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4 IL COMUNE ottobre 2009 @ AVIGLIANAnotizie Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale Opere ultimate o in via di completamento Asfaltatura strade Fra i mesi di maggio e luglio è stato rifatto il manto stradale in alcune vie della città, per una spesa complessiva di 105.000 euro. Si tratta delle vie Bacchiasso, Don Balbiano, Benedetto Croce, Borgesa, Einaudi, San Giuseppe, Ordine Mauriziano, Galinier, Cesare Battisti e Aldo Moro. Un intervento analogo è stato effettuato in via Ceresole dove, con una spesa di 14.000 euro, la strada è stata asfaltata totalmente, compreso l’ultimo tratto, prima sterrato. LAVORI PUBBLICI Sistemazione via Carnino Nuova asfaltatura, parcheggi e alberi in via Carnino, che collega l’area della stazione ferroviaria a Via IV Novembre. L’intervento è costato 24.000 euro e ha consentito di dotare la via di 29 posti auto e di mettere a dimora degli alberi. I lavori, spiega l‘assessore Giuseppe Archinà, sono stati possibili anche grazie alla demolizione eseguita delle ferrovie dei fabbricati lungo la linea ferrata. «Abbiamo chiesto che venga abbattuto anche quello all’inizio della via, per consentire una sistemazione definitiva della zona», aggiunge l’assessore ai lavori pubblici. Nuovi giochi nei parchi A luglio l’amministrazione comunale ha provveduto a sostituire i giochi in alcuni parchi cittadini, sostituendoli a quelli obsoleti e degradati. L’intervento ha interessato i parchi gioco di via Don Balbiano, viale Roma, Drubiaglio e Grangia dove, con una spesa di 60.000 euro, sono stati posati dei nuovi giochi in legno secondo un progetto che individua in ogni area un tema. Parcheggio campi sportivi Ultimati i lavori di sistemazione dei camminamenti interni e delle aree a parcheggio antistanti la palazzina della banda presso i campi sportivi comunali di via Suppo. L’intervento, costato 120.000 euro prevedeva la sostituzione dei camminamenti interni, la sistemazione dell’ingresso al campo da baseball, della scarpata tra piattaforma tribuna calcio e area sottostante, dell’illuminazione serale e di emergenza. L’area antistante la palazzina della banda e quella destinata a parcheggio all’esterno del cancello di accesso ai campi, sono state sistemate a loro volta con I lavori al canale Naviglia la realizzazione di una strada in asfalto a continuazione di quella di fronte al campo da tennis, così come l’area esterna, dove trova posto un parcheggio per 28 posti auto, marciapiedi e una zona verde predisposta per diventare un’area gioco bimbi. Canale Naviglia e scaricatore Vindrola Alla fine di settembre è stato completato il “tunnel” sotto la linea ferroviaria, e dalle sue dimensioni si comprende che in futuro il canale Naviglia non dovrebbe più far trepidare gli aviglianesi. Perché queste dimensioni consentiranno il deflusso dell’acqua, anche in caso di piogge forti e prolungate, evitando che si ripeta quanto è accaduto nel 2000, quando una parte della città fu inondata propria a causa dello straripamento del canale. Iniziati questa primavera, i lavori per la sistemazione idrologica della Naviglia, proseguono ormai speditamente e saranno completati entro la fine dell’anno, spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Archinà. «É un’opera che i cittadini attendevano da anni e proprio il passaggio del canale sotto la ferrovia rappresentava una strozzatura che ha contribuito in passato a determinare le esondazioni di acqua». L’intervento costa 4 milioni e mezzo di euro ed è realizzato con fondi regionali per danni alluvionali, con il contributo del Comune. Oltre alla realizzazione del nuovo canale sotto la ferrovia, il progetto prevede la pulitura, nonché la ristrutturazione di parte delle sponde della Naviglia, con la posa di nuove scogliere, dal parco dei Laghi alla Dora e la sistemazione dei 24 ponticelli, in qualche caso con delle sottomurazioni, in altri con un allargamento. Ultimato l’intervento nei pressi della linea ferroviaria, realizzato con l’inserimento a spinta di un monolite in cemento armato, si procede ora al collegamento col canale esistente. «Per completare l’opera e dare maggior sicurezza all’intero sistema fognario e allo smaltimento delle acque - spiega Giuseppe Archinà - è previsto il completamento del collettore nella zona industriale, nell’area Bonù, con il raddoppio delle condotte, e lo sdoppiamento delle acque bianche e nere». L’assessore annuncia che l’amministrazione comunale ha allo studio un secondo lotto, che dovrebbe prolungare il percorso della Naviglia in direzione del canale Teksid e mettere in sicurezza i terreni lungo corso Europa. Sono quasi ultimati invece lavori per la realizzazione dello scaricatore del rio Vindrola, che si sviluppa dal confine con Villardora fino alla Dora e costa 831 mila euro. Si tratta di un’opera che sostituisce il vecchio scaricatore realizzato dalla Sitaf e che mette definitivamente in sicurezza la borgata Grangia.
