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Insieme ottobre 2011 - BCC Vignole

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n° 66 / <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong><br />

insieme<br />

NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong><br />

Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong>: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT).<br />

Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P..<br />

I NOSTRI INTERVENTI<br />

Quarrata, il compleanno<br />

del “Pozzo di Giacobbe”<br />

Un bando per 62 borse<br />

di studio<br />

IL PERSONAGGIO<br />

Sergio Bertolucci<br />

Giulia Gabbrielleschi<br />

Mauro Mazzoncini<br />

TURISMO INSIEME<br />

Sardegna - Costa Rei<br />

L’azienda<br />

Neri e Cosmofarma<br />

IL TERRITORIO<br />

Gispi Rugby Prato<br />

I brigidini di Lamporecchio<br />

banca e clienti<br />

L’agenzia di Santonuovo<br />

Il nuovo sito bccvignole.it<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


in questo numero<br />

In copertina, la nuova agenzia della<br />

Banca di <strong>Vignole</strong> in Viale Marconi<br />

a Mezzana di Prato.<br />

<strong>Insieme</strong><br />

N° 66 - Ottobre <strong>2011</strong><br />

Pubblicazione edita dalla Banca di<br />

Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong><br />

Registrazione Tribunale di Pistoia<br />

n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento<br />

postale 70% filiale di Pistoia<br />

Direttore Responsabile:<br />

Dario Zona<br />

Comitato di Redazione:<br />

Franco Benesperi, Paolo Biancalani,<br />

Tiziano Caporali, Emanuela Ferri,<br />

Marco Gonfiantini, Elio Squillantini<br />

HaNNO collaborato<br />

a questo numero:<br />

Marco Bacchi,<br />

Marco Benesperi,<br />

Ennio Canigiani,<br />

Paolo Gestri.<br />

redazione:<br />

Via IV novembre, 108 - <strong>Vignole</strong> (PT)<br />

Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591<br />

ON LINE SU:<br />

www.bccvignole.it<br />

E-MAIL:<br />

marketing@bccvignole.it<br />

Progetto grafico:<br />

Claim Communication, Firenze<br />

Stampa:<br />

Tipografica Pistoiese srl<br />

Tiratura n° 4.500 copie<br />

Chiuso in tipografia il 03/10/<strong>2011</strong><br />

1 EDITORIALE<br />

• Il nuovo statuto<br />

2 PAGINA DEL SOCIO<br />

• Il valore di essere socio • A teatro con lo sconto<br />

3 vita della banca<br />

• 22 <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>: la Banca di <strong>Vignole</strong> apre in Piazza Marconi a Mezzana di Prato<br />

• Il convegno Economia e Finanza: quale futuro per il nostro paese?<br />

5 I NOSTRI INTERVENTI<br />

• Quarrata, il compleanno del “Pozzo di Giacobbe”<br />

• “Scala il caro scuola”, sconti del 25% • Un bando per 62 borse di studio<br />

• Pubblica...mente insieme a Empoli • È nato bonus bebè<br />

10 BANCHE CON L’ANIMA<br />

• Giovanni Paolo II: il Credito Cooperativo al servizio dell’armonia sociale<br />

11 LA FONDAZIONE<br />

• Orizzonti ultimi, pubblicato il volume postumo di Mons. Simone Scatizzi<br />

• Il Campus scientifico Il futuro presente<br />

14 IL PERSONAGGIO<br />

• Sergio Bertolucci • Giulia Gabbrielleschi • Mauro Mazzoncini<br />

20 TURISMO INSIEME<br />

• Sardegna - Costa Rei • Gite sociali anno 2012<br />

22 club giovani soci<br />

• La festa dei soci? Mai stata così giovane!<br />

23 SPECIALE ESTATE SOCI<br />

• Grande successo per le tre serate con i soci<br />

26 L’AZIENDA<br />

• Neri - Cosmofarma<br />

30 IL TERRITORIO<br />

• Simone Balli nuovo presidente di Confartigianato Pistoia<br />

• Gispi Rugby Prato, a meta con i ragazzi • I brigidini di Lamporecchio<br />

• Ferruccia, il museo di arte sacra<br />

36 LA MOSTRA<br />

• Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale<br />

38 banca e clienti<br />

• L’assicurazione è familiare con Famiglia Confort Coop • L’agenzia di Santonuovo<br />

• Il nuovo sito bccvignole.it • Relax Banking • Chiaro e tondo<br />

42 il mondo delle bcc<br />

• SOAR, Giancarlo Gori è il nuovo presidente • Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo<br />

43 MERCATI IN CIFRE<br />

• Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


1<br />

N. 66 - <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong><br />

insieme<br />

di Giancarlo Gori<br />

presidente <strong>BCC</strong> <strong>Vignole</strong><br />

editoriale<br />

IL NUOVO STATUTO<br />

Cari soci,<br />

dopo l’articolo apparso sul precedente numero di <strong>Insieme</strong>, che trattava<br />

delle modifiche statutarie approvate durante l’ultima assemblea<br />

straordinaria dei soci, tenutasi nello scorso mese di maggio, abbiamo<br />

avvertito la necessità di tornare nuovamente sull’argomento, richiamando,<br />

ancora una volta, la vostra attenzione sull’importanza e sul valore del<br />

nuovo statuto sociale (allegato a questo numero di <strong>Insieme</strong>), che segna<br />

un importante passo in avanti nel processo di autoregolamentazione<br />

della vita interna del Credito Cooperativo e della nostra Banca.<br />

Un valore dettato dalla forza che assume lo statuto quale fonte di<br />

regolazione dell’assetto delle competenze societarie, nell’assoluto rispetto<br />

del principio di distribuzione tra le attività di gestione, che competono al<br />

management, e le attività di indirizzo e di controllo di competenza del<br />

Consiglio di Amministrazione.<br />

Uno strumento, dunque, di tutela e di garanzia propri del sistema<br />

democratico che caratterizza la gestione della Banche di Credito<br />

Cooperativo e che incentiva la partecipazione attiva dei soci alla vita della<br />

Banca.<br />

Fino dall’inizio del secolo scorso, quando nacquero molte Casse Rurali, i<br />

loro statuti sono stati lo specchio della società contingente, evolvendosi<br />

poi nel corso dei decenni successivi e adeguando i propri principi ispiratori<br />

ai cambiamenti sociali in atto.<br />

È quanto accaduto anche alla nostra Banca. Molte, nel corso degli anni,<br />

infatti, sono state le modifiche apportate allo statuto sociale. Da quelle<br />

approvate negli anni Settanta, con la diminuzione della percentuale di<br />

agricoltori che dovevano essere presenti nella compagine sociale, a<br />

quelle degli anni Ottanta, quando furono approvate nuove norme per la<br />

elezione degli amministratori, per dare continuità all’amministrazione della<br />

cooperativa di credito, fino alle modifiche apportate negli anni Novanta,<br />

quando le originarie Casse Rurali furono trasformate nelle attuali Banche<br />

di Credito Cooperativo.<br />

Riguardo alle modifiche approvate durante l’ultima assemblea, esse<br />

rafforzano ulteriormente l’importanza della qualità della governance delle<br />

<strong>BCC</strong>, solo lambite dalla grave crisi economica che ancora ci attanaglia,<br />

grazie al loro radicamento al territorio e all’economia reale delle famiglie e<br />

delle piccole e medie imprese.<br />

Uno statuto che garantisce l’equilibrio tra la continuità e il graduale<br />

rinnovamento nel governo della Banca, riducendo, nel contempo,<br />

il rischio di conflitti di interesse, attraverso la norma che prevede<br />

l’incompatibilità del ruolo di amministratore con lo svolgimento di incarichi<br />

politici e amministrativi pubblici. Ma il nostro è uno statuto che favorisce<br />

ulteriormente anche la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa,<br />

attraverso l’istituzione di consulte dei soci. Una norma, quest’ultima,<br />

ampiamente anticipata già due anni fa, quando costituimmo i Comitati<br />

Zonali di Prato e dell’Area Empolese.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


PAGINA DEL SOCIO<br />

2<br />

SOCI RADDOPPIATI<br />

IN QUATTRO ANNI<br />

SUPERATA QUOTA QUATTROMILA<br />

di EMANUELA FERRI responsabile Ufficio Soci <strong>BCC</strong> <strong>Vignole</strong><br />

Era il 26 maggio 2007 quando Il Tirreno, nella cronaca<br />

di Agliana, Quarrata e Montale, titolava “La<br />

Bcc di <strong>Vignole</strong> supera i 2.000 soci”. Un traguardo<br />

importante, che veniva raggiunto due anni dopo<br />

lo storico centenario della nostra Banca. Appena<br />

quattro anni dopo, i soci sono più che raddoppiati,<br />

superando quota 4.100. Numeri che testimoniano<br />

la costante crescita della Bcc di <strong>Vignole</strong>, dimostrata<br />

anche dall’apertura di nuove agenzie – il 22<br />

<strong>ottobre</strong> sarà inaugurata a Mezzana di Prato la dodicesima<br />

filiale – e dall’aumento dei giovani soci,<br />

grazie all’impulso dato dal Club Giovani Soci nato<br />

lo scorso anno. Adesso i giovani soci di età compresa<br />

fra i 18 e i 35 anni sono 580.<br />

SOCI AL 15/09/<strong>2011</strong> n. 4 1 2 6<br />

GIOVANI SOCI 18/35 ANNI<br />

ABBIAMO RAGGIUNTO QUOTA 580!<br />

IL TIRRENO - Sabato 26 Maggio 2007<br />

A TEATRO CON LO SCONTO<br />

Con l’inizio delle nuove stagioni teatrali, torna<br />

“A teatro con lo sconto”. Grazie alle convenzioni<br />

stipulate dalla Bcc di <strong>Vignole</strong> con<br />

i principali teatri delle zone di competenza,<br />

i soci della Banca potranno acquistare biglietti<br />

e abbonamenti per la stagione teatrale<br />

<strong>2011</strong>/2012 a condizioni vantaggiose.<br />

Oltre alle eventuali riduzioni già previste in<br />

favore di CRAL, Associazioni Culturali, Over<br />

65 e studenti, i soci della Bcc di <strong>Vignole</strong><br />

potranno beneficiare di uno sconto di circa<br />

il 10% sul costo degli abbonamenti e/o di<br />

una riduzione sui singoli biglietti. Per beneficiare<br />

della promozione basterà presentare<br />

al botteghino la tessera del socio Tua Card<br />

e un documento di identità. Ed ecco l’elenco<br />

dei teatri convenzionati: teatro Manzoni<br />

di Pistoia (sconto sui biglietti individuali),<br />

teatro comunale di Lamporecchio (sconto<br />

sui biglietti individuali), teatro Nazionale di<br />

Quarrata (sconto sui biglietti individuali e<br />

sugli abbonamenti), teatro Shalom di Empoli<br />

(sconto sui biglietti individuali), teatro<br />

Metastasio di Prato (sconto sui biglietti<br />

individuali e sugli abbonamenti), teatro<br />

Fabbricone di Prato (sconto sui biglietti individuali<br />

e sugli abbonamenti).<br />

Sono in fase di definizione i rinnovi delle<br />

convenzioni con il teatro Politeama di Prato<br />

e il teatro Moderno di Agliana.<br />

INVIACI LA TUA MAIL<br />

Sei un socio o<br />

un cliente e vuoi<br />

essere aggiornato<br />

in tempo<br />

reale sui prodotti,<br />

sulle gite, sulle<br />

iniziative e le opportunità che<br />

la Banca può offrirti? Consulta il<br />

sito internet www.bccvignole.it<br />

e inviaci la tua email all’indirizzo<br />

info@bccvignole.it<br />

Periodicamente riceverai la nostra<br />

newsletter e manterrai così<br />

un filo diretto con la tua Banca!<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


3 VITA DELLA BANCA<br />

22 OTTOBRE <strong>2011</strong>: LA BANCA DI VIGNOLE<br />

APRE IN PIAZZA MARCONI A MEZZANA DI PRATO<br />

Messe in archivio, con successo,<br />

le due ultime manifestazioni<br />

della Banca (cena<br />

sociale alle Terme Tettuccio<br />

di Montecatini Terme e tavola<br />

rotonda a Villa Zaccanti<br />

di Quarrata), sta per arrivare<br />

un altro importante evento:<br />

l’inaugurazione della nuova<br />

agenzia di Via Marconi,<br />

50 nella frazione di Mezzana,<br />

a Prato. L’avvio ufficiale<br />

dell’operatività avverrà lunedì<br />

24 <strong>ottobre</strong>, ma il taglio<br />

del nastro è fissato alle ore<br />

15,30 di sabato 22 <strong>ottobre</strong>, in<br />

concomitanza con la “Festa<br />

d’autunno” che vedrà protagoniste<br />

tutte le attività e gli<br />

esercizi commerciali del Centro<br />

Polifunzionale di Piazza<br />

Marconi. La filiale di Mezzana<br />

è la dodicesima agenzia della<br />

Banca di <strong>Vignole</strong>, la quarta<br />

a Prato, dopo quelle di San<br />

Giusto e San Paolo (presenti<br />

fin dai primi anni Novanta) e<br />

quella di Galciana, aperta nel<br />

dicembre 2009.<br />

Tutti i soci e i clienti<br />

della Banca di <strong>Vignole</strong><br />

sono invitati a partecipare<br />

all’inaugurazione.<br />

Invito<br />

Tutti i soci e i clienti sono invitati alla presentazione del volume-strenna,<br />

pubblicato dalla nostra Banca,<br />

“VILLE, GIARDINI, PAESAGGI DEL MONTALBANO”<br />

scritto da<br />

Giuseppina Carla Romby e Chetti Barni, con fotografie di Serge Domingie, Edizioni Gli Ori.<br />

Programma:<br />

- sabato 19 novembre <strong>2011</strong>, ore 15,30, nell’Auditorium della sede centrale della Banca, a <strong>Vignole</strong>,<br />

relatori Mina Gregori e Claudio Rosati<br />

- sabato 26 novembre <strong>2011</strong>, ore 15,30, nel Convento degli Agostiniani (Biblioteca Comunale<br />

“Renato Fucini”), a Empoli, relatori Roberto Ciardi e Carlo Sisi<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


VITA DELLA BANCA<br />

4<br />

Da sinistra: Paolo Magnanensi, assessore alle attività produttive della Provincia di Pistoia; Mauro Lombardi, docente di Economia Politica<br />

all’Università di Firenze; Roberto Frosini, direttore della Federazione Toscana delle <strong>BCC</strong>; Cristiano Iacopozzi, docente di Economia<br />

all’Università di Siena - sede di Arezzo; Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’IRPET.<br />

IL CONVEGNO<br />

ECONOMIA<br />

E FINANZA:<br />

QUALE FUTURO<br />

PER IL NOSTRO<br />

PAESE?<br />

Si è svolto lo scorso 23<br />

settembre, nei locali di Villa<br />

Zaccanti, a Valenzatico di<br />

Quarrata, il consueto convegno<br />

sulla finanza, promosso<br />

dalla nostra Banca e dedicato,<br />

quest’anno, al futuro<br />

del nostro paese, legato alle<br />

scelte di politica locale che<br />

favoriscano la crescita del<br />

territorio.<br />

La serata, moderata da<br />

Roberto Frosini, direttore<br />

della Federazione Toscana<br />

delle <strong>BCC</strong>, ha registrato gli<br />

interventi di Stefano Casini<br />

Benvenuti, direttore dell’IR-<br />

PET (Istituto Regionale per<br />

la Programmazione Economica<br />

della Toscana), di Cristiano<br />

Iacopozzi, docente<br />

di Economia all’Università di<br />

Siena - sede di Arezzo, di<br />

Mauro Lombardi, docente<br />

di Economia Politica all’Università<br />

di Firenze e di Paolo<br />

Magnanensi, assessore<br />

alle attività produttive della<br />

Provincia di Pistoia.<br />

Il convegno, considerata la<br />

perdurante crisi che attanaglia<br />

il nostro paese, ha<br />

affrontato argomenti di carattere<br />

economico e sociale<br />

e, attraverso la formula della<br />

tavola rotonda, ha cercato<br />

di rappresentare l’attuale situazione<br />

economica a livello<br />

regionale e provinciale, indicando<br />

le possibili ripercussioni<br />

nel mondo della finanza,<br />

evidenziandone i rischi<br />

ma anche le opportunità.<br />

Durante la serata, inoltre, c’è<br />

stata la possibilità di sviscerare<br />

i problemi delle aziende<br />

legati alla globalizzazione<br />

dei mercati e alla necessità<br />

di individuare nuovi sbocchi<br />

commerciali.<br />

La chiusura, infine, è stata<br />

dedicata nell’individuare le<br />

politiche di sostegno e rilancio<br />

del territorio, attraverso<br />

una costruttiva interazione<br />

con il pubblico presente,<br />

che ha dato vita a uno stimolante<br />

e proficuo dibattito.<br />

Red.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


5 i nostri interventi<br />

QUARRATA, IL COMPLEANNO<br />

DEL “POZZO DI GIACOBBE”<br />

Si è svolta lo scorso<br />

5 settembre, la festa<br />

per i 25 anni di attività<br />

dell’Associazione di<br />

volontariato “Pozzo<br />

di Giacobbe”, una<br />

onlus sorta nel 1986,<br />

dal gruppo parrocchiale<br />

di Quarrata e<br />

dalla Caritas di Pistoia,<br />

molto attiva sul territorio quarratino<br />

e da sempre attenta alla<br />

promozione e alla piena valorizzazione<br />

delle persone. Un’attività<br />

che viene svolta grazie alla presenza<br />

di oltre settanta volontari,<br />

impegnati nel promuovere una<br />

diversità di interventi educativi<br />

che, di volta in volta, interessano<br />

gli stranieri, i bambini, i giovani,<br />

gli adulti, le famiglie, attraverso<br />

la realizzazione di molteplici progetti.<br />

Fra i più qualificanti, spiccano<br />

il Banco Alimentare, con<br />

585 persone accolte nell’ultimo<br />

biennio, “Integra” che favorisce<br />

l’inserimento lavorativo di persone<br />

svantaggiate, i corsi di italiano<br />

per favorire l’integrazione di<br />

cittadini stranieri, i corsi di informatica<br />

di base aperti a tutta la<br />

cittadinanza, il Centro per minori<br />

di Quarrata, per migliorare i risultati<br />

scolastici dei bambini, italiani<br />

e stranieri, segnalati dai Servizi<br />

Sociali, il Centro Estivo “Luglio<br />

<strong>Insieme</strong>”, per offrire un servizio<br />

capace di rispondere ai bisogni<br />

delle famiglie nei periodi di chiusura<br />

delle scuole, fino al proget-<br />

to “Kaleidoscopio” e<br />

allo Spazio Giovani<br />

“Al Kalè”, promossi<br />

per favorire lo sviluppo<br />

delle politiche giovanili,<br />

che coinvolge<br />

anche altre realtà associative<br />

presenti sul<br />

territorio.<br />

La serata promossa<br />

per festeggiare i 25 anni di attività<br />

ha registrato la presenza di oltre<br />

350 persone che hanno trascorso<br />

una serata di condivisione,<br />

durante la quale è stato inaugurato<br />

il nuovo pulmino acquistato<br />

grazie anche al contributo della<br />

nostra Banca, rappresentata,<br />

nell’occasione, dal vicepresidente<br />

Franco Benesperi.<br />

i nostri interventi<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


i nostri interventi<br />

6<br />

i nostri interventi<br />

“SCALA IL CARO SCUOLA”<br />

SCONTI DEL 25% SUI LIBRI SCOLASTICI<br />

Un sostegno concreto alle famiglie<br />

per l’acquisto dei libri scolastici.<br />

Con tale obiettivo, torna<br />

anche quest’anno “Scala il caro<br />

scuola”, l’iniziativa della Banca<br />

di Credito di Cooperativo di <strong>Vignole</strong><br />

che, attraverso una serie<br />

di convenzioni con le cartolibrerie<br />

del territorio, da oltre dieci<br />

anni assegna contributi alle famiglie<br />

socie. La novità di questa<br />

edizione di “Scala il caro scuola”<br />

è che, mentre tutti tagliano, la<br />

Bcc <strong>Vignole</strong> ha aumentato l’entità<br />

del proprio contributo portandolo<br />

al 20%. Un ulteriore 5%<br />

di sconto sarà inoltre applicato<br />

dalle cartolibrerie convenzionate,<br />

per un risparmio complessivo<br />

per le famiglie che ammonta<br />

al 25% rispetto al tetto massimo<br />

di spesa previsto dalle tabelle<br />

ministeriali. Un esempio concreto:<br />

per un ragazzo iscritto<br />

alla prima superiore in un istituto<br />

tecnico economico, il cui tetto<br />

di spesa è fissato dal Ministero<br />

dell’Istruzione in 300 euro,<br />

il risparmio garantito da “Scala<br />

il Caro scuola” è di 75 euro, di<br />

cui 60 euro messi a disposizione<br />

dalla Banca di <strong>Vignole</strong> e 15<br />

euro dalle cartolibrerie convenzionate.<br />

L’iniziativa è rivolta ai soci, figli, o<br />

nipoti (in linea retta) di soci della<br />

Bcc <strong>Vignole</strong> titolari di libretto di<br />

risparmio o di conto corrente.<br />

Per poter usufruire dello sconto<br />

occorre presentarsi presso una<br />

delle agenzie dell’istituto di credito,<br />

comunicare l’istituto scolastico<br />

a cui si è iscritti e ritirare<br />

il buono, da presentare ad una<br />

delle cartolibrerie convenzionate,<br />

che a sua volta applicherà<br />

l’ulteriore sconto.<br />

«È un modo concreto di aiutare i<br />

nostri soci - afferma il presidente<br />

Giancarlo Gori - tanto più<br />

in una fase difficile come quella<br />

attuale in cui la crisi si è fatta<br />

sentire e le famiglie sono chiamate<br />

a sempre maggiori sacrifici».<br />

Negli ultimi anni la Banca<br />

ha erogato mediamente 25.000<br />

euro in contributi alle famiglie<br />

per l’acquisto di libri scolastici.<br />

scala<br />

il caro<br />

scuola<br />

ASSEGNO<br />

SCONTO<br />

Se sei Socio, figlio o nipote<br />

(in linea retta) di Socio della<br />

Bcc di <strong>Vignole</strong> e titolare di<br />

libretto di risparmio o di conto<br />

corrente, ti offriamo un aiuto<br />

concreto per l’acquisto dei libri<br />

scolastici.<br />

Sconto del 25%<br />

w w w . b c c v i g n o l e . i t<br />

«Per la Banca è un costo, ma<br />

soprattutto un investimento<br />

nelle nuove generazioni - evidenzia<br />

il direttore generale Elio<br />

Squillantini -. Come Banca di<br />

Credito Cooperativo crediamo<br />

molto nell’istruzione: sono numerose<br />

le iniziative che portiamo<br />

avanti in collaborazione con<br />

le scuole. Su tutte, le borse di<br />

studio per i migliori studenti che<br />

abbiano conseguito diplomi di<br />

licenza media, superiore e per<br />

i neolaureati, per le quali anche<br />

quest’anno saranno stanziati oltre<br />

38 mila euro».<br />

D.Z.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


per Borse di Studio<br />

7 i nostri interventi<br />

PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/<strong>2011</strong> E PER LAUREE UNIVERSITARIE<br />

CONSEGUITE NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong><br />

Art. 1<br />

UN BANDO PER<br />

La Banca<br />

62<br />

di Credito Cooperativo<br />

BORSE<br />

di <strong>Vignole</strong> bandisce il concorso per il<br />

DI<br />

conferimento di BORSE<br />

STUDIO<br />

a coloro che si<br />

sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/<strong>2011</strong> o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale<br />

o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong>.<br />

Art. 2<br />

Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo,<br />

degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della<br />

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />

Art. 3<br />

Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui:<br />

n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10;<br />

n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione<br />

secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100;<br />

n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />

(specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110;<br />

n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />

- specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul<br />

<strong>Insieme</strong> per scelta, dal 1904<br />

tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca<br />

sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato.<br />

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE<br />

Art. 4<br />

Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando<br />

dovranno dimostrare di avere in essere Il un Consiglio conto corrente; di se Amministrazione<br />

minorenni un deposito a risparmio a loro intestato.<br />

della Alla presentazione BANCA della DI CREDITO domanda presso la COOPERATIVO BANCA DI CREDITO DI COOPERATIVO VIGNOLE DI VIGNOLE, ha deliberato per Diplomi di destinare<br />

di Istruzione<br />

secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver<br />

la sottoscritto somma la di domanda Euro a 38.100,00 socio. per il conferimento di n. 62 Borse Studio da assegnare<br />

a coloro che si siano distinti nei risultati finali Art. 5dell’anno scolastico 2010/<strong>2011</strong> o abbiano<br />

I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.<strong>2011</strong>, la seguente documentazione:<br />

conseguito una Laurea Universitaria nel periodo 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong>.<br />

Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione;<br />

Certificato di residenza.<br />

Art. 6<br />

Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della<br />

Bando<br />

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO<br />

di<br />

DI<br />

Concorso<br />

VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio.<br />

Art. 7<br />

La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.<strong>2011</strong> nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO<br />

COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />

per Borse di Studio<br />

Febbraio <strong>2011</strong><br />

Il Consiglio di Amministrazione<br />

(*) Quarrata, PER Lamporecchio, L’ANNO SCOLASTICO Agliana, Prato, Larciano, 2010/<strong>2011</strong> Montale, Vinci, E PER Empoli, LAUREE Castelfiorentino, UNIVERSITARIE<br />

San Miniato, Montespertoli,<br />

Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano,<br />

Montemurlo, Serravalle CONSEGUITE Pistoiese e Pistoia. NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong><br />

Art. 1<br />

La Banca di Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong> bandisce il concorso per il conferimento di BORSE DI STUDIO a coloro che si<br />

sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/<strong>2011</strong> o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale<br />

o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong>.<br />

Art. 2<br />

Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo,<br />

degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della<br />

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />

Art. 3<br />

Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui:<br />

n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10;<br />

n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione<br />

secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100;<br />

n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />

(specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110;<br />

n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />

- specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul<br />

tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca<br />

sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato.<br />

Art. 4<br />

Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando<br />

dovranno dimostrare di avere in essere un conto corrente; se minorenni un 100/100;<br />

deposito a risparmio a loro intestato.<br />

Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, per Diplomi di Istruzione<br />

secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver<br />

sottoscritto la domanda a socio.<br />

Art. 5<br />

I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.<strong>2011</strong>, la seguente documentazione:<br />

Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione;<br />

Certificato di residenza.<br />

Art. 6<br />

Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della<br />

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio.<br />

Art. 7<br />

La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.<strong>2011</strong><br />

Universitarie<br />

nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO<br />

COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />

Febbraio <strong>2011</strong><br />

Il Consiglio di Amministrazione<br />

Come ormai tradizione da 13<br />

anni, la Banca di Credito Cooperativo<br />

di <strong>Vignole</strong> bandisce<br />

il concorso per il conferimento<br />

di Borse di studio, per premiare<br />

gli studenti meritevoli<br />

delle Scuole medie e superiori<br />

e dell'Università, che risiedano<br />

nelle aree di competenza della<br />

Banca. Quest'anno il Consiglio<br />

di Amministrazione ha deliberato<br />

l'assegnazione di 62<br />

borse di studio per un totale di<br />

38.100 euro.<br />

«L'obiettivo dell'iniziativa è duplice<br />

- spiega il presidente della<br />

Bcc di <strong>Vignole</strong> Giancarlo Gori<br />

-. Da una parte promuovere<br />

il cammino dei ragazzi nel loro<br />

percorso di studi e nella loro<br />

carriera professionale; dall'altra<br />

rafforzare il legame della Banca<br />

con le nuove generazioni,<br />

coinvolgendo le leve più promettenti<br />

all'interno della nostra<br />

compagine sociale».<br />

Proprio per questo, alla presentazione<br />

della domanda (da<br />

consegnare entro e non oltre il<br />

31/10/<strong>2011</strong>), i partecipanti al<br />

bando dovranno essere titolari<br />

di un conto corrente (se minorenni,<br />

di un deposito a risparmio)<br />

presso la Bcc di <strong>Vignole</strong>;<br />

per Diplomi di Istruzione secondaria<br />

superiore e per Lauree<br />

Universitarie, i partecipanti<br />

al Bando dovranno dimostrare<br />

di essere soci, figli di soci o<br />

di aver sottoscritto la domanda<br />

a socio.<br />

La consegna delle Borse di<br />

studio avverrà entro il 31 dicembre<br />

<strong>2011</strong>, nel corso di una<br />

cerimonia presso l'Auditorium<br />

della Banca di Credito Cooperativo<br />

di <strong>Vignole</strong>. «Il conferimento<br />

di Borse di studio - afferma<br />

il direttore generale della<br />

Bcc di <strong>Vignole</strong>, Elio Squillantini<br />

- si inquadra perfettamente<br />

nei principi fondamentali dello<br />

statuto della nostra Banca,<br />

che si propone tra gli obiettivi<br />

prioritari della propria attività<br />

la crescita sociale e culturale,<br />

oltre che economica, del<br />

territorio di riferimento. L'investimento<br />

sui giovani, da questo<br />

punto di vista vale doppio. Per<br />

i ragazzi delle scuole superiori<br />

e per i neolaureati - prosegue<br />

Squillantini - essere premiati<br />

dalla nostra Banca costituisce<br />

un'importante gratificazione e<br />

anche una vetrina per farsi conoscere<br />

dalle aziende del territorio,<br />

nel momento in cui i ragazzi<br />

si affacciano al mondo<br />

del lavoro».<br />

Ma andiamo a vedere in dettaglio<br />

l'ammontare delle Borse<br />

di studio per ciascun ordine<br />

e grado per gli studenti<br />

che si sono distinti nei risultati<br />

finali dell’anno scolastico<br />

2010/<strong>2011</strong> o nel conseguire<br />

una Laurea Universitaria<br />

nel periodo compreso fra il<br />

1/10/2010 e il 30/09/<strong>2011</strong>.<br />

Nel caso le domande ammissibili<br />

fossero superiori al numero<br />

massimo di Borse di studio<br />

previste per le singole categorie,<br />

il Consiglio di Amministrazione<br />

della Banca si riserva la<br />

facoltà di procedere al sorteggio,<br />

per stabilire i vincitori.<br />

(*) Quarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, San Miniato, Montespertoli,<br />

Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano,<br />

Montemurlo, Serravalle Pistoiese e Pistoia.<br />

1) n. 25 Borse di studio da Euro<br />

200,00 per Diplomi di Licenza<br />

media inferiore conseguiti<br />

con votazione di<br />

“dieci/decimi” - 10/10;<br />

2) n. 20 Borse di studio da Euro<br />

700,00 (con l’obbligo di<br />

sottoscrivere 50 azioni della<br />

Banca per un importo di<br />

283,50 euro) per Diplomi di<br />

Istruzione secondaria superiore<br />

conseguiti con votazione<br />

di “cento/centesimi” -<br />

3) n. 15 Borse di studio da Euro<br />

1.100,00 (con l’obbligo di<br />

sottoscrivere 50 azioni della<br />

Banca per un importo di<br />

euro 283,50) per Lauree<br />

(specialistica,<br />

magistrale o vecchio ordinamento)<br />

conseguite con votazione<br />

di “centodieci/centodecimi”<br />

- 110/110;<br />

4) n. 2 Borse di studio da Euro<br />

1.300,00 (con l’obbligo di<br />

sottoscrivere 50 azioni della<br />

Banca per un importo di<br />

euro 283,50) per Lauree<br />

Universitarie (specialistica,<br />

magistrale o vecchio ordinamento)<br />

conseguite con votazione<br />

di “centodieci/centodecimi”<br />

- 110/110, con<br />

tesi sul tema della Cooperazione<br />

o sul Credito Cooperativo,<br />

previa insindacabile<br />

valutazione del Consiglio di<br />

Amministrazione della Banca<br />

sull’effettiva attinenza<br />

dell’elaborato al tema indicato.<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


i nostri interventi<br />

i nostri interventi<br />

8<br />

PUBBLICA...MENTE<br />

INSIEME A EMPOLI<br />

Nella bella cornice del Parco di<br />

Serravalle, a Empoli, si è svolta<br />

per il secondo anno, dal 1° luglio<br />

al 21 agosto, l’iniziativa “Pubblica…mente<br />

<strong>Insieme</strong>”, organizzata<br />

dalle Pubbliche Assistenze Riunite<br />

di Empoli, con il patrocinio<br />

dell’Amministrazione Comunale<br />

e il sostegno della Banca di <strong>Vignole</strong>.<br />

L’iniziativa nasce dal voler offrire<br />

a chi rimane in città nei mesi estivi<br />

la possibilità di svagarsi e rilassarsi<br />

serenamente passando alcune<br />

ore nel verde. Tutte le sere<br />

si sono alternati ballo liscio, discoteca<br />

e concerti rock, spettacoli<br />

teatrali, di varietà e cabaret,<br />

mentre nel pomeriggio simpatici<br />

animatori hanno fatto divertire<br />

i più piccoli.<br />

In questo contesto, a disposizione<br />

per i frequentatori vi era<br />

uno spazio ristoro con bar, gelateria<br />

e pizzeria. La partecipazione<br />

della gente è stata al di<br />

sopra di ogni previsione. Due<br />

le serate indimenticabili: il 10 di<br />

agosto, notte di San Lorenzo,<br />

abbiamo visto cadere le stelle<br />

ascoltando dal vivo musica irlandese,<br />

mentre per Ferragosto<br />

il nostro mondo si è tinto…di rosa.<br />

Addobbi, palloncini, pranzo<br />

nel boschetto e spaghettata<br />

di mezzanotte, spettacoli e<br />

animazione, tutto rigorosamente<br />

in rosa. Il successo dell’iniziativa<br />

Pubblica…mente <strong>Insieme</strong><br />

sta proprio nella riscoperta<br />

di un divertimento sano, fatto di<br />

cose semplici dove la soddisfazione<br />

è data dal fatto di incontrarsi,<br />

ascoltare musica e passeggiare<br />

nel verde.<br />

La Banca di Credito Cooperativo<br />

di <strong>Vignole</strong>, grazie ai valori etici<br />

che la ispirano e la sua sensibilità<br />

verso tematiche sociali, è stata<br />

fra i sostenitori di questa manifestazione,<br />

partecipando alle<br />

nostre attività non solo finanziariamente<br />

ma anche con l’impegno<br />

personale dei suoi Amministratori.<br />

Crediamo sia importante<br />

che le componenti presenti nel<br />

territorio collaborino tutte insieme<br />

per sostenere la qualità della<br />

vita dei cittadini tutti.<br />

Marco Bacchi<br />

SOVIGLIANA - VINCI IL 1° TROFEO <strong>BCC</strong> DI VIGNOLE<br />

Si è svolto domenica 11 settembre,<br />

il 1° Trofeo Banca di Credito<br />

Cooperativo di <strong>Vignole</strong>, un torneo<br />

calcistico organizzato dall’ASD Giovani<br />

Calcio Vinci, presso l’impianto<br />

sportivo di Petroio a Sovigliana, che<br />

ha registrato la partecipazione delle<br />

squadre giovanili della Polisportiva<br />

Scansano, Elba 2000, Massarosa,<br />

F.C. Forcoli, Fiorentina e F.C.<br />

Vinci.<br />

Al termine di una splendida giornata<br />

di sport giovanile, trascorsa all’insegna<br />

del sano agonismo, ma anche<br />

dell’amicizia e del divertimento dei<br />

giovani atleti presenti alla manifestazione,<br />

le premiazioni sono state<br />

effettuate dal vicepresidente della<br />

Banca, Franco Benesperi (nella<br />

foto a fianco) e da Alessandro<br />

Marconcini, in rappresentanza della<br />

nostra agenzia di Sovigliana.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


depl 2 ante_bonus beb_2010 11-02-2010 10:04 Pagina 1<br />

È NATO BONUS BEBÈ<br />

Visto il successo dell’anno passato,<br />

il Consiglio di Amministrazione<br />

della Banca, ha rinnovato<br />

per tutto il <strong>2011</strong> l’iniziativa Bonus<br />

Bebè.<br />

Se sei socio della <strong>BCC</strong> di <strong>Vignole</strong><br />

da almeno sei mesi prima<br />

della nascita di tuo figlio, hai diritto<br />

al Bonus bebè che consiste<br />

in un premio di 500 euro che<br />

sarà versato direttamente su un<br />

libretto di deposito a risparmio<br />

intestato al nuovo nato.<br />

«Un piccolo gesto per avvicinare<br />

nuovi soci all’interno della<br />

Banca - sottolinea il presidente<br />

Giancarlo Gori - e dimostrare<br />

concretamente la nostra<br />

vicinanza alle famiglie e alle<br />

giovani coppie, nello spirito<br />

autentico dei valori della cooperazione».<br />

Si potrà richiedere l’apertura<br />

del libretto dedicato al figlio,<br />

semplicemente presentando il<br />

certificato di nascita rilasciato<br />

dal Comune. Il primo versamento<br />

di 500 euro lo farà la<br />

<strong>BCC</strong> di <strong>Vignole</strong> come dono di<br />

benvenuto.<br />

9<br />

i nostri interventi<br />

Inoltre, si potrà inviare la foto<br />

del neonato alla Banca e sarà<br />

pubblicata sul notiziario <strong>Insieme</strong><br />

come augurio speciale. Ed<br />

ecco i nuovi nati...<br />

Ettore De Cristoforo<br />

Emma Vescovi<br />

Aurora Lombardi<br />

Mattia Pinferi Matilde Marrocchesi Duccio Pagliai<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


BANCHE CON L’ANIMA<br />

10<br />

banche<br />

con<br />

l’anima<br />

IL CREDITO COOPERATIVO<br />

AL SERVIZIO DELL'ARMONIA SOCIALE<br />

“…La struttura stessa delle<br />

Banche di Credito Cooperativo,<br />

che si fonda su società di persone<br />

e non di capitali, lascia intendere<br />

che obiettivo primario non è il lucro,<br />

ma il soddisfacimento di esigenze<br />

di utilità sociale. Il capillare radicamento<br />

nel territorio, poi, permette<br />

ai soci di conoscere le reciproche<br />

possibilità e capacità, come anche<br />

di intervenire efficacemente<br />

nell’ambito della realtà locale. Un<br />

significativo servizio viene così reso<br />

all’armonia e al benessere dell’intera<br />

società che può avvalersi di qualità<br />

e risorse personali, altrimenti<br />

esposte ad essere trascurate,,<br />

Giovanni Paolo II<br />

Città del Vaticano, 26 giugno 1998,<br />

in occasione dell’incontro con i vertici del<br />

Credito Cooperativo e di Iccrea Banca<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


11 la fondazione<br />

ORIZZONTI ULTIMI, PUBBLICATO IL VOLUME<br />

POSTUMO DI MONS. SIMONE SCATIZZI<br />

Presentato, lo scorso 23 settembre,<br />

nella sala convegni<br />

del Convento di San Domenico,<br />

a Pistoia, il volume postumo<br />

del vescovo emerito<br />

della Diocesi di Pistoia, pubblicato<br />

grazie al contributo<br />

della Fondazione Banche di<br />

Pistoia e <strong>Vignole</strong><br />

Orizzonti ultimi, questo il titolo<br />

del volume, vuole “aiutare<br />

una riflessione sul significato<br />

del tempo e il senso della vita,<br />

con tematiche che possono<br />

ridursi alla precarietà<br />

della vita umana,<br />

al tempo come dono<br />

prezioso da vivere con<br />

sapienza e con intensità,<br />

alla capacità di<br />

dare significato positivo<br />

a quanto può capitarci<br />

ogni giorno…”, evidenziava,<br />

in un suo scritto<br />

indirizzato alla Fondazione,<br />

mons. Simone<br />

Scatizzi, nel giugno<br />

delle scorso anno. E<br />

poco più di un anno<br />

dopo la sua morte, ha<br />

visto la luce un volume<br />

che non vuole essere<br />

soltanto un libro di poesie,<br />

ma nello stesso<br />

tempo si può apprezzare<br />

anche come un<br />

libro di meditazioni o di<br />

preghiere. Meditazioni<br />

che diventano riflessioni<br />

intense, articolate, profondamente<br />

teologiche<br />

e altrettante preghiere permeate<br />

di una bellezza infinita,<br />

dolci e sensibili, ulteriori poesie<br />

messe in prosa, che facilitano<br />

la nostra ricerca e la nostra vicinanza<br />

con l’Assoluto.<br />

Un lavoro che per mons. Scatizzi<br />

è stata una fatica nel significato<br />

letterario del termine,<br />

considerato che lui lo ha scritto,<br />

dettato e registrato nei mesi di<br />

degenza all’ospedale di Pistoia,<br />

durante l’estate dello scorso<br />

anno. E il titolo? «Il titolo Orizzonti<br />

ultimi è stato scelto personalmente<br />

da mons. Simone<br />

- ha evidenziato il presidente<br />

della Fondazione, Franco<br />

Benesperi -, quasi fosse un<br />

presagio del suo imminente e<br />

immanente incontro con il Padre.<br />

Mi piace immaginare il volume<br />

che Scatizzi ci ha lasciato<br />

come una sorta di testamento<br />

spirituale di cui fare tesoro e di<br />

cui nutrirci nel nostro cammino<br />

terreno di credenti verso la<br />

meta finale, che sarà il nostro<br />

incontro con il Signore”.<br />

E sul titolo ha qualcosa da dirci<br />

lo stesso mons. Scatizzi, che<br />

nella prefazione del volume<br />

vorrebbe che «fosse chiara la<br />

differenza che esiste tra “orizzonti<br />

ultimi” e “ultimi orizzonti”<br />

perché il significato cambia».<br />

«Gli ultimi orizzonti - spiega il<br />

vescovo emerito - sono quelli<br />

che io mi pongo, quelli che di<br />

per sé posso anche non incontrare;<br />

per esempio, non è un<br />

orizzonte ultimo una malattia<br />

poiché posso incontrare altre<br />

situazioni che mi piacciono o<br />

mi dispiacciono. Sono semplicemente<br />

intermezzi, orizzonti<br />

immediati, che possono emergere<br />

lungo il percorso ma che<br />

non sono il rapporto finale con<br />

la vita. Ancora non si può parlare<br />

di orizzonti ultimi.<br />

“Orizzonti ultimi” hanno un senso<br />

filosofico, psicologico,<br />

sociologico, antropologico,<br />

esistenziale e<br />

implicano non soltanto<br />

l’impostazione della mia<br />

vita, ma anche l’impostazione<br />

della mia vita<br />

in relazione con gli altri.<br />

Il senso ultimo è quello<br />

che dà significato anche<br />

alle scelte, cioè, se<br />

capita ad una persona<br />

che ha fatto la sua scelta<br />

definitiva in un momento<br />

di difficoltà, quel<br />

momento di difficoltà<br />

viene inquadrato nel<br />

senso ultimo e di fronte<br />

al senso ultimo ha il<br />

dovere di domandarsi:<br />

“ma sono nella verità o<br />

sono nell’errore?”.<br />

E mentre, per quanto<br />

riguarda l’orizzonte immediato<br />

ho sempre la libertà<br />

di scelta, di fronte<br />

all’orizzonte ultimo non<br />

c’è la libertà di scelta:<br />

dare senso alla vita o non dare<br />

senso alla vita vuol dire costruirsi<br />

o demolirsi. Dare senso alla<br />

vita, vuol dire cercare ogni giorno<br />

di portare la nostra esistenza<br />

a pienezza».<br />

Il volume è in distribuzione gratuita<br />

presso la segreteria della<br />

Fondazione. Per informazioni,<br />

tel. 0573 774454.<br />

D.Z.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


la fondAzione<br />

12<br />

IL CAMPUS SCIENTIFICO<br />

IL FUTURO PRESENTE<br />

Trentaquattro gli Giunto alla quinta edizione, il<br />

Campus Il futuro presente,<br />

studenti che hanno promosso e organizzato dalla<br />

partecipato alla quinta<br />

Fondazione Banche di Pistoia<br />

e <strong>Vignole</strong>, è stato dedicato,<br />

edizione che si è svolta quest’anno, alla presentazione<br />

di alcuni contributi della ricerca<br />

a villa La Màgia,<br />

contemporanea sulle dimensioni<br />

fondamentali dell’univer-<br />

a Quarrata, dal 5 al 10<br />

so: lo spazio e il tempo.<br />

settembre<br />

Durante la settimana di permanenza<br />

a villa La Màgia, gli studenti<br />

partecipanti al Campus<br />

(provenienti dalle scuole superiori<br />

delle province di Pistoia,<br />

Prato e da quelle del circondario<br />

Empoli-Vinci) hanno potuto<br />

confrontarsi con scienziati e<br />

docenti di fama internazionale,<br />

discutendo con loro su argomenti<br />

di carattere scientifico,<br />

come l’astronomia, la fisica, la<br />

matematica, la climatologia, la<br />

genetica e l’energia.<br />

Avvalendosi della supervisione<br />

scientifica dei professori<br />

Franco Pacini e Bruno Carli<br />

e del coordinamento del prof.<br />

Ezio Menchi, l’edizione di<br />

quest’anno ha presentato almeno<br />

tre importanti novità: la<br />

prima che ha registrato, fra i<br />

relatori, la presenza del Magnifico<br />

Rettore dell’Università<br />

degli Studi di Firenze, prof.<br />

Alberto Tesi; la seconda novità<br />

è stata la lezione tenuta<br />

da Roberto Frosini, direttore<br />

della Federazione Toscana<br />

delle <strong>BCC</strong>, che ha illustrato<br />

agli studenti i valori fondanti<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


13 la fondazione<br />

del Credito Cooperativo. Terza<br />

novità, invece, la lezione tenuta<br />

anche il sabato mattina, a<br />

conclusione del Campus, che<br />

solitamente prevedeva soltanto<br />

la consegna degli attestati<br />

di partecipazione.<br />

E la conclusione di quest’anno<br />

è stata davvero di un livello<br />

molto alto, con la presenza del<br />

prof. Sergio Bertolucci, direttore<br />

della Ricerca del CERN<br />

di Ginevra, che ha tenuto una<br />

lectio magistralis su “Le frontiere<br />

della ricerca scientifica”,<br />

sulle avanguardie e le nuove<br />

tecnologie frutto della ricerca<br />

degli scienziati del CERN e le<br />

loro possibili e attuali applicazioni<br />

nella vita di tutti i giorni.<br />

Un Campus, quello promosso<br />

dalla Fondazione, che ha inteso<br />

fornire a un gruppo selezionato<br />

di studenti l’occasione<br />

di vivere per una settimana a<br />

contatto con docenti e ricercatori<br />

universitari, partecipare<br />

attivamente a conversazioni e<br />

discussioni su temi scientifici e<br />

culturali, vivere il tempo libero<br />

per conoscere e utilizzare le<br />

opportunità offerte dall’ambiente,<br />

attraverso concerti e<br />

visite guidate per approfondire<br />

le conoscenze del territorio.<br />

«Il Campus racchiude in sé<br />

due grandi valori - ha sottolineato<br />

il presidente della Fondazione,<br />

Franco Benesperi<br />

- il primo è quello della valorizzazione<br />

della cultura scientifica,<br />

in un contesto nazionale<br />

che la ritiene, spesso e a torto,<br />

una cultura di livello inferiore<br />

rispetto a quella umanistica.<br />

Il secondo grande valore<br />

è quello della socializzazione,<br />

della vita in comune, da parte<br />

degli studenti, fra loro e a<br />

contatto con i docenti, in un<br />

ambiente straordinario come<br />

quello di villa La Màgia, con la<br />

possibilità di allacciare nuove<br />

amicizie e confrontarsi con<br />

esperienze e vissuti personali<br />

diversi dal proprio, al di fuori<br />

di uno scontato contesto scolastico».<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


il personaggio<br />

14<br />

SERGIO BERTOLUCCI<br />

LO SCIENZIATO DELLE RICERCHE IMPOSSIBILI<br />

di FRANCO BENESPERI<br />

Il fisico nucleare Sergio Bertolucci,<br />

di origini spezzine, è il direttore<br />

della Ricerca al CERN, il Centro<br />

Europeo di Ricerche Nucleari, con<br />

sede a Ginevra, dove è in funzione<br />

l’acceleratore di particelle LHC.<br />

Abbiamo incontrato lo scienziato<br />

al termine della lectio magistralis<br />

da lui tenuta agli studenti partecipanti<br />

al Campus “Il futuro presente”,<br />

promosso e organizzato dalla<br />

Fondazione Banche di Pistoia e<br />

<strong>Vignole</strong>, nella splendida cornice di<br />

villa La Màgia, a Quarrata.<br />

È stata l’occasione per vedere materializzarsi<br />

davanti a noi una persona<br />

molto affabile e simpatica,<br />

che ti mette subito a tuo agio e<br />

che non ti fa pesare minimamente<br />

la profondità delle sue conoscenze,<br />

il suo essere un grande<br />

scienziato, ma, al contrario, riesce<br />

a trasmettere a chi gli sta di fronte<br />

conoscenze davvero complesse,<br />

con una semplicità disarmante<br />

e in maniera comprensibile anche<br />

ai non addetti ai lavori.<br />

E prima del suo rientro a Ginevra,<br />

c’è stata la possibilità di fare quattro<br />

chiacchiere con lui, per scoprire<br />

il “personaggio” Sergio Bertolucci,<br />

le sue ricerche e di come sta<br />

per cambiare, grazie ai suoi studi,<br />

la nostra comprensione dell’universo.<br />

Ecco quello che ne è venuto<br />

fuori…<br />

IL CERN<br />

Il CERN (European Organization<br />

for Nuclear Research) è l’organizzazione<br />

europea per la ricerca<br />

nucleare ed è uno dei centri più<br />

grandi e autorevoli del mondo<br />

per la ricerca scientifica.<br />

La sua attività fisica è fondamentale per scoprire di ciò<br />

che è fatto l’universo e come funziona.<br />

Al CERN i più grandi e i più complessi strumenti scientifici<br />

del mondo sono utilizzati per studiare i costituenti<br />

fondamentali della materia, le cosiddette particelle<br />

fondamentali.<br />

Studiando cosa succede quando queste particelle si<br />

scontrano, i fisici cercano di conoscere le leggi della<br />

natura.<br />

Gli strumenti utilizzati al CERN sono acceleratori di<br />

particelle e rilevatori. Acceleratori di fasci di particelle<br />

spinte ad alte energie, prima di farli entrare in collisione<br />

fra loro con obiettivi fissi. Rilevatori per osservare e<br />

registrare i risultati di queste collisioni.<br />

LA SCHEDA<br />

Sergio Bertolucci (nella foto sopra e a destra nella pagina a fianco), 61 anni, è nato<br />

a La Spezia e si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Pisa. Oggi è direttore<br />

della Ricerca (Director of Research and Compunting) del Laboratorio europeo del CERN<br />

di Ginevra. Un incarico che gli permette di far parte del ristretto Direttorio del CERN.<br />

