Insieme ottobre 2011 - BCC Vignole
Insieme ottobre 2011 - BCC Vignole
Insieme ottobre 2011 - BCC Vignole
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n° 66 / <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong><br />
insieme<br />
NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong><br />
Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong>: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT).<br />
Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P..<br />
I NOSTRI INTERVENTI<br />
Quarrata, il compleanno<br />
del “Pozzo di Giacobbe”<br />
Un bando per 62 borse<br />
di studio<br />
IL PERSONAGGIO<br />
Sergio Bertolucci<br />
Giulia Gabbrielleschi<br />
Mauro Mazzoncini<br />
TURISMO INSIEME<br />
Sardegna - Costa Rei<br />
L’azienda<br />
Neri e Cosmofarma<br />
IL TERRITORIO<br />
Gispi Rugby Prato<br />
I brigidini di Lamporecchio<br />
banca e clienti<br />
L’agenzia di Santonuovo<br />
Il nuovo sito bccvignole.it<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
in questo numero<br />
In copertina, la nuova agenzia della<br />
Banca di <strong>Vignole</strong> in Viale Marconi<br />
a Mezzana di Prato.<br />
<strong>Insieme</strong><br />
N° 66 - Ottobre <strong>2011</strong><br />
Pubblicazione edita dalla Banca di<br />
Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong><br />
Registrazione Tribunale di Pistoia<br />
n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento<br />
postale 70% filiale di Pistoia<br />
Direttore Responsabile:<br />
Dario Zona<br />
Comitato di Redazione:<br />
Franco Benesperi, Paolo Biancalani,<br />
Tiziano Caporali, Emanuela Ferri,<br />
Marco Gonfiantini, Elio Squillantini<br />
HaNNO collaborato<br />
a questo numero:<br />
Marco Bacchi,<br />
Marco Benesperi,<br />
Ennio Canigiani,<br />
Paolo Gestri.<br />
redazione:<br />
Via IV novembre, 108 - <strong>Vignole</strong> (PT)<br />
Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591<br />
ON LINE SU:<br />
www.bccvignole.it<br />
E-MAIL:<br />
marketing@bccvignole.it<br />
Progetto grafico:<br />
Claim Communication, Firenze<br />
Stampa:<br />
Tipografica Pistoiese srl<br />
Tiratura n° 4.500 copie<br />
Chiuso in tipografia il 03/10/<strong>2011</strong><br />
1 EDITORIALE<br />
• Il nuovo statuto<br />
2 PAGINA DEL SOCIO<br />
• Il valore di essere socio • A teatro con lo sconto<br />
3 vita della banca<br />
• 22 <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>: la Banca di <strong>Vignole</strong> apre in Piazza Marconi a Mezzana di Prato<br />
• Il convegno Economia e Finanza: quale futuro per il nostro paese?<br />
5 I NOSTRI INTERVENTI<br />
• Quarrata, il compleanno del “Pozzo di Giacobbe”<br />
• “Scala il caro scuola”, sconti del 25% • Un bando per 62 borse di studio<br />
• Pubblica...mente insieme a Empoli • È nato bonus bebè<br />
10 BANCHE CON L’ANIMA<br />
• Giovanni Paolo II: il Credito Cooperativo al servizio dell’armonia sociale<br />
11 LA FONDAZIONE<br />
• Orizzonti ultimi, pubblicato il volume postumo di Mons. Simone Scatizzi<br />
• Il Campus scientifico Il futuro presente<br />
14 IL PERSONAGGIO<br />
• Sergio Bertolucci • Giulia Gabbrielleschi • Mauro Mazzoncini<br />
20 TURISMO INSIEME<br />
• Sardegna - Costa Rei • Gite sociali anno 2012<br />
22 club giovani soci<br />
• La festa dei soci? Mai stata così giovane!<br />
23 SPECIALE ESTATE SOCI<br />
• Grande successo per le tre serate con i soci<br />
26 L’AZIENDA<br />
• Neri - Cosmofarma<br />
30 IL TERRITORIO<br />
• Simone Balli nuovo presidente di Confartigianato Pistoia<br />
• Gispi Rugby Prato, a meta con i ragazzi • I brigidini di Lamporecchio<br />
• Ferruccia, il museo di arte sacra<br />
36 LA MOSTRA<br />
• Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale<br />
38 banca e clienti<br />
• L’assicurazione è familiare con Famiglia Confort Coop • L’agenzia di Santonuovo<br />
• Il nuovo sito bccvignole.it • Relax Banking • Chiaro e tondo<br />
42 il mondo delle bcc<br />
• SOAR, Giancarlo Gori è il nuovo presidente • Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo<br />
43 MERCATI IN CIFRE<br />
• Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
1<br />
N. 66 - <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong><br />
insieme<br />
di Giancarlo Gori<br />
presidente <strong>BCC</strong> <strong>Vignole</strong><br />
editoriale<br />
IL NUOVO STATUTO<br />
Cari soci,<br />
dopo l’articolo apparso sul precedente numero di <strong>Insieme</strong>, che trattava<br />
delle modifiche statutarie approvate durante l’ultima assemblea<br />
straordinaria dei soci, tenutasi nello scorso mese di maggio, abbiamo<br />
avvertito la necessità di tornare nuovamente sull’argomento, richiamando,<br />
ancora una volta, la vostra attenzione sull’importanza e sul valore del<br />
nuovo statuto sociale (allegato a questo numero di <strong>Insieme</strong>), che segna<br />
un importante passo in avanti nel processo di autoregolamentazione<br />
della vita interna del Credito Cooperativo e della nostra Banca.<br />
Un valore dettato dalla forza che assume lo statuto quale fonte di<br />
regolazione dell’assetto delle competenze societarie, nell’assoluto rispetto<br />
del principio di distribuzione tra le attività di gestione, che competono al<br />
management, e le attività di indirizzo e di controllo di competenza del<br />
Consiglio di Amministrazione.<br />
Uno strumento, dunque, di tutela e di garanzia propri del sistema<br />
democratico che caratterizza la gestione della Banche di Credito<br />
Cooperativo e che incentiva la partecipazione attiva dei soci alla vita della<br />
Banca.<br />
Fino dall’inizio del secolo scorso, quando nacquero molte Casse Rurali, i<br />
loro statuti sono stati lo specchio della società contingente, evolvendosi<br />
poi nel corso dei decenni successivi e adeguando i propri principi ispiratori<br />
ai cambiamenti sociali in atto.<br />
È quanto accaduto anche alla nostra Banca. Molte, nel corso degli anni,<br />
infatti, sono state le modifiche apportate allo statuto sociale. Da quelle<br />
approvate negli anni Settanta, con la diminuzione della percentuale di<br />
agricoltori che dovevano essere presenti nella compagine sociale, a<br />
quelle degli anni Ottanta, quando furono approvate nuove norme per la<br />
elezione degli amministratori, per dare continuità all’amministrazione della<br />
cooperativa di credito, fino alle modifiche apportate negli anni Novanta,<br />
quando le originarie Casse Rurali furono trasformate nelle attuali Banche<br />
di Credito Cooperativo.<br />
Riguardo alle modifiche approvate durante l’ultima assemblea, esse<br />
rafforzano ulteriormente l’importanza della qualità della governance delle<br />
<strong>BCC</strong>, solo lambite dalla grave crisi economica che ancora ci attanaglia,<br />
grazie al loro radicamento al territorio e all’economia reale delle famiglie e<br />
delle piccole e medie imprese.<br />
Uno statuto che garantisce l’equilibrio tra la continuità e il graduale<br />
rinnovamento nel governo della Banca, riducendo, nel contempo,<br />
il rischio di conflitti di interesse, attraverso la norma che prevede<br />
l’incompatibilità del ruolo di amministratore con lo svolgimento di incarichi<br />
politici e amministrativi pubblici. Ma il nostro è uno statuto che favorisce<br />
ulteriormente anche la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa,<br />
attraverso l’istituzione di consulte dei soci. Una norma, quest’ultima,<br />
ampiamente anticipata già due anni fa, quando costituimmo i Comitati<br />
Zonali di Prato e dell’Area Empolese.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
PAGINA DEL SOCIO<br />
2<br />
SOCI RADDOPPIATI<br />
IN QUATTRO ANNI<br />
SUPERATA QUOTA QUATTROMILA<br />
di EMANUELA FERRI responsabile Ufficio Soci <strong>BCC</strong> <strong>Vignole</strong><br />
Era il 26 maggio 2007 quando Il Tirreno, nella cronaca<br />
di Agliana, Quarrata e Montale, titolava “La<br />
Bcc di <strong>Vignole</strong> supera i 2.000 soci”. Un traguardo<br />
importante, che veniva raggiunto due anni dopo<br />
lo storico centenario della nostra Banca. Appena<br />
quattro anni dopo, i soci sono più che raddoppiati,<br />
superando quota 4.100. Numeri che testimoniano<br />
la costante crescita della Bcc di <strong>Vignole</strong>, dimostrata<br />
anche dall’apertura di nuove agenzie – il 22<br />
<strong>ottobre</strong> sarà inaugurata a Mezzana di Prato la dodicesima<br />
filiale – e dall’aumento dei giovani soci,<br />
grazie all’impulso dato dal Club Giovani Soci nato<br />
lo scorso anno. Adesso i giovani soci di età compresa<br />
fra i 18 e i 35 anni sono 580.<br />
SOCI AL 15/09/<strong>2011</strong> n. 4 1 2 6<br />
GIOVANI SOCI 18/35 ANNI<br />
ABBIAMO RAGGIUNTO QUOTA 580!<br />
IL TIRRENO - Sabato 26 Maggio 2007<br />
A TEATRO CON LO SCONTO<br />
Con l’inizio delle nuove stagioni teatrali, torna<br />
“A teatro con lo sconto”. Grazie alle convenzioni<br />
stipulate dalla Bcc di <strong>Vignole</strong> con<br />
i principali teatri delle zone di competenza,<br />
i soci della Banca potranno acquistare biglietti<br />
e abbonamenti per la stagione teatrale<br />
<strong>2011</strong>/2012 a condizioni vantaggiose.<br />
Oltre alle eventuali riduzioni già previste in<br />
favore di CRAL, Associazioni Culturali, Over<br />
65 e studenti, i soci della Bcc di <strong>Vignole</strong><br />
potranno beneficiare di uno sconto di circa<br />
il 10% sul costo degli abbonamenti e/o di<br />
una riduzione sui singoli biglietti. Per beneficiare<br />
della promozione basterà presentare<br />
al botteghino la tessera del socio Tua Card<br />
e un documento di identità. Ed ecco l’elenco<br />
dei teatri convenzionati: teatro Manzoni<br />
di Pistoia (sconto sui biglietti individuali),<br />
teatro comunale di Lamporecchio (sconto<br />
sui biglietti individuali), teatro Nazionale di<br />
Quarrata (sconto sui biglietti individuali e<br />
sugli abbonamenti), teatro Shalom di Empoli<br />
(sconto sui biglietti individuali), teatro<br />
Metastasio di Prato (sconto sui biglietti<br />
individuali e sugli abbonamenti), teatro<br />
Fabbricone di Prato (sconto sui biglietti individuali<br />
e sugli abbonamenti).<br />
Sono in fase di definizione i rinnovi delle<br />
convenzioni con il teatro Politeama di Prato<br />
e il teatro Moderno di Agliana.<br />
INVIACI LA TUA MAIL<br />
Sei un socio o<br />
un cliente e vuoi<br />
essere aggiornato<br />
in tempo<br />
reale sui prodotti,<br />
sulle gite, sulle<br />
iniziative e le opportunità che<br />
la Banca può offrirti? Consulta il<br />
sito internet www.bccvignole.it<br />
e inviaci la tua email all’indirizzo<br />
info@bccvignole.it<br />
Periodicamente riceverai la nostra<br />
newsletter e manterrai così<br />
un filo diretto con la tua Banca!<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
3 VITA DELLA BANCA<br />
22 OTTOBRE <strong>2011</strong>: LA BANCA DI VIGNOLE<br />
APRE IN PIAZZA MARCONI A MEZZANA DI PRATO<br />
Messe in archivio, con successo,<br />
le due ultime manifestazioni<br />
della Banca (cena<br />
sociale alle Terme Tettuccio<br />
di Montecatini Terme e tavola<br />
rotonda a Villa Zaccanti<br />
di Quarrata), sta per arrivare<br />
un altro importante evento:<br />
l’inaugurazione della nuova<br />
agenzia di Via Marconi,<br />
50 nella frazione di Mezzana,<br />
a Prato. L’avvio ufficiale<br />
dell’operatività avverrà lunedì<br />
24 <strong>ottobre</strong>, ma il taglio<br />
del nastro è fissato alle ore<br />
15,30 di sabato 22 <strong>ottobre</strong>, in<br />
concomitanza con la “Festa<br />
d’autunno” che vedrà protagoniste<br />
tutte le attività e gli<br />
esercizi commerciali del Centro<br />
Polifunzionale di Piazza<br />
Marconi. La filiale di Mezzana<br />
è la dodicesima agenzia della<br />
Banca di <strong>Vignole</strong>, la quarta<br />
a Prato, dopo quelle di San<br />
Giusto e San Paolo (presenti<br />
fin dai primi anni Novanta) e<br />
quella di Galciana, aperta nel<br />
dicembre 2009.<br />
Tutti i soci e i clienti<br />
della Banca di <strong>Vignole</strong><br />
sono invitati a partecipare<br />
all’inaugurazione.<br />
Invito<br />
Tutti i soci e i clienti sono invitati alla presentazione del volume-strenna,<br />
pubblicato dalla nostra Banca,<br />
“VILLE, GIARDINI, PAESAGGI DEL MONTALBANO”<br />
scritto da<br />
Giuseppina Carla Romby e Chetti Barni, con fotografie di Serge Domingie, Edizioni Gli Ori.<br />
Programma:<br />
- sabato 19 novembre <strong>2011</strong>, ore 15,30, nell’Auditorium della sede centrale della Banca, a <strong>Vignole</strong>,<br />
relatori Mina Gregori e Claudio Rosati<br />
- sabato 26 novembre <strong>2011</strong>, ore 15,30, nel Convento degli Agostiniani (Biblioteca Comunale<br />
“Renato Fucini”), a Empoli, relatori Roberto Ciardi e Carlo Sisi<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
VITA DELLA BANCA<br />
4<br />
Da sinistra: Paolo Magnanensi, assessore alle attività produttive della Provincia di Pistoia; Mauro Lombardi, docente di Economia Politica<br />
all’Università di Firenze; Roberto Frosini, direttore della Federazione Toscana delle <strong>BCC</strong>; Cristiano Iacopozzi, docente di Economia<br />
all’Università di Siena - sede di Arezzo; Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’IRPET.<br />
IL CONVEGNO<br />
ECONOMIA<br />
E FINANZA:<br />
QUALE FUTURO<br />
PER IL NOSTRO<br />
PAESE?<br />
Si è svolto lo scorso 23<br />
settembre, nei locali di Villa<br />
Zaccanti, a Valenzatico di<br />
Quarrata, il consueto convegno<br />
sulla finanza, promosso<br />
dalla nostra Banca e dedicato,<br />
quest’anno, al futuro<br />
del nostro paese, legato alle<br />
scelte di politica locale che<br />
favoriscano la crescita del<br />
territorio.<br />
La serata, moderata da<br />
Roberto Frosini, direttore<br />
della Federazione Toscana<br />
delle <strong>BCC</strong>, ha registrato gli<br />
interventi di Stefano Casini<br />
Benvenuti, direttore dell’IR-<br />
PET (Istituto Regionale per<br />
la Programmazione Economica<br />
della Toscana), di Cristiano<br />
Iacopozzi, docente<br />
di Economia all’Università di<br />
Siena - sede di Arezzo, di<br />
Mauro Lombardi, docente<br />
di Economia Politica all’Università<br />
di Firenze e di Paolo<br />
Magnanensi, assessore<br />
alle attività produttive della<br />
Provincia di Pistoia.<br />
Il convegno, considerata la<br />
perdurante crisi che attanaglia<br />
il nostro paese, ha<br />
affrontato argomenti di carattere<br />
economico e sociale<br />
e, attraverso la formula della<br />
tavola rotonda, ha cercato<br />
di rappresentare l’attuale situazione<br />
economica a livello<br />
regionale e provinciale, indicando<br />
le possibili ripercussioni<br />
nel mondo della finanza,<br />
evidenziandone i rischi<br />
ma anche le opportunità.<br />
Durante la serata, inoltre, c’è<br />
stata la possibilità di sviscerare<br />
i problemi delle aziende<br />
legati alla globalizzazione<br />
dei mercati e alla necessità<br />
di individuare nuovi sbocchi<br />
commerciali.<br />
La chiusura, infine, è stata<br />
dedicata nell’individuare le<br />
politiche di sostegno e rilancio<br />
del territorio, attraverso<br />
una costruttiva interazione<br />
con il pubblico presente,<br />
che ha dato vita a uno stimolante<br />
e proficuo dibattito.<br />
Red.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
5 i nostri interventi<br />
QUARRATA, IL COMPLEANNO<br />
DEL “POZZO DI GIACOBBE”<br />
Si è svolta lo scorso<br />
5 settembre, la festa<br />
per i 25 anni di attività<br />
dell’Associazione di<br />
volontariato “Pozzo<br />
di Giacobbe”, una<br />
onlus sorta nel 1986,<br />
dal gruppo parrocchiale<br />
di Quarrata e<br />
dalla Caritas di Pistoia,<br />
molto attiva sul territorio quarratino<br />
e da sempre attenta alla<br />
promozione e alla piena valorizzazione<br />
delle persone. Un’attività<br />
che viene svolta grazie alla presenza<br />
di oltre settanta volontari,<br />
impegnati nel promuovere una<br />
diversità di interventi educativi<br />
che, di volta in volta, interessano<br />
