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COPIA OMAGGIO<br />
ANNO XXVI, NUMERO 2 - Reg. num. 373/89 - Trib. Stampa Roma<br />
<strong>ilnuovo</strong><br />
MAGGIO 2014<br />
INCHIESTA<br />
Il valore immobiliare<br />
nei nostri comuni<br />
SPECIALE<br />
Le Elezioni Comunali<br />
La nostra acqua pubblica?<br />
La più buona che c’è...
Ilnuovo<br />
Periodico Indipendente d’Informazione<br />
ANNO XXVI - N.2<br />
Maggio 2014<br />
Direttore Responsabile<br />
Romolo Bali<br />
Design e impaginazione grafica<br />
Stefano Scorretti<br />
Hanno collaborato<br />
a questo numero:<br />
Elena Amadori, Laura Bernardini,<br />
Daniela Buongiorno, Anna Carderi,<br />
Fabrizio Falzini, Riccardo Falzini,<br />
Carolina Garrow, Maurizio Lancellotti,<br />
Franco Lesti, Loretta Peschi,<br />
Emilio Picchiotti.<br />
Le foto di questo numero sono di:<br />
Stefano Virgili, Emilio Picchiotti,<br />
Stefano Scorretti<br />
Redazione:<br />
Via Pian Braccone, 8<br />
Castelnuovo di Porto.<br />
Tel. 340.8273822<br />
Email: info@<strong>ilnuovo</strong>news.com<br />
Stampa:<br />
Pignani Printing -<br />
Zona Ind. Settevene - Nepi (Vt)-<br />
Tel. 0761.527323 -<br />
Finito di stampare<br />
16 aprile 2014<br />
Distribuzione Gratuita<br />
Reg. Trib. di Roma n.373 del 21/06/1989<br />
Editore:<br />
Servizi Editoriali “Il Nuovo”<br />
di Romolo Bali<br />
Per la pubblicità su <strong>ilnuovo</strong>:<br />
info@<strong>ilnuovo</strong>news.com<br />
cell. 327.0689185<br />
Il prossimo numero uscirà a<br />
giugno 2014<br />
LA SICUREZZA, PRIMA DI TUTTO<br />
Quando questo numero de “Il Nuovo” sarà in distribuzione saranno trascorsi<br />
oltre tre mesi e mezzo dall’incidente al passaggio a livello di Castelnuovo<br />
di Porto dove ha perso la vita una donna, Francesca<br />
Martinico. E saranno trascorsi oltre tre mesi dalla comunicazione ufficiale<br />
con la quale il capo di gabinetto della Regione Lazio, Maurizio Venafro,<br />
scriveva al sindaco Fabio Stefoni che entro 6 mesi sarebbero state<br />
“installate le barriere e/o semibarriere di sicurezza nei passaggi a livello<br />
attualmente sprovvisti”.<br />
Da quel giorno le versioni sull’intervento della Regione sono cambiate<br />
innumerevoli volte, ogni volta sottraendo la quantità e qualità dell’intervento<br />
auspicato. Le ultime versioni ufficiali dicono che soltanto il passaggio<br />
a livello del tragico incidente sarà dotato di barriere o<br />
semibarriere. Un quadro deprimente, che assumerebbe i caratteri dell’assurdo<br />
se anche quest’ultima “goccia” venisse cancellata dal sontuoso<br />
programma iniziale. Mancano poco più di sessanta giorni alla scadenza<br />
dei sei mesi posti inizialmente come limite temporale dell’intervento e<br />
ancora non c’è notizia di un bando di gara ufficiale.<br />
Sulla sicurezza non si scherza. Se tra due mesi, quando uscirà il prossimo<br />
numero di questo giornale, non ci sarà ancora una traccia concreta dell’avvio<br />
dei lavori, la nostra promessa è che metteremo in copertina<br />
tutti i volti dei personaggi di Regione Lazio e Atac che hanno potere<br />
decisionale su questa vicenda con una sola scritta: “Vergogna!”.<br />
*****<br />
Pochi giorni fa, venerdì 11 aprile, un uomo di poco più di 40 anni, Pietro,<br />
è deceduto in un incidente a Riano, sulla via Flaminia, all’altezza del<br />
Centro Commerciale CTS. Non vogliamo qui entrare sulla dinamica di<br />
quanto accaduto e sulle eventuali responsabilità di terzi. Sul posto è intervenuta<br />
la Polizia Stradale di Monterosi, che ha fatto i rilievi e porterà<br />
avanti l’indagine. Quello che invece ci preme sottolineare è che in quel<br />
tratto di strada c’erano già stati diversi altri incidenti, fortunatamente<br />
non gravi come quest’ultimo. Ora che, utilizzando una brutta ma popolare<br />
espressione, “c’è scappato il morto”, è arrivato il momento di affrontare<br />
il problema per evitare che in quella zona si ripetano episodi<br />
simili. Per questo riteniamo che l’ASTRAL, che ha autorizzato quel tipo<br />
di ingressi al centro commerciale, i proprietari del centro, la polizia stradale<br />
e l’Amministrazione comunale debbano con urgenza mettersi intorno<br />
ad un tavolo e individuare tutte quelle soluzioni concrete che<br />
possano alzare il livello di sicurezza in quella zona. Questo a salvaguardia<br />
di tutti: dei cittadini che percorrono la strada, delle aziende che<br />
hanno investito e operano in quel centro, dei tanti addetti che ci lavorano.<br />
Sulla sicurezza non si scherza. E nel momento in cui si chiede alle varie<br />
autorità di intervenire perché si ravvisa un problema reale, bisogna<br />
anche avere il coraggio e l’umiltà di tenere bene a mente che i primi a<br />
dover adottare comportamenti responsabili e rispettosi delle regole, in<br />
qualsiasi situazione, siamo noi stessi.<br />
Romolo Bali
speciale<br />
30<br />
Intervista<br />
Al Sindaco di Fiano<br />
L’ACQUA<br />
PUBBLICA<br />
20<br />
20<br />
30<br />
33<br />
ilsommario<br />
SPECIALE ACQUA PUBBLICA<br />
La nostra acqua pubblica?<br />
La più buona che c’è<br />
INTERVISTA<br />
Ottorino Ferilli. Sindaco di Fiano<br />
Inserto a cura del Comune<br />
immobiliare<br />
42<br />
41<br />
CAPENA<br />
Incontro Gruppo Archeologico<br />
inchiesta<br />
Elezioni comunali<br />
47<br />
politica<br />
42<br />
47<br />
50<br />
58<br />
INCHIESTA<br />
Il mattone non “balla” più<br />
ELEZIONI COMUNALI<br />
Le liste a Castelnuovo e Capena<br />
SOCIETÀ - RELIGIONE<br />
Rinasce la fiducia<br />
TERRITORIO<br />
La Pro Loco di Rignano Flaminio<br />
Namastè Parrucchieri<br />
sceglie: WELLA,GHD,PAUL MITCHELL,MEDAVITA<br />
www.namastegroup.it - f/namastegroupit<br />
6
NEWS<br />
RIANO: a maggio la X Edizione della “Sagra della Pizza Fritta”<br />
Si svolgerà venerdì 23 e sabato 24<br />
maggio la X edizione della “Sagra<br />
della Pizza Fritta – A Braccia Aperte”,<br />
organizzata dall’Associazione Sergio Maiorano<br />
Onlus con il patrocinio del Comune<br />
di Riano ed il contributo del BCC<br />
di Riano.<br />
Un appuntamento ormai divenuto una “positiva” tradizione<br />
nella storia rianese, in quanto unisce l’aspetto<br />
ludico-gastronomico con quello della solidarietà. L’Associazione<br />
Sergio Maiorano Onlus, laica ed apolitica,<br />
raccoglie infatti l’attività di un gruppo di amici<br />
volontari e disabili che dal 1985 si prefiggono di superare<br />
ogni tipo di diversità, condividendo momenti di<br />
vita e divertimento. Numerose le iniziative messe in<br />
campo in questi anni, che cercano di alleviare le sofferenze<br />
di tante persone malate o disabili che vivono<br />
nella nostra società, talvolta a nostro stretto<br />
contatto, spesso ai margini della vita sociale.<br />
L’Associazione raccoglie l’eredità umana e di esperienza<br />
dell’Associazione Soggiorni Riano, ridenominata<br />
Associazione Sergio Maiorano Onlus, a memoria<br />
dell’ideatore e fondatore dell’iniziativa. Infatti, Sergio,<br />
già Presidente dell’A.S.R. fin dalla sua fondazione,<br />
rappresenta un esempio di forte sensibilizzazione<br />
verso l’handicap ed un sicuro riferimento per i tanti<br />
giovani che negli anni si sono avvicinati a queste iniziative<br />
e che rappresentano la migliore garanzia per<br />
la continuazione del progetto.<br />
8
NEWS<br />
SACROFANO: Santuario Madonna della Grotta<br />
la precisazione dell’Amministrazione Comunale<br />
Ad integrazione di quanto pubblicato da “Il Nuovo” a<br />
pagina 3 dello scorso numero, relativamente all’opera<br />
di restauro del Santuario Madonna della Grotta,<br />
l’Amministrazione Comunale di Sacrofano intende precisare<br />
quanto segue:<br />
Nel mese di gennaio 2011, a seguito di un sopralluogo<br />
effettuato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali<br />
Artistici di Roma, fu appurato che i lavori diretti<br />
dall’arch. Livia Braghetta inizialmente effettuati,<br />
erano stati eseguiti in difformità all’autorizzazione rilasciata<br />
dalla medesima soprintendenza.<br />
Questa sgradevole circostanza ha comportato di<br />
fatto un ritardo inammissibile per la conclusione di<br />
un intervento da così tanto tempo auspicato e di<br />
primaria importanza per il paese.<br />
Le circostanze sopra riportate provocarono, infatti,<br />
un fermo dei lavori e un difficile iter per la risoluzione<br />
del problema creatosi, durato 2 lunghi anni.<br />
In questi due anni il Santuario rimase interdetto e<br />
non si poterono più celebrare<br />
le festività e attività<br />
religiose e i devoti della<br />
Madonna della Grotta<br />
non poterono usufruire<br />
del Santuario.<br />
Con tale nota, l’Amministrazione<br />
comunale intende<br />
stigmatizzare<br />
l’accaduto increscioso che<br />
è occorso.<br />
L’Amministrazione<br />
comunale di Sacrofano<br />
RICEVIAMO<br />
E VOLENTIERI<br />
PUBBLICHIAMO<br />
Dedicata a Daniele<br />
Iniziavi a formarti ed io cominciavo ad amarti<br />
I giorni passavano e il mio amore aumentava<br />
I mesi passavano e tu cominciavi a calciare<br />
Non ti conoscevo ancora ma ti amavo<br />
Non sapevo il colore dei tuoi occhi, dei tuoi capelli,<br />
Non conoscevo il tuo visetto, i tuoi piedini, le tue manine… e ti amavo<br />
Il giorno in cui sei nato, ancora dolorante, il mio amore per te si è completato<br />
Man mano… che sei cresciuto il mio amore per te è diventato<br />
immenso come l’oceano e infinito come lo spazio.<br />
Con immenso amore<br />
Ti amo nano<br />
Mamma<br />
10
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />
Illustre giornale “Il Nuovo”,<br />
vorremmo portare all’attenzione dei vostri<br />
tanti lettori cosa è oggi Lega Tiberina<br />
Flaminia. Si tratta di un punto di<br />
riferimento sindacale sul territorio molto<br />
importante che ha coinvolto non solo gli<br />
anziani ma che ha preso contatti importanti<br />
con i nuovi residenti del territorio che svolgono la loro attività<br />
lavorativa prevalentemente a Roma e che riportano i problemi, le esigenze<br />
e le difficoltà che si trovano ad affrontare in una grande città.<br />
Lo scorso 14 febbraio si è svolto il Congresso della SPI CGIL Lega<br />
Tiberina Flaminia che ha registrato, tra gli altri, due importanti deliberazioni:<br />
l’unificazione della Lega Tiberina Flaminia con il Municipio<br />
XV di Roma (ex-XX Circoscrizione) e l’elezione a segretario<br />
generale di Aldo Galli.<br />
Quello che lo SPI ha fatto in questi anni di presenza sul territorio<br />
a scuola: nell’ambito del progetto “Memoria”, che porta avanti da<br />
diversi anni, al fine di mantenere vivo tra i cittadini di ieri, di oggi e di<br />
domani il ricordo degli avvenimenti importanti della storia del nostro<br />
Paese, si tengono incontri settimanali con le scuole medie e superiori<br />
dei Comuni del territorio per far conoscere la nostra Costituzione, soprattutto<br />
i temi legati al diritto allo studio, al lavoro, alla cittadinanza<br />
e alla tutela della dignità. La prima parte degli incontri si conclude con<br />
la celebrazione della Giornata della Memoria e, lo scorso anno per la<br />
scuola media di Riano, con la visita al Museo di Via Tasso e alle Fosse<br />
Ardeatine. Il progetto vede poi nel mese di giugno una manifestazione<br />
conclusiva con la presentazione dei lavori svolti dagli studenti.<br />
Progetto Biblioteca: nell’ambito dello scambio intergenerazionale sta<br />
collaborando con il liceo scientifico “Piazzi” di Morlupo per la gestione<br />
della Biblioteca scolastica, durante l’orario delle lezioni, per<br />
dare agli studenti la possibilità di usufruire di un patrimonio culturale,<br />
storico e didattico.<br />
Partecipazione commemorazione anniversario uccisione Giacomo<br />
Matteotti con la presenza delle scuole elementari e medie di Riano, in<br />
via Flaminia, al km 23, dove nell’estate del 1924 venne trovato il corpo<br />
del deputato socialista. Il 18 dicembre occasione del 90° anniversario<br />
dell’uccisione di Matteotti per mano della squadraccia fascista di Dumini<br />
e in occasione del 70° anniversario della lotta di liberazione sono<br />
state piantumate 16 rose “Bella Ciao”, ibridate dal partigiano Pantoli<br />
donate dall’ANPI di Ravenna alla presenza non solo della Lega SPI<br />
CGIL ma anche dell’ANPI e delle autorità locali.<br />
Progetto benessere “Alzheimer” nei centri anziani: in occasione<br />
dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra<br />
La forza del nostro viaggio<br />
le generazioni, promosso dall’Unione Europea nel 2012, vista la grave<br />
incidenza dei casi di malattia di Alzheimer sul territorio, ha proposto<br />
nei centri anziani dei comuni del territorio un progetto iniziando con<br />
un primo incontro di presentazione in collaborazione con della memoria<br />
del Policlinico Umberto 1°, Università e con il gruppo di ricerca<br />
sulla “Malattia di Alzheimer Sporadica e Familiare”, per continuare<br />
poi con attività di informazione e sensibilizzazione attraverso incontri<br />
ludici, ricreativi e informativi.<br />
8 marzo: “Le donne si raccontano”, incontro con le donne presenti<br />
sul territorio per “parlare delle nostre vite, raccontare le nostre esperienze<br />
e i nostri sogni, organizzare il nostro futuro, non essere più sole”.<br />
Corso di italiano per stranieri: sensibile alla presenza sul territorio<br />
di cittadini provenienti da molti Paesi, negli ultimi anni ha proposto<br />
un corso di italiano per stranieri con cadenza settimanale.<br />
Presenza pensionati in piazza: si sono attuati insieme a CISL e UIL<br />
una serie di presidi nel mese di dicembre dello scorso anno in piazza<br />
del Pantheon a Roma e davanti al Parlamento contro di Stabilità, per<br />
chiedere una adeguata rivalutazione delle pensioni e la tutela del loro<br />
potere di acquisto, l’alleggerimento del peso fiscale e interventi sul<br />
welfare, sanità e non autosufficienza.<br />
Apertura sportello Federconsumatori: dall’ottobre 2012 è stato aperto<br />
nella sede della Lega di Castelnuovo di Porto lo sportello della Federconsumatori,<br />
con la presenza settimanale di un consulente legale per<br />
consulenza e assistenza in materia di bollette energia elettrica, gas ed<br />
acqua, telecomunicazioni, problemi bancari, servizi assicurativi, multe<br />
e sanzioni amministrative, condominio, disservizi relativi ai trasporti<br />
pubblici o stradali, pubblicità ingannevole, inadempienze contrattuali,<br />
truffe, problemi con agenzie di viaggio o tour operator.<br />
Richiesta incontro con i Sindaci dei 17 Comuni del nostro territorio:<br />
come previsto dalla Legge 328/2000 le Organizzazioni Sindacali presenti<br />
sul territorio e che hanno presentato e condiviso una piattaforma<br />
con il Distretto F4 Ufficio di Piano sono chiamate a tutelare le istanze<br />
della fascia di popolazione degli anziani e dei pensionati, per questo<br />
la loro presenza ad eventuali momenti di Bilancio partecipato è fondamentale<br />
per tener conto delle esigenze primarie dei cittadini rappresentati<br />
e per confrontarsi con le Amministrazioni Comunali sulle<br />
rispettive posizioni riguardo ai problemi più urgenti da affrontare sul<br />
territorio a difesa delle categorie rappresentate quali salute, sanità, assistenza<br />
(diritti fondamentali e costituzionali che riguardano tutti i cittadini<br />
e quindi l’intero mondo del lavoro e i pensionati).<br />
Franca Natali<br />
12
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />
Gruppo Consiliare “Progetto Riano”- Udc<br />
Gruppo Consiliare Pdl<br />
Al Direttore Responsabile<br />
del “Il Nuovo”<br />
Romolo Bali<br />
Oggetto: considerazioni su alcuni articoli relativi al maltempo di Riano e alle storie che partono da lontano<br />
I sottoscritti Consiglieri Comunali Ermelindo Vetrani, gruppo Consiliare del PDL, e Fausto Cantoni del gruppo Consiliare Progetto<br />
Riano – Udc, con riferimento ad alcuni articoli apparsi sul Nuovo del mese di marzo 2014 relativi ai fatti climatici avvenuti la notte del<br />
31.1.2014 fanno presente quanto segue;<br />
- apprezziamo la drammaticità riscontrata e ben rappresentata nelle foto e negli articoli;<br />
- apprezziamo quanto riportato a pag. 16 nell’articolo intitolato “ Cosa succede ora? …” quando dice: “anche per questo il<br />
momento è delicato e va affrontato con uno spirito unitario: le polemiche ora sono inutili e dannose”;<br />
- apprezziamo con quanta immediatezza è riuscito ad avere una parte degli atti ufficiali, che ha pubblicato, che a Riano conoscono<br />
e che allora hanno fatto comodo allo sviluppo del paese;<br />
- ma ….. da buon giornalista alla ricerca di “….non fare polemiche” immediatamente tenta di far entrare nelle menti dei rianesi<br />
che esistono dei “colpevoli”, da ricercare, che hanno deciso le zone, gli indici di fabbricabilità, facendo conti di metri cubi e soprattutto<br />
il perché tale decisione non sia stata accompagnata da indagini geologiche approfondite. Sembra che l’articolo sia suggerito dal Vice<br />
Sindaco di Riano Arcuri che durante il suo intervento, al Consiglio Comunale del 25 febbraio u.s., ha chiesto con fermezza di istituire<br />
una Commissione Speciale d’Inchiesta sulla situazione venutasi a creare dopo i fatti meteorologici del 31.1.2014 sul Prg approvato e<br />
sul Pucg da adottare.<br />
Riteniamo che oltre agli atti ufficiali in suo possesso ne esistono altri che hanno fatto la storia del Prg e delle Amministrazioni<br />
Comunali che si sono succedute a Riano; cerchiamo di elencarglieli:<br />
09-05-1988 - Delibera CC n. 16 – adozione del PRG.<br />
15-03-1990 - Il CC con delibera n. 14 dopo la pubblicazione e la presentazione delle osservazioni si pronunciò sulle 137 presentate<br />
rigettandole trasmettendo il tutto alla Regione Lazio<br />
6/7-06-1990 - Le Elezioni Amministrative vengono vinte da una lista civica di centro sinistra; Sindaco Capannolo, indipendente, vice<br />
Sindaco e assessore urbanistica Faloci del Pci<br />
18-06-1990 - La Regione Lazio restituiva tutti gli atti per carenze formali<br />
10-07-1990 - Il Consiglio Comunale con delibera n. 49 prese atto delle motivazioni ed indicazioni contenute nell’apposita relazione<br />
presentata dall’assessore all’urbanistica deliberò di approvare, in ordine alle procedure da seguirsi per la completa attuazione del PRG,<br />
le linee, gli interventi e le modalità indicate e riportate nella premessa dall’assessore Faloci; le indicazioni prevedevano:<br />
- l’annullamento della precedente delibera n. 14 del 15-3-1990;<br />
- l’incarico per la revisione del piano già predisposto ed adottato<br />
19-04-1991 - La G.M. con delibera n. 122 incaricò l’ing. Castellani di procedere alla revisione delle tavole del PRG. Con tale incarico<br />
il progettista ha revisionato le tavole n. 3 (oscillamento demografico), n. 5 (copertura del suolo), n. 11 (cave), n. 12 e 13 (servizi attuali),<br />
n. 15 (Carta dei vincoli), n. 16 (Infrastruttura viarie), n. 17 (zonizzazione), n. 18 (zone omogenee), n. 19 (zone di influenza), n. 20<br />
(norme di attuazione) e una nuova tavola la n. 23 (relazione aggiuntiva), le quali, per espressa dichiarazione del tecnico, sono sostitutive,<br />
in toto delle precedenti; mentre rimangono valide le altre tavole adottate il 9.5.1988 (compresa la tavola n. 6 denominata<br />
“Carta Geologica” e la n 22 denominata “Relazione Geologica e delle cave”).<br />
Dott. Bali perché dice, anzi gli hanno detto, che non esiste un’indagine geologica approfondita negli atti della variante? Chi glielo ha<br />
detto che non esiste una relazione geologica?; forse ha sentito qualche geologo all’acqua di rose che fa le relazioni tecniche ad occhio<br />
(visive), quello che con quelle relazioni ha “costretto” il Sindaco di emettere le ordinanze di sgombero, quello che vuole mettere “solo”<br />
zizzania fra I rianesi?<br />
- un giornalista chiede informazioni più dettagliate e meno di parte prima di fare giudizi sommari capaci solo di dare mala informazione<br />
e inutili allarmi nelle menti dei Rianesi; chi gli ha fornito quegli atti mente sapendo di mentire o non conosce la storia di Riano (ci<br />
vorrebbe qualcuno che scriva un libro!) Ma andiamo avanti!<br />
20-07-1992 - Il Piano riveduto e corretto secondo le indicazioni dell’amministrazione Capannolo/Faloci viene depositato presso la segreteria<br />
del Comune. Il PRG, tra l’altro, prevedeva nelle tavole n. 17 (zonizzazione) e n. 20 (norme di attuazione) n. 3 specifiche aree<br />
di zona B1 Rosta, Riano (inizio via vigna del piano) e Belvedere – Indice di fabbricabilità non superiore a 2mc/mq;<br />
15-09-1992 - Crisi Amministrativa Giunta Capannolo/Faloci e nomina Commissario Straordinario;<br />
07-11-1992 - Tutte le forze Politiche e molte associazioni locali (19 firmatari) hanno inviato al Commissario Straordinario una<br />
petizione intesa a rappresentare la non più procrastinabile necessità di dotare Riano di uno strumento urbanistico;<br />
27-01-1993 - Vengono ulteriormente elaborate le tavole n. 15 (carta dei vincoli) e n. 17 (zonizzazioni) in quanto mancanti dell’indicazione<br />
dei vincoli di cui al PTP n. 4 (Valle del Tevere);<br />
28-01-1993 - Il Commissario Straordinario con proprio atto n. 4 ha adottato il PRG;<br />
6/7-6-1993 - Le elezioni Amministrative vengono vinte da una lista di civica di centro destra Sindaco Cicinelli;<br />
21-07-1994 - il Consiglio Comunale con atto n. 27 - Affida l’incarico all’arch. Sciarrini per la redazione di una variante speciale al PRG<br />
in itinere per l’abusivismo edilizio e per la variante di salvaguardia;<br />
26-06-1995 - Vengono depositate al Comune le varianti di cui alla delibera del CC n. 27 del 21.7.94;<br />
13-07-1995 - Il CC con delibera n. 24 esamina le osservazioni al PRG;<br />
20-07-1995 - Delibera CC n. 34 – richiesta al Coreco della nomina di un commissario ad acta per l’espletamento di tutte le formalità<br />
per l’adozione delle varianti in quanto solo 2 consiglieri su 17 non avevano parenti o affini entro il 4° grado all’interno delle stesse;<br />
04-09-1995 - La regione Lazio comunica la nomina del Commissario Straordinario;<br />
17-11-1995 - La GM con atto n. 347 ha approvato il piano particellare delle aree gravate da uso civico interessate dal procedimento di<br />
formazione della variante di salvaguardia;<br />
29-12-1995 - La GM con atto n. 423 incarica l’arch. Sciarrini di graficizzare le osservazioni approvate adeguando le tavole del PRG;<br />
28-02-1996 - Il Commissario Straordinario con propri atti n. 12 e 13 adotta la variante speciale di salvaguardia e la perimetrazione dei<br />
nuclei abusivi;<br />
27-04-1997 - Le elezioni amministrative vengono vinte da una lista civica di centro destra;<br />
14-12-1999 - La Giunta Regionale con proprio atto n. 5842 approva il PRG, la variante di salvaguardia, la variante speciale e il piano<br />
di zona (legge 167/62);<br />
13-05-2001 - Le elezioni amministrative vengono vinte da una lista civica di centro sinistra “Ulivo”;<br />
14
Dicembre 2003 e Aprile 2006 La commissione edilizia (giustamente) approva i progetti di via Vigna del Piano. Ora un dubbio lo poniamo<br />
Noi? Chissà chi era il Presidente della Commissione edilizia in quelle sedute?, forse l’assessore al lavori pubblici di allora?, Il Sindaco<br />
lo sa?, La giunta municipale del Pd lo sa?<br />
Crediamo dott. Bali che Lei deve avere la pazienza di pubblicare integralmente questa lettera per far tornare un po’ di serenità<br />
nelle menti dei Rianesi e degli attuali amministratori, specialmente quelle del Sindaco Ricceri, del Vice Sindaco Arcuri e dell’ex Consigliere<br />
di minoranza Rosso (che eccitato dalle riprese di Striscia ha dichiarato più volte che non esistono carte geologiche), il tutto senza<br />
cercare streghe che non esistono.<br />
Infine, per concludere, non ci sembra giusto ma per chiarezza, se vuol sapere chi erano i proprietari dei terreni di via Vigna del<br />
Piano e a quale ideologia partitica appartengono, lo chieda ai suoi informatori e vedrà che molti potrebbero restarci male, soprattutto<br />
il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri del PD.<br />
Grazie del suo lavoro e salutiamo<br />
Fausto Cantoni<br />
Ermelindo Vetrani<br />
LA NOSTRA RISPOSTA<br />
Gen.li sigg. Cantoni e Vetrani,<br />
questo giornale ha non solo la pazienza ma anche la volontà di pubblicare questa lettera. A differenza, infatti, di<br />
quanto si vuol far credere, “Il Nuovo” è indipendente e non ha alcun interesse di parte da difendere.<br />
Fin dall’inizio di questa “avventura” editoriale, abbiamo infatti deciso che l’unico autentico principio a cui avremmo<br />
dovuto attenerci era quello di essere “vicini” ai cittadini. Tutti. Di affrontare argomenti ed aspetti della vita quotidiana<br />
di questa area, privilegiando l’aspetto sociale e tenendoci alla giusta distanza da politica e partiti.<br />
Cosa, a ben vedere, che abbiamo fatto anche affrontando la questione dell’alluvione e di quanto successo a Vigna<br />
del Piano, a Riano, argomento al quale fate riferimento nella vostra lettera. In quei servizi non era presente alcun<br />
nome di esponenti politici o di amministratori, del passato o attuali. E quello che abbiamo scritto, dispiace deludervi,<br />
è stato ispirato e dedotto da documenti che nessuno ci ha passato. Siamo andati a cercarceli da soli e molti di quelli<br />
che abbiamo utilizzato ci sono stati dati da normali cittadini residenti a Riano.<br />
Abbiamo dato un’impostazione a quel servizio che riteniamo ancora oggi, a distanza di tempo, valida e corretta.<br />
Abbiamo scritto che quell’indice di fabbricabilità così alto in quella zona era inopportuno. Continuiamo a pensarlo.<br />
Nella vostra lettera fate riferimento al fatto che quell’indice fu introdotto da una giunta di indipendenti e uomini di sinistra<br />
nel lontano 1992, E testualmente scrivete che decisero un “Indice di fabbricabilità non superiore a 2mc/mq”.<br />
Come ben possono dedurre anche i lettori, quella – tutta da verificare – appare come un indicazione di massima.<br />
Chi ha amministrato Riano dopo quella giunta poteva scegliere tra zero e 2 mc/mq. Ha scelto 1,79 mc/mq. Questo<br />
è un fatto ed è quello che abbiamo scritto.<br />
Per tutte le altre persone e amministratori chiamati direttamente in causa nella vostra missiva riteniamo di non dover<br />
commentare in alcun modo. L’unica cosa che possiamo chiarire, come correttamente si usa nel mondo giornalistico,<br />
è che se lo riterranno opportuno potranno avere lo stesso spazio a voi oggi riservato sui prossimi numeri de “Il Nuovo”<br />