In passato è stato vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e direttore<br />

del Laboratorio Nazionale di Frascati dell’Istituto stesso.<br />

Prima di approdare a Ginevra, ha ricoperto incarichi di responsabilità in centri di<br />

ricerca internazionali e in panel europei.<br />

Chi è Sergio Bertolucci?<br />

Sergio Bertolucci, nonostante<br />

l’età, è ancora un entusiasta del<br />

mestiere che fa. Quello della ricerca<br />

è un mestiere bellissimo e nello<br />

stesso tempo un grande privilegio,<br />

ma è anche un mestiere duro che<br />

ti fa confrontare ogni giorno con<br />

quello che noi sappiamo, con le<br />

nostre inadeguatezze, un mestiere<br />

che stimola la curiosità e non ci<br />

rende impermeabili ad accettare le<br />

cose senza chiederci il perché certe<br />

cose accadono.<br />

Fondato nel 1954, il laboratorio del CERN si trova a<br />

cavallo del confine franco-svizzero, vicino a Ginevra.<br />

E’ stata una delle prime imprese europee congiunte e<br />

ora conta 20 Stati membri, fra cui l’Italia.<br />

Per saperne di più, www.cern.ch.<br />

Ars Electronica, flickr.com album Symposium Origin<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


15 il personaggio<br />

Personalmente sono l’esempio di<br />

una scuola italiana che nel campo<br />

della fisica è di ottimo livello. L’augurio<br />

è che la tradizione che siamo<br />

riusciti a mantenere nel campo<br />

della fisica, con l’Italia che ha<br />

un posto tra i migliori del mondo,<br />

non sia rovinata da scelte sbagliate<br />

o da carenze di investimenti verso<br />

i giovani.<br />

della ricerca, quello degli acceleratori<br />

e quello dell’amministrazione.<br />

Il direttore generale, quando avviene<br />

il rinnovo degli organismi direttivi,<br />

propone al Council del CERN<br />

una rosa di nomi che vengono votati<br />

per ricoprire questi ruoli. Personalmente<br />

sono stato votato<br />

all’unanimità per ricoprire il ruolo<br />

di direttore della ricerca e rimarrò<br />

al CERN fino alla fine del 2013,<br />

quando rientrerò in Italia per tornare<br />

a lavorare all’Istituto Nazionale<br />

di Fisica Nucleare.<br />

Com’è arrivato al CERN di Ginevra?<br />

Il CERN è un’organizzazione internazionale<br />

che cambia il proprio<br />

management ogni cinque anni.<br />

Esso è composto da un direttore<br />

generale e da tre direttori, responsabili<br />

ognuno di un settore: quello<br />

Nello specifico, in cosa consiste<br />

il suo lavoro al CERN?<br />

Il mio lavoro è quello di coordinare<br />

la ricerca di oltre diecimila scienziati,<br />

che arrivano a Ginevra da ogni<br />

parte del mondo per fare ricerca.<br />

Devo coordinare gli esperimenti, le<br />

scelte che si fanno nelle varie fasi<br />

di acquisizione dei dati, ma soprattutto<br />

devo valutare i nuovi progetti,<br />

perché in questo campo i progetti<br />

vanno avanti essenzialmente attraverso<br />

un esame tra pari.<br />

I nuovi progetti vengono sottoposti<br />

alla valutazione di vari comitati<br />

scientifici, dei quali sono parte integrante<br />

e ne coordino personalmente<br />

il lavoro per valutare le nuove<br />

proposte.<br />

L’ACCELERATORE LHC<br />

L’acceleratore LHC (Large Hadron<br />

Collider) è un gigantesco strumento<br />

scientifico, che si trova a circa 100<br />

metri nel sottosuolo, vicino a Ginevra.<br />

Lungo 27 chilometri, è stato costruito<br />

per studiare le più piccole<br />

particelle conosciute, i mattoni fondamentali<br />

di tutte le cose.<br />

Nei prossimi anni rivoluzionerà la nostra<br />

comprensione, dal mondo minuscolo<br />

che esiste dentro gli atomi,<br />

fino alla vastità dell’universo.<br />

Due fasci di particelle subatomiche,<br />

chiamati adroni, si recano in direzioni<br />

opposte, all’interno dell’acceleratore<br />

circolare, guadagnando energia<br />

a ogni giro. I fisici utilizzano LHC per<br />

ricreare le stesse condizioni di subito<br />

dopo il Big Bang, facendo collidere i<br />

due fasci di particelle a energie molto<br />

elevate e analizzano le particelle<br />

create nelle collisioni, utilizzando rivelatori<br />

speciali, in una serie di esperimenti<br />

portati a termine con LHC.<br />

Ci sono molte teorie su quale sarà<br />

il risultato di queste collisioni, ma<br />

quello che è certo è che un nuovo<br />

mondo della fisica emergerà dal<br />

nuovo acceleratore.<br />

Per decenni, il Modello Standard<br />

della fisica delle particelle è servito ai<br />

fisici per comprendere le leggi fondamentali<br />

della natura, ma non per<br />

raccontare l’origine del mondo, della<br />

nostra storia.<br />

Solo i dati sperimentali ottenuti dal<br />

lavoro di LHC potranno spingere in<br />

avanti la conoscenza, sfidando sia<br />

coloro che cercano la conferma di<br />

conoscenze consolidate, sia coloro<br />

che osano sognare al di là del paradigma.<br />

Un’attività, quella di LHC, in grande<br />

competizione con l’acceleratore<br />

Tevatron, messo a punto dai fisici<br />

americani, anch’essi alla ricerca del<br />

bosone di Higgs, la cosiddetta “particella<br />

di Dio”.<br />

In tre parole, cos’è l’acceleratore<br />

LHC che ha reso il CERN<br />

famoso nel mondo?<br />

LHC è un grande microscopio e<br />

contemporaneamente è una macchina<br />

del tempo che permette di<br />

ricreare le condizioni molto vicine<br />

all’origine dell’universo. Con LHC<br />

L’acceleratore Tevatron sta cercando<br />

in uno dei due intervalli di massa<br />

possibili, fra 115 e 140 GeV (miliardi<br />

di elettronvolt), mentre LHC si posiziona<br />

fra 400 e 1.000.<br />

La risposta potrà arrivare entro la<br />

prossima estate e Tevatron potrebbe<br />

addirittura arrivare per primo.<br />

«Tevatron - ha dichiarato recentemente<br />

il fisico Fernando Ferroni,<br />

dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare<br />

- ha cercato i segnali emessi<br />

dal decadimento dell’Higgs più abbondanti<br />

e facili che, invece, nel potente<br />

LHC si confondono con altri,<br />

che derivano da altri processi. LHC<br />

sta cercando segnali più rari ed<br />

esclusivi, ma ci vorrà ancora tempo.<br />

E se la risposta sarà negativa, senza<br />

il bosone di Higgs il modello standard<br />

della fisica non è più in grado di<br />

spiegare perché esista la massa. E<br />

non sarà cosa da poco!».<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


il personaggio<br />

16<br />

potremo arrivare a un milionesimo<br />

di milionesimo di secondo dopo<br />

il Big Bang, riproducendo in uno<br />

spazio piccolissimo e per un tempo<br />

infinitamente piccolo le stesse<br />

condizioni che c’erano poche frazioni<br />

di milionesimi di secondo dopo<br />

il Big Bang.<br />

È già possibile fare un primo<br />

bilancio dell’attività di LHC?<br />

Il bilancio è estremamente positivo.<br />

In poco più di un anno di attività<br />

abbiamo già ripercorso tutta<br />

la fisica moderna e abbiamo iniziato<br />

ad addentrarci, con le simulazioni,<br />

in territori inesplorati. Entro<br />

la fine del 2012 avremo risolto<br />

una delle grandi questioni della fisica<br />

moderna che è l’esistenza del<br />

Bosone di Higgs (l’unica particella<br />

tra quelle teorizzate a non essere<br />

stata ancora osservata, ndr). Entro<br />

il prossimo anno ci auguriamo<br />

di poter scoprire se il Bosone esiste<br />

o non esiste. E sarà, comunque,<br />

una grande scoperta.<br />

Il Bosone di Higgs? Qualcuno<br />

lo chiama “la particella di Dio”.<br />

È davvero così?<br />

Assolutamente no. Il nome di “particella<br />

di Dio” deriva dal titolo di un<br />

libro scritto qualche anno fa dal<br />

direttore di un laboratorio che ha<br />

sede vicino a Chicago (Leon Lederman,<br />

direttore del FermiLab di<br />

Chicago, ndr). Il Bosone di Higgs<br />

è stato definito la “particella di Dio”<br />

perché dà origine alla massa delle<br />

particelle. In realtà, noi ci occupiamo<br />

della natura nelle sue esternazioni<br />

più semplici. Ricercare le particelle<br />

elementari della vita è uno<br />

stato più complesso e non è quello<br />

che facciamo noi, a Ginevra.<br />

Qual è il ruolo degli scienziati<br />

italiani nelle ricerche che state<br />

facendo al CERN?<br />

Gli scienziati italiani hanno un’ottima<br />

quotazione, specialmente in<br />

questo momento. I quattro grandi<br />

esperimenti di LHC sono guidati<br />

tutti da scienziati italiani. Questo<br />

è un fatto straordinario che dimostra<br />

che la nostra scuola è ancora<br />

importante a livello internazionale.<br />

Qual è la ricaduta delle vostre<br />

ricerche sul nostro vivere quotidiano?<br />

Sicuramente la più spettacolare<br />

degli ultimi anni è stato il web.<br />

Ventuno anni fa il web è stato inventato<br />

al CERN. E oggi il web ha<br />

cambiato totalmente la nostra maniera<br />

di vivere. Ma ci sono tantissime<br />

altre applicazioni, come nel<br />

campo della medicina e della biotecnologia.<br />

Per molti anni l’Italia ha<br />

riavuto indietro dal CERN, a livello<br />

di contratti industriali (un terzo dei<br />

magneti di LHC sono stati costruiti<br />

in Italia, ndr.) una quota maggiore<br />

di quella che pagava per partecipare<br />

alle ricerche del CERN. Per<br />

cui, anche dal punto di vista del ritorno<br />

immediato per l’industria, in<br />

vestire nel CERN è stato un buon<br />

affare per il nostro paese.<br />

Come ci si sente ad avere la<br />

responsabilità della ricerca del<br />

CERN?<br />

Certamente le responsabilità che<br />

ricadono sulla mia persona sono<br />

molte, ma nello stesso tempo sono<br />

molti anche gli stimoli. Il mio è<br />

sicuramente un lavoro impegnativo,<br />

non lo nascondo. Ma è anche<br />

un lavoro che mi porta a interagire<br />

tutti i giorni con un gran numero<br />

di persone di grande intelligenza e<br />

di grande cultura, ma soprattutto<br />

di molte culture, essendo il CERN<br />

un luogo di incontro di scienziati<br />

che provengono da nazioni diverse.<br />

Un lavoro stressante, ma dal<br />

lato buono, e certamente molto<br />

stimolante.<br />

Qual è la scoperta straordinaria<br />

che vorrebbe fare domani al<br />

CERN?<br />

Le scoperte più straordinarie sono<br />

quelle che nessuno si immagina di<br />

fare. A me piacerebbe moltissimo<br />

che entro il prossimo anno LHC ci<br />

facesse vedere qualche fenomeno<br />

che non abbiamo neanche immaginato.<br />

Questo significherebbe<br />

che stiamo davvero entrando<br />

a guardare una parte della natura<br />

finora impensata e inesplorata.<br />

Inoltre, nel giro di poco tempo, ci<br />

attendiamo risposte certe alle molte<br />

domande che ci facciamo ogni<br />

giorno. Nella ricerca fondamentale,<br />

lo scoprire qualcosa di assolutamente<br />

inaspettato è sempre la<br />

cosa più gratificante.<br />

Quale messaggio vuole dare ai<br />

molti giovani che sono alla ricerca<br />

del proprio futuro e che<br />

leggeranno queste sue riflessioni?<br />

I giovani di oggi devono guardare<br />

al loro futuro e, nello stesso tempo,<br />

a quello del nostro paese. Voglio<br />

dire loro che la ricerca, come<br />

tutte le attività guidate dalla curiosità<br />

e dalla creatività, è un enorme<br />

piacere. Un piacere che ha bisogno<br />

di avere il sogno di voler conoscere<br />

le cose, ma nello stesso<br />

tempo ha bisogno anche di disciplina<br />

e di training. Personalmente,<br />

sono convinto che tutto quello che<br />

si dice sulla superficialità dei nostri<br />

giovani nasconda un poco la superficialità<br />

di noi adulti. Sono convinto<br />

che i giovani sapranno essere,<br />

nel futuro, la parte migliore di<br />

questa nazione. E mi auguro che<br />

le politiche che riusciremo a fare<br />

per loro non danneggino troppo la<br />

loro possibilità di esprimersi.<br />

Le foto del servizio sono tratte dal<br />

sito www.cern.ch.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


17 il personaggio<br />

GIULIA GABBRIELLESCHI<br />

ASTRO NASCENTE DEL NUOTO ITALIANO<br />

A luglio ha conquistato la medaglia<br />

d’argento nei 1500 stile libero<br />

ai Campionati europei juniores di<br />

Belgrado. Ad agosto, poco dopo<br />

aver compiuto 15 anni, è stata la<br />

più giovane atleta azzurra a partecipare<br />

ai Mondiali juniores in Perù.<br />

Giulia Gabbrielleschi, pistoiese, figlia<br />

della vicedirettrice dell’agenzia<br />

di Santonuovo Patrizia Cecchi, è<br />

una giovane promessa del nuoto<br />

italiano. Ha già gareggiato con Federica<br />

Pellegrini e racconta così la<br />

sua vita sportiva.<br />

Da quanto tempo nuoti?<br />

Da sempre. Mamma mi ha portato<br />

in piscina a tre mesi e da allora non<br />

ho piu smesso. A otto anni ho iniziato<br />

a gareggiare nella “Nuotatori<br />

pistoiesi”, la società per cui nuoto<br />

tuttora. Ci alleniamo alla piscina<br />

Boario, dentro le scuole medie<br />

“Raffaello”, a Pistoia.<br />

Quante volte ti alleni a settimana?<br />

Tutti i giorni, tranne la domenica.<br />

Ogni pomeriggio facciamo due<br />

ore e mezza di vasca, più un’ora<br />

di palestra tre volte la settimana.<br />

Nella Nuotatori pistoiesi mi trovo<br />

molto bene. Con l’allenatore, Massimiliano<br />

Lombardi, c’è un buon<br />

rapporto; è abbastanza esigente,<br />

soprattutto sulla tecnica e vuole<br />

che anche noi lo siamo nei suoi<br />

confronti.<br />

Che scuola frequenti? Come si<br />

concilia lo studio con lo sport<br />

ad alti livelli?<br />

Sono al secondo anno del liceo<br />

di scienze applicate a Pistoia. È<br />

un po’ complicato, però alla fi-<br />

ne basta stare attenti in classe e<br />

applicarsi a casa nel tempo libero<br />

dagli allenamenti. Spesso i compiti<br />

li faccio anche dopo cena; c’è da<br />

fare sacrifici, ma va bene così.<br />

Cosa hai provato quando hai<br />

conquistato la medaglia d’argento<br />

ai Campionati europei<br />

juniores di Belgrado?<br />

Prima della gara ero molto tesa;<br />

Era la mia prima partecipazione<br />

agli Europei e non mi sembrava di<br />

essere lì. Sapevo di poter puntare<br />

a una medaglia e la tensione era<br />

alle stelle. Dopo aver conquistato<br />

l’argento mi sono sentita realizzata.<br />

Era l’obiettivo di quest’anno e<br />

sono grata al mio allenatore; è anche<br />

merito suo se alla fine ce l’ho<br />

fatta. È stata una grande soddisfazione<br />

anche migliorare il record<br />

personale in tutte e tre le finali: oltre<br />

che nei 1500 stile libero, anche<br />

nei 400 stile libero (in cui è arrivata<br />

quarta, ndr) e negli 800 stile libero<br />

(sesto posto, ndr).<br />

Quanto è importante oltre alla<br />

preparazione fisica e alla tecnica,<br />

avere il giusto approccio<br />

psicologico alle gare?<br />

È importantissimo. Conta almeno<br />

per il 50%.<br />

Quali sono gli stili e le distanze<br />

che preferisci?<br />

Le mie gare preferite sono i 400<br />

misti e i 1500 stile libero, dove<br />

conta molto la resistenza.<br />

Quest’estate, oltre agli Europei,<br />

hai partecipato anche ai<br />

Mondiali juniores in Perù e ai<br />

campionati italiani, sia i giovanili<br />

che gli assoluti.<br />

Come è andata?<br />

La partecipazione<br />

ai Mondiali è stata<br />

un’esperienza bellissima.<br />

È la massima<br />

competizione<br />

giovanile, dove affronti<br />

le più forti del<br />

mondo. I tempi non<br />

sono stati dei migliori,<br />

ma è andata<br />

bene comunque,<br />

con il decimo posto<br />

sui 1500 stile libero.<br />

Ai campionati giovanili<br />

estivi ho conquistato<br />

due bronzi,<br />

sui 400 e 800 stile, e un argento<br />

sui 400 misti. Ai campionati italiani<br />

assoluti sono arrivata quarta nei<br />

400 stile, sesta negli 800 e quinta<br />

nei 400 misti.<br />

E hai gareggiato con una certa<br />

Federica Pellegrini, che pochi<br />

giorni prima aveva conquistato<br />

due ori mondiali a Shangai.<br />

Che effetto ti ha fatto affrontarla?<br />

È un po’ il tuo modello?<br />

Avevo già affrontato la Pellegrini<br />

agli assoluti primaverili di quest’anno.<br />

Avere accanto una campionessa<br />

simile è una cosa che ti dà<br />

tantissima adrenalina. Per le gare<br />

che faccio, però, il mio punto di<br />

riferimento è più Alessia Filippi,<br />

che nuota sugli 800 e i 1500 stile<br />

libero, ed è stata campionessa del<br />

mondo nei 1500.<br />

Qual è il tuo sogno? Magari<br />

partecipare alle Olimpiadi?<br />

Mi piacerebbe, però c’è ancora<br />

tanto da lavorare.<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


il personaggio<br />

18<br />

IO E LEONARDO<br />

UNITI DA 216 LIBRI<br />

Mauro Mazzoncini, socio storico della nostra<br />

Banca, racconta la sua collezione di volumi<br />

sul genio di Vinci.<br />

Duecentosedici libri e migliaia di pagine<br />

con un unico comun denominatore:<br />

Leonardo da Vinci. Li ha<br />

raccolti e li custodisce gelosamente<br />

nella propria abitazione, a Pistoia,<br />

Mauro Mazzoncini (nella foto a destra<br />

e nella pagina a fianco), cliente<br />

e socio storico della Banca di <strong>Vignole</strong><br />

fin dal 1966, “conto corrente<br />

numero 576” come ricorda, a memoria<br />

e con orgoglio. Ex ragioniere<br />

in pensione, appassionato di storia<br />

dell’arte, filatelia, pittura e fotografia<br />

(è responsabile provinciale della Federazione<br />

Italiana Fotografia), Mazzoncini<br />

è da sempre un amante del<br />

Rinascimento e in particolare della figura<br />

di Leonardo da Vinci. «È stato<br />

uno dei più grandi geni di sempre:<br />

pittore, scultore, ingegnere, architetto,<br />

anatomista, letterato, musicista,<br />

scienziato, studioso della natura. In<br />

ogni campo ha inventato qualcosa e<br />

lasciato una traccia» – dice Mazzoncini,<br />

che ha iniziato a raccogliere libri<br />

su Leonardo negli anni Settanta,<br />

e che oggi ha allestito una collezione<br />

di grande interesse.<br />

Volumi antichi<br />

e rarità leonardiane<br />

Il volume più antico è antecedente<br />

all’Unità d’Italia. Era il 1856 quando fu<br />

pubblicata la lettera di Stefano Rossi,<br />

studioso di Leonardo, al professor<br />

Ferdinando Cavalleri. Altri tomi storici<br />

sono custoditi con cura da Mazzoncini,<br />

che ha fatto restaurare e rilegare<br />

alcuni volumi deteriorati<br />

dal tempo. Come quella<br />

che definisce la “Bibbia”<br />

per la biografia di Leonardo:<br />

le “Ricerche intorno a<br />

Leonardo da Vinci” (1896)<br />

di Gustavo Uzielli, assieme<br />

a Carlo Pedretti, uno dei<br />

maggiori studiosi vinciani, il<br />

cui fondo bibliotecario, acquisito<br />

dal Comune di Vinci,<br />

ha contribuito alla nascita<br />

nel 1928 della biblioteca<br />

Leonardiana nel paese natale<br />

dell’artista.<br />

Carlo Pedretti è invece l’autore<br />

dei dieci volumi in italiano<br />

e inglese del “Journal<br />

of Leonardo studies”, e delle presentazioni<br />

ai disegni e ai manoscritti di<br />

Leonardo riprodotti da Giunti<br />

editore, in una collezione di<br />

volumi in facsimile a edizione<br />

limitata, stampati in 998 copie<br />

autenticate. Sono alcuni dei<br />

pezzi pregiati della biblioteca<br />

di Mauro, che mostra fiero i disegni<br />

del “Codice Hammer” e<br />

del “Codice Trivulziano”.<br />

Dai codici di grandi dimensioni<br />

ai testi più piccoli, come<br />

quello delle dimensioni<br />

di un’agendina<br />

telefonica, pubblicato<br />

a inizio Novecento,<br />

con i “Pensieri di<br />

Leonardo da Vinci”,<br />

una raccolta di aforismi<br />

e riflessioni filosofiche.<br />

«Chi poco pensa,<br />

molto erra» è una delle<br />

perle contenute nel libriccino.<br />

Assai più corposi i due<br />

volumi, anche questi con<br />

la carta ingiallita dal tempo,<br />

che raccolgono l’intera<br />

bibliografia su Leonardo<br />

da Vinci dal 1493 al 1930.<br />

Qui, ogni riga di testo corrisponde<br />

a un libro scritto sul<br />

genio del Rinascimento, e<br />

di righe ce ne sono migliaia,<br />

ascrivibili alle più diverse<br />

discipline: ingegneria,<br />

architettura, anatomia, botanica,<br />

astronomia, ottica,<br />

filosofia, oltre ovviamente<br />

a pittura e scultura. Poi Mazzoncini<br />

estrae un quaderno dove annota<br />

con scrupolo i titoli e gli autori di altri<br />

testi leonardiani editi dal 1930 ai<br />

giorni nostri, così come raccoglie in<br />

cartelline – rigorosamente catalogati<br />

per argomento – ritagli di giornali<br />

e riviste che parlano di Leonardo,<br />

oltre a francobolli, buste e speciali<br />

annulli filatelici italiani ed esteri, e<br />

perfino delle irriverenti cartelle del<br />

Superenalotto ribattezzate “Leonardo<br />

da Vinci”.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


19 il personaggio<br />

per un pubblico più ampio: “Leonardo<br />

da Vinci. Monografia popolare<br />

