Maggio 2009 - Peoplecaring.telecomitalia.it - Telecom Italia
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di<br />
A. D’Ormea<br />
Ed<strong>it</strong>oriale<br />
Cari soci,<br />
la pubblicazione di questo notiziario coincide con momenti<br />
particolarmente tristi e difficili per il nostro paese. Alle diffuse<br />
preoccupazioni per le vicende economiche con il rallentamento<br />
delle attiv<strong>it</strong>à produttive, il calo dei consumi, l’aumento<br />
della disoccupazione si è aggiunto il terrificante terremoto che<br />
ha colp<strong>it</strong>o l’amata terra di Abruzzo. La distruzione di una<br />
meravigliosa c<strong>it</strong>tà medievale quale è L’Aquila con i suoi borghi,<br />
la sua c<strong>it</strong>tà univers<strong>it</strong>aria e i numerosi comuni vicini con tante<br />
v<strong>it</strong>time e tanti senza tetto e senza tutto ha coinvolto l’intera<br />
nazione in uno stato di profondo dolore, di grande solidarietà<br />
ma anche di tanta rabbia per la cupidigia dell’uomo e l’assenza<br />
delle ist<strong>it</strong>uzioni che hanno concorso all’edificazione di fabbricati<br />
in dispregio delle benché minime norme antisismiche e<br />
consentendo addir<strong>it</strong>tura la costruzione di un intero rione su<br />
una nota faglia.<br />
E’ l’ulteriore conferma del predominio nel nostro paese del<br />
valore dell’arricchimento personale senza lim<strong>it</strong>i morali e di c<strong>it</strong>tadinanza,<br />
una vasta presenza di soggetti proiettati ad affinare<br />
i metodi di corruzione, di aggiramento delle norme, di svuotamento<br />
del ruolo delle ist<strong>it</strong>uzioni!<br />
Dove sono i responsabili di siffatto disastro, chi avrà la costanza<br />
e i mezzi per individuarli, per perseguirli con rigore e con<br />
sever<strong>it</strong>à?<br />
Anche i nostri colleghi dell’Aquila hanno sub<strong>it</strong>o notevoli danni<br />
che hanno reso inagibili le loro ab<strong>it</strong>azioni ma fortunatamente,<br />
solo un fer<strong>it</strong>o non grave: a tutti, colleghi e non, va la nostra<br />
affettuosa vicinanza, solidarietà e l’augurio di un rapido r<strong>it</strong>orno<br />
alla v<strong>it</strong>a normale nelle proprie case.<br />
Sappiamo che l’opera di ricostruzione e la messa in sicurezza<br />
degli edifici danneggiati richiedono risorse finanziarie consistenti<br />
e tempi non brevi soprattutto nel capoluogo ed in alcuni<br />
comuni quasi rasi al suolo. In questa occasione, però, l’apparato<br />
pubblico nazionale e locale deve dimostrare, senza<br />
alcuna indulgenza, la propria efficienza e la propria capac<strong>it</strong>à<br />
di vigilanza e di controllo realizzando nei tempi solennemente<br />
promessi la ripresa delle attiv<strong>it</strong>à economiche e il ripristino di<br />
un livello accettabile di v<strong>it</strong>a.<br />
Di fronte a tanta tristezza e distruzione occorre solo operare,<br />
in fretta ed un<strong>it</strong>i.<br />
Cordialmente<br />
Napoli, 16 aprile <strong>2009</strong><br />
e d<strong>it</strong>oriale 3