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notizie_online_avigliana9.pdf - Comune di Avigliana

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22<br />

IL COMUNE<br />

novembre 2011<br />

@<br />

AVIGLIANA<strong>notizie</strong><br />

Perio<strong>di</strong>co d’informazione dell’Amministrazione comunale<br />

GRUPPI CONSILIARI<br />

minoranza<br />

Il coraggio <strong>di</strong> pensare in grande<br />

Il mandato amministrativo volge al termine, e con<br />

questo anche il decennio <strong>di</strong> guida della città da parte<br />

<strong>di</strong> Carla Mattioli. È tempo, quin<strong>di</strong>, non solo <strong>di</strong> trarre<br />

un bilancio (per noi deludente) ma <strong>di</strong> delineare le<br />

prospettive per aprire una nuova fase per <strong>Avigliana</strong>.<br />

Se dovessimo scegliere una formula per in<strong>di</strong>care<br />

questo decennio, ed in particolare il mandato in scadenza,<br />

potremmo recuperare un antico proverbio<br />

cinese: “quanto il <strong>di</strong>to in<strong>di</strong>ca la luna, lo stolto guarda<br />

il <strong>di</strong>to”.<br />

L’attuale Maggioranza non ha colto alcuna delle<br />

grande sfide che si sono presentate alla Città. È<br />

mancata una progettazione integrata, una visione<br />

generale dei problemi e delle opportunità. Interventi<br />

<strong>di</strong>somogenei, parziali. Si è pensato in piccolo.<br />

Pensare in piccolo (o con piccole prospettive) può,<br />

però, produrre gran<strong>di</strong> danni. Ed i citta<strong>di</strong>ni, da cui<br />

raccogliamo sempre più segnali <strong>di</strong> insofferenza,<br />

stanno facendoci i conti. È mancato ad esempio, lo<br />

abbiamo riba<strong>di</strong>to motivando la “firma tecnica” alla<br />

petizione contro l’intervento sull’area Braida, una<br />

visione urbanistica d’insieme. Lo sviluppo e<strong>di</strong>lizio e<br />

residenziale, in questi anni, ha segnato tassi <strong>di</strong> occupazione<br />

del suolo record, senza che si riuscisse<br />

a legare questo incremento alla definizione delle<br />

funzioni specifiche <strong>di</strong> una città: dal centro fino al sistema<br />

commerciale e dei servizi. I continui e retorici<br />

appelli alla tutela dell’ambiente, che hanno bloccato<br />

le scelte più complesse, non hanno trovato una rispondenza<br />

in una razionalizzazione delle costruzioni<br />

ed in una ricucitura delle troppe “ferite urbanistiche”<br />

che hanno segnato la Città.<br />

Come pure, al <strong>di</strong> là della politica degli annunci, non<br />

c’è stata una reale azione <strong>di</strong> potenziamento (anche<br />

in una logica <strong>di</strong> welfare mix) dei servizi offerti.<br />

Molto si potrebbe, poi, <strong>di</strong>re sulla scelta ideologica ed<br />

irresponsabile <strong>di</strong> abbandonare l’Osservatorio sulla<br />

Torino-Lione. Ci limitiamo a sottolineare come anche<br />

questa decisione sia figlia dell’incapacità <strong>di</strong> interpretare<br />

il ruolo amministrativo unendo “l’agire localmente”<br />

al “pensare globalmente”. L’appiattimento<br />

sulle posizioni No-Tav ha prodotto, contrariamente a<br />

quanto accade in comuni a noi vicini, impatti negativi<br />

sulla “convivenza civile”. Chi ha guidato questa<br />

Città ha preferito lucrare i vantaggi della contrapposizione<br />

piuttosto che lavorare, con senso <strong>di</strong> responsabilità,<br />

alla riduzione del conflitto.<br />

La “lealtà ideologica” ha portato, poi, la nostra Amministrazione<br />

a battagliare, perdendo l’occasione <strong>di</strong><br />

una gestione unitaria e convergente, per inserire nel<br />

CdA <strong>di</strong> Acsel un esponente del movimento No Tav,<br />

movimento che pare assumere sempre più comportamenti<br />

da Partito.<br />

Ancora, e chiu<strong>di</strong>amo qui, si è davvero pensato, rispetto<br />

al decisivo tema del lavoro, l’Amministrazione<br />

come “costruttrice delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sviluppo” o,<br />