documentata e illustrata” a cura del<br />

salesiano Olinto Bellini. Il volume, che<br />

in apertura riporta il Nihil Obstat del<br />

censore ecclesiale datato 5 maggio<br />

1910 e l’imprimatur<br />

dell’allora<br />

vicario generale<br />

della Curia di Firenze,<br />

è una biografia<br />

romanzata<br />

dell’artista.<br />

«Queste pagine<br />

sono il sunto di<br />

più conferenze<br />

tenute a Vinci<br />

in occasione<br />

di alcuni trattenimenti letterario-musicali<br />

in onore di Leonardo, ai quali<br />

intervennero le più distinte notabilità<br />

del paese – si legge nell’introduzione<br />

-. Tali egregie persone pregarono<br />

l’autore a pubblicarne per<br />

le stampe il contenuto. Questo però<br />

nel presente opuscolo è stato in<br />

parte accresciuto, in parte ridotto in<br />

forma popolare e drammatica, onde<br />

renderne la lettura meno monotona<br />

e più piacevole anche al popolo,<br />

per il quale è stato scritto. Altro<br />

motivo di questa pubblicazione fu il<br />

proposito di scagionare l’Artista (a<br />

base sempre di documenti sincroni)<br />

di certe false accuse in fatto di<br />

religione».<br />

Fra i libri più cari a Mauro, c’è “L’essere<br />

del nulla” di Augusto Marinoni<br />

(24 aprile 1960), trascrizione della<br />

prima fra le Letture vinciane, la manifestazione<br />

centrale delle celebrazioni<br />

con cui Vinci ricorda ogni anno,<br />

intorno alla metà di aprile, la nascita<br />

dell’illustre cittadino, attraverso l’intervento<br />

critico dei suoi più autorevoli<br />

storiografi.<br />

Psicanalisi di un genio<br />

Da Benedetto Croce a Wolfgang<br />

Goethe, fino a Sigmund Freud, sono<br />

tanti gli intellettuali che, affascinati<br />

dal genio del Rinascimento,<br />

hanno scritto libri sulla sua figura.<br />

Nel 1910 Freud<br />

pubblicò “Un ricordo<br />

d’infanzia<br />

di Leonardo da<br />

Vinci”, definendolo<br />

un “romanzo<br />

psicanalitico”.<br />

Qui il padre della<br />

psicanalisi ricostruisce<br />

l’infanzia<br />

e la biografia<br />

di Leonardo,<br />

prendendo spunto da un’annotazione<br />

di tre righe su un foglio del Codice<br />

Atlantico, in cui l’artista trascrisse<br />

un ricordo, o più probabilmente<br />

un sogno della sua infanzia: «Mi parea<br />

che, essendo io in culla, che un<br />

nibbio venissi a me e mi aprissi la<br />

bocca colla sua coda, e molte volte<br />

mi percotessi con tal coda dentro<br />

alle labbra». «A partire da questo ricordo<br />

e facendo leva sulle informazioni<br />

disponibili - si legge nella prefazione<br />

al testo - Freud cerca di far<br />

luce sui lati più controversi della personalità<br />

dell’artista: la sua creatività<br />

polivalente, l’incompiutezza di molti<br />

suoi capolavori, la gentilezza quasi<br />

femminea del suo carattere». Coevo<br />

al testo di Freud, è “Psicologia<br />

vinciana” di Gino Modigliani pubblicato<br />

da Fratelli Treves editore nel<br />

1913. “Eros di Leonardo” è invece il<br />

volume (del 1952) con cui Giuseppina<br />

Fumagalli «esplora come Leonardo<br />

uomo sentì l’amore, come filosoficamente<br />

lo pensò, come lo sognò,<br />

mito cosmico e religioso, nell’arte».<br />

Dai testi di psicologia e filosofia, curiosando<br />

nella biblioteca di Mazzoncini,<br />

si arriva a un libro scritto invece<br />

Dai libri alle tele<br />

Ma un appassionato come Mazzoncini<br />

cosa prova di fronte alle opere di<br />

Leonardo? «Al Museo di Vinci ci sono<br />

andato decine di volte, ho visto il<br />

Cenacolo di Milano, le tele esposte<br />

agli Uffizi. Sono rimasto colpito dalla<br />

precisione nel dettaglio della sua pittura.<br />

Alla Pinacoteca Vaticana sono<br />

rimasto incantato dal San Girolamo.<br />

E a Cracovia, al museo Czartorysky,<br />

è stata un’emozione unica poter<br />

ammirare “La dama con l’ermellino”<br />

senza che ci fosse nessuno attorno,<br />

una sensazione rara per le opere<br />

di Leonardo, che spesso sono prese<br />

d’assalto dai visitatori di tutto il<br />

mondo». E la Gioconda? «Non è la<br />

mia opera preferita - afferma Mauro<br />

-. Ma con il Louvre sono stato sfortunato:<br />

quando sono andato a Parigi,<br />

il museo era chiuso per le festività<br />

pasquali. In compenso ho visitato il<br />

castello d’Amboise, dove Leonardo<br />

ha trascorso gli ultimi due anni della<br />

sua vita».<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


turismo insieme<br />

20<br />

SARDEGNA - COSTA REI<br />

dal 4 all’11 settembre <strong>2011</strong><br />

di EMANUELA FERRI<br />

responsabile Ufficio Soci <strong>BCC</strong> <strong>Vignole</strong><br />

È stata una settimana davvero<br />

rilassante e meravigliosa in uno<br />

dei mari più belli della Sardegna;<br />

l’affascinante macchia mediterranea<br />

con il profumo inebriante<br />

di mirto, le spiagge chiarissime<br />

ed il mare cristallino, fanno da<br />

cornice ad un paesaggio unico e<br />

suggestivo. Tanto che, nel 2009,<br />

Costa Rei è stata inclusa da<br />

una nota casa editrice di guide<br />

di viaggio, tra le 10 spiagge più<br />

belle del mondo!<br />

La spiaggia è famosa anche per<br />

lo scoglio di Peppino, in località<br />

Santa Giusta, un basso e largo<br />

scoglio visitato tutto l’anno da<br />

turisti.<br />

Eravamo alloggiati in uno dei villaggi<br />

più belli: il Sant’Elmo Beach<br />

Hotel, costruito in tipico stile mediterraneo,<br />

avvolto da buganvillea<br />

e da giardini fioriti; l’area<br />

ristorazione poi offriva sempre<br />

una ricca offerta gastronomica.<br />

Non mancava certo la piscina, la<br />

zona spettacoli e l’area sportiva,<br />

adatta per tutti i gusti.<br />

A parte la vita di mare, abbiamo<br />

fatto due escursioni:<br />

- il pomeriggio dell’8 settembre<br />

siamo usciti per visitare Costa<br />

Rei e Villasimius (vecchio nome<br />

“Carbonara”). Dopo la breve visita<br />

ci siamo diretti a Burcei per<br />

la degustazione con i pastori,<br />

dove abbiamo visitato un’azienda<br />

agrituristica e zootecnica denominata<br />

“Sa Dom è Malloru”,<br />

passando dalla foresta dei Sette<br />

Fratelli, costituita da classiche<br />

piante verdi tipiche della macchia<br />

mediterranea. Siamo stati accolti<br />

da due ragazze vestite nel tipico<br />

costume sardo, abbiamo visto<br />

come si prepara il formaggio e<br />

la ricotta e gustato specialità locali<br />

(abbiamo anche assaggiato<br />

il vino tipico cannonau). Non è<br />

poi mancata la dimostrazione di<br />

ballo sardo!<br />

- la mattina del 9 settembre, tutti<br />

in gommone per l’escursione<br />

via mare. Partiti dalla spiaggia<br />

dell’hotel, la navigazione lungo<br />

costa ci ha portato a far visita<br />

a calette suggestive; abbiamo<br />

visto la Baia delle Gengive (chiamate<br />

così perché gli abitanti del<br />

luogo anticamente, mangiando<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


21<br />

turismo insieme<br />

solo pesce, perdevano i denti<br />

per la mancanza di vitamina C),<br />

il Promontorio dei Cappuccini,<br />

l’Isola di Serpentara, data la sua<br />

forma stretta e allungata, il Parco<br />

della Torre di S. Luigi che fa parte<br />

dell’area marina protetta di Capo<br />

Carbonara, l’isola di Cavoli (che<br />

sembra derivi da un nome sbagliato<br />

più che dai cavoli selvatici<br />

che vi crescevano sopra). Proprio<br />

qui abbiamo fatto una sosta<br />

e ammirato sul fondo la statua<br />

della Madonna del Naufrago. Abbiamo<br />

poi proseguito per Punta<br />

Molentis, la spiaggia di Simius<br />

con sosta e bagno dove abbiamo<br />

osservato i fantastici pesci<br />

balestra. Abbiamo poi raggiunto<br />

le “piscine naturali” raggiungibili<br />

solo via mare, e contemplato<br />

l’acqua trasparente e cristallina,<br />

godendo di un’atmosfera veramente<br />

incantevole; insomma un<br />

vero e proprio eden. Il clima poi<br />

eccezionale si è aggiunto a rendere<br />

il tutto perfetto!<br />

Ma la serata clou è stata sabato.<br />

Siamo andati a cena al ristorante<br />

Belvedere, la perla dell’hotel,<br />

godendo di una vista mozzafiato,<br />

di un’atmosfera riservata ed<br />

elegante e cibo raffinato.<br />

Purtroppo si sa... le cose belle<br />

finiscono troppo in fretta e allora<br />

tutto il gruppo è stato concorde<br />

nel dire che l’esperienza si può<br />

ripetere allungando magari anche<br />

la durata del viaggio...<br />

Hanno partecipato alla gita:<br />

Claudio Cordero Giovannelli,<br />

Laura Venturi, Perla Caramelli,<br />

Riccardo Nunziati,<br />

Mauro Meoni, Daniela Rossi,<br />

Nicla Gabbrielli, Romano<br />

Michelozzi, Giancarlo Gori,<br />

Gabriella Innocenti, Rosario<br />

Rizzo, Rosina Vita, Paolo Sergio<br />

Giuntini, Lorenzo Giuntini,<br />

Adriano Bianchi, Giovanni<br />

Mancini, Marisa Tanganelli,<br />

Moreno Cigheri, Gianmarco<br />

Olmi, Diletta Benesperi,<br />

Emanuele Olmi, Alessia Olmi,<br />

Leonardo Olmi, Maura Michelozzi,<br />

Valerio Carradori,<br />

Emanuela Ferri.<br />

GITE SOCIALI ANNO 2012<br />

Kenya: Un gioiello che si affaccia<br />

sull’Oceano Indiano, incorniciato<br />

da 400 km di costa<br />

disseminata di conchiglie, di<br />

fronte a cui splendidi coralli formano<br />

lunghe lagune e i fondali<br />

ospitano coloratissimi pesci: la<br />

cornice ideale per un panorama<br />

da sogno. Le foreste di palme<br />

regalano ombra e creano uno<br />

sfondo incantevole, insieme a<br />

tutti i colori dell’Africa: dall’ebano<br />

dei volti al turchese del mare,<br />

al giallo della savana, al blu di<br />

un cielo che non finisce mai.<br />

Benvenuti in Kenya: una forza<br />

della natura, una meta incantevole.<br />

Dal 1° al 9 gennaio 2012,<br />

vieni con noi per un caldo soggiorno<br />

di mare nel Jacaranda<br />

Beach Swan Enjoy, splendida<br />

struttura 4 stelle a pochi chilometri<br />

da Malindi.<br />

Quote a partire da 1.500 euro.<br />

LUCCA: gita di un giorno a visitare<br />

Lucca e le famose ville lucchesi<br />

(marzo).<br />

FIRENZE: gita di un giorno a<br />

Firenze con visita della Galleria<br />

d’arte moderna e del Museo della<br />

Specola (aprile).<br />

MADRID: visita di cinque giorni<br />

a Madrid, una delle più belle capitali<br />

europee (maggio).<br />

TORRE DEL LAGO – Festival<br />

Pucciniano: un appuntamento<br />

ormai consolidato, una serata<br />

all’insegna della musica di Puccini<br />

nello splendido scenario del<br />

nuovo teatro (luglio).<br />

SICILIA: soggiorno di dieci giorni<br />

in un villaggio all-inclusive nella<br />

Sicilia orientale (settembre).<br />

UMBRIA: fine settimana all’insegna<br />

del gusto alla scoperta di<br />

Perugia Spello e Montefalco con<br />

tante golosità (fine settembre).<br />

I programmi definitivi con le date<br />

e i costi, saranno resi noti entro il<br />

mese di dicembre. Per qualsiasi<br />

ulteriore informazione, si può fare<br />

riferimento all’Ufficio Soci presso<br />

la Segreteria Affari Generali, contattando<br />

la sig.ra Emanuela Ferri<br />

al 0573 7070227.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


CLUB GIOVANI SOCI<br />

22<br />

LA FESTA DEI SOCI? MAI STATA COSÌ GIOVANE!<br />

È stata davvero numerosa la<br />

presenza dei giovani tra gli oltre<br />

1.400 presenti alla riuscitissima<br />

festa dei soci della Banca di<br />

Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong>,<br />

riservata all’area “storica” del<br />

vasto territorio di competenza,<br />

svoltasi sabato 17 settembre<br />

presso lo stabilimento Tettuccio<br />

di Montecatini Terme. Molti di<br />

loro partecipavano per la prima<br />

volta al tradizionale appuntamento<br />

settembrino e le impressioni<br />

dell’esordio sono state<br />

davvero positive. Presenti quasi<br />

al completo i membri del comitato<br />

direttivo del Club che nei<br />

giorni precedenti si sono prodigati<br />

con impegno ed entusiasmo<br />

nel diffondere la voce della<br />

festa sociale tra i coetanei soci<br />

e tra gli amici più ristretti, interessati<br />

ad avvicinarsi al mondo<br />

del Credito Cooperativo. Il risultato<br />

è stato quello di un’affluenza<br />

sorprendente ad una serata<br />

che, tradizionalmente, era sempre<br />

stata caratterizzata da una<br />

modesta presenza di under 35.<br />

«Siamo davvero soddisfatti - riferiscono<br />

dal direttivo del Club<br />

giovani -, la festa sociale di<br />

quest’anno, dopo i primi due<br />

appuntamenti di giugno e luglio<br />

riservati all’area Pratese ed Empolese,<br />

ha riscosso un successo<br />

che va oltre ogni più rosea<br />

previsione. Tanti nostri amici<br />

coetanei si stanno avvicinando<br />

alla <strong>BCC</strong> e tutto ciò non fa che<br />

accrescere la convinzione di<br />

tutti noi in merito alla bontà del<br />

percorso intrapreso».<br />

E il programma di iniziative e<br />

appuntamenti per il <strong>2011</strong> non<br />

è ancora concluso. È infatti in<br />

svolgimento un interessante<br />

corso di fotografia, pensato<br />

sia per i principianti sia per chi<br />

intende consolidare le proprie<br />

conoscenze tecniche di base,<br />

attraverso 12 incontri settimanali<br />

(di 2 ore ciascuno), completati<br />

da 2 uscite di gruppo, di<br />

mezza giornata, il sabato o la<br />

domenica. Le lezioni sono organizzate<br />

in modo da trattare,<br />

con l'ausilio di video proiezioni,<br />

gli argomenti in programma,<br />

lasciando un'ultima parte per<br />

la visione delle fotografie che i<br />

partecipanti vorranno portare.<br />

Inoltre, gli incontri successivi<br />

alle due uscite di gruppo sono<br />

interamente dedicati alla visione<br />

e al commento delle immagini<br />

realizzate durante il week-end.<br />

Il programma è integrato con<br />

la visione del lavoro di alcuni<br />

importanti fotografi, in modo<br />

da presentare una panoramica<br />

sulla fotografia a livello internazionale.<br />

Sabato 8 <strong>ottobre</strong>, invece, rombo<br />

di motori con l’attesa visita<br />

al museo e alla Galleria Ferrari,<br />

organizzata in collaborazione<br />

con l’attivissimo Club Ferrari di<br />

Agliana. Chissà che il contatto<br />

con i giovani soci della Banca<br />

di <strong>Vignole</strong> non porti fortuna alla<br />

storica scuderia di Maranello,<br />

che in questo <strong>2011</strong> pare avere<br />

le polveri bagnate e soffrire<br />

oltremisura lo strapotere della<br />

Red Bull e del suo alfiere principe<br />

Sebastian Vettel.<br />

Chiusura dell’anno con l’ormai<br />

consueto aperitivo pre-natalizio<br />

appositamente riservato ai giovani<br />

soci, che si svolgerà nei<br />

giorni precedenti alle festività<br />

<strong>2011</strong>-2012 presso l’auditorium<br />

della sede della Banca, in via IV<br />

Novembre, a <strong>Vignole</strong>.<br />

Marco Benesperi<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


23 speciale estate SOCI<br />

GRANDE SUCCESSO PER<br />

LE TRE SERATE CON I SOCI<br />

Grande successo per le tre serate conviviali riservate ai soci, organizzate dalla Banca<br />

di <strong>Vignole</strong>, nell’estate appena trascorsa. Location prestigiose e partecipazione numerosa<br />

per tutti e tre gli appuntamenti: il ciclo si è aperto lo scorso 30 giugno al Golf Club Le<br />

Pavoniere, con la serata per i soci pratesi; il 21 luglio Villa Rospigliosi di Lamporecchio<br />

ha ospitato i soci dell'area empolese; gran chiusura il 17 settembre alle Terme Tettuccio<br />

di Montecatini con i soci dell'area storica di Quarrata e Agliana. Le serate sono state<br />

animate da intrattenimenti musicali e da un dj set per i soci più giovani. Per promuovere<br />

le attività dedicate a questi ultimi, è stato allestito un angolo del “Club Giovani Soci”<br />

che la Banca quarratina, per prima tra le Bcc toscane, ha costituito con successo lo scorso<br />

anno. «La partecipazione dei soci alla vita della Banca è uno dei principi costitutivi<br />

del movimento cooperativo - ha affermato il presidente della Bcc <strong>Vignole</strong>, Giancarlo<br />

Gori -. Al di là degli impegni statutari, come l'annuale assemblea, la nostra Banca ha<br />

voluto promuovere altre occasioni di condivisione e conoscenza con i soci. Eventi importanti<br />

per rafforzare ulteriormente la vicinanza con la base sociale cresciuta negli ultimi anni,<br />

superando quota 4 mila».<br />

30 giugno - Golf Club Le Pavoniere, Prato<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


speciale estate soci 24<br />

21 luglio - Villa Rospigliosi di Lamporecchio<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


25<br />

speciale estate soci<br />

17 settembre - Terme Tettuccio di Montecatini<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


l’AZIENDA L’AZIENDA<br />

26<br />

NERI<br />

INDUSTRIA ALIMENTARE<br />

SOTTOLI DI QUALITÀ DAL 1947<br />

A terra quattro olivi millenari,<br />

piantati all’ingresso dell’azienda<br />

a significarne le radici e le<br />

origini; sul tetto dello stabilimento,<br />

un impianto fotovoltaico<br />

a segnare la via per il futuro,<br />

in nome dell’ambiente. Si<br />

presenta così la “Neri industria<br />

alimentare srl”, storica ditta<br />

di Lamporecchio, fondata<br />

nel 1947 da Ademaro Neri,<br />

suocero dell’attuale direttore<br />

generale Giuliano Baronti,<br />

che assieme ai figli Stefano<br />

e Alessio porta avanti l’attività.<br />

«La ditta, a conduzione familiare,<br />

nacque per la raccolta<br />

delle olive in Toscana e per<br />

le vendite ai mercati fra Lucca,<br />

Pisa, Grosseto e Siena. Poi<br />

nel dopoguerra si è specializzata<br />

nella conservazione e invasettamento<br />

dei prodotti ortofrutticoli<br />

e dagli anni Sessanta<br />

è cresciuta con l’utilizzo di linee<br />

di confezionamento automatiche»<br />

- spiega Giuliano Baronti.<br />

Oggi la Neri industria alimentare<br />

occupa 35 persone (25 addetti<br />

alla produzione e 10 impiegati<br />

negli uffici commerciale<br />

e amministrativo), ha un fatturato<br />

di 20 milioni (in costante<br />

crescita negli ultimi anni) e<br />

una produzione fino a 100 mila<br />

vasetti al giorno di sottaceti<br />

e sottoli, preparati per gastronomia<br />

a base di vegetali, carne<br />

e pesce, prodotti in salamoia,<br />

polpa e passate di pomodoro<br />

. «Il mercato di riferimento<br />

- spiega Alessio Baronti, direttore<br />

commerciale - è tradizionalmente<br />

quello italiano, legato<br />

per lo più alla grande distribuzione,<br />

con cui lavoriamo a 360<br />

gradi (Coop, Conad, Esselunga,<br />

Carrefour). Quest’anno abbiamo<br />

incrementato notevolmente<br />

il lavoro con l’estero dove<br />

vendiamo il 15% dei nostri<br />

vasetti, in paesi come Germania,<br />

Canada, Australia, Cina e<br />

Giappone. Realizziamo e commercializziamo<br />

300 prodotti diversi,<br />

sia a nostro marchio, sia<br />

con etichette private a marchio<br />

altrui secondo le specifiche (dimensioni<br />

dei vasetti, ricette<br />

particolari) fornite dal cliente».<br />

«Il nostro lavoro consiste nella<br />

trasformazione e la conservazione<br />

dei vegetali - spiega<br />

Giuliano Baronti -. Ci sono ditte<br />

intermedie che acquistano<br />

la materia prima dalle aziende<br />

agricole e producono semi-lavorati<br />

(vegetali tagliati a misura).<br />

Noi compriamo questi prodotti<br />

da vari fornitori in Italia,<br />

Spagna, Grecia, Marocco, Turchia,<br />

Egitto, India e li lavoriamo<br />

secondo le nostre ricette».<br />

Macchine<br />

all’avanguardia<br />

ed energia dal sole<br />

La produzione è quasi totalmente<br />

automatizzata con diverse<br />

linee di macchinari che<br />

lavano e dissalano i vegetali,<br />

li combinano secondo le ricette<br />

memorizzate al computer,<br />

li invasettano, aggiungono<br />

olio, aceto, salamoia all’occorrenza;<br />

sigillano i contenitori, ne<br />

verificano la chiusura e li lavano<br />

esternamente, fino all’asciugatura,<br />

etichettatura, controllo<br />

attraverso raggi X, impacchettatura<br />

e posa dei prodotti<br />

finiti su pancali. Gli addetti alla<br />

produzione hanno il compito<br />

di dare il via alle operazioni con<br />

“il caricamento” delle materie<br />

prime nelle macchine, di controllare<br />

le varie fasi della lavorazione<br />

e di trasportare i prodotti<br />

finiti nel magazzino, imballati<br />

e pronti per le consegne.<br />

«Ci siamo dotati di macchine<br />

all’avanguardia, tutte in acciaio,<br />

in grado di dialogare fra loro<br />

in network - spiega Giuliano<br />

Baronti -. Questo investimento<br />

ci ha consentito di ampliare<br />

la gamma dell’offerta e di azzerare<br />

il rischio di un qualsiasi<br />

margine di variazione (gusto,<br />

sapidità) tra prodotti finiti dello<br />

stesso tipo. Il nostro stabi-<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


