feigensaison! Seit dem ersten Feigenblatt hat die süße Frucht
hohe Symbolkraft und einen festen Platz auf dem Speiseplan. Die Feige
ist vielfältig, nahrhaft und verlockend aromatisch.
Testo: Marina Collaci
28
il fico Feige,
Feigenbaum
che fico! cool! /
geiler Typ!
cacciare vertreiben,
jagen
all’improvviso plötzlich
la foglia di fico Feigenblatt
il primato Vorrangstellung
l’abbondanza Überfluss
la longevità Langlebigkeit
laborioso fleißig
la fecondità Fruchtbarkeit
consacrare weihen
l’incarico Auftrag
uccidere töten
Marte Mars
la cesta Korb
affidare anvertrauen
la corrente Strömung
la lupa Wölfin
allattare säugen
comparire
condire
l’anziano, -a
attenuare
la ruga
l’alimento
nutriente
digeribile
assimilabile
il potassio
il calcio
il ferro
il manganese
le fibre pl.
il fabbisogno
giornaliero
l’infruttescenza
il semino
l’achenio
la polpa
aufscheinen
würzen
betagter/betagte
Mann/Frau
mildern
Falte
Nahrungsmittel
gehaltvoll
verdaulich
verwertbar,
aufnehmbar
Kalium
Kalzium
Eisen
Mangan
Ballaststoffe
Tagesbedarf
Fruchtstand
Samen
Achäne,
Schließfrucht
Fruchtfleisch
ADAMO ED EVA, CACCIATI DAL-
L’EDEN, SI ACCORGONO ALL’IM-
PROVVISO DI ESSERE NUDI. Allora
si coprono con alcune foglie di fico
e inventano così il “primo” vestito della
storia dell’umanità. A parte questo
curioso primato, il fico è da sempre
simbolo di abbondanza. In araldica,
l’albero di fico simboleggia la longevità,
la vita laboriosa e la pace.
Per gli antichi Greci e Romani, il fico
è un frutto sacro e afrodisiaco. A
Platone piace moltissimo e i Greci lo
collegano a Dioniso, il dio della fecondità. I Romani lo consacrano
al dio Marte, signore della guerra, perché è proprio
un albero di fico a salvare la vita di Romolo e Remo. Un servo
ha infatti l’incarico di uccidere i figli
illegittimi di Rea Silvia e di Marte,
ma decide di metterli in una cesta e di
affidarli alla corrente del Tevere. I due
neonati sono in pericolo, ma secondo
la tradizione la cesta si ferma proprio
sotto un albero di fico, dove una lupa
allatta i bambini, che sopravvivono.
Sulla tavola dell’antica Roma il fico
compare come antipasto ed è condito
con sale, aceto e garum, una salsa
di pesce fermentato. Secondo Plinio,
mangiare fichi “rende più forti i giovani,
aiuta la salute degli anziani, attenua le rughe”. I dietologi
di oggi sono pienamente d’accordo. I fichi sono un
alimento nutriente, facilmente digeribile, ricco di zuccheri
facilmente assimilabili, di vitamine A, B1, B2, PP e di minerali,
soprattutto potassio, calcio, ferro e manganese. Il
fico è dolce, ma non fa ingrassare perché contiene molte
fibre, riempie lo stomaco e toglie l’appetito. Inoltre un etto
di fichi secchi copre il 20% del fabbisogno giornaliero
di calcio e il 30% del fabbisogno di ferro.
Un frutto davvero pieno di virtù! Frutto però non è il
termine esatto. Il fico è un’infruttescenza, perché i veri frutti
sono i semini (che in botanica si chiamano acheni). Noi
mangiamo la polpa che li avvolge.
DEGUSTARE I FICHI BIANCHI E NOBILI DEL CILENTO
Degustazioni dolci e salate: dall’abbinamento con i formaggi
locali fino ai piatti più raffinati e ai pregiati vini italiani.
Informazioni: Santomiele, Via Salita San Giuseppe 58
Prignano (SA) tel: +39 0974 833275. www.santomiele.it
ADESSO AGOSTO 2013

FICHI DEL CILENTO
E CIOCCOLATO
EXTRAFONDENTE
Ricetta di: Antonio Longo (Azienda agricola Santomiele)
PASSIONE ESTIVA
Nell’altra pagina: fico bianco del Cilento.
Qui: un fico nero. In basso: focaccia toscana
con fichi sbollentati e formaggio caprino, creazione
dello chef Maddalena Caruso.
Ingredienti: fichi freschi del Cilento, massa di
cacao al 70% e more.
Preparazione: Togliete la buccia ai fichi freschi
del Cilento e lasciateli in frigorifero per qualche
ora. Tirate i fichi fuori
il cioccolato
extrafondente
Edelbitter-
schokolade dal frigorifero e
decorateli con la
la mora Brombeere salsa al cioccolato
la buccia Schale
fondente (come nella
foto qui sopra).
guarnire garnieren
Guarnite con more
selvatico wild
selvatiche. Abbinate
abbinare kombinieren con un buon spumante
con mit
italiano dolce.
© E. Caracciolo (2),S. Scatà (2)
A noi italiani i fichi fanno
pensare ai bambini che, selvatico wild
arrampicarsi klettern
il gambo Stiel
nei pomeriggi d’estate, si la corteccia Rinde
arrampicano sull’albero, si cancellare auslöschen
il fiorone Frühfeige
siedono sui larghi rami, all’ombra
di foglie che somi-
inoltrato spät
maturare reifen
gliano a grandi mani, e il (fico) tardivo Spätfeige
salato salzig
mangiano i frutti selvatici.
farcito gefüllt
Il sapore di caramella e il
profumo del latte di fico, il liquido bianco che esce dal gambo
delle foglie e dalla corteccia, sono ricordi che non si cancellano.
I fichi ci accompagnano per tutta l’estate: i fioroni
o primaticci maturano a giugno e a luglio, mentre da agosto
a settembre è la volta dei fichi veri, che sono più piccoli
e ancora più dolci. C’è poi una terza produzione di fichi,
in autunno inoltrato: i cratiri o tardivi.
A tavola il fico è squisito da solo oppure condito: chi
resiste a una pizza salata, calda, farcita con fichi freschi?
ADESSO AGOSTO 2013

L’ITALIA A TAVOLA
30
© G. Maltinti/Parioli Fotografia, E. Caracciolo, Huber/Sime, S. Scatà (2)
ZUPPETTA DI FAGIOLI
CANNELLINI AL
PROSCIUTTO CRUDO
E FICHI
Ingredienti per 4 persone: 4 fichi, 400 g di fagioli
cannellini, 100 g di prosciutto crudo, 1 cipolla, 2 spicchi
di aglio, 1 costa di sedano, 1 patata di media
grandezza, 1 foglia di alloro, 1 rametto di rosmarino,
sale, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e 1 litro di
brodo vegetale di dado.
Preparazione: Lasciate i fagioli nell'acqua per circa 6
ore. Lessateli in una pentola a pressione e frullatene la
metà. A parte, lessate
Cannellini-
Bohnen
Knoblauch-
zehe
Stängel der
Staudensellerie
i fagioli (pl.)
cannellini
lo spicchio
di aglio
lo costa
di sedano
Lorbeerblatt
Gemüse-
brühe
Suppenwürfel
kochen
Druck-
kochtopf
pürieren
anbraten
ziehen lassen
hier: abschmecken
la foglia
di alloro
il brodo
vegetale
il dado
lessare
la pentola
a pressione
frullare
far rosolare
far insaporire
aggiustare
tagliato
in quattro
un filo di
olio crudo
geviertelt
ein paar
Tropfen Öl
anche la patata, il sedano,
la cipolla e la foglia di
alloro. A fine cottura, togliete
l’alloro e frullate le
verdure. Mettete le verdure
e i fagioli frullati in
una padella e fateli risolare
con un po’ di olio,
aglio e rosmarino. A questo
punto aggiungete i
fagioli interi, fate insaporire,
versate il brodo e fate
cuocere a fuoco lento
per 45 minuti circa. Aggiustate
di sale. Mettete
in padella il prosciutto
crudo fino a che diventa
croccante. Passate al
grill i fichi tagliati in quattro
e decorate come nella
foto. Per finire, condite
con un filo di olio crudo.
“La morte sua” è l’abbinamento
con i salumi: il fico
si sposa bene con il prosciutto
di Parma, con un
buon prosciutto di montagna,
oppure con il salame.
È squisito con la tartare di
pesce, ma anche in dolci,
torte, mostarde, marmellate
e sciroppi.
Il fico fresco è il simbolo
dell’estate, mentre i fichi
secchi fanno subito pensare
al Natale. Una delle specialità
italiane è il lonzino di
fico delle Marche. Si tratta
di un dolce di fichi secchi
con mosto di uva o liquore
all’anice Mistrà, avvolto in
foglie di fico e legato con
la morte schmeckt am
sua è … besten mit …
l’abbinamento Kombination
sposarsi hier:
passen zu
lo sciroppo Sirup
il mosto di uva Traubenmost
l’anice m. Anis
il filo di spago Bindfaden
arricchito di verfeinert mit
il fegatello: Spieß mit Schweineleber,
Brot- und Speckwürfel, gewürzt
mit Fenchelsamen
la mandorla Mandel
ADESSOplus
A una gustosa ricetta con i
fichi è ispirato un esercizio della
rubrica Grammatica.
un filo di spago. Si taglia a fette e si gusta con il formaggi.
Slow Food segnala il fico secco di Carmignano, in Toscana,
arricchito di semi di anice, da mangiare con la mortadella
o con i famosi fegatelli toscani. In Calabria, a Natale,
si mangiano le crocette, che sono fichi farciti di mandorle
sistemati a forma di croce nel piatto.

Il paese di Prignano Cilento
è chiamato “il paese la varietà Sorte
pregiato hochwertig
la buccia Schale
dei fichi bianchi” perché
l’azienda Firma
qui cresce la più pregiata
fiero stolz
varietà di fico dottato (vedi raccogliere ernten
serbare aufheben
box): il fico bianco del Cilento
Dop. Si chiama “bian-
con i fichi am falschen
fare le nozze
co“ perché la sua buccia è di
secchi Ende sparen
la cerimonia Feier
un verde chiarissimo. Antonio
Longo, dell’azienda
buttare wegwerfen
il proverbio Sprichwort
Santomiele, è fiero della
sua piantagione di fichi: “Un solo albero produce circa 50
chili di frutta”, racconta, “A fine agosto li raccogliamo e li
facciamo seccare. A settembre sono pronti”.
I fichi sono presenti anche in molti proverbi. “Serba
(cioè conserva) la pancia per i fichi”, dicevano le nonne
un tempo, cioè “Non mangiare troppo e a conserva un
po’ di spazio per il dessert”. Consigliavano però anche di
MATRIMONIO DI SAPORI PERFETTO
Nell’altra pagina: fichi bianchi del Cilento dell’azienda
agricola De Cristoforo di Prignano. Qui: (sopra) panzanella
con fichi freschi e fichi secchi; salame e fichi.
“Non fare le nozze con i fichi secchi”. I fichi sono
buoni, ma costano poco e, per una cerimonia
importante, non si deve risparmiare. C’è
anche un proverbio usato per criticare chi fa la
cosa sbagliata: “Non far come gli antichi che
mangiavano le bucce e buttavano i fichi!” Anche
se… non è mai stato davvero così!
31
Fai un esercizio su una ricetta con i fichi.
www.adesso-online.de/fichi
Le varietà
di fichi
Le varietà di fichi che crescono in
Italia sono circa 150. Ecco le più
comuni [üblich, hier: häufig]:
DOTTATO
Conosciuto anche come Fico d’oro,
è il re dei fichi. Ha una buccia sottile
e lucida [glänzend] di colore verdegiallo.
È morbido [weich], zuccherino
e si mangia con tutta la buccia.
Secondo Plinio il Vecchio è uno dei
più adatti [geeignet] da seccare
[trocknen]. Matura a fine agosto e a
settembre.
BROGIOTTO BIANCO
O GENOVESE
Matura a settembre, è carnoso [fleischig]
e ha la buccia verde o gialla.
BROGIOTTO NERO
Detto l’Africano, o Fico schiavo, viene
dall’Africa ed è citato da Plinio il
Vecchio nella sua Naturalis historia.
È un fico autunnale, di colore viola e
con la polpa rossa. È il più raffigurato
nelle nature morte [Stillleben] rinascimentali
[Renaissance-].
FALLACCIANO
Dolce e saporito [schmackhaft], ha la
buccia verde-nera. Si raccoglie a fine
luglio ed è tipico del Lazio. Nel
paese di Bellegra (Roma), si serve
con la pizza salata durante la grande
sagra [Volksfest] del 30 luglio.
MELAGRANA
O DI SAN FRANCESCO
È un frutto autunnale dalla buccia
verde-viola, carnoso e rosso come
una melagrana [Granatapfel].
SAN PIERO
Detto anche Corbo Rubicone o Fico
nero, è un fico che cresce in Toscana
dalla buccia nero-violacea.
ZIGARINO VERDE
Ha i frutti piccoli e la buccia di color
verde-giallo.
FIGO MORO
È un fico nero con sfumature [Nuance]
di blu e la forma a
goccia [Tropfenform].
ADESSO AGOSTO 2013

Inciucio – es klingt so harmlos und
steht doch für die politische Misere
Italiens: Die politische Kaste zieht an
einem Strang im Geschachere um Privilegien
und Vorteile, während am anderen
Ende hilflos der Wähler hängt.
PASSAPAROLA
DI RENATA BELTRAMI
L’èra dell’inciucio
Prove di inciucio? L’abbraccio fra
l’ex segretario del Pd, Pier Luigi
Bersani, e Angelino Alfano, segretario
del Pdl, durante la seduta
per l’elezione del presidente della
Repubblica, il 18 aprile 2013.
32
© Ansa
QUANDO SI PARLA DI PERIODI STORICI, CI VEN-
GONO IN MENTE I TERMINI STUDIATI A SCUOLA:
L’ILLUMINISMO, LA TIRANNIDE, LA DEMOCRAZIA,
LA DITTATURA, ma anche le alleanze, le coalizioni, i patti
o accordi, magari disattesi ma degni di rispetto nella loro
statica definizione. Nel 1852, ad esempio, l’accordo fra
lo schieramento di centrodestra del parlamento subalpino,
guidato da Cavour, e quello di centrosinistra, capeggiato da
Urbano Rattazzi, passò alla storia come “il connubio”. Adesso
si vive l’epoca dell’inciucio (vedi ADESSO 07/13, pag. 9),
sinonimo di intrigo, dal verbo inciuciare, che in napoletano
vuol dire “parlare sommessamente, giungere ad accordi
impropri”. Media, politici e intellettuali hanno dato a questo
termine l’ufficialità che lo consegnerà ai posteri.
Già nel 2007 il giornalista Angelo Panebianco sottolineava
il rapporto tra la decadenza politica di un paese e
ADESSOplus
Nella rubrica Grammatica
trovi un esercizio sull’etimologia
della parola “inciucio”.
l’inciucio Mauschelei
venire in den Sinn
in mente kommen
l’Illuminismo Aufklärung
il patto Abmachung
l’accordo Vereinbarung
degno würdig
lo schiera- Lager
mento
il parlamento subalpino: bikamerales
Parlament des Königreichs
Sardinien mit Sitz in Turin
(1720-1861)
il connubio Bündnis
inciuciare schachern
sommessamente
leise
improprio missbräuchlich
i posteri pl. Nachwelt
il rapporto Verhältnis
la sciatteria Schlampigkeit
gli intral- Machenlazzi
pl. schaften
sottobanco heimlich
l’imbroglio Betrug
verdrängen
Wirkung
doppeldeutig
sich einnisten
verteufelnd
Verdacht
Unbestimmt-
heit
Nichtnach-
weislichkeit
Denunziant
professionell
Beweis
stillschweigend
andeuten
Vorzimmer
Konfrontation
hier: Erklärung
Würdelosigkeit
Tugend
Redlichkeit
Empörung
Verrat
Gruppe
wehe
Aufteilung
Vorteil
grassieren
überwinden
Unnach-
giebigkeit
Partei
eben
scalzare
la carica
ambiguo
annidarsi
demonizzante
il sospetto
l’indeterminatezza
l’indimostrabilità
il delatore
professionista
la prova
tacito
sottintendere
l’anticamera
lo scontro
la denuncia
l’indegnità
la virtù
la probità
l’indignazione f.
il tradimento
la squadra
guai a
la spartizione
il beneficio
dilagare
superare
l’intransigenza
la fazione
appunto
la volgarità e la sciatteria del suo linguaggio politico. Quelli
erano i tempi degli intrallazzi, termine di origine siciliana
che sa di illegalità e sta per “combinazioni sottobanco,
intrecci di interessi, imbrogli”. L’inciucio che ha scalzato gli
intrallazzi politici è più delicato, meno drammatico e ha
una certa carica di ironia, ha scritto qualcuno.
Non sono assolutamente d’accordo! L’inciucio è più
pericoloso e ambiguo, non richiede più l’aggettivo politico,
si annida ovunque e rappresenta l’unica categoria demonizzante
con cui gli italiani vedono la vita nel loro paese.
Come spiega Ernesto Galli Della Loggia in un articolo
sul Corriere della Sera dal titolo il sospetto universale, le sue
caratteristiche sono l’indeterminatezza e l’indimostrabilità.
Potenzialmente riguarda tutto e tutti e, come sanno i
delatori professionisti, non c’è bisogno di prove: per definizione,
l’inciucio si svolge nell’ombra, è indimostrabile.
Può essere un articolo di giornale, una sentenza, una trasmissione
televisiva, un tacito accordo tra parti politiche.
Strumento formidabile in termini polemico-propagandistici,
può sottintendere il fare, ma anche il non fare.
Secondo Galli della Loggia, “per non essere l’anticamera
dell’inciucio, la democrazia deve essere scontro permanente,
denuncia dell’avversario, illustrazione delle sue
indegnità morali (...) La massima virtù civica non è la probità,
ma l’indignazione”. Chi cerca un accordo in tempi
difficili è un potenziale “inciucista”; la mediazione non è
più un necessario strumento della vita pubblica e privata,
ma solo un tradimento inaccettabile. Siamo alla solita
divisione in squadre, noi e loro, la casta e l’anticasta. Guai
a cercare una soluzione.
E intanto, con il gioco delle parti, continua la spartizione
di privilegi e benefici, contro la quale l’indignazione
non basta. Contro il dilagare dell’inciucio bisogna proprio
superare l’intransigenza sospettosa e trovare un
accordo, anche con le fazioni opposte, un accordo che sia,
appunto, un accordo e non un inciucio…
Renata Beltrami: Buchautorin und unermüdliche
Beobachterin von Trends im Alltagsleben, liefert
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Ihre Meinung ist gefragt adesso@spotlight-verlag.de
ADESSO AGOSTO 2013

