L'uscita dalla crisi? Di qua... Tre assi per una ... - Confindustria Trieste

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Focus Innovazione Fisiologia, Genetica, Patologia e Zoologia, e toccando settori innovativi come la genomica e la proteomica, il biomonitoraggio, la progettazione in silico di molecole bioattive, la costruzione di banche dati, i biomateriali innovativi e le bionanotecnologie. Nel corso degli ultimi 5 anni, i ricercatori del DSV hanno pubblicato più di 900 lavori scientifici, la gran parte su riviste internazionali di prestigio. I progetti di ricerca finanziati sono stati più di 200, per un totale di oltre 20 milioni di euro. Più della metà di questi fondi sono stati utilizzati negli ultimi 5 anni per finanziare circa 500 tra borse di dottorato, borse di studio e assegni e contratti di ricerca. Ciò ha contribuito a formare in campi di elevata specializzazione un gran numero di giovani, che hanno poi potuto presentarsi sul mercato del lavoro locale, nazionale e internazionale con una migliore preparazione. Le attività “in conto terzi” In base alle disposizioni di legge e ai regolamenti d’Ateneo, i Dipartimenti universitari possono stipulare, con enti pubblici e privati, accordi contrattuali per svolgere attività di ricerca finalizzata. I contratti garantiscono la riservatezza dei dati ottenuti e prevedono clausole per la proprietà intellettuale, che, a seconda degli accordi, può essere riservata al committente ed essere quindi oggetto di tutela brevettuale. Il DSV, nelle sue diverse componenti, ha da sempre dedicato parte delle sue iniziative alle collaborazioni industriali, offrendo un importante contributo allo sviluppo delle attività produttive. Nel quinquennio 2004-2008, si sono registrati poco meno di 90 contratti di collaborazione finalizzata per un totale di oltre 3,6 milioni di euro di finanziamento. Committenti sono stati imprese ed enti pubblici locali, nazionali ed esteri, con obiettivi di ricerca applicata incentrata su argomenti che vanno dalla produzione farmaceutica, alle risorse naturali e produzione alimentare, all’ambiente e turismo. Farmaceutici, diagnostici e biotecnologie Il settore d’intervento più importante del DSV nella ricerca applicata è quello dell’ideazione e produzione di biofarmaci, sistemi diagnostici innovativi e prodotti biotecnologici di nuova concezione. Partner industriali di rilievo a livello nazionale ed internazionale sono, ad esempio, Bracco Imaging SpA, ZLB Behring GmbH, Procter & Gamble Pharmaceuticals, Novozymes. Nell’area triestina, numerose sono le medie e piccole imprese con cui sono state avviate proficue collaborazioni industriali. Tra esse si registrano Eurospital SpA, Bio Genetix Srl, Euroclone SpA, AdriaCell Srl. Industria alimentare, allevamento e produzioni naturali Importanti collaborazioni sono state avviate con imprese locali e nazionali nel settore legato alle produzioni alimentari. Partner d’elezione è illycaffè SpA, azienda istituzionalmente interessata agli studi sulla genetica del caffè. Di rilievo anche la presenza di Actimex Srl, il cui interesse si focalizza nell’ambito della nutraceutica, e Barilla G & R Fratelli SpA. Capitolo a parte è quello dell’allevamento ittico e della pesca, con numerose ditte, consorzi ed enti pubblici impegnati nel miglioramento della produzione e il monitoraggio delle popolazioni naturali d’interesse economico. Ambiente In questa tipologia di ricerca applicata, vanno annoverati il monitoraggio del territorio con sistemi di rilevamento satellitare, la misura dell’inquinamento con bioindicatori, la gestione del territorio oggetto di attività produttive, lo studio dell’impatto ambientale dell’industria legata alla produzione d’energia. Di rilievo anche i sistemi di gestione informatica interattiva di guide naturalistiche, cui sono interessate l’editoria e l’impresa legata al turismo. Committenti sono sia enti pubblici impegnati nella tutela, gestione e recupero del territorio, sia imprese nazionali e locali. Brevetti sCieNZe DeLLA ViTA Oltre alle collaborazioni contrattuali, il DSV sviluppa ricerca applicata in modo autonomo con risultati che spesso portano alla registrazione di brevetti di ricerca industriale. In molti casi, i brevetti sono sviluppati congiuntamente con le aziende interessate, in altri, brevetti di proprietà dell’Università di Trieste sono ceduti a privati mediante stipula di accordi di cessione o licenza. Prospettive Le prospettive di consolidamento e sviluppo degli accordi di ricerca industriale nell’area triestina rimangono elevate. L’esperienza maturata nel corso di anni di proficua collaborazione con le imprese, crea i presupposti per un’ulteriore espansione del concetto di “attività di servizio”.