27 L’AZIENDA<br />

limento - inaugurato nel 2003,<br />

a soli 700 metri dalla vecchia<br />

sede - ha oggi 7700 metri coperti,<br />

35 mila metri scoperti ed<br />

è tra i più moderni del settore<br />

in Italia», conclude Baronti.<br />

Altro primato è l’impianto<br />

fotovoltaico installato sul<br />

tetto dell’azienda tre anni fa,<br />

all’epoca il più grande in provincia<br />

di Pistoia. 1254 pannelli<br />

fotovoltaici con una produzione<br />

annua di oltre 380 mila<br />

chilowatt, in grado di soddisfare<br />

il 75% del fabbisogno energetico<br />

dell’azienda e di evitare<br />

emissioni di anidride carbonica<br />

in atmosfera per 176 tonnellate<br />

all’anno.<br />

«Fin dalla costruzione del nuovo<br />

stabilimento abbiamo sempre<br />

cercato di realizzare interventi<br />

in pieno rispetto con<br />

l’ambiente - spiega Stefano<br />

Baronti, responsabile di stabilimento<br />

- e l’installazione di un<br />

impianto fotovoltaico ci è sembrato<br />

un ulteriore passo avanti<br />

in questo senso, oltre che una<br />

scelta economicamente vantaggiosa.<br />

L’investimento ammonta<br />

a 2 milioni di euro, ma<br />

abbiamo calcolato che recupereremo<br />

il 10% l’anno della<br />

spesa e che quindi nel giro di<br />

10 anni avremo ammortizzato<br />

interamente i costi». «L’attenzione<br />

all’ambiente, alla qualità<br />

delle materie prime e alla sicurezza<br />

del lavoro sono aspetti<br />

centrali del nostro fare impresa,<br />

testimoniati dalle numerose<br />

certificazioni nazionali e internazionali<br />

che abbiamo ottenuto»<br />

- afferma Stefano Baronti.<br />

Campioni d’Italia<br />

nel ciclismo<br />

L’azienda di Lamporecchio è<br />

inoltre impegnata da anni nello<br />

sport ed è oggi in prima linea nel<br />

ciclismo. «Abbiamo una squadra<br />

professionistica, la “Farnese<br />

vini - Neri sottoli”, di cui siamo<br />

sponsor, che ha partecipato alle<br />

principali manifestazioni ciclistiche<br />

nazionali, compreso il Giro<br />

d’Italia e ha centrato 19 vittorie<br />

nel <strong>2011</strong>. In squadra abbiamo<br />

il campione d’Italia Giovanni<br />

Visconti e Oscar Gatto, che al<br />

Giro ha saputo battere Contador.<br />

Nel ciclismo ci siamo sempre<br />

stati, per passione e per ritorno<br />

d’immagine, dai dilettanti<br />

fino all’ingresso nel professionismo,<br />

nel 2009».<br />

La Neri industria alimentare è<br />

socia della Banca di <strong>Vignole</strong><br />

dal 2007. «I rapporti sono ottimi<br />

- afferma Giuliano Baronti -.<br />

Con l’esperienza mi sono fatto<br />

l’idea che con un istituto di<br />

credito più piccolo ci si rapporta<br />

in maniera differente. Il clima<br />

è familiare; da parte della<br />

Banca c’è maggiore considerazione<br />

delle ditte del territorio<br />

e spesso si ottengono prezzi e<br />

trattamenti migliori. La Bcc di<br />

<strong>Vignole</strong> ha contribuito per una<br />

buona fetta degli investimenti<br />

che abbiamo compiuto negli<br />

anni per far crescere la nostra<br />

ditta. Ad oggi non si è mai avuto<br />

problemi».<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


l’AZIENDA L’AZIENDA<br />

28<br />

COSMOFARMA<br />

QUANDO IL PICCOLO<br />

È DAVVERO BELLO<br />

Trentasette anni di storia, e tre<br />

generazioni unite, nel segno della<br />

bellezza. La Cosmofarma, socia<br />

della Banca di <strong>Vignole</strong> dal<br />

2006, è stata fondata nel 1974<br />

da Loretto Petrucci, oggi in<br />

pensione, e dalla moglie Isabella<br />

Repetto, che conduce tuttora<br />

l’azienda assieme alla figlia Maria<br />

Celeste Petrucci. Il figlio di<br />

quest’ultima, Lorenzo Mandorli,<br />

dopo gli studi sul controllo qualità,<br />

aiuterà l’azienda ad affrontare<br />

le sfide future. Nello stabilimento<br />

di Cantagrillo, la Cosmofarma realizza<br />

shampoo, balsamo, lozioni,<br />

prodotti tricologici, bagnoschiuma,<br />

saponi liquidi, intimi, creme<br />

e prodotti per bellezza, sieri, oli,<br />

creme antirughe, sbiancanti. «La<br />

gamma è piuttosto ampia e per<br />

ciascuna tipologia abbiamo delle<br />

linee bio: gli stessi prodotti realizzati<br />

in chiave naturale» - spiega<br />

Isabella Repetto, che racconta<br />

così l’avvio dell’attività negli anni<br />

Settanta: «Mio marito lavorava già<br />

nel settore come rappresentante.<br />

Io ero casalinga e decidemmo di<br />

mettere su un’azienda per conto<br />

nostro. Sono andata a Milano<br />

a scuola, a imparare, e abbiamo<br />

cominciato dal piccolo, a Pistoia<br />

in Sant’Agostino. Pian piano siamo<br />

cresciuti e a inizio anni Novanta<br />

abbiamo comprato il capannone<br />

a Cantagrillo, dove siamo tuttora».<br />

«L’azienda è cresciuta - racconta<br />

Maria Celeste Petrucci - ma la<br />

scelta è di rimanere in ambito familiare,<br />

una dimensione che ci permette<br />

di tenere tutto sotto controllo.<br />

Il segreto del nostro successo<br />

è la nicchia, il fare prodotti ricercati.<br />

Non saremmo in grado di competere<br />

con la cosmetica su ampia<br />

scala, che è in mano alle multinazionali:<br />

L’Oreal, Garnier, Henkel.<br />

Nel nostro piccolo, tuttavia, siamo<br />

all’avanguardia e pienamente<br />

conformi alle normative europee:<br />

abbiamo ottenuto sia la certificazione<br />

ISO9001:2008 in Qualità,<br />

Ricerca e Sviluppo sia la certificazione<br />

eco-bio da ICEA (uno<br />

tra i più importanti organismi italiani<br />

del settore biologico, ndr). Siamo<br />

associati ad Unipro, l’Associazione<br />

delle imprese che operano<br />

nel settore della cosmetica, che fa<br />

parte di Federchimica (Confindustria)<br />

e Colipa (Associazione Europea<br />

dei Cosmetici)».<br />

Isabella Repetto<br />

Maria Celeste Petrucci e Lorenzo Mandorli.<br />

Esportare bellezza<br />

in tutto il Cosmo<br />

La Cosmofarma impiega meno<br />

di dieci addetti e ha un fatturato<br />

attorno al milione di euro; il 90%<br />

della produzione viene esportato.<br />

«Vendiamo in Europa del Nord,<br />

nei Paesi Arabi, Africa del Nord,<br />

Usa e Canada; stiamo tentando<br />

l’approccio con l’Asia, in particolare<br />

con la Corea e speriamo<br />

anche la Cina, anche se ci sono<br />

complicate procedure di registrazione<br />

per le esportazioni - spiega<br />

Maria Celeste Petrucci -. I contatti<br />

con i clienti internazionali avvengono<br />

grazie a Internet e alle fiere<br />

di settore: siamo sempre presenti<br />

al Cosmoprof di Bologna, la<br />

più grande rassegna internazionale<br />

del comparto; inoltre, a rotazione,<br />

partecipiamo ad altre fiere:<br />

in Germania, a Londra, a Dubai. I<br />

clienti sono aziende medio-piccole,<br />

per le quali realizziamo prodotti<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


29 L’AZIENDA<br />

con il loro marchio, o importatori e<br />

distributori diretti (farmacie, negozi<br />

specializzati in tricologia e prodotti<br />

benessere)».<br />

Come nascono i prodotti? «Possono<br />

nascere da una richiesta<br />

specifica del cliente, da un trend<br />

di mercato o da un principio attivo<br />

nuovo - risponde Isabella Repetto<br />

-. Abbiamo una collaboratrice,<br />

dottore farmacista, che ci<br />

aiuta nella formulazione chimica.<br />

Si studia l’immagine della linea,<br />

si fanno due o tre proposte<br />

al cliente; poi il prodotto viene testato<br />

in laboratori esterni di analisi,<br />

che effettuano test microbiologici<br />

e dermatologici, necessari<br />

per la certificazione e la commercializzazione».<br />

«Sulla cosmetica ci sono regole<br />

e standard di carattere europeo,<br />

oltre che nazionale, molto stringenti<br />

a tutela del consumatore e<br />

dell’ambiente - aggiunge Maria<br />

Celeste Petrucci -. Le materie prime<br />

che impieghiamo, siano esse<br />

chimiche o estratti di erbe, provengono<br />

da aziende italiane ed<br />

europee di prim’ordine. Ogni elemento<br />

utilizzato in cosmetica deve<br />

essere fra quelli accettati dalla<br />

Commissione europea, deve recare<br />

con sé una scheda di sicurezza<br />

e una scheda tecnica che<br />

ne certifichi la provenienza, documentazione<br />

che i produttori sono<br />

tenuti a conservare per garantire<br />

la tracciabilità dell’intera filiera».<br />

Fra i punti di forza della Cosmofarma<br />

ci sono la capacità di<br />

rispondere con rapidità alle esigenze<br />

del cliente realizzando prodotti<br />

ad hoc, la varietà e la diversificazione<br />

delle linee e l’utilizzo<br />

di materie prime di qualità. «Non<br />

usiamo derivati da animali, salvo<br />

il miele e il latte o i loro derivati,<br />

ma impieghiamo molto gli estratti<br />

naturali da erbe e gli oli vegetali,<br />

come ad esempio riso, avocado,<br />

argan, girasole, mandorle dolci e<br />

molti altri - spiega Isabella Repetto<br />

-. Inoltre siamo molto forti nel<br />

settore tricologico e ospedaliero,<br />

con prodotti per l’igiene e il benessere<br />

degli anziani».<br />

Il rapporto con la<br />

Bcc di <strong>Vignole</strong><br />

«Il rapporto con la Banca di <strong>Vignole</strong><br />

è nato nel 2006, grazie ad<br />

una “promoter” che ci è venuta a<br />

contattare in occasione dell’apertura<br />

dell’agenzia di Santonuovo -<br />

racconta Maria Celeste Petrucci<br />

-. Noi lavoriamo molto con l’estero<br />

e avevamo qualche dubbio<br />

sui servizi che una piccola banca<br />

poteva fornire nelle transazioni<br />

internazionali. Abbiamo cominciato<br />

gradualmente a collaborare<br />

con la Banca di <strong>Vignole</strong> e devo<br />

dire che è stata una scoperta<br />

positiva: anche il servizio estero è<br />

affidabile, e poi sono molto presenti<br />

sul territorio. Noi per la Banca<br />

non siamo un numero, ma una<br />

realtà vicina che lavora sul territorio.<br />

Grazie a questo approccio<br />

si è creato un rapporto personale<br />

positivo, oltre che un rapporto<br />

di lavoro, e questo è un valore aggiunto<br />

importante».<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


IL TERRITORIO<br />

30<br />

SIMONE BALLI NUOVO PRESIDENTE<br />

DI CONFARTIGIANATO PISTOIA<br />

Dino Ciottoli, premiato dal Sindaco di Quarrata<br />

Sabrina Sergio Gori<br />

Passaggio di consegne ai vertici<br />

di Confartigianato Pistoia,<br />

con il rinnovo della presidenza<br />

e dell’intera giunta esecutiva<br />

dell’associazione. Il nuovo presidente<br />

è il quarratino Simone<br />

Balli, già presidente provinciale<br />

del Gruppo Giovani Imprenditori.<br />

Balli subentra a Massimo<br />

Donnini che ha guidato l’associazione<br />

fino dal 1994 e che già<br />

da otto anni lo aveva chiamato<br />

al proprio fianco, come vicepresidente.<br />

Eletto per acclamazione,<br />

il neo presidente ha voluto<br />

in squadra, come vicepresidenti,<br />

Alessandro Corrieri, Paolo<br />

Bargellini e Claudio Lazzerini.<br />

A completare il comitato<br />

di presidenza sono stati eletti<br />

Massimo Donnini, Mauro Agostini,<br />

Vinicio Pellegrini, Hugo<br />

Morrone, Gable Capecchi.<br />

Cinque riconferme, dunque, e<br />

tre nuovi ingressi, per sottolineare<br />

che la nuova gestione non<br />

taglia i ponti con il passato, ma<br />

ne vuole “usare” l’esperienza.<br />

Per il resto, la giunta esecutiva<br />

risulta composta da Mirna Pastacaldi,<br />

Claudia Venturini, Andrea<br />

Berri, Giancarlo Bianchi,<br />

David D’Agostino, Giuliano Dal<br />

Zen, Luigi Di Grazia, Gerardo<br />

Gori, Francesco Innocenti, Paolo<br />

Innocenti, Sergio Luzzi, Andrea<br />

Mazzanti, Alessandro Neri, Carlo<br />

Pancani, Stefano Poggialini, Riccardo<br />

Ponticelli, Carmine Posillico,<br />

Giacomo Salvadori, Lorenzo<br />

Soldi e Filippo Venturi.<br />

Nel collegio dei revisori è stato<br />

confermato Mario La Civita alla<br />

presidenza, con Paolo Fabbri e<br />

Gerardo Sciarrillo come sindaci<br />

effettivi.<br />

La presentazione ufficiale del<br />

nuovo gruppo dirigente è avvenuta<br />

nell’ambito della<br />

convention di Confartigianato<br />

che si è svolta<br />

il 4 luglio all’interno<br />

dell’azienda Confezioni<br />

K2 di Pistoia. Il passaggio<br />

di consegne<br />

da Massimo Donnini<br />

a Simone Balli è stato<br />

“tenuto a battesimo”<br />

dai massimi livelli<br />

dell’associazione, con<br />

l’intervento alla convention<br />

del presidente<br />

nazionale Giorgio<br />

Guerrini e di quello<br />

regionale Fabio Banti.<br />

Nella sua relazione<br />

di insediamento, Balli<br />

ha fatto appello alle<br />

istituzioni e a<br />

tutti gli attori<br />

economici<br />

perché in<br />

questo momento facciano<br />

quadrato intorno<br />

alle imprese.<br />

Durante la convention,<br />

dal titolo “Nelle aziende,<br />

con le istituzioni<br />

per gestire il cambiamento”,<br />

sono state in<br />

primo piano proprio le<br />

imprese e gli imprenditori,<br />

sia attraverso<br />

l’esposizione di importanti<br />

manufatti e opere<br />

di alto artigianato, sia<br />

attraverso la 10ª edizione<br />

di “Intraprendere”,<br />

premio che Confartigianato<br />

conferisce ad<br />

artigiani e dipendenti<br />

storici, imprenditori<br />

Simone Balli, nuovo presidente di<br />

Confartigianato Pistoia<br />

che hanno proseguito l’attività<br />

familiare, pensionati Anap e personalità<br />

che si sono distinte per<br />

un’attività importante dal punto<br />

di vista della valorizzazione del<br />

territorio. Fra i premiati per la<br />

fedeltà associativa a Confartigianato<br />

Pistoia, ci sono anche due<br />

imprenditori soci della Banca di<br />

<strong>Vignole</strong>: Lido Vannelli, attivo<br />

nella produzione e vendita di<br />

mobili, e Dino Ciottoli, titolare<br />

di una tessitura conto terzi.<br />

Red.<br />

Lido Vannelli, premiato dall’assessore provinciale<br />

Chiara Innocenti<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


31 il territorio<br />

GISPI RUGBY PRATO<br />

A META CON I RAGAZZI<br />

Nata dalla sezione Rugby del<br />

Gruppo Sportivo La Pietà, con<br />

l’obiettivo di diffondere la palla<br />

ovale fra i giovani pratesi, il<br />

Gispi Rugby Prato è oggi una<br />

delle migliori società a livello<br />

giovanile di tutta Italia, che tra i<br />

tanti successi ottenuti annovera<br />

6 vittorie del Torneo Topolino<br />

e il Campionato Italiano Assoluto<br />

della categoria Under 15 nella<br />

stagione 2004-2005. Spinta<br />

dai traguardi raggiunti, oltre che<br />

da un maggiore interesse per il<br />

rugby a livello nazionale, la società<br />

sta crescendo, con un aumento<br />

significativo di tesserati<br />

nell’ultimo biennio, che hanno<br />

raggiunto quota 270, suddivisi<br />

nelle categorie dall’Under<br />

6 all’Under 14. In più, unica in<br />

Italia assieme ad un’altra società<br />

di Roma, il Gispi Rugby<br />

Prato da due anni promuove<br />

attività ludica ispirata al rugby<br />

negli asili pratesi, con i bambini<br />

di 3 o 4 anni che imparano a<br />

fare meta giocando a “un, due,<br />

tre, stella”, seguiti da istruttori e<br />

coordinatori laureati in scienze<br />

motorie e in scienze della formazione.<br />

Il lavoro degli educatori<br />

nelle scuole del territorio è<br />

esteso a molti altri istituti pratesi<br />

che collaborano attivamente<br />

con il Gispi.<br />

Stretto è il rapporto con il Rugby<br />

“I Cavalieri Prato”, società professionistica<br />

che milita in top<br />

ten, alla quale fanno riferimento<br />

i ragazzi del Gispi quando<br />

terminano il periodo formativo<br />

Propaganda (Under 12 e Under<br />

14). “Da quest’anno il Gispi non<br />

ha più una under 16 - afferma il<br />

presidente, Paolo Nistri -, ma<br />

posso dire con orgoglio che lo<br />

scioglimento della squadra va<br />

a rinforzare la nuova franchigia<br />

under 16 nata sotto il nome di<br />

U.R. Prato Sesto. Infatti grazie<br />

ad un accordo di sinergia fra<br />

Cavalieri, U.R. Prato Sesto e<br />

Gispi - afferma Nistri - è stata<br />

creata una realtà pronta a competere<br />

su scala nazionale. Mi<br />

auguro che i nostri 30 ragazzi<br />

confluiti nella nuova squadra<br />

possano contribuire al successo<br />

di questo sodalizio». Con il<br />

nuovo assetto, il Gispi è parte<br />

fondante di una franchigia<br />

composta da circa 70 atleti<br />

che vedrà impegnate tre squadre<br />

fra campionati regionali e<br />

nazionali.<br />

Dopo il ritiro settembrino per le<br />

categorie Under 10, 12 e 14,<br />

la stagione del Minirugby Gispi<br />

Prato è iniziata nel migliore dei<br />

modi con la partecipazione, in<br />

Emilia, al torneo per festeggiare<br />

l’ottantesimo anniversario del<br />

Rugby Parma. In una competizione<br />

che vedeva ai nastri di<br />

partenza alcune delle più importanti<br />

realtà italiane (40 squadre<br />

in rappresentanza di 15 società,<br />

per un totale di 700 bambini), i<br />

“gispolotti” under 8, 10 e 12 si<br />

sono fatti valere conquistando<br />

tre ottimi piazzamenti, con la<br />

soddisfazione della vittoria Under<br />

10 in finale con i padroni di<br />

casa del Rugby Parma.<br />

Per quanto riguarda lo sviluppo<br />

ulteriore dell’attività, il Gispi<br />

Rugby Prato ha rinnovato la<br />

convenzione che consentirà<br />

alla società di rimanere per altri<br />

25 anni sul campo di via Capponi.<br />

Ancora più ambizioso è il<br />

progetto club house, che prevede<br />

la realizzazione di nuovi<br />

spogliatoi, infermeria, uno spazio<br />

polivalente e una tensostruttura<br />

dove organizzare il “terzo<br />

tempo” al termine delle partite.<br />

D.Z.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


IL TERRITORIO<br />

32<br />

I BRIGIDINI DI<br />

LAMPORECCHIO<br />

di FRANCO BENESPERI<br />

“Tutti i brigidini son di Lamporecchio”,<br />

recita un vecchio detto<br />

toscano, a significare che la<br />

ridente cittadina, che si estende<br />

fra le pendici del Montalbano e<br />

il padule di Fucecchio, si identifica<br />

ormai con i famosi dolcetti<br />

che anche Pellegrino Artusi, nel<br />

1891, nel suo manuale L’arte di<br />

mangiar bene, descriveva come<br />

«un dolce o meglio un trastullo<br />

speciale alla Toscana ove trovasi<br />

a tutte le fiere e feste di campagna<br />

e lo si vede cuocere in pubblico<br />

nelle forme da cialde».<br />

E oltre che dall’Artusi, i brigidini<br />

sono rammentati anche nelle<br />

opere di molti scrittori toscani<br />

come Renato Fucini, Giuseppe<br />

Giusti, Federigo Tozzi, Vasco<br />

Pratolini e sono così conosciuti<br />

da essere citati perfino nel vocabolario<br />

della Crusca.<br />

E dai tempi dell’Artusi, non è<br />

poi cambiato molto. Anche oggi<br />

non c’è lunapark, fiera o sagra<br />

toscana, infatti, dove manchino<br />

i caratteristici banchi degli<br />

ambulanti che preparano i brigidini<br />

all’istante, attraverso un<br />

apposito macchinario, per poi<br />

confezionarli nei tipici sacchetti<br />

trasparenti e dalla forma stretta<br />

e allungata e che, oltre ai tradizionali<br />

con gli anici, propongono<br />

alcune varianti aromatizzate<br />

alla fragola, al cacao, alla menta<br />

e altre decorate con il cioccolato.<br />

Curiosa è anche l’origine di questi<br />

dolcetti di colore giallo-arancio,<br />

molto friabili e sottili, inventati<br />

a Lamporecchio.<br />

Al riguardo, diverse sono le ipotesi<br />

e le leggende che circolano<br />

in paese.<br />

Alcuni ritengono, infatti, che tutto<br />

sia nato da uno sbaglio fatto<br />

da una certa suor Brigida che,<br />

verso la metà del XVI secolo, si<br />

confuse nel preparare l’impasto<br />

delle ostie. E le consorelle, anziché<br />

gettare l’impasto, pensarono<br />

bene di cuocerlo ugualmente<br />

e di ingentilirlo, aggiungendovi<br />

dei chicchi di anice.<br />

Altri, invece, sostengono che,<br />

nell’autunno del 1349, Santa Brigida<br />

dalla Svezia<br />

si recasse a Roma<br />

per partecipare<br />

all’anno giubilare<br />

del 1350 e,<br />

giunta a Lamporecchio<br />

vi abbia<br />

fondato un convento<br />

dell’ordine<br />

delle “Brigidine”<br />

e fatto assaggiare<br />

alle consorelle<br />

delle piccole cialde<br />

portate con sé<br />

dalla Svezia.<br />

È ancora la leggenda<br />

che ci viene<br />

in soccorso<br />

per raccontarci che i primi degustatori<br />

dei brigidini sembra siano<br />

stati i pellegrini romei e jacopei<br />

che, passando da Pistoia per<br />

rendere omaggio alla reliquia di<br />

San Jacopo, avevano la possibilità<br />

di acquistarli e degustarli nelle<br />

fiere di paese, diffondendo la fama<br />

di questi dolci, di origine monastica,<br />

anche nei luoghi di provenienza.<br />

Comunque sia, appare evidente<br />

lo stretto legame tra questi dolcetti<br />

e la Chiesa, tantoché, fino a<br />

pochi anni fa, le “tenaglie dei brigidini”<br />

erano le stesse che venivano<br />

utilizzate per la produzione<br />

delle ostie.<br />

Ed è proprio grazie a queste leggende<br />

e a questi ferri del mestiere,<br />

che queste cialde piccole e<br />

fragranti, dalla forma rotondeggiante<br />

e arricciata e dal diametro<br />

di circa sette centimetri, sono diventate<br />

il simbolo di Lamporecchio,<br />

dando origine anche a una<br />

economia di nicchia, grazie alle<br />

numerose aziende artigianali<br />

che lavorano nel settore dolciario,<br />

che oltre ai brigidini producono<br />

l’altrettanto conosciuto<br />

mandorlato (o croccante), i torroni,<br />

i duri di menta e lo zucchero<br />

filato, tramandandosi i segreti<br />

del mestiere di generazione<br />

in generazione, con ingredienti<br />

e lavorazioni che sono rimasti<br />

pressoché inalterati fino dal<br />

1800. Allora si formavano delle<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


33 il territorio<br />

palline che venivano cotte utilizzando<br />

delle piastre, le cosiddette<br />

“schiacce”: una sorta di stampi<br />

fatti a tenaglia, simili a quelli<br />

dei necci, con disegnati fiori stilizzati,<br />

soli, girandole, con i quali<br />

si ottenevano delle cialde rotonde<br />

e decorate molto più grandi<br />

di quelle attuali. Dagli anni ’40<br />

del secolo scorso, invece, i brigidini<br />

venivano cotti su degli stampi<br />

in ferro riscaldati con resistenze<br />

a elettricità. Una tecnica che<br />

ha resistito fino intorno al 1980,<br />

quando fu costruita, per la prima<br />

volta, la macchina dei brigidini,<br />

detta “la giostra”, che ha<br />

sostituito le tipiche tenaglie di<br />

metallo e, attraverso un complicato<br />

congegno, in pochi minuti<br />

sforna decine e decine di cialde,<br />

cotte tra due dischi di metallo incisi<br />

con i caratteristici disegni dei<br />

fiori a cinque petali.<br />

E nel tempo è cambiato anche il<br />

modo di trasportarli e di conservarli<br />

in maniera da non sbriciolarli,<br />

considerata la leggera consistenza.<br />

Prima si trasportavano in corbelli<br />

di vimini, ricoperti di carta cerata,<br />

quindi in corbelli di zinco che<br />

garantivano una maggiore conservabilità<br />

del prodotto, mantenendo<br />

i brigidini croccanti e profumati<br />

per un certo periodo di<br />

tempo, fino agli attuali sacchetti<br />

trasparenti confezionati in eleganti<br />

scatole di cartone.<br />

Prodotti con ingredienti semplici<br />

e genuini, come uova, zucchero,<br />

farina e l’aggiunta di poca acqua<br />

ed essenze di anice, i brigidini<br />

sono straordinari da gustare da<br />

soli o in mille varianti: con panna<br />

e cioccolata, con marmellate alla<br />

frutta, con crema pasticcera,<br />

al cioccolato o alla nocciola, con<br />

il gelato o come dolce di fine serata,<br />

accompagnati da un buon<br />

bicchiere di vinsanto del nostro<br />

Montalbano.<br />

Abbinamenti che, oggi, fanno<br />

dei brigidini una prelibatezza da<br />

buongustai e che, da dolce dei<br />

poveri e del popolo, sono diventati<br />

una delizia del palato, valorizzati<br />

anche da un apposito<br />

“Consorzio del Brigidino di Lamporecchio”,<br />

costituito una quindicina<br />

di anni fa per diffondere<br />

l’originalità di questo prodotto<br />

tipico toscano, sia in Italia sia<br />

all’estero, attraverso il proprio<br />

marchio di garanzia.<br />

IL BRIGIDINO, DEUS<br />

EX MACHINA DELLA FIERA<br />

Le Fiere di Quaresima sono anch’esse<br />

una costumanza paesana ed universale,<br />

alla quale i fiorentini hanno recato il<br />

crisma delle loro bizzarrie. Dalla prima<br />

domenica di Quaresima, fino a quella<br />

delle Palme, ogni Quartiere, a turno, ha<br />

la sua fiera brulicante di pagliacci che<br />

si esibiscono nel mezzo delle piazze, di<br />

chiromanti che predicono la sorte assise<br />

in baldacchino, di lanciatori di coltello<br />

e mangiatori di fuoco, di illusionisti<br />

e lettori di pensiero. Non un Luna-Park,<br />

ma una Fiera. Dove tuttavia non si trattano<br />

vacche né pannine, ma si mangiano<br />

dolci e ci si diverte. Recandovici,<br />

vedrete banchi e banchi, uno accanto<br />

all’altro, in due file dirimpettaie che si<br />

estendono nella lunghezza del quartiere e che straripano di frittelle,<br />

di torrone, di “schiacciata” indigena, di zucchero filato, tutto ciò che<br />

vi potete immaginare di dolce e di semplicemente confezionato,<br />

adatto al gusto e alla borsa di un pubblico popolare. Noccioline<br />

americane, mandorlati, zibibbo, pani di ramerino a ceste, a carrettate<br />

intere, com’è naturale. E i brigidini! Il brigidino è il deus ex<br />

machina della Fiera. Lo si impasta e cuoce sotto i vostri occhi. Lo si<br />

mangia tiepido e croccante. È in virtù del suo richiamo che la gente<br />

affolla la fiera. Il brigidino è una cosa di nulla, appena un’ostia di più<br />

grandi dimensioni, pure ha una consistenza, una fragranza, un sapore<br />

che si scioglie in bocca. I carretti ne sono pieni, dapprima, ma<br />

via via che l’ora monta e la folla cresce, si formano le code in attesa<br />

davanti ai banchi dal fornelletto sul treppiede, ove l’esperto brigidinaio<br />

rigira le sue “schiaccie”. I venditori sono tutti vestiti di bianco,<br />

con in testa copricapi da cuochi di grande albergo. Magnificano la<br />

merce a squarciagola, persuaso ognuno di essere stato eletto da<br />

Santa Brigida in persona a custode dei segreti per la confezione del<br />

biscotto di cui la Santa fu l’inventore.<br />

Da “Cronache di poveri amanti”, di Vasco Pratolini<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