gli stranieri, i bambini, i giovani,<br />
gli adulti, le famiglie, attraverso<br />
la realizzazione di molteplici progetti.<br />
Fra i più qualificanti, spiccano<br />
il Banco Alimentare, con<br />
585 persone accolte nell’ultimo<br />
biennio, “Integra” che favorisce<br />
l’inserimento lavorativo di persone<br />
svantaggiate, i corsi di italiano<br />
per favorire l’integrazione di<br />
cittadini stranieri, i corsi di informatica<br />
di base aperti a tutta la<br />
cittadinanza, il Centro per minori<br />
di Quarrata, per migliorare i risultati<br />
scolastici dei bambini, italiani<br />
e stranieri, segnalati dai Servizi<br />
Sociali, il Centro Estivo “Luglio<br />
<strong>Insieme</strong>”, per offrire un servizio<br />
capace di rispondere ai bisogni<br />
delle famiglie nei periodi di chiusura<br />
delle scuole, fino al proget-<br />
to “Kaleidoscopio” e<br />
allo Spazio Giovani<br />
“Al Kalè”, promossi<br />
per favorire lo sviluppo<br />
delle politiche giovanili,<br />
che coinvolge<br />
anche altre realtà associative<br />
presenti sul<br />
territorio.<br />
La serata promossa<br />
per festeggiare i 25 anni di attività<br />
ha registrato la presenza di oltre<br />
350 persone che hanno trascorso<br />
una serata di condivisione,<br />
durante la quale è stato inaugurato<br />
il nuovo pulmino acquistato<br />
grazie anche al contributo della<br />
nostra Banca, rappresentata,<br />
nell’occasione, dal vicepresidente<br />
Franco Benesperi.<br />
i nostri interventi<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
i nostri interventi<br />
6<br />
i nostri interventi<br />
“SCALA IL CARO SCUOLA”<br />
SCONTI DEL 25% SUI LIBRI SCOLASTICI<br />
Un sostegno concreto alle famiglie<br />
per l’acquisto dei libri scolastici.<br />
Con tale obiettivo, torna<br />
anche quest’anno “Scala il caro<br />
scuola”, l’iniziativa della Banca<br />
di Credito di Cooperativo di <strong>Vignole</strong><br />
che, attraverso una serie<br />
di convenzioni con le cartolibrerie<br />
del territorio, da oltre dieci<br />
anni assegna contributi alle famiglie<br />
socie. La novità di questa<br />
edizione di “Scala il caro scuola”<br />
è che, mentre tutti tagliano, la<br />
Bcc <strong>Vignole</strong> ha aumentato l’entità<br />
del proprio contributo portandolo<br />
al 20%. Un ulteriore 5%<br />
di sconto sarà inoltre applicato<br />
dalle cartolibrerie convenzionate,<br />
per un risparmio complessivo<br />
per le famiglie che ammonta<br />
al 25% rispetto al tetto massimo<br />
di spesa previsto dalle tabelle<br />
ministeriali. Un esempio concreto:<br />
per un ragazzo iscritto<br />
alla prima superiore in un istituto<br />
tecnico economico, il cui tetto<br />
di spesa è fissato dal Ministero<br />
dell’Istruzione in 300 euro,<br />
il risparmio garantito da “Scala<br />
il Caro scuola” è di 75 euro, di<br />
cui 60 euro messi a disposizione<br />
dalla Banca di <strong>Vignole</strong> e 15<br />
euro dalle cartolibrerie convenzionate.<br />
L’iniziativa è rivolta ai soci, figli, o<br />
nipoti (in linea retta) di soci della<br />
Bcc <strong>Vignole</strong> titolari di libretto di<br />
risparmio o di conto corrente.<br />
Per poter usufruire dello sconto<br />
occorre presentarsi presso una<br />
delle agenzie dell’istituto di credito,<br />
comunicare l’istituto scolastico<br />
a cui si è iscritti e ritirare<br />
il buono, da presentare ad una<br />
delle cartolibrerie convenzionate,<br />
che a sua volta applicherà<br />
l’ulteriore sconto.<br />
«È un modo concreto di aiutare i<br />
nostri soci - afferma il presidente<br />
Giancarlo Gori - tanto più<br />
in una fase difficile come quella<br />
attuale in cui la crisi si è fatta<br />
sentire e le famiglie sono chiamate<br />
a sempre maggiori sacrifici».<br />
Negli ultimi anni la Banca<br />
ha erogato mediamente 25.000<br />
euro in contributi alle famiglie<br />
per l’acquisto di libri scolastici.<br />
scala<br />
il caro<br />
scuola<br />
ASSEGNO<br />
SCONTO<br />
Se sei Socio, figlio o nipote<br />
(in linea retta) di Socio della<br />
Bcc di <strong>Vignole</strong> e titolare di<br />
libretto di risparmio o di conto<br />
corrente, ti offriamo un aiuto<br />
concreto per l’acquisto dei libri<br />
scolastici.<br />
Sconto del 25%<br />
w w w . b c c v i g n o l e . i t<br />
«Per la Banca è un costo, ma<br />
soprattutto un investimento<br />
nelle nuove generazioni - evidenzia<br />
il direttore generale Elio<br />
Squillantini -. Come Banca di<br />
Credito Cooperativo crediamo<br />
molto nell’istruzione: sono numerose<br />
le iniziative che portiamo<br />
avanti in collaborazione con<br />
le scuole. Su tutte, le borse di<br />
studio per i migliori studenti che<br />
abbiano conseguito diplomi di<br />
licenza media, superiore e per<br />
i neolaureati, per le quali anche<br />
quest’anno saranno stanziati oltre<br />
38 mila euro».<br />
D.Z.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
per Borse di Studio<br />
7 i nostri interventi<br />
PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/<strong>2011</strong> E PER LAUREE UNIVERSITARIE<br />
CONSEGUITE NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong><br />
Art. 1<br />
UN BANDO PER<br />
La Banca<br />
62<br />
di Credito Cooperativo<br />
BORSE<br />
di <strong>Vignole</strong> bandisce il concorso per il<br />
DI<br />
conferimento di BORSE<br />
STUDIO<br />
a coloro che si<br />
sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/<strong>2011</strong> o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale<br />
o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong>.<br />
Art. 2<br />
Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo,<br />
degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della<br />
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />
Art. 3<br />
Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui:<br />
n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10;<br />
n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione<br />
secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100;<br />
n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />
(specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110;<br />
n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />
- specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul<br />
<strong>Insieme</strong> per scelta, dal 1904<br />
tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca<br />
sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato.<br />
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE<br />
Art. 4<br />
Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando<br />
dovranno dimostrare di avere in essere Il un Consiglio conto corrente; di se Amministrazione<br />
minorenni un deposito a risparmio a loro intestato.<br />
della Alla presentazione BANCA della DI CREDITO domanda presso la COOPERATIVO BANCA DI CREDITO DI COOPERATIVO VIGNOLE DI VIGNOLE, ha deliberato per Diplomi di destinare<br />
di Istruzione<br />
secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver<br />
la sottoscritto somma la di domanda Euro a 38.100,00 socio. per il conferimento di n. 62 Borse Studio da assegnare<br />
a coloro che si siano distinti nei risultati finali Art. 5dell’anno scolastico 2010/<strong>2011</strong> o abbiano<br />
I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.<strong>2011</strong>, la seguente documentazione:<br />
conseguito una Laurea Universitaria nel periodo 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong>.<br />
Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione;<br />
Certificato di residenza.<br />
Art. 6<br />
Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della<br />
Bando<br />
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO<br />
di<br />
DI<br />
Concorso<br />
VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio.<br />
Art. 7<br />
La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.<strong>2011</strong> nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO<br />
COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />
per Borse di Studio<br />
Febbraio <strong>2011</strong><br />
Il Consiglio di Amministrazione<br />
(*) Quarrata, PER Lamporecchio, L’ANNO SCOLASTICO Agliana, Prato, Larciano, 2010/<strong>2011</strong> Montale, Vinci, E PER Empoli, LAUREE Castelfiorentino, UNIVERSITARIE<br />
San Miniato, Montespertoli,<br />
Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano,<br />
Montemurlo, Serravalle CONSEGUITE Pistoiese e Pistoia. NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong><br />
Art. 1<br />
La Banca di Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong> bandisce il concorso per il conferimento di BORSE DI STUDIO a coloro che si<br />
sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/<strong>2011</strong> o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale<br />
o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.<strong>2011</strong>.<br />
Art. 2<br />
Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo,<br />
degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della<br />
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />
Art. 3<br />
Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui:<br />
n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10;<br />
n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione<br />
secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100;<br />
n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />
(specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110;<br />
n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie<br />
- specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul<br />
tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca<br />
sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato.<br />
Art. 4<br />
Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando<br />
dovranno dimostrare di avere in essere un conto corrente; se minorenni un 100/100;<br />
deposito a risparmio a loro intestato.<br />
Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, per Diplomi di Istruzione<br />
secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver<br />
sottoscritto la domanda a socio.<br />
Art. 5<br />
I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.<strong>2011</strong>, la seguente documentazione:<br />
Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione;<br />
Certificato di residenza.<br />
Art. 6<br />
Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della<br />
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio.<br />
Art. 7<br />
La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.<strong>2011</strong><br />
Universitarie<br />
nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO<br />
COOPERATIVO DI VIGNOLE.<br />
Febbraio <strong>2011</strong><br />
Il Consiglio di Amministrazione<br />
Come ormai tradizione da 13<br />
anni, la Banca di Credito Cooperativo<br />
di <strong>Vignole</strong> bandisce<br />
il concorso per il conferimento<br />
di Borse di studio, per premiare<br />
gli studenti meritevoli<br />
delle Scuole medie e superiori<br />
e dell'Università, che risiedano<br />
nelle aree di competenza della<br />
Banca. Quest'anno il Consiglio<br />
di Amministrazione ha deliberato<br />
l'assegnazione di 62<br />
borse di studio per un totale di<br />
38.100 euro.<br />
«L'obiettivo dell'iniziativa è duplice<br />
- spiega il presidente della<br />
Bcc di <strong>Vignole</strong> Giancarlo Gori<br />
-. Da una parte promuovere<br />
il cammino dei ragazzi nel loro<br />
percorso di studi e nella loro<br />
carriera professionale; dall'altra<br />
rafforzare il legame della Banca<br />
con le nuove generazioni,<br />
coinvolgendo le leve più promettenti<br />
all'interno della nostra<br />
compagine sociale».<br />
Proprio per questo, alla presentazione<br />
della domanda (da<br />
consegnare entro e non oltre il<br />
31/10/<strong>2011</strong>), i partecipanti al<br />
bando dovranno essere titolari<br />
di un conto corrente (se minorenni,<br />
di un deposito a risparmio)<br />
presso la Bcc di <strong>Vignole</strong>;<br />
per Diplomi di Istruzione secondaria<br />
superiore e per Lauree<br />
Universitarie, i partecipanti<br />
al Bando dovranno dimostrare<br />
di essere soci, figli di soci o<br />
di aver sottoscritto la domanda<br />
a socio.<br />
La consegna delle Borse di<br />
studio avverrà entro il 31 dicembre<br />
<strong>2011</strong>, nel corso di una<br />
cerimonia presso l'Auditorium<br />
della Banca di Credito Cooperativo<br />
di <strong>Vignole</strong>. «Il conferimento<br />
di Borse di studio - afferma<br />
il direttore generale della<br />
Bcc di <strong>Vignole</strong>, Elio Squillantini<br />
- si inquadra perfettamente<br />
nei principi fondamentali dello<br />
statuto della nostra Banca,<br />
che si propone tra gli obiettivi<br />
prioritari della propria attività<br />
la crescita sociale e culturale,<br />
oltre che economica, del<br />
territorio di riferimento. L'investimento<br />
sui giovani, da questo<br />
punto di vista vale doppio. Per<br />
i ragazzi delle scuole superiori<br />
e per i neolaureati - prosegue<br />
Squillantini - essere premiati<br />
dalla nostra Banca costituisce<br />
un'importante gratificazione e<br />
anche una vetrina per farsi conoscere<br />
dalle aziende del territorio,<br />
nel momento in cui i ragazzi<br />
si affacciano al mondo<br />
del lavoro».<br />
Ma andiamo a vedere in dettaglio<br />
l'ammontare delle Borse<br />
di studio per ciascun ordine<br />
e grado per gli studenti<br />
che si sono distinti nei risultati<br />
finali dell’anno scolastico<br />
2010/<strong>2011</strong> o nel conseguire<br />
una Laurea Universitaria<br />
nel periodo compreso fra il<br />
1/10/2010 e il 30/09/<strong>2011</strong>.<br />
Nel caso le domande ammissibili<br />
fossero superiori al numero<br />
massimo di Borse di studio<br />
previste per le singole categorie,<br />
il Consiglio di Amministrazione<br />
della Banca si riserva la<br />
facoltà di procedere al sorteggio,<br />
per stabilire i vincitori.<br />
(*) Quarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, San Miniato, Montespertoli,<br />
Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano,<br />
Montemurlo, Serravalle Pistoiese e Pistoia.<br />
1) n. 25 Borse di studio da Euro<br />
200,00 per Diplomi di Licenza<br />
media inferiore conseguiti<br />
con votazione di<br />
“dieci/decimi” - 10/10;<br />
2) n. 20 Borse di studio da Euro<br />
700,00 (con l’obbligo di<br />
sottoscrivere 50 azioni della<br />
Banca per un importo di<br />
283,50 euro) per Diplomi di<br />
Istruzione secondaria superiore<br />
conseguiti con votazione<br />
di “cento/centesimi” -<br />
3) n. 15 Borse di studio da Euro<br />
1.100,00 (con l’obbligo di<br />
sottoscrivere 50 azioni della<br />
Banca per un importo di<br />
euro 283,50) per Lauree<br />
(specialistica,<br />
magistrale o vecchio ordinamento)<br />
conseguite con votazione<br />
di “centodieci/centodecimi”<br />
- 110/110;<br />
4) n. 2 Borse di studio da Euro<br />
1.300,00 (con l’obbligo di<br />
sottoscrivere 50 azioni della<br />
Banca per un importo di<br />
euro 283,50) per Lauree<br />
Universitarie (specialistica,<br />
magistrale o vecchio ordinamento)<br />
conseguite con votazione<br />
di “centodieci/centodecimi”<br />
- 110/110, con<br />
tesi sul tema della Cooperazione<br />
o sul Credito Cooperativo,<br />
previa insindacabile<br />
valutazione del Consiglio di<br />
Amministrazione della Banca<br />
sull’effettiva attinenza<br />
dell’elaborato al tema indicato.<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
i nostri interventi<br />
i nostri interventi<br />
8<br />
PUBBLICA...MENTE<br />
INSIEME A EMPOLI<br />
Nella bella cornice del Parco di<br />
Serravalle, a Empoli, si è svolta<br />
per il secondo anno, dal 1° luglio<br />
al 21 agosto, l’iniziativa “Pubblica…mente<br />
<strong>Insieme</strong>”, organizzata<br />
dalle Pubbliche Assistenze Riunite<br />
di Empoli, con il patrocinio<br />