per eventualmente replicare o dire la loro.<br />
Con cordialità<br />
Romolo Bali
HELP<br />
a cura di Anna Carderi*<br />
Le “manie” deLLe feste<br />
In procinto della Pasqua mi sono soffermata a pensare a come<br />
possa vivere le famose pulizie e il pranzo pasquale chi ha le sue<br />
piccole e grandi manie.<br />
Lo scenario è il seguente … tornate a casa e la trovate sottosopra!<br />
Rassicuratevi, non è passato un tornado, è vostra madre o vostra moglie,<br />
che in preda all’euforia delle pulizie e ubriaca dei fumi della candeggina<br />
si aggira per le stanze armata di battipanni e spolverino.<br />
Fatevene una ragione… la “malattia” delle pulizie di Pasqua ha<br />
contagiato anche lei!<br />
Contagio che è direttamente proporzionale alle piccole manie preesistenti<br />
in ognuno, o quasi, di noi.<br />
Se infatti, ad esempio, siamo ossessionati dall’ordine e dalla pulizia<br />
è da tempo che armeggiamo con materassi da ribattere, vetri da<br />
pulire, ricorrendo a stracci e detersivi per ogni minima impronta… e<br />
attenti a disporre gli oggetti in modo simmetrico.<br />
E poi, dopo aver lavato le mani, corriamo a sistemare i vestiti per<br />
colore nell’armadio o ad ordinare i libri dal più grande al più piccolo<br />
e i giochi o i film, dividendoli in base al colore della copertina.<br />
Finalmente casa brilla e profuma di pulito e siamo pronti a ricevere<br />
i nostri ospiti per il tradizionale pranzo pasquale.<br />
Quindi, dopo aver (ri)lavato le mani (per la centesima volta) e mentre<br />
tagliuzziamo l’insalata in minuscoli pezzetti da circa mezz’ora,<br />
di tanto in tanto, controlliamo pure se funziona il citofono e l’apertura<br />
automatica del cancello. Infine, prepariamo la tavola stando<br />
attente a posizionare il piatto, se ha un disegno, verso la seduta<br />
dei commensali e disponendo simmetricamente tutte le stoviglie e<br />
cibarie varie.<br />
Il risultato?<br />
Non abbiamo goduto né dei deliziosi manicaretti decorati con cura<br />
certosina né della compagnia dei nostri ospiti. Ci sentiamo stanche,<br />
nervose e irritabili.<br />
Qualcuno ha scompigliato gli oggetti che avevamo posizionato con<br />
tanta cura in modo che lo spazio vuoto fosse esattamente uguale<br />
in ogni angolo e da ogni posizione; altri si sono dimenticati di chiudere<br />
la tavoletta del water; la casa è sporca.<br />
Tutti i nostri sforzi sono stati vani!<br />
In più abbiamo messo a repentaglio l’armonia familiare stressando<br />
noi stessi e i nostri cari<br />
impedendo loro di<br />
camminare, muoversi<br />
e toccare, arrabbiandoci<br />
eccessivamente<br />
per un bicchiere<br />
sporco lasciato fuori<br />
dal lavello, solo perché<br />
casa doveva essere perfettamente pulita<br />
e ordinata.<br />
È inevitabile che le feste amplifichino le nostre piccole e grandi<br />
manie… in fin dei conti non siamo più abituati a vivere in modo corale<br />
e ravvicinato, lo avvertiamo come una minaccia, ci sentiamo<br />
sotto il giudizio altrui ed entriamo in ansia da prestazione e allora<br />
ecco che le nostre piccole manie ci vengono in aiuto dandoci sicurezza<br />
e tranquillità.<br />
Ma attenzione: le nostre piccole fisse possono trasformarsi in un<br />
problema nel momento in cui condizionano in negativo il nostro<br />
modo di vivere e quello di chi ci vive accanto.<br />
Passare le giornate a pulire pavimenti, vetri e tutte le superfici lavabili<br />
non fa bene, né al corpo né alla mente…<br />
Allora, un piccolo consiglio… la casa va vissuta oltre che pulita!<br />
Quindi trasformiamo le pulizie della casa in un momento di aggregazione<br />
familiare dove ognuno fa la sua parte.<br />
Insegniamo ai nostri sfacchinati figli e al nostro beneamato consorte<br />
a collaborare perlomeno rassettando le loro cose e i loro<br />
spazi… e facciamo in modo che questa collaborazione festiva diventi<br />
la regola quotidiana, stabilendo per e con ognuno compiti e<br />
doveri.<br />
Eviteremo così di assillarli per non dover sporcare o per lasciare<br />
tutto in ordine e di stressarci oltremodo.<br />
Infine, dammi retta:…quando sei stanca, stressata e non hai voglia<br />
di riordinare, esci con le amiche, porta a spasso i bambini, fai cose<br />
che ti rilassino e vedrai che al rientro avrai molte più energie da dedicare<br />
alla casa, mentre i tuoi figli saranno ormai stanchi e ti daranno<br />
tregua per lo meno fino all’ora di cena.<br />
*Psicoterapeuta ad indirizzo strategico, consulente sessuologo<br />
Per maggiori info: www.annacarderi.it/ anna.carderi@libero.it<br />
16
CAROL’S CORNER<br />
a cura di Carolina Garrow<br />
fluidi...<br />
Il numero di questo mese verte sull’acqua, fluido vitale per la sopravvivenza:<br />
è sinonimo di vita, senza di essa è impensabile far crescere<br />
qualsiasi cosa. Compone gran parte del nostro corpo… Ma il nostro<br />
corpo è composto anche da un altro fluido vitale… Senza il quale non<br />
potremo vivere e, a volte, sopravvivere. L’acqua è trasparente, scorre<br />
nei fiumi e sottoterra, il fluido di cui parlo è rosso e scorre nelle nostre<br />
vene. È ricco di sostanze, proprio come l’acqua, ed è così prezioso che<br />
c’è chi lo dona come un tesoro sapendo che cambierà la vita a qualcuno.<br />
In questi giorni sono stata nelle scuole, a parlare con i ragazzi,<br />
ho incontrato circa 174 alunni, tra ragazzi della terza media e bambini<br />
della quinta elementare, ho parlato ai vostri figli. Spiegavo loro che<br />
nessuno pensa mai al dono prezioso che portiamo dentro, non ci pensiamo<br />
a tal punto che il Lazio è una regione che deve comprare sangue<br />
perché non ha abbastanza donatori.<br />
“Ma perché?” mi chiedevano stupiti “Non siamo abbastanza?”<br />
In realtà siamo tanti, potremo bastare, ma finché qualcosa non ti tocca<br />
da vicino non ci si pensa. Anche io ho pensato a donare perché sono<br />
Se spazio e tempo, a detta dei saggi,<br />
sono cose che non possono essere,<br />
la mosca che vive un solo giorno<br />
vive tanto quanto noi.<br />
Ma intanto viviamo finché possiamo,<br />
mentre vita e amore sono liberi,<br />
poiché il tempo è tempo, e fugge via…<br />
(T.S. Eliot, Lirica)<br />
“Per<br />
non farli annoiare mentre fanno la fila!” diceva uno,<br />
“Per dirgli che per me sono come degli eroi!” diceva un altro,<br />
“Per farli ridere!”<br />
Quei messaggi li potete vedere sul sito dell’AVIS e potrà vederli chi<br />
verrà alla prossima donazione; prima di andare via una bambina mi è<br />
venuta ad abbracciare dicendomi<br />
“Adesso so che se starò male io o qualcuno della mia famiglia ci sarà<br />
l’AVIS che pensa a noi!”<br />
A quella bambina non ho avuto il coraggio di dire che se entro dicembre<br />
2014 l’associazione non sarà riuscita a trovare una struttura a<br />
norma di legge l’AVIS Castelnuovo non potrà pensare più a nessuno.<br />
Io sono una volontaria da pochissimo, quasi un anno e quando alle riunioni<br />
mi si racconta come e dove è cominciato tutto mi si stringe il<br />
cuore: 22 anni fa, poche persone, dentro un garage, riscaldate da una<br />
stufetta che con dedizione e fatica hanno fatto crescere quest’associazione,<br />
portandola ad essere una delle Avis più attive nel Lazio.<br />
stata toccata personalmente, volevo dare il mio sangue ad una persona<br />
cara, ma non è stato permesso: il mio sangue non andava bene, non<br />
aveva abbastanza ferro…<br />
“Allora non posso fare nulla!” pensavo…<br />
Ma riflettendo a fondo ho capito che potevo fare molto ancora: potevo<br />
girare nelle scuole e parlare della donazione, potevo scrivere un articolo,<br />
potevo andare a sistemare le sedie il giorno del concerto, dare<br />
volantini! E mentre raccontavo questo ai bambini i loro occhi si illuminavano,<br />
perché alcuni di loro hanno paura degli aghi e perché i 18 anni<br />
sono lontani, ma immaginavano diversi modi per rendersi utili subito<br />
ed hanno scritto dei messaggi su dei cartelloni per i donatori<br />
Tutto questo impegno, tutto questo tempo, tutto questo amore verso<br />
gli altri dove andrà a finire?<br />
È una domanda che rivolgo a me stessa, ai miei compagni volontari, ai<br />
donatori, a tutti quelli che stanno leggendo, ai genitori dei bambini che<br />
ho incontrato e a tutti quelli che non ci hanno mai pensato seriamente,<br />
forse perché mai toccati personalmente. Il tempo fugge via…<br />
Siamo davvero pronti a perdere una parte così importante di noi<br />
stessi senza neanche chiederci quale potrebbe essere il nostro contributo?<br />
Soffermarsi a riflettere un istante, un’ora, un giorno, dedicargli<br />
il giusto tempo e poi decidere…<br />
18
GIRAMONDO<br />
a cura di Loretta Peschi<br />
aCQUa sORGente<br />
di Vita e di distRUZiOne<br />
L’acqua è un bene primario ed essenziale per la vita degli esseri<br />
umani e di tutti gli esseri viventi. E questo lo sanno tutti,<br />
inclusi gli animali e incluse le piante, che senza acqua non sopravvivrebbero.<br />
Lo sanno anche i leader dei vari stati del<br />
mondo, specie di quegli stati in cui l’acqua è poca.<br />
Si calcola che circa 800 milioni di persone, ancora oggi, non<br />
abbiano accesso all’acqua potabile e sicura, sebbene negli<br />
ultimi 20 anni circa due miliardi di persone “abbiano ottenuto<br />
l’accesso a fonti migliorate di acqua potabile, quali impianti<br />
idrici e pozzi protetti” (rapporto UNICEF, 2012). Questo vuole<br />
dire che non solo intere popolazioni, specialmente in Africa,<br />
non hanno l’acqua necessaria, ma che troppo spesso molte<br />
persone raccolgono, bevono e cucinano con acqua insalubre,<br />
raccolta in pozzanghere inquinate da insetti nocivi e da escrementi<br />
di animali. A farne le spese, in termini di malattie e persino<br />
di morte, sono soprattutto i più vulnerabili, ossia i bambini<br />
che hanno minori difese immunitarie: si stima che ogni giorno<br />
circa tremila bambini muoiano a causa di malattie legate alla<br />
diarrea.<br />
A far fronte a questa carenza sono ancora i bambini, oltre alle<br />
donne: in molte zone dell’Africa li/le ho visti sobbarcarsi, ogni<br />
giorno, viaggi di chilometri con secchi e taniche per andare a<br />
prendere l’acqua a cinque o sei chilometri di distanza da casa.<br />
E questo “impegno” ha conseguenze anche sull’educazione<br />
dei bambini che - come è facilmente intuibile - se vanno a cercare<br />
acqua non vanno a scuola; ha conseguenze anche sulla<br />
sicurezza fisica degli stessi bambini e delle donne, perché i rischi<br />
di violenze lungo i tragitti sono sempre in agguato. Il bellissimo<br />
film “La sorgente dell’amore” di Radu Mihaileanu (lo<br />
stesso regista di Train de Vie e de Il Concerto) del rappresentato<br />
in modo perfetto questo stato di cose.<br />
Le iniziative di organizzazioni internazionali, ONG e gruppi di<br />
volontariato per portare l’acqua nei villaggi e nei centri urbani<br />
che ne sono privi sono numerosissime e spesso encomiabili.<br />
Negli anni in moltissime comunità locali si è imparato a fare<br />
pozzi abbastanza profondi da non inaridire le falde acquifere<br />
in breve tempo; si è imparato a dotare quei pozzi di pompe manuali<br />
di facile<br />
manutenzione;<br />
si è imparato<br />
ad assicurare<br />
ai<br />
villaggi la<br />
presenza<br />
di persone formate alla gestione e alla manutenzione dei pozzi<br />
e delle pompe; si è imparato a realizzare delle irrigazioni<br />
adatte alle coltivazioni agricole; si è imparato a filtrare e depurare<br />
l’acqua destinata all’alimentazione umana; si è, infine,<br />
imparato a usare l’acqua anche per l’igiene personale.<br />
Fin qui abbiamo dato uno sguardo al tema dell’acqua in Africa<br />
e abbiamo visto che vi è scarsità. Se idealmente traversiamo<br />
l’Oceano Indiano e il Mare Cinese Meridionale, arriviamo nelle<br />
Filippine, un arcipelago di oltre settemila isole che non ha<br />
certo il problema della scarsità di acqua. In realtà lì c’è il problema<br />
opposto: tifoni, cicloni, uragani e tsunami sono talmente<br />
ricorrenti che il governo filippino ha predisposto un sistema di<br />
allerta e di protezione della popolazione che si è rivelato molto<br />
efficace allorché, quattro mesi fa, il tifone “Yolanda” si è abbattuto<br />
sulla parte meridionale del Paese colpendo oltre 14<br />
milioni di persone e imponendo l’evacuazione di più di 4 milioni<br />
di esse. In questo caso l’acqua, unita ai fenomeni atmosferici<br />
quali la bassa pressione e i venti, diventa troppa. E porta con<br />
sé distruzione e morte. I filippini stanno imparando a vivere<br />
con questi disastri naturali, il che vuol dire costruire case più<br />
sicure in luoghi più sicuri (per esempio ad almeno dalle<br />
coste), poter proteggere i manufatti, i raccolti agricoli e il bestiame,<br />
disporre di qualche risparmio da investire per il rilancio<br />
delle attività economiche. A tutto il resto del mondo politico<br />
(dalle Nazioni Unite in giù) spetterebbe, invece il compito di<br />
“ridurre i rischi di disastri” con delle politiche rispettose dell’ambiente<br />
e dei bisogni primari delle persone come, per<br />
esempio, l’accesso all’acqua pulita e sicura, o anche delle politiche<br />
educative che, nel cosiddetto mondo sviluppato, facciano<br />
capire a tutti, specialmente ai più giovani, che l’acqua<br />
è un bene primario e irrinunciabile. Per tutti.<br />
<br />
<br />
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<br />
<br />
<br />
<br />
20
L’ACQUA PUBBLICA?<br />
LA PIÙ BUONA CHE C’È<br />
di Maurizio Lancellotti<br />
L’acqua potabile pubblica dei paesi della nostra zona è<br />
fra le migliori d’Italia, lo rilevano le analisi che ogni<br />
mese l’ARPA realizza per conto dell’ASL RMF e che qui<br />
vi presentiamo. Allora perché consumiamo tanta acqua<br />
minerale, producendo oltretutto enormi quantità di rifiuti<br />
in plastica?<br />
Al contrario, quella dei nostri pozzi presenta spesso valori<br />
non compatibili per il consumo umano: i consigli<br />
per i privati e per gli amministratori.<br />
SPECIALE<br />
ACQUA<br />
L’acqua pubblica…<br />
L’acqua pubblica dei Comuni a Nord di Roma risulta<br />
essere una delle migliori italiane, secondo i<br />
parametri qualitativi: qualità dell’acqua (presenza<br />
di calcio, durezza, fluoruri, solfati), inquinanti e<br />
presenza dei metalli. Per quanto riguarda nello<br />
specifico i comuni di Sacrofano, Riano, Castelnuovo<br />
di Porto, Morlupo, Riano, Capena e Fiano,<br />
l’Acea eroga l’acqua del famoso acquedotto del<br />
Peschiera, che raccoglie le acque provenienti dai<br />
massicci montuosi a cavallo fra Lazio ed Abruzzo,<br />
che presentano dei livelli di qualità tra i più alti<br />
registrati in Italia, come confermato da numerosi<br />
articoli scientifici. A tale riguardo, questa inchiesta<br />
si focalizza sui dati relativi all’acqua pubblica,<br />
Il pH è in realtà l’unità di misura di un parametro, • rappresentato<br />
!"#$%) () *+ "# 1)<br />
dalla concentrazione ioni idrogeno, il cui valore C(#,7$ &$ di 4; parametro<br />
&$517/$ &(##(<br />
deve essere per legge ricompreso fra 6,5 e (#*$ 9,5 $%&$'(%, (ad ogni '?1! modo, #)('23(!<br />
poiché nei risultati di analisi prese in esame $%=17$,7$!(!4;!:!/,%,!&<br />
il range di riferimento<br />
era indicato fra 6,5 e 8,5 ci siamo F1# /1D3$*, $# ',%=7,%*<br />
attenuti a questi riferimenti).<br />
Il valore di pH indica l’acidità o l’alcalinità<br />
(basicità) dell’acqua potabile e viene misurato<br />
su una scala con valori compresi tra<br />
0 e 14 pH:<br />
valori di pH bassi (inferiori a 6) indicano che<br />
l’acqua è acida;<br />
valori di pH vicini a 7 indicano che l’acqua<br />
è neutra;<br />
valori di pH alti (superiori a 10) indicano<br />
che l’acqua è alcalina (basica).<br />
Valori di pH diversi dalla neutralità sono<br />
dovuti agli elementi chimici presenti nell’acqua.<br />
Valori più bassi o più alti indicano<br />
che l’acqua è inquinata da basi forti o da<br />
acidi. Valori di pH superiori al valore di pH<br />
11 pH o inferiori a pH 4 sono da ritenersi<br />
pericolosi per la salute.<br />
!<br />
Nel seguito il confronto fra i valori del pH nel nostro territorio:<br />
un confronto fra i risultati dei rapporti ! di prova per<br />
campioni di acqua destinata a consumo umano<br />
prelevati nei nostri paesi (rapporti di prova del periodo:<br />
novembre – dicembre 2013), per i quali si<br />
riscontrano parametri sempre entro la norma, pur<br />
con differenze a volte significative fra i diversi<br />
paesi della nostra area.<br />
In particolare, abbiamo voluto esaminare alcuni<br />
parametri dell’acqua che scorre dai nostri rubinetti<br />
sia in assoluto che in modo comparato fra i<br />
comuni della nostra zona:<br />
pH e conduttività (indici della purezza dell’acqua)<br />
fra i “parametri indicatori”;<br />
Arsenico (un metallo pesante, che rappresenta un<br />
componente inorganico tossico) fra i “parametri<br />
chimici”;<br />
Escherichia coli (un batterio che provoca la gastroenterite)<br />
fra i “parametri microbiologici”.<br />
Si tratta, infatti, delle tre tipologie di parametri<br />
monitorati in base alla normativa in vigore che recepisce<br />
quella europea.<br />
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Conduttività<br />
!<br />
La conducibilità elettrica o EC è un<br />
parametro che indica il contenuto di<br />
sali disciolti nell’acqua. Si parla di<br />
conducibilità elettrica perché i sali si<br />
trovano come ioni carichi che consentono<br />
il passaggio di corrente elettrica<br />
nell’acqua.<br />
Se il valore di conducibilità dell’acqua<br />
è alto l’acqua è ricca di sali, se è<br />
basso l’acqua è povera di sali. Solitamente<br />
l’acqua possiede una conducibilità<br />
compresa da 100 a 1000<br />
µS/cm. La conducibilità non deve superare<br />
i 2500 µS/cm a 20°C.<br />
!<br />
!<br />
!"#$%&'(!<br />
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('95)!+%94()&1)!'6!)(!804&)!3033)!)!3'&&03)!4()145)!'!:'9'345);)<br />
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Arsenico<br />
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) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) )<br />
!<br />
BC!<br />
?(#$*'#*!)!5)'.&!3&4&!&##&'&!@)..*!5&'!.-..&!+&!)'&&!2*2!#&'4(.&!3)1+(!)$,-&3*..(!5-00+($(!&!$%&!-.(+(88)2*!5&'!<br />
(+!$*2#-/*!-/)2*!+&!)$,-&!3&(!5*88(=!!!<br />
Per ottemperare ai requisiti microbiologici stabiliti<br />
dalla normativa, un’acqua potabile primariamente<br />
non deve contenere microrganismi patogeni che<br />
possono rappresentare un rischio per la salute<br />
degli utenti (casi ed epidemie sono segnalati dai<br />
sistemi di sorveglianza delle malattie in altri paesi,<br />
meno in Italia dove è in ritardo l’applicazione di<br />
un sistema di sorveglianza delle malattie di origine<br />
idrica: fonte Rapporti Istituto Superiore di Sanità<br />
09/3 – L’acqua come veicolo di malattie:<br />
elaborazione e valutazione di dati registrati e notificati<br />
nell’area di Roma).<br />
Inoltre, escherichia coli, enterococchi,<br />
indicatori di contaminazione<br />
fecale, devono<br />
essere assenti in 100 millilitri<br />
di acqua.<br />
Tutti i rapporti di prova esaminati,<br />
relativi ai nostri<br />
paesi, mostrano questo parametro<br />
correttamente a valore<br />
“zero”.<br />
B*&2)9*%/*!4$*&*46#1!*/1!2/E*/&#$)!9%/)!.#-!()#+#!/%/!+#$0*&)!.)--E)452#.%&&%=!+*!+#$0%/%!.*!(%99*!)$&#+*)/*1!+(#++%!/%/!<br />
)2&%$*99)&*!%!+#7/)-)&*1!-)..%0#!/%/!.*!$).%!+*!$*+4%/&$)/%!0)-%$*!!!<br />
23
’ACQUA<br />
E quella privata…<br />
Discorso a parte deve essere fatto per tutte le aree non<br />
servite dagli acquedotti pubblici e che utilizzano per il consumo<br />
umano le acque dei pozzi.<br />
Situazioni critiche, infatti, possono emergere allorché<br />
utenze private (condomini, abitazioni isolate: nel caso di<br />
Riano, ad es., un’intera zona del paese non servita dall’acquedotto)<br />
si servono di pozzi artesiani, spesso non autorizzati<br />
o segnalati, laddove non di rado si riscontrano valori<br />
fuori norma in particolare per quanto concerne contaminazioni<br />
da arsenico (i valori di arsenico nei distretti vulcanici<br />
sabatino e vicano è in media di 17 microgrammi/litro, arrivano<br />
a 170 nelle acque termali di Viterbo), fluoruri e metalli<br />
pesanti.<br />
Nella nostra area le analisi chimiche di cui siamo entrati in<br />
possesso dimostrano un diffuso inquinamento da arsenico,<br />
fluoruri e metalli pesanti, di origine naturale perché si tratta<br />
di acquiferi ospitati in rocce vulcaniche. Disgraziatamente,<br />
in molti casi, queste acque presentano la presenza di batteri<br />
e carica microbica ed in alcuni casi un preoccupante inquinamento<br />
da colibatteri fecali, dovuto alla mancanza di<br />
un’adeguata rete fognaria e relativi depuratori.<br />
A conferma ufficiale di quanto sopra, anche se solo con riferimento<br />
al territorio di Riano, l’11 aprile scorso presso il<br />
comune di Riano è stato nuovamente illustrato il rapporto<br />
già ivi presentato il 21 febbraio del 2013 sui risultati dell’indagine<br />
idrogeologica effettuata dal CNR sul territorio comunale<br />
prossimo ai siti di Quadro Alto e Pian dell’Olmo,<br />
cofinanziata dalla provincia di Roma. Quello studio, oltre<br />
ad evidenziare numerosi fattori escludenti con riferimento<br />
all’ipotesi di collocare in quelle cave una discarica per rifiuti<br />
solidi urbani, ha preso in esame campioni di acqua estratti<br />
da pozzi della zona (sono stati esaminati per la precisione<br />
30 pozzi/piezometri, 3 fra sorgenti e fontanili, 4 piezometri<br />
all’interno del piazzale di Quadro Alto), che hanno mostrato<br />
in diversi casi abbondanza e vitalità di cellule batteriche<br />
e presenza in un limitato numero di casi, in pozzi in<br />
prossimità di nuclei abitativi e del piano di cava di Quadro<br />
Alto, di indicatori fecali (dovuti verosimilmente a perdite<br />
da reti fognarie, pozzi settici o allevamenti), che per inciso<br />
hanno confermato le indicazioni di vulnerabilità della falda,<br />
oltre al problema della presenza dell’arsenico a concentrazioni<br />
superiori a quelle massime consentite dalla legge, per<br />
tutti i pozzi campionati, con valori addirittura tre volte superiori<br />
al massimo consentito per alcuni di essi. Tra le possibili<br />
cause dell’alta presenza di questa sostanza nelle acque<br />
sotterranee nel Lazio, anche il CNR segnala un fenomeno<br />
naturale dovuto al rilascio dalle rocce vulcaniche. seguito In<br />
tutti questi casi si evidenziano, dunque, valori dei parametri<br />
non conformi alla tabella di riferimento e quindi l’acqua di<br />
questi pozzi non è potabile.<br />
Per questo motivo coloro che usano acqua di pozzo non<br />
solo per cucinare, ma anche per le docce o lavarsi I denti,<br />
o magari per innaffiare l’orto, dovrebbero far analizzare le<br />
loro acque presso un laboratorio di analisi, per evitare rischi<br />
inutili.<br />
I controlli su questo tipo di utenze, peraltro non complessi e<br />
facilmente eseguibili presso laboratori d’analisi sia pubblici<br />
che privati, sono a carico del titolare dell’utenza e purtroppo<br />
sono sporadici forse anche perché poi non vi è possibilità alcuna<br />
di deroga per questo tipo di approvvigionamento.<br />
Pertanto, il suggerimento che ci sentiamo di dare ai privati<br />
è di provvedere a controlli periodici dell’acqua privata destinata<br />
a consumo umano, introducendo accorgimenti per<br />
rendere l’acqua potabile qualora i parametri siano fuori<br />
norma: spesso è sufficiente una spesa relativamente modesta<br />
per rendere l’acqua potabile.<br />
Ai Sindaci, invece, qualora non operino già in tal senso, suggeriamo<br />
di agire anzitutto in termini preventivi, ad es. stipulando<br />
convenzioni con centri di analisi e quindi invitando<br />
i proprietari di abitazioni non servite dalla rete idrica (case<br />
in campagna, case isolate, ecc.) a sottoporre ad analisi la propria<br />
acqua proveniente dai pozzi, trasmettendo copia dei risultati<br />
al Comune: questo consentirebbe verosimilmente ai<br />
proprietari dei pozzi di abbattere il costo delle analisi da circa<br />
100 euro fino a 30 euro; a quel punto, in caso di valori fuori<br />
norma, occorrerebbe disporre il divieto di utilizzo per consumo<br />
umano dell’acqua emunta fino a rientro dei parametri<br />
entro i valori di legge; al minimo, i Sindaci dovrebbero emettere<br />
Ordinanze tese a disporre che l’utilizzo per consumo<br />
umano dell’acqua emunta da pozzi privati da parte di cittadini<br />
privati ovvero da pubblici esercizi sia subordinato al<br />
rilascio da parte della ASL del giudizio di idoneità per l’uso<br />
dell’acqua medesima.<br />
SACROFANO E IL PROBLEMA<br />
DI BORGO PINETO<br />
L’intero territorio di Sacrofano è servito dall’Acquedotto del<br />
Peschiera gestito direttamente da Acea ATO 2, ad eccezione<br />
della zona di Borgo Pineto, dove da diversi anni è sorto il<br />
problema dell’eccessiva concentrazione di arsenico nell’acqua<br />
servita tramite l’Acquedotto Rurale Camuccini (di<br />
proprietà dell’ARSIAL).<br />
Proprio per questo, nel 2008, fu emessa un’ordinanza da parte<br />
del Sindaco in cui veniva disposto “il divieto di utilizzo dell’acqua<br />
ad uso potabile/alimentare diretto ed indiretto”.<br />
Successivamente, nel 2012 e nel 2013 sono state emesse<br />
due ulteriori ordinanze ancora più restrittive riguardo all’uso<br />
dell’acqua (divieto d’uso per l’igiene personale, per<br />
lavare stoviglie, per pulire frutta e verdura), ampiamente<br />
pubblicizzate.<br />
In merito a tale situazione, dopo una serie di incontri con<br />
l’Amministrazione comunale, l’Acea ATO 2 ha installato dei<br />
serbatoi per la distribuzione dell’acqua.<br />
Ora sembra che la situazione sia in via di soluzione strutturale:<br />
ACEA ATO ha infatti iniziato i lavori per la realizzazione dell’acquedotto<br />
definitivo per tutta la zona e, in attesa della conclusione<br />
dell’opera, proprio in queste settimane sta<br />
provvedendo a realizzare un allaccio provvisorio con una diramazione<br />
dell’Acquedotto del Peschiera. Al momento in cui<br />
questo giornale va in stampa resta comunque in vigore l’ordinanza<br />
del sindaco di divieto dell’uso dell’acqua, come sopra<br />
specificato.<br />
R. B.<br />
24
QUANTO COSTA L’ACQUA?<br />
di Maurizio Lancellotti<br />
I Comuni ad oggi serviti da Acea Ato 2, nell’ambito di quelli di cui si occupa<br />
il nostro giornale, sono Sacrofano (dal maggio del 2006), Riano (dal maggio<br />
