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Speciale: SPORT E "STATO DI SALUTE" - Sport Medicina

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VANTAGGI DELL'ESERCIZIO FISICO NEI SOGGETTI IPERTESI<br />

L'allenamento permette all'organismo di raggiungere maggiori livelli di lavoro<br />

come risultato della acquisita capacità di consumare una maggior quantità di<br />

ossigeno da parte dei muscoli.<br />

Tutto ciò avviene grazie ad un processo di adattamento che unisce sistema<br />

nervoso, apparato cardiovascolare e muscolo scheletrico.<br />

A livello dei muscoli scheletrici si osserva un aumento del calibro arteriolare e<br />

della densità capillare con conseguente riduzione delle resistenze periferiche ed<br />

un aumento della mioglobina, dei depositi di glicogeno, del numero dei<br />

mitocondri e degli enzimi respiratori mitocondriali con conseguente<br />

miglioramento della capacita di estrazione dell'ossigeno (O 2 ) dal sangue<br />

arterioso. Tutto ciò porta ad una migliore efficienza meccanica e ad un minor<br />

costo metabolico del lavoro.<br />

A livello del cuore, associata all'aumentata contrattilità miocardica, si osserva<br />

un incremento della gettata sistolica. Il miocardio allenato presenta un minor<br />

consumo di 02 sotto sforzo ed una maggiore capacità di utilizzare il lattato e gli<br />

acidi grassi liberi circolanti (FFA) inoltre il cuore allenato presenta diminuzione<br />

della FC a riposo e in particolare a livelli sub-massimali di lavoro.<br />

Infine a livello del sistema nervoso l'allenamento fisico induce una riduzione del<br />

tono simpatico e un contemporaneo aumento del parasimpatico, questo<br />

assetto della bilancia simpatovagale ha un effetto che ostacola l'incremento a<br />

riposo dei valori pressori.<br />

Un regolare esercizio aerobico riduce il rischio di coronaropatia ed è pertanto<br />

indicato nei soggetti con fattori di rischio. È stato osservato che gli individui<br />

che eseguono ogni giorno circa 20 minuti di attività fisica di intensità da lieve a<br />

moderata, hanno una riduzione del 30% circa del rischio di morte per<br />

coronaropatia rispetto agli individui sedentari (12).<br />

Questi benefici possono essere dovuti in parte ad una riduzione della pressione<br />

arteriosa prodotta dall'esercizio, ma possono però essere anche coinvolti fattori<br />

metabolici attivati dall'esercizio stesso, come ad esempio un incremento della<br />

colesterolemia HDL.<br />

L'allenamento e l'esercizio fisico sono molto utili anche nei soggetti ipertesi<br />

perché contribuiscono, associati al controllo dei fattori di rischio cardiovascolari<br />

presenti, alla riduzione del rischio cardiovascolare globale (13):<br />

1. progressiva riduzione dei valori pressori a riposo e durante esercizio, che<br />

perdura<br />

finché prosegue l'allenamento<br />

2. miglioramento della capacita di lavoro (aumento del VO 2 max)<br />

3. miglioramento della funzione ventricolare sinistra a parità di consumo di<br />

ossigeno<br />

4. possibilità di rallentamento della progressione dell'ipertensione arteriosa<br />

verso quadri a maggior rischio cardiovascolare<br />

5. riduzione dei dosaggi di farmaco nei soggetti che sono in trattamento<br />

antiipertensivo.<br />

IPERTENSIONE ARTERIOSA ED ATTIVITÀ AGONISTICA<br />

La valutazione clinica di un soggetto iperteso che deve praticare attività<br />

sportiva prevede, analogamente a quella di ogni altro soggetto iperteso, un

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