dell’Amministrazione Comunale<br />
e il sostegno della Banca di <strong>Vignole</strong>.<br />
L’iniziativa nasce dal voler offrire<br />
a chi rimane in città nei mesi estivi<br />
la possibilità di svagarsi e rilassarsi<br />
serenamente passando alcune<br />
ore nel verde. Tutte le sere<br />
si sono alternati ballo liscio, discoteca<br />
e concerti rock, spettacoli<br />
teatrali, di varietà e cabaret,<br />
mentre nel pomeriggio simpatici<br />
animatori hanno fatto divertire<br />
i più piccoli.<br />
In questo contesto, a disposizione<br />
per i frequentatori vi era<br />
uno spazio ristoro con bar, gelateria<br />
e pizzeria. La partecipazione<br />
della gente è stata al di<br />
sopra di ogni previsione. Due<br />
le serate indimenticabili: il 10 di<br />
agosto, notte di San Lorenzo,<br />
abbiamo visto cadere le stelle<br />
ascoltando dal vivo musica irlandese,<br />
mentre per Ferragosto<br />
il nostro mondo si è tinto…di rosa.<br />
Addobbi, palloncini, pranzo<br />
nel boschetto e spaghettata<br />
di mezzanotte, spettacoli e<br />
animazione, tutto rigorosamente<br />
in rosa. Il successo dell’iniziativa<br />
Pubblica…mente <strong>Insieme</strong><br />
sta proprio nella riscoperta<br />
di un divertimento sano, fatto di<br />
cose semplici dove la soddisfazione<br />
è data dal fatto di incontrarsi,<br />
ascoltare musica e passeggiare<br />
nel verde.<br />
La Banca di Credito Cooperativo<br />
di <strong>Vignole</strong>, grazie ai valori etici<br />
che la ispirano e la sua sensibilità<br />
verso tematiche sociali, è stata<br />
fra i sostenitori di questa manifestazione,<br />
partecipando alle<br />
nostre attività non solo finanziariamente<br />
ma anche con l’impegno<br />
personale dei suoi Amministratori.<br />
Crediamo sia importante<br />
che le componenti presenti nel<br />
territorio collaborino tutte insieme<br />
per sostenere la qualità della<br />
vita dei cittadini tutti.<br />
Marco Bacchi<br />
SOVIGLIANA - VINCI IL 1° TROFEO <strong>BCC</strong> DI VIGNOLE<br />
Si è svolto domenica 11 settembre,<br />
il 1° Trofeo Banca di Credito<br />
Cooperativo di <strong>Vignole</strong>, un torneo<br />
calcistico organizzato dall’ASD Giovani<br />
Calcio Vinci, presso l’impianto<br />
sportivo di Petroio a Sovigliana, che<br />
ha registrato la partecipazione delle<br />
squadre giovanili della Polisportiva<br />
Scansano, Elba 2000, Massarosa,<br />
F.C. Forcoli, Fiorentina e F.C.<br />
Vinci.<br />
Al termine di una splendida giornata<br />
di sport giovanile, trascorsa all’insegna<br />
del sano agonismo, ma anche<br />
dell’amicizia e del divertimento dei<br />
giovani atleti presenti alla manifestazione,<br />
le premiazioni sono state<br />
effettuate dal vicepresidente della<br />
Banca, Franco Benesperi (nella<br />
foto a fianco) e da Alessandro<br />
Marconcini, in rappresentanza della<br />
nostra agenzia di Sovigliana.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
depl 2 ante_bonus beb_2010 11-02-2010 10:04 Pagina 1<br />
È NATO BONUS BEBÈ<br />
Visto il successo dell’anno passato,<br />
il Consiglio di Amministrazione<br />
della Banca, ha rinnovato<br />
per tutto il <strong>2011</strong> l’iniziativa Bonus<br />
Bebè.<br />
Se sei socio della <strong>BCC</strong> di <strong>Vignole</strong><br />
da almeno sei mesi prima<br />
della nascita di tuo figlio, hai diritto<br />
al Bonus bebè che consiste<br />
in un premio di 500 euro che<br />
sarà versato direttamente su un<br />
libretto di deposito a risparmio<br />
intestato al nuovo nato.<br />
«Un piccolo gesto per avvicinare<br />
nuovi soci all’interno della<br />
Banca - sottolinea il presidente<br />
Giancarlo Gori - e dimostrare<br />
concretamente la nostra<br />
vicinanza alle famiglie e alle<br />
giovani coppie, nello spirito<br />
autentico dei valori della cooperazione».<br />
Si potrà richiedere l’apertura<br />
del libretto dedicato al figlio,<br />
semplicemente presentando il<br />
certificato di nascita rilasciato<br />
dal Comune. Il primo versamento<br />
di 500 euro lo farà la<br />
<strong>BCC</strong> di <strong>Vignole</strong> come dono di<br />
benvenuto.<br />
9<br />
i nostri interventi<br />
Inoltre, si potrà inviare la foto<br />
del neonato alla Banca e sarà<br />
pubblicata sul notiziario <strong>Insieme</strong><br />
come augurio speciale. Ed<br />
ecco i nuovi nati...<br />
Ettore De Cristoforo<br />
Emma Vescovi<br />
Aurora Lombardi<br />
Mattia Pinferi Matilde Marrocchesi Duccio Pagliai<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
BANCHE CON L’ANIMA<br />
10<br />
banche<br />
con<br />
l’anima<br />
IL CREDITO COOPERATIVO<br />
AL SERVIZIO DELL'ARMONIA SOCIALE<br />
“…La struttura stessa delle<br />
Banche di Credito Cooperativo,<br />
che si fonda su società di persone<br />
e non di capitali, lascia intendere<br />
che obiettivo primario non è il lucro,<br />
ma il soddisfacimento di esigenze<br />
di utilità sociale. Il capillare radicamento<br />
nel territorio, poi, permette<br />
ai soci di conoscere le reciproche<br />
possibilità e capacità, come anche<br />
di intervenire efficacemente<br />
nell’ambito della realtà locale. Un<br />
significativo servizio viene così reso<br />
all’armonia e al benessere dell’intera<br />
società che può avvalersi di qualità<br />
e risorse personali, altrimenti<br />
esposte ad essere trascurate,,<br />
Giovanni Paolo II<br />
Città del Vaticano, 26 giugno 1998,<br />
in occasione dell’incontro con i vertici del<br />
Credito Cooperativo e di Iccrea Banca<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
11 la fondazione<br />
ORIZZONTI ULTIMI, PUBBLICATO IL VOLUME<br />
POSTUMO DI MONS. SIMONE SCATIZZI<br />
Presentato, lo scorso 23 settembre,<br />
nella sala convegni<br />
del Convento di San Domenico,<br />
a Pistoia, il volume postumo<br />
del vescovo emerito<br />
della Diocesi di Pistoia, pubblicato<br />
grazie al contributo<br />
della Fondazione Banche di<br />
Pistoia e <strong>Vignole</strong><br />
Orizzonti ultimi, questo il titolo<br />
del volume, vuole “aiutare<br />
una riflessione sul significato<br />
del tempo e il senso della vita,<br />
con tematiche che possono<br />
ridursi alla precarietà<br />
della vita umana,<br />
al tempo come dono<br />
prezioso da vivere con<br />
sapienza e con intensità,<br />
alla capacità di<br />
dare significato positivo<br />
a quanto può capitarci<br />
ogni giorno…”, evidenziava,<br />
in un suo scritto<br />
indirizzato alla Fondazione,<br />
mons. Simone<br />
Scatizzi, nel giugno<br />
delle scorso anno. E<br />
poco più di un anno<br />
dopo la sua morte, ha<br />
visto la luce un volume<br />
che non vuole essere<br />
soltanto un libro di poesie,<br />
ma nello stesso<br />
tempo si può apprezzare<br />
anche come un<br />
libro di meditazioni o di<br />
preghiere. Meditazioni<br />
che diventano riflessioni<br />
intense, articolate, profondamente<br />
teologiche<br />
e altrettante preghiere permeate<br />
di una bellezza infinita,<br />
dolci e sensibili, ulteriori poesie<br />
messe in prosa, che facilitano<br />
la nostra ricerca e la nostra vicinanza<br />
con l’Assoluto.<br />
Un lavoro che per mons. Scatizzi<br />
è stata una fatica nel significato<br />
letterario del termine,<br />
considerato che lui lo ha scritto,<br />
dettato e registrato nei mesi di<br />
degenza all’ospedale di Pistoia,<br />
durante l’estate dello scorso<br />
anno. E il titolo? «Il titolo Orizzonti<br />
ultimi è stato scelto personalmente<br />
da mons. Simone<br />
- ha evidenziato il presidente<br />
della Fondazione, Franco<br />
Benesperi -, quasi fosse un<br />
presagio del suo imminente e<br />
immanente incontro con il Padre.<br />
Mi piace immaginare il volume<br />
che Scatizzi ci ha lasciato<br />
come una sorta di testamento<br />
spirituale di cui fare tesoro e di<br />
cui nutrirci nel nostro cammino<br />
terreno di credenti verso la<br />
meta finale, che sarà il nostro<br />
incontro con il Signore”.<br />
E sul titolo ha qualcosa da dirci<br />
lo stesso mons. Scatizzi, che<br />
nella prefazione del volume<br />
vorrebbe che «fosse chiara la<br />
differenza che esiste tra “orizzonti<br />
ultimi” e “ultimi orizzonti”<br />
perché il significato cambia».<br />
«Gli ultimi orizzonti - spiega il<br />
vescovo emerito - sono quelli<br />
che io mi pongo, quelli che di<br />
per sé posso anche non incontrare;<br />
per esempio, non è un<br />
orizzonte ultimo una malattia<br />
poiché posso incontrare altre<br />
situazioni che mi piacciono o<br />
mi dispiacciono. Sono semplicemente<br />
intermezzi, orizzonti<br />
immediati, che possono emergere<br />
lungo il percorso ma che<br />
non sono il rapporto finale con<br />
la vita. Ancora non si può parlare<br />
di orizzonti ultimi.<br />
“Orizzonti ultimi” hanno un senso<br />
filosofico, psicologico,<br />
sociologico, antropologico,<br />
esistenziale e<br />
implicano non soltanto<br />
l’impostazione della mia<br />
vita, ma anche l’impostazione<br />
della mia vita<br />
in relazione con gli altri.<br />
Il senso ultimo è quello<br />
che dà significato anche<br />
alle scelte, cioè, se<br />
capita ad una persona<br />
che ha fatto la sua scelta<br />
definitiva in un momento<br />
di difficoltà, quel<br />
momento di difficoltà<br />
viene inquadrato nel<br />
senso ultimo e di fronte<br />
al senso ultimo ha il<br />
dovere di domandarsi:<br />
“ma sono nella verità o<br />
sono nell’errore?”.<br />
E mentre, per quanto<br />
riguarda l’orizzonte immediato<br />
ho sempre la libertà<br />
di scelta, di fronte<br />
all’orizzonte ultimo non<br />
c’è la libertà di scelta:<br />
dare senso alla vita o non dare<br />
senso alla vita vuol dire costruirsi<br />
o demolirsi. Dare senso alla<br />
vita, vuol dire cercare ogni giorno<br />
di portare la nostra esistenza<br />
a pienezza».<br />
Il volume è in distribuzione gratuita<br />
presso la segreteria della<br />
Fondazione. Per informazioni,<br />
tel. 0573 774454.<br />
D.Z.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
la fondAzione<br />
12<br />
IL CAMPUS SCIENTIFICO<br />
IL FUTURO PRESENTE<br />
Trentaquattro gli Giunto alla quinta edizione, il<br />
Campus Il futuro presente,<br />
studenti che hanno promosso e organizzato dalla<br />
partecipato alla quinta<br />
Fondazione Banche di Pistoia<br />
e <strong>Vignole</strong>, è stato dedicato,<br />
edizione che si è svolta quest’anno, alla presentazione<br />
di alcuni contributi della ricerca<br />
a villa La Màgia,<br />
contemporanea sulle dimensioni<br />
fondamentali dell’univer-<br />
a Quarrata, dal 5 al 10<br />
so: lo spazio e il tempo.<br />
settembre<br />
Durante la settimana di permanenza<br />
a villa La Màgia, gli studenti<br />
partecipanti al Campus<br />
(provenienti dalle scuole superiori<br />
delle province di Pistoia,<br />
Prato e da quelle del circondario<br />
Empoli-Vinci) hanno potuto<br />
confrontarsi con scienziati e<br />
docenti di fama internazionale,<br />
discutendo con loro su argomenti<br />
di carattere scientifico,<br />
come l’astronomia, la fisica, la<br />
matematica, la climatologia, la<br />
genetica e l’energia.<br />
Avvalendosi della supervisione<br />
scientifica dei professori<br />
Franco Pacini e Bruno Carli<br />
e del coordinamento del prof.<br />
Ezio Menchi, l’edizione di<br />
quest’anno ha presentato almeno<br />
tre importanti novità: la<br />
prima che ha registrato, fra i<br />
relatori, la presenza del Magnifico<br />
Rettore dell’Università<br />
degli Studi di Firenze, prof.<br />
Alberto Tesi; la seconda novità<br />
è stata la lezione tenuta<br />
da Roberto Frosini, direttore<br />
della Federazione Toscana<br />
delle <strong>BCC</strong>, che ha illustrato<br />
agli studenti i valori fondanti<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
13 la fondazione<br />
del Credito Cooperativo. Terza<br />
novità, invece, la lezione tenuta<br />
anche il sabato mattina, a<br />
conclusione del Campus, che<br />
solitamente prevedeva soltanto<br />
la consegna degli attestati<br />
di partecipazione.<br />
E la conclusione di quest’anno<br />
è stata davvero di un livello<br />
molto alto, con la presenza del<br />
prof. Sergio Bertolucci, direttore<br />
della Ricerca del CERN<br />
di Ginevra, che ha tenuto una<br />
lectio magistralis su “Le frontiere<br />
della ricerca scientifica”,<br />
sulle avanguardie e le nuove<br />
tecnologie frutto della ricerca<br />
degli scienziati del CERN e le<br />
loro possibili e attuali applicazioni<br />
nella vita di tutti i giorni.<br />
Un Campus, quello promosso<br />
dalla Fondazione, che ha inteso<br />
fornire a un gruppo selezionato<br />
di studenti l’occasione<br />
di vivere per una settimana a<br />
contatto con docenti e ricercatori<br />
universitari, partecipare<br />
attivamente a conversazioni e<br />
discussioni su temi scientifici e<br />
culturali, vivere il tempo libero<br />
per conoscere e utilizzare le<br />
opportunità offerte dall’ambiente,<br />
attraverso concerti e<br />
visite guidate per approfondire<br />
le conoscenze del territorio.<br />
«Il Campus racchiude in sé<br />
due grandi valori - ha sottolineato<br />
il presidente della Fondazione,<br />
Franco Benesperi<br />
- il primo è quello della valorizzazione<br />
della cultura scientifica,<br />
in un contesto nazionale<br />
che la ritiene, spesso e a torto,<br />
una cultura di livello inferiore<br />
rispetto a quella umanistica.<br />
Il secondo grande valore<br />
è quello della socializzazione,<br />
della vita in comune, da parte<br />
degli studenti, fra loro e a<br />
contatto con i docenti, in un<br />
ambiente straordinario come<br />
quello di villa La Màgia, con la<br />
possibilità di allacciare nuove<br />
amicizie e confrontarsi con<br />
esperienze e vissuti personali<br />
diversi dal proprio, al di fuori<br />
di uno scontato contesto scolastico».<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
il personaggio<br />
14<br />
SERGIO BERTOLUCCI<br />
LO SCIENZIATO DELLE RICERCHE IMPOSSIBILI<br />
di FRANCO BENESPERI<br />
Il fisico nucleare Sergio Bertolucci,<br />
di origini spezzine, è il direttore<br />
della Ricerca al CERN, il Centro<br />
Europeo di Ricerche Nucleari, con<br />
sede a Ginevra, dove è in funzione<br />
l’acceleratore di particelle LHC.<br />
Abbiamo incontrato lo scienziato<br />
al termine della lectio magistralis<br />
da lui tenuta agli studenti partecipanti<br />
al Campus “Il futuro presente”,<br />
promosso e organizzato dalla<br />
Fondazione Banche di Pistoia e<br />
<strong>Vignole</strong>, nella splendida cornice di<br />
villa La Màgia, a Quarrata.<br />
È stata l’occasione per vedere materializzarsi<br />
davanti a noi una persona<br />
molto affabile e simpatica,<br />
che ti mette subito a tuo agio e<br />
che non ti fa pesare minimamente<br />
la profondità delle sue conoscenze,<br />
il suo essere un grande<br />
scienziato, ma, al contrario, riesce<br />
a trasmettere a chi gli sta di fronte<br />
conoscenze davvero complesse,<br />
con una semplicità disarmante<br />
e in maniera comprensibile anche<br />
ai non addetti ai lavori.<br />
E prima del suo rientro a Ginevra,<br />
c’è stata la possibilità di fare quattro<br />
chiacchiere con lui, per scoprire<br />
il “personaggio” Sergio Bertolucci,<br />
le sue ricerche e di come sta<br />
per cambiare, grazie ai suoi studi,<br />
la nostra comprensione dell’universo.<br />
Ecco quello che ne è venuto<br />
fuori…<br />
IL CERN<br />
Il CERN (European Organization<br />
for Nuclear Research) è l’organizzazione<br />
europea per la ricerca<br />
nucleare ed è uno dei centri più<br />
grandi e autorevoli del mondo<br />
per la ricerca scientifica.<br />
La sua attività fisica è fondamentale per scoprire di ciò<br />
che è fatto l’universo e come funziona.<br />
Al CERN i più grandi e i più complessi strumenti scientifici<br />
del mondo sono utilizzati per studiare i costituenti<br />
fondamentali della materia, le cosiddette particelle<br />
fondamentali.<br />
Studiando cosa succede quando queste particelle si<br />
