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2 IL COMUNE novembre 2010 @ AVIGLIANAnotizie Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale ATTUALITÁ C’è Avigliana nel nuovo film di Marco Ponti C’è un bel po’ di orgoglio nell’apprendere che il regista aviglianese Marco Ponti ha iniziato a girare il suo nuovo film e che fra le location ha scelto alcuni scorci della sua città. Era un po’ che Marco mancava dal grande schermo dopo i successi di “Santa Maradona” con Stefano Accorsi, Libero di Rienzo e Anita Caprioli e “A/R andata e ritorno” con Vanessa Incontrada, Kabir Bedi e ancora Libero di Rienzo. Ma nel frattempo non è rimasto con le mani in mano: alcuni anni passati a Los Angeles a scrivere sceneggiature e a girare i videoclip per Lorenzo Jovanotti e Vasco Rossi: mica bruscolini. Ed ora ecco “Ti amo troppo per dirtelo” una commedia con “lui, lei e l’altra” scritta da Ponti su un soggetto di Ivan Cotroneo e Pietro Valsecchi che è anche il produttore con Taodue e Medusa. Cast con “la meglio gioventù” degli attori attuali: il protagonista è Francesco Scianna reduce dai successi del film di Giuseppe Tornatore “Baaria”, noto anche per aver interpretato numerose fiction tv come “Il capo dei capi”; Jasmine Trinca scoperta da Nanni Moretti per cui ha interpretato “La stanza del figlio” e “Il caimano” per proseguire con Marco Tullio Giordana e “La meglio gioventù” e con Michele Placido “Romanzo criminale” e “Il grande sogno”; Carolina Crescentini bellezza mozzafiato che si è anche conquistata nel 2009 la copertina della rivista Playboy (argomento che sarà anche oggetto del film di Marco Ponti). Ma il cast non finisce qui perché ruotano attorno ai tre protagonisti una bella manciata di altri attori di tutto rispetto come Fabio Troiano, che ha già lavorato nei precedenti film di Ponti ma anche nella pellicola di Silvio Soldini “Cosa voglio di più” e in tante fiction per la tv. Ci saranno anche “comparsate” di personaggi noti che nella vita tutto fanno fuorché gli attori: agli spettatori il piacere di scoprirli. Sei settimane di lavorazione di cui due giorni ad Avigliana, il resto a Torino. La troupe è sbarcata in città giovedì 28 e venerdì 29 ottobre, luoghi scelti: il Golf club le Fronde, il Centro velico, la radura di Bal d’le masche su Monte Cuneo, ed il locale Green beach. I volontari della protezione civile, con in testa Bruno Paluello, hanno seguito le riprese per agevolare operatori e cast. Con gipponi e trattori sono saliti su Monte Cuneo: «La rampa per arrivare a Bal d’le masche è davvero ripida» sottolinea Paluello. Ma anche la polizia municipale ha offerto il suo contributo perché i camion e i camper della produzione si potessero muovere agilmente per la città. «Abbiamo fatto tutto il possibile per facilitare le riprese – ha commentato il sindaco Carla Mattioli – sia nella scelta delle location, sia nel rilasciare i permessi. Questa estate abbiamo visto Marco, al Centro velico, mentre lavorava alla sceneggiatura di questo film. Seduto al bar, sotto l’ombrellone con il suo computer portatile, il lago davanti agli occhi per godersi le bellezze di Avigliana, che speriamo gli porti ancora fortuna. Marco è uno di noi, lo abbiamo visto crescere, studiare, impegnarsi al massimo per farsi strada in un mondo difficile come quello dello spettacolo e del cinema. Ce l’ha fatta senza raccomandazioni, senza In alto si gira al Centro velico con gli attori Fabio Troiano e Francesco Scianna. A lato le due co-protagoniste Jasmine Trinca e Carolina Crescentini. essere “figlio d’arte”, senza appoggi, solo con la forza del suo ingegno e della sua passione. Siamo strafelici per lui e per la nostra città della quale Marco non si è dimenticato affatto, nonostante lunghi anni passati a Los Angeles mecca del cinema, nonostante la frequentazione di gente famosa dello star system, nonostante premi e passerelle». Ed Avigliana, per ringraziarlo, gli ha regalato, per le riprese, due giornate di sole d’inizio autunno dai colori vivi, caldi ed avvolgenti. Una gioia per gli occhi di Francesco Frigeri, uno dei grandi della scenografia italiana, scelto da Ponti per il suo film e che sarà affiancato dall’artista aviglianese Vinicio Perugia per l’allestimento di alcune scene in Torino. Ed eccoci sul set. Green beach interno.
