Aprile 2010 - Centro Studi Sanguis Christi
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Editoriale<br />
l’unica magra consolazione di<br />
essersi vendicati, di avergliela<br />
fat ta pagare. Appagati, si direbbe,<br />
fino a non accorgersi di aver<br />
creato una nuova classe di privilegiati<br />
per nulla migliori dei precedenti.<br />
È l’errore che si continua a<br />
commettere e si commetterà<br />
sem pre fino a quando non si parte<br />
dalla conversione dell’uomo,<br />
dal rispetto per l’uomo in quanto<br />
tale, a cominciare da se stessi:<br />
un valore assoluto e non negoziabile.<br />
Non accadrà e non potrà<br />
accadere fino a quando la società<br />
non accoglierà il principio che<br />
occorre educare le nuove generazioni<br />
piuttosto che abituarle a<br />
vivere nella giungla perché sappiano<br />
sbrigarsela da sé. La giungla<br />
(chi non lo sa?) è un territorio<br />
libero, perché senza leggi,<br />
tranne l’unica legge che si impone<br />
da sé: vince il più forte del<br />
momento.<br />
Non fu considerazione per<br />
l’uomo, da parte dei rivoluzionari<br />
che si ribellavano alla ingiustizia,<br />
fare scempio di esseri<br />
umani, spesso innocenti, colpevoli<br />
solo di appartenere a una<br />
fascia sociale detentrice dei privilegi;<br />
ma non fu rispetto per<br />
l’uomo l’indifferenza, da parte<br />
delle classi privilegiate, verso<br />
quelle subalterne mentre le<br />
lasciavano nel loro degrado.<br />
Con i suoi principi giusti e il<br />
metodo sbagliato la Rivoluzione<br />
francese aprì la strada al peggio,<br />
perché fece del potere bruto lo<br />
strumento di salvezza. Senza<br />
valori etici anche la ragione è un<br />
potere bruto, perché non esiste<br />
una ragione, ma le ragioni, pronte<br />
a giustificare ciò che conviene.<br />
Ma con i soli princìpi etici,<br />
senza testimonianza, può acca-<br />
100<br />
dere il peggio, perfino nella<br />
Chiesa. Accadde in certe epoche<br />
di forti princìpi e oggi la Chiesa<br />
chiede perdono.<br />
Occorre cambiare le logiche,<br />
cioè i meccanismi precostituiti<br />
che producono le ragioni. La<br />
corruzione, di cui si scoprono<br />
quotidianamente i santuari, il<br />
cinismo, la profusione di denaro,<br />
convive nel mondo con situazioni<br />
di fame, di malattia, di<br />
emarginazione.<br />
In questo momento ci sono in<br />
varie parti della Terra aerei che<br />
stanno gettando bombe come<br />
confetti. Li hanno spediti là i<br />
missionari della democrazia,<br />
quasi fosse un toccasana per<br />
ottenere il migliore dei mondi<br />
possibili. Noi che viviamo in<br />
democrazia sappiamo bene che<br />
cosa significhi: non è un toccasana<br />
e a volte verrebbe da dire<br />
che è un toccainfetta. Se il vero<br />
scopo fosse quello di realizzare<br />
il migliore dei mondi possibili<br />
non sarebbe un mezzo migliore<br />
distribuire le risorse che sono<br />
state spese per aerei e bombe?<br />
Nelle nazioni dove piovono<br />
confetti esplosivi del peso di<br />
tonnellate vi sono uomini in<br />
armi contro la democrazia, che<br />
vorrebbero tenere la popolazione<br />
in schiavitù, come se quella<br />
schiavitù fosse il migliore dei<br />
mondi possibili, sol perché si è<br />
obbligati a prostrarsi a un Dio<br />
che legittima la guerra pregandolo<br />
rivolti verso il luogo dove<br />
visse il profeta che condusse<br />
eserciti per fondare tale religione.<br />
Non sarebbe meglio se<br />
lasciassero libere quelle popolazioni<br />
di aderire alla religione più<br />
consona a un mondo rispettoso<br />
della sacralità della vita umana?<br />
Sono tutte lotte di potere e il<br />
Nel Segno del Sangue<br />
potere è neutro. Se ne può fare<br />
l’uso che si vuole, indipendentemente<br />
dalla quantità della porzione<br />
che si ha. Come insegna la<br />
storia degli uomini, nessuno<br />
possiede tutto il potere, anche se<br />
vi aspira.<br />
Potere significa possibilità di<br />
fare. Che cosa? Qui è il problema<br />
e si fa secondo ciò che si è. Si<br />
può anche lottare per conquistarlo<br />
inalberando la giustizia e poi<br />
praticare l’ingiustizia più spietata<br />
di quella che si è combattuta.<br />
Noi crediamo a una Parola onnipotente<br />
che «mentre eravamo<br />
peccatori» nei suoi confronti, si è<br />
sacrificato per noi morendo sulla<br />
croce. Noi diciamo qualche volta<br />
che Egli “rinunciò” alla sua<br />
Onnipotenza. Lo dice anche<br />
Pao lo, se mal interpretato. Egli<br />
dice «spogliò se stesso». Si tolse<br />
l’abito dell'Onnipotenza, cioè<br />
l’apparenza, ma la conservò tutta,<br />
insegnandoci però che uso<br />
farne. Si è svelato Onnipotente<br />
solo nell’amore, perché era A -<br />
more; accettò sul proprio corpo<br />
tutti i graffi dei nemici, perché<br />
neppure un graffio scalfisse chi<br />
si proclamava suo nemico, tanto<br />
lo amava! Così ha aperto l’unica<br />
via che salva l’uomo, rivelandogli<br />
quanto vale.<br />
Quanto vale? Noi diciamo,<br />
“tutto il sangue preziosissimo di<br />
Cristo”. Ciascun uomo è stato<br />
ricomprato a quel prezzo. Quello<br />
è il valore di ciascun uomo: di<br />
qualsiasi popolo, religione, classe<br />
sociale. Così dovrebbe essere<br />
trattato chiunque da chiunque,<br />
secondo la misura di quanto<br />
può.<br />
* Mi servo della edizione napoletana,<br />
“A spese della Società Editrice”, Napoli<br />
1850