scontrano, i fisici cercano di conoscere le leggi della<br />
natura.<br />
Gli strumenti utilizzati al CERN sono acceleratori di<br />
particelle e rilevatori. Acceleratori di fasci di particelle<br />
spinte ad alte energie, prima di farli entrare in collisione<br />
fra loro con obiettivi fissi. Rilevatori per osservare e<br />
registrare i risultati di queste collisioni.<br />
LA SCHEDA<br />
Sergio Bertolucci (nella foto sopra e a destra nella pagina a fianco), 61 anni, è nato<br />
a La Spezia e si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Pisa. Oggi è direttore<br />
della Ricerca (Director of Research and Compunting) del Laboratorio europeo del CERN<br />
di Ginevra. Un incarico che gli permette di far parte del ristretto Direttorio del CERN.<br />
In passato è stato vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e direttore<br />
del Laboratorio Nazionale di Frascati dell’Istituto stesso.<br />
Prima di approdare a Ginevra, ha ricoperto incarichi di responsabilità in centri di<br />
ricerca internazionali e in panel europei.<br />
Chi è Sergio Bertolucci?<br />
Sergio Bertolucci, nonostante<br />
l’età, è ancora un entusiasta del<br />
mestiere che fa. Quello della ricerca<br />
è un mestiere bellissimo e nello<br />
stesso tempo un grande privilegio,<br />
ma è anche un mestiere duro che<br />
ti fa confrontare ogni giorno con<br />
quello che noi sappiamo, con le<br />
nostre inadeguatezze, un mestiere<br />
che stimola la curiosità e non ci<br />
rende impermeabili ad accettare le<br />
cose senza chiederci il perché certe<br />
cose accadono.<br />
Fondato nel 1954, il laboratorio del CERN si trova a<br />
cavallo del confine franco-svizzero, vicino a Ginevra.<br />
E’ stata una delle prime imprese europee congiunte e<br />
ora conta 20 Stati membri, fra cui l’Italia.<br />
Per saperne di più, www.cern.ch.<br />
Ars Electronica, flickr.com album Symposium Origin<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
15 il personaggio<br />
Personalmente sono l’esempio di<br />
una scuola italiana che nel campo<br />
della fisica è di ottimo livello. L’augurio<br />
è che la tradizione che siamo<br />
riusciti a mantenere nel campo<br />
della fisica, con l’Italia che ha<br />
un posto tra i migliori del mondo,<br />
non sia rovinata da scelte sbagliate<br />
o da carenze di investimenti verso<br />
i giovani.<br />
della ricerca, quello degli acceleratori<br />
e quello dell’amministrazione.<br />
Il direttore generale, quando avviene<br />
il rinnovo degli organismi direttivi,<br />
propone al Council del CERN<br />
una rosa di nomi che vengono votati<br />
per ricoprire questi ruoli. Personalmente<br />
sono stato votato<br />
all’unanimità per ricoprire il ruolo<br />
di direttore della ricerca e rimarrò<br />
al CERN fino alla fine del 2013,<br />
quando rientrerò in Italia per tornare<br />
a lavorare all’Istituto Nazionale<br />
di Fisica Nucleare.<br />
Com’è arrivato al CERN di Ginevra?<br />
Il CERN è un’organizzazione internazionale<br />
che cambia il proprio<br />
management ogni cinque anni.<br />
Esso è composto da un direttore<br />
generale e da tre direttori, responsabili<br />
ognuno di un settore: quello<br />
Nello specifico, in cosa consiste<br />
il suo lavoro al CERN?<br />
Il mio lavoro è quello di coordinare<br />
la ricerca di oltre diecimila scienziati,<br />
che arrivano a Ginevra da ogni<br />
parte del mondo per fare ricerca.<br />
Devo coordinare gli esperimenti, le<br />
scelte che si fanno nelle varie fasi<br />
di acquisizione dei dati, ma soprattutto<br />
devo valutare i nuovi progetti,<br />
perché in questo campo i progetti<br />
vanno avanti essenzialmente attraverso<br />
un esame tra pari.<br />
I nuovi progetti vengono sottoposti<br />
alla valutazione di vari comitati<br />
scientifici, dei quali sono parte integrante<br />
e ne coordino personalmente<br />
il lavoro per valutare le nuove<br />
proposte.<br />
L’ACCELERATORE LHC<br />
L’acceleratore LHC (Large Hadron<br />
Collider) è un gigantesco strumento<br />
scientifico, che si trova a circa 100<br />
metri nel sottosuolo, vicino a Ginevra.<br />
Lungo 27 chilometri, è stato costruito<br />
per studiare le più piccole<br />
particelle conosciute, i mattoni fondamentali<br />
di tutte le cose.<br />
Nei prossimi anni rivoluzionerà la nostra<br />
comprensione, dal mondo minuscolo<br />
che esiste dentro gli atomi,<br />
fino alla vastità dell’universo.<br />
Due fasci di particelle subatomiche,<br />
chiamati adroni, si recano in direzioni<br />
opposte, all’interno dell’acceleratore<br />
circolare, guadagnando energia<br />
a ogni giro. I fisici utilizzano LHC per<br />
ricreare le stesse condizioni di subito<br />
dopo il Big Bang, facendo collidere i<br />
due fasci di particelle a energie molto<br />
elevate e analizzano le particelle<br />
create nelle collisioni, utilizzando rivelatori<br />
speciali, in una serie di esperimenti<br />
portati a termine con LHC.<br />
Ci sono molte teorie su quale sarà<br />
il risultato di queste collisioni, ma<br />
quello che è certo è che un nuovo<br />
mondo della fisica emergerà dal<br />
nuovo acceleratore.<br />
Per decenni, il Modello Standard<br />
della fisica delle particelle è servito ai<br />
fisici per comprendere le leggi fondamentali<br />
della natura, ma non per<br />
raccontare l’origine del mondo, della<br />
nostra storia.<br />
Solo i dati sperimentali ottenuti dal<br />
lavoro di LHC potranno spingere in<br />
avanti la conoscenza, sfidando sia<br />
coloro che cercano la conferma di<br />
conoscenze consolidate, sia coloro<br />
che osano sognare al di là del paradigma.<br />
Un’attività, quella di LHC, in grande<br />
competizione con l’acceleratore<br />
Tevatron, messo a punto dai fisici<br />
americani, anch’essi alla ricerca del<br />
bosone di Higgs, la cosiddetta “particella<br />
di Dio”.<br />
In tre parole, cos’è l’acceleratore<br />
LHC che ha reso il CERN<br />
famoso nel mondo?<br />
LHC è un grande microscopio e<br />
contemporaneamente è una macchina<br />
del tempo che permette di<br />
ricreare le condizioni molto vicine<br />
all’origine dell’universo. Con LHC<br />
L’acceleratore Tevatron sta cercando<br />
in uno dei due intervalli di massa<br />
possibili, fra 115 e 140 GeV (miliardi<br />
di elettronvolt), mentre LHC si posiziona<br />
fra 400 e 1.000.<br />
La risposta potrà arrivare entro la<br />
prossima estate e Tevatron potrebbe<br />
addirittura arrivare per primo.<br />
«Tevatron - ha dichiarato recentemente<br />
il fisico Fernando Ferroni,<br />
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare<br />
- ha cercato i segnali emessi<br />
dal decadimento dell’Higgs più abbondanti<br />
e facili che, invece, nel potente<br />
LHC si confondono con altri,<br />
che derivano da altri processi. LHC<br />
sta cercando segnali più rari ed<br />
esclusivi, ma ci vorrà ancora tempo.<br />
E se la risposta sarà negativa, senza<br />
il bosone di Higgs il modello standard<br />
della fisica non è più in grado di<br />
spiegare perché esista la massa. E<br />
non sarà cosa da poco!».<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
il personaggio<br />
16<br />
potremo arrivare a un milionesimo<br />
di milionesimo di secondo dopo<br />
il Big Bang, riproducendo in uno<br />
spazio piccolissimo e per un tempo<br />
infinitamente piccolo le stesse<br />
condizioni che c’erano poche frazioni<br />
di milionesimi di secondo dopo<br />
il Big Bang.<br />
È già possibile fare un primo<br />
bilancio dell’attività di LHC?<br />
Il bilancio è estremamente positivo.<br />
In poco più di un anno di attività<br />
abbiamo già ripercorso tutta<br />
la fisica moderna e abbiamo iniziato<br />
ad addentrarci, con le simulazioni,<br />
in territori inesplorati. Entro<br />
la fine del 2012 avremo risolto<br />
una delle grandi questioni della fisica<br />
moderna che è l’esistenza del<br />
Bosone di Higgs (l’unica particella<br />
tra quelle teorizzate a non essere<br />
stata ancora osservata, ndr). Entro<br />
il prossimo anno ci auguriamo<br />
di poter scoprire se il Bosone esiste<br />
o non esiste. E sarà, comunque,<br />
una grande scoperta.<br />
Il Bosone di Higgs? Qualcuno<br />
lo chiama “la particella di Dio”.<br />
È davvero così?<br />
Assolutamente no. Il nome di “particella<br />
di Dio” deriva dal titolo di un<br />
libro scritto qualche anno fa dal<br />
direttore di un laboratorio che ha<br />
sede vicino a Chicago (Leon Lederman,<br />
direttore del FermiLab di<br />
Chicago, ndr). Il Bosone di Higgs<br />
è stato definito la “particella di Dio”<br />
perché dà origine alla massa delle<br />
particelle. In realtà, noi ci occupiamo<br />
della natura nelle sue esternazioni<br />
più semplici. Ricercare le particelle<br />
elementari della vita è uno<br />
stato più complesso e non è quello<br />
che facciamo noi, a Ginevra.<br />
Qual è il ruolo degli scienziati<br />
italiani nelle ricerche che state<br />
facendo al CERN?<br />
Gli scienziati italiani hanno un’ottima<br />
quotazione, specialmente in<br />
questo momento. I quattro grandi<br />
esperimenti di LHC sono guidati<br />
tutti da scienziati italiani. Questo<br />
è un fatto straordinario che dimostra<br />
che la nostra scuola è ancora<br />
importante a livello internazionale.<br />
Qual è la ricaduta delle vostre<br />
ricerche sul nostro vivere quotidiano?<br />
Sicuramente la più spettacolare<br />
degli ultimi anni è stato il web.<br />
Ventuno anni fa il web è stato inventato<br />
al CERN. E oggi il web ha<br />
cambiato totalmente la nostra maniera<br />
di vivere. Ma ci sono tantissime<br />
altre applicazioni, come nel<br />
campo della medicina e della biotecnologia.<br />
Per molti anni l’Italia ha<br />
riavuto indietro dal CERN, a livello<br />
di contratti industriali (un terzo dei<br />
magneti di LHC sono stati costruiti<br />
in Italia, ndr.) una quota maggiore<br />
di quella che pagava per partecipare<br />
alle ricerche del CERN. Per<br />
cui, anche dal punto di vista del ritorno<br />
immediato per l’industria, in<br />
vestire nel CERN è stato un buon<br />
affare per il nostro paese.<br />
Come ci si sente ad avere la<br />
responsabilità della ricerca del<br />
CERN?<br />
Certamente le responsabilità che<br />
ricadono sulla mia persona sono<br />
molte, ma nello stesso tempo sono<br />
molti anche gli stimoli. Il mio è<br />
sicuramente un lavoro impegnativo,<br />
non lo nascondo. Ma è anche<br />
un lavoro che mi porta a interagire<br />
tutti i giorni con un gran numero<br />
di persone di grande intelligenza e<br />
di grande cultura, ma soprattutto<br />
di molte culture, essendo il CERN<br />
un luogo di incontro di scienziati<br />
che provengono da nazioni diverse.<br />
Un lavoro stressante, ma dal<br />
lato buono, e certamente molto<br />
stimolante.<br />
Qual è la scoperta straordinaria<br />
che vorrebbe fare domani al<br />
CERN?<br />
Le scoperte più straordinarie sono<br />
quelle che nessuno si immagina di<br />
fare. A me piacerebbe moltissimo<br />
che entro il prossimo anno LHC ci<br />
facesse vedere qualche fenomeno<br />
che non abbiamo neanche immaginato.<br />
Questo significherebbe<br />
che stiamo davvero entrando<br />
a guardare una parte della natura<br />
finora impensata e inesplorata.<br />
Inoltre, nel giro di poco tempo, ci<br />
attendiamo risposte certe alle molte<br />
domande che ci facciamo ogni<br />
giorno. Nella ricerca fondamentale,<br />
lo scoprire qualcosa di assolutamente<br />
inaspettato è sempre la<br />
cosa più gratificante.<br />
Quale messaggio vuole dare ai<br />
molti giovani che sono alla ricerca<br />
del proprio futuro e che<br />
leggeranno queste sue riflessioni?<br />
I giovani di oggi devono guardare<br />
al loro futuro e, nello stesso tempo,<br />
a quello del nostro paese. Voglio<br />
dire loro che la ricerca, come<br />
tutte le attività guidate dalla curiosità<br />
e dalla creatività, è un enorme<br />
piacere. Un piacere che ha bisogno<br />
di avere il sogno di voler conoscere<br />
le cose, ma nello stesso<br />
tempo ha bisogno anche di disciplina<br />
e di training. Personalmente,<br />
sono convinto che tutto quello che<br />
si dice sulla superficialità dei nostri<br />
giovani nasconda un poco la superficialità<br />
di noi adulti. Sono convinto<br />
che i giovani sapranno essere,<br />
nel futuro, la parte migliore di<br />
questa nazione. E mi auguro che<br />
le politiche che riusciremo a fare<br />
per loro non danneggino troppo la<br />
loro possibilità di esprimersi.<br />
Le foto del servizio sono tratte dal<br />
sito www.cern.ch.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
17 il personaggio<br />
GIULIA GABBRIELLESCHI<br />
ASTRO NASCENTE DEL NUOTO ITALIANO<br />
A luglio ha conquistato la medaglia<br />
d’argento nei 1500 stile libero<br />
ai Campionati europei juniores di<br />
Belgrado. Ad agosto, poco dopo<br />
aver compiuto 15 anni, è stata la<br />
più giovane atleta azzurra a partecipare<br />
ai Mondiali juniores in Perù.<br />
Giulia Gabbrielleschi, pistoiese, figlia<br />
della vicedirettrice dell’agenzia<br />
di Santonuovo Patrizia Cecchi, è<br />
una giovane promessa del nuoto<br />
italiano. Ha già gareggiato con Federica<br />
Pellegrini e racconta così la<br />
sua vita sportiva.<br />
Da quanto tempo nuoti?<br />
Da sempre. Mamma mi ha portato<br />
in piscina a tre mesi e da allora non<br />
ho piu smesso. A otto anni ho iniziato<br />
a gareggiare nella “Nuotatori<br />
pistoiesi”, la società per cui nuoto<br />
tuttora. Ci alleniamo alla piscina<br />
Boario, dentro le scuole medie<br />
“Raffaello”, a Pistoia.<br />
Quante volte ti alleni a settimana?<br />
Tutti i giorni, tranne la domenica.<br />
Ogni pomeriggio facciamo due<br />
ore e mezza di vasca, più un’ora<br />
di palestra tre volte la settimana.<br />
Nella Nuotatori pistoiesi mi trovo<br />
molto bene. Con l’allenatore, Massimiliano<br />
Lombardi, c’è un buon<br />
rapporto; è abbastanza esigente,<br />
soprattutto sulla tecnica e vuole<br />
che anche noi lo siamo nei suoi<br />
confronti.<br />
Che scuola frequenti? Come si<br />
concilia lo studio con lo sport<br />
ad alti livelli?<br />
Sono al secondo anno del liceo<br />
di scienze applicate a Pistoia. È<br />
un po’ complicato, però alla fi-<br />
ne basta stare attenti in classe e<br />
applicarsi a casa nel tempo libero<br />
dagli allenamenti. Spesso i compiti<br />
li faccio anche dopo cena; c’è da<br />
fare sacrifici, ma va bene così.<br />
Cosa hai provato quando hai<br />
conquistato la medaglia d’argento<br />
ai Campionati europei<br />
juniores di Belgrado?<br />
Prima della gara ero molto tesa;<br />
Era la mia prima partecipazione<br />
agli Europei e non mi sembrava di<br />
essere lì. Sapevo di poter puntare<br />
a una medaglia e la tensione era<br />
alle stelle. Dopo aver conquistato<br />
l’argento mi sono sentita realizzata.<br />
Era l’obiettivo di quest’anno e<br />
sono grata al mio allenatore; è anche<br />
merito suo se alla fine ce l’ho<br />
fatta. È stata una grande soddisfazione<br />
anche migliorare il record<br />
personale in tutte e tre le finali: oltre<br />
che nei 1500 stile libero, anche<br />
nei 400 stile libero (in cui è arrivata<br />
quarta, ndr) e negli 800 stile libero<br />
(sesto posto, ndr).<br />
Quanto è importante oltre alla<br />
preparazione fisica e alla tecnica,<br />
avere il giusto approccio<br />
psicologico alle gare?<br />
È importantissimo. Conta almeno<br />
per il 50%.<br />
Quali sono gli stili e le distanze<br />
che preferisci?<br />
Le mie gare preferite sono i 400<br />
misti e i 1500 stile libero, dove<br />
conta molto la resistenza.<br />
Quest’estate, oltre agli Europei,<br />
hai partecipato anche ai<br />
Mondiali juniores in Perù e ai<br />
campionati italiani, sia i giovanili<br />
che gli assoluti.<br />
Come è andata?<br />
La partecipazione<br />
ai Mondiali è stata<br />
un’esperienza bellissima.<br />
È la massima<br />
competizione<br />
giovanile, dove affronti<br />
le più forti del<br />
mondo. I tempi non<br />
sono stati dei migliori,<br />
ma è andata<br />
