Ottobre 2009 - APLA
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Apla e il territorio<br />
Mercato futuro: lo shopping è in rete<br />
Consulenza e contributi per l’apertura di vetrine virtuali<br />
I<br />
nternet ci ha offerto l’accesso<br />
a orizzonti sempre nuovi,<br />
dove navighiamo senza mappe definite<br />
con percorsi difficilmente ripercorribili<br />
a causa dell’infinità di<br />
rotte e della velocità dei loro spostamenti.<br />
È così che ci offre un panorama<br />
di opportunità e sfide.<br />
Imparare a districarsi in una rete<br />
che è sempre più sofisticata, multimediale<br />
e interattiva diventa necessario<br />
per chi vuole comprendere le<br />
nuove prospettive che si aprono<br />
per comunicare e fare business. Il<br />
Web sta diventando il mezzo più efficace<br />
e più popolare per gli scambi<br />
commerciali e le transazioni commerciali<br />
costituiscono una percentuale<br />
significativa dell’uso complessivo<br />
di Internet. Questi due processi<br />
sono indissolubilmente legati e<br />
si promuovono a vicenda. Così lo<br />
sviluppo dell’e-commerce viaggia alla<br />
velocità della rete.<br />
In questo panorama le condizioni<br />
per le piccole e medie imprese<br />
possono essere favorevoli, poiché<br />
sono aumentate le opportunità di<br />
penetrare nei sistemi commerciali<br />
esistenti rispetto al passato; si<br />
possono creare punti vendita virtuali<br />
facilmente, rapidamente e a<br />
basso costo, aumentando così la<br />
capacità di competizione e offrendo<br />
una grande potenzialità di penetrazione<br />
nei mercati tradizionali.<br />
Tuttavia, non sono da sottovalutare<br />
problemi come l’accessibilità,<br />
l’affidabilità delle transazioni commerciali<br />
elettroniche ed i problemi<br />
organizzativi conseguenti all’utilizzo<br />
dell’e-commerce. Se è vero che Internet<br />
riduce le distanze, diminuisce<br />
i costi legati alla pubblicità,<br />
rende il prezzo finale di un prodotto<br />
o di un servizio più invogliante per<br />
il consumatore ed elimina gli ostacoli<br />
fisici dello spazio di stoccaggio,<br />
è altrettanto vero che è necessario<br />
per un’impresa il costante<br />
controllo e monitoraggio del sito,<br />
l’organizzazione di rapide consegne<br />
e la sicurezza delle transazioni.<br />
In Italia i consumatori on-line sono<br />
in continuo aumento, il B2c ovvero<br />
“business to consumer” (vendita ai<br />
privati) ogni anno ha un incremento<br />
del 40%; nel 2007 il valore del<br />
mercato ha superato i 5,3 miliardi<br />
di euro e nel 2014 il fatturato totale<br />
preventivato sarà 14.6 miliardi.<br />
Se la cifra appare considerevole in<br />
termini di valore assoluto, è tuttavia<br />
poco significativa (1% circa) in<br />
termini di incidenza sul totale retail<br />
italiano e notevolmente inferiore a<br />
quella fatta registrare dai mercati<br />
internet europei più evoluti come<br />
UK, Germania e Francia. Nei prossimi<br />
cinque anni il numero di utenti<br />
italiani che si dedicherà allo shopping<br />
on-line raddoppierà: saranno<br />
circa 16.5 milioni, quasi un terzo<br />
della popolazione adulta. Il mercato<br />
italiano, proprio perché in ritardo rispetto<br />
ad altri Paesi UE, correrà veloce<br />
verso i negozi virtuali. Al momento<br />
la fetta di mercato che conta<br />
più consumatori è quella dei viaggi<br />
(voli e hotel), seguita da prodotti<br />
elettronici, computer, abbigliamento,<br />
generi alimentari e bevande, in<br />
crescita libri, musica, video e biglietti<br />
per eventi. Se le abitudini dei<br />
consumatori continueranno ad evolversi<br />
in questo senso, tra poco<br />
tempo l’e-commerce non sarà più<br />
una scelta ma le aziende saranno<br />
quasi costrette ad aprire una vetrina<br />
virtuale che sarà aperta 24 ore<br />
su 24 e accessibile senza confini.<br />
La Camera di Commercio di Parma,<br />
nell’ambito delle iniziative per promuovere<br />
la piccola impresa, concede<br />
un contributo a fondo perduto alle<br />
aziende della provincia impegnate<br />
in programmi di introduzione e<br />
sviluppo di attività di commercio<br />
elettronico. Chi ha intenzione di intraprendere<br />
la via del commercio<br />
elettronico può richiedere una consulenza<br />
gratuita ai nostri uffici.<br />
*I dati citati sono rilevati da Osservatorio per l’ecommerce<br />
e Forrester Research<br />
Info: Manuela Pollari<br />
tel. 0521 219267<br />
ottobre <strong>2009</strong> parmartigiana 15