PAGINE FACILI
DI MARCO MONTEMARANO
LA LUNA, LE STELLE E...
l’Orsa maggiore
(Grande carro)
l’Orsa minore
(Piccolo carro)
la luna
crescente
la luna
il pianeta
Saturno
gli anelli
di Saturno
lo spazio
il/la meteorite
la stella
polare
la (stella)
cometa
la galassia
i segni dello zodiaco
da sopra, da sinistra:
Pesci, Ariete, Toro,
Gemelli, Cancro, Leone,
Vergine, Bilancia,
Scorpione, Sagittario,
Capricorno, Acquario.
l’astronauta
la stella
la tuta
spaziale
la stella
cadente
la navicella
spaziale
la stratosfera
la terra
33
il satellite
© Illustration: Georg Lechner, BfGuK
AGOSTO È IL MESE DELLE STELLE! Il 10 agosto c’è, infatti,
la famosa Notte di San Lorenzo, l’appuntamento tradizionale
degli italiani con le stelle cadenti. In questa notte, ma anche nei
giorni vicini, la terra attraversa lo sciame meteoritico delle Perseidi
e incontra molti più meteoriti
rispetto al resto dell’an-
la stella Sterncadente
schnuppe
no. I meteoriti, entrando
lo sciame Meteormeteoritico
schauer nell’atmosfera della terra,
il/la meteorite Meteorit bruciano creando il fenomeno
delle stelle cadenti.
bruciare hier: verglühen
visibile sichtbar
l’Orsa mag- Großer/Kleiner Oltre alle stelle cadenti,
giore/minore Bär (Wagen)
in agosto sono ben visibili
il navigatore Seefahrer
lo zodiaco Tierkreis tutte le stelle e le diverse costellazioni.
Tra le più famose
la Vergine Jungfrau
per metà zur Hälfte
indicare bezeichnen costellazioni ci sono sicuramente
l’Orsa maggiore e
il quarto Viertel
crescente zunehmend l’Orsa minore. La punta di
calante abnehmend
la marea Gezeiten quest’ultima è la Stella polare,
grazie alla quale gli an-
l’umore m. Gemütszustantichi
navigatori si orientavano.
Le costellazioni danno,
lunatico launisch
avere la luna schlecht
storta gelaunt sein inoltre, il nome ai 12 segni
dello zodiaco. Il segno di agosto è quello del Leone, anche
se verso la fine del mese inizia la Vergine.
Anche la luna, in agosto, è visibile come in nessun altro
periodo dell’anno. In questo mese la luna, che è l’unico satellite
della terra, è ben visibile in tutte le sue fasi. Quando
la luna non è visibile si dice che è luna nuova (si parla anche
di novilunio). Se la luna è visibile per metà si parla di mezzaluna.
Quando è visibile per intero si parla di luna piena (o
di plenilunio). In genere le fasi della luna vengono indicate
in quarti: si dice che ci troviamo nel primo, secondo, terzo
o quarto quarto di luna. Quando la luna aumenta di grandezza
si parla di luna crescente, altrimenti di luna calante.
Conoscere le fasi della luna era importante, nell’antichità,
perché si credeva nell’influenza della luna sulle maree,
sull’umore delle persone, sull’agricoltura. Ancora oggi chi
ha un carattere instabile è detto in italiano lunatico. E quando
qualcuno è di cattivo umore si dice che ha la luna storta.
Marco Montemarano: Dozent für Italienisch,
Übersetzer, Sprecher, lebt in Deutschland
(München) seit über 20 Jahren.
Seit 1996 schreibt er die Pagine facili.
ADESSO AGOSTO 2013

PAGINE FACILI
DIALOGO
GIACOMO, AGOSTINO E... LA LUNA!
l’insonnia
la superstizione
piovere
il lupo mannaro
ululare
prendere in giro
il sonnifero
la tisana
la suggestione
Schlaflosigkeit
Aberglaube
regnen
Werwolf
heulen
auf den Arm nehmen
Schlafmittel
Kräutertee
Einbildung
GIACOMO: Oggi hai la luna storta?
AGOSTINO: Tu scherzi, ma
stanotte era luna piena, e quando
è luna piena non dormo bene.
GIACOMO: E perché?
AGOSTINO: Soffro di insonnia.
Me ne sono accorto quando avevo
18 anni.
GIACOMO: Ah, e sei mai stato da
un medico?
AGOSTINO: Solo una volta. Ma
quello mi ha detto di non crederci,
che sono tutte superstizioni.
GIACOMO: Ma stanotte pioveva.
Come hai fatto ad accorgerti della
luna?
AGOSTINO: Non c’è bisogno di
vederla. Il tuo corpo “sa” che c’è
la luna piena.
GIACOMO: Senti, ma... non è che
con la luna piena ti trasformi in lupo
mannaro e cominci a ululare?
AGOSTINO: Sì, tu continui a
scherzare, guarda che è un problema
serio. Se non dormo, il giorno
dopo non riesco a lavorare.
GIACOMO: Scusa, ti prendo un
po’ in giro. Hai provato a prendere
dei sonniferi?
AGOSTINO: Certo. Le ho provato
tutte. Anche le tisane, ma non c’è
niente da fare. Senti, ma che fai
con lo smartphone? Guarda che ti
sto parlando!
GIACOMO: Sto solo controllando
una cosa in Internet... Ehi, ma
guarda qui. Mancano ancora tre
giorni alla luna piena. Lo sapevo.
È solo suggestione!
34
Esercizio 1*:
1. Agostino ha la luna __________________.
2. Agostino soffre di __________________.
3. La causa è la luna __________________.
4. Secondo il medico sono tutte __________________.
5. Giacomo gli chiede scherzosamente se si trasforma
in lupo __________________.
Esercizio 2*:
1. Che cosa ha provato Agostino, oltre ai sonniferi?
2. Quanti giorni mancano alla luna piena secondo
Internet?
3. Con che cosa si collega a Internet Giacomo?
4. Che verbo usa Giacomo per indicare il verso del
lupo mannaro?
5. Qual è la conclusione di Giacomo?
I NOSTRI
DOCUMENTI
A volte è importante conoscere in
italiano i nomi dei nostri documenti.
Anche come turisti, infatti, si può avere
a che fare con la burocrazia italiana.
Nell’esercizio 3 dovete completare
alcune frasi che hanno a che vedere
con i documenti più usati. Prima
di guardare le nostre soluzioni,
provate a chiedere come si
dice a un amico italiano!
* SOLUZIONI A PAGINA 36
ADESSO AGOSTO 2013

PAGINE FACILI
CRUCIVERBA
Tutte le parole di questo cruciverba sono contenute nelle
Pagine facili. Leggetele attentamente prima di iniziare!
Buon divertimento!
1
2
3
Orizzontali:
1. Lo straniero per risiedere
in Italia ha bisogno del... di
soggiorno.
5. Il documento che serve per
espatriare è il...
9. Per sposarsi in Italia lo
straniero deve presentare
un... al matrimonio.
11. Quando la luna è invisibile
si dice che è “luna...”.
7
11
5
8
9
6
10
4
Verticali:
1. La luna rotonda è chiamata
“luna...”.
2. Tra le costellazioni più
conosciute c’è l’... Maggiore.
3. Quando inizia a crescere la
luna è al primo...
4. Diverse stelle unite in una
figura formano una...
6. Un sinonimo di “licantropo”
è “lupo...”.
7. Il documento più diffuso in
Italia è la carta di...
8. Chi ha un umore variabile è
un “...”.
10. Chi è di cattivo umore ha la
“luna...”.
35
SOLUZIONI 07.2013
Esercizio 3*: Cosa significa...
1. Per identificarmi presento la carta di ______________________.
2. Il documento per l’espatrio è il ___________________________.
3. Per guidare l’automobile ci vuole la _______________ di guida.
4. Lo straniero (non cittadino Eu) che vuole passare tre mesi in
Italia spesso ha bisogno di un _________________ di ingresso.
5. Lo straniero (non cittadino Eu) che risiede stabilmente in Italia
ha bisogno di un _________________________ di soggiorno.
6. Se uno straniero vuole sposarsi in Italia deve presentare il
_______________________ al matrimonio.
10
7
1
A
U
2
T
3
C
D R O
4
V I N I L E
5
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6
C T E S T A
A A O C
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8
9
P I E D E I S
L P T S A
O T C N
R A G
T
U
11
R I P R O D U Z I O N E
ADESSO AGOSTO 2013

chiedi?
2010 13
2
Spielend Rom
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Italienisch lernen!
PAGINE FACILI
Tel. +49 89 85681-286
ITALIANI
STAR OVUNQUE
Questo mese:
ESERCIZIO
SULLE
PREPOSIZIONI
La locandina di
Pascalistan, il programma
condotto
da Pasquale Caprino
su Deejay TV .
7
C
8
9
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
DOMANDA
D
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
A
© 2010 Gru be Media GmbH
©
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Il tuo albergatore (Hotelier ) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
E
B
RISPOSTA
b) Può ripetere, per favore?
“Per favore”, abbreviato p.f., si usa
quando vuoi chiedere qualcosa in modo
gentile (freundlich). “Prego” si usa
come risposta a chi ringrazia o si scusa:
“Grazie!” “Prego”. “Mi scusi per il
ritardo”. “Prego, non si preoccupi”.
c) turismo di massimo tre giorni
(Kurzurlaub) ne le ci tà d’arte
“Mordi e fuggi” (wörtlich: beiß und
flüchte) indica un’azione compiuta
(vo lzogen) con estrema fre ta
(in größter Eile): Mi ha fa to una visita
mordi e fuggi.
Altare della Patria
Fu eretto (erigere: erbauen) per
celebrare re Vittorio Emanuele I
(1820-1878) e l‘Unità d‘Italia. Si
trova in Piazza Venezia. Iniziato
nel 1885, fu inaugurato (inaugurare:
einweihen) nel 1911. Nel
1921 venne co locata ne la cripta,
situata nel nucleo centrale, la salma
(Leichnam) del Milite Ignoto
(Unbekannter Soldat), un soldato
sconosciuto caduto (gefa len)
durante la prima guerra mondiale.
I romani lo chiamano “macchina
da scrivere” (Schreibmaschine),
perché ne ricorda la forma. Da la
sua terrazza si ha una splendida
visuale (Aussicht) su Roma.
G
5
F
3
2 | Altare
de la Patria
F
Ebenfalls lieferbar:
C
G
D
H
E
I
F
J
G
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Ciampino e prendi un taxi
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F
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AVETE PRESENTE IL KAZAKISTAN? Sì, proprio il grande paese dell’Asia
centrale che una volta apparteneva all’Unione Sovietica, diventato famoso
con il film Borat. La maggior parte di noi non sa nemmeno dove si trova. Ma,
come dice Pasquale Caprino, è un grande paese, multietnico, da cui noi italiani
possiamo imparare qualcosa. Il Kazakistan è diventato la “patria di adozione”
di questo cantante nato in provincia di Salerno, che in quel paese dalla lingua
strana è diventato famosissimo con il nome d’arte di “Son Pascal”. Pasquale è
nato 27 anni fa in un paese del Cilento, Capaccio, e nel 2010 è andato a Londra
a cercare il successo. Poi, dopo aver incontrato una ragazza kazaka che lo seguiva
su Twitter, ha deciso di tentare la fortuna ad Almaty. Qui ha partecipato
a un talent show e, nel giro di poche settimane,
appartenere
a qc.
la patria
di adozione
il nome d’arte
tentare
la fortuna
partecipare
nel giro di
l’accesso
alla Rete
zu etw.
gehören
Wahlheimat
Künstlername
sein Glück
versuchen
teilnehmen
binnen
Netzzugang
è diventato, come dice lo stesso Pasquale, “famoso
come Tiziano Ferro”. Il suo primo video,
Englishman in Shymkent, è diventato un successo
grazie a Internet, “in un paese di 17 milioni di
abitanti in cui solo 2 milioni di persone hanno
accesso alla Rete”. Ora Son Pascal è una star kazaka.
I testi delle sue canzoni sono soprattutto
in inglese e in kazako, una lingua che Pasquale
sta imparando.
Esercizio 4:
Aggiungete la preposizione (semplice o articolata) alle frasi che seguono,
tratte dall’articolo che avete appena letto.
1. Il Kazakistan è un grande paese ____________ Asia centrale.
2. Apparteneva ____________ Unione Sovietica.
3. La maggior parte ____________ noi.
4. Noi italiani possiamo imparare qualcosa ____________ questo paese.
5. Il Kazakistan è la sua patria ____________ adozione.
6. È nato 27 anni fa ____________ un paese del Cilento.
7. Ha deciso di tentare la fortuna ____________ Almaty.
8. Il suo primo video è diventato un successo grazie ____________ Internet.
SOLUZIONI: ESERCIZIO 1: 1. storta; 2. insonnia; 3. piena; 4. superstizioni; 5. mannaro.
ESERCIZIO 2: 1. le tisane, 2. tre; 3. con lo smartphone; 4. ululare; 5. È solo suggestione!
ESERCIZIO 3: 1. identità; 2. passaporto, 3. patente; 4. visto; 5. permesso; 6. nullaosta.
ESERCIZIO 4: 1. dell’; 2. all’; 3. di; 4. da; 5. di; 6. in ; 7. ad; 8. a.
ADESSO AGOSTO 2013

IL PROVERBIO DEL MESE
ÜBERSETZUNG
37 ADESSO 08.2013 LE SCHEDE DI ADESSO LINGUA
Tutto il mondo è paese
1) _________________
LE FOTOPAROLE
VERBI IRREGOLARI
Coniuga il verbo al passato remoto e
al participio passato
pungere
(stechen)
ESERCIZIO
Scegli l’opzione giusta.
2) _________________
1) Qualche volta / volte mi sento triste.
2) Ogni settimana / settimane andiamo a
trovare la nonna.
3) In vacanza ho letto qualche libro / libri.
4) Ogni bambino / bambini riceverà un premio.
5) Resterà lontano qualche mese / mesi.
1. Nach vielen Jahren habe ich endlich
Italienisch so gut gelernt, dass ich mich
in Italien unterhalten kann.
2. Ich habe viele Jahre Italienisch gelernt.
1. il lampione
2. il semaforo
3. le strisce pedonali
4. l’attraversamento
5. la pista ciclabile
VOCABOLARIO
Per la strada
fare benza
6. il marciapiede
7. il cestino
della spazzatura
8. la panchina
9. la fermata del bus
10. il pedone
ITALIANO COLLOQUIALE
Ti passo a prendere in motorino tra 20 minuti.
Prima mi devo fermare a fare benza.
espressione colloquiale
ATTENTI ALLE DOPPIE!
sete / sette
Ecco qui acqua, succo di frutta e
limonata [Zitronenlimonade].
Se hai _________, serviti pure!