bene comunque,<br />
con il decimo posto<br />
sui 1500 stile libero.<br />
Ai campionati giovanili<br />
estivi ho conquistato<br />
due bronzi,<br />
sui 400 e 800 stile, e un argento<br />
sui 400 misti. Ai campionati italiani<br />
assoluti sono arrivata quarta nei<br />
400 stile, sesta negli 800 e quinta<br />
nei 400 misti.<br />
E hai gareggiato con una certa<br />
Federica Pellegrini, che pochi<br />
giorni prima aveva conquistato<br />
due ori mondiali a Shangai.<br />
Che effetto ti ha fatto affrontarla?<br />
È un po’ il tuo modello?<br />
Avevo già affrontato la Pellegrini<br />
agli assoluti primaverili di quest’anno.<br />
Avere accanto una campionessa<br />
simile è una cosa che ti dà<br />
tantissima adrenalina. Per le gare<br />
che faccio, però, il mio punto di<br />
riferimento è più Alessia Filippi,<br />
che nuota sugli 800 e i 1500 stile<br />
libero, ed è stata campionessa del<br />
mondo nei 1500.<br />
Qual è il tuo sogno? Magari<br />
partecipare alle Olimpiadi?<br />
Mi piacerebbe, però c’è ancora<br />
tanto da lavorare.<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
il personaggio<br />
18<br />
IO E LEONARDO<br />
UNITI DA 216 LIBRI<br />
Mauro Mazzoncini, socio storico della nostra<br />
Banca, racconta la sua collezione di volumi<br />
sul genio di Vinci.<br />
Duecentosedici libri e migliaia di pagine<br />
con un unico comun denominatore:<br />
Leonardo da Vinci. Li ha<br />
raccolti e li custodisce gelosamente<br />
nella propria abitazione, a Pistoia,<br />
Mauro Mazzoncini (nella foto a destra<br />
e nella pagina a fianco), cliente<br />
e socio storico della Banca di <strong>Vignole</strong><br />
fin dal 1966, “conto corrente<br />
numero 576” come ricorda, a memoria<br />
e con orgoglio. Ex ragioniere<br />
in pensione, appassionato di storia<br />
dell’arte, filatelia, pittura e fotografia<br />
(è responsabile provinciale della Federazione<br />
Italiana Fotografia), Mazzoncini<br />
è da sempre un amante del<br />
Rinascimento e in particolare della figura<br />
di Leonardo da Vinci. «È stato<br />
uno dei più grandi geni di sempre:<br />
pittore, scultore, ingegnere, architetto,<br />
anatomista, letterato, musicista,<br />
scienziato, studioso della natura. In<br />
ogni campo ha inventato qualcosa e<br />
lasciato una traccia» – dice Mazzoncini,<br />
che ha iniziato a raccogliere libri<br />
su Leonardo negli anni Settanta,<br />
e che oggi ha allestito una collezione<br />
di grande interesse.<br />
Volumi antichi<br />
e rarità leonardiane<br />
Il volume più antico è antecedente<br />
all’Unità d’Italia. Era il 1856 quando fu<br />
pubblicata la lettera di Stefano Rossi,<br />
studioso di Leonardo, al professor<br />
Ferdinando Cavalleri. Altri tomi storici<br />
sono custoditi con cura da Mazzoncini,<br />
che ha fatto restaurare e rilegare<br />
alcuni volumi deteriorati<br />
dal tempo. Come quella<br />
che definisce la “Bibbia”<br />
per la biografia di Leonardo:<br />
le “Ricerche intorno a<br />
Leonardo da Vinci” (1896)<br />
di Gustavo Uzielli, assieme<br />
a Carlo Pedretti, uno dei<br />
maggiori studiosi vinciani, il<br />
cui fondo bibliotecario, acquisito<br />
dal Comune di Vinci,<br />
ha contribuito alla nascita<br />
nel 1928 della biblioteca<br />
Leonardiana nel paese natale<br />
dell’artista.<br />
Carlo Pedretti è invece l’autore<br />
dei dieci volumi in italiano<br />
e inglese del “Journal<br />
of Leonardo studies”, e delle presentazioni<br />
ai disegni e ai manoscritti di<br />
Leonardo riprodotti da Giunti<br />
editore, in una collezione di<br />
volumi in facsimile a edizione<br />
limitata, stampati in 998 copie<br />
autenticate. Sono alcuni dei<br />
pezzi pregiati della biblioteca<br />
di Mauro, che mostra fiero i disegni<br />
del “Codice Hammer” e<br />
del “Codice Trivulziano”.<br />
Dai codici di grandi dimensioni<br />
ai testi più piccoli, come<br />
quello delle dimensioni<br />
di un’agendina<br />
telefonica, pubblicato<br />
a inizio Novecento,<br />
con i “Pensieri di<br />
Leonardo da Vinci”,<br />
una raccolta di aforismi<br />
e riflessioni filosofiche.<br />
«Chi poco pensa,<br />
molto erra» è una delle<br />
perle contenute nel libriccino.<br />
Assai più corposi i due<br />
volumi, anche questi con<br />
la carta ingiallita dal tempo,<br />
che raccolgono l’intera<br />
bibliografia su Leonardo<br />
da Vinci dal 1493 al 1930.<br />
Qui, ogni riga di testo corrisponde<br />
a un libro scritto sul<br />
genio del Rinascimento, e<br />
di righe ce ne sono migliaia,<br />
ascrivibili alle più diverse<br />
discipline: ingegneria,<br />
architettura, anatomia, botanica,<br />
astronomia, ottica,<br />
filosofia, oltre ovviamente<br />
a pittura e scultura. Poi Mazzoncini<br />
estrae un quaderno dove annota<br />
con scrupolo i titoli e gli autori di altri<br />
testi leonardiani editi dal 1930 ai<br />
giorni nostri, così come raccoglie in<br />
cartelline – rigorosamente catalogati<br />
per argomento – ritagli di giornali<br />
e riviste che parlano di Leonardo,<br />
oltre a francobolli, buste e speciali<br />
annulli filatelici italiani ed esteri, e<br />
perfino delle irriverenti cartelle del<br />
Superenalotto ribattezzate “Leonardo<br />
da Vinci”.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
19 il personaggio<br />
per un pubblico più ampio: “Leonardo<br />
da Vinci. Monografia popolare<br />
documentata e illustrata” a cura del<br />
salesiano Olinto Bellini. Il volume, che<br />
in apertura riporta il Nihil Obstat del<br />
censore ecclesiale datato 5 maggio<br />
1910 e l’imprimatur<br />
dell’allora<br />
vicario generale<br />
della Curia di Firenze,<br />
è una biografia<br />
romanzata<br />
dell’artista.<br />
«Queste pagine<br />
sono il sunto di<br />
più conferenze<br />
tenute a Vinci<br />
in occasione<br />
di alcuni trattenimenti letterario-musicali<br />
in onore di Leonardo, ai quali<br />
intervennero le più distinte notabilità<br />
del paese – si legge nell’introduzione<br />
-. Tali egregie persone pregarono<br />
l’autore a pubblicarne per<br />
le stampe il contenuto. Questo però<br />
nel presente opuscolo è stato in<br />
parte accresciuto, in parte ridotto in<br />
forma popolare e drammatica, onde<br />
renderne la lettura meno monotona<br />
e più piacevole anche al popolo,<br />
per il quale è stato scritto. Altro<br />
motivo di questa pubblicazione fu il<br />
proposito di scagionare l’Artista (a<br />
base sempre di documenti sincroni)<br />
di certe false accuse in fatto di<br />
religione».<br />
Fra i libri più cari a Mauro, c’è “L’essere<br />
del nulla” di Augusto Marinoni<br />
(24 aprile 1960), trascrizione della<br />
prima fra le Letture vinciane, la manifestazione<br />
centrale delle celebrazioni<br />
con cui Vinci ricorda ogni anno,<br />
intorno alla metà di aprile, la nascita<br />
dell’illustre cittadino, attraverso l’intervento<br />
critico dei suoi più autorevoli<br />
storiografi.<br />
Psicanalisi di un genio<br />
Da Benedetto Croce a Wolfgang<br />
Goethe, fino a Sigmund Freud, sono<br />
tanti gli intellettuali che, affascinati<br />
dal genio del Rinascimento,<br />
hanno scritto libri sulla sua figura.<br />
Nel 1910 Freud<br />
pubblicò “Un ricordo<br />
d’infanzia<br />
di Leonardo da<br />
Vinci”, definendolo<br />
un “romanzo<br />
psicanalitico”.<br />
Qui il padre della<br />
psicanalisi ricostruisce<br />
l’infanzia<br />
e la biografia<br />
di Leonardo,<br />
prendendo spunto da un’annotazione<br />
di tre righe su un foglio del Codice<br />
Atlantico, in cui l’artista trascrisse<br />
un ricordo, o più probabilmente<br />
un sogno della sua infanzia: «Mi parea<br />
che, essendo io in culla, che un<br />
nibbio venissi a me e mi aprissi la<br />
bocca colla sua coda, e molte volte<br />
mi percotessi con tal coda dentro<br />
alle labbra». «A partire da questo ricordo<br />
e facendo leva sulle informazioni<br />
disponibili - si legge nella prefazione<br />
al testo - Freud cerca di far<br />
luce sui lati più controversi della personalità<br />
dell’artista: la sua creatività<br />
polivalente, l’incompiutezza di molti<br />
suoi capolavori, la gentilezza quasi<br />
femminea del suo carattere». Coevo<br />
al testo di Freud, è “Psicologia<br />
vinciana” di Gino Modigliani pubblicato<br />
da Fratelli Treves editore nel<br />
1913. “Eros di Leonardo” è invece il<br />
volume (del 1952) con cui Giuseppina<br />
Fumagalli «esplora come Leonardo<br />
uomo sentì l’amore, come filosoficamente<br />
lo pensò, come lo sognò,<br />
mito cosmico e religioso, nell’arte».<br />
Dai testi di psicologia e filosofia, curiosando<br />
nella biblioteca di Mazzoncini,<br />
si arriva a un libro scritto invece<br />
Dai libri alle tele<br />
Ma un appassionato come Mazzoncini<br />
cosa prova di fronte alle opere di<br />
Leonardo? «Al Museo di Vinci ci sono<br />
andato decine di volte, ho visto il<br />
Cenacolo di Milano, le tele esposte<br />
agli Uffizi. Sono rimasto colpito dalla<br />
precisione nel dettaglio della sua pittura.<br />
Alla Pinacoteca Vaticana sono<br />
rimasto incantato dal San Girolamo.<br />
E a Cracovia, al museo Czartorysky,<br />
è stata un’emozione unica poter<br />
ammirare “La dama con l’ermellino”<br />
senza che ci fosse nessuno attorno,<br />
una sensazione rara per le opere<br />
di Leonardo, che spesso sono prese<br />
d’assalto dai visitatori di tutto il<br />
mondo». E la Gioconda? «Non è la<br />
mia opera preferita - afferma Mauro<br />
-. Ma con il Louvre sono stato sfortunato:<br />
quando sono andato a Parigi,<br />
il museo era chiuso per le festività<br />
pasquali. In compenso ho visitato il<br />
castello d’Amboise, dove Leonardo<br />
ha trascorso gli ultimi due anni della<br />
sua vita».<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
turismo insieme<br />
20<br />
SARDEGNA - COSTA REI<br />
dal 4 all’11 settembre <strong>2011</strong><br />
di EMANUELA FERRI<br />
responsabile Ufficio Soci <strong>BCC</strong> <strong>Vignole</strong><br />
È stata una settimana davvero<br />
rilassante e meravigliosa in uno<br />
dei mari più belli della Sardegna;<br />
l’affascinante macchia mediterranea<br />
con il profumo inebriante<br />
di mirto, le spiagge chiarissime<br />
ed il mare cristallino, fanno da<br />
cornice ad un paesaggio unico e<br />
suggestivo. Tanto che, nel 2009,<br />
Costa Rei è stata inclusa da<br />
una nota casa editrice di guide<br />
di viaggio, tra le 10 spiagge più<br />
belle del mondo!<br />
La spiaggia è famosa anche per<br />
lo scoglio di Peppino, in località<br />
Santa Giusta, un basso e largo<br />
scoglio visitato tutto l’anno da<br />
turisti.<br />
Eravamo alloggiati in uno dei villaggi<br />
più belli: il Sant’Elmo Beach<br />
Hotel, costruito in tipico stile mediterraneo,<br />
avvolto da buganvillea<br />
e da giardini fioriti; l’area<br />
ristorazione poi offriva sempre<br />
una ricca offerta gastronomica.<br />
Non mancava certo la piscina, la<br />
zona spettacoli e l’area sportiva,<br />
adatta per tutti i gusti.<br />
A parte la vita di mare, abbiamo<br />
fatto due escursioni:<br />
- il pomeriggio dell’8 settembre<br />
siamo usciti per visitare Costa<br />
Rei e Villasimius (vecchio nome<br />
“Carbonara”). Dopo la breve visita<br />
ci siamo diretti a Burcei per<br />
la degustazione con i pastori,<br />
dove abbiamo visitato un’azienda<br />
agrituristica e zootecnica denominata<br />
“Sa Dom è Malloru”,<br />
passando dalla foresta dei Sette<br />
Fratelli, costituita da classiche<br />
piante verdi tipiche della macchia<br />
mediterranea. Siamo stati accolti<br />
da due ragazze vestite nel tipico<br />
costume sardo, abbiamo visto<br />
come si prepara il formaggio e<br />
la ricotta e gustato specialità locali<br />
(abbiamo anche assaggiato<br />
il vino tipico cannonau). Non è<br />
poi mancata la dimostrazione di<br />
ballo sardo!<br />
- la mattina del 9 settembre, tutti<br />
in gommone per l’escursione<br />
via mare. Partiti dalla spiaggia<br />
dell’hotel, la navigazione lungo<br />
costa ci ha portato a far visita<br />
a calette suggestive; abbiamo<br />
visto la Baia delle Gengive (chiamate<br />
così perché gli abitanti del<br />
luogo anticamente, mangiando<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
21<br />
turismo insieme<br />
solo pesce, perdevano i denti<br />
per la mancanza di vitamina C),<br />
il Promontorio dei Cappuccini,<br />
l’Isola di Serpentara, data la sua<br />
forma stretta e allungata, il Parco<br />
della Torre di S. Luigi che fa parte<br />
dell’area marina protetta di Capo<br />
Carbonara, l’isola di Cavoli (che<br />
sembra derivi da un nome sbagliato<br />
più che dai cavoli selvatici<br />
che vi crescevano sopra). Proprio<br />
qui abbiamo fatto una sosta<br />
e ammirato sul fondo la statua<br />
della Madonna del Naufrago. Abbiamo<br />
poi proseguito per Punta<br />
Molentis, la spiaggia di Simius<br />
con sosta e bagno dove abbiamo<br />
osservato i fantastici pesci<br />
balestra. Abbiamo poi raggiunto<br />
le “piscine naturali” raggiungibili<br />
solo via mare, e contemplato<br />
l’acqua trasparente e cristallina,<br />
godendo di un’atmosfera veramente<br />
incantevole; insomma un<br />
vero e proprio eden. Il clima poi<br />
eccezionale si è aggiunto a rendere<br />
il tutto perfetto!<br />
Ma la serata clou è stata sabato.<br />
Siamo andati a cena al ristorante<br />
Belvedere, la perla dell’hotel,<br />
godendo di una vista mozzafiato,<br />
di un’atmosfera riservata ed<br />
elegante e cibo raffinato.<br />
Purtroppo si sa... le cose belle<br />
finiscono troppo in fretta e allora<br />
tutto il gruppo è stato concorde<br />
nel dire che l’esperienza si può<br />
ripetere allungando magari anche<br />
la durata del viaggio...<br />
Hanno partecipato alla gita:<br />
Claudio Cordero Giovannelli,<br />
Laura Venturi, Perla Caramelli,<br />
Riccardo Nunziati,<br />
Mauro Meoni, Daniela Rossi,<br />
Nicla Gabbrielli, Romano<br />
Michelozzi, Giancarlo Gori,<br />
Gabriella Innocenti, Rosario<br />
Rizzo, Rosina Vita, Paolo Sergio<br />
Giuntini, Lorenzo Giuntini,<br />
Adriano Bianchi, Giovanni<br />
Mancini, Marisa Tanganelli,<br />
Moreno Cigheri, Gianmarco<br />
Olmi, Diletta Benesperi,<br />
Emanuele Olmi, Alessia Olmi,<br />
Leonardo Olmi, Maura Michelozzi,<br />
Valerio Carradori,<br />
Emanuela Ferri.<br />
GITE SOCIALI ANNO 2012<br />
Kenya: Un gioiello che si affaccia<br />
sull’Oceano Indiano, incorniciato<br />
da 400 km di costa<br />
disseminata di conchiglie, di<br />
fronte a cui splendidi coralli formano<br />
lunghe lagune e i fondali<br />
ospitano coloratissimi pesci: la<br />
cornice ideale per un panorama<br />
da sogno. Le foreste di palme<br />
regalano ombra e creano uno<br />
sfondo incantevole, insieme a<br />
tutti i colori dell’Africa: dall’ebano<br />
dei volti al turchese del mare,<br />
al giallo della savana, al blu di<br />
un cielo che non finisce mai.<br />
Benvenuti in Kenya: una forza<br />
della natura, una meta incantevole.<br />
Dal 1° al 9 gennaio 2012,<br />
vieni con noi per un caldo soggiorno<br />
di mare nel Jacaranda<br />
Beach Swan Enjoy, splendida<br />
struttura 4 stelle a pochi chilometri<br />
da Malindi.<br />
Quote a partire da 1.500 euro.<br />
LUCCA: gita di un giorno a visitare<br />
Lucca e le famose ville lucchesi<br />
(marzo).<br />
FIRENZE: gita di un giorno a<br />
Firenze con visita della Galleria<br />
d’arte moderna e del Museo della<br />
Specola (aprile).<br />
MADRID: visita di cinque giorni<br />
a Madrid, una delle più belle capitali<br />
europee (maggio).<br />
TORRE DEL LAGO – Festival<br />
Pucciniano: un appuntamento<br />
ormai consolidato, una serata<br />
all’insegna della musica di Puccini<br />
nello splendido scenario del<br />
nuovo teatro (luglio).<br />
SICILIA: soggiorno di dieci giorni<br />
in un villaggio all-inclusive nella<br />
Sicilia orientale (settembre).<br />
UMBRIA: fine settimana all’insegna<br />
del gusto alla scoperta di<br />
Perugia Spello e Montefalco con<br />
tante golosità (fine settembre).<br />
I programmi definitivi con le date<br />