piuttosto, ci si è rinchiusi in logiche tardo-clienterali?<br />

Evidenziate queste situazioni - per quanto sinteticamente<br />

esposte riteniamo giustifichino il giu<strong>di</strong>zio<br />

negativo sull’operato dell’amministrazione - proviamo<br />

ad in<strong>di</strong>care una strada che consenta <strong>di</strong> costruire<br />

una prospettiva <strong>di</strong> rilancio per la Città. Cre<strong>di</strong>amo sia<br />

il tempo <strong>di</strong> superare gli schematismi per radunare<br />

quanti osano “ pensare in grande”. Su questa prospettiva,<br />

come abbiamo già scritto nel precedente<br />

numero del giornale comunale, noi siamo <strong>di</strong>sposti<br />

ad investire la nostra esperienza <strong>di</strong> questi anni.<br />

Vogliamo, in sintesi, offrire il nostro contributo per<br />

“aprire una fase nuova”.<br />

Nella Città molto si muove, nella società stanno<br />

gemmando esperienze e proposte. Alcune Associazioni<br />

hanno saputo <strong>di</strong>mostrare una grande vitalità,<br />

che ha anche supplito ai limiti (ad esempio nella<br />

promozione del territorio) dell’Amministrazione.<br />

Amministrazione spesso incapace, chiusa in logiche<br />

conservative e cortigiane, <strong>di</strong> sviluppare, nel solco del<br />

principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, le opportune sinergie e collaborazioni<br />

con queste realtà.<br />

Insomma, <strong>Avigliana</strong> merita <strong>di</strong> più. Noi siamo pronti<br />

ad interagire con quanti abbiamo lealmente e<br />

realmente qualcosa da proporre. Lasciamo ad altri<br />

l’arroccamento su posizioni <strong>di</strong> potere, del già detto,<br />

della sud<strong>di</strong>tanza alle narrazioni ideologiche. Osiamo<br />

pensare in grande.<br />

Si avvicinano le Feste <strong>di</strong> fine anno. Concludo quin<strong>di</strong><br />

augurando a tutti un Buon Natale ed un 2012 sereno<br />

e con una grande <strong>Avigliana</strong>.<br />

Gian Luca Matlì<br />

Capogruppo “<strong>Avigliana</strong> nel Cuore “<br />

www.gianlucamatli.ilcannocchiale.it<br />

Quando gli amministratori nuotano solo nel lago<br />

Cari concitta<strong>di</strong>ni ormai giungiamo alla fine<br />

dell’anno 2011 e posso incominciare a fare<br />

il resoconto del mio operato amministrativo<br />

come consigliere della gruppo PER AVIGLIA-<br />

NA CON PICCIOTTO.<br />

Tra le innumerevoli interrogazioni e Or<strong>di</strong>ni<br />

del Giorno che ho presentato, alcune sono<br />

state accolte anche dalla maggioranza come<br />

quella <strong>di</strong> ABBASSARE la tassa dei rifiuti (TAR-<br />

SU) per il 2012, altre per avere delucidazioni<br />

sull’abuso fatto da questi signori circa la<br />

realizzazione della Nuova Rifiuteria (rendo<br />

noto che concordo con la sua realizzazione<br />

ma non con<strong>di</strong>vido il metodo e i costi). Non<br />

si può realizzare un’opera del genere senza<br />

aver preso possesso dell’area!<br />

Anche la mia proposta su corso Torino che<br />

prospettava una soluzione più economica e<br />

funzionale, nonostante l’approvazione del<br />

Consiglio Comunale è stata <strong>di</strong>menticata in<br />

un cassetto dai signori amministratori che<br />

hanno permesso (forse per incapacità politica<br />

o solo per mancanza <strong>di</strong> competenze e reale<br />

conoscenza del luogo) che la SITAF (ente<br />

che ha ampiamente <strong>di</strong>mostrato deficienze<br />

sia progettuali, sia esecutive) portasse avanti<br />

un progetto costoso e non risolutivo per la<br />

viabilità <strong>di</strong> corso Torino. A <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong><br />