del 2007), Castelnuovo di Porto (dal luglio del 2006) e Fiano Romano<br />
(dal febbraio del 2006).<br />
Morlupo e Capena continuano invece ad avere una gestione diretta, seppur<br />
con alcune differenze tra loro (vedi appositi riquadri dedicati a questi<br />
Comuni).<br />
Il passaggio dalla vecchia alla nuova articolazione tariffaria<br />
stabilita da Acea non è stato indolore: infatti, soprattutto<br />
chi ha consumi elevati di acqua, ha notato un notevole incremento,<br />
dovuto essenzialmente al fatto che con Acea nel<br />
passaggio agli scaglioni successivi la tariffa quasi raddoppia,<br />
mentre in precedenza l’incremento era molto più graduale.<br />
Questo incremento è solo in parte mitigato dallo<br />
sconto stabilito dalla conferenza dei sindaci per i comuni<br />
dove ciò si verifichi (fra essi, della nostra zona segnaliamo<br />
Monterotondo e Riano).<br />
A questo aspetto dell’incremento dei costi non ha sempre<br />
fatto da contraltare un miglioramento della qualità del servizio:<br />
in questi anni l’acqua è venuta a mancare così spesso da<br />
costringere molte famiglie a ricorrere all’installazione di<br />
un’autoclave. Va, inoltre, segnalato che spesso l’Acea verifica<br />
il contatore non più di una volta l’anno, per cui considerando<br />
che ora la fatturazione è su base trimestrale, conviene effettuare<br />
personalmente e segnalare la lettura, perché qualora<br />
il consumo stimato sia superiore a quello effettivo, di fatto<br />
oltre ad anticipare un importo che sarà dovuto nel futuro,<br />
si finisce di fatto per pagare di più.<br />
Per comprendere meglio questo concetto, si immagini che<br />
il consumo stimato preveda in più di quanti consumati e che<br />
questi – essendo satura la “seconda eccedenza”, sforino nella<br />
“terza eccedenza”. Ebbene, questo significa che i , oltre ad<br />
essere anticipati, saranno pagati ognuno 4 euro al metro<br />
cubo anziché 2 euro al metro cubo (come avverrà se si sarà<br />
segnalata per tempo la lettura e quindi saranno imputati<br />
nella prossima bolletta). Lo stesso, ovviamente, vale anche<br />
nel caso contrario in cui Acea ci chieda a fronte del consumo<br />
presunto meno soldi di quanti dovremmo: di nuovo, è conveniente<br />
segnalare la corretta lettura e chiedere la riemissione<br />
della tabella, perché in questo caso solo<br />
apparentemente andremmo a pagare di più, dal momento<br />
che se non lo facciamo alla prossima bolletta ci troveremo<br />
quei metri cubi non pagati in scaglioni più alti e quindi di fatto<br />
andremo alla fine a pagare più del dovuto.<br />
Per quanto concerne le tariffe mettiamo a confronto quelle<br />
di Acea Ato 2 con quelle in vigore a Morlupo e Capena per<br />
le utenze domestiche (la differenza fra “residenti” e “non<br />
residenti” risiede sempre nel fatto che questi ultimi non<br />
usufruiscono della tariffa agevolata) (valori effettivi per<br />
l’anno 2013):<br />
L’ACQUA<br />
CAPENA: ACQUA DEL PESCHIERA<br />
MA GESTIONE ESTERNA<br />
“La gestione del servizio idrico del Comune di Capena – spiega<br />
a “Il Nuovo” l’addetto dell’ufficio tecnico manutentivo - è affidata<br />
ad una società esterna, .I., che ha vinto l’appalto per<br />
la gestione e la manutenzione del servizio idrico integrato.<br />
Con la società Co.Ge.I ci troviamo molto bene poiché c’è un<br />
rapporto diretto con l’amministrazione, nel senso che noi ci<br />
occupiamo dei pagamenti e loro gestiscono e si occupano<br />
della manutenzione. Le analisi dell’acqua sul territorio in entrata<br />
e in uscita sono mensili. Il percorso parte dal controllo<br />
dell’acqua dei pozzi, a quello dei serbatoi per finire a quello<br />
alle fontanelle, per controllare lo stato dell’acqua in uscita. Se<br />
ci dovessero essere dei valori sbagliati nei pozzi, si correggono<br />
usando dei trattamenti naturali come il cloro, in modo<br />
tale che il prodotto in uscita sia ottimo.<br />
E per quanto riguarda la distribuzione della cosiddetta<br />
acqua leggera?<br />
Anche la fontana di<br />
acqua leggera subisce<br />
controlli mensili<br />
e analisi specifiche,<br />
la gestione è del<br />
Comune e il costo a<br />
bottiglia è di 0,05<br />
centesimi. Un dato<br />
importante e piacevole<br />
è che il Comune<br />
di Capena è<br />
uno dei primi comuni<br />
che ha tolto il minimo impegno, addirittura prima di<br />
Acea Ato 2, lasciandolo a 135m3. Dopo l’alluvione che nello<br />
scorso febbraio ha colpito le nostre aree non ci ancora sono<br />
azioni in vista per il controllo e la manutenzione dei fossi, per<br />
ora si stanno studiando le competenze, ancora da chiarire”.<br />
di Laura Bernardini<br />
25
Utenze domestiche residenti (euro/metro cubo)<br />
Prima di tutto una precisazione: il confronto fra tariffe di<br />
per sé vuol dire poco, perché poi occorrerebbe tener conto<br />
per anche della qualità dell’acqua (normalmente la medesima,<br />
in quanto nella nostra zona si attinge essenzialmente<br />
al Peschiera, ma poi possono esservi differenze quando si<br />
aggiunge l’acqua dei pozzi) e dei livelli di servizio (es.: frequenza<br />
delle interruzioni, scarsità d’acqua nel periodo<br />
estivo, ecc.).<br />
Volendo inoltre guardare solo i costi il confronto non è comunque<br />
agevole per più ordini di ragioni: anzitutto, sulla<br />
bolletta gravano costi fissi differenti fra gestori nelle voci e tipologie<br />
(un esempio per tutti: il c.d. “minimo impegnato”,<br />
ovvero quanti metri cubi d’acqua occorrerà pagare a prescindere<br />
dal reale consumo) e per quanto concerne i costi variabili<br />
gli scaglioni non sono fra loro comparabili. Ciò detto, è<br />
indubbio che il consumo d’acqua effettivo rappresenta di<br />
gran lunga la voce principale di costo, perciò è possibile –<br />
senza dover formulare diversi scenari di consumo – avere<br />
un’idea del costo differente semplicemente esaminando il<br />
grafico che abbiamo predisposto sotto per voi:<br />
I COSTI DELL’ACQUA<br />
Esso mostra come per bassi consumi non vi siano significative<br />
differenze, mentre per consumi medio-alti il passaggio ad<br />
Acea Ato2 costi parecchio alle tasche degli utenti, fatto che è<br />
solo marginalmente compensato dalla misura sopra accennata<br />
dello sconto approvato dalla conferenza dei Sindaci in accordo<br />
con Acea per questi casi sfavorevoli. C’è almeno da augurarci<br />
che a fronte di questi maggiori costi e dei disservizi che in questi<br />
anni non sembrano esser diminuiti, possa nel futuro seguire<br />
un piano di investimenti dell’Acea per l’adeguamento<br />
della rete idrica e per l’ammodernamento degli impianti che<br />
così spesso presentano guasti, particolarmente fastidiosi soprattutto<br />
durante il periodo estivo.<br />
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26
MORLUPO: ACQUA DEL PE-<br />
SCHIERA MA GESTIONE DIRETTA<br />
A differenza della maggior parte dei Comuni della zona, il Comune<br />
di Morlupo gestisce direttamente il servizio idrico. L’acqua<br />
distribuita per le case del paese, viene comprata<br />
dall’Acea ed è quella dell’acquedotto del Peschiera. Tuttavia<br />
il Comune non ha ancora aderito all’Ato2.<br />
“Anche Morlupo- spiega il Sindaco Marco Commissari - nel<br />
2001-2002 aveva fatto una delibera dove aderiva all’Ato. Questa<br />
adesione però è stata bloccata, perché il Comune, dalla fine<br />
degli anni ottanta, aveva una vertenza economico legale con<br />
Acea”. Un contenzioso relativo all’emissione di alcune fatture<br />
che si è trascinato negli anni risolvendosi con una transazione<br />
solo nel 2008. Negli ultimi anni, poi, è stato lo stesso Comune<br />
di Morlupo a frenare sull’adesione all’Ato2: “A fronte di tutti<br />
gli adeguamenti che chiede, poi Acea non fa sul territorio investimenti<br />
e interventi tali da poter garantire alla popolazione<br />
un servizio degno di questo nome”.<br />
La tariffazione relativa all’erogazione dell’acqua potabile è divisa<br />
a scaglioni e la regola è una: penalizzare chi fa un uso improprio<br />
di acqua. “L’acqua - precisa Commissari - non si può<br />
sprecare. Così noi abbiamo cercato di fare delle aliquote dove<br />
se si usa l’acqua in maniera congrua, si paga in maniera congrua.<br />
Se invece dell’acqua si fa un uso improprio, e cioè un uso<br />
non domestico, come annaffiare il giardino o lavare le macchine,<br />
allora si è penalizzati sul piano tariffario”.<br />
Gestione diretta dunque e controlli periodici dell’acqua. Il<br />
Comune, infatti, provvede regolarmente a svolgere delle<br />
analisi tramite una società autorizzata che procede alla<br />
campionatura dell’acqua distribuita sul territorio. Gli esami,<br />
infatti, non vengono effettuati nel punto di adduzione all’Acea<br />
quanto piuttosto in punti sparsi sul territorio. Proprio<br />
per attestare che dall’acquedotto del Peschiera alla casa del<br />
singolo utente l’acqua non subisca delle contaminazioni. Le<br />
analisi, che sono pubblicate ogni due mesi sul sito del Comune,<br />
tengono sotto controllo anche i livelli di arsenico: “In<br />
particolar modo nel periodo estivo - prosegue il Sindaco Commissari<br />
- quando Acea non ci serviva una quantità congrua<br />
di acqua, fino al 2012 noi ci aiutavamo d’estate con un pozzo<br />
in località Assura. Poi ovviamente quest’acqua andava mischiata<br />
con quella del Peschiera potenziandone la portata. I<br />
valori dell’acqua mischiata, però, arrivavano vicini al limite<br />
massimo di arsenico consentito. E il pozzo nel 2012 è stato<br />
infatti chiuso”.<br />
Acqua potabile, buona, controllata. Ciò ha permesso l’istallazione<br />
di una casetta dell’acqua in Piazza Diaz. Ovviamente<br />
anche lì vengono fatte le analisi dell’acqua (analisi che vengono<br />
affisse alla macchinetta). Costo modico (5 cent per ).<br />
Più di 400.000 i litri acquistati dai cittadini dal 15 marzo al 31<br />
dicembre del 2013. “Dopo aver monitorato l’andamento, abbiamo<br />
deciso di mettere una seconda macchina in una parte<br />
più periferica del paese”. Risparmio economico e anche risparmio<br />
nella raccolta dei rifiuti in plastica. Per una percentuale<br />
precisa del risparmio bisognerà aspettare i dati del<br />
prossimo anno. Tuttavia, procedendo con un rudimentale<br />
calcolo di divisioni e moltiplicazioni, il risparmio di plastica<br />
supererebbe i 9000kg.<br />
Niente più bottiglie di plastica neanche nelle scuole in cui,<br />
da un anno, si serve l’acqua nelle brocche, grazie al micro filtro<br />
applicato nei rubinetti di tutti i plessi. L’acqua è pulita, è<br />
sana. Ed è un bene da tutelare.<br />
Daniela Buongiorno<br />
27
FIANO ROMANO<br />
“A partire dal 15 febbraio 2006, Acea Ato 2 S.p.A. ha<br />
acquisito la gestione del ciclo integrato delle acque,<br />
ovvero dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione<br />
del Comune di Fiano Romano. A partire da<br />
quella data, quindi, - spiega il vice sindaco Davide<br />
Santonastaso - Acea Ato 2, che comprende tutto il<br />
sottobacino dell’Aniene e i bacini regionali del litorale,<br />
Roma e 111 comuni, è l’unico Gestore essendo subentrato<br />
al Comune.<br />
Ci sono problemi di inquinamento o di presenza di<br />
arsenico?<br />
Il Comune di Fiano Romano non ha problemi di arsenico,<br />
piuttosto il problema delle nostra acqua è<br />
la durezza, problema che si potrebbe risolvere con<br />
l’allaccio all’acquedotto del peschiera da Civitella<br />
San Paolo. Questo intervento stabilito già con Acea<br />
e avendo già contatti con la società vincitrice dell’appalto,<br />
potrebbe evitare anche i problemi di quantità<br />
e di qualità dell’acqua. Per le analisi se ne occupa<br />
mensilmente la Asl.<br />
E per l’acqua leggera?<br />
La fontanella dell’acqua leggera è stata installata a<br />
seguito di un finanziamento regionale “Riduci Imballi”<br />
e i soldi li incassa direttamente il Comune: in questo<br />
modo rimangono pubblici e vengono rinvestiti per i<br />
cittadini. Il costo è sempre di 0,05 centesimi per 1,5<br />
litri, ma purtroppo spesso viene rotta per rubare l’incasso.<br />
Per risolvere il problema verranno presto installate<br />
delle telecamere. Non è facile stabilire se con<br />
l’installazione delle macchinette ci sia stata una riduzione<br />
della plastica perché bisogna tener conto di diverse<br />
variabili, ma certamente è un servizio molto<br />
utile per i cittadini.<br />
Laura Bernardini<br />
ACQUA<br />
ACQUA IN BOCCA<br />
Ogni italiano “beve” seimila litri di acqua al giorno. La<br />
maggior parte è acqua “nascosta” nei cibi che consumiamo.<br />
Perché se è vero che molta acqua è usata per<br />
bere, cucinare e lavare, ancora di più è quella utilizzata<br />
per produrre cibo, ma anche carta, vestiti in cotone etc.<br />
Lo svela il rapporto WWF “L’impronta idrica dell’Italia”<br />
presentato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua<br />
del 22 marzo.<br />
L’impronta idrica è l’indicatore che consente di calcolare<br />
l’uso di acqua diretto e indiretto, del consumatore e del<br />
produttore. È il volume totale di acqua dolce utilizzata<br />
per produrre i beni e i servizi consumati.<br />
Impronta idrica in Italia: circa 132 miliardi di metri cubi<br />
di acqua l’anno e comprende anche l’acqua nei beni importati:<br />
- consumo di cibo: 89% dell'impronta idrica totale giornaliera<br />
degli italiani;<br />
- consumo di acqua per usi domestici (pulire, cucinare,<br />
bere): 4%;<br />
- consumo manifattura industriale: 7%.<br />
I prodotti di origine animale (compresi latte, uova, carne<br />
e grassi animali) rappresentano il 50% dell'impronta<br />
idrica in Italia.<br />
1 fetta di formaggio: 152 litri di acqua<br />
un hamburger: fino a 2.400 litri<br />
1 kg. di carne di manzo: 16.000 litri<br />
L’Italia è il terzo Paese importatore al mondo di acqua nascosta<br />
nei cibi che provengono dall’estero, con 62 miliardi<br />
di metri cubi l’anno. L’acqua utilizzata per ottenere i prodotti<br />
che usiamo tutti i giorni, infatti, spesso proviene da<br />
paesi e regioni in cui le risorse idriche scarseggiano.<br />
Consigli Utili: evitare frutta e verdura di Paesi notoriamente<br />
desertici e preferire, invece, prodotti locali, di stagione<br />
o di zone ricche d’acqua. Diminuire il consumo di<br />
carne soprattutto se proveniente da allevamenti intensivi.<br />
E bere acqua del rubinetto.<br />
Un altro primato dell’Italia, infatti, è quello di essere fra<br />
i primi consumatori di acqua in bottiglia al mondo con<br />
per famiglia all’anno (più di noi solo il Messico).<br />
Certo è che non sempre l’acqua degli italiani è di ottima<br />
qualità (e anche quella imbottigliata non è poi così sicura).<br />
Recentemente sono cresciuti gli allarmi di contaminazione<br />
delle acque potabili in alcune zone d’Italia da<br />
parte di elementi potenzialmente nocivi, in particolare<br />
l’arsenico.<br />
L’arsenico si trova naturalmente in molti pozzi a causa<br />
di condizioni chimiche particolari nell’acquifero o dalla<br />
presenza di minerali sulfurei che contengono l’arsenico.<br />
Non dipende quindi direttamente dall’inquinamento di<br />
attività umane velenose o dallo stato delle condutture,<br />
quanto piuttosto da condizioni chimiche particolari (seppur<br />
non tutti concordino sulla non incidenza dell’attività<br />
umana). Se assunto in quantità eccessive può provocare<br />
danni di diversa entità all’organismo: da irritazioni a stomaco<br />
e pelle, a tumori e danni cardiovascolari. E i rischi<br />
sono maggiori per i minori di 18 anni.<br />
Il limite previsto dalla Commissione europea è di dieci microgrammi<br />
di arsenico per litro di acqua potabile (contro<br />
i cinquanta finora tollerati). Soprattutto in Italia centrale<br />
(con particolare concentrazione nelle province di Roma e<br />
Viterbo) il problema non è ancora risolto e coinvolge complessivamente<br />
circa un milione di persone.<br />
Eliminare chimicamente l’arsenico è possibile attraverso<br />
alcuni “filtri”. Costo intorno ai 250.000 euro. Per le<br />
aziende erogatrici di acqua e per i Comuni è una spesa<br />
non sempre sostenibile. Così in molti casi si preferisce<br />
fornire l’acqua così com’è avvisando però i cittadini di<br />
non usarla per cucinare, per lavarsi i denti e tantomeno<br />
per bere.<br />
D. B.
ACEA-ATO2:<br />
come funziona<br />
il rapporto<br />
con i Comuni<br />
Su 120 Comuni che fanno parte<br />
della Provincia di Roma, ben 111<br />
sono quelli che hanno aderito ad<br />
Acea-Ato2, cedendo di fatto il servizio<br />
idrico a questa società. Tra i 9<br />
che non hanno aderito, segnaliamo<br />
nella nostra area Capena,<br />
Morlupo, Rignano Flaminio e Civitella<br />
San Paolo.<br />
I Comuni e l’ATO2 hanno regolato i<br />
rapporti tra loro tramite la stipula di<br />
una Convenzione di Cooperazione,<br />
questa è costituita dalla Conferenza<br />
dei Sindaci, dalla Consulta d’Ambito<br />
e dalla Segreteria Tecnica Operativa.<br />
La tariffa del costo dell’acqua viene<br />
stabilita quindi dalla Conferenza dei Sindaci di cui fa parte<br />
anche Acea Ato 2 e tutti i comuni della provincia di Roma.<br />
Nell’ultimo incontro, che si è tenuto circa un mese fa, c’è<br />