TRADUZIONE
SPRICHWORT DES MONATS
1. Dopo tanti anni finalmente ho imparato
l’italiano abbastanza da poter comunicare
in Italia.
2. Ho studiato l’italiano per molti anni.
1. Straßenlaterne
2. Ampel
3. Zebrastreifen
4. Übergang
5. Radweg
WORTSCHATZ
ALLTAGSITALIENISCH
tanken
Ich hole dich in 20 Minuten mit dem Mofa ab.
Vorher muss ich noch tanken.
ACHTUNG DOPPELKONSONANTEN!
la sete
Auf der Straße
6. Bürgersteig
7. Abfalleimer
8. Bank
9. Bushaltestelle
10. Fußgänger
il sette
Ecco qui acqua, succo di frutta e limonata.
Se hai sete, serviti pure!
Die kochen auch nur mit Wasser /
Die ganze Welt ist ein Dorf
la maglietta
le magliette
LE FOTOPAROLE
VERBI IRREGOLARI
Passato remoto
punsi
pungesti
punse
pungemmo
pungeste
punsero
ÜBUNG
la lucertola
le lucertole
Participio passato
punto
Verbo ausiliare:
avere
Soluzioni: 1) volta; 2) settimana; 3) libro;
4) bambino; 5) mese.
Qualche e ogni sono invariabili e sempre
seguiti da un sostantivo singolare.
38 ADESSO 08.2013 SAMMELKARTEN SPRACHE

EINE REPORTERIN
AUF
VERBRECHERJAGD
LUCILLA INDAGA
TESTI: G. IACONO E S. VIOLA DISEGNI: I. MANCUSI
IL GIORNALISTA SOSPETTO
ULTIMA
PUNTATA
39
presentare
accomodarsi
partecipare
lasciare
farsi una
bella dormita
stanchissimo
il luogo
del delitto
convocare
la prova
vorstellen
Platz nehmen
teilnehmen
verlassen
richtig
ausschlafen
sehr müde
Tatort
einberufen
Beweis
OCCHIO ALLA LINGUA!
• Accomodiamoci È l’imperativo alla prima
persona plurale (noi) del verbo accomodarsi.
Qui l’imperativo non esprime un comando,
ma un invito, un’esortazione a fare qualcosa.
• Bella dormita In questo caso l’aggettivo
bello non ha un significato estetico, ma
indica una quantità notevole. Significa
infatti “grande, abbondante”.
➔ A cena ho mangiato un bel piatto
(= un piatto grande, abbondante) di pasta.
• Foto È l’abbreviazione di fotografia, -ie.
Altri esempi di sostantivi femminili in -o,
abbreviazioni di altri nomi, e invariabili al
plurale, sono: l’auto, le auto (l’automobile,
le automobili), la moto, le moto (la motocicletta,
le motociclette).
ADESSO AGOSTO 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
DI ANNA MANDELLI
Anna Mandelli: Lehrerin für Italienisch als
Fremdsprache, Lehrbuchautorin, didaktische
Beraterin, Lehrerfortbildnerin und CELI-Prüferin
beantwortet Ihre Fragen und klärt Zweifelsfälle der
Grammatik und Linguistik.
I VOSTRI DUBBI
IL PASSATO
REMOTO
Begrenzt selbstständige Sprachverwendung
CREDEI O CREDETTI?
È più corretto dire credei di morire oppure credetti di morire? Ho
letto entrambe le forme.
R. Hess, via mail
40
REGOLA GENERALE
Le forme regolari del passato remoto sono:
cercai temei/temetti finii
cercasti temesti finisti
cercò temé/temette finì
cercammo tememmo finimmo
cercaste temeste finiste
cercarono temerono/temettero finirono
APPROFONDIMENTO
Tra i verbi irregolari più importanti ricordiamo:
➔ ESSERE: fui, fosti, fu, fummo, foste, furono
➔ AVERE: ebbi, avesti, ebbe,
avemmo, aveste, ebbero
➔ CHIEDERE: chiesi, chiedesti,
chiese, chiedemmo, chiedeste, chiesero
➔ CONOSCERE: conobbi, conoscesti, conobbe,
conoscemmo, conosceste, conobbero
➔ DIRE: dissi, dicesti, disse,
dicemmo, diceste, dissero
➔ FARE: feci, facesti, fece,
facemmo, faceste, fecero
➔ LEGGERE: lessi, leggesti, lesse,
leggemmo, leggeste, lessero
➔ NASCERE: nacqui, nascesti, nacque,
nascemmo, nasceste, nacquero
➔ PRENDERE: presi, prendesti,
prese, prendemmo, prendeste, presero
➔ SCEGLIERE: scelsi, scegliesti,
scelse, scegliemmo, sceglieste, scelsero
➔ SCRIVERE: scrissi, scrivesti,
scrisse, scrivemmo, scriveste, scrissero
➔ VEDERE: vidi, vedesti, vide,
vedemmo, vedeste, videro
➔ VENIRE: venni, venisti, venne,
venimmo, veniste, vennero
PER SAPERNE DI PIÙ
vedi anche ADESSO 10/05.
Tutte e due le forme sono corrette. Solo pochi verbi in -ere sono
regolari al passato remoto. Questi verbi, alla prima persona singolare,
hanno le forme credei/credetti, alla terza persona singolare
credé/credette, alla terza persona plurale crederono/credettero.
Le forme più usate [verwendet] sono quelle in -etti, -ette, -ettero.
✪ ESERCIZIO A
Inserisci le forme mancanti dei verbi.
1) partii, __________ , partì, __________ , __________ , partirono
2) __________ , amasti, __________ , amammo, amaste,
_____________
3) dovei/dovetti, dovesti, __________ , _____________ ,
_____________ , doverono/dovettero
4) __________ , nascesti, __________ , nascemmo, nasceste,
_____________
5) gridai, gridasti, __________ , _____________ , __________ ,
gridarono
6) __________ , __________ , riuscì, riuscimmo, __________ ,
riuscirono
7) fui, fosti, __________ , _____________ , foste, __________
8) credei/credetti, __________ , credé/credette, credemmo,
__________ , _____________
9) _________ , avesti, _________ , _____________ , aveste, ebbero
10) vidi, __________ , vide, _____________ , __________ , videro
✪✪ ESERCIZIO B
Divertiti con questo esercizio inventato da Giuseppina
Keusch, una nostra lettrice italiana residente in Germania.
La “vera” storia di Cristoforo Colombo
Cristoforo Colombo era genovese e, come tutti i genovesi, era
un po’ “tirato” [knauserig]. Marco Polo gli faceva una gran rabbia
[wütend machen] perché aveva trovato una strada per andare in
ADESSO AGOSTO 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
Cina e arricchirsi [sich bereichern]. E poi Cristoforo era anche convinto
[überzeugt] che la Cina lui la poteva raggiungere [erreichen] anche
via mare, anzi lui non voleva andare in Cina, preferiva andare in
India. Passeggiando [spazieren gehen] sul lungomare di Genova
aveva questa idea fissa: andare in India via mare. Passeggia oggi e
passeggia domani finalmente trovò il coraggio [Mut] di chiedere navi
[Schiffe] e marinai [Seemänner] per conquistare [erobern] l’India. Naturalmente
i governanti [Regierende] di Genova, molto avari [geizig]
anche loro, gli risposero di no.
Continua la storia inserendo il passato remoto.
Allora Cristoforo Colombo __________ (andare) in Spagna e
__________ (parlare) del suo progetto con la regina [Königin]. La regina
__________ (entusiasmarsi) dell’idea e ne __________ (parlare)
con il re [König]. Il re non aveva voglia di buttare i soldi dalla finestra
e pensava che sua moglie fosse impazzita [verrückt werden]
perché dava ragione [Recht geben] all’italiano. Ma la regina non
__________ (arrendersi) e __________ (continuare) a chiedere al re di
finanziare l’impresa [Unternehmen]. Ma senza successo [Erfolg]: il
re continuava a dire di no. Dopo qualche settimana il re __________
(notare) che gli cadevano i capelli e allora la regina sospirando
[seufzen] gli __________ (dire): “Sai, caro, ho sentito dire che in India
gli uomini non perdono i capelli grazie a qualcosa che mangiano e
che cresce [wachsen] solo in India, peccato [schade]! Veramente
peccato per i tuoi capelli”. Il re a questo punto __________ (dire) di
sì, __________ (dare) le navi e i marinai e finalmente Cristoforo Colombo
__________ (partire).
✪✪✪ ESERCIZIO C
Scegli l’opzione corretta del passato remoto.
1) INTERVENIRE
[eingreifen]
a) intervenì
b) intervenne
c) entrambi
2) APPARIRE
[erscheinen]
a) apparì
b) apparve
c) entrambi
3) CRESCERE
a) crebbe
b) crescette
c) entrambi
4) CUOCERE
a) cosse
b) cuocette
c) entrambi
5) SPLENDERE
[scheinen]
a) splendei
b) splendetti
c) entrambi
6) TACERE
[schweigen]
a) tacetti
b) tacqui
c) entrambi
7) CHIUDERE
a) chiusi
b) chiudetti
c) entrambi
8) MUOVERE
[bewegen]
a) movetti
b) mossi
c) entrambi
9) PIACERE
a) piacetti
b) piacqui
c) entrambi
10) TEMERE
[fürchten]
a) temei
b) temetti
c) entrambi
GRADO DI DIFFICOLTÀ:
✪ Facile ✪✪ Medio ✪✪✪ Difficile
SOLUZIONI:
ESERCIZIO A: 1) partisti, partimmo, partiste;
2) amai, amò, amarono; 3) dové/dovette,
dovemmo, doveste; 4) nacqui, nacque,
nacquero; 5) gridò, gridammo, gridaste;
6) riuscii, riuscisti, riusciste; 7) fu, fummo,
furono; 8) credesti, credeste, crederono/credettero;
9) ebbi, ebbe, avemmo; 10) vedesti,
vedemmo, vedeste; vedesti, vedemmo,
vedeste.
ESERCIZIO B: andò; parlò; si entusiasmò;
parlò; si arrese; continuò; notò; disse; disse;
diede/dette; partì.
ESERCIZIO C: 1) b; 2) b; 3) a; 4) a; 5) c; 6) b;
7) a; 8) b; 9) b; 10) c.
ESERCIZIO 1: I tre intrusi sono: gli scarponi
[Bergschuhe], la vetta [Bergspitze], il fungo
[Pilz].
la spiaggia = Strand, la sabbia = Sand,
l’ombrellone = Sonnenschirm, il due pezzi =
Bikini, la conchiglia = Muschel, il costume
da bagno = Badeanzug, la crema solare =
Sonnencreme, il lettino = Liege, la sdraio =
Liegestuhl, l’onda = Welle, il salvagente =
Rettungsring, il telo = Strandtuch, l’accappatoio
= Bademantel, il bagnino = Bademeister,
il materassino = Luftmatratze, la stuoia
= Matte, le pinne = Schwimmflossen,
i bracciali = Schwimmflügel, il cavallone =
Wellenbrecher, l’abbronzante = Bräunungscreme.
ESERCIZIO 2: 1) a; 2) b; 3) b; 4) b; 5) a; 6) a.
ESERCIZIO 3: 1) paletta, c; 2) rastrello, d;
3) formina, b; 4) secchiello. a.
ESERCIZIO 4: 1) maretta; 2) d’oltremare;
3) Il maremoto; 4) lungomare; 5) vista sul
mare; 6) mal di mare; 7) grosso; 8) verdemare;
9) Il livello del mare; 10) città di mare.
41
ADESSO AGOSTO 2013

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
PAROLE DERIVATE
• marea [Flut]
• mareggiata [Sturmflut]
• mareografo [Pegel]
• maretta [gespannte Atmosphäre]
MARE
• … aperto
• … calmo
• … caldo
• … piatto [ruhig]
• … in tempesta [stürmisch]
TIPOLOGIA
• … grosso [hoher Seegang]
• … mosso [bewegt]
• … agitato [aufgewühlt]
• … interno [Binnen-]
• … temperato [gemäßigt]
ESPRESSIONI
42
VERBI
• cadere in …
• gettare in … [ins Meer werfen]
• mettersi in … [in See stechen]
• solcare il ... [zur See gehen]
• uomo di …
• acqua di …
• aria di …
• città di …
• frutti di …
• gente di …
• lupo di … [Seebär]
• mal di … [Seekrankheit]
• livello del …
[Meeresspiegel]
• la furia del …
[das Toben des
Meeres]
• in balia del …
[ausgeliefert]
• vista sul …
[Meeresblick]
PAROLE COMPOSTE
• lungomare [Strandpromenade]
• maremoto [Seebeben]
• verdemare [meergrün]
• oltremare [Übersee]
✪✪ ESERCIZIO 1*
Che cosa non ha a che fare con il
mare? Cerca i tre intrusi.
la spiaggia • la sabbia • l’ombrellone
• gli scarponi • il due pezzi
la conchiglia • il costume da bagno
la crema solare • il lettino • la sdraio
l’onda • il salvagente • il telo
la barca • l’accappatoio
il bagnino • il materassino
gli occhiali da sole • la vetta
la stuoia • la maschera
le pinne • i bracciali • il fungo
il cavallone • l’abbronzante
✪✪ ESERCIZIO 2*
Qual è il significato dei seguenti modi di dire e proverbi?
1) Promettere mari e
monti…
a) fare promesse difficili
da mantenere
b) fare una cosa del
tutto inutile
2) Cercare per mare e
per terra…
a) cercare a casaccio
b) cercare dappertutto
3) Portare acqua al
mare…
a) avere moltissimi
problemi
b) fare una cosa senza
scopo
4) Essere un porto di
mare…
a) essere l’ultima
possibilità
b) essere un luogo
molto frequentato
5) Essere in alto mare…
a) essere molto lontani
dall’obiettivo
b) vivere nel lusso
6) L’acqua va al mare…
a) la fortuna capita a
chi già ce l’ha
b) valutare tutto in
modo obiettivo
* SOLUZIONI A PAGINA 41
ADESSO AGOSTO 2013

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
✪ ESERCIZIO 3*
Al mare i bambini giocano con…
Ricomponi le parole e cerca il disegno corrispondente
1) LETPATA
2) RALLOSTRE
3) MIRNAFO
4) ECCHISELLO
✪✪ ESERCIZIO 4*
Completa le frasi inserendo le parole elencate qui di seguito:
maretta • vista sul mare • lungomare • città di mare
grosso • il maremoto • il livello del mare • verdemare
d’oltremare • mal di mare
1) Oggi in casa c’è un po’ di __________________________.
2) Questi sono costumi [Sitten] e tradizioni
__________________________________________________.
3) ____________________ ha provocato decine [Dutzende]
di vittime [Opfer].
4) La sera al mare adoro passeggiare [spazieren gehen]
sul _______________________________________________.
5) Abbiamo prenotato una stanza con __________________.
6) Purtroppo mia figlia soffre di [leiden unter]
___________________________________________________.
7) Oggi non si può fare il bagno perché il mare è
___________________________________________________.
8) Il suo colore preferito è il ___________________________.
9) ____________________ si è alzato [sich erhöhen] molto.
10) Mi piacerebbe molto vivere in una ___________________.
b
c
a
d
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1. Was ist die Foresta Umbra?
a) ein Naturschutzgebiet in Umbrien
b) ein Wald in Salento
c) ein Naturschutzgebiet auf dem Gargano
2. Polignano a Mare liegt in der Provinz
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b) Brindisi
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Sollte ich direkt per E-Mail an vinci.alitalia@spotlight-verlag.de
am Gewinnspiel teilnehmen, erkläre ich mich damit
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GmbH erhoben und gespeichert werden dürfen. Die Spotlight
Verlag GmbH darf mich per E-Mail über
interessante Produkte informieren. Nicht
teilnahmeberechtigt sind Mitarbeiter der
Spotlight Verlag GmbH und Alitalia
sowie deren Angehörige. Eine
Barauszahlung des Preises ist
ausgeschlossen. Teilnahmeschluss
ist der 28.08.2013.
Der Rechtsweg ist ausgeschlossen.
• In senso figurato un mare di significa “una grande quantità di”:
➔ un mare di guai, un mare di gente, un mare di soldi.
• L’ultima spiaggia significa die letzte Hoffnung;
essere un tipo da spiaggia significa ein komischer Kauz sein.
ADESSO AGOSTO 2013

LINGUA VIVA
DI DANIELA MANGIONE
44
Gli italianismi sono diffusi in tutto il mondo. Dalle parole che suonano
italiane ma non lo sono, come “Picanto” (vedi pubblicità sopra) alle “evoluzioni”
di parole italiane, come “leporello”, preso da uno dei personaggi
del Don Giovanni di Mozart e che indica oggi un pieghevole.
Italiani… smi nel mondo
Italianismen vagabundieren über den Erdball: Manche verändern dabei
ihre Bedeutung und andere wiederum – wie Leporello und Picco bello –
muten nur italienisch an.
NON SONO SOLO CAFFÈ, PASTA E MAFIA LE PA-
ROLE ITALIANE CHE GIRANO IL MONDO. E nemmeno…
Picco bello o Alles Paletti che, lo ricordiamo, esistono
solo in tedesco e in italiano non hanno alcun
significato. Gli italianismi che vanno a zonzo per il globo
sono a volte davvero insospettabili, come quelli che alcuni
studiosi hanno rilevato, recentemente, sulle pagine dei
giornali cinesi, tra cui villa e terracotta. I risultati di questi
studi sono stati raccolti in L’italiano da esportazione. Discorsi
e italianismi stilistici (Guerra). Qui si scopre che in Cina
si usano spesso e volentieri anche libero e carpaccio.
Gli strati vecchi e nuovi dell’italiano continuano a fare
capolino anche altrove. Si trovano prestiti dall’italiano
in lingue impensate: in un idioma della Nigeria troviamo
che la parola sapone viene direttamente dall’italiano. In
giapponese i nostri allegro e salame, con qualche storpia-
girare
il mondo
il significato
andare a zonzo
insospettabile
lo studioso
il giornale
raccogliere
volentieri
tura, sono diventati areguro e sarami. In finlandese incontriamo
medaglia e fuga, mentre nella lingua di Malta gli italianismi
sono oltre 20.000. È dal nostro zero (derivato a sua
volta dall’arabo) o dal nostro nulla che proviene il modo
di indicare lo zero in diverse lingue: zero, Null, ecc. Dolcevita
è diffuso in oltre 16 lingue; cappuccino nel senso di
“frate“ in 21 lingue (e in 40 nel senso di bevanda), papa-
in der Welt
herumreisen
Bedeutung
flanieren
unvermutet
Wissenschaftler
Tageszeitung
sammeln
gerne
lo strato
fare capolino
il prestito
impensato
la storpiatura
la fuga
provenire
diffondere
il frate
Schicht
hervorgucken
Lehnwort
unerwartet
Verstümmelung,
Verballhornung
Flucht
abstammen
verbreiten
Mönchsbruder
ADESSO AGOSTO 2013

