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L'uscita dalla crisi? Di qua... Tre assi per una ... - Confindustria Trieste

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Autotrasportatori<br />

Norme più strette<br />

<strong>per</strong> gli autotrasportatori<br />

Nuovi regolamenti <strong>per</strong> il settore, che in regione si trova<br />

ad affrontare anche la concorrenza straniera<br />

Alle criticità diffuse legate alla <strong>crisi</strong><br />

internazionale, <strong>per</strong> il settore autotrasporto<br />

regionale si aggiungono<br />

i problemi derivanti <strong>dalla</strong> concorrenza delle<br />

imprese d’oltreconfine: questi temi sono stati<br />

al centro di un incontro organizzato recentemente<br />

presso sede dell’Unione industriali di<br />

Gorizia dai rappresentanti delle territoriali<br />

ANITA-<strong>Confindustria</strong> del Friuli Venezia Giulia,<br />

al <strong>qua</strong>le hanno partecipato il sottosegretario<br />

ai Trasporti Bartolomeo Giachino, il<br />

deputato del Pd Ivano Strizzolo, il segretario<br />

nazionale dell’Anita Alfonso Trapani e l’assessore<br />

regionale alla Mobilità Riccardo Riccardi.<br />

Nel corso dell’incontro gli autotrasportatori<br />

hanno messo in luce tutte le problematiche<br />

connesse al settore in regione, sottolineando<br />

in particolare come sia difficile<br />

competere con i concorrenti stranieri; <strong>una</strong><br />

sfida che negli ultimi tempi ha registrato la<br />

sconfitta delle società italiane che, ad esempio,<br />

hanno visto nella provincia di Gorizia letteralmente<br />

dimezzare il numero dei camion<br />

nazionali in transito.<br />

Quella che sembra <strong>per</strong>ò essere <strong>una</strong> boccata<br />

d’ossigeno <strong>per</strong> il trasporto su strada è arrivata<br />

all’inizio di aprile da Roma: il ministro<br />

delle Infrastrutture e Trasporti, Altero<br />

Matteoli, ha infatti firmato il decreto ministeriale<br />

che regolamenta il trasporto di<br />

cabotaggio (effettuato nel nostro Paese da<br />

vettori stranieri). Il Decreto, che prevede che<br />

il trasporto di cabotaggio sia consecutivo ad<br />

un trasporto internazionale e che si possano<br />

fare 2 viaggi al m<strong>assi</strong>mo in 7 giorni, affianca<br />

Zabai: un risultato soddisfacente<br />

l’Italia alla linea già sposata da altri Stati<br />

membri, come la Spagna e la Germania, dove<br />

il limite fissato è di 3 giorni su 7, e l’Austria e<br />

la Francia che hanno stabilito rispettivamente<br />

1 mese e 45 giorni in un anno. In precedenza<br />

nel nostro Paese i vettori comunitari potevano<br />

eseguire trasporti di cabotaggio stradale <strong>per</strong><br />

un <strong>per</strong>iodo m<strong>assi</strong>mo di 6 mesi su 12.<br />

Nell’incontro di Gorizia gli autotrasportatori<br />

hanno avanzato al Sottosegretario Giachino<br />

<strong>una</strong> serie di proposte <strong>per</strong> risollevare il settore,<br />

puntando in particolare sulla necessità di più<br />

controlli di polizia e sulla possibilità di parificare<br />

le accise sul carburante, ma anche<br />

sull’abbattimento degli oneri contributivi <strong>per</strong><br />

le aziende che scelgono di mantenere la base<br />

occupazionale, senza ricorrere alla cassa integrazione.<br />

Quest’ultima proposta, in particolare,<br />

ha attirato l’interesse del Sottosegretario<br />

ai Trasporti.<br />

“ANITA ha spinto molto <strong>per</strong> la firma del decreto - spiega Oscar Zabai, Presidente di Autamarocchi e membro del Consiglio Nazionale<br />

dell’Associazione nazionale delle imprese di autotrasporto di <strong>Confindustria</strong> - e quindi siamo soddisfatti di questo risultato, che consentirà agli<br />

autotrasportatori di contrastare la concorrenza dei vettori stranieri. A fine aprile inoltre - continua Zabai - il Parlamento Europeo ha adottato<br />

un pacchetto legislativo che fissa norme comuni sull’accesso al mercato del trasporto internazionale di merci su strada e su quello ai servizi<br />

di trasporto effettuati con autobus, nonché sulle condizioni da rispettare <strong>per</strong> esercitare l’attività di trasportatore. Per effettuare i trasporti<br />

internazionali sarà necessario il possesso di <strong>una</strong> licenza comunitaria e, <strong>qua</strong>lora il conducente sia cittadino di un Paese terzo, anche di un<br />

attestato di conducente”.<br />

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