5 IL COMUNE ottobre 2009 @ AVIGLIANAnotizie Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale URBANISTICA Piano casa solo in aree con servizi primari Il Comune di Avigliana applicherà la legge regionale sul Piano Casa solo nelle aree che sono già dotate di urbanizzazione primaria come linea elettrica, acquedotto, fognature e idonei accessi viari in grado di garantire il corretto collegamento con il centro cittadino. Il Piano Casa approvato dal Piemonte a seguito della norma generale introdotta dal governo, ha l’obiettivo di consentire ristrutturazioni ed ampliamenti degli edifici in deroga agli strumenti urbanistici e snellire le procedure per ottenere le relative autorizzazioni. La legge regionale consente, nel caso di ristrutturazioni, aumenti di volume del 20% entro il limite di 200 metri cubi sugli edifici residenziali mono o bifamiliari. L’aumento si aggiunge a quello già consentito nel Piano regolatore e, a intervento ultimato, non può superare i 1200 metri cubi. Gli interventi di ampliamento sull’esistente devono ridurre del 40% il fabbisogno energetico. Nel caso di demolizione e ricostruzione di un edificio, è possibile un aumento di cubatura pari ad un massimo del 25% o del 35% se vengono adottate tutte le misure finalizzate al miglioramento della qualità architettonica, energetica, ambientale, della sicurezza delle strutture e dell’accessibilità. É ammessa la sostituzione edilizia con ampliamento massimo del 25% per gli edifici aventi al loro interno porzioni con destinazioni d’uso diverse e compatibili con la destinazione d’uso abitativa. In deroga agli strumenti urbanistici, la norma piemontese rende possibile soppalcare gli immobili a destinazione artigianale o produttiva che abbiano esaurito la superficie utile lorda consentita, raggiungendo un aumento massimo del 30% della superficie esistente. Previsto anche l’ampliamento del 20% della superficie utile lorda, con un massimo di 200 metri quadrati. Gli interventi non potranno essere realizzati sugli edifici situati i centri storici o aree esterne di interesse storico e paesaggistico. Esclusi gli immobili civili e rurali di valore storico, artistico, ambientale e documentario. Fuori dall’applicazione anche parchi naturali, aree protette e di inedificabilità assoluta. Nelle zone in cui è possibile procedere agli aumenti di cubatura è necessario il rispetto di limiti inderogabili, quali altezza massima, indice di permeabilità del suolo, distanze da confini, strade ed edifici. Il contributo relativo agli oneri di urbanizzazione è ridotto in misura pari al 20 per cento per gli interventi edilizi che prevedano il superamento delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda la semplificazione, l’amministrazione comunale ha deciso di ridurre da 9 a 7 i membri della Commissione edilizia che, spiega l’assessore all’urbanistica Rino Marceca, esprimerà pareri solo su progetti di piano esecutivi convenzionati, piani di recupero, e interventi di demolizione e ricostruzione ritenuti particolarmente rilevanti. Potenziata invece la commissione paesaggio, i cui membri salgono da 3 a 5, in considerazione del maggior numero di pratiche che le verranno sottoposte. Agevolazioni per chi costruisce o ristruttura secondo l’allegato energetico alle regole edilizie Il Comune incentiva la costruzione o la ristrutturazione di edifici ad alta qualità energetica con una riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria e concede dei contributi a coloro che hanno già realizzato immobili secondo i criteri indicati nell’allegato energetico al regolamento edilizio. Una scelta, spiega l’assessore all’urbanistica Rino Marceca, già prefigurata nello stesso allegato energetico, che tiene conto di come alcuni interventi edilizi siano già scomputati, in tutto o in parte degli oneri primari. «Bisogna incentivare i comportamenti virtuosi per migliorare la qualità degli immobili, per ridurre il consumo di risorse energetiche e quindi per contribuire a migliorare ulteriormente la qualità dell’ambiente». La riduzione varia da un minimo del 30 per cento per un massimo di 10.000 euro per pratica edilizia riferita da un edificio di classe energetica B, fino al 90 per cento e un tetto massimo di 20.000 euro per immobili di classe A “gold”, quelli consentono il massimo di risparmio di energia. Il Comune intende riconoscere i comportamenti virtuosi anche di quei proprietari che non hanno obblighi relativamente all’allegato energetico, visto che non intendono effettuare interventi suoi loro immobili, ma che hanno messo in atto misure tese a diminuire i costi energetici. Per ottenere questo riconoscimento e la pubblicazione degli edifici virtuosi sul sito del Comune, occorre che vengano rispettati alcuni criteri il cui elenco può essere ritirato presso l’ufficio edilizia privata del Comune.
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