LINGUA VIVA
* I prezzi sono indicativi
accogliere aufnehmen
il catenaccio: Verteidigungstechnik
beim Fußball
il vitellone: hier, Müßiggänger;
aus dem Film I vitelloni von
Federico Fellini (siehe S. 56)
la veduta Ansicht
campeggiare hier: thronen
l’insegna Schild
artistico künstlerisch
rinascimentale Renaissanceincontrare
finden
il lemma Stichwort
il parlato Umgangssprache
derivato da abgeleitet
von/aus
il bel vivere Lifestyle
rimandare a verweisen auf
evocativo suggestiv
assente nicht vorhanden
sviluppato entstanden
la locuzione Redewendung
la salsiccia
piccante scharfe Wurst
prendere sich inspirieren
spunto lassen
il quaderno Heft
pieghevole faltbar
il parabrezza Windschutzscheibe
razzo in 23. In tutta l’Europa
sono diffusi banca, valuta
e credito, inoltre ghetto,
gondola e laguna.
Il francese continua ad
accogliere molte parole italiane.
A ospitarne di più
nelle proprie pagine è il
quotidiano Le Monde, nel
quale si trovano spesso catenaccio,
dolcevita e vitellone.
L’inglese accoglie moltissimi
nostri termini, spesso
astratti, quali bella figura,
nostalgia, propaganda, replica
e veduta. Anche il serbo
ha accolto, negli ultimi 30
anni, i termini tipici del
made in Italy: primo piatto,
ultima moda, ottimo campeggiano
nelle insegne di
attività e ristoranti.
In tedesco, oltre ai termini
musicali e artistici
entrati già in epoca rinascimentale
(da madrigale a
Tutti i libri, tutti i prezzi*
• R. Petrilli, L’ italiano da esportazione.
Discorsi e italianismi
stilistici, Guerra, € 18,50.
• E. Corino, Italiano di tedeschi.
Una ricerca corpusbased,
Guerra, € 23.
• Dizionario di italianismi in
francese, inglese, tedesco,
Firenze, Accademia della
Crusca, € 59.
NOVITÀ*
Due nuovi eserciziari [Übungsbücher]
adatti rispettivamente ai livelli
A1-A2 e B1-B2, utilizzabili da autodidatti
perché con soluzioni e parte
grammaticale. Si tratta di Italiano per
stranieri. 202 esercizi A1-A2 con soluzioni
e grammatica di riferimento e
Italiano per stranieri. 202 esercizi B1-
B2 con soluzioni e grammatica di riferimento:
entrambi da Alpha & Beta,
ciascuno € 15.
Un manuale [Handbuch] che naviga fra
gli errori possibili e probabili degli italiani
e degli stranieri è Piuttosto che. Le
cose da non dire, gli errori da non fare,
di Valeria Della Valle e Giuseppe Patota:
vi sono radunati i tic, i cattivi esempi
che si incontrano nell’Italia di oggi e i
consigli per evitarli: € 15,90.
Un nuovo libro per il settore scientifico
[wissenschaftlich] in particolare: L’italiano
della matematica,
fisica e chimica: in 12 unità vengono
esplorati i diversi linguaggi delle
discipline scientifiche. Adatto agli
studenti Erasmus o Leonardo, o a chi
voglia studiare in Italia nell’ambito
scientifico: € 28.
È uscito presso Guerra edizioni Purgatorio:
Dante incontra. Sei
episodi tratti dalla Divina Commedia:
della serie “Letture guidate per stranieri”,
un modo per entrare con una
guida nella seconda cantica
della Commedia: € 8.
sfumato), si incontrano ambiente, armatura, biennale e i recenti
ballerina e pendolino. Il Nuovo dizionario di tedesco
dell’editore Zanichelli ha inserito tra i lemmi bravo e
mamma mia come stabilmente presenti nel parlato dei
germanofoni. In totale, il Duden conta poco meno di
2.000 lemmi derivati dall’italiano. Informazioni più dettagliate
e specifiche si trovano in Italiano di tedeschi
(Guerra), una ricerca che raccoglie in un corpus tutti i
prestiti e gli usi provenienti dall’italiano.
Si registrano anche singolari storpiature o “evoluzioni”
di significato. Si pensi, nel primo caso, a tutti i
nomi di auto che si ispirano al bel vivere italiano, proponendo
parole che rimandano alla nostra lingua e
che in italiano spesso non esistono: Picanto, Leganza
(termini evocativi, ma assenti in italiano) o Allegra, Corolla,
Sonata. Vi sono poi libere creazioni del popolo
ospitante, sviluppate a partire da termini italiani. In
Inghilterra, per esempio, la locuzione peperoni pizza indica
la pizza non con i peperoni, ma con la salsiccia
piccante. Tra le creazioni più interessanti troviamo il
tedesco Leporello che, prendendo spunto dal Don Giovanni
di Mozart, trasferisce il nome di un personaggio
dell’opera sull’oggetto che tiene fra le mani mentre
canta la famosa aria che ha inizio con “Madamina, il
catalogo è questo”: il catalogo nel quale sono elencate
le “belle” del “padron“ suo, probabilmente un quaderno
pieghevole, diventa un Leporello, appunto. Tale
diventerà poi anche un altro oggetto pieghevole, simile
ma destinato a tutt’altro uso: il pieghevole antisole
per il parabrezza delle automobili.
* I prezzi sono indicativi
45
ADESSO AGOSTO 2013

DIE GEHEIMNISSE DER KUNST
Jeden Monat: Die großen Geheimnisse und
Rätsel der italienischen Kunstgeschichte.
I MISTERI DELL’ARTE
DI DANIELA MANGIONE
I REBUS DI UN ARTISTA
Das Rastlose, das Suchende prägte Lorenzo
Lottos Leben und seine Werke. Heute ist es der
Betrachter, der durch seine versteckten Bilderrätsel
in Atem gehalten wird.
46
LORENZO LOTTO
Lorenzo Lotto nasce nel
1480 a Venezia, dove si
forma come pittore. Poi
lascia la città lagunare,
anche per evitare la competizione
con maestri
come Tiziano. Lavora nel
resto d’Italia. È a Treviso,
a Bergamo, a Recanati e
ad Ancona. Con il suo
stile nitido e dai colori
caldi dipinge pale, affreschi
e ritratti. È abbastanza
isolato dagli artisti del
tempo e vive in ristrettezze
economiche. Tra l’altro,
non lo aiuta il fatto di essere
sospettato di luteranesimo
nell’Italia cattolica.
Muore a Loreto nel 1557.
formarsi
il pittore
la competizione
nitido
la pala
l’affresco
il ritratto
l’artista m./f.
in ristrettezze
economiche
sich ausbilden
Maler
Wettbewerb,
Konkurrenz
klar
Altarbild
Fresko
Porträt
Künstler, -in
in wirtschaft-
lich be-
schränkten
Verhältnissen
DICEVA DI SÉ LORENZO LOTTO: “SONO INQUIETO NELLA MEN-
TE”. Forse anche per questo amava mettere qua e là nelle sue opere particolari
“a chiave” ed enigmatici. I misteri e i rebus del pittore sono diventati celebri
soprattutto a partire dalla sua riscoperta,
alla fine dell’Ottocento. Un suo celebre dipinto
ritrae, per esempio, una donna vestita con
eleganza (vedi foto grande nella pagina accanto).
Quando nel 1913 il quadro viene ritrovato a
Bergamo, non si sa chi è la donna. L’identificazione
è possibile solo quando ci si accorge che
nella falce lunare , posta sopra la sua testa, ci
sono due lettere: CI. Nello stile più classico del
rebus, Lotto permette di arrivare al nome della
donna inserendo la sillaba CI nella parola “luna”:
LuCIna. Si tratta della nobildonna Lucina
Brembati. Anche la famosa Pala Martinengo ,
secondo gli studiosi, affida in parte alle parole
il rebus Bilderrätsel
e in parte all’immagine il motto: “Divina iustitia,
suave iogum”. Le parole iustitia e iogum sa-
l’opera Werk
inquieto unruhig
la mente Geist, Sinn
rebbero rappresentate, infatti, da una palma e il particolare Detail
a chiave Schlüsselenigmatico
rätselhaft
da un’edera intrecciata . Grazie all’attenzione
ai messaggi cifrati, gli esperti credono di avere la riscoperta Wiederentdeckung
individuato nel Ritratto di uomo con cappello di
il dipinto Gemälde
feltro ➍, conservato alla National Gallery of Canada,
un autoritratto del pittore datato attorno la nobildonna Edeldame
la falce lunare Mondsichel
al 1550. Nel dipinto, secondo gli studiosi, Lotto lo studioso Wissenschaftler
affidare vertrauen
alluderebbe a se stesso. Si sarebbe, infatti, raffigurato
mentre tiene il cappello nella mano si-
intrecciato verflochten
l’edera Efeu
nistra anziché nella destra (perché nell’immagine
riflessa dallo specchio con la destra stava di feltro Filzhut
cifrato verschlüsselt
il cappello
dipingendo). Proprio alla mano sinistra ➎ che l’autoritratto Selbstbildnis
alludere anspielen
tiene il cappello l’artista avrebbe affidato la propria
firma: l’indice e il medio, infatti, indiche-
la firma Unterschrift
anziché statt
rebbero il numero “due”, mentre l’anulare e il l’indice m. Zeigefinger
il medio Mittelfinger
mignolo sono piegati a elle, a indicare quindi
l’anulare m. Ringfinger
“due elle”, L.L., Lorenzo Lotto.
il mignolo kleiner Finger
a elle L-förmig
ADESSO AGOSTO 2013

20° EPISODIO
INQUIETO
Sopra: Ritratto di Lucina Brembati,
Accademia Carrara di Bergamo.
LO STILE
IL REALISMO
INQUIETO
Nei ritratti di Lorenzo Lotto l’enigma va di pari
passo con il realismo. Di Lucina Brembati, la
protagonista del primo rebus che abbiamo citato,
Lotto raffigura le mani grassocce , le forme
abbondanti, il naso aquilino e persino un gioiello
che serviva al
raffigurare darstellen tempo come
grassoccio füllig stuzzicadenti. Il
abbondante üppig realismo di questo
ritratto è tipi-
il naso
aquilino Adlernase
co dello stile di
lo stuzzicadenti
Zahnstocher Lotto. I suoi personaggi
non so-
mutevole unbeständig
lo storico Kunstdell’arte
historiker me vuole la culno
idealizzati, co-
l’Annunciazione
f. Verkündung tale italiana, ma
tura rinascimen-
conservare aufbewahren
raffigurati nella loro
verità. Lorenzo
lo spettatore
Betrachter
spaventato erschreckt Lotto è “il primo
la cuffia
pittore italiano a
da notte Nachthaube essere sensibile
la camiciola Unterhemd ai mutevoli stati
dell’animo umano”,
ha detto di lui lo storico dell’arte Bernard
Berenson. Di certo il realismo di Lotto è rivoluzionario
per la sua epoca e cambia anche il modo
tradizionale di rappresentare una scena religiosa.
Non si era mai vista,
per esempio, un’Annunciazione
(vedi qui a lato)
così realistica come quella
che Lotto dipinge nel
1532 e che è conservata
oggi alla Pinacoteca Civica
di Recanati. Nel dipinto
la Vergine sembra correre
incontro allo spettatore
nel tentativo di scappare
dall’arcangelo Gabriele.
Un gatto corre per
la stanza, spaventato, si
direbbe, dall’arrivo di Dio.
Sullo sfondo una cuffia da
notte e una camiciola appese
simboleggiano la
quotidianità di Maria. Questa
scelta compositiva è
davvero un’eccezione tra
le pitture che trattano lo
stesso tema sacro.
47
ADESSO AGOSTO 2013

TRA LE RIGHE
DI STEFANO VASTANO
Lapo
ELKANN
LUOGO E DATA DI NASCITA: New York, 7 ottobre 1977. STATO CIVILE: attualmente single, ma chissà per quanto! Difficile stilare un
elenco preciso delle fiamme di Lapo. Tra le più note ci sono l’attrice Martina Stella, la modella Bianca Brandolini d'Adda, la conduttrice
televisiva di origine cinese Zhu Zhu e la miliardaria del Kazakhstan Goga Ashkenazi. SEGNI PARTICOLARI: imprenditore, consulente della
Ferrari, designer ipercreativo. Oltre ai vestiti eccentrici e alla “erre” moscia, Lapo ha il vizio di parcheggiare le Ferrari sui binari del tram...
48
Er war der Lieblingsenkel des Fiat-
Patriarchen Gianni Agnelli und gilt
als heimlicher Star des Agnelli-Clans.
Sein kreativer und unkonventioneller
Geist lässt vieles für die Zukunft erwarten.
VOGLIAMO PRESENTARVI UN ITALIANO – ANCHE
SE NATO A NEW YORK – CHE STA SCRIVENDO LA
STORIA D’ITALIA DEL XXI SECOLO. Certo, quando si
parla di un signore molto eccentrico come il giovane Elkann,
l’importante è capire in che modo stia riscrivendo la
nostra storia. Se ti chiami così, Lapo Elkann, e sei nipote di
Gianni Agnelli, cioè dell’Avvocato che per decenni ha guidato
la Fiat, è chiaro che la tua vita è di pubblico interesse.
Quella di Lapo comincia presto ad attirare l’attenzione
dei media. Non solo perché il patriarca della Fiat adorava
questo biondino dagli occhi vispi, ma anche perché
lui, Lapo, si rivela subito un genio della comunicazione.
Oltre all’italiano e all’inglese, padroneggia francese, spagnolo
e portoghese. Dopo il servizio militare negli Alpini,
il periodo in tuta blu alla Piaggio (una prassi per i rampolli
Agnelli) e la laurea in Economia a Londra, eccolo per
quattro anni farsi le ossa nell’Ufficio comunicazione della
Maserati. Poi, nel 2001, apprende l’arte della politica da
un amico del nonno, quella volpe di Henry Kissinger. Sì,
anche a causa del successo di Lapo con le donne, suo nonno
(un incastigabile dongiovanni, ai suoi tempi) aveva un
debole per lui. Quando, però, nel 2003 Agnelli muore, è
suo fratello John (detto Jaki) ad andare alla guida della
Fiat. A Lapo resta da fare quello che gli viene meglio, la
cura del marchio della casa automobilistica di Torino.
La Fiat, nel XXI secolo, ha molti problemi: le Alfa Romeo
e certe Lancia (gli altri due marchi del gruppo di
Torino) attirano ancora i più giovani, ma le utilitarie Fiat
non tanto. Per questo Lapo, che nel 2004 è responsabile
della promozione per le tre marche, ne inventa di tutti i
colori per rilanciare le quattro ruote made in Italy. Per
esempio quelle felpe rosse, con la scritta “Fiat“ in blu al
centro, che lui stesso indossa. Anche se poi, in realtà, sono
le sue marachelle e le sue avventure – famosa quella
con l’attrice Martina Stella – a rilanciare il mito degli
Agnelli e, sui giornali, per via indiretta, le quattro lettere
della Fiat. Lo si è visto anche l’11 ottobre 2005, la giornata
più brutta nella vita di Lapo, quando fu trasportato all’ospedale
di Torino con un cocktail di stupefacenti in
corpo, dopo una serata in compagnia di quattro transessuali
in un abitazione privata. Uno shock e un pugno allo
stomaco per la famiglia Agnelli, l’amministrazione, i
dipendenti Fiat e gli italiani!
Dopo un periodo trascorso in una villa di famiglia in
Florida e nelle cliniche americane (in cui si è disintossicato),
stilare aufstellen
la fiamma Herzdame
l’imprenditore
m. Unternehmer
la erre moscia Gaumen-R
il vizio schlechte
Angewohnheit,
Laster
il secolo Jahrhundert
il/la nipote Enkel
l’Avvocato: Spitzname von Gianni
Agnelli
il decennio Jahrzehnt
i media pl. Medien
adorare vergöttern
vispo lebhaft
rivelarsi sich erweisen
padroneggiare beherrschen
la tuta blu Blaumann
il rampollo Sprössling
la laurea Uni-Abschluss
farsi le ossa sich die Hörner
abstoßen
incastigabile
il debole
la guida
l’utilitaria
inventarne di
tutti i colori
rilanciare
la felpa
la marachella
l’avventura
lo stupefacente
l’abitazione f.
il pugno
l’amministrazione
f.
il/la dipendente
disintossicarsi
eingefleischt
Schwäche
Leitung
Kleinwagen
sich alles
Mögliche
ausdenken
hier: wieder
nach vorne
bringen
Sweatshirt
Streich
Abenteuer
Rauschgift
Wohnung
hier: Schlag
Leitung
Mitarbeiter,
-in
Entziehungskur
machen
ADESSO AGOSTO 2013

, 8 maggio 2013
Lapo Elkann:
“Juve, uno scudetto
del gruppo”
lo scudetto: Meistertitel il gruppo: hier: Mannschaft
L’articolo…
Lapo Elkann, nato nel
1977, è nipote di Gianni
FACILE E IN BREVE
Lapo Elkann, 36 anni a ottobre,
nipote di Gianni Agnelli.
Agnelli, l’imprenditore che era alla guida dell’azienda Fiat,
che ha segnato la storia dell’Italia. Lapo ha eccezionali
doti di comunicatore e, dopo la morte del nonno, nel 2003,
cura il marchio della casa automobilistica. Il suo obiettivo
è di rilanciare le quattro ruote made in Italy, anche attraverso
una linea di vestiario che lui stesso indossa. Personaggio
eccentrico, Lapo si fa spesso notare dai media.
L’11 ottobre 2005 viene portato all’ospedale di Torino
per un cocktail di stupefacenti,
il/la nipote
l’imprenditore
Enkel
dopo una serata
in compagnia di quattro
m. Unternehmer transessuali. L’evento è
la guida Leitung
uno shock per la famiglia
l’azienda Firma
la dote Gabe
Agnelli, ma Lapo non si
l’obiettivo Ziel
lascia abbattere e, dopo
la linea
di vestiario
Mode-
kollektion
la disintossicazione,
torna al lavoro con più
lo stupefacente Rauschgift
energia di prima. Esempio
di stile ed eleganza,
l’evento Ereignis,
hier: Vorfall
abbattere entmutigen ha la passione della
la disintossicazione
il calcio
Entzug
Fußball
moda e del calcio. Di
recente ha scritto il libro
Le regole del mio stile.
Lapo è tornato in Italia più pimpante che mai. Non è tipo
di darsi per vinto, lui: suoi sono gli occhiali, presentati a
Pitti Uomo del 2007, in leggera fibra di carbonio e firmati
dalla I-I. È sua la ditta di moda che, nel frattempo, ha
sfornato skateboard, orologi, biciclette, di tutto! Non è
l’unica azienda fondata dal vulcanico Lapo (uno che si
, 15 maggio 2013
“Lapo Elkann vale
70 milioni di euro”
È quanto vale sul mercato il marchio di
Lifestyle Italia Independent.
fa riprendere in diretta
mentre snocciola, con altri
designer, nuove idee). Di
pimpante
darsi per vinto
aufgedreht
sich geschlagen
geben
la fibra Kohlenstoffdi
carbonio faser, Carbon-
energie – è “ambasciatore”
della Triennale di Milano e
faser
dell’ospedale Tel HaShomer
firmato da unter dem
di Tel Aviv – ne ha da
vendere. Anche se il suo sfornare
Label von
herausbringen
fondato gegründet
pallino, accanto al calcio, è
farsi riprendere sich live
la moda. Tutti gli Agnelli in diretta filmen lassen
sono per la Juventus, “la snocciolare herumerzählen
Signora di Torino”. Lapo è
uno che, senza peli sulla
l’ambasciatore
m. Botschafter
la Triennale di Milano: Mailänder
lingua, rivela: “Tifo per la
Design-Museum
Juve, ma ho simpatia per il
il pallino Steckenpferd
Napoli”. È fatto così: diverso
il calcio Fußball
e trasversale, anche nel
vestire. Facile trovarlo in
senza (avere)
peli sulla lingua
kein Blatt vor
den Mund
nehmen
giro con un cappellino rosa
fucsia e la fascia verde
tifare Fan sein
il doppiopetto Zweireiher
mela, o in doppiopetto petrolio,
odiare hassen
cravattina celeste su
pantaloni crema e sneakers
dare fastidio nerven, stören
Adidas. Non è un dandy, Lapo, né uno che ama la
provocazione. Nel suo libro uscito da poco – Le regole del
mio stile – rivela di odiare la parola dandy e dice: “La provocazione
stupida mi dà fastidio”. Di sicuro ha il suo stile,
Lapo, e un suo gusto. Non capita a tutti gli uomini italiani
di essere incoronati da Vanity Fair “Best dressed Men”. A
Lapo Elkann è accaduto quattro volte, e non è poco.
Stefano Vastano: Deutschlandkorrespondent der
Wochenzeitschrift l’Espresso, kommentiert aktuelle
Themen aus der italienischen Presse.
49
ADESSO AGOSTO 2013