stato uno scontro forte nei confronti di Acea Ato 2 per la<br />
questione dei costi, poiché c’erano due proposte di tariffa<br />
in campo, di cui una, quella di Acea Ato 2 di raddoppiare la<br />
proposta poi effettivamente approvata. Garante dei comuni<br />
che hanno la convenzione con Acea è la STO, Segreteria Tecnica<br />
Operativa.<br />
Comune Utenti Rete idrica Rete fognaria<br />
Bracciano<br />
Comune non acquisito<br />
Campagnano di Roma<br />
Comune non acquisito<br />
Capena<br />
Comune non acquisito<br />
Castelnuovo di Porto 2815 Km 27,26 Km 22<br />
Civitella San Paolo<br />
Comune non acquisito<br />
Fiano Romano 4927 Km 40,74 Km 38<br />
Formello 2949 Km 31,70 Km 52<br />
Magliano Romano<br />
Comune non acquisito<br />
Mazzano Romano<br />
Comune non acquisito<br />
Mentana 6737 Km 62,62 Km 35<br />
Monterotondo 8433 Km 171,29 Km 60<br />
Morlupo<br />
Comune non acquisito<br />
Nazzano 797 Km 17,00 Km 7<br />
Riano 3105 Km 51,08 Km 22<br />
Rignano Flaminio<br />
Comune non acquisito<br />
Sacrofano 2660 Km 32,71 Km 19<br />
Sant'Oreste 2112 Km 18,88 Km 7<br />
Torrita Tiberina 654 Km 8,00 Km 5<br />
Trevignano Romano 2476 Km 23,55 Km 6<br />
La conferenza dei sindaci si riunisce per decidere le questioni<br />
più importanti, anche se bisogna ricordarsi che Acea<br />
Ato 2 è al 49% privata e al 51% pubblica, quindi il comune<br />
di Roma ha da solo un ruolo piuttosto importante ed influente.<br />
30
ESCLUSIVA<br />
il territorio<br />
INTERVISTA A OTTORINO FERILLI<br />
“I Comuni uniti sui problemi più importanti della nostra area” di Romolo Bali<br />
Abbiamo incontrato il sindaco di Fiano Romano, Ottorino Ferilli,<br />
in qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci Area Tiberina/Flaminia/Cassia,<br />
con il quale abbiamo toccato le questioni più<br />
urgenti per il territorio di questa macro-zona.<br />
In merito al funzionamento del servizio postale caratterizzato<br />
negli ultimi anni da frequenti disservizi, sono state<br />
decise mosse risolutive?<br />
Lo scorso 26 marzo la Conferenza dei Sindaci, da me presieduta,<br />
ha incontrato i vertici di Poste Italiane, fra cui anche il<br />
responsabile della comunicazione Mauro Lattanzi. Abbiamo<br />
con chiarezza e fermezza indicato le gravi problematiche e i<br />
disservizi e richiesto un intervento risolutivo: ora l’azienda<br />
dovrà dare risposte e il prossimo appuntamento è fissato<br />
entro fine mese in una riunione che si terrà a Castelnuovo di<br />
Porto.<br />
Quello dei rifiuti è un nodo da districare ora che, dopo Malagrotta,<br />
anche la discarica di Cupinoro è stata chiusa.<br />
Come state affrontando la questione?<br />
Ogni Comune si è dovuto organizzare per conto proprio: le<br />
Amministrazioni che hanno già avviato la raccolta differenziata<br />
hanno potuto scegliere il sito più conveniente dove conferire<br />
i rifiuti indifferenziati. Per gli altri si è creato un<br />
extracosto che andrà a pesare sulla imposta Tares. Come<br />
Presidente della Conferenza dei Sindaci ho inviato una lettera<br />
al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al<br />
prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per chiedere di allestire<br />
un tavolo per definire un supporto economico.<br />
In che senso?<br />
Abbiamo redatto una<br />
griglia completa di tutti<br />
i Comuni che conferivano<br />
a Cupinoro e che<br />
ora, a nostro parere, dovranno<br />
ricevere un<br />
aiuto, per evitare che la<br />
questione dei rifiuti si<br />
trasformi in vera e propria<br />
emergenza.<br />
In merito al cosiddetto<br />
divieto di “abbruciamento”<br />
che impedisce<br />
ai privati di dare fuoco<br />
a sfalci e potature nei<br />
campi, esiste una posizione<br />
univoca fra i sindaci?<br />
È stata chiesta la stessa<br />
deroga che ha recentemente<br />
approvato la Provincia<br />
di Viterbo ma non l’abbiamo ottenuta: di conseguenza<br />
ai Comuni che avevano autonomamente abolito il divieto<br />
con ordinanza del sindaco è arrivata la diffida del sub-commissario<br />
straordinario della Provincia di Roma, Riccardo Carpino<br />
e hanno dovuto revocare le ordinanze.<br />
Quindi, di fatto, resta in vigore il divieto?<br />
Sì, ma siamo in attesa dell’approvazione della legge di stabilità<br />
nella quale, all’articolo 29, è prevista la possibilità di<br />
permettere i roghi nei terreni entro certi limiti di sicurezza<br />
per l’ambiente e la salute.<br />
Veniamo alla calamità naturale che ha colpito lo scorso 31<br />
gennaio diversi Comune dell’area: qual è, al momento la<br />
situazione post alluvione?<br />
Stiamo ancora quantificando il valore dei danni provocati<br />
dall’alluvione, ma abbiamo già richiesto l’intervento urgente<br />
della Regione Lazio e attendiamo risposte dopo Pasqua. La<br />
nostra priorità è che venga istituito un tavolo permanente<br />
Regione-Comuni al fine di approntare un piano sul rischio<br />
idrogeologico che vada oltre le condizioni di emergenza e<br />
impedisca il ripetersi di situazioni come quelle verificatesi a<br />
fine gennaio.<br />
Parliamo di viabilità e in particolare della via Tiberina che<br />
necessita di interventi dal punto di vista della sicurezza, del<br />
degrado e del fenomeno dilagante della prostituzione.<br />
Cosa avete fatto?<br />
Per ora i vari tentativi sono stati fatti in maniera individuale<br />
dai Comuni, che non hanno però strutture e personale per<br />
risolvere da soli la situazione. Le criticità, è vero, sono tante<br />
e di particolare importanza, è per questo che mi prendo l’impegno<br />
a inserire la tematica nel prossimo ordine del giorno<br />
della conferenza dei sindaci che si terrà a fine aprile a Ca-<br />
32
<strong>ilnuovo</strong><br />
stelnuovo di Porto.<br />
Quello su cui dobbiamo puntare è una riqualificazione<br />
di tutta la strada e non un semplice<br />
e a quanto pare poco risolutivo rincorrere le<br />
emergenze. La via Tiberina deve diventare un<br />
fiore all’occhiello di questa zona.<br />
In conclusione, vorrei rivolgere ora una domanda<br />
al sindaco di Fiano: negli ultimi due<br />
anni avete realizzato numerose opere pubbliche,<br />
come ci siete riusciti in questo periodo<br />
di crisi?<br />
Grazie al recupero delle evasioni e delle elusioni<br />
tributarie attraverso il metodo della riscossione<br />
diretta.<br />
Cioè?<br />
Abbiamo interrotto definitivamente il rapporto<br />
con Equitalia e optato per uno strumento<br />
di recupero crediti dal volto più<br />
umano, attento alle esigenze personali di<br />
ogni cittadino e, quindi, più efficace. È così<br />
che il Comune ha potuto recuperare un totale<br />
di 3,1 milioni, dei quali 1,6 sono stati<br />
destinati alla manutenzione delle rete viaria,<br />
dei plessi scolastici, del palazzo comunale,<br />
del cimitero, della pubblica<br />
illuminazione e all’abbattimento delle barriere<br />
architettoniche.<br />
Quindi procederà in questa direzione?<br />
Naturalmente. Anzi, le anticipo che stiamo<br />
ristrutturando una ex scuola materna per<br />
collocarci, ampliato, il servizio di riscossione<br />
diretta e che siamo stati già contattati da<br />
Comuni vicini i quali vorrebbero convenzionarsi<br />
con noi per utilizzare la struttura.<br />
33
IL COMUNE<br />
C A S T E L N U O V O D I P O R T O<br />
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
I CONTI IN ORDINE DEL COMUNE<br />
Gli ultimi cinque anni di vita amministrativa comunale<br />
hanno registrato sempre minori trasferimenti<br />
statali, l’inasprimento del Patto di Stabilità nonché<br />
il nascere di nuovi vincoli sulla spesa del personale<br />
sia per quanto riguarda il tempo indeterminato che<br />
quello determinato.<br />
In particolare per quanto riguarda i trasferimenti<br />
statali si è passati da un importo di Euro<br />
919.524,05 per l’anno 2009 ad un importo di Euro<br />
173.338,64 per l’anno 2013.<br />
Nel 2013 il Patto di stabilità ha visto, oltre ad un<br />
obiettivo da raggiungere pari a Euro 250.000 (positivo),<br />
derivante da un calcolo molto tecnico e<br />
complesso, una esenzione straordinaria che nel<br />
caso del Comune di Castelnuovo ammontava a<br />
Euro 800.000 circa, che sono stati utilizzati per pagare<br />
tutti i debiti verso i fornitori relativi agli investimenti<br />
già effettuati e non ancora pagati.<br />
Attualmente, per quanto riguarda la spesa del personale,<br />
si segnala in particolare l’introduzione del<br />
vincolo di poter assumere una nuova unità di personale<br />
solo ed esclusivamente nel limite del 40%<br />
della spesa del personale che è andato in pensione<br />
(Es. spesa 100 per il dipendente che va in<br />
pensione, posso assumere solo pagando una<br />
spesa massima di 40).<br />
Nonostante i vincoli sopra esposti, che riguardano<br />
sia minori entrate (taglio dei trasferimenti) sia i<br />
blocchi alla spesa (patto stabilità e spesa del personale)<br />
i livelli qualitativi dei servizi afferenti ai settori<br />
Ambiente, Politiche Sociali, Manutentivo,<br />
Cultura, Scuola, sono stati confermati o migliorati.<br />
Nel settore ambientale il successo ottenuto nella<br />
raccolta porta a porta dei rifiuti e altre iniziative<br />
messe in atto hanno contribuito al miglioramento<br />
del decoro urbano del paese; la creazione del Segretariato<br />
Sociale ha contribuito a fornire servizi più<br />
efficienti e tempestivi alle fasce più disagiate della<br />
popolazione comunale; nel settore della scuola si<br />
sono avuti la messa in sicurezza di alcune strutture,<br />
il miglioramento delle strutture e dei locali per<br />
la refezione scolastica e l’utilizzo di mezzi di trasporto<br />
di nuova immatricolazione; il settore culturale<br />
ha visto l’apertura della Rocca Colonna per la<br />
realizzazione di una ampia varietà di eventi con il<br />
valido contributo delle Associazioni locali; nel settore<br />
del manutentivo oltre agli interventi di tipo ordinario,<br />
si sono avuti molti efficaci interventi di tipo<br />
straordinario dovuti alle diverse emergenze accadute<br />
(neve, alluvione, etc.).<br />
Il mantenimento/miglioramento del livello dei servizi,<br />
è avvenuto in generale mantenendo le stesse<br />
tasse/tariffe del 2009. I casi di aumento sono da<br />
attribuire principalmente alla rinegoziazione dei<br />
contratti che hanno dovuto tener conto dell’effetto<br />
dell’inflazione.<br />
Nel caso della raccolta dei rifiuti avviata nell’ottobre<br />
del 2009, dopo un leggero incremento della tariffa<br />
legata all’avvio del servizio raccolta porta a<br />
porta, svolto sulla base di un programma di prelievo<br />
dei rifiuti, richiesto dai cittadini, più intensivo<br />
di quello proposto dalla Provincia di Roma, la tariffa<br />
pari a 1,20 euro/mq è rimasta invariata ed è<br />
largamente inferiore alle tariffe praticate dai paesi<br />
limitrofi. Va inoltre sottolineato che le disponibilità<br />
economiche e di cassa hanno permesso, nel 2013,<br />
di mantenere il regime TARSU e di non adottare il<br />
più gravoso regime TARES.<br />
Per quanto riguarda l’ICI, successivamente tramutata<br />
in IMU, si segnala che le aliquote stabilite servivano<br />
non per procurare nuove entrate, ma al solo<br />
scopo di sostituire parzialmente i tagli statali (parzialmente<br />
in quanto una parte dei tagli era già stata<br />
compensata da minori spese correnti). Una costante<br />
dell’Amministrazione è stata la tutela della<br />
prima casa, mantenendo sempre la minore aliquota<br />
prevista dalla legge.<br />
Le tariffe relative alla refezione scolastica e al trasporto,<br />
sia scolastico, sia pubblico locale, hanno<br />
subito un leggero incremento legato alla necessità<br />
di mettere a gara l’appalto, il che ha comportato<br />
un ritocco dei costi, legati all’inflazione, della fornitura<br />
del servizio.<br />
Le seguenti tasse, diritti e contributi: TOSAP, Imposta<br />
Pubblicità, Diritti sulle Pubbliche Affissioni,<br />
Contributo soggiorni per minori ed anziani e Contributo<br />
assistenza domiciliare sono rimaste assolutamente<br />
invariate per tutto il quinquennio.
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO<br />
Il Comune di Castelnuovo di Porto ha un nuovo Regolamento<br />
Edilizio: è stato adottato con una delibera<br />
che, approvata il 9 aprile scorso con voto unanime<br />
del Consiglio comunale, dà mandato all’ufficio tecnico-urbanistico<br />
per tutti gli ulteriori adempimenti<br />
necessari all’adozione definitiva del documento. Si<br />
tratta di un corposo testo di 170 articoli, redatto<br />
dall’architetto incaricato Mohammad Taghi Ghahhari,<br />
che contiene la disciplina delle modalità costruttive,<br />
tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di<br />
sicurezza e di vivibilità degli immobili e delle loro<br />
pertinenze ed indica le modalità di svolgimento<br />
delle procedure tecnico – amministrative connesse<br />
all’edilizia.<br />
Un capitolo di rilievo è quello dedicato all’inserimento<br />
urbano degli interventi edilizi quali la costituzione<br />
di cortili e patii, accessi e passi carrabili,<br />
strade private, aspetto e manutenzione degli edifici,<br />
collocamento di antenne televisive e l’igiene dei<br />
passaggi e spazi privati. Sono definite, inoltre, le disposizioni<br />
per gli interventi nel centro storico che dovranno<br />
osservare obbligatoriamente la disciplina<br />
dell’apposito Piano Particolareggiato del Centro Storico<br />
e di tutte le altre disposizioni che saranno emanate.<br />
Presenti nel documento anche le norme che disciplinano<br />
l’uso degli immobili pubblici quali scuole,<br />
ospedali e teatri, con particolare riferimento alle prescrizioni<br />
antincendio e all’eliminazione delle barriere<br />
architettoniche. Il nuovo Regolamento Edilizio contiene<br />
anche un altro utile strumento per i cittadini: lo<br />
Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.), ossia un ufficio<br />
comunale che cura tutti i rapporti fra il privato, l’Amministrazione<br />
e, ove occorra, gli altri Enti tenuti a<br />
pronunciarsi in ordine all’intervento edilizio oggetto<br />
della richiesta di permesso o di denuncia di inizio<br />
attività, o di qualsiasi altro tipo di autorizzazione.<br />
CONTRIBUTO ASSOCIAZIONI CULTURALI, RICREATIVE E SPORTIVE - ANNO 2014<br />
La Giunta comunale nella seduta del 27 marzo scorso, con<br />
proprio atto deliberativo n. 23, ha approvato una serie di<br />
progetti presentati dalle Associzioni Culturali, Ricreative e<br />
Sportive, alla luce di un avviso pubblico dell’Amministrazione<br />
comunale che all’inizio dell’anno invitava, chi ne fosse<br />
interessato, a presentare la propria proposta.<br />
In questo ambito, va specificato che con apposita delibera<br />
del 30 gennaio 2014 la stessa Giunta aveva precisato che<br />
“Nella valutazione della proposta progettuale l’amministrazione<br />
ai fini dell’istruttoria e della conseguente ammissione<br />
a contributo terrà conto dei seguenti criteri:<br />
- prima di tutto, privilegiare le associazioni iscritte all’albo<br />
e le iniziative che prevedono la messa in disponibilità di<br />
strutture e servizi (spazi pubblici, palco, service, sedie, etc)<br />
- ampio coinvolgimento della cittadinanza;<br />
- qualità e grado di innovazione della proposta;<br />
- contenuti del progetto riguardanti il coinvolgimento di giovani,<br />
anziani e cittadini socialmente disagiati;<br />
- manifestazioni ricorrenti sul territorio;<br />
- manifestazioni legate alla valorizzazione delle tradizioni<br />
culturali del paese.<br />
Queste le associazioni e i relativi progetti che la Giunta ha<br />
dichiarato meritevoli:<br />
- Accademia d’Arte Nardoni<br />
- Cimamusic Arteducazione (Artipelago)<br />
- Porto di Terra<br />
- La Rocca<br />
- La Rocca (assieme al Portale della Danza)<br />
- Dieciquindici (assieme a FIAF, Ass.Camera 21, Fujifilm)<br />
- Dieciquindici<br />
- Mimo Danza Alternativa<br />
- Avis (“Naturalmente con l’Avis”)<br />
- Avis (Gocce di Musica 7° edizione)<br />
- Clesis Arte<br />
- Emozioni…in scena<br />
- I Guerrieri S.P.Q.R.<br />
- Pro Loco<br />
- La Castelluzza<br />
Tramite la stessa delibera, la Giunta ha inoltre deliberato di<br />
prendere atto, per ciascuno dei progetti approvati, del tipo<br />
di richiesta avanzata (contributo economico/messa in disponibilità<br />
di strutture e servizi);<br />
Di demandare al Responsabile dell’Area 1 – Politiche Educative<br />
e Socio Culturali di stilare un ordine cronologico dei<br />
progetti accoglibili poiché in linea con i criteri stabiliti nel<br />
Regolamento e nel Bando;<br />
Di finanziare i suddetti progetti ordinati cronologicamente<br />
fino a concorrenza della somma di Euro 3.933,75 (tre dodicesimi<br />
dell’assestato dell’anno 2013), nonché di finanziare<br />
i successivi progetti con i dodicesimi che si renderanno di<br />
volta in volta disponibili;<br />
Di demandare al Responsabile dell’Area 1 – Politiche Educative<br />
e Socio Culturali la quantificazione della somma totale<br />
occorrente per il finanziamento di tutti i progetti approvati e<br />
di richiedere alla Ragioneria che tale somma sia opportunamente<br />
stanziata nel Bilancio di Previsione 2014.