questo, nella variante successiva fatta dalla<br />

stessa Amministrazione sono contemplati<br />

degli interventi che confermano quanto <strong>di</strong>chiaro.<br />

Che <strong>di</strong>re delle iniziative sociali… davvero<br />

ammirevoli! Pensate hanno alzato la soglia<br />

ISEE (azione che con<strong>di</strong>vido) in modo da poter<br />

scontare a più famiglie molti servizi dati dal<br />

<strong>Comune</strong> come la mensa scolastica, invece <strong>di</strong><br />

fare acquisti più ponderati atti a migliorarne<br />

la qualità e abbassare così il costo a tutti?<br />

Queste scelte confermano che questi signori<br />

ci vogliono tutti uguali si… ma poveri e non<br />

considerando che potremmo essere tutti felici<br />

e non poveri.<br />

Che <strong>di</strong>re dell’area Riva? L’armata brancaleone<br />

(assessori e sindaco) festeggia la chiusura<br />

del suo operato contro il dott. Riva mentre mi<br />

vergogno per loro poiché non capiscono la<br />

<strong>di</strong>fferenza tra guadagno e sperpero <strong>di</strong> denaro.<br />

I nostri esperti amministratori, infatti, hanno<br />

pagato un concorso <strong>di</strong> idee per decidere<br />

sul come utilizzare l’area stessa spendendo<br />

ben 50.000,00 euro e interpellando professionisti<br />

<strong>di</strong> altre regione e stranieri (forse). Caspita!<br />

È da vent’anni che vogliono quell’area<br />

e poi non sanno cosa farne? VERGOGNA!!!<br />

Poi scelgono un’idea (per loro eccezionale)<br />

“buttiamo giù le case Fanfani <strong>di</strong> Piazza del<br />

Popolo e realizziamo un gran parco”. Non si<br />

può a meno <strong>di</strong>re che questa scelta politica è<br />

una grande cavolata per molti aspetti:<br />

1) quanto costa la manutenzione <strong>di</strong> un parco<br />

del genere? Oltre 100.000,00 euro l’anno <strong>di</strong><br />

spesa corrente quin<strong>di</strong> impossibile da sostenere;<br />

2) loro ambientalisti dove vogliono far andare<br />

a vivere gli abitanti delle case Fanfani?<br />

Considerato che Sono contro la speculazione<br />

del territorio non credo che faranno realizzare<br />

le case necessarie alla ricollocazione degli<br />

abitanti delle case Fanfani e non penso neanche<br />

li vogliano portare tutti in via don Balbiano<br />

(cimitero). Quin<strong>di</strong> concludendo chiedo<br />

lo: “dopo vent’anni <strong>di</strong> lotte per appropriarvi<br />

dell’area Riva prima non sapete come usarla,<br />

poi pagate per farvelo <strong>di</strong>re e infine scegliete<br />

un progetto irrealizzabile.<br />

Questo significa non saper amministrare e<br />

quando gli amministratori nuotano solo nel<br />

lago non resta che <strong>di</strong>re:<br />

Cari concitta<strong>di</strong>ni,<br />

considerato che il prossimo anno ci saranno<br />

le elezioni, Vi invito a considerare <strong>di</strong> lasciarli<br />

sulla spiaggia a prendere il sole… Personalmente<br />

sto facendo delle valutazioni ma vi<br />

garantisco che nella lista dove ci sarò io non<br />

ci saranno incompetenti, <strong>di</strong>sattenti, poco attivi,<br />

e dal loro operato <strong>di</strong>rei soprattutto “poco<br />

aviglianesi” come gli uscenti amministratori.<br />

<strong>Avigliana</strong> ha bisogno <strong>di</strong> rinascere e crescere<br />

per i suoi citta<strong>di</strong>ni con persone che li rappresentano<br />

in modo serio, corretto ma soprattutto<br />

che si muovano in campo con e per<br />

loro.<br />

Il vostro consigliere<br />

Mario Picciotto

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