In senso orario: Parallel Paradox di
Sislej Xhafa (padiglione Italia); Bang
di Ai Weiwei, ospite del padiglione
tedesco; Ideologia e Natura di Fabio
Mauri (padiglione Italia).
50
Erleben Sie die Lagunenstadt als
Wunderkammer und werden Sie
eins mit dem Strom der Bilder,
Klänge, Illusionen und Eindrücke,
der Sie auf eine Reise durch das
weltgrößte Kunstevent entführt.
VENEZIA, PIAZZALE ROMA. IL VAPORETTO PER
L’ARSENALE ARRIVA PUNTUALE E NON È NEAN-
CHE TROPPO AFFOLLATO. Sono le nove del mattino.
Il tragitto in vaporetto mi piace. Per quanto possibile, cerco
di restare all’aperto per godermi la magnificenza di Venezia
che mi scorre davanti agli occhi, lungo il Canale della
Giudecca. Non resisto alla tentazione di qualche scatto.
Non importa se le stesse fotografie le ho fatte almeno altre
mille volte; non importa come vengono. A Venezia,
ogni momento è solenne e merita di essere immortalato.
Sbarco all’Arsenale. Mi avvio verso l’ingresso. Sono pronto
a immergermi corpo e anima nell’arte contemporanea…
Ma prima, ci vuole un caffè.
Visitare la Biennale d’Arte di Venezia è sempre un’emozione
grande. Lo è a prescindere. A prescindere dalle
proprie aspettative e da quanto ci si intenda d’arte conaffollato
il tragitto
la magnificenza
la tentazione
lo scatto
non importa
solenne
meritare
überfüllt
Überfahrt
Pracht
Versuchung
Foto
es ist nicht
wichtig
feierlich, ernst
lohnen
Testo e foto: Salvatore Viola
immortalare
sbarcare
avviarsi
immergersi
contemporaneo
a prescindere
l’aspettativa
verewigen
an Land gehen
sich auf den
Weg machen
eintauchen
zeitgenössisch
hier: unabhängig
von allem
anderen
Erwartung
Tutto il mondo
a Venezia

© Huber/Sime
FINE SETTIMANA
Qui: Palazzo Cavalli Franchetti con le cupole
di Santa Maria della Salute sullo sfondo.
Sotto: bambini “giocano” con l’installazione
Untitled (My gold is yours) di Pietro Golia.
temporanea; a prescindere dalla consapevolezza che, per
tre giorni almeno, non farai altro che muoverti da uno
spazio espositivo all’altro, sempre con l’idea di esserti perso
qualcosa o, più semplicemente, di esserti perso. Un po’
come quando si gira senza meta per le strette calli di questa
città da favola.
“L’idea è quella di trovare se stessi attraverso le immagini…
individui in cerca del loro posto nel mondo”,
dice il giovane curatore della Biennale, Massimiliano Gioni,
alla conferenza stampa di presentazione. Insomma, è
un perdersi per poi ritrovarsi, perché l’arte dopotutto, parola
di Gioni, non è che uno strumento di connessione,
qualcosa che, grazie all’immagine, è in grado di riunire e
mettere in contatto persone, storie, culture, in una parola
“mondi”. E il mondo, tutto il mondo, sembra ritrovarsi
qui a Venezia, una città che ogni due anni si trasforma
nella capitale mondiale
dell’arte contemporanea.
“Mondo” è la parola
chiave di questa
Biennale, intitolata Il
Palazzo enciclopedico.
Un titolo suggestivo,
ispirato all’utopia di
la calle
Schlüsselwort
l’artista m./f.
depositare
l’ufficio brevetti
statunitense
il progetto
ospitare
l’edificio
far invidia
il piano
alto
l’isolato
incompiuto
attraversare
accomunare
lo scienziato
la consapevolezza
perdersi
Bewusstsein
verpassen,
sich verirren
venezianische
Gasse
märchenhaft
Bild
Presse-
konferenz
also
letztendlich
Verbindung
verbinden
da favola
l’immagine f.
la conferenza
stampa
insomma
dopotutto
la connessione
riunire
la parola
chiave
Künstler, -in
anmelden
Patentamt
US-amerikanisch
Entwurf
beherbergen
Gebäude
Neid erregen
Geschoss
hoch
Häuserblock
unvollendet
durchqueren
verbinden
Wissenschaftler
Marino Auriti, un artista italo-americano che nel 1955 depositò
presso l’ufficio brevetti statunitense il progetto del
suo Palazzo enciclopedico, un museo che avrebbe dovuto
ospitare tutto il sapere dell’umanità in un edificio da
far invidia alla biblica Torre di Babele. “Doveva essere un
palazzo di 136 piani, alto 700 metri, e avrebbe dovuto occupare
più di 16 isolati della città di Washington”, racconta
Gioni. “L’impresa rimase incompiuta, ma il sogno
di una conoscenza universale e totalizzante attraversa la
storia dell’arte e dell’umanità e accomuna personaggi eccentrici
come Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e
profeti”. Il “mondo” risuona anche nelle parole di Paolo
ADESSO AGOSTO 2013

Qui accanto e sotto:
Working Table di Mark
Manders (padiglione
Olanda); Danaë di Vadim
Zakharov (padiglione
Russia). A destra: la
pittoresca Calle Delfina,
una traversa di Via
Garibaldi, nei pressi
dell’Arsenale.
Baratta, il presidente della Biennale. Il suo sogno è portare
il mondo intero in un unico luogo e l’arte è lo strumento
ideale, con la sua capacità di farsi linguaggio e di
tradurre il mondo in immagini. Spetta a noi il compito,
non sempre semplice, di tradurre quelle immagini nel nostro
mondo. Certo, in questo gioco di traduzioni si rischia
di perdere di vista il significato, ma è davvero così importante?
Non è forse meglio abbandonarsi all’onda di
immagini, suggestioni, illusioni, suoni e attraversare i pala
capacità
farsi
linguaggio
spetta a qcn.
Fähigkeit
hier: eine
Sprache finden
es ist jds.
Sache
Aufgabe
aus den
Augen verlieren
Bedeutung
sich hingeben
Pavillon
phantasma-
gorisch, bizarr
in die Praxis
umsetzen
verzichten
Herrenfriseur
il compito
perdere
di vista
il significato
abbandonarsi
il padiglione
fantasmagorico
mettere
in pratica
rinunciare
il barbiere
indossare
l’imbragatura
arrampicarsi
spuntare
armato di
la pietra
scagliarsi
venato
distruggere
a disposizione
sorretto
l’aria
incomprensibile
la voglia
l’opera
l’impatto
anlegen
Sicherheitsgurt
klettern
hier: schneiden
bewaffnet mit
Stein
sich stürzen
gemasert
zerstören
zur Verfügung
gestützt
hier: Miene
unverständlich
Lust
Werk
Wirkung
diglioni semplicemente guidati dai sensi, in un viaggio
fantastico e fantasmagorico?
Comincio dal padiglione Italia, dove metto subito in
pratica la mia decisione di rinunciare all’interpretazione.
Infatti, di fronte al barbiere sull’albero di Parallel Paradox,
dell’artista kosovaro Sislej Xhafa, non ci si domanda:
“Cosa vorrà esprimere l’autore con questa performance?”
Si indossa l’imbragatura, ci si arrampica sull’albero
e ci si lascia spuntare i capelli. Come me, sembra aver rinunciato
a ogni tentativo di interpretazione anche il
bambino che, armato di una grossa pietra, si scaglia contro
l’opera di Pietro Golia, un cubo di cemento alto 2 metri
e 50 e venato di oro puro. Il bambino non vuole distruggere,
semplicemente gioca... e l’opera d’arte è a sua
completa disposizione. A me basta, come spiegazione,
non ho bisogno di chiedermi altro su un’opera che si intitola
Untitled (My gold is yours). Proseguo. Mi aggiro tra
tavoli sorretti da ragazzi dalla faccia pulita e dall’aria di
chi sembra chiedersi: “Ma che ci sto a fare io qui?” L’opera,
a metà tra installazione e performance, mi è del tutto
incomprensibile, posso solo camminarci in mezzo e il
titolo non mi aiuta: La voglia matta. Voglia matta di che?
Me lo domando, ma lo domando anche a Marcello Maloberti,
l’autore: “Mah, mi piaceva un po’ il contrasto tra
questo titolo così energetico e quest’opera dall’impatto
55 a ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE
A Venezia, fino al 24 Novembre 2013.
Trovate tutte le informazioni sul sito: www.labiennale.org
ADESSO AGOSTO 2013

FINE SETTIMANA
Perdersi per
poi ritrovarsi
attraverso le
immagini…
un po’ ieratico, scultoreo. Sembra un po’ un carnevale
grottesco…” E i meloni? “È un oggetto che mi dà gioia…”.
Ecco, la gioia è l’unica cosa che capisco. Il melone dà gioia.
Continuo il mio giro e mi imbatto in una ragazza in
divisa fascista che si spoglia con una lentezza estenuante
(Ideologia e Natura di Fabio Mauri), poi in una cupola di
metallo e vetro che si intitola La Cupola, in un microfono
sospeso di fronte a un’enorme lamina di ferro sanguinante
e in una bara rivestita
di schedine del gioco del
Lotto. E il padiglione Italia
non è che l’inizio. L’Arsenale
è una sorpresa continua.
Un gruppo di giovani
fa ginnastica sotto il solleone
nel padiglione della
Georgia; un cinese vestito
da minatore si fa fotografare
accanto a una gigantesca
statua di donna, un altro si
fa fotografare… da me. Cose
da vedere e da annusare,
come il Campo de color
della boliviana Sonia Falcone. Attraverso spazi affollati di
sculture, quadri, fotografie, in una fantasmagoria che
sembra non avere fine. Dentro. Fuori.
Anche ai Giardini, l’altro grande spazio espositivo
della Biennale, la musica non cambia. Anche qui cose da
vedere, da sentire, da toccare. Le sedie di Ai Weiwei al
padiglione tedesco, la pioggia di monete al padiglione
russo, il buio angosciante del padiglione greco. Persino
ieratico
scultoreo
la gioia
la divisa
estenuante
la lamina
di ferro
la bara
la schedina
la sorpresa
il solleone
il minatore
annusare
il quadro
toccare
streng, feierlich
statuarisch
Freude
Uniform
zermürbend
Geldmünzen-
regen
Dunkelheit
beängstigend
Halluzination,
hier: Fantasie
hier: bei
mit Kohlensäure
beschäftigt mit
gefüllt
in der Wiese
liegend
eine Art von
Bildschirm
überraschen
la pioggia
di monete
il buio
angosciante
l’allucinazione
f.
impegnato in
gassato
alle prese con
farcito
sdraiato
nel prato
una sorta di
il visore
stupire
Eisenklinge
Sarg, Bahre
hier: Lottoschein
Überraschung
Sommerhitze
Bergmann
hier: spüren
Gemälde, Bild
berühren
il bar dove mi siedo a mangiare un tramezzino sembra
uscito dall’allucinazione di un artista. Una modella asiatica
impegnata in un photoshooting, artisti del padiglione
delle Maldive (sì, tra gli 88 paesi ospiti ci sono anche le
isole Maldive!) che bevono acqua gassata, giornalisti
olandesi alle prese con una focaccia un po’ troppo farcita,
un americano con una grossa macchina fotografica in
mano. Mi guardo intorno e mi dico: forse anche questa
è arte, essere qui è arte! E quella donna sdraiata nel prato?
No, non è un’installazione. È solo una collega molto
stanca. Anch’io sono
stanco. Mi siedo su
una panchina. Un
uomo con una sorta
di antenna parabolica
sulla testa e una
specie di visore nero
sugli occhi si ferma
davanti a me. Mi fotografa.
Non so perché,
ma la cosa non
mi stupisce…
Da sopra: modella asiatica durante un photoshooting alla
caffetteria dei Giardini; performer cinese in posa accanto a
un’installazione di Charles Ray; La voglia matta di Marcello
Maloberti (padiglione Italia).
53
ADESSO AGOSTO 2013

BOTTA E RISPOSTA
DI MARINA COLLACI
“NON SONO DI COLORE, SONO
NERA”, HA DICHIARATO IL NUO-
VO MINISTRO PER L’INTEGRA-
ZIONE, CÉCILE KYENGE (VEDI
ADESSO 07/13, PAG. 67), ALLA SUA
PRIMA CONFERENZA STAMPA,
SOSTENENDO CHE “BISOGNA
IMPARARE A USARE LE PAROLE
GIUSTE!” Le fa eco un piccolo breviario
per i giornalisti dal titolo Parlare
civile, a cura della casa editrice Il
Redattore Sociale, che dimostra come
un uso sbagliato delle parole abbia
causato danni culturali al paese. Definire
vù cumprà ogni ragazzo africano;
squillo ragazze dotate di cuore e
cervello, ma che amano apparire; zingara
una persona che non ha scelto di
essere povera, oltre a essere offensivo,
esprime ignoranza. Le parole possono
essere ponti, ma anche muri.
C’è però anche chi afferma che un
linguaggio politicamente corretto
può essere molto ipocrita.
la conferenza
stampa
fare eco a qcn.
il breviario
sbagliato
il danno
il vù cumprà
la (ragazza)
squillo
apparire
la zingara
offensivo
ipocrita
Pressekonferenz
jdm. zustimmen
Leitfaden
falsch
Schaden
Straßenhändler,
Verballhornung von
„vuoi comprare“
Callgirl
hier: auffallen
Zigeunerin
beleidigend
scheinheilig
L’importanza delle parole
Wie politisch korrekt muss Sprache sein? Der respektvolle Umgang miteinander
sollte jedenfalls im Mittelpunkt stehen.
54
I termini che usiamo per definire
le categorie di persone
possono influire sulla nostra
cultura?
Sì, se in passato sono stati usati
in maniera dispregiativa. Cambiarli
significa cambiare il modo
di pensare della nuova
generazione.
Molte donne tengono ad appellativi
maschili come ministro,
avvocato, professore. Perché?
Erano lavori esclusivamente
maschili e, dopo il ’68, le donne
hanno voluto dimostrare di
essere capaci di saper fare quei
mestieri e non di essere donne.
Le capita di definire una persona con un aggettivo, trasformandolo
in sostantivo (ad esempio il disabile, il nero)?
Forse, ma senza malizia. Anche amante non è più un participio
passato ormai, ma un sostantivo.
Collaboratrice domestica è
dispregiativo
tenere a qc.
l’avvocato
essere
capace di qc.
il mestiere
il disabile
la malizia
la collaboratrice
domestica
la donna
di servizio
il bidello
abfällig
auf etw.
Wert legen
Rechtsanwalt
zu etw. fähig
sein
Beruf
Behinderter
Boshaftigkeit
Haushaltskraft
Putzfrau
Schulhausmeister
Sara Furia, di Lucca, 45 anni, libraia [Buchhändlerin]
(a sinistra) e Mario Ariu, di Gonnosfanadiga (Cagliari),
63 anni, artigiano [Handwerker].
più rispettoso di donna di
servizio?
Ora anche il bidello si chiama
non docente! Un assurdo,
perché siamo tutti non docenti.
Ma educare al rispetto
degli altri è pur sempre una
cosa positiva!
ADESSOplus
Di colore, nero o negro?
Nella Grammatica trovi un esercizio
sull’uso della parola negro.
Le capita di definire una
persona con un aggettivo,
trasformandolo in sostantivo
(ad esempio il disabile,
il nero)?
No, io parlo sempre di
persone, non definisco
un essere umano attraverso
una sua caratteristica,
dico “il signore con
l’handicap”…
Collaboratrice domestica
è più rispettoso di
donna di servizio?
Sì! Attribuire certi nomi
ha svalutato tanti mestieri.
Chi ha voglia di fare
lo spazzino? Invece il
termine operatore ecologico
incute rispetto.
I termini che usiamo per definire
le categorie di persone
possono influire sulla nostra
cultura?
Il problema sono i contenuti più
che la forma.
Molte donne tengono ad appellativi
maschili come ministro,
avvocato, professore. Perché?
Perché ministra è sbagliato! Notaia
non esiste. Non siamo abituati
al suono della parola al
femminile.
ADESSOaudio
In Voci d’Italia trovi la mini-inchiesta
sul tema: Che cosa
pensate del linguaggio politicamente
corretto?
il contenuto
tenere a qc.
il suono
il disabile
la caratteristica
la collaboratrice
domestica
la donna
di servizio
svalutare
lo spazzino
incutere
rispetto
Inhalt
auf etw.
Wert legen
Klang
Behinderter
Merkmal
Haushaltskraft
Putzfrau
abwerten
Straßenkehrer
Respekt
einflößen
ADESSO AGOSTO 2013

Jeden
Monat
im Heft
Italienisch
leicht gemacht
für Italien-
Liebhaber
SOLUZIONE LUCILLA INDAGA (DA PAG. 39): L’uomo di cui Lucilla sospetta [sospettare di qcn: jdn. verdächtigen] non era alla conferenza.
Infatti, nella sua fotografia, Lara è sola e sul tavolino accanto a lei, non ci sono il cestello [hier: Flaschenkühler ] con lo champagne e i bicchieri (vedi
vignetta 2 ), che un cameriere ha portato via alla fine della conferenza (vedi vignetta 3 ). Probabilmente l’uomo ha finto [fingere: vortäuschen] di essere
un giornalista in ritardo e, con questa scusa, si è introdotto nella camera della cantante, le ha scattato una foto per crearsi un alibi e poi l’ha aggredita
[aggredire: angreifen].