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
SOGGIORNI ESTIVI PER LA TERZA ETÀ<br />
Dallo scorso 10 aprile e fino al 6 maggio è possibile<br />
consegnare presso l’ufficio Protocollo del Comune la<br />
domanda di partecipazione ai soggiorni estivi per la<br />
terza età, che si svolgeranno dal 15 al 29 giugno 2014<br />
in località Marina Centro di Rimini presso l’Hotel Spiaggia<br />
Marconi, per un costo complessivo di € 615,00 a<br />
persona comprensivo di I.V.A. (le spese di viaggio<br />
sono a totale carico del Comune).<br />
Le quote di contribuzione alla spesa poste a carico<br />
dell’utente, determinate in base a quanto stabilito con<br />
Deliberazione della Giunta Comunale n. 46 del<br />
17/05/2013, sono così fissate:<br />
ISEE % DI CONTRIBUZIONE QUOTA A CARICO DELL’UTENTE<br />
Fino a € 5.000,00 36% € 221,40<br />
Da € 5.000,01 a € 7.500,00 45% € 276,75<br />
Da € 7.500,01 a € 10.000,00 60% € 369,00<br />
Da € 10.000,01 a € 15.000,00 75% € 461,25<br />
Da € 15.000,01 in poi 90% € 553,50<br />
Le stanze singole disponibili sono 3; il supplemento<br />
del prezzo, pari ad € 112,00, è a carico dell’utente e<br />
dovrà essere corrisposto direttamente all’Agenzia<br />
che cura lo svolgimento del soggiorno.<br />
Potranno partecipare al soggiorno fino ad un massimo<br />
di n. 40 anziani pensionati, in regola con i pagamenti<br />
dovuti. In caso di un maggior numero di<br />
richieste rispetto ai posti disponibili farà fede la data<br />
di presentazione della domanda. Le eventuali domande<br />
in esubero saranno prese in considerazione<br />
solo in caso di rinunce.<br />
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:<br />
1) Modello ISEE anno 2013<br />
2) Ricevuta del versamento dell’intera quota di partecipazione<br />
sul c/c postale n. 51097004 intestato al<br />
Comune di Castelnuovo di Porto con la seguente<br />
causale: “quota partecipazione soggiorni estivi terza<br />
età anno 2014”.<br />
3) Certificazione medico curante attestante la possibilità<br />
dell’utente di partecipare al soggiorno.<br />
La domanda di partecipazione al soggiorno, completa<br />
di tutta la documentazione (ISEE, ricevuta di<br />
versamento, certificato medico) dovrà essere consegnata<br />
all’Area 1 – Politiche Educative e Socio Culturali<br />
entro il 6 maggio.<br />
I moduli per la richiesta di partecipazione al soggiorno<br />
estivo possono essere ritirati presso l’Ufficio<br />
Protocollo e la sede del Servizio Socio Culturale<br />
(06/901740214-208), oppure possono essere scaricati<br />
dal sito del Comune all’indirizzo:<br />
www.comune.castelnuovodiporto.rm.it.<br />
Per informazioni e la consegna della richiesta di partecipazione,<br />
è possibile recarsi presso il Servizio<br />
Socio Culturale nei giorni di martedì mattina e giovedì<br />
pomeriggio.
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
APPROVATO IL PROGETTO PRELIMINARE<br />
PER IL NUOVO CIMITERO A PONTE STORTO<br />
Lo scorso 9 aprile il Consiglio Comunale ha approvato<br />
il progetto preliminare per la realizzazione del nuovo<br />
Cimitero nella frazione di Ponte Storto. La spesa stimata<br />
per la realizzazione dell’opera ammonta a €<br />
4.169.824,88, che potrà essere finanziata con fondi<br />
comunali e con contributi di privati, con modalità che<br />
saranno individuate con successivi atti.<br />
La Regione Lazio - Area Difesa del Suolo ha rilasciato<br />
parere favorevole ai sensi art. 89 del DPR 380/01 e<br />
s.m.i. per la realizzazione dei lavori previsti in progetto<br />
con le prescrizioni elencate nel suddetto atto che si<br />
riportano per esteso:<br />
1. prima della fase esecutiva, i parametri geotecnici<br />
ed idrogeologici, stimati nel corso dell’indagine<br />
preliminare, dovranno essere<br />
confermati ed integrati tramite dettagliate indagini<br />
geognostiche da esperirsi preventivamente<br />
alla stesura del progetto definitivo. Le indagini<br />
geognostiche, che dovranno essere spinte fino<br />
alla profondità alla quale non si risentono gli effetti<br />
del sovraccarico, saranno finalizzate alla<br />
verifica delle caratteristiche lito-stratigrafiche e<br />
dei parametri geomeccanici dei terreni e del livello<br />
della falda, in modo da poter individuare<br />
la profondità migliore alla quale fondare e il tipo<br />
di fondazione più idoneo;<br />
2. le fondazioni delle strutture dovranno raggiungere<br />
in tutti i casi il substrato integro ed in<br />
nessun caso Ë ammesso di fondare sul materiale<br />
di riporto, utilizzato per raggiungere la<br />
quota di progetto. Particolare attenzione andrà<br />
posta nella scelta delle fondazioni ed anche<br />
nella fase esecutiva vista la presenza di una<br />
falda superficiale;<br />
3. per quanto riguarda i campi di inumazione<br />
la falda risulta essere troppo superficiale per<br />
consentire il processo di mineralizzazione dei<br />
corpi, e pertanto questi dovranno essere opportunamente<br />
rialzati in modo tale che, anche<br />
nel periodo di massima escursione, la falda<br />
non venga a trovarsi ad una profondità inferiore<br />
a 2.5 metri dal piano campagna. Il terreno<br />
dei campi di inumazione dovrà avere<br />
caratteristiche di scioltezza, grado di porosità<br />
e permeabilità adatte a favorire i processi di<br />
mineralizzazione dei corpi ed ad evitarne la<br />
saponificazione;<br />
4. in tutta l’area il drenaggio si presenta difficoltoso<br />
e pertanto si dovrà porre particolare<br />
cura’ nel realizzare un sistema di raccolta e<br />
smaltimento delle acque di superficie che garantisca<br />
il corretto deflusso delle acque superficiali<br />
ed eviti fenomeni di divagamento<br />
incontrollato delle acque;<br />
5. la valutazione delle resistenze del complesso<br />
fondazioni-terreno dovrà essere effettuata<br />
nel rispetto delle indicazioni di cui alle<br />
nuove N.T.C., tenendo conto di eventuali riduzioni<br />
di resistenza dei terreni per effetto dell’azione<br />
sismica;<br />
6. tutto il perimetro del cimitero deve essere<br />
recintato da un muro di altezza non inferiore a<br />
metri 2.5 dal piano campagna esterno opportunamente<br />
fondato;<br />
7. dovranno essere adottate tutte le precauzioni<br />
necessarie ad evitare potenziali<br />
fenomeni d’inquinamento delle falde.<br />
8. dovranno essere realizzati a fronte degli<br />
scavi e dei rilevati adeguate opere di contenimento,<br />
dotate di opportuni drenaggi, e di sistemi<br />
di canalizzazione e di smalti mento delle acque;<br />
9. la superficie interessata ai movimenti terra<br />
dovrà essere limitata allo stretto necessario<br />
per la realizzazione dei lavori che dovranno<br />
essere eseguiti e localizzati come da progetto<br />
presentato senza arrecare danni alla circostante<br />
vegetazione arborea ed arbustiva<br />
eventualmente presente e nel rispetto delle<br />
norme di tutela ambientale vigenti;<br />
10. il materiale terroso e lapideo proveniente<br />
dagli· scavi dovrà essere sistemato stabilmente<br />
sul posto in modo da non turbare l’attuale<br />
equilibrio idrogeologico e quello in<br />
esubero smaltito secondo quanto previsto<br />
dalla normativa attualmente vigente;<br />
11. nella messa in posto dei riporti dovrà essere<br />
realizzata un ‘adeguata compattazione<br />
dei materiali tale da prevenire successivi<br />
fenomeni di assestamento che potrebbero<br />
compromettere la stabilità dell’opera ed il corretto<br />
deflusso delle acque superficiali;<br />
12. tutte le scarpate e le superfici nude eventualmente<br />
formatesi a seguito dei lavori,<br />
dovranno essere opportunamente profilate e<br />
stabilizzate;<br />
13. l’interessato s’impegni a realizzare tutte le<br />
opere necessarie al riassetto del suolo che gli<br />
saranno imposte, qualora si dovessero ravvisare<br />
situazioni di turbativa all’ambiente, per ciò<br />
che attiene l’assetto idrogeologico.<br />
Per quanto riguarda gli aspetti vegetazionali,<br />
siano rispettate le prescrizioni della dr. Notarmuzi,<br />
indicate nella suddetta relazione e che qui per<br />
motivi di spazio non riportiamo<br />
Da segnalare che con questo atto viene avviata<br />
l’adozione della variante allo strumento urbanistico<br />
generale del Comune, che consentirà la<br />
successiva approvazione del progetto definitivo<br />
ed esecutivo dell’opera di interesse pubblico<br />
nonché la sua successiva realizzazione. Per la<br />
realizzazione dell’opera va infine sottolineato che<br />
sarà necessario procedere ad una serie di espropri<br />
di terreni, i proprietari dei quali sono stati<br />
già informati con nota formale.
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
TAPPETO MOBILE PER IL COLLEGAMENTO<br />
DELL’AREA DELL’EX CAMPO SPORTIVO CON IL CENTRO STORICO<br />
PRIMA<br />
DOPO<br />
Nel numero 5 del Novembre 2013 de Il Nuovo, era<br />
stata riportata la notizia che con Deliberazione n.6 del<br />
Commissario Straordinario, il 19 settembre 2013, l’Arsial,<br />
aveva ceduto gratuitamente al Comune alcune<br />
particelle inerenti l’area dell’Ex Campo Sportivo. A seguito<br />
di questa acquisizione, l’Amministrazione Comunale<br />
ha potuto pianificare una serie di opere di<br />
pubblica utilità tra le quali un iniziativa inserita all’interno<br />
del Piano generale della sosta, mirante a facilitare<br />
la fruibilità del Centro Storico da parte dei<br />
cittadini, consistente nella realizzazione di un “tappeto<br />
mobile” per collegare l’ex campo sportivo di Via<br />
Montefiore con Via Renzo Gloria.<br />
Il Responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici in data<br />
17/09/2013, ha affidato un incarico professionale per<br />
la progettazione di superamento barriere architettoniche<br />
consistente nella progettazione definitiva ed esecutiva,<br />
direzione lavori, coordinatore della sicurezza,<br />
per i lavori inerenti alla realizzazione dell’iniziativa.<br />
Il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione<br />
Locale per il Paesaggio, sub delegata dalla Regione<br />
Lazio , costituita da tre architetti iscritti all’albo<br />
professionale, che nella seduta del giorno 02/04/2014<br />
ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’iniziativa,<br />
con le seguenti prescrizioni: ”la struttura<br />
portante di copertura del tappeto mobile dovrà essere<br />
realizzata in acciaio “corten”, oppure acciaio verniciato<br />
dello stesso colore del “corten”, con copertura<br />
trasparente”.<br />
A seguito del Parere espresso dalla Commissione, il<br />
progetto è stato inoltrato il 07/04/2014, al Ministero<br />
per i Beni Culturali- Soprintendenza per i Beni Architettonici<br />
del Lazio, per l’espressione del parere vincolante,<br />
che dovrà essere reso entro 25 giorni dal<br />
ricevimento. Decorsi i 25 giorni, qualora tale parere<br />
non venga espresso, Il Responsabile dell’Ufficio Lavori<br />
Pubblici potrà rilasciare l’autorizzazione Paesaggistica.<br />
Ottenuto il titolo ambientale, si potrà<br />
procedere con l’approvazione del progetto definitivo<br />
ed esecutivo da parte della Giunta Comunale, propedeutica<br />
all’emissione di un bando di gara per la realizzazione<br />
dell’opera.<br />
40
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
PAVIMENTAZIONE STRADE<br />
Nelle scorse settimane l’Amministrazione comunale, dando seguito alla deliberazione di Giunta n. 99 del 12<br />
agosto 2013, ha provveduto, tramite affidamento dell’intervento da parte dell’Ufficio Tecnico, alla pavimentazione<br />
di una serie di strade che presentavano un manto stradale in parte dissestato.<br />
Queste le vie e le zone interessate dalla nuova asfaltatura:<br />
Via di Valle Linda (dalla parte della via Flaminia) fino all’incrocio con Viale Caduti di Nassiriya<br />
Viale Caduti di Nassiriya<br />
Via Antonio Lesti (fino al bivio con Via Gregorio Rocchi)<br />
Piazza Dante Alighieri<br />
Via San Giovanni<br />
Via Bel Poggio<br />
Via del Pascolo<br />
Via Marcello Guidi<br />
il progetto, redatto dall’Area 2^ Urbanistica – Opere Pubbliche –<br />
Attività Produttive, prevedeva un costo di € 99.970,61 (salvo ribassi<br />
nell’affidamento) con il seguente quadro economico:<br />
a) per lavori € 83.329,12 di cui € 2600,00 per la sicurezza;<br />
b) per lavori in economia € 1.500,00;<br />
c) per imprevisti € 2.000,00;<br />
d) per spese tecniche € 1.718,58;<br />
e) per I.V.A.10% su a) € 8.792,91.<br />
CHIUSURA PONTICELLO MONTE SORIANO/STRADA ALTERNATIVA<br />
Il 27 marzo scorso, con un’apposita ordinanza del sindaco<br />
è stato chiuso al traffico veicolare il Ponticello<br />
di Monte Soriano. Il provvedimento è stato reso necessario<br />
dopo che i Vigili del Fuoco hanno dichiarato<br />
pericolante la struttura e rischiosa al passaggio di<br />
qualsiasi veicolo, a causa di un cedimento strutturale<br />
dello stesso.<br />
Dal 28 marzo sono partiti i lavori attraverso i quali<br />
l’Amministrazione comunale ha realizzato in cinque<br />
giorni una strada alternativa che collega ora la zona<br />
di Monte Soriano con la via Flaminia, passando a<br />
valle del ponticello.<br />
Nelle settimane precedenti si era provveduto già ad<br />
una limitazione del passaggio dei veicoli, restringendo<br />
la carreggiata e istituendo un limite al peso dei mezzi.<br />
Nel frattempo il Sindaco ha intimato alla Regione<br />
Lazio di provvedere alla ristrutturazione del ponte. Se<br />
la Regione non avvierà i lavori nei prossimi giorni,<br />
l’Amministrazione Comunale potrebbe procedere direttamente<br />
all’intervento, in “danno” (chiedendo poi i<br />
soldi) alla Regione Lazio.<br />
41
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
PROSEGUONO LE “BONIFICHE” DEI RIFIUTI<br />
ABBANDONATI SUL TERRITORIO<br />
Come già fatto nei numeri precedenti di seguito<br />
vengono elencate le bonifiche principali<br />
fatte nei mesi di Aprile e Marzo con<br />
l’indicazione dell’area , della data e del peso<br />
del materiale raccolto destinato per lo più<br />
alla discarica come indifferenziato<br />
Via della Doganella 15/03/2014 .<br />
Via Marcantonio Colonna (vasconi)<br />
26/03/2014 200Kg. (nella foto)<br />
Parco di Veio 04/04/2014 .<br />
Esterno Ecocentro 07/04/2014 .<br />
Parco di Veio 15/04/2014 .<br />
Va sottolineata in particolare la quantità notevole<br />
di rifiuti lasciati al di fuori dell’Ecocentro<br />
da parte di cittadini che nonostante<br />
questa struttura sia già in funzione da cinque<br />
anni scambiano ancora l’Ecocentro, destinato<br />
esclusivamente ad accogliere rifiuti differenziati<br />
(circa una ventina) da avviare al<br />
riciclo/recupero, per una discarica.<br />
STOP AI PICCIONI<br />
Quello dei piccioni nei Centri Storici è un problema<br />
complesso e di difficile soluzione.<br />
Nel nostro comune il problema è stato affrontato con<br />
un approccio integrato che prevede tre diverse iniziative,<br />
con azioni che possono dare risultati, anche<br />
se temporanei, sull’immediato ed interventi più efficaci,<br />
con una diminuzione sensibile della popolazione<br />
dei piccioni, ma con risultati previsti nel medio<br />
termine (uno, due anni)<br />
In questa logica viene eseguita sei giorni su sette da<br />
due operatori della Cooperativa 29 Giugno la pulizia<br />
delle strade del centro storico, dove è possibile, con<br />
una piccola spazzatrice oppure a mano. Inoltre con<br />
anticipo rispetto all’anno scorso, è iniziato l’utilizzo di<br />
una idropulitrice per una pulizia più profonda nei mesi<br />
caldi quando il disagio creato dai piccioni è più forte.<br />
Al di là degli interventi tradizionali sopra citati che<br />
ovviamente continueranno, prendendo in esame altre<br />
soluzioni per affrontare più decisamente il problema,<br />
è stato avviato agli inizi di Marzo un trattamento dei<br />
piccioni presenti nel Centro Storico con OVISTOP,<br />
una specialità medicinale per uso veterinario (A.I.C.<br />
n. 103570014; brevetto europeo n. 0807430), unico<br />
farmaco antifecondativo per colombi liberi urbani in<br />
vendita in Europa. Il prodotto è innocuo e non efficace<br />
come antifecondativo per altre specie animali.<br />
Per la distribuzione del prodotto che nei fatti è un<br />
mangime con l’antifecondativo all’interno, viene utilizzato<br />
un dispenser automatico, caricato ogni settimana<br />
da un operatore comunale, che è stato<br />
posizionato sopra la torre comunale all’entrata di<br />
Piazza V. Veneto. Si prevede un trattamento annuale<br />
da Marzo ad Ottobre.<br />
La terza iniziativa riguarda la emissione di una Ordinanza<br />
firmata dal Sindaco estremamente importante<br />
per evitare che permangano o si formino delle vere e<br />
proprie piccionaie all’interno e all’esterno di immobili.<br />
L’Ordinanza prevede, soprattutto nel caso di abitazioni,<br />
cantine, sottotetti, etc. non utilizzati la chiusura<br />
di finestre, aperture ed in generale di tutti quegli spazi<br />
in cui si possono infilare e stazionare i piccioni. Su balconi,<br />
cornicioni ed altri punti di appoggio esterni,<br />
dove tecnicamente possibile, vanno posizionati dissuasori<br />
ed altri dispositivi adatti allo scopo.