IL TERRITORIO<br />

34<br />

FERRUCCIA, IL MUSEO DI ARTE SACRA<br />

Fino ad una decina di anni fa si<br />

parlava della Ferruccia come di<br />

un paese nel limbo tra Quarrata<br />

e Agliana, con poca storia,<br />

fatta eccezione per il parroco<br />

don Orazio Ceccarelli che nel<br />

1901 fondò la prima Cassa rurale<br />

a Pistoia. Destava una certa<br />

curiosità l’origine del nome:<br />

da Monna Ferruccia, devotissima<br />

donna che, per testamento<br />

- 7 dicembre 1385 - aveva<br />

chiesto di essere sepolta nella<br />

chiesa locale; si faceva poi riferimento<br />

all’elevazione a pieve<br />

nel 1648 e tutto finiva lì. Ma<br />

ecco la Provvidenza, con l’arrivo,<br />

alla fine degli anni Sessanta<br />

del secolo scorso, del pievano<br />

Enrico Pretelli. 
Il pievano fu<br />

sorpreso dal luccichio di ori<br />

e argenti e dallo splendore di<br />

tanti arredi accantonati in soffitta.<br />

«Come i contadini che<br />

non buttano via niente, anche<br />

i miei predecessori parroci di<br />

campagna, ricchi di sano buon<br />

senso, magari in soffitta, hanno<br />

messo tutto da parte». Le<br />

soffitte insomma hanno salvato<br />

un vero e proprio patrimonio di<br />

arredi lignei, oreficeria e vesti<br />

pregiate. »Tutta roba sei-settecentesca<br />

- spiega il parroco<br />

- che ci fa capire come il titolo<br />

di pieve, in quei tempi ottenuto<br />

dalla Ferruccia, avesse portato<br />

ad ulteriori preziose donazioni,<br />

tanto più che proprio nel XVIII<br />

secolo trionfarono le compa-<br />

gnie, anch’esse fonte di sorprendenti<br />

ricchezze. Da questa<br />

ammassata quanto preziosa<br />

raccolta è derivato il museo<br />

d’arte sacra». Alla sua nascita<br />

ha giovato anche l’ubicazione<br />

del paese diviso dal<br />

fiume Ombrone fra<br />

due comunità già allora<br />

importanti, Agliana<br />

e Quarrata e,<br />

come oggi, in affari<br />

con due città,<br />

Prato e Pistoia.<br />

Restauri, ricerche<br />

storico-artistiche,<br />

allestimento e<br />

catalogo sono il<br />

frutto di un team<br />

di esperti, a cui<br />

hanno concorso<br />

il Credito Cooperativo<br />

di <strong>Vignole</strong>,<br />

la Cariprato, la<br />

Soprintendenza,<br />

i due Comuni di<br />

Quarrata e <strong>Vignole</strong>, la Diocesi<br />

e la Provincia di Pistoia,<br />

la Regione, oltre naturalmente<br />

la parrocchia.<br />

Così è nata una raccolta<br />

esemplare. Si diceva, alla<br />

Ferruccia, che «c’era stato<br />

un tesoro»; oggi invece<br />

si dice che «c’è». Don Pretelli<br />

ha chiesto aiuto per quasi<br />

tre decenni: alla fine dell’anno<br />

2000 il museo era cosa fatta.<br />

Purtroppo, manca qualcosa,<br />

anzi molto. Soprattutto manca<br />

il trittico tardo gotico “Vergine<br />

col Bambino, angeli e santi”,<br />

datato 1426, attribuito al “maestro<br />

della cappella Bracciolini»,<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


35 il territorio<br />

finito al Museo di Belle Arti di<br />

Budapest, e mancano anche<br />

tre statue, adesso in bella mostra<br />

sulla facciata del duomo di<br />

Prato: tre sculture in marmo dai<br />

bei panneggi: una “Madonna<br />

col Bambino”, un “S. Gioacchino”<br />

e “Sant’ Anna”. E come se<br />

non bastasse, al museo fiorentino<br />

del Bargello si trovano<br />

due capolavori di oreficeria:<br />

un calice e una croce astile<br />

entrambi del XIV secolo.<br />


Malgrado ciò, il museo<br />

della Ferruccia ti fa rimanere<br />

incantato, soprattutto<br />

pensando alla sua fioritura<br />

in un mondo rurale. È vero:<br />

si tratta di pochi locali e di<br />

una serie non tanto numerosa<br />

di arredi, ma che taluni<br />

vengono alternati da altri in<br />

deposito, questa volta protetti,<br />

e che, tuttavia, sono<br />

prescelti e ben ordinati in un<br />

percorso didattico e volutamente<br />

liturgico. I paramenti<br />

sono riuniti nella prima sala:<br />

pianete di vari colori per<br />

esprimere la bianca “Pasqua”,<br />

o la “rossa” pentecoste<br />

o la quaresima di color<br />

viola; ed ancora pievali,<br />

così detti perché servivano<br />

al sacerdote in processione<br />

per ripararsi in caso di<br />

pioggia. La seconda stanza<br />

ospita le reliquie<br />

come avvicinamento<br />

a Dio,<br />

mentre in quella<br />

successiva si ammirano<br />

gli oggetti<br />

per il culto. L’Eucarestia<br />

e ciò che<br />

la rappresenta,<br />

sono nell’ultimo<br />

vano, il più sacro<br />

e raccolto. Tutto<br />

descritto nel bel<br />

catalogo con eloquenti<br />

foto «Chiesa<br />

dei santi Filippo<br />

e Giacomo alla<br />

Ferruccia. Museo<br />

d’arte sacra». Curato<br />

da Maria Cristina<br />

Masdea, è<br />

ricco di prestigiosi<br />

interventi, uno dei<br />

quali a firma di<br />

Antonio Paolucci,<br />

allora soprintendente<br />

ed oggi dirigente<br />

dei Musei Vaticani.<br />

Solo a titolo di esempio, nel<br />

museo e nel testo si cerchino<br />

un ostensorio, manifattura fiorentina<br />

1804, i calici d’argento,<br />

un grande leggio settecentesco<br />

in legno intagliato e dorato,<br />

due angeli in legno intagliato,<br />

dipinto e dorato del Settecento<br />

e un abito da sposa, 1760<br />

circa, manifattura francese. Le<br />

pianete settecentesche sono<br />

in cannetillé liseré broccato o<br />

di seta bianca broccata, oppure<br />

in lampasso lanciato e<br />

broccato. Altre hanno fili d’argento<br />

e d’oro e ricami raffinatissimi.<br />

Si ricopriva il calice con<br />

velo in taffettas con ricami di<br />

sete policrome. Ammirevoli<br />

i calici: d’argento sbalzato,<br />

cesellato, bulinato, inciso e<br />

parzialmente dorato; di fattura<br />

analoga un ostensorio,<br />

un turibolo e una splendida<br />

navicella a barchetta imperiale<br />

egiziana, grandiosa<br />

oreficeria. l reliquiari, intagli<br />

d’esperienza e di fede, pure<br />

questi d’epoca settecentesca,<br />

sono anch’essi intagliati,<br />

dorati e argentati. Dal canto<br />

suo, l’Ottocento mostra la<br />

sua eleganza con una serie<br />

di quattordici lumiere da parete,<br />

con specchi, in legno intagliato<br />

e dorato. Per finire, il<br />

pregiatissimo paliotto, dei primi<br />

anni del Seicento, davvero<br />

stupendo e forse il pezzo<br />

più bello di tutta la collezione,<br />

con al centro il trigramma Jhs<br />

sorretto da due angeli in volo:<br />

ancora ricami e simboli, sete<br />

multicolori, oro e argento.<br />

Paolo Gestri<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


LA MOSTRA<br />

36<br />

LORENZO BARTOLINI<br />

SCULTORE DEL BELLO NATURALE<br />

All’Accademia di Firenze, la prima grande mostra dedicata allo<br />

straordinario scultore pratese dell’Ottocento.<br />

È in corso fino al prossimo<br />

6 novembre, alla Galleria<br />

dell’Accademia, a Firenze,<br />

la prima grande mostra monografica<br />

dedicata al pratese<br />

Lorenzo Bartolini (Prato,<br />

1777- Firenze, 1850), artista la<br />

cui opera ebbe un ruolo centrale<br />

e determinante nello sviluppo<br />

della cultura dell’Ottocento<br />

in Italia, in Europa e<br />

negli Stati Uniti e che proprio<br />

all’Accademia tenne la cattedra<br />

di scultura a partire dal<br />

1839.<br />

L’esposizione, curata da Franca<br />

Falletti, Annarita Caputo ed<br />

Ettore Spalletti, prende spunto<br />

dallo straordinario nucleo di<br />

modelli in gesso custoditi nella<br />

suggestiva Gipsoteca della<br />

Galleria dell’Accademia e,<br />

finalmente, fa emergere l’altissimo<br />

livello qualitativo della<br />

produzione di Bartolini, mettendone<br />

in luce la ricchezza<br />

degli interessi artistici, che<br />

spaziano sui temi più vari: da<br />

quelli di natura intima e sentimentale,<br />

ai temi monumentali,<br />

nei quali, non di rado, svela<br />

il suo impegno politico partecipe<br />

degli eventi storici a lui<br />

contemporanei.<br />

Tre le sezioni della mostra: il<br />

periodo francese e la committenza<br />

Bonaparte, l’affermazione<br />

dei nuovi valori del<br />

purismo e la committenza internazionale<br />

e, infine, la decisa<br />

apertura all’osservazione del<br />

dato naturale, che fa di Bartolini<br />

non più soltanto<br />

un punto fermo di riferimento<br />

per altri artisti<br />

suoi contemporanei,<br />

ma anche maestro di<br />

generazioni future.<br />

Attraverso le opere in<br />

mostra sono evidenziate<br />

le più significative<br />

commissioni di sculture,<br />

a cui si affiancano<br />

quelle di arte decorativa<br />

prodotte dal suo<br />

atelier, molto richieste<br />

anche dai protagonisti<br />

della società cosmopolita<br />

che animava la vita culturale<br />

di Firenze, tappa d’obbligo del<br />

Grand Tour.<br />

Lorenzo Bartolini,<br />

inoltre, felice<br />

ritrattista, è ricercato<br />

da tutte<br />

le più importanti<br />

personalità europee<br />

dell’epoca<br />

nel campo<br />

della musica,<br />

della letteratura,<br />

della politica, dell’alta finanza<br />

e le indaga con finezza<br />

psicologica in una serie di ritratti<br />

memorabili, come quelli<br />

di Madame de Stael, Lord<br />

Byron, Franz Liszt, Gioacchino<br />

Rossini, Lord e Lady Burghersh,<br />

i Marchesi di Bristol,<br />

i Demidov, i Poniatowski. Di<br />

questo raffinato e colto ceto<br />

internazionale, la mostra rende<br />

un’immagine varia, viva ed<br />

emozionante.<br />

L’evoluzione stilistica di Bartolini<br />

è illustrata attraverso settantacinque<br />

opere, che trovano<br />

un contrappunto continuo<br />

con i modelli originali della<br />

Gipsoteca, in un inedito e non<br />

facilmente ripetibile confronto.<br />

Per la prima volta dall’Ottocento,<br />

infatti, sono nuova-<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


37 LA MOSTRA<br />

mente visibili a Firenze numerose<br />

importanti sculture, che<br />

testimoniano le tappe fondamentali<br />

dell’affermazione di<br />

Bartolini, come il Napoleone I,<br />

proveniente dal Louvre di Parigi,<br />

Elisa Napoleona col cane,<br />

dal Museo di Belle Arti di Rennes,<br />

l’Ammostatore e Marina<br />

Naryskina Gourieva, dall’Ermitage<br />

di San Pietroburgo, Anne<br />

Lullin de Chateauvieux Eynard,<br />

da Palazzo Eynard di<br />

Ginevra e La fiducia in Dio, dal<br />

Museo Poldi Pezzoli di Milano.<br />

Inoltre, questa esposizione ha<br />

anche dato l’opportunità di ritrovare<br />

e acquisire al Polo Museale<br />

Fiorentino un importante<br />

fondo di documenti e taccuini<br />

provenienti dagli<br />

eredi di Bartolini,<br />

che si prospettano<br />

estremamente significativi<br />

per il futuro<br />

sviluppo degli<br />

studi sull’artista.<br />

«L’esigenza di dedicare<br />

una mostra<br />

interamente a Lorenzo<br />

Bartolini -<br />

evidenzia Franca<br />

Falletti, direttrice<br />

dell’Accademia e<br />

curatrice della mostra<br />

- si giustifica,<br />

come prima e più<br />

ovvia motivazione,<br />

con l’alto livello qualitativo<br />

dell’artista, riconosciuto fin<br />

da vivo come il più importante<br />

scultore presente in un’area<br />

culturale che si estendeva non<br />

solo all’Italia e all’Europa, ma<br />

anche agli Stati Uniti, dove la<br />

sua produzione era apprezzata<br />

e ricercata».<br />

Da parte sua, Cristina Acidini<br />

(nella foto a sinistra), soprintendente<br />

per il Patrimonio Storico,<br />

Artistico ed Etnoantropologico<br />

e per il Polo Museale della<br />

città di Firenze, sottolinea come<br />

questa mostra «rappresenta<br />

una straordinaria opportunità<br />

per ripercorrere decenni<br />

cruciali nell’arte e nella cultura<br />

d’Italia, dal turbolento periodo<br />

napoleonico al vivo dei moti<br />

risorgimentali, nel più vasto<br />

quadro della società europea<br />

e statunitense. Nello scenario<br />

di una Toscana cosmopolita<br />

come e più di sempre, la figura<br />

artistica di Bartolini, sommo<br />

scultore oltre che direttore<br />

di laboratori di scultura, ha<br />

finalmente il destro di risaltare<br />

portando con sé i collegamenti<br />

a committenti illustri, molti<br />

dei quali effigiati nei suoi ritratti,<br />

con i dettagli delle fisionomie<br />

e delle fogge alla moda immortalati<br />

nella terza dimensione,<br />

spesso grazie a una materia<br />

duttile come il gesso a far da<br />

guida al rigido e duro marmo».<br />

F.B.<br />

Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale<br />

Galleria dell’Accademia, via Ricasoli, 58-60, Firenze<br />

Fino al 6 novembre <strong>2011</strong><br />

Orario:<br />

dal martedì alla domenica, ore 8.15 - 18.50, chiuso il lunedì<br />

Catalogo: Giunti Editore<br />

Info e prenotazioni: Firenze Musei, tel. 055 290383<br />

Sito web: www.unannoadarte.it/bartolini<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


SANTONUOVO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A<br />

SPEDALINO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A<br />

A= aperto<br />

BANCA E CLIENTI<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong><br />

38<br />

L'ASSICURAZIONE È FAMILIARE<br />

CON FAMIGLIA CONFORT COOP<br />

Frutto della collaborazione fra<br />

la Direzione di Assimoco e i<br />

rappresentanti della sua rete di<br />

vendita, questa nuova polizza<br />

coglie il meglio dell’esperienza<br />

della compagnia assicurativa<br />

nel settore dei prodotti rivolti<br />

alla protezione dell’abitazione<br />

e del patrimonio familiare in genere,<br />

ereditando tutto ciò che di<br />

positivo c’era nei prodotti preesistenti.<br />

Famiglia Confort Coop si presta<br />

a soddisfare le esigenze assicurative<br />

sia dei nuovi clienti che di<br />

coloro che hanno già in corso<br />

una copertura per la quale sia<br />

possibile operare un aggiornamento.<br />

Il target di clientela che<br />

è possibile raggiungere è infatti<br />

molto ampio: Famiglia Confort<br />

Coop è pensato per soci, dipendenti<br />

e clienti delle Banche<br />

di Credito Cooperativo, nonché<br />

per i loro familiari.<br />

Dal punto di vista tecnico è un<br />

prodotto multirischi, con cui<br />

è possibile far fronte a tutte le<br />

necessità di protezione dei beni<br />

della famiglia. Famiglia Confort<br />

Coop copre infatti: incendio e<br />

altri danni ai beni, furto e rapina,<br />

responsabilità civile verso terzi,<br />

tutela legale e assistenza. In virtù<br />

delle coperture assicurative<br />

attivate, la polizza prevede tre<br />

UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO<br />

Già da tempo la nostra <strong>BCC</strong> offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto<br />

dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per razionalizzare<br />

l’affluenza e poter offrire un servizio sempre migliore, il Consiglio di<br />

Amministrazione della Banca ha predisposto un agevole calendario<br />

delle aperture, reperibile presso ogni agenzia, che<br />

riproduciamo per il periodo fino a dicembre <strong>2011</strong>.<br />

SABATO<br />

16/01/201 0<br />

formule distinte: Formula Superior,<br />

Formula Deluxe e Formula<br />

Suite. Ulteriori informazioni sono<br />

disponibili presso i consulenti<br />

assicurativi delle nostre agenzie.<br />

Ennio Canigiani<br />

CASSA VELOCE<br />

VERSAMENTI<br />

SERVIZIO SPRINT<br />

Attivando il servizio gratuito di<br />

Cassa Veloce Versamenti, si<br />

evitano le code agli sportelli.<br />

È infatti sufficiente richiedere<br />

il servizio presso la propria<br />

agenzia di riferimento, per accorciare<br />

sensibilmente i tempi<br />

di attesa in banca. All’atto<br />

23/01/2010<br />

30/01/2010<br />

06/02/2010<br />

13/02/2010<br />

20/02/2010<br />

27/02/2010<br />

06/03/2010<br />

13/03/2010<br />

20/03/2010<br />

27/03/2010<br />

10/04/2010<br />

17/04/2010<br />

08/05/2010<br />

15/05/2010<br />

22/05/2010<br />

29/05/2010<br />

05/06/2010<br />

12/06/2010<br />

19/06/2010<br />

03/07/2010<br />

10/07/2010<br />

17/07/2010<br />

31/07/2010<br />

04/09/2010<br />

SEDE A A A A A A A<br />

dell’adesione al servizio, riceverete<br />

un’apposita busta<br />

per l’inserimento di contanti e<br />

Avalori che A potrà Aessere consegnata,<br />

dietro rilascio di idonea<br />

A A A<br />

QUARRATA A A A A A A A ricevuta A da parte A del Apersona-<br />

le di sportello, per il successi-<br />

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SANTONUOVO A A A A A A A<br />

vo accredito sul proprio conto<br />

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corrente.<br />

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A A E.C. A A<br />

A= aperto


39 banca e clienti<br />

L'AGENZIA DI<br />

SANTONUOVO<br />

È la terza agenzia nel comune di<br />

Quarrata, al servizio anche dei<br />

comuni limitrofi. La filiale di Santonuovo<br />

fu inaugurata nel 2006 con<br />

l'obiettivo di migliorare la prossimità<br />

della Bcc di <strong>Vignole</strong> ai clienti<br />

della zona e a quelli di Valenzatico,<br />

delle colline del Montalbano e del<br />

Serravalle, e per espandere la presenza<br />

della Banca nel settore del<br />

vivaismo verso Casalguidi.<br />

Collocata sul viale Europa - una<br />

delle principali strade locali di scorrimento<br />

- l'agenzia ha conosciuto<br />

negli anni una crescita costante<br />

e, ad oggi, conta circa 850 clienti,<br />

con 178 soci. «I residenti a Santonuovo<br />

non sono molti, questa è<br />

una zona di passaggio; la nostra<br />

clientela arriva dalle frazioni vicine<br />

e questo vale anche per le aziende<br />

- afferma Marco Brizzi, direttore<br />

dell'agenzia di Santonuovo -. A<br />

parte alcune ditte agricole locali,<br />

lavoriamo molto con Quarrata, nel<br />

settore del mobile, e con le imprese<br />

di Serravalle, fra cui attività di<br />

ricamo, o dell'industria meccanica;<br />

tipologia di ditta - quest'ultima,<br />

che a Quarrata e nella Banca di<br />

<strong>Vignole</strong> in generale, non è molto<br />

diffusa».<br />

Dal suo punto di osservazione,<br />

la crisi continua a pesare sulle<br />

aziende? «Sicuramente la situazione<br />

è ancora difficile e riguarda<br />

Da sinistra: Patrizia Cecchi, vicedirettore; Marco Brizzi,<br />

direttore; Ilaria Corsi.<br />

un po' tutti i settori, non solo quelli<br />

che ne risentono da anni come il<br />

comparto del mobile - risponde<br />

Marco Brizzi -. Le aziende che<br />

lavorano con l'estero sono quelle<br />

che, pur tra mille difficoltà, riescono<br />

a mantenere volumi di lavoro<br />

adeguati. Per quanto riguarda la<br />

meccanica ci sono diverse ditte<br />

dell'indotto Ansaldo-Breda, che<br />

pur continuando a lavorare per<br />

Breda, sono riuscite ad acquisire<br />

commesse da importanti imprese<br />

a livello nazionale e internazionale,<br />

magari specializzandosi in settori<br />

come la nautica o nelle macchine<br />

utensili». Nell'agenzia di Santonuovo<br />

- in cui oltre al direttore Marco<br />

Brizzi, lavorano anche Patrizia<br />

Cecchi, vicedirettrice, e Ilaria Corsi,<br />

operatrice di sportello - sono<br />

svolti tutti i servizi tradizionali della<br />

Banca. Anche se ha dimensioni<br />

ridotte - spiega Brizzi - la nostra<br />

agenzia è in grado di soddisfare<br />

tutte le esigenze di<br />

famiglie e aziende<br />

con un'ampia gamma<br />

di servizi, fra i<br />

quali investimenti<br />

finanziari, polizze<br />

assicurative e prodotti<br />

studiati per le<br />

specifiche esigenze<br />

personali, per le<br />

famiglie, servizi alle<br />

imprese, con particolare<br />

riferimento a<br />

quelle che operano<br />

con l'estero, leasing,<br />

e tutta una serie di<br />

prodotti di finanziamento<br />

modulabili<br />

sulla base di apposite<br />

convenzioni<br />

stipulate con le principali<br />

associazioni<br />

di categoria della<br />

piazza con le quali<br />

la collaborazione è<br />

divenuta sempre più<br />

determinante».<br />

L'agenzia di Santonuovo è diventata<br />

ancora più importante nella<br />

frazione, dopo la scelta di Poste<br />

Italiane di convertire l'ufficio postale<br />

al servizio di Posta impresa;<br />

decisione che ha comportato lo<br />

smistamento di tutti i servizi postali<br />

(dal ritiro delle pensioni, al<br />

semplice invio di una raccomandata)<br />

alle poste di Casalguidi,<br />

Quarrata e Montemagno. «Ciò ha<br />

creato ai cittadini diversi problemi,<br />

che la nostra agenzia ha cercato<br />

di mitigare - spiega Brizzi -. Per i<br />

pensionati, ad esempio, abbiamo<br />

prodotti studiati per offrire servizi<br />

migliorativi, qualitativamente ma<br />

anche economicamente, rispetto<br />

a quelli delle Poste con ulteriori<br />

servizi accessori che Poste non è<br />

in grado di fornire, come ad esempio<br />

la compilazione gratuita delle<br />

dichiarazioni dei redditi o il pagamento<br />

delle utenze senza spese.<br />

È evidente che la decisione di<br />

Poste Italiane ci ha permesso di<br />

acquisire, recentemente, vari rapporti<br />

con i residenti della frazione».<br />

Stretto è anche il rapporto di collaborazione<br />

con le associazioni<br />

sportive e di volontariato presenti<br />

sul territorio. «Abbiamo partecipato<br />

a diversi incontri nei circoli con<br />

i soci per entrare in contatto con<br />

loro - dice Marco Brizzi -. Sponsorizziamo<br />

manifestazioni tradizionali<br />

come la Fiera del Montalbano a<br />

Montemagno, la Festa dei trattori<br />

d'epoca a Campiglio con la battitura<br />

del grano e diamo il nostro<br />

contributo ad altre importanti realtà<br />

come i gruppi parrocchiali e le<br />

associazioni sportive locali».<br />

«Per il futuro contiamo di crescere<br />

ancora: l'agenzia di Santonuovo è<br />

aperta da cinque anni, ha una sede<br />

adeguata e funzionale e a mio avviso<br />

ci sono ancora molte opportunità<br />

di sviluppo. È nostra intenzione<br />

fare il possibile perché ciò avvenga»<br />

- conclude Marco Brizzi.<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


BANCA E CLIENTI<br />

40<br />

IL NUOVO SITO <strong>BCC</strong>VIGNOLE.IT<br />

UNA BANCA CHE COMUNICA<br />

Il nuovo sito della Banca di <strong>Vignole</strong> si inserisce nel quadro di un potenziamento<br />

delle relazioni e della comunicazione con i propri soci e<br />

clienti, obiettivo che negli scorsi mesi è stato perseguito con la collocazione<br />

del Servizio Marketing e Comunicazione sotto la direzione<br />

generale, in stretto contatto con l’Ufficio Soci; con la costituzione,<br />

nel novembre 2010, del Club Giovani Soci e con l’ampliamento della<br />

rivista sociale <strong>Insieme</strong>, la cui foliazione, dallo scorso numero di aprile<br />

