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Lavoro Ammortizzatori sociali in deroga: intesa regionale Definito il sistema che integra, a livello regionale, quanto previsto dalla normativa nazionale La legge 203/2008 (Finanziaria 2009) e il decreto legge 185/2008, convertito con la legge 2/2009, hanno previsto l’assegnazione alle Regioni di risorse per l’erogazione nel 2009 degli ammortizzatori sociali in deroga, previa definizione di specifiche intese istituzionali territoriali. Il 6 marzo scorso è stato sottoscritto, nell’ambito dell’apposito tavolo di concertazione regionale, un accordo istituzionale per il Friuli Venezia Giulia. In base a tale intesa possono beneficiare del trattamento di mobilità in deroga (senza iscrizione nella lista di mobilità), per un periodo non superiore a quattro mesi, i lavoratori che nel 2009 siano stati licenziati (con risoluzione collettiva, plurima o individuale per giustificato motivo oggettivo), ovvero si siano dimessi per giusta causa, a condizione che siano esclusi dal diritto alla percezione di qualsiasi trattamento di disoccupazione e abbiano prestato almeno tre mesi di attività presso l’ultimo datore di lavoro. Il trattamento può essere concesso per tutte le tipologie di lavoro subordinato, compresi gli apprendisti, i lavoratori somministrati, i soci lavoratori subordinati di cooperative escluse dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali, i lavoratori cessati per un contratto di lavoro a tempo determinato, con almeno tre mesi di anzianità presso il datore di lavoro che li occupava a tempo determinato per un periodo di almeno 4 mesi. Nel contempo, l’intesa prevede concessioni, anche in questo caso per non più di quattro mesi, del trattamento di integrazione salariale in deroga per i lavoratori sospesi nel 2009 a causa di riorganizzazione, ristrutturazione o riconversione, o di crisi non implicante cessazione di attività, qualora i datori di lavoro non siano, in base alla vigente normativa nazionale, destinatari di trattamenti di integrazione salariale straordinaria. Possono beneficiare del trattamento tutti i lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti, i lavoratori somministrati e i soci lavoratori che abbiano instaurato con le cooperative un rapporto di lavoro subordinato. Sono possibili in via eccezionale concessioni, fino a quattro mesi, del trattamento di integrazione salariale in deroga per i lavoratori sospesi nel 2009 da imprese che, pur essendo destinatarie di trattamenti di integrazione salariale straordinaria, non possano ricorrervi, nel caso di CIGS per crisi aziendale, per il mancato decorso del periodo pari a due terzi di quello relativo alla precedente concessione; nel caso di CIGS per ristrutturazione,
iorganizzazione o riconversione, a causa del superamento del limite di durata complessiva di 36 mesi di CIGS nell’arco del quinquennio. Si tratta di un insieme di interventi di indubbia importanza alla luce dell’attuale difficile situazione economica e produttiva che impone di salvaguardare l’occupazione anche nei settori che non sono destinatari della CIGO, della CIGS e della mobilità. È necessario peraltro un raccordo con il sistema di ammortizzatori sociali in deroga previsto dal decreto legge 185, perché per espressa previsione della normativa nazionale, ripresa dall’intesa istituzionale regionale, i lavoratori aventi i requisiti di cui all’articolo 19, comma 1, lettere a), b) e c), del decreto legge 185/2008, possono beneficiare dei trattamenti di CIG e di mobilità in deroga subordinatamente all’esaurimento dei periodi di tutela di cui alle disposizioni di legge medesime. A tale proposito resta ancora da chiarire, nel momento in cui si scrivono queste notazioni, se le imprese appartenenti a settori in cui non operano gli enti bilaterali che sono chiamati ad integrare l’indennità ordinaria di disoccupazione prevista dal decreto legge 185, possono o meno utilizzare la medesima prima di fare ricorso agli interventi regionali. È auspicabile la piena cumulabilità, anche in questi casi, dei due livelli; in caso contrario si determinerebbe una disparità fra aziende per il solo fatto che appartengano o no ad un ambito in cui è presente un ente bilaterale. Alessandro Carta Responsabile e Coordinatore Area Lavoro e Relazioni Industriali Ammortizzatori sociali in deroga: intesa regionale 29
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