30/10/2006 Campionato 7a Giornata: Girone C - serie d news
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Lunedì <strong>30</strong> Ottobre <strong>2006</strong><br />
L'amara solitudine di Franco Pulin, esonerato<br />
tra gli applausi<br />
NUMERI. Fattore campo che ancora una volta traballa: appena un successo casalingo e minimo stagionale sia per i gol segnati<br />
in casa (appena 6) che per il totale di giornata (15). Un po' di prime volte: prima vittoria assoluta del Montebelluna (e prima<br />
volta senza subire gol); primo colpo esterno del Rivignano; primi pareggi interni per Union Quinto e Bolzano; seconda vittoria<br />
filata per Eurocalcio ed Este (girone D). Quinto pari filato della Sambo e ancora 0 le reti subite fuoricasa dall'Itala. E mercoledì<br />
sotto con l'ottava di campionato in cui spicca il confronto tra le "sorprese" Mezzocorona e Union Quinto.<br />
CON PULIN (ex allenatore dello Jesolo). Era stato facile immaginare, alla fine della partita, la solitudine di Franco Pulin,<br />
"ancora" allenatore di uno Jesolo sconfitto tre volte di fila. L'avevo sentito in settimana e già sentiva che non sarebbe stata<br />
certo facile col Mezzocorona. Questione anche di entusiasmo: loro gasati per il brillante avvio di stagione, lo Jesolo reduce<br />
invece da due sconfitte, diversi infortunati, con in più la beffa delle tre giornate di squalifica a Gambino, il terminale offensivo<br />
così importante per la quadratura della squadra. Ritorno in macchina dunque, testa piena di pensieri, solito tran tran di ogni<br />
allenatore che vede la squadra faticare e che sa che tocca prima di ogni altro proprio a lui trovare i rimedi: sì, la solitudine di<br />
cui sopra. Ma stavolta le sue riflessioni "solitarie" non sono durate tutto il viaggio (abita a Monselice), perchè gli è arrivata in<br />
corsa la famosa telefonata della società: esonerato! Ecco così, giusto un caso, che m'è capitato di sentirlo un minuto dopo del<br />
"licenziamento", proprio così. Allora Pulin, che dire? «So bene che sono normali queste cose nel calcio, almeno si dice così,<br />
certo che cambiare un allenatore dopo appena sette giornate... non capisco proprio tutta questa fretta, siamo in fondo a metà<br />
classifica, non è una situazione tragica, mica siamo ultimi! Non lo meritavo, questo ho da dire, l'impegno da parte mia è stato<br />
massimo come sempre. In società non s'era mai parlato di vincere, l'obiettivo era quello di dare tutti il massimo, nessuno<br />
escluso. E poi 'sta questione che lo Jesolo come retrocesso dalla C2 'doveva' essere per forza tra i favoriti! Dai, non è<br />
nient'altro che un luogo comune: della squadra che aveva fatto la C2 era rimasto solo Sandro Ballarin e solo giusto nelle<br />
scorse settimane è arrivato Artusi. In fondo è la prima volta che mi capita, dato che 15 anni fa col Rovigo la separazione era<br />
stata allora consensuale. Ai ragazzi telefonerò, non voglio star qui a fare visite anche retoriche; tramite "IL Gazzettino" vorrei<br />
magari salutare la tifoseria, che si è sempre dimostrata di una correttezza esemplare: anche dopo questa partita hanno<br />
applaudito e ci hanno sostenuto, allenatore compreso. No, non ho niente da dire per questo esonero, ma se sono arrivati a<br />
prendere così presto una tale decisione, allora ho forse evitato una sorta di agonia, passo passo, sempre legata al risultato di<br />
ogni domenica».