è passata da 32 a 48 pagine.<br />

In occasione della recente Assemblea ordinaria e straordinaria è stata<br />

presentata anche la nuova campagna istituzionale con il coinvolgimento<br />

dei soci nell’accompagnare l’immagine della Banca, con la<br />

rivisitazione del logo e l’aggiornamento del “pay off”, ossia il messaggio<br />

di continuità: “Presente nel tuo futuro dal 1904”, che ha sostituito<br />

il precedente “<strong>Insieme</strong> per scelta dal 1904”.<br />

Nato nel 2004, anno del centenario,<br />

dalla volontà di proiettare<br />

la Banca verso il futuro, il sito<br />

Internet www.bccvignole.it, è<br />

stato interamente rivisitato, con<br />

una veste grafica e contenuti<br />

nuovi. L’attuale versione, curata<br />

dall’agenzia specializzata Man di<br />

Firenze, è on line da luglio scorso.<br />

Chiarezza, facilità di navigazione,<br />

interattività sono i principi ispiratori.<br />

«È un sito pensato non soltanto<br />

per le finalità commerciali,<br />

con la semplice presentazione dei<br />

nostri prodotti, ma che dà conto<br />

delle tante attività sociali promosse<br />

dalla Banca sul territorio»<br />

- spiega il presidente della Bcc <strong>Vignole</strong><br />

Giancarlo Gori.<br />

I colori dominanti del sito - verde<br />

e blu - richiamano l’appartenenza<br />

al movimento cooperativo; a<br />

fare da sfondo in home page c’è<br />

una fotografia che raffigura la piana<br />

del Montalbano, a rappresentare<br />

il territorio di riferimento della<br />

Banca. I menu di navigazione presenti<br />

sul sito, accessibile anche<br />

dagli smart phone, sono due; allo<br />

scopo di facilitare la navigazione,<br />

i contenuti sono stati personalizzati<br />

e suddivisi per categorie di interesse<br />

delle diverse tipologie di<br />

clienti (famiglie, imprese, giovani,<br />

soci). È inoltre possibile dialogare<br />

con la Banca, attraverso il modulo<br />

“contatti”, ma anche lasciare<br />

un commento nelle diverse pagine,<br />

senza filtro preventivo da parte<br />

dell’amministratore del sito. Gli<br />

utenti potranno inoltre segnalare<br />

le pagine Internet e condividere<br />

le informazioni con altre persone,<br />

attraverso posta elettronica o con<br />

i più comuni social network: facebook,<br />

twitter e delicious.<br />

«L’interazione con i clienti, la relazione<br />

e la partecipazione diretta<br />

dei soci alla vita della Banca sono<br />

sempre stati i punti di forza del<br />

nostro modo di operare sul territorio.<br />

Il nuovo sito internet è uno<br />

strumento in più, importantissimo,<br />

che permette una comunicazione<br />

veloce e snella e che ha recepito<br />

molte indicazioni e idee provenienti<br />

dal Club Giovani Soci»<br />

- afferma il direttore generale Elio<br />

Squillantini. Proprio al Club Giovani<br />

Soci è dedicata una sezione,<br />

con tutti gli appuntamenti rivolti ai<br />

soci under 35. Nelle altre sezioni si<br />

delinea la storia della banca, con<br />

una galleria fotografica che testimonia<br />

la crescita dell’istituto quarratino;<br />

sono pubblicati lo statuto e<br />

la composizione degli organi sociali;<br />

si dà conto di ciò che stampa<br />

e tv “dicono di noi”, vengono pubblicizzate<br />

le tante iniziative per i<br />

soci (gite, eventi, promozioni bancarie<br />

ed extrabancarie).<br />

Una barra di servizio con le informazioni<br />

utili accompagna l’utente<br />

in ciascuna pagina, così come<br />

l’home banking, il cui form di accesso<br />

è sempre a portata di clic.<br />

La nuova versione del sito ha riscosso<br />

subito gradimento: numerosi<br />

i commenti positivi lasciati<br />

dai visitatori, così come i contatti<br />

giornalieri, cresciuti rispetto alla<br />

precedente versione. Tra le nuove<br />

opportunità che il sito offre, vi<br />

è anche la possibilità di scaricare<br />

gratuitamente le più recenti pubblicazioni<br />

edite a cura dell’istituto<br />

quarratino. Sono infatti in linea<br />

nella sezione “iniziative-pubblicazioni”<br />

i seguenti volumi: “Quarrata,<br />

identità di un territorio”, “Banca<br />

di Credito Cooperativo di<br />

<strong>Vignole</strong> 1904/2004 - Cent’anni di<br />

progresso”, “Quarrata memorie<br />

dal palcoscenico”, “Quarrata voci<br />

dal passato” e “Il complesso monumentale<br />

di San Michele Arcangelo<br />

di <strong>Vignole</strong>”.<br />

Dario Zona<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


41<br />

banca e clienti<br />

RELAX<br />

BANKING<br />

Anche le pagine web del servizio<br />

di home banking sono state<br />

rivisitate per permettere una più<br />

immediata consultazione. Le tipologie<br />

dei servizi di home banking,<br />

su cui la Banca ha investito<br />

molto, sono tre:<br />

- il Relax Base, completamente<br />

gratuito, permette di consultare<br />

sul web tutte le comunicazioni<br />

della Banca, risparmiando sui<br />

costi di invio degli estratti conto e<br />

delle altre comunicazioni. La Bcc<br />

<strong>Vignole</strong> ha voluto favorire questa<br />

modalità anche per ridurre l’afflusso<br />

della clientela agli sportelli,<br />

e poter quindi destinare maggiori<br />

risorse alle attività di consulenza e<br />

di informazione su servizi importanti<br />

come gli investimenti, le polizze<br />

assicurative, i finanziamenti<br />

e la previdenza integrativa;<br />

CHIARO E TONDO<br />

Abbinare la chiarezza e la trasparenza alle esigenze<br />

di una clientela moderna, che non ha<br />

tempo per recarsi in banca e vuole ridurre al<br />

minimo i costi bancari. È da questa esigenza<br />

che nasce Chiaro e TONDO, il nuovo conto<br />

corrente della Bcc <strong>Vignole</strong>, nato per favorire<br />

l’operatività on line. Il conto prevede un buon<br />

tasso di remunerazione sulle giacenze, agganciato<br />

al tasso ufficiale BCE, e la totale esenzione<br />

per le spese di tenuta conto, la carta bancomat,<br />

la carta prepagata e la carta di credito.<br />

Trattandosi di un conto on line, anche il servizio<br />

di home banking (che alla Banca di <strong>Vignole</strong> si<br />

chiama Relax Banking), è ovviamente gratuito.<br />

«Secondo alcune indagini di mercato - spiegano<br />

dall’ufficio Marketing -<br />

questo tipo di conti correnti<br />

sono i preferiti dai giovani<br />

clienti e visto che la nostra<br />

Banca ne conta a oggi già<br />

oltre 2.000, non è difficile<br />

prevedere che altri giovani lo<br />

diventeranno presto, attratti<br />

non solo dal modo differente<br />

di relazionarsi del Credito<br />

Cooperativo, ma anche da<br />

offerte come questa”. E.C.<br />

- il Relax Informativo permette di<br />

consultare da casa, in qualsiasi<br />

momento, la propria situazione<br />

finanziaria, grazie anche al dispositivo<br />

di sicurezza OTP;<br />

- il Relax Dispositivo permette di<br />

consultare da casa, in qualsiasi<br />

momento, la propria situazione<br />

finanziaria e di effettuare bonifici,<br />

giroconti e disposizioni on-line in<br />

completo relax e senza correre<br />

alcun rischio grazie al dispositivo<br />

di sicurezza OTP.<br />

Attivazione<br />

Accedere ai servizi Relax Banking<br />

è semplice: basta avere un conto<br />

corrente e richiedere al personale<br />

l’attivazione del servizio. Il quale è<br />

regolato da uno specifico contratto:<br />

al momento della sottoscrizione<br />

si possono indicare i rapporti<br />

(conto corrente, dossier titoli, mutuo,<br />

ecc..) che si desidera collegare;<br />

in qualsiasi momento è possibile<br />

disporre interruzioni o nuove<br />

abilitazioni. Ennio Canigiani<br />

I PRINCIPALI NUMERI DI CHIARO E TONDO<br />

- Tasso sulle giacenze<br />

(indicizzato al tasso BCE – 0,50 punti di spread) 0,75%<br />

- Spese tenuta conto trimestrale zero<br />

- Spese postali per documenti e contabili zero<br />

- Spese per operazione zero<br />

- Costo annuale della carta bancomat zero<br />

- Costo annuale della carta di credito zero<br />

- Costo di attivazione della carta prepagata zero<br />

- Canone mensile Relax Banking zero<br />

- Pagamento dei bollettini postali zero<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />

42<br />

PATTO DI COLLABORAZIONE TRA<br />

FEDERCASSE E BANCHE POPOLARI<br />

Con l’obiettivo di rafforzare il movimento della<br />

cooperazione bancaria italiana.<br />

La crisi finanziaria ha dimostrato<br />

come il pluralismo del sistema<br />

bancario abbia dato un<br />

contributo fondamentale per<br />

affrontare i momenti di debolezza<br />

e le necessità di credito<br />

delle piccole e medie imprese<br />

e delle famiglie, permettendo<br />

agli istituti che, come le banche<br />

cooperative, si ispirano a<br />

principi di solidarismo e sussidiarietà,<br />

di continuare a sostenere<br />

l’economia reale e i territori<br />

di riferimento.<br />

Da sempre, le Banche Popolari<br />

cooperative e le Banche<br />

di Credito Cooperativo rappresentano<br />

nel nostro paese<br />

un riferimento sicuro e affidabile<br />

per le necessità di credito<br />

delle PMI e delle famiglie.<br />

Per questo, sulla base dei valori<br />

comuni e nel rispetto delle<br />

proprie identità e autonomie,<br />

l’Associazione Nazionale<br />

fra le Banche Popolari (Assopopolari)<br />

e la Federazione<br />

Italiana delle Banche di<br />

Credito Cooperativo<br />

(Federcasse)<br />

hanno sottoscritto,<br />

nelle scorse<br />

settimane, un patto<br />

di consultazione<br />

e collaborazione<br />

permanente, per<br />

rafforzare e valorizzare<br />

ulteriormente<br />

la funzione di rappresentanza<br />

e di<br />

tutela dei valori e<br />

degli interessi delle<br />

banche cooperative<br />

italiane, istituzionalmente<br />

svolta<br />

dalle due associazioni<br />

di categoria,<br />

per sviluppare il<br />

ruolo di “parte sociale”<br />

nei confronti<br />

dei vari interlocutori<br />

esterni.<br />

«È nello spirito di<br />

servizio verso territori,<br />

soci e clienti<br />

- ha sostenuto il<br />

presidente di Assopopolari,<br />

Carlo Fratta Pasini<br />

(nella foto sotto) - che le<br />

due realtà rappresentanti le<br />

anime della cooperazione bancaria<br />

del nostro paese,<br />

hanno deciso<br />

di mettere a fattor<br />

comune le rispettive<br />

conoscenze,<br />

competenze e capacità<br />

organizzative<br />

e di estendere<br />

i rispettivi sistemi<br />

di relazioni con<br />

le istituzioni italiane,<br />

comunitarie<br />

e internazionali<br />

nonché con gli<br />

organismi di rappresentanza<br />

del<br />

movimento cooperativo».<br />

Da parte sua, il presidente di<br />

Federcasse, Alessandro Azzi<br />

(nella foto a sinistra), ricordando<br />

il generale riconoscimento<br />

della funzione anticiclica e<br />

di sostegno all’economia reale<br />

da parte delle piccole banche,<br />

ha evidenziato come «questa<br />

iniziativa si inserisce nel processo<br />

in atto di rafforzamento<br />

delle forme di rappresentanza<br />

e delle reti di imprese e valorizza<br />

la funzione delle banche di<br />

territorio, particolarmente necessaria<br />

in questa delicata fase<br />

congiunturale».<br />

Oggi le Banche Popolari cooperative<br />

e le Banche di Credito<br />

Cooperativo costituiscono i<br />

due tipi di intermediario diversi<br />

dalla “Banca spa” ammessi<br />

nell’ordinamento italiano, entrambi<br />

caratterizzati dalla governance<br />

democratica, che si<br />

basa sui principi del voto capitario,<br />

del limite del possesso<br />

azionario e del gradimento per<br />

l’ammissione a socio.<br />

Red.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


43<br />

IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />

SOAR, GIANCARLO GORI<br />

È IL NUOVO PRESIDENTE<br />

Giancarlo Gori (nella foto a<br />

lato) presidente della nostra<br />

Banca, nelle scorse settimane<br />

è stato eletto anche presidente<br />

del SOAR (Servizi Operativi<br />

Accentrati Regionali), il consorzio<br />

costituito da una trentina di<br />

<strong>BCC</strong> toscane, oltre a Banca<br />

Leonardo e alla Federazione<br />

Siciliana delle <strong>BCC</strong>.<br />

SOAR è il frutto di 30 anni di<br />

esperienza del Credito Cooperativo<br />

Toscano, nella gestione<br />

accentrata del comparto telematico<br />

e delle attività di back<br />

office.<br />

Esso offre un sistema professionale<br />

ed efficiente per semplificare<br />

il lavoro del personale<br />

addetto alle attività non commerciali,<br />

consentendo alle oltre<br />

70 Banche che utilizzano i suoi<br />

servizi un risparmio economico<br />

e di risorse umane, potendo<br />

evitare tutte quelle attività<br />

(tecniche, amministrative, ecc.)<br />

che non siano strategiche per<br />

il raggiungimento degli obiettivi<br />

societari.<br />

I principali servizi offerti riguardano<br />

la gestione dei sistemi di<br />

ROMA, 14° CONGRESSO NAZIONALE<br />

DEL CREDITO COOPERATIVO<br />

Si svolgerà a Roma, dall’8 all’11 dicembre, il 14°<br />

Congresso Nazionale del Credito Cooperativo,<br />

che si ripete ogni sei anni, per discutere sulle prospettive<br />

future del nostro Movimento. L’evento è<br />

riservato agli amministratori, ai sindaci revisori e ai<br />

dirigenti delle <strong>BCC</strong> italiane, oltre che agli esponenti<br />

delle Federazioni locali, delle società del versante<br />

imprenditoriale e di tutti gli Enti e società che fanno<br />

parte del vasto mondo del Credito Cooperativo.<br />

La delegazione della nostra Banca sarà composta<br />

dal presidente Giancarlo Gori, dal vicepresidente<br />

Franco Benesperi, dai consiglieri Sandra Bongi<br />

e Alessio Zona, dal direttore generale Elio Squillantini,<br />

dai vicedirettori generali Alessandro Pisaneschi<br />

e Tiziano Caporali, dalla responsabile<br />

Ufficio Soci Emanuela Ferri.<br />

Per la prima volta, inoltre, il Congresso sarà aperto<br />

anche ai “Giovani soci” delle <strong>BCC</strong> italiane, assegnando<br />

loro uno spazio di specifica espressione<br />

durante lo svolgimento dei lavori, perseguendo<br />

pagamento, la gestione della<br />

Rete Dati e delle Telecomunicazioni,<br />

l’Outsourcing di tutte<br />

le attività sistemistiche e la gestione<br />

del back office.<br />

Inoltre, in collaborazione con<br />

Coopersystem, SOAR fornisce<br />

soluzioni adeguate per<br />

la gestione dei terminali POS<br />

e per l’acquisto centralizzato<br />

e la manutenzione di prodotti<br />

hardware, software e di consumo.<br />

Al presidente Gori, gli auguri di<br />

buon lavoro nell’interesse della<br />

nostra <strong>BCC</strong> e di tutte le Banche<br />

socie e clienti del SOAR.<br />

Red.<br />

così un maggiore coinvolgimento dei giovani soci<br />

(dai 18 ai 35 anni) per lo sviluppo futuro delle <strong>BCC</strong>.<br />

Il “Club Giovani Soci” della nostra Banca sarà rappresentato<br />

a Roma dal suo presidente Giacomo<br />

Mungai, dalla segretaria Elisa Ester Petrini e dal<br />

componente del comitato direttivo Elia Giovanni<br />

Gargini.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />

44<br />

CREDITO COOPERATIVO: “INIQUA E PENALIZZANTE LA MANOVRA<br />

SULLE <strong>BCC</strong>, CONTRO L’ECONOMIA E LO SVILUPPO DEL PAESE”<br />

Per ogni milione in meno che le <strong>BCC</strong> potranno capitalizzare, ci saranno<br />

circa 20 milioni in meno di crediti per le famiglie e le imprese.<br />

Riguardo alla recente manovra<br />

economica da oltre 50<br />

miliardi di euro, approvata dal<br />

Parlamento, il Movimento del<br />

Credito Cooperativo italiano<br />

intende sottolineare con forza<br />

e chiarezza la particolare<br />

iniquità del provvedimento<br />

- attuato senza alcuna considerazione<br />

della tutela costituzionale<br />

accordata alla cooperazione<br />

mutualistica - che<br />

aumenta la base imponibile<br />

di tassazione delle imprese<br />

cooperative e penalizza pesantemente,<br />

per la seconda<br />

volta, nell’arco di poche settimane,<br />

le oltre 400 Banche<br />

di Credito Cooperativo italiane.<br />

Attraverso tale provvedimento<br />

(che, si ricorda, aumenta<br />

il prelievo impositivo ai fini<br />

IRES, in aggiunta all’aggravio<br />

IRAP definito con la manovra<br />

di luglio) si genera un danno<br />

grave e immediato, andando<br />

a colpire un sistema - quello<br />

delle banche locali cooperative<br />

- che dallo scoppio della<br />

crisi ha svolto con coerenza<br />

il proprio ruolo “anticiclico”,<br />

facendo davvero sforzi straordinari<br />

per consentire a centinaia<br />

di migliaia di famiglie e<br />

imprese di sostenere l’urto<br />

della crisi (gli impieghi delle<br />

<strong>BCC</strong> si attestano oggi attorno<br />

ai 150 miliardi di euro).<br />

Tale provvedimento (come<br />

sottolineato anche di recente<br />

in una nota della Alleanza<br />

delle Cooperative Italiane)<br />

priva le <strong>BCC</strong> di una fonte di<br />

capitalizzazione importante,<br />

proprio in un momento in cui<br />

- nell’esigenza di rispettare le<br />

nuove regole di Basilea - tut-<br />

Alessandro Azzi, presidente Federcasse.<br />

te le banche ne hanno maggiormente<br />

bisogno. Le <strong>BCC</strong>,<br />

infatti, non hanno altri mezzi<br />

di rafforzamento patrimoniale<br />

e non possono - a differenza<br />

delle banche società per<br />

azioni - ricorrere al mercato.<br />

Per questo motivo, il particolare<br />

regime fiscale delle <strong>BCC</strong><br />

ha una funzione ripristinatoria<br />

della parità concorrenziale,<br />

essendo peraltro il patrimonio<br />

- per tutta la durata<br />

della società - indivisibile e<br />

indisponibile ai soci.<br />

Tutto ciò si rifletterà, direttamente,<br />

sulla capacità delle<br />

<strong>BCC</strong> di erogare prestiti alle<br />

famiglie e alle imprese. Sulla<br />

base dei coefficienti di patrimonializzazione<br />

e di ponderazione<br />

del rischio è possibile<br />

prevedere che, per ogni milione<br />

in meno che le <strong>BCC</strong> potranno<br />

capitalizzare, ci saranno<br />

circa 20 milioni in meno di<br />

impieghi a sostegno dell’economia<br />

reale.<br />

Un fatto, questo, che già lo<br />

scorso 30 agosto era stato<br />

sottolineato dal Vicedirettore<br />

Generale della Banca d’Italia,<br />

Ignazio Visco il quale, durante<br />

un’audizione alla Commissione<br />

Bilancio del Senato, aveva<br />

chiesto particolare attenzione<br />

nel definire un ulteriore aggravio<br />

fiscale a carico delle <strong>BCC</strong>,<br />

evitando di deteriorare una<br />

situazione di stress e riconoscendo,<br />

esplicitamente, che<br />

le <strong>BCC</strong> “hanno svolto una<br />

funzione importante” nel sostegno<br />

all’economia in questi<br />

anni di crisi.<br />

Le <strong>BCC</strong>, inoltre, sono le<br />

uniche banche italiane che<br />

- dopo aver subito l’aumento<br />

dell’IRAP decretato dalla<br />

prima manovra di luglio e<br />

che ha interessato la totalità<br />

degli istituti di credito - vengono<br />

ora colpite da un ulteriore<br />

inasprimento fiscale<br />

in quanto cooperative. Va<br />

aggiunto, peraltro, che già<br />

l’aggravio dell’IRAP appariva<br />

sproporzionato e oltremodo<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


45 IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />

penalizzante, andando a colpire<br />

istituti che in questi anni<br />

hanno creato lavoro stabile<br />

(nel solo 2010 l’occupazione<br />

media nelle <strong>BCC</strong> è cresciuta<br />

dell’1,65% rispetto a una<br />

contrazione del 3,14% per il<br />

resto del sistema bancario).<br />

Per questo motivo, il complesso<br />

delle misure adottate<br />

a carico del sistema bancario<br />

cooperativo appare eccessivo<br />

e intollerabile.<br />

In questo contesto, il Credito<br />

Cooperativo italiano non può<br />

che fare proprie anche le pa-<br />

Il Consiglio di Amministrazione<br />

di Banca Agrileasing,<br />

la banca per le imprese<br />

clienti delle Banche di<br />

Credito Cooperativo italiane,<br />

controllata da Iccrea Holding,<br />

ha approvato il bilancio<br />

intermedio al 30 giugno<br />

<strong>2011</strong>, presentando risultati<br />

positivi e in crescita rispetto<br />

allo stesso periodo dell’anno<br />

precedente.<br />

La semestrale ha chiuso con<br />

un utile lordo, ante imposte,<br />

pari a 21 milioni di euro, contro<br />

i 19,3 milioni al 30 giugno<br />

2010. L’utile netto, pari a 9,5<br />

milioni di euro è anch’esso in<br />

crescita rispetto agli 8,2 milioni<br />

del primo semestre 2010.<br />

Al conseguimento di questo<br />

soddisfacente risultato economico<br />

ha dato il proprio<br />

contributo la nuova attività<br />

dei comparti Estero, Crediti<br />

Agevolati e Speciali, acquisiti<br />

dalla consorella Iccrea Banca,<br />

con effetto dal 1° gennaio<br />

<strong>2011</strong>.<br />

Dall’autunno, terminato l’iter<br />

deliberativo, Banca Agrileasing<br />

cambierà denominazione<br />

in Iccrea Banca Imrole<br />

del Segretario di Stato<br />

Vaticano, il cardinale Tarcisio<br />

Bertone il quale, lo scorso 2<br />

settembre, aveva parlato delle<br />

cooperative come di «un<br />

mondo virtuoso, un mondo<br />

da apprezzare, che in tempi<br />

di crisi ha dato segni straordinari<br />

di lavoro e solidarietà»<br />

e che avrebbe meritato<br />

un «trattamento migliore» di<br />

quello contenuto nella manovra<br />

economica.<br />

La cooperazione italiana,<br />

che contribuisce all’8% del<br />

Pil del nostro paese, che<br />

rappresenta 83 mila imprese<br />

e oltre 12 milioni di soci, nella<br />

Costituzione è riconosciuta<br />

e promossa in ragione della<br />

sua funzione, non finalizzata<br />

al profitto individuale, ma a<br />

un vantaggio collettivo.<br />

Il rischio è che quel contributo<br />

allo sviluppo del nostro<br />

paese che la cooperazione<br />

di credito – nello specifico –<br />

ha assicurato in questi anni,<br />

venga bloccato proprio mentre<br />

dovrebbe, invece, essere<br />

stimolato.<br />

Red.<br />

BANCA AGRILEASING<br />

I RISULTATI POSITIVI DEL BILANCIO SEMESTRALE<br />

presa. La trasformazione da<br />

banca monoprodotto a banca<br />

corporate del Credito Cooperativo<br />

arriva al traguardo<br />

completando così la sua evoluzione.<br />

Un cambio di denominazione<br />

e di identità aziendale<br />

per identificare il nuovo<br />

posizionamento di mercato<br />

grazie a un’ampia offerta di<br />

consulenza, servizi e soluzioni<br />

finanziarie ritagliati sulle esigenze<br />

degli imprenditori.<br />

Banca Agrileasing<br />

Banca Agrileasing, la Banca per lo sviluppo<br />

delle imprese clienti delle Banche di Credito<br />

Cooperativo, offre consulenza, servizi e soluzioni<br />

finanziarie alle piccole e medie imprese. Presidia tutte<br />

le aree del leasing immobiliare: strumentale, auto, targato<br />

industriale e nautico. Con il leasing immobiliare e i finanziamenti<br />

sostiene i progetti di crescita delle imprese, anche<br />

agricole, e assiste gli imprenditori con i servizi e la consulenza<br />

nel campo della finanza straordinaria e, nel comparto<br />

estero, con attività di sostegno all’import/export e all’internazionalizzazione.<br />