SPECIALE<br />
Cultura<br />
Capena<br />
Incontro con il Gruppo Archeologico<br />
di Laura Bernardini<br />
Tutelare e salvaguardare il territorio con uno sguardo ai beni ambientali. È<br />
questa la motivazione che ha portato nel luglio 2013 alla nascita della sezione<br />
di Capena del Gruppo Archeologico Romano che oggi conta ben 23 soci.<br />
La volontà di aprire la sezione di Capena - spiegano le responsabili<br />
Marilena Jacobellis e Angela Bernardoni - è partita da un<br />
primo nucleo di 3 o 4 persone interessate all’argomento. Il<br />
giorno dell’inaugurazione eravamo una decina di soci, poi abbiamo<br />
fatto delle attività, come la prima, una mostra sulle fonti<br />
e fontanili di Capena allestita presso la chiesa di Sant’Antonio,<br />
e da lì in poi il numero dei soci è cresciuto. Essere tesserati dà<br />
la possibilità di partecipare alle iniziative del GAR nazionale, visite<br />
guidate, campi scavi, conferenze, a volte a titolo gratuito, a<br />
volte con un biglietto molto ridotto. Tutto è basato sul volontariato,<br />
collaboriamo anche con le sovrintendenze, come è successo<br />
dopo l’alluvione. Per i beni artistici è stata una manna<br />
perché l’acqua ha pulito portando alla luce quelli che erano reperti<br />
già noti, tranne la calcinaia che è stata una piacevole scoperta.<br />
Sin dalla nascita, la sezione ha ricevuto supporto sia da parte<br />
delle associazioni, come e l’Agraria, che dal Comune.<br />
C’è stato anche un contatto diretto con il gruppo di speleo archeologi<br />
di GAR Urbe che continuerà prossimamente con la visita<br />
dei cunicoli delle fontane di Capena. Al momento gli incontri<br />
si svolgono due volte al mese, presso la sede ubicata<br />
nel Museo Civico della Torre dell’Orologio.<br />
Il nome di Capena Città d’Arte è ben spiegato dai numerosi reperti.<br />
“Capena – approfondiscono le responsabili - è ricca di beni<br />
artistici e archeologici noti anche all’estero: il popolo che la<br />
fondò era di ceppo falisco, probabilmente molto simile all’etrusco,<br />
ma con caratteri e lingua propri. L’antica Capena si<br />
trova fuori dall’attuale abitato, nella località chiamata Macchie<br />
dove c’è il famoso rudere con il colle della cintucola, conosciuto<br />
come Castellaccio, lì c’è sepolta l’antica città con le necropoli da<br />
dove provengono gran parte dei suppellettili”.<br />
Nel nostro excursus artistico non si possono non menzionare<br />
la chiesa di San Leone, che si trova all’interno del cimitero, in<br />
cui c’è un’iconostasi dell’VIII/IX secolo, una delle poche ancora<br />
in situ in Italia, tutta completamente in marmo e tutta scolpita;<br />
la chiesa di Sant’Antonio di stile barocco; il trittico ligneo<br />
di Antonio da Viterbo all’interno della chiesa parrocchiale.<br />
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INCHIESTA<br />
Società<br />
Crisi immobiliare<br />
IL MATTONE<br />
NON “BALLA”PIÙ<br />
di Elena Amadori<br />
Monolocali, bilocali, trilocali, villini, appartamenti in villa, villoni,<br />
stabili con giardino, con garage, con terrazzi: “l’universo casa” è<br />
sempre più variegato e dettagliato, per accorgersene basta scorrere<br />
un qualsiasi sito dedicato al mercato immobiliare. Il Nuovo ha voluto<br />
verificare la situazione sull’asse della Flaminia, nei comuni di<br />
Sacrofano, Riano, Castelnuovo di Porto e Morlupo. Che il mercato<br />
immobiliare sia in crisi non è un mistero, ma quanto è nera la situazione<br />
dalle nostre parti?<br />
A ROMA E PROVINCIA - La contrazione del mercato, prosegue<br />
inesorabile dal 2004 e interessante è certificare che le<br />
perdite sono analoghe sia nei capoluoghi che nei comuni<br />
minori. L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia<br />
delle Entrate presenta dati sconfortanti: «Le perdite più<br />
elevate si registrano nella provincia di Roma, -11,5%, Napoli,<br />
-10,6% e Torino, -10,4. L’unico dato positivo si registra<br />
per i comuni dell’hinterland di Milano che registrano un<br />
lieve aumento, +0,9%, dopo il forte calo del precedente trimestre,<br />
-9,6%».<br />
SACROFANO<br />
Sono numerose le villette di nuova costruzione che si possono<br />
trovare, pronte per il mercato immobiliare, in diverse<br />
località del paese. Sono quasi tutte unifamiliari a più livelli,<br />
spesso con area verde compresa. A Petruscheto la “Frimm<br />
immobiliare” gestisce la vendita di abitazioni di 110 mq,<br />
messe sul mercato nel 2012, ad un costo attuale di<br />
190mila euro: ad oggi solo 2 su 8 hanno trovato un compratore.<br />
A Guado Tufo diverse ville di grandi dimensioni<br />
sono state riconvertite ad appartamenti: ora ci sono 15<br />
unità abitative da 120, 70 oppure 60 mq che attendono acquirenti.<br />
Costano rispettivamente 260mila, 166mila e<br />
133mila euro. Per loro il venditore, l’Immobiliare Residenze,<br />
ha pensato al “rent to buy”, una formula di compravendita<br />
alternativa per venire incontro alle necessità<br />
economiche del compratore. Secondo i dati Istat forniti da<br />
Immobiliare.it, Sacrofano va in controtendenza rispetto<br />
agli altri comuni che si affacciano sulla via Flaminia: si registra<br />
un aumento dello 0,07% del costo medio per metro<br />
quadro degli immobili residenziali in un anno (in media<br />
2.144 euro per metro quadro a marzo 2014, contro i 2.142<br />
nello stesso mese del 2013). Secondo Mauro Rosi, consulente<br />
dell’agenzia “L’immobiliare”, con conoscenza ventennale<br />
del settore e del territorio, «le stime Istat non<br />
rispecchiano l’attuale situazione di mercato e una vendita<br />
viene di fatto conclusa solo a prezzi inferiori perché gli acquirenti<br />
di oggi sono famiglie con difficoltà economiche<br />
maggiori degli anni passati». Sul versante degli affitti, invece,<br />
lo scenario torna uniforme: sempre nel mese preso<br />
a riferimento sono stati richiesti in media 8,72 euro mensili<br />
a metro quadro, con una diminuzione del 5,21% rispetto a<br />
marzo 2013.<br />
44
<strong>ilnuovo</strong><br />
RIANO<br />
Il recente pericolo che la nuova discarica di Roma fosse<br />
installata in località Quadro Alto ha dato un duro colpo al<br />
mercato delle compravendite. Nel mese di marzo 2014<br />
per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti<br />
in media 1.822 euro per metro quadro, contro i 2.102 registrati<br />
il mese di marzo 2013, con una diminuzione del<br />
13,34% in un anno (dati forniti da Immobiliare.it basati su<br />
fonti Istat). Crollo dei prezzi anche per gli affitti, passati<br />
da 9,54 euro mensili per mq nel mese di marzo 2013, a<br />
7,19 in media per marzo 2014, con una diminuzione del<br />
10,10%. In via Monte marino ci sono nuove costruzioni,<br />
del 2011, che sono state recentemente prese in carico dall’agenzia<br />
In Nord Area Re: si tratta di ville da 240 metri<br />
quadri, in vendita al momento a 380mila euro. Ciò significa<br />
che sono stimate a circa 1.583 euro a metro quadro,<br />
meno della media fornita dall’Istat. Nella stessa località,<br />
ci sono altri lotti in attesa di acquirenti, per la maggior<br />
parte finiti di edificare nel 2006, costituiti da tre livelli. Le<br />
nuove costruzioni, invece, sono formate da solo due livelli,<br />
per venire incontro alle richieste degli attuali compratori.<br />
Anche in viale Parigi sembra difficile vendere ai prezzi fotografati<br />
dall’Istat: «Ci sono – racconta il consulente Rosi - diverse<br />
villette a schiera, costruite circa 5 anni fa, che sono<br />
ancora in cerca di inquilini e quella che ha trovato un compratore<br />
è stata venduta a un prezzo inferiore al mutuo acceso<br />
dal proprietario per l’acquisto». Sempre in viale Parigi<br />
una bifamiliare di 220 mq è stata venduta qualche settimana<br />
fa a 270mila euro, 1.227 euro a mq, dopo anni di attesa e di<br />
ribassi. Visto lo scenario, non rimane difficile comprendere<br />
la decisione della locale Banca di Credito Cooperativo di<br />
azzerare i prestiti ai costruttori e di ridurre di due terzi i<br />
mutui alle famiglie: ne dà notizia la testata Edilizia e Territorio<br />
de Il Sole 24 Ore in un articolo in cui si legge che per<br />
la filiale è diventato rischioso scommettere sull’edilizia a<br />
causa del troppo invenduto e dell’incapacità delle persone<br />
di avere i soldi per investire sulla casa.<br />
quadro: anche per la cittadina a 26 km dalla capitale si è registrata (dati immobiliare.it su basi Istat)<br />
una inflessione del valore delle case, del 5,90% in un anno. Secondo l'osservatorio di Mercato-<br />
Immobiliare.info, «La tipologia che ha registrato il maggior deprezzamento percentuale è costituita<br />
da ville: le quotazioni hanno accusato una flessione di circa l'11% negli ultimi 3 mesi», mentre gli<br />
appartamenti hanno retto con un -4% e la ricerca appare vivace, soprattutto nella zona della<br />
stazione ferroviaria. A influenzare nella scelta dell'immobile è anche la necessità, per alcuni<br />
appartamenti, di dover fare dei lavori di ristrutturazione. È il caso di un bilocale da 80 mq per il<br />
quale serve una manutenzione per circa 20mila euro: per un anno è stato sul mercato a 120mila<br />
euro, ora il proprietario ha deciso di scendere sotto i 100mila. Difficili possibilità di guadagno<br />
anche per il proprietario che ha messo in vendita la sua villetta da 260 mq, acquistata sei anni fa.<br />
Comprata a 365mila euro ora, se vuole chiudere la compravendita in tempi ragionevoli, dovrà<br />
accontentarsi di 300mila euro. Un quadro della situazione dei nuovi cantieri ce la fornisce<br />
“L’Immobiliare” che spiega: «C’è molto invenduto, un esempio sono alcune villette sulla via<br />
Flaminia in direzione Rignano che edificate nel 2006 sono ancora sul mercato. Fra queste ce n’è<br />
una di 190 mq in vendita a 249mila euro». Per quanto riguarda gli immobili residenziali in affitto,<br />
secondo Immobiliare.it, nello scorso mese sono stati chiesti in media 7,27 euro a metro quadro,<br />
contro gli 8,08 del marzo 2013, con una diminuzione del 10,10%.<br />
BOX – STIME VENDITA AGENZIA DELLE ENTRATE II SEMESTRE 2013<br />
COMUNE<br />
ABITAZIONE CIVILE<br />
!/mq min - max<br />
VILLE/VILLINE<br />
!/mq min- max<br />
Castelnuovo 1300-1900 1400-2100<br />
Riano 1500-2200 1550-2300<br />
Sacrofano 1500-2200 1700-2500<br />
Morlupo 1500-2200 1600-2300<br />
BOX - STIME AFFITTO IMMOBILIARE.IT SU FONTE ISTAT<br />
COMUNE MARZO 2103 - !/mq MARZO 2014 - !/mq<br />
Castelnuovo 8,42 6,53<br />
Riano 9,54 7,19<br />
Sacrofano 9,2 8,72<br />
Morlupo 8,08 7,27<br />
45
INCHIESTA<br />
Società<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Il centro storico sembrerebbe resistere nella bufera delle<br />
compravendite immobiliari: merito dei lavori di manutenzione<br />
e restauro portati a termine in questi anni. I prezzi<br />
della vendita e dell’affitto, comunque, sono decisamente<br />
diminuiti anche nell’area medievale, come in tutto il territorio.<br />
Secondo i dati messi a disposizione da<br />
Immobiliare.it, basati su fonte Istat, il valore a metro quadro<br />
richiesto per gli immobili residenziali si è attestato in<br />
media a 1.712 euro nel mese di marzo 2014, contro i<br />
1.839 registrati il mese di marzo 2013 (registrata diminuzione<br />
del 6,86% in un anno). Valori in discesa anche per gli<br />
affitti: nel confronto fra marzo 2014 e marzo 2013 si evidenzia<br />
una diminuzione del 22,51%. La media attuale è di<br />
6,53 euro mensili a metro quadro. I tempi di collocamento<br />
rispecchiano il trend generale: circa 180 giorni. Lo conferma<br />
il direttore dell’agenzia immobiliare “In Nord Area Re”, Edoardo<br />
Cotini, il quale spiega:<br />
«A Castelnuovo ci vogliono<br />
circa sei mesi per riuscire a<br />
trovare un acquirente, un po’<br />
meno per un affittuario, ed è<br />
per questo che bisogna valutare<br />
bene il valore dell’immobile<br />
nel momento in cui si<br />
decide di metterlo sul mercato».<br />
Il valore reale degli immobili<br />
sembra, al momento,<br />
non rispecchiare quello fornito<br />
dall’istituto di statistiche.<br />
È il caso di un appartamento<br />
da 120 mq che, sul mercato<br />
da due mesi, costa 160mila,<br />
ossia 1.300 euro circa a mq.<br />
Se, invece, si prendono ad esempio gli appartamenti appena<br />
finiti in zona Montefiore, i prezzi cambiano: 50mq<br />
sono in vendita a 125mila euro, 2.500 euro a mq. Secondo<br />
l’analisi del direttore di In Nord Area, infine, c’è un fattore<br />
in particolare da considerare: «Il problema principale<br />
sono le garanzie sempre più esigenti richieste dalle banche<br />
prima di rilasciare un mutuo».<br />
MORLUPO<br />
Il prezzo medio di un immobile in vendita è di 1.595 euro<br />
per metro quadro. Lo scorso anno, nel mese di marzo, lo<br />
stesso immobile sarebbe stato valutato 1.694 euro al<br />
metro quadro: anche per la cittadina a 26 km dalla capitale<br />
si è registrata (dati immobiliare.it su basi Istat) una inflessione<br />
del valore delle case, del 5,90% in un anno. Secondo<br />
l’osservatorio di Mercato-Immobiliare.info, «La tipologia<br />
che ha registrato il maggior deprezzamento percentuale è<br />
costituita da ville: le quotazioni hanno accusato una flessione<br />
di circa l’11% negli ultimi 3 mesi», mentre gli appartamenti<br />
hanno retto con un -4% e la ricerca appare vivace,<br />
soprattutto nella zona della stazione ferroviaria. A influenzare<br />
nella scelta dell’immobile è anche la necessità, per alcuni<br />
appartamenti, di dover fare dei lavori di<br />
ristrutturazione. È il caso di un bilocale da 80 mq per il<br />
quale serve una manutenzione per circa 20mila euro: per<br />
un anno è stato sul mercato a<br />
120mila euro, ora il proprietario<br />
ha deciso di scendere<br />
sotto i 100mila. Difficili possibilità<br />
di guadagno anche per<br />
il proprietario che ha messo<br />
in vendita la sua villetta da<br />
260 mq, acquistata sei anni<br />
fa. Comprata a 365mila euro<br />
ora, se vuole chiudere la compravendita<br />
in tempi ragionevoli,<br />
dovrà accontentarsi di<br />
300mila euro. Un quadro<br />
della situazione dei nuovi<br />
cantieri ce la fornisce “L’Immobiliare”<br />
che spiega: «C’è<br />
molto invenduto, un esempio<br />
sono alcune villette sulla via Flaminia in direzione Rignano<br />
che edificate nel 2006 sono ancora sul mercato. Fra queste<br />
ce n’è una di 190 mq in vendita a 249mila euro». Per quanto<br />
riguarda gli immobili residenziali in affitto, secondo Immobiliare.it,<br />
nello scorso mese sono stati chiesti in media 7,27<br />
euro a metro quadro, contro gli 8,08 del marzo 2013, con<br />
una diminuzione del 10,10%.<br />
(Le foto di questo servizio hanno valore puramente esemplificativo)<br />
<br />
46<br />
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<br />
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<br />
!"<br />
#$%&'&()%&'&&*(<br />
+, -$
ATTUALITÀ<br />
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014<br />
IL 25 MAGGIO SI VOTA PER L’ELEZIONE DEI SINDACI DI CAPENA E CASTELNUOVO DI PORTO<br />
di Romolo Bali<br />
Quando questo giornale andrà in stampa, mancheranno circa 10 giorni alla scadenza<br />
per la presentazione delle liste (il termine è il 26 aprile) e circa 40 al giorno<br />
dell’elezioni, previste domenica 25 maggio. Quella domenica, oltre che per le Europee,<br />
si voterà anche per il rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci di circa<br />
4.000 Comuni in Italia. Tra questi, nella nostra area, si voterà a Monterotondo,<br />
Sant’Oreste, Capena e Castelnuovo di Porto. Di questi ultimi due proviamo a dare<br />
delle indiscrezioni/anticipazioni su quanto sta succedendo nei vari schieramenti,<br />
sottolineando che in questo caso il condizionale è d’obbligo perché non c’è ancora<br />
nulla di ufficiale e soprattutto perché, come spesso accade, negli ultimi giorni le<br />
sorprese in questi casi non mancano mai.
<strong>ilnuovo</strong><br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Tre o quattro candidati a sindaco? Questo uno degli aspetti<br />
che si chiarirà soltanto al momento della presentazione<br />
delle liste, considerato che se tre sono ormai gli schieramenti<br />
sicuri, di una quarta lista si parla da tempo ma non<br />
c’è ancora alcuna indicazione concreta.<br />
Parliamo quindi delle tre compagini certe: il sindaco uscente<br />
Fabio Stefoni prova a fare il bis, con una lista che dovrebbe<br />
presentare diverse novità rispetto a quella del 2009: non saranno<br />
infatti presenti alcuni assessori e consiglieri uscenti<br />
(Renzo Boni in primis) mentre sembra certa la presenza di<br />
almeno 4 volti nuovi, due dei quali donne.<br />
La dipendente comunale Gabriella Alfonsi (che, come<br />
previsto dalla legge, è ora in aspettativa) guiderà la compagine<br />
del Movimento 5 Stelle, che tra volti noti in paese<br />
come Fabio Valentini e Nicola Galossi, propone anche una<br />
serie di persone che hanno scelto di risiedere in questo<br />
Comune negli ultimi anni. Terza lista sicura è quella incentrata<br />
sul Partito Democratico, che proprio in questi giorni<br />
sta decidendo alleanze e candidato a sindaco tra una rosa<br />
di “papabili”. L’intento, confermatoci dal coordinatore del<br />
circolo, è quello di una lista che unisca esperienza a forte<br />
rinnovamento.<br />
“Il Nuovo” dedicherà un supplemento speciale alle elezioni,<br />
con candidati, liste e programmi che verrà distribuito<br />
a Capena e Castelnuovo di Porto circa dieci giorni<br />
prima del voto.<br />
Fabio Stefoni - Sindaco uscente<br />
il PD proporrà una sua lista<br />
Gabriella Alfonsi -<br />
Candidato a sindaco<br />
del Movimento 5 Stelle<br />
PRODOTTI<br />
PASQUALI,<br />
COLOMBE<br />
E PIZZE DI PASQUA<br />
ARTIGIANALI
ATTUALITÀ<br />
CAPENA<br />
Dopo che da mesi va in scena un dibattito estremamente<br />
acceso, che ha visto anche qualche denuncia formale, la<br />
situazione sembrerebbe ormai chiara: dovrebbero essere<br />
infatti 5 le liste in competizione, un numero decisamente<br />
alto che rischia di determinare un cosiddetto “sindaco di<br />
minoranza”. Ecco i probabili candidati: il sindaco uscente<br />
Antonella Bernardoni, con una lista civica supportata da<br />
uno schieramento trasversale che parte da una base di<br />
centrodestra; Elisa Betti, a capo della lista del PD, partito<br />
che ha scelta di schierarsi da solo con un progetto di<br />
ampio rinnovamento; Alessandro Ristich, consigliere comunale<br />
uscente, a capo della lista civica “Il Maestrale”;<br />
Giandomenico Pelliccia, con il cosiddetto “Fattore P”, un<br />
progetto di programma partecipato che ha come base di<br />
partenza SEL (Sinistra, Ecologia e Libertà); Giovanni Lanuti,<br />
con la lista del Movimento 5 Stelle.<br />
Antonella Bernardoni -<br />
Sindaco uscente<br />
Elisa Betti<br />
Partito Democratico<br />
Alessandro Ristich<br />
Il Maestrale<br />
Giandomenico Pelliccia<br />
Fattore P<br />
Giovanni Lanuti<br />
Movimento 5 Stelle<br />
E PER LE EUROPEE...<br />
Il prossimo 25 maggio si voterà<br />
per eleggere i nostri<br />
rappresentanti al parlamento<br />
europeo. “Il Nuovo”<br />
ha effettuato un piccolo<br />
sondaggio per “svelare”<br />
quali sono i candidati caldamente sostenuti dai nostri politici locali.<br />
Di seguito l’elenco degli aspiranti eurodeputati per la prossima<br />
legislatura, ricordando che per ogni lista si possono<br />
esprimere due preferenze:<br />
Marco Scurria per Fratelli D’Italia – già eurodeputato per il Popolo<br />
della Libertà.<br />
Marco Furfaro per Sinistra Ecologia e Libertà – candidato nella<br />
lista Tsipras, membro della Segreteria nazionale.<br />
Domenico Gramazio per Forza Italia – attualmente senatore della<br />
Repubblica.<br />
Roberto Gualtieri per il Partito Democratico – già europarlamentare,<br />
capogruppo Socialista e Democratico nella commissione Affari<br />
Costituzionali del Parlamento Europeo nella scorsa<br />
legislatura.
ESCLUSIVA<br />
RINASCE LA FIDUCIA<br />
di Fabrizio Falzini<br />
Dopo aver incontrato il Vescovo di Porto Santa Rufina, Mons. Gino Reali,<br />
che ci ha concesso un’intervista nello scorso numero di Natale, Il Nuovo<br />
ha cercato un dialogo con S.E. Mons. Romano Rossi, Vescovo della diocesi<br />
di Civita Castellana, che racchiude 41 Comuni, tra cui Sacrofano, Morlupo,<br />
Rignano Flaminio, Capena e Fiano Romano.<br />
Quando ho inviato le domande via e-mail con la richiesta<br />
di un incontro, ho ricevuto una risposta negativa, secca<br />
e lapidaria: “al momento gli impegni non gli consentono<br />
di concedere l’intervista. Più avanti nei prossimi mesi si<br />
potrà vedere”. Non mi sono lasciato scoraggiare e venerdì<br />
28 marzo sono andato a Formello, con la speranza<br />
di “rubare” un’intervista tra un incontro e l’altro.<br />
Arrivo nella sala parrocchiale alle 15:30, l’incontro con i<br />
commercianti è acceso, l’atmosfera è tesa, il Vescovo seduto<br />
in cerchio con una quindicina di commercianti (su<br />
250 invitati). Mi sembra di partecipare ad una riunione<br />
di capi scout, ma i ruoli sono invertiti, il predicatore non<br />
è il Vescovo ma il presidente dei Commercianti che ricorda<br />
la parabola del pastore che contava le sue 100 pecore<br />
“si rende conto che ne mancava una, così lasciate<br />
le 99 nell’ovile va a cercare quella smarrita”.<br />
Accendo il registratore e mi ripasso la prima domanda,<br />
pronto a “spararla” come fossi ad una conferenza<br />
stampa:<br />
Nel territorio della Diocesi quali cambiamenti ha potuto<br />
notare durante le sue visite pastorali, prodotti e/o<br />
connessi alla crisi economica?<br />
Aspetto il momento giusto, ma poi mi rendo conto che il<br />
Vescovo risponde prima ancora che io alzi la mano.<br />
“Ho visitato, restandoci in ognuna per una settimana,<br />
quasi tutte le parrocchie della Diocesi. Non mi nascondo<br />
affatto le problematiche e le criticità che affliggono le<br />
nostre comunità parrocchiali. Non potevo davvero illudermi<br />
che, solo perché il Vescovo arrivava sul posto, fossero<br />
magicamente scomparsi i problemi che tutti ben<br />
conosciamo. Più, però, va avanti , più mi pare di capire<br />
che essi non sono affatto irrisolvibili. Vista da vicino, la realtà<br />
delle Parrocchie presenta le stesse sfide di quando è<br />
osservata da lontano. Stando qui sul luogo, però, si scoprono<br />
anche un’infinità di risorse e di consolanti tesori.<br />
Si tratta ora di approfondire, di studiare, di prendere in<br />
mano la fede in modo professionale, tra persone adulte<br />
che si rendono conto delle cose. La presenza della Chiesa<br />
nel mondo di oggi, come la vuoi ? Facciamo una bella processione,<br />
alla volemose bene e via? O vogliamo una<br />
Chiesa che sia in grado di corrispondere alle sfide della<br />
cultura, della miscredenza, della disperazione, della solitudine?<br />
In questo bisogna essere informati. Quali catechisti<br />
vogliamo? Cosa dicono ai ragazzi? Che tipo di presenza<br />
in mezzo agli uomini vogliamo?“<br />
Sono venuto con delle domande preconfezionate, ma questo<br />
Vescovo mi risponde con altre domande che in terrogano<br />
direttamente la mia coscienza, allora mi tolgo la<br />
felpa del giornalista, per un attimo dimentico che sono<br />
qui per l’intervista e capisco che le RISPOSTE le dobbiamo<br />
dare noi CREDENTI, e così ho già risposto alla seconda domanda<br />
che avevo preparato:<br />
A seguito della crisi lei ha registrato dei cambiamenti nel<br />
modo in cui i credenti si pongono rispetto all’imperativo<br />
cristiano della condivisione e della solidarietà?<br />
“Sicuramente, negli ultimi decenni, il popolo cristiano è<br />
diventato più attento, più esigente, forse anche più critico<br />
nei confronti della Chiesa. Ritengo anche, però, più collaborativo,<br />
più maturo, più pronto a farsi carico delle proprie<br />
responsabilità, più attivamente comprensivo e<br />
generosamente disponibile. La sfida della Visita pastorale<br />
è questa, i problemi sono questi e noi ce li stiamo dicendo,<br />
ce li stiamo mettendo davanti. Trovare una soluzione<br />
non è facile, ma i problemi devono essere affrontati<br />
insieme.<br />
Terminato l’incontro con i commercianti, il Vescovo è andato<br />
a salutare i malati nelle loro case. Io mi sono pre-<br />
52
<strong>ilnuovo</strong><br />
sentato per chiedere, sfacciatamente per la seconda<br />
volta, l’intervista. Questa volta però non ci sono rimasto<br />
male al suo rifiuto. Ho deciso di partecipare alla Messa<br />
con i Catechisti alle 18:00 e lui ammirando la mia insistenza<br />
mi ha stretto la mano con energia.<br />
Alla Messa delle 18:00 mi sono seduto in fondo e ho fatto<br />
le foto che corredano questo articolo. Il Vescovo ha svolto<br />