CINEMA
ADESSO AGOSTO 2013

CINEMA
L’ITALIANISSIMO
ALBERTO SORDI
Mit Gespür für die italienische Seele und der ihm eigenen
Komik verkörperte Alberto Sordi den Italiener – vielmehr den
Römer – par excellence: schrullig, etwas feige und mit viel
Großmut und Hang zum Tagträumen.
Testo: Giusy Cinardi
© C. Riccardi (2)
DIECI ANNI FA, IL 24 FEBBRAIO 2003, MORIVA A
ROMA ALBERTO SORDI. Ai funerali, più di 500.000 persone
vollero dare l’estremo saluto all’attore e regista, forse
il più amato in Italia di tutti i tempi. Una folla composta
non solo di abitanti della città di Roma – dove Sordi è
nato, è sempre vissuto e dove è stata girata la maggior parte
dei suoi film – ma di ammiratori da tutta Italia.
Lo straordinario amore degli italiani per il Sordi attore
lo spiega un altro grande italiano, Pier Paolo Pasolini,
e lo fa a modo suo: “La bontà, ecco quello che manca totalmente
a Sordi. Charlot ha fatto ridere tutto il mondo
perché era buono; Stan Laurel e Oliver Hardy hanno fatto
ridere tutto il mondo
i funerali pl. Beerdigung perché erano buoni; Tati fa
dare l’estremo letzte Ehre
ridere tutto il mondo perché
è buono. Alla comicità
saluto erweisen
l’attore m. Schauspieler
il/la regista Regisseur, -in di Alberto Sordi ridiamo
la folla Menge
girare drehen solo noi: perché solo noi
la bontà Gutmütigkeit conosciamo il nostro pollo“.
Quel “pollo” sono gli
Charlot Kurzform für
Charlie Chaplin
far ridere zum Lachen italiani e Alberto Sordi è
bringen stato capace, forse come
la comicità Komik
conoscere seine nessun altro, di rappresentarci
per quello che siamo e
i propri polli Pappenheimer
kennen
essere capace fähig sein non per quello che avremmo
sempre voluto essere,
mettere
in risalto hervorheben mettendo in risalto alcuni
la contraddizione
Widerspruch dei nostri lati peggiori. Le
il vizio Laster contraddizioni, i vizi certo,
VIZI E VIRTÙ
DEGLI ITALIANI
A destra: Alberto
Sordi in compagnia di
Vittorio De Sica
(a sinistra), 1963.
Sotto: le locandine dei
film I vitelloni e
Un americano a Roma.
Nell’altra pagina:
Alberto Sordi nei
panni di Gastone,
il protagonista
dell’omonimo film
ambientato negli anni
Venti e diretto da
Mario Bonnard.
57

CINEMA
58
Alberto Sordi con
l’attrice Sylva Koscina
(a destra), alla prima
del film Il vigile.
Alberto Sordi
e le donne
Una sera dei primi anni
Sessanta, poco dopo
l’uscita nelle sale de La
grande guerra, nella bellissima
villa romana del produttore
Dino De Laurentiis c’erano
Sordi, Mario Monicelli,
Silvana Mangano e altri.
Dopo cena alcuni si misero a
giocare a carte, tranne Sordi e
Monicelli, che si ritrovarono a
chiacchierare. Racconta Monicelli:
“Parlando gli dissi che,
visto quanto lavorava, doveva
oramai aver messo da parte
un bel po’ di soldi, almeno un
miliardo, un miliardo e mezzo
di lire. Lui mi rispose: “Sei
matto! Molto, molto di più!”.
“Ma come mai allora non ti
sposi, non ti fai una famiglia?’
E lui se ne uscì con questa
frase, che poi è diventata famosa:
“E che faccio, mi metto
un’estranea in casa?!”.
L’ITALIANO PER
ECCELLENZA
Sotto: Alberto Sordi ne
L’arte di arrangiarsi
(1954). Nell’altra
pagina, dall’alto:
lI marchese del Grillo;
con Vittorio Gassman
sul set de La Grande
Guerra; una scena del
film di e con Alberto
Sordi In viaggio
con papà, con Carlo
Verdone.
ma anche quella capacità
tutta italiana di slanci
estremi ed estremi sacrifici,
come nello splendido La
grande guerra, in cui i due
protagonisti (l’altro è il celebre
Vittorio Gassman)
prima fanno di tutto per
evitare di essere mandati al
fronte, ma poi si riscattano
nel finale con una morte
eroica, in un film nel quale
si intrecciano dramma,
commedia ed episodi di
assoluta comicità.
Nato a Trastevere in un
palazzo abitato da impiegati
comunali; famiglia unita,
madre maestra elementare,
lo slancio Tatendrang
il sacrificio Opfer
La grande guerra: dt. Titel: Man
nannte es den großen Krieg; vedi
pag. 70
il/la prota- Hauptgonista
darsteller, -in
evitare verhindern
riscattarsi sich rehabilitieren
intrecciarsi sich vermischen
l’impiegato Gemeindecomunale
angestellter
la maestra Grundelementare
schullehrerin
per im weiteren
estensione Sinne
scarso mager
I vitelloni: dt. Titel: Die Müßiggänger
rendere noto bekannt
machen
l’estimatore m. Verehrer
padre direttore d’orchestra e concertista al teatro dell’opera,
Alberto Sordi incarna il romano e, per estensione, l’italiano
per eccellenza. A questo si deve forse lo scarso successo
all’estero. “È così italiano che all’estero non lo
capiscono”, si diceva nel mondo del cinema di fronte all‘impossibilità
di “esportarlo”. Eppure Sordi ha lavorato con i
più grandi registi italiani, a cominciare da Federico Fellini
in Lo sceicco bianco (1952) e nel memorabile I vitelloni (1953),
i film che lo hanno reso noto al grande pubblico. Anche se Albertone
– come lo chiamavano i suoi estimatori – era in realtà
i primi anni
(pl.) Sessanta
l’uscita
nelle sale
chiacchierare
matto
come mai
l’estranea
frühe
Sechziger
Jahre
Kinostart
sich
unterhalten
verrückt
warum
Fremde
Guarda uno spezzone del
film Un americano a Roma
www.adesso-online.de/sordi
ADESSO AGOSTO 2013

CINEMA
Ascolta una parte del
nostro reportage dedicato
al cinema italiano. www.
adesso-online.de/cinema
già famoso per aver doppiato
Oliver Hardy nelle comiche di
Stanlio e Ollio.
Tra i grandi con cui Sordi ha
lavorato, ci sono registi del calibro
di De Sica, Steno, Monicelli,
Risi, Comencini, Loy, per i quali
ha recitato personaggi memorabili:
dal Nando Meniconi di
Un americano a Roma (1954) al
Silvio Magnozzi di Una vita difficile
(1961), dal cinico e avido
dottor Guido Terzilli de Il medico
della mutua (1968) al doppio
ruolo del rozzo Gasperino e di
Onofrio del Grillo nel film Il
ADESSOaudio
Questo mese il nostro
Reportage è dedicato al cinema
italiano.
doppiare synchronisieren
Stanlio e Ollio Dick & Doof
memorabile denkwürdig
avido gierig
rozzo ungehobelt
l’epitaffio Grabschrift
la tomba Grab
Sor (dial.): im römischen Dialekt
für „signore“
vile feig
anzi vielmehr
marchese del Grillo (1981), da cui è tratto l’epitaffio che si trova
sulla tomba di Alberto Sordi: “Sor marchese, è l’ora”. Personaggi
per lo più grotteschi, spesso vili, ma anche capaci di grandi
gesti di generosità e coraggio e che, dal dopoguerra ai giorni nostri,
hanno saputo rappresentare l’italiano medio, con le sue bassezze
e la sua voglia di sognare a occhi aperti. Una carriera lunghissima,
quella di Sordi, segnata da ben 166 film! Molti i premi:
sette David di Donatello come miglior attore protagonista, un
Orso d’Argento come miglior attore al Festival di Berlino del
1972 per il film Detenuto in attesa di giudizio (1971) e il Leone d’Oro
alla carriera ricevuto nel 1995 al Festival del Cinema di Venezia.
Persino una via, anzi, un viale, porta il nome del grande attore
romano: Viale Alberto Sordi, a Villa Borghese.
59
VIA NAZIONALE
PIAZZA ESEDRA
STAZIONE TERMINI
COLLE OPPIO
COLOSSEO
CELIO
Roma, un set a cielo aperto
Molti dei film più famosi di Alberto Sordi attore e regista sono stati
girati a Roma. Una piccola casa editrice romana, la Ponte Sisto, ha dedicato
un libro a questi luoghi, che non sono più solo uno scenario: Alberto Sordi
e Roma. Passeggiate sul set. Scritto da Roberto Carvelli, il volume è una
sorta di guida alla città e alla sua storia, una raccolta di itinerari attraverso angoli
anche molto noti, ma che grazie all’occhio cinematografico e popolare di
Sordi acquistano un carattere tutto nuovo. Segnaliamo una di queste passeggiate,
quella che parte dal Colosseo (dove vennero girate alcune scene
de Lo scapolo e de Il marchese del Grillo), passa per il Colle Oppio (set del
famoso Gastone) e per l’ospedale del Celio (indimenticabile ne La grande
guerra), attraversa Via Nazionale (Io e Caterina), Piazza Esedra (Accadde al
penitenziario) e finisce alla Stazione Termini (Ladro lui, ladra lei e Amore mio
aiutami). Il libro raccoglie 21 itinerari, arricchiti
a cielo unter freiem con foto e racconti da quegli stessi set cinematografici,
21 modi nuovi di vedere la città.
aperto Himmel
a casa
Vi segnaliamo anche il sito www.turismoroma.it/itinerari/itinerari-a-tema.
Qui trove-
editrice Verlag
lo scenario Bühnenbild
una sorta di eine Art rete gli itinerari “Roma e il cinema”, da seguire
l’itinerario Route, Weg in maniera autonoma. Se il cinema italiano è
acquistare erhalten la vostra passione, questo è un modo originale
arricchito hier: ergänzt per visitare Roma.
© C. Riccardi, ADNKronos (3)
ADESSO AGOSTO 2013

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in einem Mord in einem kleinen
Nest namens Castello. Wer hätte je damit
gerechnet, dass dort so etwas grausames
passieren könnte? Da Marelli von
Rom in die kleine Provinz versetzt wurde
und nun schwer mit dem ruhigen Leben
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PRATICAMENTE PARLANDO
TEMPO LIBERO
Cultura in festa
Zahlreiche Events in ganz Italien zeigen, dass Festival auch Literatur,
Philosophie und Kultur bedeuten kann. Aber auch Straßenkünstler
und kulinarische Genüsse kommen natürlich nicht zu kurz.
Testo: Luca Vitali
62
unbeschwert
Angebot
Veranstaltung
etw./jdm.
gewidmet
gelegen
zig …
Gelehrter
unterschiedlich
hier: roter
Faden
These
Zugang
Verbreitung
Erzähler
Essayist
von Ruf
Wissenschaftler
herstellen
Beziehung
aufgeteilt auf
Meister-
Denker
hier: Form
aufgelockert
Ausstellung
sich rühmen
spensierato
la proposta
l’edizione f.
dedicato
a qc./qcn.
situato
decine di …
lo studioso
disparato
il filo
conduttore
l’assunto
l’accesso
la diffusione
il narratore
il saggista
di fama
lo scienziato
instaurare
il rapporto
distribuito fra
magistrale
il pensatore
la declinazione
intervallato
la mostra
vantarsi
l’arte (f.)
di strada
la giocoleria
la presenza
la folla
Straßenkunst
Jonglieren
hier: Besucher
Menschenmenge
FESTIVAL NON VUOL DIRE SOLO MUSICA E DI-
VERTIMENTO SPENSIERATO. In Italia sono tanti gli appuntamenti
dedicati ad arte, letteratura, filosofia. Abbiamo
selezionato per voi le proposte più interessanti tra quelle
previste alla fine di agosto e agli inizi di settembre.
Uno degli appuntamenti più originali è il Festival
della Mente di Sarzana, oggi alla 10 a edizione, che si
presenta come il “primo festival europeo dedicato ai processi
creativi”. La cittadina di Sarzana, situata tra La Spezia
e Carrara, propone in tre giorni decine di appuntamenti
con studiosi delle aree più disparate, dalla
letteratura alla musica, dalle scienze alla psicoanalisi, dal
teatro alla botanica. Filo conduttore della manifestazione
è l’assunto: “Non c’è futuro,
non c’è democrazia,
non c’è possibilità di miglioramento
senza la garanzia
dell’accesso alla cultura
e la diffusione della
conoscenza”. Oltre alle
conferenze e agli spettacoli
dei grandi nomi della
cultura italiana, il festival
organizza workshop per i
più piccoli.
Nato nel 1997, il Festival
della Letteratura
di Mantova è oggi
uno dei più importanti
appuntamenti culturali in
Italia. Ogni anno vi partecipano
narratori, saggisti e
poeti di fama internazionale,
ma anche le voci più
interessanti delle giovani
generazioni di autori, musicisti,
artisti e scienziati.
Qui autori e lettori hanno
la possibilità di instaurare
un rapporto diretto, magari incontrandosi ai tavolini di un
caffè; mentre per tutti il festival è l’occasione per visitare
Mantova, Patrimonio dell’umanità Unesco.
Poco lontano da Mantova, distribuito fra le tre città di
Modena, Carpi e Sassuolo, si tiene il Festival della
Filosofia. Tra lezioni magistrali e dibattiti a più voci,
i visitatori hanno la possibilità di ascoltare dal vivo i più
grandi pensatori dei nostri giorni. L’edizione passata, dedicata
al tema “cose”, ha visto la partecipazione di filosofi
e studiosi emeriti, quali Maurizio Cacciari, Serge Latouche,
Zygmunt Bauman, Enzo Bianchi e Umberto
Galimberti. Ogni edizione è dedicata a un tema diverso.
Quest’anno si analizzerà il concetto di “amare” in tutte le
sue declinazioni. Le lezioni saranno intervallate da mostre,
spettacoli e cene con “menu filosofico”, per un totale
di quasi 200 appuntamenti.
Un festival molto famoso è il Ferrara Buskers,
oggi alla 26 a edizione, che si vanta di essere “la più grande
manifestazione al mondo dedicata all’arte di strada”.
Musica, piccolo teatro e giocoleria accolgono un pubblico
che viene da tutto il mondo: nel 2012 le presenze sono
state 800.000! Una folla immensa che, munita di map-
ADESSO AGOSTO 2013

EVENTI PER TUTTI I GUSTI
Nell’altra pagina: un momento
del Festival della Mente di Sarzana.
Qui, da destra, in senso
orario: il manifesto del Festival
della Filosofia di Modena, Carpi e
Sassuolo; un incontro del Festival
della Letteratura; la locandina del
VeganFest di Bologna; bancarella
di libri al Festival della Filosofia;
il manifesto del Cous-Cous Fest
di San Vito Lo Capo; una performance
al Ferrara Buskers.
PRATICAMENTE PARLANDO
63
© G. Benacci Filippo, E. Baracchi / S. Campanini
pa, si aggira per le vie della bella cittadina rinascimentale
a caccia dei vari artisti, siano ensemble di suonatori di bottiglie,
cantastorie etnici, attori o giocolieri, dai costumi tradizionali
o assolutamente folli.
Se ai festival intellettuali preferite le occasioni per mettere
qualcosa sotto i denti, non potete perdere l’ormai mitico
Cous-Cous Fest, a San Vito Lo Capo, tra Palermo
e Trapani, in uno degli angoli più belli della Sicilia. Il
Gli appuntamenti
• FERRARA BUSKERS: Ferrara dal 23 agosto al 1° settembre.
www.ferrarabuskers.com • FESTIVAL DELLA MENTE: Sarzana
dal 30 agosto al 1° settembre. www.festivaldellamente.it •
FESTIVAL DELLA LETTERATURA: Mantova dal 4 all’8 settembre.
www.festivaletteratura.it • FESTIVAL DELLA FILOSOFIA:
Modena, Carpi e Sassuolo dal 13 al 15 settembre. www.festivalfilosofia.it
• COUS-COUS FEST: San Vito Lo Capo (Trapani)
dal 24 al 29 settembre. www.couscousfest.it • VEGANFEST:
Bologna dal 7 al 10 settembre. www.veganfest.it
“Festival dell’integrazione
culturale” è oggi alla 16 a
edizione ed è dedicato al
cous-cous che, per chi non
lo sapesse, è un piatto tipico
del Nordafrica e della
Sicilia occidentale, e alla
cucina dell’area mediterranea.
Il momento centrale
del festival è la gara culinaria,
alla quale partecipano
chef di tutto il mondo.
Il bel borgo antico di San
Vito Lo Capo fa da cornice
agli eventi, tra cui incontri
tematici e concerti di star
italiane e internazionali.
Se la Sicilia vi sembra
herumlaufen
Renaissance-
auf der Jagd
nach
Flaschen-
spieler
Bänkelsänger
Jongleur
etw. zwischen
die Zähne
bekommen
legendär
westlich
Wettkampf
den Rahmen
bilden
(sich) lohnen
hineinschnuppern
aggirarsi
rinascimentale
a caccia di
il suonatore
di bottiglie
il cantastorie
il giocoliere
mettere qc.
sotto i denti
mitico
occidentale
la gara
fare
da cornice
valere la pena
curiosare
l’alimentazione
f.
l’associazione
(f.) animalista
Ernährung
Tierschutzverein
troppo lontana, potete fermarvi a Bologna. Qui, anche se
non siete vegetariani, vale la pena di curiosare al VeganFest,
tra i più importanti appuntamenti europei
per questo tipo di alimentazione. Organizzato all’interno
del Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale
(www.sana.it), che nel 2013 compie 25 anni, al VeganFest
partecipano le principali associazioni animaliste
e prestigiosi chef vegani, come Simone Salvini del ristorante
Joia di Milano.
ADESSO AGOSTO 2013