Attraverso le controllate <strong>BCC</strong> Factoring<br />

e <strong>BCC</strong> Lease, mette a disposizione factoring e leasing<br />

operativo e canale fornitori. Completa l’offerta con i derivati<br />

di copertura, i servizi assicurativi e le agevolazioni.<br />

Banca Agrileasing è controllata da Iccrea Holding SpA, la<br />

capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea, che riunisce le<br />

aziende che forniscono prodotti e servizi per l’operatività<br />

delle <strong>BCC</strong> (segmento Institutional) e per le piccole e medie<br />

imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail)<br />

loro clienti.<br />

Red.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />

46<br />

IL CREDITO COOPERATIVO<br />

PER L’ABRUZZO<br />

L’Aquila due anni dopo. Avviato il restauro<br />

del Palazzo comunale e della Torre civica.<br />

L’Aquila riavrà presto il suo<br />

Palazzo comunale. Inserito<br />

ufficialmente tra gli interventi<br />

prioritari di ricostruzione degli<br />

edifici pubblici danneggiati dal<br />

terremoto del 6 aprile 2009,<br />

adesso si è avviato concretamente<br />

il progetto di consolidamento<br />

e restauro del Palazzo<br />

Margherita, sede del Comune<br />

de L’Aquila e dell’annessa Torre<br />

civica medioevale.<br />

Il progetto può contare sul<br />

contributo di 5 milioni raccolti,<br />

sin dai giorni immediatamente<br />

successivi al sisma, dal<br />

Credito Cooperativo italiano,<br />

attraverso l’iniziativa Il Credito<br />

Cooperativo per l’Abruzzo,<br />

cui hanno partecipato oltre 10<br />

mila tra semplici cittadini, amministratori,<br />

soci, dipendenti e<br />

clienti delle oltre 400 <strong>BCC</strong> italiane,<br />

nonché di un contributo<br />

straordinario di 1,5 milioni di<br />

euro, messo a disposizione<br />

dalla Banca di Credito Cooperativo<br />

di Roma.<br />

D’intesa con la Regione Abruzzo,<br />

la Provincia e il Comune de<br />

L’Aquila, il Credito Cooperativo<br />

aveva, infatti, accolto con favore,<br />

sin dai primi giorni successivi<br />

al sisma, la possibilità di<br />

contribuire alla restituzione alla<br />

comunità aquilana di un monumento<br />

simbolo della città, non<br />

solo dal punto di vista architettonico,<br />

ma “cuore pulsante”<br />

della cosa pubblica e della vita<br />

sociale. Sotto questo profilo, il<br />

restauro di Palazzo Margherita<br />

(oggetto di un’intesa tra tutte<br />

le parti interessate, siglata lo<br />

scorso mese di dicembre) è un<br />

primo, tangibile segno di rinascita<br />

e di speranza per il futuro.<br />

La fase di progettazione del<br />

complesso intervento di consolidamento<br />

e restauro è stata<br />

affidata al Dipartimento di<br />

Ingegneria delle Strutture,<br />

delle Acque e del Territorio<br />

dell’Università dell’Aquila, che<br />

si avvale delle tecnologie più<br />

innovative sia nella fase di<br />

analisi strutturale dell’edificio,<br />

che di progettazione tecnica<br />

basata sui più moderni criteri<br />

antisismici. Al termine della<br />

fase progettuale, sarà indetta<br />

la gara d’appalto per l’affidamento<br />

dei lavori.<br />

«Siamo arrivati finalmente alla<br />

fase realizzativa di un progetto<br />

complesso - ha evidenziato<br />

il presidente di Federcasse,<br />

Alessandro Azzi -, nato e<br />

voluto seguendo un metodo<br />

cooperativo, sia nel reperimento<br />

delle risorse, sia nella<br />

decisione della loro destinazione,<br />

d’intesa con tutti gli<br />

enti interessati. Sotto questo<br />

aspetto, l’esperienza che ci<br />

ha visto coinvolti può essere<br />

un esempio positivo di come<br />

i problemi possono essere affrontati<br />

e risolti grazie all’impegno<br />

comune».<br />

Red.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


ago-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

1 mese 1,40 0,81 0,48 2,99 4,83 3,68 2,44 2,20 2,16<br />

3 mesi 1,58 1,02 0,72 3,29 4,93 3,73 2,51 2,21 2,18<br />

6 mesi 1,79 1,25 1,00 3,37 4,89 3,83 2,63 2,24 2,24<br />

Fonte dati: http://www.euribor.it/<br />

47 MERCATI IN CIFRE<br />

Tasso Fisso<br />

IRS (rilevato il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />

set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

Come di consueto,<br />

1 anno<br />

la Banca<br />

1,550<br />

di <strong>Vignole</strong> presenta<br />

1,350<br />

le due<br />

1,320<br />

pagine dedicate<br />

2,690ai "Mercati<br />

4,600<br />

in cifre", con<br />

4,069<br />

dati relativi<br />

2,316<br />

ai principali<br />

2,386<br />

indicatori di mercato<br />

2,352<br />

2 anni 1,470 1,510 1,830 2,770 4,500 4,122 2,558 2,654 2,783<br />

ed alcuni 3 grafici anni esemplificativi, 1,550 per offrire 1,940 una panoramica 2,240 generale 2,980 del mondo 4,480 finanziario. 4,119 Nella prima pagina 2,759 sono disponibili 2,868 i valori 3,156 dei<br />

"tassi", delle 5 anni materie prime 1,930 e delle valute. 2,530 La seconda 2,540 pagina, invece, 3,240è interamente 4,470 dedicata 4,114 ai mercati 3,078 azionari, con 3,202 i due grafici 3,694 relativi<br />

10 anni 2,470 3,350 3,600 3,750 4,580 4,182 3,630 3,784 4,406<br />

agli indici<br />

15<br />

azionari<br />

anni<br />

del mercato<br />

2,770italiano e<br />

3,680<br />

di quello statunitense.<br />

3,970<br />

Il<br />

3,910<br />

servizio è curato<br />

4,710dall’ufficio 4,258<br />

Marketing<br />

3,904<br />

& Comunicazione<br />

4,085<br />

della Banca<br />

4,731<br />

di<br />

<strong>Vignole</strong>, per 20 anni ulteriori informazioni 2,810 e/o richieste: 3,510 marketing@bccvignole.it 4,070 3,860 - 05734,750 7070267. 4,294 4,058 4,265 4,906<br />

30 anni 2,710 3,740 3,950 3,550 4,740 4,271 4,153 4,384 5,026<br />

TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO<br />

Tasso Variabile<br />

TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO<br />

EURIBOR (medie mensili)<br />

PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO ago-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

1 mese 22-09-11 1,40 dic-10 0,81 dic-09 0,48 dic-08 2,99 dic-07 4,83 dic-06 3,68 dic-05 2,44 dic-04 2,20 dic-03 2,16<br />

Europa 3 mesi 1,58<br />

1,50<br />

1,02<br />

1,00<br />

0,72<br />

1,00<br />

3,29<br />

2,50<br />

4,93<br />

4,00<br />

3,73<br />

3,50<br />

2,51<br />

2,25<br />

2,21<br />

2,00<br />

2,18 2,00<br />

Stati Uniti 6 mesi 1,79<br />

0,25<br />

1,25<br />

0,25<br />

1,00<br />

0,25<br />

3,37<br />

0,25<br />

4,89<br />

4,25<br />

3,83<br />

5,25<br />

2,63<br />

4,25<br />

2,24<br />

2,25<br />

2,24<br />

1,00<br />

Giappone 0,30 0,30 0,30 0,30 0,75 0,40 0,10 0,10 0,10<br />

Fonte dati: http://www.euribor.it/<br />

Tasso Fisso<br />

IRS (rilevato il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />

RENDIMENTI TITOLI DI STATO<br />

set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

RENDIMENTI 1 annoLORDI (rilevati il 1,550 22 settembre <strong>2011</strong>) 1,350 1,320 2,690 4,600 4,069 2,316 2,386 2,352<br />

2 anni 1,470 set-11 dic-10 1,510 1,830 dic-09 2,770 dic-08 4,500 dic-07 4,122 dic-06 2,558 dic-05 2,654 dic-04 2,783 dic-03<br />

BOT annuale 3 anni 1,550 3,64 1,940 1,016 2,240 0,862 2,980 2,63 4,480 4,08 4,119 3,08 2,759 2,21 2,868 2,16 3,156 2,22<br />

BTP decennale 5 anni 1,930 7,27 2,530 4,07 2,540 4,01 3,240 4,49 4,470 4,41 4,114 3,95 3,078 3,54 3,202 4,29 3,694 4,2<br />

10 anni 2,470 3,350 3,600 3,750 4,580 4,182 3,630 Fonte 3,784 dati: http://www.dt.mef.gov.it/ 4,406<br />

15 anni 2,770 3,680 3,970 3,910 4,710 4,258 3,904 4,085 4,731<br />

20 anni 2,810 3,510 4,070 3,860 4,750<br />

INDICI AZIONARI<br />

4,294 4,058 4,265 4,906<br />

30 anni 2,710 3,740 3,950 3,550 4,740 4,271 4,153 4,384 5,026<br />

PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />

22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

14.120,00 20.173,00 TASSI 22.573,00 UFFICIALI 19.460,00 di RIFERIMENTO<br />

38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00<br />

FTSE MIB (Italia)<br />

PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO -30,01% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94%<br />

S&P 500 (USA)<br />

22-09-11 1.166,76 1.257,64 dic-10 1.109,24 dic-09 dic-08 903,25 1.468,36 dic-07 1.418,30 dic-06 1.248,29 dic-05 1.211,92 dic-04 1.111,92 dic-03<br />

Europa -7,23% 1,50 13,38% 1,00 22,81% 1,00 -38,49% 2,50 3,53% 4,00 13,62% 3,50 3,00% 2,25 8,99% 2,00 2,00<br />

Stati NASDAQ Uniti 100 (USA)<br />

2.258,30 0,25 2.225,72 0,25 1.790,82 0,25 1.211,65 0,25 2.084,93 4,25 1.756,90 5,25 1.645,20 4,25 1.621,12 2,25 1.467,92 1,00<br />

Giappone 1,46% 0,30 24,28% 0,30 47,80% 0,30 -41,89% 0,30 18,67% 0,75 6,79% 0,40 1,49% 0,10 10,44% 0,10 0,10<br />

NIKKEI 225 (Jap)<br />

8.560,26 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60<br />

-16,31% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61%<br />

DAX 30 (Germania)<br />

5.433,83 6.914,19 5.781,68 RENDIMENTI 4.810,20 TITOLI DI 8.067,32 STATO 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16<br />

-21,41% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34%<br />

RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />

2.935,82 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90<br />

CAC 40 (Francia)<br />

set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

-23,89% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40%<br />

BOT annuale 3,64 1,016 0,862 2,63 4,08 3,08 2,21 2,16 2,22<br />

5.044,37 5.812,95 5.327,39 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90<br />

BTP FTSE decennale 100 (UK)<br />

7,27<br />

-13,22%<br />

4,07<br />

9,11%<br />

4,01<br />

20,14%<br />

4,49<br />

-31,33%<br />

4,41<br />

3,97%<br />

3,95<br />

10,70%<br />

3,54<br />

16,53%<br />

4,29 4,2<br />

7,54%<br />

Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/<br />

INDICI<br />

COMMODITIES<br />

AZIONARI<br />

MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />

PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />

set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

Oro 1.755,85 1.413,00 1.204,06 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25<br />

14.120,00 20.173,00 22.573,00 19.460,00 38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00<br />

FTSE Crude MIB Oil (Italia)<br />

83,00 93,92 75,81 41,07 81,95 53,54 48,08 35,80 26,62<br />

-30,01% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94%<br />

S&P 500 (USA)<br />

1.166,76 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92<br />

-7,23% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99%<br />

2.258,30 2.225,72 1.790,82 1.211,65 VALUTE 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12<br />

NASDAQ 100 (USA)<br />

1.467,92<br />

PRINCIPALI VALUTE 1,46% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44%<br />

NIKKEI 225 (Jap)<br />

8.560,26 22-09-11 10.228,90 dic-10 9.608,94 dic-09 8.747,20 dic-08 15.307,80 dic-07 17.225,80 dic-06 16.111,40 dic-05 11.488,80 dic-04 10.676,60 dic-03<br />

Euro/Usd -16,31% 1,3578 1,3370 6,45% 1,4338 9,85% -42,86% 1,3972 -11,13% 1,4587 1,3197 6,92% 40,24% 1,1848 1,3561 7,61% 1,2588<br />

DAX Euro/Gbp 30 (Germania)<br />

5.433,83 0,8759 6.914,19 0,8575 5.781,68 0,8876 4.810,20 0,9550 8.067,32 0,7353 6.596,92 0,6738 5.408,26 0,6876 4.256,08 0,7060 3.965,16 0,7054<br />

Euro/Yen -21,41% 104,04 19,59% 108,59 20,20% 133,55 -40,37% 126,67 22,29% 162,96 21,98% 157,15 27,07% 139,52 139,11 7,34% 135,12<br />

2.935,82 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90<br />

CAC 40 (Francia)<br />

-23,89% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40%<br />

5.044,37 Valore 5.812,95 – EUR/USD 5.327,39 spot anno 4.434,17Min: 6.456,90 1.2874 6.210,50 Max: 1.4940 5.610,20 4.814,30 4.476,90<br />

FTSE 100 (UK)<br />

DISCLAIMER<br />

-13,22% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54%<br />

Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.<br />

COMMODITIES<br />

MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />

set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

Oro 1.755,85 1.413,00 1.204,06 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25<br />

Crude Oil 83,00 93,92 75,81 41,07 81,95 53,54 48,08 35,80 26,62<br />

VALUTE<br />

PRINCIPALI VALUTE<br />

22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

Euro/Usd 1,3578 1,3370 1,4338 1,3972 1,4587 1,3197 1,1848 1,3561 1,2588<br />

Euro/Gbp 0,8759 0,8575 0,8876 0,9550 0,7353 0,6738 0,6876 0,7060 0,7054<br />

Euro/Yen 104,04 108,59 133,55 126,67 162,96 157,15 139,52 139,11 135,12<br />

DISCLAIMER<br />

Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />

set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

BOT annuale 3,64 1,016 0,862 2,63 4,08 3,08 2,21 2,16 2,22<br />

BTP decennale 7,27 4,07 4,01 4,49 4,41 3,95 3,54 4,29 4,2<br />

mercati in cifre<br />

48<br />

Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/<br />

PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />

INDICI AZIONARI<br />

22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

FTSE MIB (Italia)<br />

14.120,00 20.173,00 22.573,00 19.460,00 38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00<br />

-30,01% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94%<br />

S&P 500 (USA)<br />

1.166,76 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92<br />

-7,23% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99%<br />

NASDAQ 100 (USA)<br />

2.258,30 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92<br />

1,46% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44%<br />

NIKKEI 225 (Jap)<br />

8.560,26 10.228,90 TASSI INTERBANCARI 9.608,94 A BREVE 8.747,20 E TASSI A 15.307,80 MEDIO-LUNGO 17.225,80 PERIODO 16.111,40 11.488,80 10.676,60<br />

Tasso Variabile<br />

-16,31% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61%<br />

EURIBOR (medie mensili) 5.433,83 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16<br />

DAX 30 (Germania)<br />

ago-09 -21,41% dic-08 19,59% dic-07 20,20% -40,37% dic-06 dic-05 22,29% 21,98% dic-04 27,07% dic-03 dic-02 7,34% dic-01<br />

1 mese 2.935,82 0,51 3.857,35 2,99 3.795,92 4,83 3.217,97 3,68 5.614,08 2,44 5.541,76 2,20 4.715,23 2,16 3.821,16 3,05 3.557,90 3,48<br />

CAC 40 (Francia) 3 mesi 0,86 3,29 4,93 3,73 2,51 2,21 2,18 3,00 3,40<br />

-23,89% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40%<br />

6 mesi 1,12 3,37 4,89 3,83 2,63 2,24 2,24 2,95 3,30<br />

5.044,37 5.812,95 5.327,39 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90<br />

FTSE 100 (UK)<br />

Fonte dati: http://www.euribor.it/<br />

Tasso Fisso<br />

-13,22% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54%<br />

IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese)<br />

ago-09 Valore – dic-08 FTSE MIB dic-07 INDEX dic-06 anno Min: dic-05 13192 dic-04 Max: 23274 dic-03 dic-02 dic-01<br />

COMMODITIES<br />

1 anno 1,240 2,690 4,600 4,069 2,316 2,386 2,352 2,748 3,385<br />

MATERIE<br />

2<br />

PRIME<br />

anni<br />

IN USD (rilevate<br />

1,780<br />

il 22 settembre<br />

2,770<br />

<strong>2011</strong>)<br />

4,500 4,122 2,558 2,654 2,783 2,927 3,866<br />

3 anni 2,210 2,980 4,480 4,119 2,759 2,868 3,156 3,201 4,200<br />

set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

5 anni 2,790 3,240 4,470 4,114 3,078 3,202 3,694 3,689 4,657<br />

Oro 1.755,85 1.413,00 1.204,06 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25<br />

10 anni 3,490 3,750 4,580 4,182 3,630 3,784 4,406 4,415 5,214<br />

Crude Oil 15 anni 3,840 83,00 3,910 93,92 4,710 75,81 4,258 41,07 3,904 81,95 4,085 53,54 4,731 48,08 4,735 35,80 26,62 5,421<br />

20 anni 3,990 3,860 4,750 4,294 4,058 4,265 4,906 4,879 5,496<br />

30 anni 3,910 3,550 4,740 4,271 4,153 4,384 5,026 4,910 5,496<br />

VALUTE<br />

TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO<br />

PRINCIPALI VALUTE<br />

PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />

03-09-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />

Euro/Usd 1,3578 1,3370 1,4338 1,3972 1,4587 1,3197 1,1848 1,3561 1,2588<br />

Europa 1,00 2,50 4,00 3,50 2,25 2,00 2,00 2,75 3,25<br />

Euro/Gbp 0,8759 0,8575 0,8876 0,9550 0,7353 0,6738 0,6876 0,7060 0,7054<br />

Stati Uniti 0,25 0,25 4,25 5,25 4,25 2,25 1,00 - -<br />

Giappone Euro/Yen 104,04 0,30 108,59 0,30 133,55 0,75 126,67 0,40 162,96 0,10 157,15 0,10 139,52 0,10 139,11 135,12<br />

- -<br />

RENDIMENTI TITOLI DI STATO<br />

RENDIMENTI DISCLAIMER LORDI<br />

Il presente documento non costituisce mag-09 ricerca in dic-08 materia di investimenti. dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />

BOT annuale 0,951 2,63 4,08 3,08 2,21 2,16 2,22 3,38 4,05<br />

BTP decennale 4,03 4,49 4,41 3,95 3,54 4,29 4,2 5,04 5,13<br />

Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/<br />

COMMODITIES<br />

MATERIE PRIME IN USD<br />

ago-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />

Oro 988,29 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25 342,75 276,50<br />

Crude Oil 68,00 41,07 81,95 53,54 48,08 35,80 26,62 23,48 15,96<br />

Valore – S&P 500 INDEX anno Min: 1101,54 Max: 1370,58<br />

VALUTE<br />

PRINCIPALI VALUTE<br />

02-09-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />

Euro/Usd 1,4220 1,3972 1,4587 1,3197 1,1848 1,3561 1,2588 1,0500 0,8902<br />

Euro/Gbp 0,8751 0,9550 0,7353 0,6738 0,6876 0,7060 0,7054 0,6515 0,6121<br />

Euro/Yen 131,63 126,67 162,96 157,15 139,52 139,11 135,12 124,67 117,32<br />

INDICI AZIONARI<br />

PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />

FTSE MIB (Italia)<br />

S&P 500 (USA)<br />

NASDAQ 100 (USA)<br />

NIKKEI 225 (Jap)<br />

DAX 30 (Germania)<br />

CAC 40 (Francia)<br />

FTSE 100 (UK)<br />

02-09-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />

21.774,00 19.460,00 38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00 23.508,00 32.317,00<br />

11,89% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 14,37% -27,26% -<br />

994,75 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92 879,82 1.148,08<br />

10,13% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 26,38% -23,37% -<br />

1.594,28 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92 984,36 1.577,06<br />

31,58% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 49,12% -37,58% -<br />

10.241,50 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 8.578,95 10.542,60<br />

17,08% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 24,45% -18,63% -<br />

5.319,84 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16 2.892,63 5.160,10<br />

10,59% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 37,08% -43,94% -<br />

3.573,13 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90 3.063,91 4.624,58<br />

11,04% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40% 16,12% -33,75% -<br />

4.817,55 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90 3.940,40 5.217,40<br />

8,65% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 13,62% -24,48% -<br />

DISCLAIMER<br />

Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.<br />

Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


Banca di Credito Cooperativo<br />

ci<br />

di <strong>Vignole</strong><br />

trovi a:<br />

Sede vignole<br />

Via IV Novembre, 108 - Tel. 0573 70701<br />

Agenzia San Michele Agliana<br />

Via F. Ferrucci, 1 - Tel. 0574 673190<br />

Agenzia San Giusto Prato<br />

Via Cava, 106 - Tel. 0574 631295<br />

Agenzia San Paolo Prato<br />

Via S. Paolo, 249/251 - Tel. 0574 444058<br />

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Via Verdi, 9 - Tel. 0573 803436<br />

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Via C. da Montemagno, 80 - Tel. 0573 774095<br />

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Via Amendola, 9 - Tel. 0571 902869<br />

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Via Matteo degli Organi, 211 - Tel. 0574 819171<br />

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Via 2 Giugno, 20 - Tel. 0571 930192<br />

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Viale Europa, 359 D/E - Tel. 0573 735301<br />

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Via Don L. Milani - Tel. 0574 675458<br />

Agenzia mezzana prato<br />

Viale Marconi, 50<br />

insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>


insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>

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