la sua omelia muovendo dal Libro del Profeta Osea.<br />
Vedere un babbo che riesce a rendere divertente un divieto<br />
o un ordine per il figliolo, questo è lo stile di Dio, è<br />
il messaggio della liturgia di oggi, miei cari catechisti, collaboratori<br />
dell’annuncio del Vangelo. Che c’entra il babbo<br />
che sa addolcire la pillola al bambino? I comandamenti<br />
stanno nel Vangelo di oggi. La prima lettura è un testo del<br />
profeta OSEA, il profeta che in modo molto efficace sa illustrare<br />
quello che il Signore può fare nelle persone che<br />
si consegnano a lui. È un messaggio di tenerezza di persuasione,<br />
un invito alla fiducia, alla confidenza.<br />
Dopo sono tornato nella Sala Parrocchiale e mi sono mescolato<br />
ai catechisti. Mi ripasso la terza domanda:<br />
La Comunità Cristiana (parrocchie, movimenti, associazioni)<br />
come sta affrontando questa nuova situazione?<br />
“Diciamocelo, questa fuga dalla cresima è terribile. Qui,<br />
con i numeri che date, si accentua il trend che si manifesta<br />
in giro. La questione giovanile è una questione gravissima.<br />
Ma la vorrei inserire in una più ampia prospettiva,<br />
che è la dimensione della parrocchia. Rischiamo di essere<br />
irrilevanti. Rischiamo di diventare un luogo dove si<br />
dà la prima comunione, ma non un luogo dove si cresce.<br />
Quale è, secondo Lei, la missione della Chiesa?<br />
“Coltivare il desiderio di Dio, superare l’anoressia dello<br />
Spirito nei confronti del divino, introdurre all’esperienza<br />
dell’incontro con il Risorto, trasfigurare la persona a imitazione<br />
di Gesù Cristo: essenzialmente questa è la missione<br />
della Chiesa.<br />
Vi apro il cuore, vorrei interrogare , mi piacerebbe tanto<br />
riflettere se non sia il caso di spostare il Catechismo<br />
della Cresima in Terza Media e fare la Cresima in secondo<br />
superiore. I ragazzi vivono la Prima comunione<br />
come una novità. Sono frizzanti. Ma se in quinta elementare<br />
gli racconti quello che già sanno li annoi e scappano.<br />
Se invece per alcuni anni li intrattieni, facendoli giocare,<br />
sperimentare, poi dopo un ciclo di catechesi dai 13 ai 15<br />
anni ricevono la Cresima”.<br />
Le testimonianze delle ultime due ore hanno confermato<br />
questo proposito. Educatori e ragazzi animatori dei GrEst<br />
(Gruppi Estivi) sono la prova che la Chiesa non è fatta di<br />
quattro mura ma da pietre vive, da persone generose, assidue,<br />
fedeli, commoventi ed edificanti nello svolgimento<br />
dei loro servizi. E vogliamo concludere la nostra intervista<br />
mancata con l’invocazione che il Vescovo ha scritto alla<br />
fine della sua lettera pastorale di questa Quaresima:<br />
“Che il Signore Risorto ci aiuti!”<br />
53
INCHIESTA<br />
DON RICCARDO LEWALSKY<br />
Riano - Parrocchia di La Rosta<br />
di Maurizio Lancellotti<br />
Per completare le nostre interviste presso le parrocchie, dopo aver sentito a Natale<br />
Don Agostino per la parrocchia di Riano centro e Don Biagio per il centro ecumenico<br />
di Taddeide, intervistiamo ora Don Riccardo Lewalski della parrocchia di La Rosta,<br />
una delle due parrocchie di Riano.<br />
Don Riccardo, a seguito dell’intervista per il numero di Natale<br />
a Don Agostino e don Biagio, lei ha chiesto di precisare<br />
quale sia il nome esatto della parrocchia di e il<br />
rapporto fra la stessa e il centro ecumenico di Taddeide.<br />
Può spiegarci meglio?<br />
La parrocchia B. V. M. Madre della Chiesa è stata costituita<br />
nell’anno 1974 nel territorio della località di Riano, con il vescovo<br />
Andrea Pangrazio. Promotore della costituzione è<br />
Mons. Giulio Penitenti, fondatore della Pia Società Sacerdotale<br />
Laicale dei “piccoli operai”, con casa madre nella “Taddeide”<br />
di Riano, una Comunità di Sacerdoti, Sorelle<br />
(Missionari e Missionarie Ecumenici) e Laici (Michaeliti), centro<br />
propulsore di un apostolato ecumenico, che si è andato<br />
estendendo in molte parti del mondo. ricomprende un<br />
ampio territorio del comune di Riano più una piccola parte<br />
del comune di Castenuovo di Porto (zona di Monte Lungo –<br />
Monte Calcara). Il numero dei fedeli non è censito, ma si può<br />
stimare in almeno cinque – seimila anime.<br />
La cittadella ecumenica di Taddeide fu la prima sede della<br />
parrocchia. Negli anni ’70 del secolo scorso la parrocchia<br />
venne trasferita, staccata dalla cittadella ecumenica per<br />
fare di quest’ultima la sede di un seminario e di altre attività.<br />
La nuova collocazione della parrocchia – che corrisponde<br />
a quella attuale – è posta presso una ex tessitura<br />
del paese, adattata a chiesa.<br />
A proposito della nomina vescovile, chi è il parroco di questa<br />
parrocchia?<br />
Fin dalla sua costituzione il parroco responsabile è don Filippo<br />
Colangelo, dal 2010 sostituito da me in qualità di viceparroco<br />
per ragioni di salute. In parrocchia abbiamo alcuni<br />
problemi che richiedono interventi urgenti, come la necessità<br />
di effettuare dei lavori visto che piove dentro la parrocchia;<br />
tuttavia, per poter chiedere aiuto al Comune occorre<br />
la figura del parroco, perciò, essendo oramai indisponibile<br />
don Colangelo, siamo in attesa di una pronuncia da parte<br />
del vescovo circa l’eventuale nomina di un nuovo parroco.<br />
Quali sono le iniziative promosse dalla parrocchia?<br />
Presso la nostra parrocchia opera un gruppo neocatecumenale<br />
composto da circa trenta persone ed un’associazione mariana<br />
della Figlie di Maria (si tratta di un gruppo di donne di Riano<br />
che fra le altre cose sono dedite alla preparazione della festa<br />
parrocchiale). Inoltre, vi è un teatro detto parrocchiale, ma che<br />
in realtà è indipendente dalla parrocchia.<br />
Per quanto concerne il supporto ai bisognosi, presso la parrocchia<br />
non è attiva , perciò l’aiuto fornito è di tipo personale<br />
e tramite raccolta di viveri per le famiglie bisognose,<br />
a partire da quelle italiane.<br />
Quali sono i progetti per l’avvenire?<br />
Per il prossimo futuro vorremmo avviare un oratorio, sia<br />
per venire incontro alle esigenze delle nuove famiglie che<br />
giungono a Riano, sia per togliere i ragazzi dalla strada, recuperando<br />
i giovani del paese che dopo la cresima spariscono<br />
dalla parrocchia: l’obiettivo è quello di formare un<br />
buon cittadino e un buon cristiano. A questo scopo, si potrebbe<br />
pensare alla installazione uno o più prefabbricati sul<br />
terreno della parrocchia.<br />
Un’altra idea prevede la ripresa di un consiglio parrocchiale,<br />
composto dai fedeli, che possa fornire anche un indirizzo di<br />
programmazione ed economico.<br />
Ci congediamo da don Riccardo chiedendogli se possiamo<br />
mettere una sua foto affianco all’articolo. “Per carità”, ci risponde,<br />
“mettete piuttosto un’immagine della Madonna<br />
cui la chiesa è dedicata, ovvero della nostra parrocchia”.<br />
Questa risposta ci appare al contempo come un chiaro indice<br />
di umiltà e devozione
INCHIESTA<br />
PADRE GIACOMO<br />
Morlupo - Parrocchia di San Gaetano<br />
di Daniela Buongiorno<br />
Le cose si devono cambiare cominciando dalla casa, dall’individuo per poi arrivare a<br />
tutta la comunità. “Come un mosaico di pietre vive”. Ne è convinto Padre Giacomo,<br />
che abbiamo incontrato nella Parrocchia di San Gaetano. Originario della Colombia,<br />
Padre Giacomo fa parte della congregazione dei Padri Teatini. Da otto anni è a Morlupo,<br />
prima come viceparroco e da due anni come parroco della parrocchia di San<br />
Gaetano. Infermiere di professione, poi professore di Etica Medica, non hai mai<br />
smesso di studiare passando dalla filosofia alla teologia e la psicologia. Perché per lui<br />
è importante che il sacerdote si tenga sempre aggiornato e al passo coi tempi.<br />
E soprattutto che stia in mezzo alla gente.<br />
In questo momento di crisi economia e sociale, è aumentato<br />
il numero di persone che viene in parrocchia a chiedere<br />
aiuto?<br />
La richiesta aumenta. La gente viene. Però penso che non<br />
vengano tutti. Quando vado nelle case mi rendo conto che<br />
ci sono necessità molto grandi ma c’è la paura di affrontare<br />
questi argomenti, la vergogna di accettare questa situazione<br />
di necessità. Le richieste ci sono sempre state. Però devo dire<br />
che sono ormai tre anni che l’aiuto richiesto per i bisogni<br />
basilari, come il pagamento delle bollette, le rate del mutuo,<br />
il servizio alla mensa scolastica o i libri, è aumentato.<br />
Cosa fate concretamente per aiutare queste persone?<br />
C’è che adesso si sta riorganizzando, perché era una Caritas<br />
interparrocchiale. Però l’italiano medio non viene alla Caritas.<br />
L’italiano è discreto, ha una propria dignità. Dopo avere<br />
avuto uno status quo alto, trovarsi in difficoltà non è facile,<br />
non è facile chiedere aiuto.<br />
La parrocchia di San Gaetano ha avviato perciò due meccanismi:<br />
uno è il prestito solidale. Si entra a far parte di questa<br />
comunità di prestito, come socio, versando 20 euro (che<br />
vengono restituiti qualora entro sei mesi non si benefici di<br />
alcun prestito). La persona può chiedere il prestito, che va<br />
da 500 euro, e decide in che misura e in che tempi restituirlo.<br />
Non importa, anche 5 euro al mese. E ovviamente è<br />
senza interessi. Perché si fa questo? Per la dignità della persona.<br />
La persona non aspetta l’elemosina, ma vuole sapere<br />
di essere utile e che con lo sforzo e la fatica può restituire<br />
quello che gli è stato dato.<br />
E la seconda iniziativa che avete messo a punto?<br />
Ogni secondo giovedì del mese c’è la mensa solidale che<br />
non è la tipica mensa dei poveri. È una mensa che viene incontro<br />
a tutti i tipi di povertà, in particolare alla povertà di<br />
comunione e la povertà di solitudine che è molto presente<br />
qui a Morlupo: ci sono tante persone sole, anziani soli che<br />
stanno tutta la giornata senza sapere cosa fare, sentendosi<br />
inutili. E allora noi veniamo incontro a tutte queste realtà<br />
facendo sì che piano piano la comunità si apra grazie anche<br />
all’aiuto dei volontari.<br />
Ci sono poi delle persone che gentilmente portano pacchi<br />
di alimenti o quando è necessario è la parrocchia a fare un<br />
po’ di spesa. La portiamo nelle case o la teniamo qui per chi<br />
ne ha bisogno.<br />
Poi ancora c’è l’oratorio. Organizziamo molti eventi: tanti<br />
corsi, centri estivi, la scuola di rugby. Abbiamo anche una<br />
web-radio. La scorsa estate abbiamo accolto dei bambini<br />
del Sud Sudan e i bambini dell’oratorio hanno cucinato per<br />
loro.<br />
Quindi partire dall’individuo per arrivare alla comunità…<br />
Noi partiamo dal piccolo. Dall’individuo che sta soffrendo.<br />
Se si guarisce questo si guarisce la società. Io sono convinto<br />
di questo. San Gaetano nostro fondatore diceva costantemente<br />
“Vorrei cambiare il mondo nascondendo la mia<br />
mano”. È così. Cambiare il mondo cambiando noi prima. Iniziamo<br />
noi ad entrare nelle case dove c’è povertà, solitudine,<br />
paura. Diamo sicurezza facendo sentire le persone parte di<br />
una comunità. E loro continueranno a contagiar un altro e<br />
poi altri e altri<br />
ancora. E questo<br />
crea una catena<br />
di aiuto. Un’economia<br />
solidale<br />
che è quello che<br />
noi cerchiamo.<br />
C’è una maggiore<br />
ricerca del<br />
conforto spirituale<br />
in questo<br />
momento?<br />
In questi otto<br />
anni di lavoro è tanta la gente che è arrivata qui. Non abbiamo<br />
vissuto una crisi di abbandono. Stiamo pensando di<br />
poterci aprire ancora. E aprirci alla realtà come dice Papa<br />
Francesco: la chiesa deve essere un punto di riferimento<br />
come una tenda da campo che durante la guerra è aperta<br />
ad ogni ferito e guarisce ogni ferito. Non abbiamo vissuto<br />
crisi forti di gente che si allontana o di chiese vuote. Ma è<br />
aumentata la gente che frequenta la chiese dopo Papa<br />
Francesco. Ho visto gente tornare molto volentieri, tornare<br />
a confessarsi dopo tanti anni.<br />
Il messaggio “francescano” che sta diffondendo Papa Bergoglio<br />
influenza secondo lei in modo positivo anche le abitudini<br />
delle persone?<br />
Francesco è un uomo molto semplice, è un prete di campagna.<br />
Un po’ come si dichiarava Giovanni XXIII. Un prete di<br />
campagna è un prete che sta affianco alla comunità, che<br />
“puzza di pecora” come ha detto Papa Francesco. Ha cominciato<br />
rinunciando a molti privilegi per dare al mondo un’ottica<br />
diversa, guardare il mondo diversamente. Il relativismo,<br />
lo spreco, la falsità, le lobby che vanno cancellate e le caste<br />
che non possono esistere più, gli schiaffi morali che deve ricevere<br />
il mondo della politica e dell’economia. Lui ha trasformato<br />
tutto il suo ambiente, ha rinunciato a quello che per<br />
storia e per legge gli corrispondeva. Ha cominciato da tutto<br />
questo per poi dire al mondo cambiamo insieme.
SCUOLA<br />
Capena<br />
LA FARFALLA 2<br />
U n a s c u o l a a m i s u ra d i b a m b i n o<br />
Paola e Simona, direttrici ed ideatrici della scuola, che<br />
oltre alle numerose iniziative come il corso di inglese e<br />
quello di nuoto (da marzo i bambini vengono accompagnati<br />
presso la piscina dove un’istruttrice e due operatrici<br />
li seguono), hanno pensato anche di aiutare quei piccoli<br />
scolari che hanno delle difficoltà tipiche dell’età evolutiva.<br />
I genitori, infatti, possono avvalersi di un supporto Logopedico<br />
e Neuropsicomotorio: la dott.ssa Emanuela<br />
Forti (logopedista) e la dott.ssa Ilaria di Fiore (terapista<br />
della neuro psicomotricità), svolgono le attività riabilitative<br />
direttamente presso la scuola durante gli orari scolastici.<br />
Lo screening valutativo iniziale è stato gratuito e nei casi<br />
in cui si è reso necessario, si è proceduto ad indirizzare<br />
e/o effettuare delle terapie individuali.<br />
Immersa nel verde, la scuola dell’Infanzia “La<br />
Farfalla 2” ha inaugurato i suoi spazi nel settembre<br />
del 2013, sulla scia dei successi ottenuti<br />
nel corso degli anni dall’asilo nido “La<br />
Farfalla”, ubicato sulla via Tiberina, a Capena.<br />
Da segnalare, infine, che nel corso dell’anno<br />
scolastico vengono organizzate anche le<br />
“Giornate dei Mestieri”, durante le quali un<br />
papà ed una mamma raccontano a scuola i<br />
segreti del proprio lavoro e gli attrezzi del<br />
mestiere.<br />
La nuova struttura dedicata ai bambini più<br />
grandi sorge invece al Bivio Le Piane, sulla<br />
strada provinciale che dalla Tiberina conduce<br />
verso il centro del paese. Un’ex-area industriale,<br />
restaurata con particolare cura e che<br />
ripropone in qualche modo quegli scenari tipici<br />
delle scuole dell’Europa del Nord qui da noi, purtroppo,<br />
poco visti.<br />
Adagiata su una collina che si affaccia sulla Valle del Tevere,<br />
dispone sia all’interno che all’esterno di spazi “su misura”<br />
per i bambini, con un’attenzione particolare ai<br />
materiali utilizzati, ai colori usati, alla sicurezza.<br />
“Ed eccoci qui con già due sezioni al completo”, ci dicono<br />
58
ATTUALITÀ<br />
Tempo libero<br />
LA PRO LOCO DI RIGNANO FLAMINIO<br />
Nello scorso numero del nostro giornale, abbiamo proposto una panoramica<br />
sulle attività delle varie Pro Loco della zona. Per un problema “tecnico”, all’interno<br />
del servizio non è comparsa l’associazione di Rignano Flaminio.<br />
Con piacere, la presentiamo in questo numero. Anche in considerazione del<br />
fatto che è una delle più attive della nostra zona…<br />
PRO LOCO RIGNANO<br />
Indirizzo: Corso Umberto I, 51/53<br />
Telefono: 3314378825<br />
E-mail: proloco.rignano@virgilio.it<br />
Presidente: Sandro Marcorelli<br />
Eletto: 2010<br />
Prossime elezioni previste: settembre 2014<br />
Numero soci iscritti: 195 (al 31 dicembre 2013)<br />
Numero volontari che partecipano alla organizzazione<br />
di eventi: a seconda delle manifestazioni, in media circa<br />
20 persone<br />
Ultimo bilancio approvato: maggio 2013 (consuntivo<br />
2012) e ottobre 2013 (preventivo 2014)<br />
Sito web: http://www.rignanoflaminio.it<br />
Pagina Facebook: Sì (ProLoco RignanoFlaminio)<br />
Adesione all’UNPLI (Unione Nazionale ProLoco d’Italia): Sì<br />
Eventuale contributo 2013 da parte del Comune: Sì<br />
Forme di sostegno economico:<br />
contributi pubblici e privati, quote sociali<br />
Eventuali sponsorizzazioni: Sì<br />
Partecipazione a bandi provinciali e/o regionali: Sì<br />
Forme di pubblicità degli eventi organizzati:<br />
Manifesti, locandine, brochure, articoli su giornali e riviste,<br />
spazi su social network e siti web, newsletter, sms<br />
Programma manifestazioni 2014:<br />
- Festa Sant’Antonio abate (17 gennaio): Animazione e<br />
giochi per bambini; distribuzione panini con salsiccia e<br />
vino; Spettacolo pirotecnico.<br />
- Festa SS. Patroni (dal 17 al 26 gennaio) (in collaborazione<br />
con Pia Unione-Comitato festeggiamenti): Manifestazioni<br />
religiose, culturali, folkloristiche, gastronomiche,<br />
sportive.<br />
- “Carnevale rignanese” (2/4 marzo): sfilata<br />
carri allegorici e gruppi mascherati, bande musicali<br />
e folkloristiche; Mostra fotografica sulla<br />
storia del Carnevale rignanese.<br />
- “Passeggiata per Rignano” (maggio): Giornata<br />
dedicata alle visite guidate ai luoghi di Rignano<br />
ed a passeggiate lungo itinerari e percorsi immersi<br />
nella natura; Pranzo con degustazione<br />
prodotti tipici locali.<br />
- “Festa di Pentecoste e dei Santi Martiri delle<br />
Catacombe e Sagra della Porchetta” (7/9 giugno):<br />
Manifestazioni religiose, culturali, folkloristiche,<br />
gastronomiche, sportive (spettacoli<br />
teatrali e musicali, stand gastronomici, esibizione<br />
gruppi folkloristici, tornei e gare sportive,<br />
mostre fotografiche e di pittura, ecc.)<br />
- “Festa del Corpus Domini” (22 giugno): processione<br />
ed infiorata lungo le vie del paese.<br />
- “Estate Rignanese” (da fine giugno ad inizio settembre):<br />
Manifestazioni culturali (serate musicali e da ballo, concerti,<br />
proiezione film, spettacoli teatrali, sfilata di moda,<br />
presentazione libri, convegni, serata dedicata alle stelle<br />
ed ai pianeti, ecc.); Stand gastronomici.<br />
- “Giornata dello Sport” (settembre): Tornei e gare sportive;<br />
Convegni e dibattiti.<br />
- “IX Festa del Gemellaggio Rignano/Valencia” (settembre):<br />
Manifestazioni religiose, culturali, folkloristiche e accoglienza<br />
delegazione spagnola.<br />
- “Un’Orchidea per i bambini” (4/5 ottobre): Adesione<br />
all’iniziativa nazionale UNICEF.<br />
- “Festa dell’Integrazione” (novembre): Manifestazioni<br />
religiose, culturali, folkloristiche.<br />
- “Settimana Europea per dei Rifiuti” (15/23 novembre):<br />
adesione all’iniziativa internazionale di sensibilizzazione<br />
ambientale.<br />
- Festività Natalizie ed Epifania 2015: allestimento Presepi;<br />
Concorso sul miglior presepe, albero o addobbo; cineforum;<br />
spettacoli teatrali e musicali; Concerto di Natale<br />
e Capodanno; Befana dei Bambini.<br />
L’Associazione Pro Loco di Rignano Flaminio<br />
svolge la sua attività fin dal 1981 – ci racconta il presidente<br />
Sandro Marcorelli - anno in cui è stata costituita<br />
da un gruppo di volontari che volevano realizzare alcune<br />
iniziative per valorizzare la cittadina promuovendo il turismo<br />
in occasione di eventi particolari quali di Pentecoste<br />
(collegata anche alla Sagra della Porchetta), dei Santi<br />
Patroni Vincenzo e Anastasio, il Carnevale Rignanese e<br />
l’Estate Rignanese. Tra i soci che hanno speso molte energie<br />
e dedicato tempo e passione alla vita dell’Associazione<br />
negli anni, come non ricordare i primi due Presidenti Be-<br />
60
<strong>ilnuovo</strong><br />
nigno Mariucci e Giuseppe Lancianesi ed altri collaboratori<br />
quali Leonello Albertini, Pietro Feliciani, Bruno D’Abbondanza,<br />
Rolando Dolci, Corrado Polinari ed altri<br />
ancora. Iscritta all’Albo Regionale delle Pro Loco dal<br />
quello Provinciale dal 2009, all’Albo delle Associazioni<br />
della Provincia di Roma dal 2009 ed a quello del Comune<br />
dal 2011, all’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco<br />
d’Italia) dal 2006, svolge attualmente, nei settori di sua<br />
competenza, promozione turistica, artistica, storica, culturale,<br />
sociale, sportiva, ambientale, folkloristica ed enogastronomica<br />
del territorio organizzando numerose<br />
manifestazioni sempre con grande successo.<br />
Nel corso dell’anno, infatti, oltre agli eventi tradizionali<br />
come le sagre e la collaborazione nella realizzazione<br />
delle feste patronali e religiose, vengono<br />
organizzate altre iniziative anche con altre realtà associative<br />
presenti sul territorio o grazie al patrocinio del Comune,<br />
quali: corsi di formazione (cucina, pasticceria italiana,<br />
panificazione, pizze e focacce, scacchi, pittura, artigianato,<br />
raccolta funghi, informatica, lingue, ecc.); visite<br />
guidate e gite (ai monumenti ed alle bellezze di Rignano,<br />
nei dintorni di Rignano, a Roma ed in altri luoghi, oltre a<br />
spettacoli musicali, teatrali, ecc.); concerti di bande musicali<br />
o gruppi; studi e ricerche per mantenere la memoria<br />
storica della cittadina (a tal proposito, è stato istituito<br />
un Comitato di Studi e Ricerche composto da docenti universitari,<br />
appassionati di storia locale ed altre professionalità)<br />
e raccogliere altro materiale per ampliare quanto<br />
già presente presso il Museo della Cultura e delle Tradizioni<br />
Cittadine; presentazione di libri e pubblicazioni (con<br />
la partecipazione di illustri autori ed ospiti); convegni,<br />
mostre e dibattiti, scambi culturali e gemellaggi (come<br />
quelli già promossi con la comunità spagnola di Valencia<br />
o con Rignano sull’Arno), ecc..<br />
Un importante progetto che verrà realizzato que-
st’anno e che anticipiamo<br />
dalle pagine<br />
di questo giornale,<br />
nato dall’ottima sinergia<br />
tra l’Amministrazione<br />
comunale<br />
del Sindaco Di Lorenzi<br />
e e dal grande<br />
lavoro prodotto insieme,<br />
riguarda la<br />
valorizzazione della<br />
cittadina attraverso<br />
l’installazione di una<br />
cartellonistica turistica<br />
lungo tutti i più importanti siti d’interesse e la creazione<br />
di un portale web del Turismo (che servirà a<br />
promuovere tutte le ricchezze presenti sul territorio mettendo<br />
in rete gli operatori turistici, economici, agricoli e<br />
commerciali, oltre a fornire informazioni utili e curiosità<br />
su Rignano). Verrà, quindi, potenziato il Centro Informazioni<br />
Turistiche allestito presso la sede della Pro Loco attraverso<br />
il quale è possibile per tutti i cittadini ed i<br />
visitatori ricevere materiale informativo e turistico, consultare<br />
le numerose pubblicazioni presenti, prenotare le<br />
visite guidate gratuite ai monumenti ed alle bellezze del<br />
luogo accompagnati dai volontari (e sono sempre davvero<br />
notevoli e ripetute le richieste assecondate nel corso<br />
del tempo per gruppi e turisti provenienti dalla capitale,<br />
ma anche da oltre i confini nazionali). Verrà anche aggiornato<br />
e subirà un vero restyling il sito web della Pro Loco<br />
www.rignanoflaminio.it con maggiori spazi alle immagini<br />
e ad altre notizie.<br />
In occasione<br />
della prossima<br />
Festa dei<br />
Santi Martiri delle<br />
Catacombe e della<br />
Sagra della Porchetta<br />
verrà organizzato,<br />
tra le<br />
tante iniziative,<br />
l’allestimento di<br />
una mostra fotografica<br />
con numeroso<br />
materiale di<br />
repertorio raccolto<br />
dalla Pro Loco o messo a disposizione da tanti cittadini<br />
attraverso il gruppo di Facebook “Si de Rignano<br />
se…” (per il quale va un sentito ringraziamento ad Elena<br />
Salvatucci che l’ha avviato ed a tutti coloro che vi hanno<br />
aderito e che continuano a postare messaggi, che verranno<br />
raccolti in una pubblicazione per valorizzare<br />
l’enorme patrimonio culturale immateriale costituito dal<br />
dialetto e dalle tradizioni popolari).<br />
Insomma – conclude il presidente Marcorelli - di<br />
eventi ed opportunità ce ne sono davvero per tutti i gusti<br />
e di ogni tipo e vogliamo che cresca il nostro gruppo di<br />
volontari (anche in vista del rinnovo delle cariche sociali)<br />
che amano la nostra cittadina e vogliono continuare a<br />
mantenere vive le tradizioni, gli usi, i costumi, ma anche<br />
a tenerla al passo con i tempi ed aiutarla a crescere sempre<br />
più e sempre meglio in uno spirito unitario di fraterna<br />
amicizia e collaborazione.
