Asiago , la benefica rivoluzione attuata dall'assessorato al turismo e ...
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ATTUALITA’<br />
Il Consorzio tra i Caseifici è<br />
stato <strong>al</strong> centro di un’intensa<br />
attività giudiziaria nei giorni<br />
scorsi. Dapprima il suo<br />
presidente Giuliano<br />
Pesavento si è visto infliggere<br />
un anno e tre<br />
mesi di condanna d<strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e<br />
di Bassano per<br />
gravi inadempienze che<br />
hanno aggravato il danno<br />
del noto incendio del<br />
novembre 2007 che devastò<br />
due dei tre magazzini<br />
dello stabilimento di<br />
via Baracca. Poi il giorno<br />
seguente, il Consorzio<br />
Caseifici ha vinto a Mi<strong>la</strong>no<br />
<strong>la</strong> causa intentata<br />
contro le assicurazioni che da<br />
tre anni e mezzo si rifiutavano<br />
di pagare i danni.<br />
“Due sentenze che non possono<br />
non essere collegate –<br />
commenta Pesavento – Penso<br />
che nessuno possa credere<br />
che sia un caso che <strong>la</strong> condanna<br />
pen<strong>al</strong>e sia giunta il<br />
giorno prima del<strong>la</strong> sentenza<br />
per le assicurazioni”.<br />
La sera del 17 novembre del<br />
2007 un rogo distrusse buona<br />
parte dei magazzini di stagionatura<br />
e una quantità notevole<br />
di forme di formaggio<br />
provocando danni per 25 milioni<br />
di euro. Già nel<strong>la</strong> fase di<br />
istruttoria il pm Giovanni<br />
Parolin, basandosi sul<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />
del perito dei vigili del<br />
fuoco, concluse che <strong>al</strong>l’origine<br />
dell’incendio ci sarebbero<br />
state imprudenze nel<strong>la</strong><br />
fase marchiatura a fuoco<br />
delle forme. Ed inoltre che “il<br />
rogo ha potuto propagarsi<br />
grazie <strong>al</strong>l’inadeguatezza del<strong>la</strong><br />
rete idrica”. La difesa ha,<br />
a sua volta, sostenuto che se<br />
Sabato 14 maggio 2011<br />
8<br />
l’Altopiano<br />
Consorzio fra i Caseifici – Dopo l’incendio del novembre 2007<br />
Pesavento condannato, ma i danni<br />
verranno pagati d<strong>al</strong>le assicurazioni<br />
A tre anni e mezzo d<strong>al</strong> tremendo rogo, si è giunti <strong>al</strong>le conclusioni sulle varie responsabilità<br />
Il presidente: “Pochi ci hanno aiutato. Ora pronti a ripartire, ma <strong>la</strong> faccenda non si chiude qui”<br />
era vero che il magazzino era<br />
privo di anello idrico era anche<br />
vero che il Consorzio,<br />
proprio in virtù del<strong>la</strong> mancanza<br />
dell’anello, aveva predisposto<br />
una grande riserva<br />
d’acqua che ha permesso il<br />
contenimento dell’incendio.<br />
E proprio queste mancanze,<br />
sommate ad <strong>al</strong>tre imperizie<br />
(come materi<strong>al</strong>e potenzi<strong>al</strong>mente<br />
infiammabile non iso<strong>la</strong>to<br />
o <strong>la</strong> marchiatura delle<br />
forme con fiamme libere direttamente<br />
in magazzino)<br />
hanno portato i magistrati<br />
bassanesi a condannare<br />
Pesavento per inadempienze.<br />
Una condanna per<br />
Pesavento “tot<strong>al</strong>mente inaspettata”<br />
perché, spiega,<br />
“come consorzio ci siamo<br />
affidati a consulenti e periti<br />
per le pratiche<br />
antincendio e di sicurezza.<br />
Io non ho le competenze in<br />
merito e credo che a questo<br />
servano i consulenti.<br />
Perché <strong>al</strong>lora le persone<br />
*Il <strong>la</strong>boratorio g<strong>al</strong>enico è stato ampliato ed organizzato secondo le Norme di Buona<br />
Fabbricazione. Abbiamo un reparto dedicato <strong>al</strong><strong>la</strong> preparazione di creme, unguenti,<br />
prodotti cosmetici e profumi, e un <strong>al</strong>tro riservato <strong>al</strong><strong>la</strong> preparazione di polveri, capsule,<br />
compresse. Vengono <strong>al</strong>lestiti su ricetta medica oppure da formu<strong>la</strong>rio del<strong>la</strong><br />
Farmacopea Europea.<br />
*<br />
pagate per far fronte a queste<br />
questioni non erano sul<br />
banco degli imputati?”<br />
Ma il giorno seguente lo<br />
smacco bassanese,<br />
Pesavento e il Consorzio<br />