LIBRI E LETTERATURA
DI LUCA VITALI
64
LE PROVE
DELL’AMORE
Alberto e Sandra sono una coppia molto
affiatata, soprattutto da quando, dopo
la primogenita Alice, è nato Matteo,
sordo dalla nascita. Accortisi del suo
handicap, hanno dovuto affrontare molte
difficoltà per cercare di garantirgli una
vita il più possibile normale. Tutto sembra
procedere per il meglio, fino a quando
l’unità della famiglia è violentemente infranta dalla ricomparsa
di Camilla, ex ballerina e grande amore adolescenziale
di Alberto, che non si era mai rassegnato al suo abbandono.
Il caso, orchestrato abilmente
dalla scrittrice, con alti e
bassi, inseguimenti e rivelazioni,
mette alla prova tutti,
genitori e figli, creando nel
lettore l’impressione che, se
si mantiene una posizione
onesta e di sincero confronto,
ogni famiglia può essere
felice, anche se sballottata
tra difficoltà e forti emozioni.
Terza opera di una scrittrice
genovese partita dal
basso, che ha saputo rispondere
alle richieste del
suo pubblico, non è alta letteratura,
ma puro intrattenimento
ben orchestrato.
Lingua: facile. Genere:
sentimentale. Sara
Rattaro, Non volare via,
Garzanti, 222 pagine.
affiatato
la primogenita
sordo
affrontare
infranto
la ricomparsa
l’amore (m.)
adolescenziale
rassegnarsi
a qc.
l’abbandono
orchestrato
abilmente
mettere
alla prova
sballottare
eingespielt
Erstgeborene
taub, gehörlos
anpacken
zerbrochen
Wiederauftauchen
l’intrattenimento
Saviano ha la testa dura: quando si mette
sulle tracce di qualcosa, non si spaventa
e va fino in fondo. Per questo,
quando ha iniziato a indagare sulla cocaina,
l’oro bianco della nostra epoca,
è andato in Messico e in Colombia e ne
ha studiato la società, il mercato e l’economia.
Il libro ricostruisce la storia
moderna della sostanza illegale che fa girare il mondo, dai
tempi del cartello di Medellin, quando la polvere arrivava negli
Stati Uniti su piccoli Piper, fino a oggi, che raggiunge i porti
in container, o su potenti sommergibili dell’ex Unione Sovietica.
Il lungo reportage sembra un bestseller americano,
perché racconta vita, morte, amicizie e malefatte dei personaggi
di spicco di questa fruttuosa industria: dalla creazione
di milizie private alla rete
economica mondiale, dai la traccia Spur
trasporti ai meccanismi che la testa dura Sturkopf
hanno visto i clan calabresi
inserirsi tra i maggiori operatori
mondiali, mescolandosi
in affari con i trafficanti
spaventarsi
indagare
far girare
il mondo
erschrecken
ermitteln
hier: die Welt
regieren
d’armi russi. Per non
il porto Hafen
il sommergibile U-Boot
parlare delle banche e della
la malafatta Übeltat
finanza, coinvolte nell’altra
di spicco herausragend
metà del traffico, il riciclaggio,
con quantità di denaro
la rete Netz
la creazione Bildung
enormi.
l’operatore m. hier: Drogenhändler
Lingua: abbastanza
facile. Genere: inchiesta.
Roberto Saviano,
ZeroZeroZero, Feltrinelli,
444 pagine.
l’affare m.
il trafficante
d’armi
il riciclaggio
Geschäft
Waffenhändler
Geldwäsche
Jugendliebe
sich mit etw.
abfinden
Verlassen,
hier: Trennung
hier: aufgebaut
geschickt
auf die Probe
stellen
hin und her
geworfen, hier:
erschüttert
Unterhaltung
SULLE TRACCE
DELLA DROGA
IL QUARTO LIBRO
PANINO D’AUTORE
A Firenze il suo locale, ’Ino, è un’istituzione. In Via dei Georgofili 3r, a pochi passi dal Ponte
Vecchio, Alessandro Frassica ha reinventato il panino. Da pasto veloce, che si consuma
in tutta fretta senza far caso all’imbottitura, il panino qui si è elevato a gourmet, entrando a
far parte, a pieno titolo, del mondo Eataly. Come? Attraverso la scelta accurata degli ingredienti:
solo eccellenze italiane, selezionate nel rispetto della stagionalità. Ci sono, per esempio,
il formaggio Blu di Camporbiano, da abbinare con la mostarda di fichi di Carmignano,
la mortadella e il salame rosa Bonfatti, le conserve di Benevento, la bottarga di Cabras, le
alici di Cetara, e chi più ne ha più ne metta! Tutti ingredienti selezionati e freschissimi che,
combinati ad arte, danno vita a sorprendenti esperienze sensoriali. Oggi, tutte le ricette più amate di ’Ino – come “Il solito”,
a base di prosciutto crudo del Casentino, pecorino fresco
maremmano, salsa Tapenade, paté di olive e pesce azzurro,
– si possono ritrovare nel volume Il pan’ino, 184
pagine che raccolgono le ricette classiche del locale e utili
descrizioni dei prodotti, accanto alle belle fotografie di
Maurizio Maurizi. www.inofirenze.com Isabella Bernardin
Maria Teresa Di Marco, Alessandro Frassica, Il pan’ino,
Guidi Tommasi editore, 184 pagine, € 19,90.
d’autore
reinventare
far caso a qc.
l’imbottitura
accurato
la stagionalità
hier: einfallsreich
neu erfinden
auf etw. achten
Füllung
sorgfältig
saisonale
Verfügbarkeit
la mostarda
di fichi Feigensenf
la conserva Eingemachtes
la bottarga: getrockneter Rogen
von Thunfisch oder Meeräsche
l’alice f. Sardelle
il paté di olive Olivenpaste
utile nützlich
ADESSO AGOSTO 2013

LIBRI E LETTERATURA
IL LIBRO DELL’AUTORE
LA LUCINA
Un uomo di cui non sappiamo nulla vive per scelta in una
casa abbandonata di montagna, nel completo isolamento.
Una notte, mentre guarda le stelle e si interroga sui misteri dell’esistenza,
scorge dall’altro lato della valle una piccola luce
in mezzo al bosco. Incuriosito, cerca di stabilire un contatto
e scopre che nella casa vive un bambino, solo e infelice.
A metà tra la fiaba e l’apologo,
tra la riflessione esistenziale
sulla natura e il senso
Willen
per scelta aus freiem
dell’universo, il racconto, con
i suoi toni antiletterari e le sue
descrizioni non convenzionali
del mondo animale e vegetale,
lascia nel lettore una forte
impressione.
Genere: racconto.
Lingua: facile.
abbandonato
interrogarsi
scorgere
incuriosito
la fiaba
l’apologo
l’impressione f.
verlassen
sich fragen
bemerken
neugierig
geworden
Märchen
Fabel
Eindruck
DAL LIBRO:
© G. Giannetti/effigie
L’AUTORE DEL MESE
ANTONIO
MORESCO
Considerato da alcuni tra i maggiori scrittori italiani viventi,
di Moresco si sa poco e, per lo più, dai suoi libri, che
sono fortemente autobiografici. Nasce nel 1947 a Mantova,
trascorre l’infanzia in un collegio religioso e la gioventù
a Milano, dove milita a lungo nella sinistra extraparlamentare.
Si dedica poi interamente al suo progetto
letterario, che sfocia nella pubblicazione di un primo libro
di racconti nel 1993. Nel 1995, frutto di un lungo periodo
di isolamento e ricerca, esce il primo tomo di una trilogia,
il romanzo Gli esordi, che lo porta all’attenzione dei critici.
Tuttavia il rapporto con gli editori e il circuito letterario
è difficile e Moresco acquista fama di scrittore puro e intransigente.
Nel 2003 è
tra i fondatori di uno dei
vivente lebend
primi blog letterari di rilievo,
Nazione indiana, ma la gioventù Jugend
l’infanzia Kindheit
nel 2005 ne esce per
crearne un altro, Il primo
amore, che ancora dirige.
Nell’ultimo anno è giunto
militare
dedicarsi
sfociare
la ricerca
aktiv sein
sich widmen
münden
Suche
alla notorietà anche grazie
alla partecipazione a
il tomo Band, Buch
l’editore m. Verleger
la fama Ruf
festival e trasmissioni televisive.
Al centro della il fondatore Gründer
intransigente kompromisslos
sua poetica c’è la sua vita di rilievo bedeutend
di eremita urbano, di dirigere leiten
camminatore notturno, testimone
del crollo della
nostra civiltà e di una diffusa
angoscia metafisica.
la notorietà
il camminatore
il testimone
l’angoscia
Bekanntheit
Wanderer
Zeuge
Angst
Sono venuto qui per sparire, in questo borgo abbandonato e
deserto di cui sono l’unico abitante.
Il sole è appena scomparso dietro il crinale. La luce si sta spegnendo.
In questo momento sono seduto a pochi metri dalla
mia piccola casa, di fronte a uno strapiombo vegetale. Guardo
il mondo che sta per essere inghiottito dal buio. Il mio corpo
è immobile su una seggiola di ferro dalle gambe che sprofondano
sempre più nel terreno, eppure ogni tanto mi manca il
fiato, come se stessi precipitando su un’altalena dalle corde
fissate in qualche punto infinitamente lontano dell’universo.
Il cielo è attraversato dalle ultime rondini che volano qua e
là come frecce. Rasentano la mia testa, piombando a capofitto
su vaste sfere di insetti sospesi tra cielo e terra. Sento il
vento delle loro ali contro le
tempie. Vedo distintamente
sparire verschwinden
davanti a me il corpo nero di
deserto verlassen
il crinale Gebirgskamm
qualche insetto più carenato
lo strapiombo Überhang
e più grande mentre viene inghiottito
da una rondine che la seggiola
inghiottire verschlucken
di ferro Eisenstuhl
lo inseguiva col becco spalancato,
lanciando grida. Il
il fiato Atem
sprofondare versinken
silenzio è tale che riesco persino
a sentire il clangore del
l’altalena Schaukel
la corda Schnur, Seil
la rondine Schwalbe
suo corpo che continua a soffrire
stritolato e smembrato
vorbeifliegen
rasentare hier: dicht
dentro il corpo dell’altro animale
mentre risale inebriato
a capofitto kopfüber
l’ala Flügel
la tempia Schläfe
nel cielo.
carenato vorgewölbt
Resto ancora per molto seduto
qui. La luce a poco a poco
spalancato weit
aufgerissen
il clangore Klang
scompare, tutto questo mondo stritolato zermalmt
vegetale diventa sempre più smembrato zerstückelt
buio di fronte ai miei occhi.
inebriato berauscht
65
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APPROFONDIMENTO
DI MARCO MONTEMARANO
DA INTERVISTA (PAG. 24)
IL CARDINAL BAGNASCO
Un poliglotta, un grande intellettuale, ma anche un gran conservatore.
Questo, in poche parole, è il profilo pubblico del
cardinal Angelo Bagnasco, che dal 2007 è presidente della
Conferenza episcopale italiana (Cei). Bagnasco è stato anche
considerato uno dei possibili successori di Benedetto
XVI, dopo le dimissioni di Ratzinger e prima dell’elezione di
papa Francesco. Bagnasco
è nato a Pontevico, in provincia
di Brescia, nel 1943, la Conferenza Bischofs-
il conservatore Konservativer
e cioè in piena seconda episcopale konferenz
guerra mondiale. Ha pochi
il successore Nachfolger
mesi di vita quando la sua
le dimissioni pl. Rücktritt
famiglia viene sfollata. La
l’elezione f. Wahl
sua vita di sacerdote è legata
a lungo alla città di Ge-
sfollare umsiedeln,
evakuieren
nova. Poi, nel 1998, Giovanni
Paolo II lo nomina
legare verbinden
il vescovo Bischof
vescovo di Pesaro. È cardinale
dal 2007. Sono state
la dichia- Aussage,
molto criticate, negli ultimi
razione Erklärung
anni, le sue dichiarazioni oltranzista extremistisch
dure e oltranziste sulle unioni
omosessuali.
omosessuale
l’unione (f.) homosexuelle
Partnerschaft
© ANSA
Sofia Loren incorona Francesca Testasecca Miss Italia 2010. DA CINEMA (PAG. 56)
DA NOTIZIE (PAG. 8)
MISS ITALIA
IL CONCORSO DI MISS ITALIA, NATO DOPO LA
SECONDA GUERRA MONDIALE, per gli italiani è
stato per molto tempo un evento in cui riconoscersi,
eleggendo la donna più bella del paese. Molte partecipanti
sono diventate poi leggende del cinema (come Sofia
Loren e Gina Lollobrigida), hanno avuto un futuro
come cantanti o come atlete (per esempio la non vedente
Annalisa Minetti) e sono addirittura entrate in politica,
raggiungendo la carica di ministro (è il caso di Mara
Carfagna). La competizione si è sempre adattata ai
cambiamenti della società
il concorso Wettbewerb italiana. Hanno partecipato
ragazze di ogni es-
eleggere wählen
il/la partecipante
Teilnehmer, -in trazione sociale, di origine
straniera e ragazze
il/la non
vedente Blinder, Blinde
disabili. Storicamente – e
la competizione
Wettbewerb prima delle polemiche
adattarsi sich anpassen degli ultimi tempi – si
il cambiamento
Veränderung
tratta dunque di un concorso
di bellezza dedica-
di ogni estra- jeder sozialer
zione sociale Herkunft to alle donne in un paese
disabile behindert che le ama molto.
È un capolavoro del Neorealismo,
un film contro tutte le guerre e una
splendida commedia italiana. Queste
e molte altre cose possono essere
dette sul film La grande guerra di Mario Monicelli. Il film
è uscito nei cinema nel 1959 ed è diventato subito un grande
successo. La storia dei due protagonisti è un misto di
commedia e tragedia. Alberto Sordi e Vittorio Gassman, forse
i due più grandi attori italiani
di quel periodo, li interpretano
in modo straordi-
il capolavoro Meisterwerk
nario. Nel film, Sordi è un
il cinema hier: Kino
soldato di Roma e Gassman interpretare spielen
è un soldato di Milano. I due combattere kämpfen
combattono nella prima
guerra mondiale (chiamata
in italiano la “grande guerra”)
e sono divisi da una rivalità
dovuta alla loro provenienza
geografica. Nel
corso della vicenda diventano
però grandi amici e,
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und zwei Probelektionen. Ich interessiere mich für folgende Kurse:
Bitte informieren Sie mich auch über
das Fernstudium an der Wilhelm Büchner Hochschule.
Name, Vorname
ERFOLGS-GUTSCHEIN
1. Probelektion 2. Probelektion
PB 07/2013
874
Staatl. gepr.
702
Betriebswirt/in Gepr. Technische/r
Absatzwirtschaft Betriebswirt/in IHK
462
445 NEU
Gepr. Visual
C++ .NET-Programmierer/in
Windows
Gepr. 3D-Spieleentwickler/in
(SGD)
mit Unity
200
301
Staatl. gepr. Gepr. Industriemeister/in
IHK
Mechatroniktechniker/in
(SGD) Elektrotechnik
597 NEU 598 NEU
Gepr. Netzwerk-
Administrator/in MS
Windows Server (SGD)
845
Erziehungsberatung
966 NEU
Gepr. medizinische
Schreibkraft (SGD)
687 NEU
Ahnenforschung –
professionell
gemacht
Gepr. Netzwerk-
Manager/in MS
Windows Server (SGD)
843
Wellnessberatung
mit IHK-Zertifikat
830
Hauswirtschafter/in
829
Digitale
Fotografie
646
Gepr. Fremdsprachenkorrespondent/in
IHK
Englisch
713
Kaufmännischer
Grundkurs
896 NEU
Change Management
IHK – Veränderungsmanagement
IHK
416
Gepr. PC-
Betreuer/in (SGD)
189
Staatl. gepr. Informations-
u. Kommunikationstechniker/in
567 NEU
Gepr. Techniker/in für
erneuerbare Energien
(SGD)
839
Psychotherapie
HP
802 TIPP
Raumgestaltung/
Innenarchitektur
805
Gartengestaltung
639
Englisch für
den Beruf
795
Gepr. Bürosachbearbeiter/in
mit
Software (SGD)
875
Staatl. gepr.
Betriebswirt/in
Finanzwirtschaft
427 NEU
Gepr. Web-Shop-
Entwickler/in (SGD)
304
Gepr.
Industriemeister/in
Metall
202 NEU
Staatl. gepr.
Chemietechniker/in
683 NEU
Phytotherapie –
Heilpflanzen kompetent
anwenden
823
Autor werden –
professionell
schreiben lernen
610
Gutes Deutsch in
Beruf und Alltag
Holen Sie sich Ihr Info-Paket
GRATIS, worauf warten Sie?
643
Cambridge
Certificate in
Advanced English
851
Gepr. Bilanzbuchhalter/in
IHK
899 NEU
Führungstraining
Supervision
mit IHK-Zertifikat
441
Gepr. Grafik-
Designer/in MAC
(SGD)
502
Speicherprogrammierbare
Steuerung (SPS)
836 TIPP
Ernährungsberater/in
681
Fachkraft
in der häuslichen
Pflege (SGD)
806
Professionelles
Fotografieren
leicht gemacht
674 TIPP
Geschichte
kompakt
Straße, Nr.
PLZ, Ort
Beruf
Telefon
Geburtsdatum
Studiengemeinschaft Darmstadt GmbH
Abt. BS 45 · Postfach 10 01 64 · 64201 Darmstadt
✁
✆ 0800-7431100
www.sgd.de
Studiengemeinschaft Darmstadt GmbH · Abt. BS 45 · Ostendstraße 3 · 64319 Pfungstadt bei Darmstadt