e i costi, saranno resi noti entro il<br />
mese di dicembre. Per qualsiasi<br />
ulteriore informazione, si può fare<br />
riferimento all’Ufficio Soci presso<br />
la Segreteria Affari Generali, contattando<br />
la sig.ra Emanuela Ferri<br />
al 0573 7070227.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
CLUB GIOVANI SOCI<br />
22<br />
LA FESTA DEI SOCI? MAI STATA COSÌ GIOVANE!<br />
È stata davvero numerosa la<br />
presenza dei giovani tra gli oltre<br />
1.400 presenti alla riuscitissima<br />
festa dei soci della Banca di<br />
Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong>,<br />
riservata all’area “storica” del<br />
vasto territorio di competenza,<br />
svoltasi sabato 17 settembre<br />
presso lo stabilimento Tettuccio<br />
di Montecatini Terme. Molti di<br />
loro partecipavano per la prima<br />
volta al tradizionale appuntamento<br />
settembrino e le impressioni<br />
dell’esordio sono state<br />
davvero positive. Presenti quasi<br />
al completo i membri del comitato<br />
direttivo del Club che nei<br />
giorni precedenti si sono prodigati<br />
con impegno ed entusiasmo<br />
nel diffondere la voce della<br />
festa sociale tra i coetanei soci<br />
e tra gli amici più ristretti, interessati<br />
ad avvicinarsi al mondo<br />
del Credito Cooperativo. Il risultato<br />
è stato quello di un’affluenza<br />
sorprendente ad una serata<br />
che, tradizionalmente, era sempre<br />
stata caratterizzata da una<br />
modesta presenza di under 35.<br />
«Siamo davvero soddisfatti - riferiscono<br />
dal direttivo del Club<br />
giovani -, la festa sociale di<br />
quest’anno, dopo i primi due<br />
appuntamenti di giugno e luglio<br />
riservati all’area Pratese ed Empolese,<br />
ha riscosso un successo<br />
che va oltre ogni più rosea<br />
previsione. Tanti nostri amici<br />
coetanei si stanno avvicinando<br />
alla <strong>BCC</strong> e tutto ciò non fa che<br />
accrescere la convinzione di<br />
tutti noi in merito alla bontà del<br />
percorso intrapreso».<br />
E il programma di iniziative e<br />
appuntamenti per il <strong>2011</strong> non<br />
è ancora concluso. È infatti in<br />
svolgimento un interessante<br />
corso di fotografia, pensato<br />
sia per i principianti sia per chi<br />
intende consolidare le proprie<br />
conoscenze tecniche di base,<br />
attraverso 12 incontri settimanali<br />
(di 2 ore ciascuno), completati<br />
da 2 uscite di gruppo, di<br />
mezza giornata, il sabato o la<br />
domenica. Le lezioni sono organizzate<br />
in modo da trattare,<br />
con l'ausilio di video proiezioni,<br />
gli argomenti in programma,<br />
lasciando un'ultima parte per<br />
la visione delle fotografie che i<br />
partecipanti vorranno portare.<br />
Inoltre, gli incontri successivi<br />
alle due uscite di gruppo sono<br />
interamente dedicati alla visione<br />
e al commento delle immagini<br />
realizzate durante il week-end.<br />
Il programma è integrato con<br />
la visione del lavoro di alcuni<br />
importanti fotografi, in modo<br />
da presentare una panoramica<br />
sulla fotografia a livello internazionale.<br />
Sabato 8 <strong>ottobre</strong>, invece, rombo<br />
di motori con l’attesa visita<br />
al museo e alla Galleria Ferrari,<br />
organizzata in collaborazione<br />
con l’attivissimo Club Ferrari di<br />
Agliana. Chissà che il contatto<br />
con i giovani soci della Banca<br />
di <strong>Vignole</strong> non porti fortuna alla<br />
storica scuderia di Maranello,<br />
che in questo <strong>2011</strong> pare avere<br />
le polveri bagnate e soffrire<br />
oltremisura lo strapotere della<br />
Red Bull e del suo alfiere principe<br />
Sebastian Vettel.<br />
Chiusura dell’anno con l’ormai<br />
consueto aperitivo pre-natalizio<br />
appositamente riservato ai giovani<br />
soci, che si svolgerà nei<br />
giorni precedenti alle festività<br />
<strong>2011</strong>-2012 presso l’auditorium<br />
della sede della Banca, in via IV<br />
Novembre, a <strong>Vignole</strong>.<br />
Marco Benesperi<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
23 speciale estate SOCI<br />
GRANDE SUCCESSO PER<br />
LE TRE SERATE CON I SOCI<br />
Grande successo per le tre serate conviviali riservate ai soci, organizzate dalla Banca<br />
di <strong>Vignole</strong>, nell’estate appena trascorsa. Location prestigiose e partecipazione numerosa<br />
per tutti e tre gli appuntamenti: il ciclo si è aperto lo scorso 30 giugno al Golf Club Le<br />
Pavoniere, con la serata per i soci pratesi; il 21 luglio Villa Rospigliosi di Lamporecchio<br />
ha ospitato i soci dell'area empolese; gran chiusura il 17 settembre alle Terme Tettuccio<br />
di Montecatini con i soci dell'area storica di Quarrata e Agliana. Le serate sono state<br />
animate da intrattenimenti musicali e da un dj set per i soci più giovani. Per promuovere<br />
le attività dedicate a questi ultimi, è stato allestito un angolo del “Club Giovani Soci”<br />
che la Banca quarratina, per prima tra le Bcc toscane, ha costituito con successo lo scorso<br />
anno. «La partecipazione dei soci alla vita della Banca è uno dei principi costitutivi<br />
del movimento cooperativo - ha affermato il presidente della Bcc <strong>Vignole</strong>, Giancarlo<br />
Gori -. Al di là degli impegni statutari, come l'annuale assemblea, la nostra Banca ha<br />
voluto promuovere altre occasioni di condivisione e conoscenza con i soci. Eventi importanti<br />
per rafforzare ulteriormente la vicinanza con la base sociale cresciuta negli ultimi anni,<br />
superando quota 4 mila».<br />
30 giugno - Golf Club Le Pavoniere, Prato<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
speciale estate soci 24<br />
21 luglio - Villa Rospigliosi di Lamporecchio<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
25<br />
speciale estate soci<br />
17 settembre - Terme Tettuccio di Montecatini<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
l’AZIENDA L’AZIENDA<br />
26<br />
NERI<br />
INDUSTRIA ALIMENTARE<br />
SOTTOLI DI QUALITÀ DAL 1947<br />
A terra quattro olivi millenari,<br />
piantati all’ingresso dell’azienda<br />
a significarne le radici e le<br />
origini; sul tetto dello stabilimento,<br />
un impianto fotovoltaico<br />
a segnare la via per il futuro,<br />
in nome dell’ambiente. Si<br />
presenta così la “Neri industria<br />
alimentare srl”, storica ditta<br />
di Lamporecchio, fondata<br />
nel 1947 da Ademaro Neri,<br />
suocero dell’attuale direttore<br />
generale Giuliano Baronti,<br />
che assieme ai figli Stefano<br />
e Alessio porta avanti l’attività.<br />
«La ditta, a conduzione familiare,<br />
nacque per la raccolta<br />
delle olive in Toscana e per<br />
le vendite ai mercati fra Lucca,<br />
Pisa, Grosseto e Siena. Poi<br />
nel dopoguerra si è specializzata<br />
nella conservazione e invasettamento<br />
dei prodotti ortofrutticoli<br />
e dagli anni Sessanta<br />
è cresciuta con l’utilizzo di linee<br />
di confezionamento automatiche»<br />
- spiega Giuliano Baronti.<br />
Oggi la Neri industria alimentare<br />
occupa 35 persone (25 addetti<br />
alla produzione e 10 impiegati<br />
negli uffici commerciale<br />
e amministrativo), ha un fatturato<br />
di 20 milioni (in costante<br />
crescita negli ultimi anni) e<br />
una produzione fino a 100 mila<br />
vasetti al giorno di sottaceti<br />
e sottoli, preparati per gastronomia<br />
a base di vegetali, carne<br />
e pesce, prodotti in salamoia,<br />
polpa e passate di pomodoro<br />
. «Il mercato di riferimento<br />
- spiega Alessio Baronti, direttore<br />
commerciale - è tradizionalmente<br />
quello italiano, legato<br />
per lo più alla grande distribuzione,<br />
con cui lavoriamo a 360<br />
gradi (Coop, Conad, Esselunga,<br />
Carrefour). Quest’anno abbiamo<br />
incrementato notevolmente<br />
il lavoro con l’estero dove<br />
vendiamo il 15% dei nostri<br />
vasetti, in paesi come Germania,<br />
Canada, Australia, Cina e<br />
Giappone. Realizziamo e commercializziamo<br />
300 prodotti diversi,<br />
sia a nostro marchio, sia<br />
con etichette private a marchio<br />
altrui secondo le specifiche (dimensioni<br />
dei vasetti, ricette<br />
particolari) fornite dal cliente».<br />
«Il nostro lavoro consiste nella<br />
trasformazione e la conservazione<br />
dei vegetali - spiega<br />
Giuliano Baronti -. Ci sono ditte<br />
intermedie che acquistano<br />
la materia prima dalle aziende<br />
agricole e producono semi-lavorati<br />
(vegetali tagliati a misura).<br />
Noi compriamo questi prodotti<br />
da vari fornitori in Italia,<br />
Spagna, Grecia, Marocco, Turchia,<br />
Egitto, India e li lavoriamo<br />
secondo le nostre ricette».<br />
Macchine<br />
all’avanguardia<br />
ed energia dal sole<br />
La produzione è quasi totalmente<br />
automatizzata con diverse<br />
linee di macchinari che<br />
lavano e dissalano i vegetali,<br />
li combinano secondo le ricette<br />
memorizzate al computer,<br />
li invasettano, aggiungono<br />
olio, aceto, salamoia all’occorrenza;<br />
sigillano i contenitori, ne<br />
verificano la chiusura e li lavano<br />
esternamente, fino all’asciugatura,<br />
etichettatura, controllo<br />
attraverso raggi X, impacchettatura<br />
e posa dei prodotti<br />
finiti su pancali. Gli addetti alla<br />
produzione hanno il compito<br />
di dare il via alle operazioni con<br />
“il caricamento” delle materie<br />
prime nelle macchine, di controllare<br />
le varie fasi della lavorazione<br />
e di trasportare i prodotti<br />
finiti nel magazzino, imballati<br />
e pronti per le consegne.<br />
«Ci siamo dotati di macchine<br />
all’avanguardia, tutte in acciaio,<br />
in grado di dialogare fra loro<br />
in network - spiega Giuliano<br />
Baronti -. Questo investimento<br />
ci ha consentito di ampliare<br />
la gamma dell’offerta e di azzerare<br />
il rischio di un qualsiasi<br />
margine di variazione (gusto,<br />
sapidità) tra prodotti finiti dello<br />
stesso tipo. Il nostro stabi-<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
27 L’AZIENDA<br />
limento - inaugurato nel 2003,<br />
a soli 700 metri dalla vecchia<br />
sede - ha oggi 7700 metri coperti,<br />
35 mila metri scoperti ed<br />
è tra i più moderni del settore<br />
in Italia», conclude Baronti.<br />
Altro primato è l’impianto<br />
fotovoltaico installato sul<br />
tetto dell’azienda tre anni fa,<br />
all’epoca il più grande in provincia<br />
di Pistoia. 1254 pannelli<br />
fotovoltaici con una produzione<br />
annua di oltre 380 mila<br />
chilowatt, in grado di soddisfare<br />
il 75% del fabbisogno energetico<br />
dell’azienda e di evitare<br />
emissioni di anidride carbonica<br />
in atmosfera per 176 tonnellate<br />
all’anno.<br />
«Fin dalla costruzione del nuovo<br />
stabilimento abbiamo sempre<br />
cercato di realizzare interventi<br />
in pieno rispetto con<br />
l’ambiente - spiega Stefano<br />
Baronti, responsabile di stabilimento<br />
- e l’installazione di un<br />
impianto fotovoltaico ci è sembrato<br />
un ulteriore passo avanti<br />
in questo senso, oltre che una<br />
scelta economicamente vantaggiosa.<br />
L’investimento ammonta<br />
a 2 milioni di euro, ma<br />
abbiamo calcolato che recupereremo<br />
il 10% l’anno della<br />
spesa e che quindi nel giro di<br />
10 anni avremo ammortizzato<br />
interamente i costi». «L’attenzione<br />
all’ambiente, alla qualità<br />
delle materie prime e alla sicurezza<br />
del lavoro sono aspetti<br />
centrali del nostro fare impresa,<br />
testimoniati dalle numerose<br />
certificazioni nazionali e internazionali<br />
che abbiamo ottenuto»<br />
- afferma Stefano Baronti.<br />
Campioni d’Italia<br />
nel ciclismo<br />
L’azienda di Lamporecchio è<br />
inoltre impegnata da anni nello<br />
sport ed è oggi in prima linea nel<br />
ciclismo. «Abbiamo una squadra<br />
professionistica, la “Farnese<br />
vini - Neri sottoli”, di cui siamo<br />
sponsor, che ha partecipato alle<br />
principali manifestazioni ciclistiche<br />
nazionali, compreso il Giro<br />
d’Italia e ha centrato 19 vittorie<br />
nel <strong>2011</strong>. In squadra abbiamo<br />
il campione d’Italia Giovanni<br />
Visconti e Oscar Gatto, che al<br />
Giro ha saputo battere Contador.<br />
Nel ciclismo ci siamo sempre<br />
stati, per passione e per ritorno<br />
d’immagine, dai dilettanti<br />
fino all’ingresso nel professionismo,<br />
nel 2009».<br />
La Neri industria alimentare è<br />
socia della Banca di <strong>Vignole</strong><br />
dal 2007. «I rapporti sono ottimi<br />
- afferma Giuliano Baronti -.<br />
Con l’esperienza mi sono fatto<br />
l’idea che con un istituto di<br />
credito più piccolo ci si rapporta<br />
in maniera differente. Il clima<br />
è familiare; da parte della<br />
Banca c’è maggiore considerazione<br />
delle ditte del territorio<br />
e spesso si ottengono prezzi e<br />
trattamenti migliori. La Bcc di<br />
<strong>Vignole</strong> ha contribuito per una<br />
buona fetta degli investimenti<br />
che abbiamo compiuto negli<br />
anni per far crescere la nostra<br />
ditta. Ad oggi non si è mai avuto<br />
problemi».<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
l’AZIENDA L’AZIENDA<br />
28<br />
COSMOFARMA<br />
QUANDO IL PICCOLO<br />
È DAVVERO BELLO<br />
Trentasette anni di storia, e tre<br />
generazioni unite, nel segno della<br />
bellezza. La Cosmofarma, socia<br />
della Banca di <strong>Vignole</strong> dal<br />
2006, è stata fondata nel 1974<br />
da Loretto Petrucci, oggi in<br />
pensione, e dalla moglie Isabella<br />
Repetto, che conduce tuttora<br />
l’azienda assieme alla figlia Maria<br />
Celeste Petrucci. Il figlio di<br />
quest’ultima, Lorenzo Mandorli,<br />
dopo gli studi sul controllo qualità,<br />
aiuterà l’azienda ad affrontare<br />
le sfide future. Nello stabilimento<br />
di Cantagrillo, la Cosmofarma realizza<br />
shampoo, balsamo, lozioni,<br />
prodotti tricologici, bagnoschiuma,<br />
saponi liquidi, intimi, creme<br />
e prodotti per bellezza, sieri, oli,<br />
creme antirughe, sbiancanti. «La<br />
gamma è piuttosto ampia e per<br />
ciascuna tipologia abbiamo delle<br />
linee bio: gli stessi prodotti realizzati<br />
in chiave naturale» - spiega<br />
Isabella Repetto, che racconta<br />
così l’avvio dell’attività negli anni<br />
Settanta: «Mio marito lavorava già<br />
nel settore come rappresentante.<br />
Io ero casalinga e decidemmo di<br />
mettere su un’azienda per conto<br />
nostro. Sono andata a Milano<br />
a scuola, a imparare, e abbiamo<br />
cominciato dal piccolo, a Pistoia<br />
in Sant’Agostino. Pian piano siamo<br />
cresciuti e a inizio anni Novanta<br />
abbiamo comprato il capannone<br />
a Cantagrillo, dove siamo tuttora».<br />
«L’azienda è cresciuta - racconta<br />
Maria Celeste Petrucci - ma la<br />
scelta è di rimanere in ambito familiare,<br />
una dimensione che ci permette<br />
di tenere tutto sotto controllo.<br />
Il segreto del nostro successo<br />
è la nicchia, il fare prodotti ricercati.<br />
Non saremmo in grado di competere<br />
con la cosmetica su ampia<br />
scala, che è in mano alle multinazionali:<br />
L’Oreal, Garnier, Henkel.<br />
Nel nostro piccolo, tuttavia, siamo<br />
all’avanguardia e pienamente<br />
conformi alle normative europee:<br />
abbiamo ottenuto sia la certificazione<br />
ISO9001:2008 in Qualità,<br />
Ricerca e Sviluppo sia la certificazione<br />
eco-bio da ICEA (uno<br />
tra i più importanti organismi italiani<br />
del settore biologico, ndr). Siamo<br />
associati ad Unipro, l’Associazione<br />
delle imprese che operano<br />
nel settore della cosmetica, che fa<br />
parte di Federchimica (Confindustria)<br />
e Colipa (Associazione Europea<br />
dei Cosmetici)».<br />
Isabella Repetto<br />
Maria Celeste Petrucci e Lorenzo Mandorli.<br />
Esportare bellezza<br />
in tutto il Cosmo<br />
La Cosmofarma impiega meno<br />
di dieci addetti e ha un fatturato<br />
attorno al milione di euro; il 90%<br />
della produzione viene esportato.<br />
«Vendiamo in Europa del Nord,<br />
nei Paesi Arabi, Africa del Nord,<br />
Usa e Canada; stiamo tentando<br />