Caseifici hanno avuto <strong>la</strong><br />
loro riv<strong>al</strong>sa. Altra città, Mi<strong>la</strong>no.<br />
Altro tribun<strong>al</strong>e, quello<br />
civile. I contendenti, il Consorzio<br />
Caseifici e il pool assicurativo<br />
(costituito d<strong>al</strong>le<br />
assicurazioni Cattolica,<br />
Unipol e Mi<strong>la</strong>no). Una causa<br />
civile partita nel 2009<br />
quando le tre compagnie<br />
assicurative avanzano dubbi<br />
sulle liceità del risarcimento<br />
per le inadempienze<br />
antincendio del Consorzio<br />
Caseifici. Le stesse che hanno<br />
portato <strong>al</strong><strong>la</strong> condanna di<br />
Pesavento.<br />
Ma il risultato è stato ben diverso<br />
con le assicurazioni<br />
condannate a pagare tutto,<br />
compresi i danni. Una batosta<br />
da 20 milioni di euro perché,<br />
secondo i giudici mi<strong>la</strong>nesi, le<br />
assicurazioni erano ben consce<br />
delle condizioni e dei rischi<br />
dello stabilimento prima<br />
del<strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> assicurativa<br />
come ampiamente dimostrato<br />
con le perizie<br />
propedeutiche <strong>al</strong><strong>la</strong> stipu<strong>la</strong>.<br />
Tanto che i giudici hanno appesantito<br />
<strong>la</strong> condanna c<strong>al</strong>co<strong>la</strong>ndo<br />
il risarcimento danni d<strong>al</strong><br />
giorno dell’incendio e non<br />
d<strong>al</strong>l’inizio del<strong>la</strong> causa.<br />
“Una vittoria schiacciante e<br />
una rivincita contro chi ha<br />
remato contro in questi tre<br />
anni e mezzo – commenta<br />
Pesavento - Tre anni e mezzo<br />
di sofferenza e di difficoltà,<br />
anche economiche, non<br />
Formare un’associazione non<br />
è difficile. Servono un paio di<br />
persone, entusiasmo e voglia<br />
di fare. E’ tenere in piedi<br />
un’associazione per 25 anni,<br />
accompagnar<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> crescita,<br />
aumentarne le competenze,<br />
mantenere uniti i soci che diventa<br />
difficile. Anzi in <strong>al</strong>cuni<br />
momenti inverosimile. Non<br />
così per il gruppo di Protezione<br />
civile Altopiano 7 Comuni<br />
che in un quarto di secolo è<br />
cresciuto non solo numericamente<br />
ma anche profession<strong>al</strong>mente<br />
raggiungendo apici di<br />
eccellenza non comuni nemmeno<br />
nel settore delle professioni.<br />
Ma è ciò che rende il<br />
volontariato un fenomeno<br />
poco comprensibile per chi non<br />
lo ha mai provato. Donare se<br />
stessi e il proprio tempo libero<br />
agli <strong>al</strong>tri è un esercizio che<br />
molti non capiscono. Ma per<br />
capire basterebbe trascorrere<br />
qu<strong>al</strong>che ora con gli uomini e le<br />
donne che compongono <strong>la</strong> Protezione<br />
Civile Altopiano 7C.<br />
Sono proprio quelli con <strong>la</strong> giacca<br />
gi<strong>al</strong><strong>la</strong> che sorvegliano <strong>al</strong>le<br />
partite di hockey, seguono le<br />
manifestazioni sportive, accompagnano<br />
gli anziani e i<br />
disabili <strong>al</strong>l’osped<strong>al</strong>e. E, meno<br />
evidente, sono quelli che <strong>la</strong>sciano<br />
<strong>la</strong>voro e famiglia per ac-<br />
solo per il cda ma, e<br />
soprattutto, per i 170<br />
<strong>al</strong>levatori soci ed i 70<br />
dipendenti. Questa<br />
sentenza è uno<br />
schiaffo <strong>al</strong><strong>la</strong> tanta fogna<br />
che ci ha denigrato,<br />
diffamato e sperato<br />
tanto che chiudessimo<br />
baracca. Ed invece<br />
siamo ancora<br />
qua pronti ora a ripartire.<br />
Appena spenti i<br />
foco<strong>la</strong>i attorno a noi<br />
è ca<strong>la</strong>to il silenzio.<br />
Nessun aiuto, nessuna <strong>la</strong>crima.<br />
Anzi hanno provato a<br />
schiacciarci ma, come ho<br />
promesso ai nostri anziani,<br />
non è finita qui. Chi ha cercato<br />
di affossarci dovrà risponderne”.<br />
Un tentativo di mettere <strong>al</strong>le<br />
strette <strong>la</strong> società che, secondo<br />
il presidente Pesavento<br />
ma anche secondo molti soci<br />
e col<strong>la</strong>boratori del Consorzio<br />
Caseifici, è stato voluto, cercato<br />
e incoraggiato. Proprio<br />