Italienisch leicht gemacht
Agosto 2013
Alle Texte auf
NEUE
INHALTE
ab 9.2013

2 Cose nostre
WAS UNS DIESEN MONAT BEEINDRUCKT HAT
INGEGNO
ERFINDUNGSGEIST
A volte le invenzioni migliori sono le più semplici, quelle che ci
fanno dire: “Ma perché non ci aveva mai pensato nessuno?” È il
caso dell’idea di tre italiani di Verona che hanno pensato di
sfruttare il vento prodotto dai camion sull’autostrada per produrre
energia. I tre hanno fondato la società Atea, con lo scopo di
fare i primi test. I risultati sono stati molto buoni, il vento dei camion
può produrre davvero tanta energia. E c’è già un progettopilota:
una turbina installata sull’autostrada Brescia-Padova, all’altezza
di Desenzano del Garda.
INGEGNO
l’invenzione (f.) Erfindung
sfruttare nutzen
il vento Wind
il camion Lkw
fondare gründen
Assurdità
lo stipendio Gehalt
il ministero Bildungsdell’Istruzione
ministerium
il/la preside Schuldirektor, -in
estrarre a sorte auslosen
Paura
l’evasione (f.) Steuerhinterfiscale
ziehung
il proprietario Eigentümer
tenersi stattfinden
esporre ausstellen
la Guardia
di Finanza Steuerpolizei
Novità
introdurre einführen
il capo (Kleidungs-)
Stück
ASSURDITÀ
ABSURDITÄT
Grosseto. Quando lo stipendio
diventa una lotteria... Nella
città Toscana, al Liceo Rosmini,
dovevano arrivare 12.000 euro per
pagare gli stipendi di 11 docenti
“precari” (cioè senza posto di lavoro
fisso). Il ministero dell’Istruzione,
però, ne ha mandati solo
5.000. Non una, ma più volte.
E allora? Allora la preside
Gloria Lamioni ha inventato
un sistema “a lotteria”,
in cui vengono
estratti a sorte i nomi
dei docenti che saranno
pagati. I docenti
hanno accettato
la lotteria,
ma a una
condizione:
la notizia
doveva
essere
pubblicata
dai giornali.
PAURA
ANGST
Uno degli effetti della crisi non è forse
così negativo: negli ultimi tempi il fisco,
in Italia, fa controlli molto seri e spesso
scopre casi di evasione fiscale. Per
questo motivo, probabilmente, pochi
italiani proprietari di supercar si
sono presentati all’evento organizzato
a Bologna a maggio per i 50
anni della Lamborghini. All’evento,
che si è tenuto nella bellissima
Piazza Maggiore, hanno partecipato
350 proprietari di
Lamborghini che hanno
esposto le loro auto.
Quasi tutti venivano da
paesi stranieri. “Ci aspettiamo
controlli della
Guardia di Finanza”, ha
detto uno dei pochissimi
italiani.
NOVITÀ
NEUIGKEIT
Adesso i vestiti si vendono anche
a peso. Il primo negozio che ha
introdotto questo sistema si trova
a Torino, in Corso Emilia 8, e vende
le collezioni passate dei marchi
Kappa, Robe di Kappa e Superga.
In realtà il cliente, nel punto vendita
di BasicNet, può scegliere se
pagare il prezzo del capo o il
prezzo “al chilo”. A guidarli nella
scelta c’è Mr Kilo, un tutor virtuale
che dà consigli dal monitor di un
computer. Il “Kilostore” di BasicNet
vende collezioni estive e invernali
tutto l’anno.
agosto 2013 - eine Beilage von ADESSO

Che amore! 3
Walter Bonatti è
un grande alpinista,
Rossana Podestà,
un’attrice di successo.
Hanno 50 anni
quando si incontrano
e si innamorano.
Walter Bonatti e
Rossana Podestà
In der Schauspielerin Rossana Podestà fand der Alpinist und Schriftsteller
Walter Bonatti die späte große Liebe seines Lebens.
È stato un grande amore della maturità, quello
tra Walter Bonatti e Rossana Podestà. Lui, nato
nel 1930 a Bergamo, era considerato il “re delle Alpi”:
esploratore, alpinista, scrittore (vedi evviva! 7/13, pag.
7). Ha conquistato le principali vette della Alpi, ma anche
della Patagonia e del Karakorum. Un uomo affascinante
e un po’ solitario, soprattutto dopo il divorzio da sua
moglie. Lei, nata nel 1934 a Tripoli (la Libia era colonia
italiana), era una delle più importanti attrici del cinema
degli anni Cinquanta e Sessanta. Guardie e ladri (1951),
diretto da Mario Monicelli
e Steno, è il film che l’ha l’amore (m.)
della maturità späte Liebe
portata giovanissima alla essere
notorietà. Walter e Rossana
si incontrano nel 1980, l’esploratore m. Entdecker
considerato gelten als
la vetta Gipfel
dopo un’intervista di lei a il divorzio Scheidung
un giornale. L’uomo ideale la notorietà Bekanntheit
l’isola deserta einsame Insel
per vivere su un’isola deserta,
dice Rossana nell’in-
trasferirsi umziehen
confondere verwechseln
tervista, è Walter Bonatti. Valtellina Veltlin
I due non si conoscono ancora. Walter scrive a Rossana
e i due si incontrano. Ma Walter confonde l’Ara Coeli
(dove si erano dati appuntamento) con l’Altare della Patria
(l’altro grande monumento di Piazza Venezia a Roma).
Quando finalmente, dopo due ore, si trovano, lei
gli dice: “Ma che esploratore sei, se non riesci a trovare
una donna a Roma?” Walter e Rossana si trasferiscono
nella casa di lui, in Valtellina. Lì il clima è un po’ troppo
alpino, allora lei pianta tre ulivi, portati dalla Toscana. I
due non si sposeranno. Quando, nel 2011, Walter sta
Olivenbaum
heiraten
hinausbegleiten
bitter
hier: unverhei-
ratetes Paar
l’ulivo
sposarsi
allontanare
amaro
la coppia
di fatto
ADESSOaudio
Ascolta Rossana Podestà
che parla di Walter Bonatti.
per morire in un ospedale
privato cattolico per un
cancro al pancreas, i medici
allontanano Rossana
dalla sua camera. Motivo:
non sono uniti in matrimonio.
Un finale amaro per un
amore dolce, che apre la
discussione sui diritti delle
coppie di fatto.
Disegno di: Isadora Mancusi
agosto 2013 - eine Beilage von ADESSO

4
Piante
criminali
Hundert Millionen jährlich bringt das
große Geschäft mit illegalem Blumenhandel
der organisierten Kriminalität
in Italien.
Se in una romantica sera d’estate, in un ristorante
italiano, qualcuno prova a vendervi una rosa, è
difficile immaginare scenari di criminalità. Eppure
il mercato dei fiori, secondo le associazioni di categoria
e le questure, che ogni giorno sequestrano fiori
e piante per decine di migliaia di euro, è un mercato
difficile da controllare e pieno di infiltrazioni criminali.
Tutto parte da Amsterdam, dove c’è la più importante
“borsa” delle piante. Una parte dei fiori e
delle piante che partono dalla città olandese è destinata
fin dall’inizio al mercato nero. In tutte le grandi
città italiane, da Roma a Milano, da Torino a Palermo,
a Napoli, esistono mercati illegali. Camion carichi di
piante riforniscono i venditori abusivi, che aggirano
immaginare
il fiore
l’associazione
(f.)
di categoria
la questura
sequestrare
essere
destinato a
rifornire
abusivo
aggirare
favorire
il riciclaggio
di denaro
il racket
criminale
impegnato
paragonare
sich vorstellen
Blume
Fachverband
Polizeipräsidium
beschlagnahmen
zum Ziel
haben
beliefern
illegal
umgehen
fördern
Geldwäsche
Verbrecherring
engagiert
vergleichen
il fisco e favoriscono il riciclaggio
del denaro sporco
della criminalità. Si tratta
dunque di un vero e
proprio racket criminale.
Per entrare nel giro bisogna
pagare grosse somme.
Don Ciotti, il prete italiano
più impegnato nel sociale
e contro la criminalità, ha
paragonato questo mercato
ai grandi crimini della
mafia. Secondo la procura
di Roma, il business totale
che ruota intorno ai “fiori
illegali” è di almeno 100
milioni di euro l’anno.
agosto 2013 - eine Beilage von ADESSO

5
Campione anche
fuori dal campo!
Giacomo Sintini,
34 anni, pallavolista
di serie A, dopo
un gravissimo tumore
è tornato ad allenarsi,
a giocare e
a vincere.
Die Karriere von Giacomo Sintini
schien bereits beendet. Doch der Volleyballer
aus der Romagna besiegte
den Tumor und kehrte erfolgreich
aufs Spielfeld zurück.
Poche storie di sport e di umanità, negli ultimi anni,
hanno commosso l’opinione pubblica italiana come
quella di Giacomo Sintini, detto Jack. Romagnolo,
nato nel 1979, Giacomo è un giocatore di pallavolo.
Un atleta ad altissimi livelli, che gioca nella serie A
italiana per la squadra del Trentino Volley. Ha giocato
in diverse squadre italiane e perfino in Russia;
inoltre è stato in Nazionale. Nel 2011 si ammala. La diagnosi:
tumore al sistema linfatico. Giacomo si fa curare
all’ospedale di Perugia. Viene sottoposto a diversi cicli
di chemioterapia. Perde i capelli, perde 21 chili. Poi,
quando sta meglio, crea una fondazione di ricerca per
vari tipi di tumore, l’Associazione Giacomo Sintini. La
sua carriera di atleta sembra finita. Giacomo ha più di
30 anni, è indebolito dalle
cure. Invece ricomincia ad
allenarsi. Lo sport è la sua
vita. Il presidente della sua
squadra decide di dargli fiducia.
Il 12 maggio 2013 Giacomo
torna in campo, anche
perché un suo compagno di
squadra si è rotto un dito, e
gioca la partita decisiva. Il
Trentino Volley è ancora una
volta campione d’Italia e la storia
di Giacomo rimarrà una delle
più belle storie del nostro sport.
commuovere
la pallavolo
la serie A
la Nazionale
ammalarsi
venire
sottoposto
la fondazione
indebolito
allenarsi
la fiducia
il compagno
di squadra
decisivo
bewegen
Volleyball
erste Liga
Nationalmannschaft
krank werden
sich
unterziehen
Stiftung
geschwächt
trainieren
Vertrauen
Teamkollege
(alles)
entscheidend
© Prodigo, Trentino Volley

6 Vieni via con me
Ravenna
e dintorni
Jeden Monat schicken wir Sie mit einem Ortskundigen auf eine Entdeckungsreise
an sieben besondere Orte: Italienische Städte authentisch erleben – abseits der
üblichen Touristenrouten. Diesen Monat führt Sie Valentina durch „ihr“ Ravenna.
1 Non perdete la piadina! La più buona si può gustare
alla Ca’ de Vèn (www.cadeven.it). Provate
quella ai ciccioli e crescione di verdure o quella con
lo squacquerone, accompagnandole con un buon
vinello romagnolo, come l’Albana di Romagna o
il Sangiovese di Romagna.
perdere sich entgehen
lassen
2 Visitate la basilica di
San Vitale e il mausoleo
il cicciolo Griebe
il crescione Kresse di Galla Placidia, capolavori
dell’arte bizantina. In se-
lo squacquerone: milder Kuhmilch-Weichkäsrata
è molto suggestivo camminare
lungo la stradina che
il vinello süffiger Wein
il capolavoro Meisterwerk
suggestivo stimmungsvoll
suoi bei pini marittimi.
affianca il mausoleo, con i
il sommo hier: Dante 3 Un saluto al sommo poeta,
poeta Alighieri
la tomba Grab Dante Alighieri, è doveroso.
La sua tomba
lo stabilimento
Strandbad si trova presso la basilica
di San France-
la pista
ciclabile Radweg
regnare vorsovrano
herrschen ha passato gli ultimi anni della
sco. A Ravenna, infatti, Dante
rigoglioso üppig sua vita e vi è morto nel 1321.
4 La serata romagnola estiva, se passata
in città, può solo essere al baretto
della Rocca Brancaleone, ambiente
vivace e con buona birra!
5 Dopo un giro tra i vari musei
e chiese, ci si può riposare
nei bei giardini pubblici,
pieni di giochi per i bimbi.
6 La spiaggia lunga di
Marina di Ravenna è sempre
la più amata dagli
sportivi, ma anche dalle
famiglie, grazie ai tanti servizi.
In serata il divertimento è
assicurato: ogni stabilimento offre
serate a tema musicale. La città e il
mare sono collegati da una fantastica
pista ciclabile (Ravenna, direzione
Punta Marina e poi Marina di Ravenna).
7 Fate una gita all’oasi di Punta Alberete,
dove la natura regna sovrana e la flora e la
fauna rigogliose si lasciano guardare.
agosto 2013 - eine Beilage von ADESSO

Era il… 7
PESCHE RIPIENE
Per 6 persone Preparazione 30 min.
Ingredienti: 6 pesche gialle, mature, ma non molli,
2 tuorli d’uovo, 100 g di amaretti, 2 cucchiai di cacao in
polvere, 4 cucchiai di zucchero e burro quanto basta.
Preparazione:
la pesca gefüllter Dividete le pesche a
ripiena Pfirsich
molle weich metà, togliete il nocciolo
il tuorlo
e, con un cucchiaio, scavatele
leggermente al
d’uovo Eigelb
quanto basta nach Bedarf
il nocciolo Kern centro, tenendo da parte
scavare aushöhlen la polpa ricavata. In un
la polpa herausgelösricavata
tes Frucht-
mixer sminuzzate gli
fleisch amaretti. Sbattete i tuorli
sbattere schlagen con lo zucchero e uniteli
l’incavo Aushöhlung agli amaretti, aggiungendo
il cacao e la polpa
la pirofila feuerfeste
Form
schiacciata. Mescolate
bene e riempite l’incavo delle mezze pesche con il
composto. Mettete le pesche in una pirofila, aggiungete
su ciascuna un fiocchetto di burro e infornate per
circa 40 minuti a 180°. Servitele calde.
Era il...
24 agosto del 79 d.C.
Ein Ausbruch des Vesuvs zerstört
Pompeji, Herculaneum und Stabiae.
IMPRESSUM: Herausgeber und Verlagsleiter: Dr. Wolfgang Stock
Chefredakteurin: Rossella Dimola Chef vom Dienst: Salvatore Viola
Autoren: Isadora Mancusi, Marco Montemarano Redaktion: Andrea Balzer,
Isabella Bernardin, Monica Guerra, Giovanna Iacono, Salvatore Viola
Gestaltung: www.prodigo.de Druck: Medienhaus Ortmeier GmbH, 48369
Saerbeck Gesamt-Anzeigenleitung: Axel Zettler, Tel. +49 (0)89/8 56 81-
130 Verlag und Redaktion Spotlight Verlag GmbH, Fraunhoferstr. 22,
82152 Planegg Tel: +49 (0)89 8 56 81-0, www.evviva-online.de;
www.adesso-online.de. © 2013 Spotlight Verlag, auch für alle genannten
Autoren, Fotografen und Mitarbeiter.
Nonum kal. septembres, “nove giorni prima delle Calende
di settembre”, scrive Plinio il Giovane in riferimento
all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Una data
che corrisponde al 24 agosto, considerato ancora oggi
ufficialmente come il giorno della tragedia. Plinio il Giovane
probabilmente ne sa qualcosa, dato che suo zio,
Plinio il Vecchio, è morto a causa dell’eruzione vulcanica.
Tuttavia in tempi recenti gli archeologi hanno messo
l’eruzione f.
corrispondere
in tempi
recenti
la cenere
incenerito
Ausbruch
entsprechen
jüngst
Asche
eingeäschert
questa data in discussione. Più
probabilmente, dicono, il Vesuvio
ha eruttato e ha distrutto
le città di Pompei ed Ercolano
più tardi, forse addirittura alla
fine di ottobre. Indipendentemente
dalla data, si è trattato
della più grave eruzione vulcanica su suolo italiano storicamente
provata. Difficile dire quante persone sono
morte. Oltre a Pompei ed Ercolano, coperte da dieci metri
di cenere, anche la città di Stabia è stata distrutta e
molti dei suoi abitanti sono morti inceneriti dal tremendo
calore. Un inferno.
agosto 2013 - eine Beilage von ADESSO

© ANSA
il divieto Verbot
il sindaco Bürgermeister
inventare erfinden
imporre aufstellen
vietare verbieten
il costume da bagno Badeanzug
lo zoccolo di legno Holzpantoffel
rumoroso laut
guai a wehe
in modo acceso hitzig
il biliardino Kicker, Tischfußball
scavare buche Löcher graben
di altri cittadini. A Teggiano (Salerno),
come a Campobello di Licata
(Agrigento) e Villa d’Ogna (Bergamo)
è vietato giocare a biliardino, dopo
le ore 20, o le 22 a seconda della
stagione. A Eraclea (Venezia) è vietato
scavare buche troppo profonde
nella sabbia e a Eboli (Salerno) è
perfino vietato baciarsi in auto.
Paese che vai, divieto che trovi…
8 La foto del mese
STRANI DIVIETI
Finalmente è arrivata l’estate, con il
caldo, le vacanze e la voglia di libertà.
Anche per i sindaci di tutta Italia,
che negli ultimi anni hanno inventato
e imposto regole e divieti sempre
più strani. In molte città è vietato girare
per le vie in costume da bagno,
perché poco elegante. A Capri, già
dal 1960, sono vietati anche gli zoccoli
di legno, perché troppo rumorosi.
A Voghera (Pavia) è vietato sedersi
sulle panchine dopo le ore 23,
soprattutto se in più di tre persone;
a Viareggio, guai a poggiarci i piedi
sopra, e a Vicenza sono addirittura
vietate ai minori di 70 anni. A Pordenone,
discutere in modo acceso
per le strade del centro può costarvi
anche 500 euro, perché limita
l’utilizzo degli spazi pubblici da parte