3 IL COMUNE novembre 2010 @ AVIGLIANAnotizie Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale ATTUALITÁ così il regista rende omaggio alla sua città Fabio Troiano, Francesco Scianna e Davide Silvestri sul pontile del Centro Velico. In basso il regista aviglianese Marco Ponti. Giovedì 28 e venerdì 29 ottobre la troupe di “Ti amo troppo per dirtelo” è sbarcata ad Avigliana. Luoghi scelti per le riprese: il Centro velico e il locale Green Beach sul lago Grande e la radura di Bal dle Masche su Monte Cuneo. Tavolo di biliardo al centro della scena. Luci soffuse, solo due lampade illuminano il tappeto verde e i volti degli attori che sono: Francesco Scianna, Fabio Troiano e Davide Silvestri. Ma facciamo un passo indietro. Se immaginate che un set cinematografico sia tutto lustrini e pailletes, addette al trucco e parrucco che inseguono attori capricciosi, registi con baschetto e pipa che tuonano ordini dall’alto, beh! cancellate tutto. Il set inizia da un parcheggio con camion stracolmi di attrezzature, gente vestita per lavorare sodo sia al chiuso come all’aperto, cavi elettrici ovunque, scale, cavalletti, monitor... e gente, tanta gente che va e viene senza, apparentemente, un motivo. Un vero e proprio “caos organizzato” come lo definisce lo stesso Marco Ponti in uno dei brevissimi scambi di opinioni durante le riprese. «Con Marco si lavora davvero bene – ci dice Cristiano Spadavecchia, assistente alla regia fra i più apprezzati in Italia – c’è sintonia e tutti riescono a dare il meglio, ascolta le opinioni di tutti e poi consiglia, ma non ordina, benché abbia le idee molto chiare». Si spengono i cellulari. Il regista si avvicina agli attori spiega come vuole la scena, stabilisce posizioni. Il microfonista regge e posiziona il lunghissimo e pelosissimo microfono. Qualcuno urla “silenzio!”. Ciak, motore, azione, si gira! Per poco meno di due minuti di girato si lavora tre ore (dalle 15 alle 18) ripetendo la scena, ritoccando le battute, cambiando le intonazioni di voce. E poi si variano le inquadrature, si riprendono i primi piani dei volti e degli oggetti. Tutto eseguito con meticolosità. La segretaria di produzione Fernanda Selvaggi, ha tutto sotto controllo, va in giro con i piani di lavorazione, tiene i tempi di recitazione, si consulta col regista e lo informa su tutto. Nelle pause, fra un ciak e l’altro, si scambiano commenti, si scherza. Marco riguarda il girato attraverso il monitor, si consulta con gli altri, propone aggiustamenti. Gli attori si confondono con gli operatori, sono gente normale che lavora: non sbuffano, non protestano, anche se fa davvero freddo e loro indossino solo dei pantaloni ed un maglioncino. Poco dopo le 18 si chiude il set, ma c’è ancora molto lavoro: la prima cosa è mettere in sicurezza la macchina da presa, quella con la pellicola per intenderci, bisogna smontare una montagna di attrezzature, caricare tutto sui camion. La troupe esce all’aperto, ad aspettarli c’è la segretaria di produzione che distribuisce a tutti un foglio scritto fittissimo: «Vedi – mi dice Marco – questo è il piano di lavorazione per domani, qui c’è tutto spiegato minuto per minuto. Te l’ho detto, qui sembra un gran casino, invece tutti sanno cosa devono fare e quando». Qual è la data presunta di uscita del film nelle sale, gli chiedo: «Non so, dipende dalla produzione e distribuzione, nel 2011…» risponde sorridendo. È tranquillo Ponti, sereno, ma dentro, sicuramente, è felice. Lo si vede dagli occhi che brillano.
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