perché quei 1.100 quint<strong>al</strong>i di<br />
<strong>la</strong>tte <strong>la</strong>vorati quotidianamente<br />
d<strong>al</strong> consorzio Caseifici fa<br />
go<strong>la</strong> a molti. Ed il fatto che il<br />
6<br />
Consorzio Caseifici abbia<br />
sempre difeso <strong>la</strong> propria autonomia<br />
non gli ha certo creato<br />
molti amici nell’ambiente.<br />
“A remare contro sono state<br />
associazioni di categoria, una<br />
certa politica ed aziende<br />
competitors per non par<strong>la</strong>re<br />
di qu<strong>al</strong>che “cav<strong>al</strong><strong>la</strong>ro” che<br />
ha voluto indagare di proprio<br />
conto sull’incendio inquinando<br />
una situazione già di per<br />
se triste con uno squ<strong>al</strong>lore<br />
umano ma visto – appunta<br />
Pesavento – Questa esperienza<br />
ci ha anche fatto vedere<br />
chi sono i veri amici; e<br />
le uniche persone che mi<br />
sento di poter ringraziare<br />
sono il sindaco di <strong>Asiago</strong><br />
Andrea Gios che si è prodigato<br />
in maniera singo<strong>la</strong>re sia<br />
con il mondo politico sia con<br />
le assicurazioni, il senatore<br />
Piergiorgio Stiffoni che ha<br />
portato a conoscenza del<br />
Par<strong>la</strong>mento con un’interrogazione<br />
quanto stava avvenendo<br />
e il broker assicurativo<br />
che ci ha assistito in ogni<br />
fase dell’istruttoria”.<br />
Gerardo Rigoni<br />
La Protezione civile “Altopiano 7C”<br />
festeggia i venticinque anni di attività<br />
Il presidente<br />
F<strong>la</strong>vio Rigoni<br />
correre là dove c’è maggior<br />
bisogno; nei terremoti, nelle <strong>al</strong>luvioni,<br />
nel<strong>la</strong> catastrofe umanitaria<br />
degli sbarchi di immigranti.<br />
Sono spesso i primi che<br />
portano conforto e gli ultimi ad<br />
abbandonare aree dissestate.<br />
“Non sono solito ad elencare<br />
le cose fatte bensì quelle ancora<br />
da fare; rimane nei nostri<br />
sogni una sede per i nostri<br />
mezzi, vedere una maggior<br />
contribuzione region<strong>al</strong>e ai progetti<br />
di formazione e una<br />
auspicata col<strong>la</strong>borazione tra le<br />
varie associazioni di Protezione<br />
civile del territorio – ha esordito<br />
il presidente F<strong>la</strong>vio Rigoni <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
cena associativa che ha visto <strong>la</strong><br />
presenza di una 50ina di volontari<br />
–Credo inoltre doveroso ringraziare<br />
chi ha fatto, chi poco<br />
chi tanto chi tantissimo, ma sempre<br />
in modo disinteressato, senza<br />
ricerca di lodi o di battimani.<br />
Ringrazio anche chi ha sacrificato<br />
giorni di riposo, pause e<br />
anche ferie per frequentare i<br />
corsi di aggiornamento per<br />
portare <strong>la</strong> nostra protezione<br />
civile verso una profession<strong>al</strong>ità<br />
sempre più richiesta ed opportuna”.<br />
“Condivido le vostre<br />
richieste ed aspirazioni – ha<br />
rassicurato l’assessore<br />
asiaghese <strong>al</strong><strong>la</strong> Protezione civile<br />
Giampaolo Rigoni – Alcuni<br />
sono in discussione <strong>al</strong>tri, proprio<br />
per mancanza di fondi,<br />
devono per forza di cose <strong>la</strong>sciate<br />
ad un futuro speriamo<br />
più sereno. Per quanto riguarda<br />
<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra protezioni<br />
civili <strong>la</strong> cosa è in via di attuazione<br />
con <strong>la</strong> zonizzazione prescritta<br />
d<strong>al</strong><strong>la</strong> Regione. Una disposizione<br />
non facile per l’Altopiano per<br />
l’estensione del territorio che<br />
dovrà essere p<strong>la</strong>smata<br />
specificatamente e non una fotocopia<br />
di quanto sta avvenendo<br />
in pianura”. Per quanto riguarda<br />
<strong>la</strong> formazione, Rita D<strong>al</strong><br />
Molin, già vice presidente del<strong>la</strong><br />
protezione civile Altopiano 7 Comuni<br />
e oggi del centro servizi<br />
volontariato di Vicenza ha aperto<br />
uno spiraglio: “Ci sono parecchi<br />
soldi a disposizione delle 46<br />
associazioni provinci<strong>al</strong>i per progetti<br />
di formazione proprio in vista<br />
dell’anno europeo del<br />
Volontariato”.<br />
Gerardo Rigoni