l’approccio con l’Asia, in particolare<br />
con la Corea e speriamo<br />
anche la Cina, anche se ci sono<br />
complicate procedure di registrazione<br />
per le esportazioni - spiega<br />
Maria Celeste Petrucci -. I contatti<br />
con i clienti internazionali avvengono<br />
grazie a Internet e alle fiere<br />
di settore: siamo sempre presenti<br />
al Cosmoprof di Bologna, la<br />
più grande rassegna internazionale<br />
del comparto; inoltre, a rotazione,<br />
partecipiamo ad altre fiere:<br />
in Germania, a Londra, a Dubai. I<br />
clienti sono aziende medio-piccole,<br />
per le quali realizziamo prodotti<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
29 L’AZIENDA<br />
con il loro marchio, o importatori e<br />
distributori diretti (farmacie, negozi<br />
specializzati in tricologia e prodotti<br />
benessere)».<br />
Come nascono i prodotti? «Possono<br />
nascere da una richiesta<br />
specifica del cliente, da un trend<br />
di mercato o da un principio attivo<br />
nuovo - risponde Isabella Repetto<br />
-. Abbiamo una collaboratrice,<br />
dottore farmacista, che ci<br />
aiuta nella formulazione chimica.<br />
Si studia l’immagine della linea,<br />
si fanno due o tre proposte<br />
al cliente; poi il prodotto viene testato<br />
in laboratori esterni di analisi,<br />
che effettuano test microbiologici<br />
e dermatologici, necessari<br />
per la certificazione e la commercializzazione».<br />
«Sulla cosmetica ci sono regole<br />
e standard di carattere europeo,<br />
oltre che nazionale, molto stringenti<br />
a tutela del consumatore e<br />
dell’ambiente - aggiunge Maria<br />
Celeste Petrucci -. Le materie prime<br />
che impieghiamo, siano esse<br />
chimiche o estratti di erbe, provengono<br />
da aziende italiane ed<br />
europee di prim’ordine. Ogni elemento<br />
utilizzato in cosmetica deve<br />
essere fra quelli accettati dalla<br />
Commissione europea, deve recare<br />
con sé una scheda di sicurezza<br />
e una scheda tecnica che<br />
ne certifichi la provenienza, documentazione<br />
che i produttori sono<br />
tenuti a conservare per garantire<br />
la tracciabilità dell’intera filiera».<br />
Fra i punti di forza della Cosmofarma<br />
ci sono la capacità di<br />
rispondere con rapidità alle esigenze<br />
del cliente realizzando prodotti<br />
ad hoc, la varietà e la diversificazione<br />
delle linee e l’utilizzo<br />
di materie prime di qualità. «Non<br />
usiamo derivati da animali, salvo<br />
il miele e il latte o i loro derivati,<br />
ma impieghiamo molto gli estratti<br />
naturali da erbe e gli oli vegetali,<br />
come ad esempio riso, avocado,<br />
argan, girasole, mandorle dolci e<br />
molti altri - spiega Isabella Repetto<br />
-. Inoltre siamo molto forti nel<br />
settore tricologico e ospedaliero,<br />
con prodotti per l’igiene e il benessere<br />
degli anziani».<br />
Il rapporto con la<br />
Bcc di <strong>Vignole</strong><br />
«Il rapporto con la Banca di <strong>Vignole</strong><br />
è nato nel 2006, grazie ad<br />
una “promoter” che ci è venuta a<br />
contattare in occasione dell’apertura<br />
dell’agenzia di Santonuovo -<br />
racconta Maria Celeste Petrucci<br />
-. Noi lavoriamo molto con l’estero<br />
e avevamo qualche dubbio<br />
sui servizi che una piccola banca<br />
poteva fornire nelle transazioni<br />
internazionali. Abbiamo cominciato<br />
gradualmente a collaborare<br />
con la Banca di <strong>Vignole</strong> e devo<br />
dire che è stata una scoperta<br />
positiva: anche il servizio estero è<br />
affidabile, e poi sono molto presenti<br />
sul territorio. Noi per la Banca<br />
non siamo un numero, ma una<br />
realtà vicina che lavora sul territorio.<br />
Grazie a questo approccio<br />
si è creato un rapporto personale<br />
positivo, oltre che un rapporto<br />
di lavoro, e questo è un valore aggiunto<br />
importante».<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
IL TERRITORIO<br />
30<br />
SIMONE BALLI NUOVO PRESIDENTE<br />
DI CONFARTIGIANATO PISTOIA<br />
Dino Ciottoli, premiato dal Sindaco di Quarrata<br />
Sabrina Sergio Gori<br />
Passaggio di consegne ai vertici<br />
di Confartigianato Pistoia,<br />
con il rinnovo della presidenza<br />
e dell’intera giunta esecutiva<br />
dell’associazione. Il nuovo presidente<br />
è il quarratino Simone<br />
Balli, già presidente provinciale<br />
del Gruppo Giovani Imprenditori.<br />
Balli subentra a Massimo<br />
Donnini che ha guidato l’associazione<br />
fino dal 1994 e che già<br />
da otto anni lo aveva chiamato<br />
al proprio fianco, come vicepresidente.<br />
Eletto per acclamazione,<br />
il neo presidente ha voluto<br />
in squadra, come vicepresidenti,<br />
Alessandro Corrieri, Paolo<br />
Bargellini e Claudio Lazzerini.<br />
A completare il comitato<br />
di presidenza sono stati eletti<br />
Massimo Donnini, Mauro Agostini,<br />
Vinicio Pellegrini, Hugo<br />
Morrone, Gable Capecchi.<br />
Cinque riconferme, dunque, e<br />
tre nuovi ingressi, per sottolineare<br />
che la nuova gestione non<br />
taglia i ponti con il passato, ma<br />
ne vuole “usare” l’esperienza.<br />
Per il resto, la giunta esecutiva<br />
risulta composta da Mirna Pastacaldi,<br />
Claudia Venturini, Andrea<br />
Berri, Giancarlo Bianchi,<br />
David D’Agostino, Giuliano Dal<br />
Zen, Luigi Di Grazia, Gerardo<br />
Gori, Francesco Innocenti, Paolo<br />
Innocenti, Sergio Luzzi, Andrea<br />
Mazzanti, Alessandro Neri, Carlo<br />
Pancani, Stefano Poggialini, Riccardo<br />
Ponticelli, Carmine Posillico,<br />
Giacomo Salvadori, Lorenzo<br />
Soldi e Filippo Venturi.<br />
Nel collegio dei revisori è stato<br />
confermato Mario La Civita alla<br />
presidenza, con Paolo Fabbri e<br />
Gerardo Sciarrillo come sindaci<br />
effettivi.<br />
La presentazione ufficiale del<br />
nuovo gruppo dirigente è avvenuta<br />
nell’ambito della<br />
convention di Confartigianato<br />
che si è svolta<br />
il 4 luglio all’interno<br />
dell’azienda Confezioni<br />
K2 di Pistoia. Il passaggio<br />
di consegne<br />
da Massimo Donnini<br />
a Simone Balli è stato<br />
“tenuto a battesimo”<br />
dai massimi livelli<br />
dell’associazione, con<br />
l’intervento alla convention<br />
del presidente<br />
nazionale Giorgio<br />
Guerrini e di quello<br />
regionale Fabio Banti.<br />
Nella sua relazione<br />
di insediamento, Balli<br />
ha fatto appello alle<br />
istituzioni e a<br />
tutti gli attori<br />
economici<br />
perché in<br />
questo momento facciano<br />
quadrato intorno<br />
alle imprese.<br />
Durante la convention,<br />
dal titolo “Nelle aziende,<br />
con le istituzioni<br />
per gestire il cambiamento”,<br />
sono state in<br />
primo piano proprio le<br />
imprese e gli imprenditori,<br />
sia attraverso<br />
l’esposizione di importanti<br />
manufatti e opere<br />
di alto artigianato, sia<br />
attraverso la 10ª edizione<br />
di “Intraprendere”,<br />
premio che Confartigianato<br />
conferisce ad<br />
artigiani e dipendenti<br />
storici, imprenditori<br />
Simone Balli, nuovo presidente di<br />
Confartigianato Pistoia<br />
che hanno proseguito l’attività<br />
familiare, pensionati Anap e personalità<br />
che si sono distinte per<br />
un’attività importante dal punto<br />
di vista della valorizzazione del<br />
territorio. Fra i premiati per la<br />
fedeltà associativa a Confartigianato<br />
Pistoia, ci sono anche due<br />
imprenditori soci della Banca di<br />
<strong>Vignole</strong>: Lido Vannelli, attivo<br />
nella produzione e vendita di<br />
mobili, e Dino Ciottoli, titolare<br />
di una tessitura conto terzi.<br />
Red.<br />
Lido Vannelli, premiato dall’assessore provinciale<br />
Chiara Innocenti<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
31 il territorio<br />
GISPI RUGBY PRATO<br />
A META CON I RAGAZZI<br />
Nata dalla sezione Rugby del<br />
Gruppo Sportivo La Pietà, con<br />
l’obiettivo di diffondere la palla<br />
ovale fra i giovani pratesi, il<br />
Gispi Rugby Prato è oggi una<br />
delle migliori società a livello<br />
giovanile di tutta Italia, che tra i<br />
tanti successi ottenuti annovera<br />
6 vittorie del Torneo Topolino<br />
e il Campionato Italiano Assoluto<br />
della categoria Under 15 nella<br />
stagione 2004-2005. Spinta<br />
dai traguardi raggiunti, oltre che<br />
da un maggiore interesse per il<br />
rugby a livello nazionale, la società<br />
sta crescendo, con un aumento<br />
significativo di tesserati<br />
nell’ultimo biennio, che hanno<br />
raggiunto quota 270, suddivisi<br />
nelle categorie dall’Under<br />
6 all’Under 14. In più, unica in<br />
Italia assieme ad un’altra società<br />
di Roma, il Gispi Rugby<br />
Prato da due anni promuove<br />
attività ludica ispirata al rugby<br />
negli asili pratesi, con i bambini<br />
di 3 o 4 anni che imparano a<br />
fare meta giocando a “un, due,<br />
tre, stella”, seguiti da istruttori e<br />
coordinatori laureati in scienze<br />
motorie e in scienze della formazione.<br />
Il lavoro degli educatori<br />
nelle scuole del territorio è<br />
esteso a molti altri istituti pratesi<br />
che collaborano attivamente<br />
con il Gispi.<br />
Stretto è il rapporto con il Rugby<br />
“I Cavalieri Prato”, società professionistica<br />
che milita in top<br />
ten, alla quale fanno riferimento<br />
i ragazzi del Gispi quando<br />
terminano il periodo formativo<br />
Propaganda (Under 12 e Under<br />
14). “Da quest’anno il Gispi non<br />
ha più una under 16 - afferma il<br />
presidente, Paolo Nistri -, ma<br />
posso dire con orgoglio che lo<br />
scioglimento della squadra va<br />
a rinforzare la nuova franchigia<br />
under 16 nata sotto il nome di<br />
U.R. Prato Sesto. Infatti grazie<br />
ad un accordo di sinergia fra<br />
Cavalieri, U.R. Prato Sesto e<br />
Gispi - afferma Nistri - è stata<br />
creata una realtà pronta a competere<br />
su scala nazionale. Mi<br />
auguro che i nostri 30 ragazzi<br />
confluiti nella nuova squadra<br />
possano contribuire al successo<br />
di questo sodalizio». Con il<br />
nuovo assetto, il Gispi è parte<br />
fondante di una franchigia<br />
composta da circa 70 atleti<br />
che vedrà impegnate tre squadre<br />
fra campionati regionali e<br />
nazionali.<br />
Dopo il ritiro settembrino per le<br />
categorie Under 10, 12 e 14,<br />
la stagione del Minirugby Gispi<br />
Prato è iniziata nel migliore dei<br />
modi con la partecipazione, in<br />
Emilia, al torneo per festeggiare<br />
l’ottantesimo anniversario del<br />
Rugby Parma. In una competizione<br />
che vedeva ai nastri di<br />
partenza alcune delle più importanti<br />
realtà italiane (40 squadre<br />
in rappresentanza di 15 società,<br />
per un totale di 700 bambini), i<br />
“gispolotti” under 8, 10 e 12 si<br />
sono fatti valere conquistando<br />
tre ottimi piazzamenti, con la<br />
soddisfazione della vittoria Under<br />
10 in finale con i padroni di<br />
casa del Rugby Parma.<br />
Per quanto riguarda lo sviluppo<br />
ulteriore dell’attività, il Gispi<br />
Rugby Prato ha rinnovato la<br />
convenzione che consentirà<br />
alla società di rimanere per altri<br />
25 anni sul campo di via Capponi.<br />
Ancora più ambizioso è il<br />
progetto club house, che prevede<br />
la realizzazione di nuovi<br />
spogliatoi, infermeria, uno spazio<br />
polivalente e una tensostruttura<br />
dove organizzare il “terzo<br />
tempo” al termine delle partite.<br />
D.Z.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
IL TERRITORIO<br />
32<br />
I BRIGIDINI DI<br />
LAMPORECCHIO<br />
di FRANCO BENESPERI<br />
“Tutti i brigidini son di Lamporecchio”,<br />
recita un vecchio detto<br />
toscano, a significare che la<br />
ridente cittadina, che si estende<br />
fra le pendici del Montalbano e<br />
il padule di Fucecchio, si identifica<br />
ormai con i famosi dolcetti<br />
che anche Pellegrino Artusi, nel<br />
1891, nel suo manuale L’arte di<br />
mangiar bene, descriveva come<br />
«un dolce o meglio un trastullo<br />
speciale alla Toscana ove trovasi<br />
a tutte le fiere e feste di campagna<br />
e lo si vede cuocere in pubblico<br />
nelle forme da cialde».<br />
E oltre che dall’Artusi, i brigidini<br />
sono rammentati anche nelle<br />
opere di molti scrittori toscani<br />
come Renato Fucini, Giuseppe<br />
Giusti, Federigo Tozzi, Vasco<br />
Pratolini e sono così conosciuti<br />
da essere citati perfino nel vocabolario<br />
della Crusca.<br />
E dai tempi dell’Artusi, non è<br />
poi cambiato molto. Anche oggi<br />
non c’è lunapark, fiera o sagra<br />
toscana, infatti, dove manchino<br />
i caratteristici banchi degli<br />
ambulanti che preparano i brigidini<br />
all’istante, attraverso un<br />
apposito macchinario, per poi<br />
confezionarli nei tipici sacchetti<br />
trasparenti e dalla forma stretta<br />
e allungata e che, oltre ai tradizionali<br />
con gli anici, propongono<br />
alcune varianti aromatizzate<br />
alla fragola, al cacao, alla menta<br />
e altre decorate con il cioccolato.<br />
Curiosa è anche l’origine di questi<br />
dolcetti di colore giallo-arancio,<br />
molto friabili e sottili, inventati<br />
a Lamporecchio.<br />
Al riguardo, diverse sono le ipotesi<br />
e le leggende che circolano<br />
in paese.<br />
Alcuni ritengono, infatti, che tutto<br />
sia nato da uno sbaglio fatto<br />
da una certa suor Brigida che,<br />
verso la metà del XVI secolo, si<br />
confuse nel preparare l’impasto<br />
delle ostie. E le consorelle, anziché<br />
gettare l’impasto, pensarono<br />
bene di cuocerlo ugualmente<br />
e di ingentilirlo, aggiungendovi<br />
dei chicchi di anice.<br />
Altri, invece, sostengono che,<br />
nell’autunno del 1349, Santa Brigida<br />
dalla Svezia<br />
si recasse a Roma<br />
per partecipare<br />
all’anno giubilare<br />
del 1350 e,<br />
giunta a Lamporecchio<br />
vi abbia<br />
fondato un convento<br />
dell’ordine<br />
delle “Brigidine”<br />
e fatto assaggiare<br />
alle consorelle<br />
delle piccole cialde<br />
portate con sé<br />
dalla Svezia.<br />
È ancora la leggenda<br />
che ci viene<br />
in soccorso<br />
per raccontarci che i primi degustatori<br />
dei brigidini sembra siano<br />
stati i pellegrini romei e jacopei<br />
che, passando da Pistoia per<br />
rendere omaggio alla reliquia di<br />
San Jacopo, avevano la possibilità<br />
di acquistarli e degustarli nelle<br />
fiere di paese, diffondendo la fama<br />
di questi dolci, di origine monastica,<br />
anche nei luoghi di provenienza.<br />
Comunque sia, appare evidente<br />
lo stretto legame tra questi dolcetti<br />
e la Chiesa, tantoché, fino a<br />
pochi anni fa, le “tenaglie dei brigidini”<br />
erano le stesse che venivano<br />
utilizzate per la produzione<br />
delle ostie.<br />
Ed è proprio grazie a queste leggende<br />
e a questi ferri del mestiere,<br />
che queste cialde piccole e<br />
fragranti, dalla forma rotondeggiante<br />
e arricciata e dal diametro<br />
di circa sette centimetri, sono diventate<br />
il simbolo di Lamporecchio,<br />
dando origine anche a una<br />
economia di nicchia, grazie alle<br />
numerose aziende artigianali<br />
che lavorano nel settore dolciario,<br />
che oltre ai brigidini producono<br />
l’altrettanto conosciuto<br />
mandorlato (o croccante), i torroni,<br />
i duri di menta e lo zucchero<br />
filato, tramandandosi i segreti<br />
del mestiere di generazione<br />
in generazione, con ingredienti<br />
e lavorazioni che sono rimasti<br />
pressoché inalterati fino dal<br />
1800. Allora si formavano delle<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
33 il territorio<br />
palline che venivano cotte utilizzando<br />
delle piastre, le cosiddette<br />
“schiacce”: una sorta di stampi<br />
fatti a tenaglia, simili a quelli<br />
dei necci, con disegnati fiori stilizzati,<br />
soli, girandole, con i quali<br />
si ottenevano delle cialde rotonde<br />
e decorate molto più grandi<br />
di quelle attuali. Dagli anni ’40<br />
del secolo scorso, invece, i brigidini<br />
venivano cotti su degli stampi<br />
in ferro riscaldati con resistenze<br />
a elettricità. Una tecnica che<br />
