L'uscita dalla crisi? Di qua... Tre assi per una ... - Confindustria Trieste
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Progetti<br />
“Abbiamo a<strong>per</strong>to un <strong>per</strong>corso che porterà<br />
nel più breve tempo possibile alla<br />
riconversione complessiva del sito;<br />
<strong>assi</strong>curiamo grande attenzione <strong>per</strong> i livelli<br />
occupazionali, soprattutto in questo momento<br />
di difficoltà <strong>per</strong> l’economia globale, anche se<br />
si intravedono chiaramente<br />
alcuni segnali positivi”.<br />
Renzo Tondo<br />
Presidente Regione Autonoma<br />
Friuli Venezia Giulia<br />
Una centrale termoelettrica<br />
progettata <strong>per</strong> <strong>Trieste</strong><br />
Avviata la procedura autorizzativa in seguito alla firma di un<br />
Protocollo d’Intesa tra la Lucchini e le Istituzioni locali<br />
Nel definire il programma di<br />
riconversione produttiva dello<br />
stabilimento siderurgico di Servola<br />
- che prevede lo sviluppo di nuove attività<br />
nei settori della meccanica, della logistica e<br />
delle infrastrutture energetiche - la Lucchini<br />
ha considerato obiettivo prioritario la<br />
minimizzazione degli impatti socio-economici<br />
e di sostenibilità ambientale, correlati a<br />
<strong>una</strong> diversificazione che deve prevedere <strong>una</strong><br />
ricollocazione certa delle risorse umane<br />
attualmente impiegate nel ciclo siderurgico e<br />
nei processi connessi.<br />
Un <strong>per</strong>corso da condividere con le Istituzioni<br />
locali, le rappresentanze sindacali e con la<br />
partecipazione dell’Associazione Industriali,<br />
che è stato formalmente avviato lo scorso 20<br />
aprile, con la firma del Protocollo d’Intesa<br />
tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,<br />
Provincia di <strong>Trieste</strong>, Comune di <strong>Trieste</strong>,<br />
Lucchini SpA e Lucchini Energia Srl <strong>per</strong> la<br />
realizzazione di <strong>una</strong> centrale termoelettrica a<br />
ciclo combinato.<br />
“Il progetto della Lucchini Energia - spiega<br />
l’Amministratore delegato Francesco Rosato<br />
- prevede l’insediamento dell’impianto<br />
nell’ambito dell’area ex-Esso (precisamente su<br />
parte dell’area dell’ex discarica di via Errera,<br />
prospiciente il canale navigabile), inserita nel<br />
contesto industriale esistente e afferente al Sito<br />
di Interesse Nazionale. Nelle aree limitrofe<br />
sono in corso di autorizzazione o già esistenti<br />
alcune importanti infrastrutture in linea<br />
con un orientamento della programmazione<br />
territoriale teso a concentrare in tale area le<br />
attività di tipo industriale-energetico, al fine di<br />
razionalizzare l’utilizzo degli spazi e rendere<br />
attuabili specifiche sinergie tra i diversi progetti.<br />
Tale localizzazione - continua l’ingegner Rosato<br />
- consentirà inoltre di liberare spazi nell’area<br />
dello stabilimento siderurgico <strong>per</strong> lo sviluppo<br />
delle attività di logistica e movimentazione<br />
merci gestite dal Gruppo Lucchini”.<br />
Per la realizzazione della centrale a ciclo<br />
combinato è previsto un investimento di 300<br />
milioni di euro, al <strong>qua</strong>le andrà aggiunto quello<br />
relativo alle attività in campo ambientale<br />
che potrà essere efficacemente stimato solo<br />
a fronte del completamento delle attività di<br />
caratterizzazione dell’area di interesse.<br />
Per <strong>qua</strong>nto riguarda le risorse umane impiegate,<br />
sono stimate mediamente 300 <strong>per</strong>sone <strong>per</strong><br />
la fase di costruzione (25 mesi previsti <strong>per</strong> la<br />
realizzazione) e 30-50 <strong>per</strong>sone impiegate in<br />
modo diretto alle <strong>qua</strong>li si aggiunge un indotto<br />
di 80-100 unità impiegate in fase di esercizio.<br />
“Al fine di favorire la partecipazione diretta del<br />
territorio ai benefici economici dell’iniziativa -<br />
spiega Francesco Rosato - la Lucchini Energia<br />
intende aprire ad altre realtà imprenditoriali<br />
o<strong>per</strong>anti sul territorio la possibilità di<br />
sviluppare congiuntamente la fase progettuale<br />
e di sviluppo della nuova iniziativa energetica”.<br />
“La nuova centrale termoelettrica - evidenzia<br />
l’Amministratore delegato della Lucchini<br />
Energia, sottolineando che l’attivazione<br />
dell’impianto, prevista non prima del 2013,<br />
è funzionalmente legata alla realizzazione<br />
delle o<strong>per</strong>e connesse e alla disponibilità della<br />
materia prima (gas naturale) - rappresenta <strong>una</strong><br />
risorsa <strong>per</strong> tutto il territorio locale e regionale<br />
e consentirà un generale miglioramento della<br />
<strong>qua</strong>lità ambientale dell’area di riferimento”.<br />
Per un impianto di generazione termoelettrica a<br />
ciclo combinato i fattori chiave più significativi