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Uno sguardo ai percorsi del sistema d’istruzione<br />
Organici per il sostegno<br />
Come è noto i posti di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado, in attuazione di quanto<br />
disposto dall’articolo 13, comma 5, della legge 104/1992, erano costituiti tenendo conto delle aree<br />
disciplinari individuate sulla base del profilo dinamico-funzionale e del conseguente piano<br />
educativo individualizzato. Ora, ai sensi dell’art.15, comma 3 bis, del decreto legge del 12<br />
settembre 2013, n.104, convertito con legge 128 dell’ 8 novembre 2013, è stata disposta<br />
l’unificazione delle quattro aree - scientifica (AD01), umanistica (AD02), tecnica professionale<br />
artistica (AD03) e psicomotoria (AD04) – in cui si articolava la dotazione dei posti di sostegno. Il<br />
MIUR, con la circolare n. 34 del 1° aprile <strong>2014</strong> con cui trasmette il Decreto Interministeriale<br />
concernete la formazione delle dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico<br />
<strong>2014</strong>/2015, ha chiarito che le operazioni relative alla procedura di mobilità del personale docente<br />
verranno effettuate tenendo conto dell’unificazione delle aree e secondo le regole previste nel<br />
CCNI sulla mobilità. Gli organici, di contro, dovranno essere ancora formulati tenendo conto delle<br />
quattro aree disciplinari fino all’a.s. 2016/17, ultimo anno di vigenza delle graduatorie ad<br />
esaurimento come recentemente aggiornate.<br />
Bisogni Educativi Speciali<br />
A seguito della Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 ”Strumenti d’intervento per gli alunni con<br />
bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” il 6 marzo del<br />
2013 è stata emanata la circolare ministeriale n.8 che fornisce indicazioni operative e attuative.<br />
Successivamente il MIUR, con la nota 2563 del 22.11.2013, ha definito aspetti contenuti nella<br />
Circolare Ministeriale n. 8 che avevano suscitato non poche perplessità e preoccupazione.<br />
La Cisl Scuola aveva chiesto di evitare inutili urgenze nella tempistica e una rivisitazione dei<br />
percorsi per evitare i rischi di una deriva burocratica su tematiche così delicate e determinanti<br />
come quella dell'inclusività, mettendo le scuole in condizione di operare con modalità e tempi<br />
adeguati alla complessità di questioni non riducibili alla mera compilazione di documenti. Nella<br />
nota 2563/2013 si ribadisce che l’ anno scolastico 2013/<strong>2014</strong> sarà destinato a sperimentare e<br />
monitorare procedure, metodologie e pratiche anche organizzative.<br />
Nel rispetto del pieno esercizio dell'autonomia scolastica, si chiarisce che solo qualora nell'ambito<br />
del Consiglio di classe o del team dei docenti si concordi sulla necessità di approntare strumenti<br />
specifici, ciò potrà comportare l'adozione e quindi la compilazione di un Piano Didattico<br />
Personalizzato (PDP). E' in ogni caso da escludere che la scuola possa dar luogo a "certificazioni"<br />
degli alunni con BES, non previste né dovute.<br />
Per quanto riguarda gli alunni con cittadinanza non italiana, si evidenzia come gli stessi abbiano<br />
soprattutto bisogno di interventi didattici relativi all'apprendimento della lingua italiana, mentre<br />
solo in via eccezionale e residuale si potrà provvedere alla redazione di un PDP.<br />
Il piano annuale per l'inclusività deve essere inteso come occasione di riflessione e di elaborazione<br />
di tutta la comunità educante per realizzare la cultura dell'inclusione, non come mero<br />
adempimento burocratico, ma come parte integrante del POF.<br />
La nota fornisce, inoltre, ulteriori indicazioni per quanto riguarda i “gruppi di lavoro per<br />
l'inclusività” e annuncia ulteriori momenti di approfondimento e di formazione; aggiunge, poi,<br />
un'opportuna precisazione, chiarendo che le indicazioni di tipo organizzativo - così come quelle<br />
relative a eventuale utilizzo del fondo di istituto - sono da ritenersi meri "suggerimenti", ferma<br />
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CISL SCUOLA - SEGRETERIA NAZIONALE