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RUBRICA<br />
I VICINI DI CASA<br />
a cura di Carolina Garrow<br />
adeLiO, CHe “PaRLa”<br />
COn i tOPi…<br />
“È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio” (A. Einstein)<br />
Adelio incontra Emily quattro anni fa… Tra i due scatta<br />
qualcosa, lei lo guarda, lo chiama, lui capisce che ha bisogno<br />
di aiuto e la porta via con sé. Emily è malata, molto<br />
malata, sopravvive un anno e mezzo, un tempo lungo e<br />
inaspettato per quelli come lei. Emily è (era…) un ratto,<br />
un ratto da pasto, di quelli che si trovano in alcuni negozi<br />
di animali. La tengono in condizioni pessime perché prima<br />
o poi finirà nello stomaco di qualche serpente e perché è<br />
un ratto e di solito i ratti fanno schifo! Lui la vede, infila<br />
la mano nella gabbia, lei si avvicina, lo lecca, gli sale sulle<br />
mani e a lui non serve altro. Dopo Emily arrivano altri<br />
ratti nella casa di Adelio…<br />
“È la prima volta che conosco qualcuno che ha come Pet<br />
un ratto… Ma che ci fai? Come ci si gioca?”<br />
“I ratti sono animali estremamente sociali e socievoli. Per<br />
loro diventi un componente del gruppo, quando li libero<br />
salgono sulle spalle, mi fanno il grooming sulla barba, si<br />
nascondono per farmi gli agguati! Puoi insegnargli<br />
molte cose!”<br />
“Tipo? Addestrarli?”<br />
“Sì! Puoi lanciare la pallina e fartela riportare, sono estremamente<br />
intelligenti, imparano in fretta.”<br />
Non solo, questi animali sono monogami ed hanno diversi<br />
ruoli e una precisa gerarchia: c’è il ratto assaggiatore, di<br />
solito il più anziano, che ha il compito di mangiare i cibi<br />
prima degli altri per proteggerli da eventuali veleni. A<br />
differenza di quanto avviene per altri roditori da compagnia<br />
i ratti, anche in cattività, necessitano della compagnia<br />
dei loro simili, devono vivere almeno in coppia se<br />
non in gruppi perché necessitano di relazioni sociali<br />
complesse, altrimenti potrebbero morire di depressione.<br />
Adelio mi fa conoscere Ethan e Gabriel, sono docili, hanno<br />
un pelo incredibilmente morbido e pulito! È la prima volta<br />
che tocco un ratto… Ed è una bella sensazione!<br />
“I roditori in genere passano la maggior parte della giornata<br />
a pulirsi, quello della sporcizia è un nostro pregiudizio!<br />
Qualsiasi animale selvatico porta malattie, loro sono<br />
domestici. Le fogne e le discariche dove troviamo alcuni<br />
di loro le abbiamo create noi… Del resto non solo i ratti<br />
girano in queste zone, ci sono anche i gabbiani, ma fanno<br />
meno impressione!”<br />
Quelli che sto accarezzando si chiamano “Rattus norvegicus”,<br />
tristemente noti perché sono utilizzati in tossicologia<br />
ed in studi sul sistema nervoso. L’affinità genetica<br />
fra l’uomo e il ratto è molto superiore rispetto a quello<br />
che pensiamo.<br />
“La tua compagna che pensa della tua passione?”<br />
“La condivide!”<br />
“E quando avrete un figlio?”<br />
64
“Lavoro in un negozio<br />
per animali a Morlupo!”<br />
Non apprezzo i negozi<br />
dove si vendono animali<br />
di solito, ma questo<br />
è diverso: Alessia,<br />
la titolare, dà loro il<br />
mangime migliore e<br />
non consiglia mai i<br />
clienti per un suo gua<strong>ilnuovo</strong><br />
“Bisogna seguire le<br />
normali norme igieniche.<br />
Pensa che è<br />
più pericoloso il<br />
graffio di un gatto<br />
che il morso di un<br />
ratto domestico,<br />
anche perché i morsi<br />
sono molto rari.<br />
Credo che per i bambini<br />
la relazione con<br />
gli animali è fondamentale<br />
per la crescita,<br />
apporta<br />
sensibilità e rispetto<br />
nei confronti di tutte<br />
le forme di vita”.<br />
Ad un tratto entra<br />
Emi, il cane, mentre<br />
i ratti sono liberi, lei<br />
si avvicina li annusa<br />
e sembra volerci<br />
giocare!<br />
“Emi gioca con tutti,<br />
soprattutto con i ratti!”<br />
Questi animali amano relazionarsi a specie diverse dalla<br />
loro e non hanno pregiudizi nell’accogliere un elemento<br />
‘diverso’ da loro.<br />
Emi è una di quei cani sequestrati qualche mese fa in un<br />
campo Rom alle porte di Roma, la usavano per giocare a<br />
pallone. Molti degli animali che vivono qui sono stati abbandonati<br />
e hanno scelto di vivere qui.<br />
“Gli animali ti scelgono esattamente come tu scegli loro…<br />
Scatta una specie di alchimia, difficile da spiegare”.<br />
In questa casa è arrivato<br />
un po’ di tutto:<br />
pappagalli calopsite,<br />
canarini (inseparabili),<br />
una famigliola di gerbilli,<br />
criceti, topini mus<br />
muscolos, una gatta e<br />
una bella coniglia, lasciata<br />
davanti al negozio<br />
dove Adelio lavora.<br />
E dove poteva lavorare<br />
uno come lui?<br />
65
RUBRICA<br />
I VICINI DI CASA<br />
dagno; dice di aver scelto Adelio “Perché parla agli animali<br />
e nelle sue mani cambiano”. E conoscendolo sembra proprio<br />
così…<br />
Ho conosciuto molte persone che dicono di amare gli animali,<br />
mi chiedo quanti di noi si sarebbero inteneriti vedendo<br />
Emily in gabbia.<br />
Vedere questa persona a contatto con loro mi ha fatto riflettere<br />
su quanto il pregiudizio innato ci precluda il contatto<br />
non solo con le persone, ma anche con un certo tipo di esseri<br />
viventi.<br />
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Associazione “Amici di Marco D’Andrea onlus”<br />
15 ANNI DI ATTIVITÀ (E GRANDE SOLIDARIETÀ)<br />
attrezzature tecnico scientifiche; sostenuto le<br />
famiglie pagando i farmaci e contribuendo alle<br />
spese quotidiane; creato all’interno della Divisione<br />
di Oncologia Pediatrica momenti di incontro<br />
tra ragazzi sani e malati in un ambiente<br />
familiare; istituito borse di studio e un Corso di<br />
Formazione psicologica e pratica per volontari in<br />
Oncologia.<br />
L’associazione, infatti, permette ai volontari impegnati<br />
di vivere esperienze formative e costruttive<br />
importanti. Il volontario acquisisce abilità di<br />
comunicazione verbale, non verbale e paraverbale,<br />
che favoriscono la gestione delle relazioni<br />
interpersonali.<br />
Nel 1999 nasceva a Riano l’Associazione Amici<br />
di Marco D’Andrea Onlus, impegnata a garantire<br />
assistenza ai bambini affetti da patologie tumorali,<br />
ricoverati al reparto di Oncologia<br />
Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma. La<br />
stessa patologia di cui era affetto Marco.<br />
Sono trascorsi 15 anni dalla perdita di Marco<br />
D’Andrea. Da quando i suoi compagni di scuola,<br />
i suoi amici hanno deciso di incanalare quel dolore<br />
incomprensibile in qualcosa di positivo che<br />
desse un senso a quanto successo: continuare<br />
nell’impegno di andare in ospedale a trovare<br />
qualcuno, andare ancora a parlare e giocare<br />
con altri ragazzi e bambini ospedalizzati. E intorno<br />
a quel primo gruppo iniziarono ad aggregarsi<br />
madri e amiche e ancora amici. Ed è così<br />
che nel 1999 è nata l’associazione. Si è data uno<br />
statuto, delle regole e soprattutto dei fini: assistere<br />
bambini affetti dalla stessa malattia del<br />
loro amico Marco e sostenere le famiglie dei<br />
piccoli ricoverati.<br />
“Noi da quindici anni - racconta Anna Maria<br />
Abbruzzetti, Coordinatrice dell’Associazione<br />
Amici di Marco D’Andrea - continuiamo ad<br />
operare tutti i giorni con una presenza quotidiana<br />
di volontari che sono formati da una psicoterapeuta<br />
del Policlinico. Ricevono una formazione<br />
psicologica di base e una formazione per quanto<br />
riguarda le capacità operative e di fine vita”.<br />
Tante le iniziative, tanti i fondi raccolti. Tanti i<br />
progetti avviati e quelli in cantiere. Come il “Progetto<br />
Accoglienza”, pensato dai volontari dell’associazione<br />
per migliorare l’accoglienza dei<br />
bambini e delle loro famiglie in ospedale. Un progetto<br />
rivolto all’umanizzazione del rap-<br />
E poiché molto spesso al dramma della malattia<br />
si aggiungono problemi economici, l’associazione<br />
garantisce un sostegno economico alle<br />
famiglie meno abbienti. I pazienti del reparto di<br />
Oncologia Pediatrica, infatti, hanno lunghe degenze<br />
per le terapie e ciò costringe i genitori a<br />
continui viaggi, estenuanti e costosi, tra il desiderio<br />
di stare accanto al proprio figlio malato e la<br />
necessità di continuare a lavorare.<br />
Nel corso di questi 15 anni l’associazione ha dunque<br />
attuato importanti interventi di sostegno economico<br />
e psicologico: ha acquistato<br />
68
porto con il bambino-ricoverato inteso<br />
come essere umano con tutte le sue esigenze<br />
sul piano fisico e psicologico. E il<br />
progetto “Burattini in ospedale” che attraverso<br />
la rappresentazione teatrale<br />
vuole fornire ai piccoli pazienti l’opportunità<br />
di esprimere la paura, il disagio e<br />
la rabbia, diventando a poco a poco autori,<br />
attori, registi della propria esperienza.<br />
“Quest’anno celebriamo il 15° anno di<br />
attività dell’associazione - prosegue<br />
Anna Maria Abbruzzetti - e il 22 maggio,<br />
nell’Aula Consiliare del Comune di<br />
Riano, vorremmo raccontare al territorio<br />
quello che continuiamo a fare”.<br />
Alcuni anni fa, per il decimo anno dell’associazione,<br />
è stato pubblicato un<br />
libro, “Dieci anni, mille sorrisi”, testimonianza<br />
del cammino tracciato lungo<br />
dieci anni. Un percorso che prosegue<br />
giorno dopo giorno, accanto ai piccoli pazienti<br />
e alle loro famiglie, grazie al lavoro<br />
dei volontari e di chi nell’associazione<br />
opera da tempo. Sono “come tante api<br />
operose, tante formiche che lavorano da<br />
tanti anni e che non hanno mai smesso<br />
di esserci con tanta fatica e con tanto<br />
spirito di sacrificio”.<br />
Giocare in reparto - volontari e bambini_reparto oncologia_2014<br />
Carnevale 2014, volontari amici di marco nel reparto oncologia pediatrica<br />
Umberto I di Roma.<br />
Forse il modo migliore per capire il lavoro<br />
dei volontari dell'associazione è trascorrere<br />
una giornata con loro, nel<br />
Reparto di Oncologia Pediatrica. Con i<br />
bambini ricoverati e con i loro genitori.<br />
Tra carrelli imbanditi di dolci e giocattoli<br />
da scartare. Tra idee realizzate e quelle<br />
ancora da realizzare. Tra parole di conforto<br />
e di forza. Sempre disposti a donare<br />
un sorriso, un aiuto, un appoggio.<br />
Foto di gruppo scattata in occasione della presentazione del libro Dieci<br />
Anni Mille Sorrisi. La prima a destra è Anna Maria Festa, Coordinatrice<br />
dell'Associazione.<br />
Carrello delle dolcezze (progetto accoglienza), reparto oncologia pediatrica<br />
Umberto I di Roma.<br />
69
IN LIBRERIA<br />
La dOLCe Vi(t)a deGLi anni Ottanta<br />
Cosa resta di quegli anni<br />
Ottanta, tanto vituperati e<br />
rimpianti a seconda dei<br />
casi? Lo prova a raccontare<br />
attraverso le immagini,<br />
con la sua consueta<br />
sapienza, il fotografo<br />
statunitense Charles H.<br />
Traub, attualmente responsabile<br />
del dipartimento<br />
di fotografia<br />
della School of Visual<br />
Arts a New York.<br />
vista…). Ma, forse, anche una<br />
“leggerezza” e spensieratezza oggi<br />
difficile da ritrovare…<br />
Edito da Damiani,<br />
Traub ha nelle scorse settimane presentato un volume<br />
in cui racconta per immagini l’Italia degli anni ’80. La collezione<br />
di scatti, dal titolo “La Dolce Via” come chiaro riferimento<br />
alla “Dolce Vita” di Fellini, ci regala ritratti e contesti<br />
che sanno di passato, di sole, di buon umore e che esaltano,<br />
soprattutto, quella sensualità tutta italiana che accomuna<br />
l’intera penisola.<br />
Il volume attraversa idealmente<br />
l’Italia, con immagini<br />
che spaziano da<br />
Amalfi a Venezia, da<br />
Napoli a Firenze. Noi<br />
abbiamo scelto alcune<br />
immagini scattate a<br />
Roma, che in alcuni dettagli<br />
mostrano che<br />
sono passati 30 anni.<br />
Un’era geologica fa, se<br />
si pensa al progresso<br />
tecnologico avvenuto<br />
nel frattempo (le stesse<br />
strade oggi sarebbero<br />
invase da persone con<br />
lo smartphone bene in<br />
70
L’ESPERIENZA DI IERI,<br />
LA PREPARAZIONE DI OGGI,<br />
LA SICUREZZA DI DOMANI.<br />
SERVIZI:<br />
• Sicurezza e Igiene del Lavoro • Cantieristica •<br />
HACCP • Medicina del Lavoro • Pratiche Vigili del<br />
Fuoco e ASL • Ambiente e Territorio • Corsi di Formazione<br />
Riconosciuti<br />
CORSI DI FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO:<br />
• Datore di Lavoro<br />
• Formazione e Informazione dei Lavoratori<br />
• Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza<br />
• Dirigenti e Preposti<br />
• Addetti al Pronto Soccorso Aziendale e Antincendio<br />
• Ponteggi<br />
• Procedure HACCP<br />
NUOVI CORSI OBBLIGATORI:<br />
• Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE)<br />
• Gru a Torre, Mobile e per Autocarro<br />
• Carrelli Elevatori Semoventi (Muletti)<br />
• Trattori Agricoli o Forestali<br />
• Macchine Movimento Terra<br />
• Pompe per Calcestruzzo<br />
Il Gruppo Minerva S.r.l. opera nel settore della<br />
Sicurezza industriale e dei servizi, in ambito privato e<br />
nella Pubblica Amministrazione.<br />
Professionisti nel settore della Gestione della Sicurezza aziendale, il Gruppo<br />
Minerva offre servizi di consulenza e formazione, per realtà aziendali e non,<br />
che vogliano affrontare la prevenzione in modo organico e integrato: in materia di<br />
ambiente, sicurezza sul lavoro e formazione professionale.<br />
Il Gruppo Minerva studia per voi le soluzioni più idonee allo specifico contesto operativo<br />
o al mutare delle condizioni normative, rappresentando così un unico referente per ogni tua esigenza,<br />
e una scelta strategica per il futuro della tua società.<br />
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UNA VOLTA IN PRETURA<br />
a cura di Fabrizio Falzini<br />
La ROCCa, iL CaRCeRe, Le sentenZe<br />
Per molti anni il Palazzo Ducale “La Rocca” di Castelnuovo<br />
di Porto ha ospitato la Pretura nel piano nobile (il tribunale<br />
vero e proprio era nella Sala degli Affreschi, oggi restaurata)<br />
e le carceri.<br />
Sulla scia di un progetto interculturale approvato dal Consiglio<br />
d’Istituto della Scuola Guido Pitocco, che vedrà a maggio – proprio<br />
all’interno del Palazzo Ducale - la messa in scena da parte<br />
dei ragazzi della scuola media di alcuni racconti/processi, abbiamo<br />
pensato di presentare da questo numero alcune delle<br />
sentenze pronunciate nella Rocca esattamente 50 anni fa.<br />
La lettura di questi dispositivi, dai quali abbiamo volutamente<br />
tolto qualsiasi riferimento a luoghi e persone alle persone coinvolte,<br />
oltre a suscitare qualche naturale sorriso rende anche<br />
l’idea di come il concetto di giustizia in questo mezzo secolo<br />
sia a dir poco stato stravolto. Basti pensare che in media dopo<br />
tre mesi dal presunto reato si teneva il processo…<br />
Processo 19/64 ore 09:14<br />
Il Pretore di Castelnuovo di Porto nella udienza del dì<br />
10.4.1964 ha proferito la seguente SENTENZA nella causa penale<br />
contro M*** e L*** IMPUTATI del reato di cui agli artt.<br />
113, 590 pp e up C.P. per aver cagionato, per colpa e nella loro<br />
cooperazione, lesioni a A***, guarite in giorni trentacinque.<br />
Avendo il M*** avvistato il motociclista A***, circolato con<br />
l’autovettura Fiat 1300 contromano ed arrestato l’andatura di<br />
marcia sulla sinistra obbligando così detto motociclista a portarsi,<br />
a sua volta, sulla propria sinistra. Il L***<br />
d’improvviso ha aperto lo sportello di destra dell’autovettura<br />
Austin A/40, targata Roma *** (già in sosta sulla sinistra della<br />
propria andatura di marcia sulla stessa direzione dell’autovettura<br />
a bordo della quale egli si trovava), determinando in<br />
tal modo l’urto con il predetto motociclo.<br />
In agro di Ponzano Romano, il 6.08.1963.<br />
Il pretore di Castelnuovo di Porto visto l’art. 479 C.P.P. assolve<br />
M*** dall’imputazione ascrittagli per non aver commesso<br />
il fatto e L*** perché il fatto allo stesso ascritto non<br />
costituisce reato.<br />
Processo 20/64 ore 09:27<br />
Il Pretore di Castelnuovo<br />
di Porto nella udienza<br />
del dì 10.4.1964 ha proferito la seguente SENTENZA nella<br />
causa p nale contro P*** IMPUTATO del reato di cui all’art.<br />
341 cpv Cod.Pen. per avere, mediante lettera diretta al sindaco<br />
di R gnano Flaminio, con le parole “ci sembra che ciò<br />
sia il colmo della vostra prigrizia e della inettitudine del vs.<br />
ufficio e a biamo l’impressione che ciò rassomigli ad un vero<br />
e proprio ostruzionismo ...” offeso il prestigio del sindaco di<br />
Rignano Flaminio, sig. T.A.<br />
In Rignano Flaminio denunciato il 6.08.1963.<br />
Il pretore di Castelnuovo di Porto visti gli artt. 341 C.P. E 483 e<br />
488 cpp dichiara P*** colpevole del delitto in rilevatogli e per<br />
l’effetto lo condanna alla pena di mesi quattro di reclusione<br />
nonché al pagamento di tutte le spese giudiziarie.<br />
Processo 21/64 ore 09:40<br />
Il Pretore di Castelnuovo di Porto nella udienza del dì<br />
17.4.1964 ha proferito la seguente SENTENZA nella causa penale<br />
contro L*** arrestato il 10.03.1964 e detenuto nel Carcere<br />
Mandamentale di Castelnuovo di Porto IMPUTATO a) del<br />
reato di cui agli artt. 688 cpv CP per essere stato colto dai Carabinieri<br />
di Castelnuovo di Porto in stato di manifesta ubriachezza<br />
in luogo pubblico. Per avere offeso il prestigio di A.G.<br />
Brigadiere dei CC., pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue<br />
funzioni, pronunciando alla sua presenza, le parole: “C’è libertà<br />
e voglio libertà; il vino l’ho pagato con i soldi miei; non<br />
mi potete fare niente; me ne frego dei Carabinieri, ho fatto<br />
dieci anni di galera - siete farabutti - arrestate un lavoratore”.<br />
In Castelnuovo di Porto, il 10.03.1964.<br />
Con l’aggravante della recidiva specifica reiterata.<br />
Il pretore di Castelnuovo di Porto visti gli artt. 483, 488 c.p.p<br />
dichiara L*** colpevole dei reati attribuitigli e lo condanna<br />
per il capo a) a giorni quindici di arresto e per il capo b) a<br />
mesi nove di reclusione, al pagamento delle spese processuali<br />
ed a quelle di custodia punitiva.<br />
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IL DIZIOMARIO<br />
a cura di Franco Lesti<br />
tratto da: “Il DizioMario” di Fabrizio Falconi; ed. Caratelli<br />
A<br />
Affresco: persona vestita troppo leggera<br />
Agata: pietra che stupisce<br />
Aggio: devo (dial. campano)<br />
Agone: strumento appuntito per cucire grosse cose<br />
B<br />
Bensì: affermazione di bene<br />
Berillio: ostacolo spagnolo da abbattere con apposite biglie<br />
Bidello: bidè spagnolo<br />
Bidone: bidè per grandi taglie<br />
C<br />
Capocollo: zone fisiche a rischio dolori reumatici per i salumieri<br />
Capodanno: guasto datato primo gennaio<br />
Capodoglio: inizio di bottiglia di extravergine<br />
Capolavoro: neurologia<br />
D<br />
Derapare: perdere eccitazione<br />
Desolato: afflitto per raggiro subìto<br />
Dessert: dolce molto secco<br />
Destrorso: plantigrado non mancino<br />
E<br />
Espugnazione: è masturbazione (dallo spagnolo)<br />
Essenza: il profumo della povertà<br />
Essiccare: “questo è quanto!” (frase idiomatica)<br />
Estatico: persona priva di mobilità<br />
F<br />
Frac: rumore di abito da sera che si sgarra<br />
Frammezzo: piccolo frate dell’ordine dei frati minori<br />
Frappè: frate trombettiere<br />
G<br />
Gallonato: pulcino<br />
H<br />
Hertz: unità di frequenza atta a misurare la quantità di auto a noleggio<br />
I<br />
Incontinente: sardo a Roma che se la fa addosso<br />
Incubazione: periodo di 7-10 giorni dal ritorno da Cuba caratterizzato<br />
da forte voglia di ripartire<br />
Indarno: nel fiume che bagna Firenze<br />
Indostano: dove sono (interrogativo romano)<br />
K<br />
Kaiser: imperatore tedesco con testa a pera<br />
L<br />
Ligio: capofamiglia siciliano<br />
Lillà: nevrotica indicazione ripetuta di giardiniere<br />
Limitare: l’arte del copiare<br />
Limo: parolaccia romana tronca<br />
M<br />
Mantovano: domanda di tedesco residente a Roma<br />
Manufatto: autoerotismo rumeno<br />
Manzoniano: fanatico del bollito<br />
Mappale: racconto di visione cinese<br />
N<br />
Natio: ateo tedesco<br />
Navata: speronamento in mare<br />
O<br />
Oriundo: gerundio mezzo straniero<br />
Ornitorinco: mammifero australiano poco sveglio<br />
Orzata: bibita del velista<br />
P<br />
Parlamentare: per esprimere scontentezza (dial. veneto)<br />
Parlamento: imperativo inutile<br />
Parnaso: prendere in giro (dial. veneto)<br />
Paro: sembro (dial. romano)<br />
Q<br />
Qualora: interrogativo di persona priva di orologio<br />
R<br />
Retroscena: donna dall’orrendo posteriore<br />
Rettale: sovrano di cui ci sfugge il nome<br />
Reverendo: restituzione di somma a sovrano romano<br />
Revisione: apparizione di persona con sangue dal bollino blu<br />
S<br />
Scampo: crostaceo presuntuoso, certo di non venire pescato<br />
Scandaglio: minuziosa ricerca dello spicchio bianco da parte di cuoca<br />
Scanner: che uccide tagliando il collo (dall’inglese)<br />
Scapola: osso di donna non maritata<br />
T<br />
Tisana: infuso presuntuoso<br />
Tokaj: confessione di giapponese sotto i fumi del vino<br />
Tonnato: rinfaccio di madre siciliana a figlio irriconoscente<br />
U<br />
Udito: quinta parte di mano siciliana<br />
V<br />
Vongola: caratteristica imbarcazione veneziana color nero cozza<br />
Vudu: interrogativo indigeno che sottintende: è possibile che tu voglia?<br />
Vademecum: vado da solo<br />
Z<br />
Zonato: tedesco rimbambito