Nonostante nel Paese la ricerca sia palesemente sottofinanziata, il costo dell’intervento pubblico a sostegno dell’Università rimane consistente e deve trovare sbocco nel sostegno all’impresa. Da questo punto di vista, la disponibilità dei ricercatori del Dipartimento di Scienze della Vita rimane completa. I numerosi attestati d’apprezzamento, la mole dell’attività scientifica documentata, il successo nelle richieste di finanziamento sia a livello nazionale sia europeo attestano l’eccellenza della ricerca svolta. Sarà compito delle associazioni di categoria, a livello locale e regionale, approfittare delle opportunità offerte da questo sistema. Da parte sua, il DSV saprà offrire tutta la sua attenzione alle peculiari necessità dell’impresa. Testimonianze aziendali Actimex: la collaborazione delll’Azienda con varie strutture universitarie ora afferenti al DSV nasce praticamente con l’Azienda stessa. È infatti punto d’onore di Actimex supportare gli studi condotti nei propri laboratori di R&S, a dimostrazione dei miglioramenti apportati con le proprie tecnologie ad attivi di origine naturale, con test in vitro o ex vivo atti a dimostrarne la reale efficacia e/o attività. La collaborazione con DSV è quindi stata e continua ad essere di vitale importanza: solo per citare alcuni progetti comuni, da un primo protocollo di screening, attuato su un multicomposito a base di bioflavonoidi della propoli per testarne il potenziamento dell’attività antibatterica, continuando con la dimostrazione della diminuita attività epatotossica di estratti trattati con la tecnologia dell’azienda, per finire (per ora) con l’ultimo progetto in via di attuazione, cioè la dimostrazione dell’efficacia anche preventiva di un multicomposito nelle affezioni otorinolaringoiatriche. L’elevata professionalità dei ricercatori, la disponibilità al continuo scambio di opinioni professionali unite a tempi di risposta perfettamente compatibili con l’esigenza dell’industria, rende tali collaborazioni indispensabili per garantire ancor di più con un forte supporto scientifico l’elevata qualità dei risultati della nostra ricerca. Euroclone: è attiva sul territorio regionale nel settore della diagnostica agroalimentare grazie a un sito R&D nell’Area Science Park di Padriciano che si avvale di numerose collaborazioni con Centri di Ricerca Universitari. Recentemente, tramite la nascita di sinergie con affermati ricercatori dell’Università di Trieste, è stato possibile ampliare l’indirizzo strategico del sito affiancando all’agro- TriesTe INduSTRIA 77 alimentare il settore della diagnostica umana. In particolare, l’interazione tra le conoscenze scientifiche del laboratorio del Dipartimento di Scienze della Vita diretto dal dott. Enrico Tongiorgi e il know-how tecnologico nel campo delle tecniche immunologiche della Euroclone hanno permesso lo sviluppo di un ambizioso progetto nell’ambito della diagnostica neurologica. Tramite il dosaggio nel sangue attraverso un apposito kit commerciale di una proteina, il BDNF, sarà infatti possibile valutare l’insorgenza delle principali neuropatologie quali la schizofrenia, il Parkinson e l’Alzheimer. Eurospital: la visione dell’Azienda, ben esemplificata dal motto “Innovazioni per vivere meglio”, ha da sempre perseguito la ricerca dell’eccellenza, sia internamente che all’esterno, per poter offrire tempestivamente al proprio mercato di riferimento soluzioni aggiornate, efficaci ed a costo accettabile. Tale ricerca prevede ovviamente il ricorso a strette relazioni con Enti accademici per la mirata valorizzazione, in termini industriali, dei risultati della ricerca di base o per la risoluzione di particolari problematiche tecnologiche; è in quest’ambito che si configurano le collaborazioni attivate con successo e piena soddisfazione dell’ Azienda con il Dipartimento di Scienze della Vita e, precedentemente, con il Dipartimento di Biologia ed il BBCM. Le collaborazioni hanno avuto come argomenti lo sviluppo di proteine ricombinanti, la mappatura dei loro epitopi, la ricerca di nuovi antigeni da librerie fagiche, l’individuazione di peptidi antigenici e studi di caratterizzazione elettroforetica di complessi enzima/anticorpo. I risultati delle collaborazioni hanno costituito la base conoscitiva e tecnologica per lo sviluppo di numerosi prodotti di nuova generazione. illycaffè: da sempre persegue l’eccellenza qualitativa del prodotto con un approccio “science driven” non solo all’interno dei laboratori aziendali, ma anche promuovendo la ricerca con collaborazioni con il mondo accademico. Ciò si è concretizzato sin dal 1997 con la nascita di Aromalab, il laboratorio aziendale dedicato all’analisi degli aromi di caffè insediato in Area Science Park, ed è proseguito con la creazione di altri 4 laboratori nella sede centrale consentendo lo sviluppo di una fruttuosa collaborazione con l’Università di Trieste. Nel 2005, questa è sfociata in un importante progetto incentrato sugli aspetti qualitativi correlati alla biologia della pianta del caffè e ai recettori umani del gusto, finanziato dalla Regione Friuli Focus Innovazione 21
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