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guida pratica per impostare una strategia brevettuale - RIDITT

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STRATEGIE DI CREAZIONE<br />

E GESTIONE<br />

DEL PORTAFOGLIO BREVETTUALE<br />

D<br />

Strategie di mercato<br />

e concorrenziali<br />

Un brevetto ha <strong>una</strong> sua funzione nel settore delle strategie di mercato e della<br />

concorrenza. Le aziende devono mettere in atto strategie che sfruttino i brevetti<br />

del loro portafoglio <strong>per</strong> migliorare la loro posizione competitiva, prendendo<br />

in considerazione fattori di politica aziendale industriale e commerciale, elementi<br />

di carattere legale e di carattere tecnico-scientifico.<br />

È importante che chi gestisce un’azienda sia in grado di prendere decisioni strategiche<br />

che tengano conto della proprietà industriale dell’azienda. Inoltre <strong>una</strong><br />

corretta gestione necessariamente implica che ci sia qualcuno che decida veramente<br />

e che si senta responsabile delle attività di brevettazione e, più in generale,<br />

di creare un proprio portafoglio <strong>brevettuale</strong>. Questo deve avvenire in base<br />

alle considerazioni che sono state sopra elencate e che tengano conto anche di<br />

collaborazioni commerciali, di buone conoscenze delle dinamiche commerciali<br />

e della concorrenza, di capacità di licenze e di attivazione dei brevetti, di <strong>una</strong><br />

velocità di azione, di conoscenze delle strategie globali aziendali e delle conoscenze<br />

degli strumenti di gestione del portafoglio <strong>brevettuale</strong>.<br />

In sostanza, <strong>una</strong> buona <strong>strategia</strong> di gestione <strong>brevettuale</strong> riflette <strong>una</strong> adeguata<br />

conoscenza delle tendenze a lungo termine del mercato, dei propri vantaggi<br />

competitivi attuali e previsti, delle informazioni sui prodotti attuali e futuri, dei<br />

propri siti di produzione e di distribuzione e di quelli dei concorrenti.<br />

È anche necessario conoscere bene quali possono essere gli sbagli, anche frequenti,<br />

che possono inficiare <strong>una</strong> buona <strong>strategia</strong> di gestione <strong>brevettuale</strong> e di<br />

commercializzazione e mettere a rischio gli sforzi di investimento fatti:<br />

• si disdegna o si ignora <strong>una</strong> invenzione,<br />

• <strong>una</strong> domanda di brevetto è depositata troppo tardi,<br />

• il testo della domanda di brevetto è redatto male<br />

• le rivendicazioni hanno portata troppo limitata oppure di tipo sbagliato<br />

• il deposito della domanda è fatto in paesi sbagliati<br />

• le scadenze non sono rispettate o le tasse non sono pagate correttamente o <strong>per</strong><br />

nulla,<br />

• le procedure di brevettazione sono seguite male o in modo disinformato,<br />

• i motivi originari che hanno spinto a brevettare ormai dimenticati nell’azienda<br />

• la contraffazione di un proprio brevetto non è riconosciuta.<br />

Con queste basi si può intraprendere <strong>una</strong> buona attività di commercializzazione<br />

della proprietà industriale. Una commercializzazione è bene applicata quando<br />

sfrutta il supporto dei vantaggi competitivi di <strong>una</strong> azienda. Una azienda che<br />

investe in innovazione e la protegge si garantisce capacità e risorse su<strong>per</strong>iori con<br />

posizioni commerciali vantaggiose con effetti di maggiore soddisfazione dei<br />

clienti, maggiore lealtà, maggiore quota di mercato e maggior profitto.<br />

Nella commercializzazione debbono essere coinvolti gli inventori. Un inventore<br />

es<strong>per</strong>to che abbia già es<strong>per</strong>ienza di preparazione e di procedure di brevettazione,<br />

i responsabili del marketing e della vendita, i responsabili tecnici e i<br />

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