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guida pratica per impostare una strategia brevettuale - RIDITT

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STRATEGIE DI CREAZIONE<br />

E GESTIONE<br />

DEL PORTAFOGLIO BREVETTUALE<br />

C<br />

Strategie di creazione e gestione<br />

del portafoglio <strong>brevettuale</strong><br />

Contrariamente a quanto credono in molti, un brevetto non è origine di reddito,<br />

solo <strong>per</strong> il fatto di possederlo, anzi esso costituisce <strong>per</strong> il suo proprietario quasi<br />

esclusivamente un costo all’inizio della sua vita e tale può rimanere se il suo titolare<br />

non è in grado di attuare <strong>una</strong> <strong>strategia</strong> volta a valorizzarlo economicamente.<br />

Poiché acquisire un brevetto in un numero più o meno grande di paesi può<br />

diventare particolarmente oneroso, il più delle volte, ricavarne un reddito<br />

deve essere <strong>una</strong> delle prime mète che un imprenditore si deve prefiggere.<br />

A monte di tutte queste considerazioni sta il fatto che è necessario convincersi<br />

che solo investendo nella proprietà industriale si può ottenere un reddito<br />

significativo da essa. E’ <strong>una</strong> regola statistica generale che solamente<br />

meno del 5% dei brevetti di un portafoglio produce reddito. Con tale reddito<br />

bisogna essere in grado di coprire i costi correlati alla brevettazione di<br />

tutte le invenzioni che costituiscono il portafoglio <strong>brevettuale</strong>, compresi<br />

anche quelli che non risultano produttivi, ma che causano solo costo.<br />

Perché un’azienda lavori efficacemente con un portafoglio <strong>brevettuale</strong> è<br />

necessario conoscere ed applicare alcuni principi. La buona gestione di un<br />

portafoglio <strong>brevettuale</strong> significa integrare la conoscenza della propria proprietà<br />

intellettuale nella <strong>strategia</strong> aziendale sia a breve che a lungo termine,<br />

nelle prese di decisioni, nelle attività commerciali e significa anche disporre<br />

di corrette conoscenze e di moderni strumenti di gestione.<br />

Una delle prime domande <strong>per</strong> la quale i responsabili di un’azienda dovrebbero<br />

avere <strong>una</strong> risposta chiara è <strong>per</strong>ché vogliono o debbono avere brevetti. I<br />

motivi possono essere scelti tra i seguenti:<br />

- <strong>per</strong> la loro funzione di tutela, infatti mediante essi è possibile:<br />

• ricavare un vantaggio competitivo<br />

• impedire la copia e l’usurpazione delle proprie invenzioni<br />

• sbarrare ai concorrenti la via della brevettazione.<br />

- Perché riducono i rischi provenienti da attività intraprese da terzi<br />

• impedendo o rendendo difficile a terzi la realizzazione di alcune attività commerciali<br />

• creando legami mediante accordi di licenza<br />

• mettendo in grado di agire attivamente contro concorrenti.<br />

- Perché i brevetti si possono sfruttare<br />

• <strong>per</strong> il prestigio che danno ad <strong>una</strong> azienda<br />

• <strong>per</strong> la quota di mercato che fanno acquisire e mantenere<br />

• <strong>per</strong> l’aiuto che danno alla commercializzazione dei propri prodotti.<br />

Ovviamente lo sfruttamento di un brevetto mediante la messa in o<strong>per</strong>a dei<br />

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