ha resistito fino intorno al 1980,<br />
quando fu costruita, per la prima<br />
volta, la macchina dei brigidini,<br />
detta “la giostra”, che ha<br />
sostituito le tipiche tenaglie di<br />
metallo e, attraverso un complicato<br />
congegno, in pochi minuti<br />
sforna decine e decine di cialde,<br />
cotte tra due dischi di metallo incisi<br />
con i caratteristici disegni dei<br />
fiori a cinque petali.<br />
E nel tempo è cambiato anche il<br />
modo di trasportarli e di conservarli<br />
in maniera da non sbriciolarli,<br />
considerata la leggera consistenza.<br />
Prima si trasportavano in corbelli<br />
di vimini, ricoperti di carta cerata,<br />
quindi in corbelli di zinco che<br />
garantivano una maggiore conservabilità<br />
del prodotto, mantenendo<br />
i brigidini croccanti e profumati<br />
per un certo periodo di<br />
tempo, fino agli attuali sacchetti<br />
trasparenti confezionati in eleganti<br />
scatole di cartone.<br />
Prodotti con ingredienti semplici<br />
e genuini, come uova, zucchero,<br />
farina e l’aggiunta di poca acqua<br />
ed essenze di anice, i brigidini<br />
sono straordinari da gustare da<br />
soli o in mille varianti: con panna<br />
e cioccolata, con marmellate alla<br />
frutta, con crema pasticcera,<br />
al cioccolato o alla nocciola, con<br />
il gelato o come dolce di fine serata,<br />
accompagnati da un buon<br />
bicchiere di vinsanto del nostro<br />
Montalbano.<br />
Abbinamenti che, oggi, fanno<br />
dei brigidini una prelibatezza da<br />
buongustai e che, da dolce dei<br />
poveri e del popolo, sono diventati<br />
una delizia del palato, valorizzati<br />
anche da un apposito<br />
“Consorzio del Brigidino di Lamporecchio”,<br />
costituito una quindicina<br />
di anni fa per diffondere<br />
l’originalità di questo prodotto<br />
tipico toscano, sia in Italia sia<br />
all’estero, attraverso il proprio<br />
marchio di garanzia.<br />
IL BRIGIDINO, DEUS<br />
EX MACHINA DELLA FIERA<br />
Le Fiere di Quaresima sono anch’esse<br />
una costumanza paesana ed universale,<br />
alla quale i fiorentini hanno recato il<br />
crisma delle loro bizzarrie. Dalla prima<br />
domenica di Quaresima, fino a quella<br />
delle Palme, ogni Quartiere, a turno, ha<br />
la sua fiera brulicante di pagliacci che<br />
si esibiscono nel mezzo delle piazze, di<br />
chiromanti che predicono la sorte assise<br />
in baldacchino, di lanciatori di coltello<br />
e mangiatori di fuoco, di illusionisti<br />
e lettori di pensiero. Non un Luna-Park,<br />
ma una Fiera. Dove tuttavia non si trattano<br />
vacche né pannine, ma si mangiano<br />
dolci e ci si diverte. Recandovici,<br />
vedrete banchi e banchi, uno accanto<br />
all’altro, in due file dirimpettaie che si<br />
estendono nella lunghezza del quartiere e che straripano di frittelle,<br />
di torrone, di “schiacciata” indigena, di zucchero filato, tutto ciò che<br />
vi potete immaginare di dolce e di semplicemente confezionato,<br />
adatto al gusto e alla borsa di un pubblico popolare. Noccioline<br />
americane, mandorlati, zibibbo, pani di ramerino a ceste, a carrettate<br />
intere, com’è naturale. E i brigidini! Il brigidino è il deus ex<br />
machina della Fiera. Lo si impasta e cuoce sotto i vostri occhi. Lo si<br />
mangia tiepido e croccante. È in virtù del suo richiamo che la gente<br />
affolla la fiera. Il brigidino è una cosa di nulla, appena un’ostia di più<br />
grandi dimensioni, pure ha una consistenza, una fragranza, un sapore<br />
che si scioglie in bocca. I carretti ne sono pieni, dapprima, ma<br />
via via che l’ora monta e la folla cresce, si formano le code in attesa<br />
davanti ai banchi dal fornelletto sul treppiede, ove l’esperto brigidinaio<br />
rigira le sue “schiaccie”. I venditori sono tutti vestiti di bianco,<br />
con in testa copricapi da cuochi di grande albergo. Magnificano la<br />
merce a squarciagola, persuaso ognuno di essere stato eletto da<br />
Santa Brigida in persona a custode dei segreti per la confezione del<br />
biscotto di cui la Santa fu l’inventore.<br />
Da “Cronache di poveri amanti”, di Vasco Pratolini<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
IL TERRITORIO<br />
34<br />
FERRUCCIA, IL MUSEO DI ARTE SACRA<br />
Fino ad una decina di anni fa si<br />
parlava della Ferruccia come di<br />
un paese nel limbo tra Quarrata<br />
e Agliana, con poca storia,<br />
fatta eccezione per il parroco<br />
don Orazio Ceccarelli che nel<br />
1901 fondò la prima Cassa rurale<br />
a Pistoia. Destava una certa<br />
curiosità l’origine del nome:<br />
da Monna Ferruccia, devotissima<br />
donna che, per testamento<br />
- 7 dicembre 1385 - aveva<br />
chiesto di essere sepolta nella<br />
chiesa locale; si faceva poi riferimento<br />
all’elevazione a pieve<br />
nel 1648 e tutto finiva lì. Ma<br />
ecco la Provvidenza, con l’arrivo,<br />
alla fine degli anni Sessanta<br />
del secolo scorso, del pievano<br />
Enrico Pretelli. Il pievano fu<br />
sorpreso dal luccichio di ori<br />
e argenti e dallo splendore di<br />
tanti arredi accantonati in soffitta.<br />
«Come i contadini che<br />
non buttano via niente, anche<br />
i miei predecessori parroci di<br />
campagna, ricchi di sano buon<br />
senso, magari in soffitta, hanno<br />
messo tutto da parte». Le<br />
soffitte insomma hanno salvato<br />
un vero e proprio patrimonio di<br />
arredi lignei, oreficeria e vesti<br />
pregiate. »Tutta roba sei-settecentesca<br />
- spiega il parroco<br />
- che ci fa capire come il titolo<br />
di pieve, in quei tempi ottenuto<br />
dalla Ferruccia, avesse portato<br />
ad ulteriori preziose donazioni,<br />
tanto più che proprio nel XVIII<br />
secolo trionfarono le compa-<br />
gnie, anch’esse fonte di sorprendenti<br />
ricchezze. Da questa<br />
ammassata quanto preziosa<br />
raccolta è derivato il museo<br />
d’arte sacra». Alla sua nascita<br />
ha giovato anche l’ubicazione<br />
del paese diviso dal<br />
fiume Ombrone fra<br />
due comunità già allora<br />
importanti, Agliana<br />
e Quarrata e,<br />
come oggi, in affari<br />
con due città,<br />
Prato e Pistoia.<br />
Restauri, ricerche<br />
storico-artistiche,<br />
allestimento e<br />
catalogo sono il<br />
frutto di un team<br />
di esperti, a cui<br />
hanno concorso<br />
il Credito Cooperativo<br />
di <strong>Vignole</strong>,<br />
la Cariprato, la<br />
Soprintendenza,<br />
i due Comuni di<br />
Quarrata e <strong>Vignole</strong>, la Diocesi<br />
e la Provincia di Pistoia,<br />
la Regione, oltre naturalmente<br />
la parrocchia.<br />
Così è nata una raccolta<br />
esemplare. Si diceva, alla<br />
Ferruccia, che «c’era stato<br />
un tesoro»; oggi invece<br />
si dice che «c’è». Don Pretelli<br />
ha chiesto aiuto per quasi<br />
tre decenni: alla fine dell’anno<br />
2000 il museo era cosa fatta.<br />
Purtroppo, manca qualcosa,<br />
anzi molto. Soprattutto manca<br />
il trittico tardo gotico “Vergine<br />
col Bambino, angeli e santi”,<br />
datato 1426, attribuito al “maestro<br />
della cappella Bracciolini»,<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
35 il territorio<br />
finito al Museo di Belle Arti di<br />
Budapest, e mancano anche<br />
tre statue, adesso in bella mostra<br />
sulla facciata del duomo di<br />
Prato: tre sculture in marmo dai<br />
bei panneggi: una “Madonna<br />
col Bambino”, un “S. Gioacchino”<br />
e “Sant’ Anna”. E come se<br />
non bastasse, al museo fiorentino<br />
del Bargello si trovano<br />
due capolavori di oreficeria:<br />
un calice e una croce astile<br />
entrambi del XIV secolo.<br />
Malgrado ciò, il museo<br />
della Ferruccia ti fa rimanere<br />
incantato, soprattutto<br />
pensando alla sua fioritura<br />
in un mondo rurale. È vero:<br />
si tratta di pochi locali e di<br />
una serie non tanto numerosa<br />
di arredi, ma che taluni<br />
vengono alternati da altri in<br />
deposito, questa volta protetti,<br />
e che, tuttavia, sono<br />
prescelti e ben ordinati in un<br />
percorso didattico e volutamente<br />
liturgico. I paramenti<br />
sono riuniti nella prima sala:<br />
pianete di vari colori per<br />
esprimere la bianca “Pasqua”,<br />
o la “rossa” pentecoste<br />
o la quaresima di color<br />
viola; ed ancora pievali,<br />
così detti perché servivano<br />
al sacerdote in processione<br />
per ripararsi in caso di<br />
pioggia. La seconda stanza<br />
ospita le reliquie<br />
come avvicinamento<br />
a Dio,<br />
mentre in quella<br />
successiva si ammirano<br />
gli oggetti<br />
per il culto. L’Eucarestia<br />
e ciò che<br />
la rappresenta,<br />
sono nell’ultimo<br />
vano, il più sacro<br />
e raccolto. Tutto<br />
descritto nel bel<br />
catalogo con eloquenti<br />
foto «Chiesa<br />
dei santi Filippo<br />
e Giacomo alla<br />
Ferruccia. Museo<br />
d’arte sacra». Curato<br />
da Maria Cristina<br />
Masdea, è<br />
ricco di prestigiosi<br />
interventi, uno dei<br />
quali a firma di<br />
Antonio Paolucci,<br />
allora soprintendente<br />
ed oggi dirigente<br />
dei Musei Vaticani.<br />
Solo a titolo di esempio, nel<br />
museo e nel testo si cerchino<br />
un ostensorio, manifattura fiorentina<br />
1804, i calici d’argento,<br />
un grande leggio settecentesco<br />
in legno intagliato e dorato,<br />
due angeli in legno intagliato,<br />
dipinto e dorato del Settecento<br />
e un abito da sposa, 1760<br />
circa, manifattura francese. Le<br />
pianete settecentesche sono<br />
in cannetillé liseré broccato o<br />
di seta bianca broccata, oppure<br />
in lampasso lanciato e<br />
broccato. Altre hanno fili d’argento<br />
e d’oro e ricami raffinatissimi.<br />
Si ricopriva il calice con<br />
velo in taffettas con ricami di<br />
sete policrome. Ammirevoli<br />
i calici: d’argento sbalzato,<br />
cesellato, bulinato, inciso e<br />
parzialmente dorato; di fattura<br />
analoga un ostensorio,<br />
un turibolo e una splendida<br />
navicella a barchetta imperiale<br />
egiziana, grandiosa<br />
oreficeria. l reliquiari, intagli<br />
d’esperienza e di fede, pure<br />
questi d’epoca settecentesca,<br />
sono anch’essi intagliati,<br />
dorati e argentati. Dal canto<br />
suo, l’Ottocento mostra la<br />
sua eleganza con una serie<br />
di quattordici lumiere da parete,<br />
con specchi, in legno intagliato<br />
e dorato. Per finire, il<br />
pregiatissimo paliotto, dei primi<br />
anni del Seicento, davvero<br />
stupendo e forse il pezzo<br />
più bello di tutta la collezione,<br />
con al centro il trigramma Jhs<br />
sorretto da due angeli in volo:<br />
ancora ricami e simboli, sete<br />
multicolori, oro e argento.<br />
Paolo Gestri<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
LA MOSTRA<br />
36<br />
LORENZO BARTOLINI<br />
SCULTORE DEL BELLO NATURALE<br />
All’Accademia di Firenze, la prima grande mostra dedicata allo<br />
straordinario scultore pratese dell’Ottocento.<br />
È in corso fino al prossimo<br />
6 novembre, alla Galleria<br />
dell’Accademia, a Firenze,<br />
la prima grande mostra monografica<br />
dedicata al pratese<br />
Lorenzo Bartolini (Prato,<br />
1777- Firenze, 1850), artista la<br />
cui opera ebbe un ruolo centrale<br />
e determinante nello sviluppo<br />
della cultura dell’Ottocento<br />
in Italia, in Europa e<br />
negli Stati Uniti e che proprio<br />
all’Accademia tenne la cattedra<br />
di scultura a partire dal<br />
1839.<br />
L’esposizione, curata da Franca<br />
Falletti, Annarita Caputo ed<br />
Ettore Spalletti, prende spunto<br />
dallo straordinario nucleo di<br />
modelli in gesso custoditi nella<br />
suggestiva Gipsoteca della<br />
Galleria dell’Accademia e,<br />
finalmente, fa emergere l’altissimo<br />
livello qualitativo della<br />
produzione di Bartolini, mettendone<br />
in luce la ricchezza<br />
degli interessi artistici, che<br />
spaziano sui temi più vari: da<br />
quelli di natura intima e sentimentale,<br />
ai temi monumentali,<br />
nei quali, non di rado, svela<br />
il suo impegno politico partecipe<br />
degli eventi storici a lui<br />
contemporanei.<br />
Tre le sezioni della mostra: il<br />
periodo francese e la committenza<br />
Bonaparte, l’affermazione<br />
dei nuovi valori del<br />
purismo e la committenza internazionale<br />
e, infine, la decisa<br />
apertura all’osservazione del<br />
dato naturale, che fa di Bartolini<br />
non più soltanto<br />
un punto fermo di riferimento<br />
per altri artisti<br />
suoi contemporanei,<br />
ma anche maestro di<br />
generazioni future.<br />
Attraverso le opere in<br />
mostra sono evidenziate<br />
le più significative<br />
commissioni di sculture,<br />
a cui si affiancano<br />
quelle di arte decorativa<br />
prodotte dal suo<br />
atelier, molto richieste<br />
anche dai protagonisti<br />
della società cosmopolita<br />
che animava la vita culturale<br />
di Firenze, tappa d’obbligo del<br />
Grand Tour.<br />
Lorenzo Bartolini,<br />
inoltre, felice<br />
ritrattista, è ricercato<br />
da tutte<br />
le più importanti<br />
personalità europee<br />
dell’epoca<br />
nel campo<br />
della musica,<br />
della letteratura,<br />
della politica, dell’alta finanza<br />
e le indaga con finezza<br />
psicologica in una serie di ritratti<br />
memorabili, come quelli<br />
di Madame de Stael, Lord<br />
Byron, Franz Liszt, Gioacchino<br />
Rossini, Lord e Lady Burghersh,<br />
i Marchesi di Bristol,<br />
i Demidov, i Poniatowski. Di<br />
questo raffinato e colto ceto<br />
internazionale, la mostra rende<br />
un’immagine varia, viva ed<br />
emozionante.<br />
L’evoluzione stilistica di Bartolini<br />
è illustrata attraverso settantacinque<br />
opere, che trovano<br />
un contrappunto continuo<br />
con i modelli originali della<br />
Gipsoteca, in un inedito e non<br />
facilmente ripetibile confronto.<br />
Per la prima volta dall’Ottocento,<br />
infatti, sono nuova-<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
37 LA MOSTRA<br />
mente visibili a Firenze numerose<br />
importanti sculture, che<br />
testimoniano le tappe fondamentali<br />
dell’affermazione di<br />
Bartolini, come il Napoleone I,<br />
proveniente dal Louvre di Parigi,<br />
Elisa Napoleona col cane,<br />
dal Museo di Belle Arti di Rennes,<br />
l’Ammostatore e Marina<br />
Naryskina Gourieva, dall’Ermitage<br />
di San Pietroburgo, Anne<br />
Lullin de Chateauvieux Eynard,<br />
da Palazzo Eynard di<br />
Ginevra e La fiducia in Dio, dal<br />
Museo Poldi Pezzoli di Milano.<br />
Inoltre, questa esposizione ha<br />
anche dato l’opportunità di ritrovare<br />
e acquisire al Polo Museale<br />
Fiorentino un importante<br />
fondo di documenti e taccuini<br />
provenienti dagli<br />
eredi di Bartolini,<br />
che si prospettano<br />
estremamente significativi<br />
per il futuro<br />
sviluppo degli<br />
studi sull’artista.<br />
«L’esigenza di dedicare<br />
una mostra<br />
interamente a Lorenzo<br />
Bartolini -<br />
evidenzia Franca<br />
Falletti, direttrice<br />
dell’Accademia e<br />
curatrice della mostra<br />
- si giustifica,<br />
come prima e più<br />
ovvia motivazione,<br />
con l’alto livello qualitativo<br />
dell’artista, riconosciuto fin<br />
da vivo come il più importante<br />
scultore presente in un’area<br />
culturale che si estendeva non<br />
solo all’Italia e all’Europa, ma<br />
anche agli Stati Uniti, dove la<br />
sua produzione era apprezzata<br />
e ricercata».<br />
Da parte sua, Cristina Acidini<br />
(nella foto a sinistra), soprintendente<br />
per il Patrimonio Storico,<br />
Artistico ed Etnoantropologico<br />
e per il Polo Museale della<br />
città di Firenze, sottolinea come<br />
questa mostra «rappresenta<br />
una straordinaria opportunità<br />
per ripercorrere decenni<br />
cruciali nell’arte e nella cultura<br />
d’Italia, dal turbolento periodo<br />
napoleonico al vivo dei moti<br />
risorgimentali, nel più vasto<br />
quadro della società europea<br />
e statunitense. Nello scenario<br />
di una Toscana cosmopolita<br />
come e più di sempre, la figura<br />
artistica di Bartolini, sommo<br />
scultore oltre che direttore<br />
di laboratori di scultura, ha<br />
finalmente il destro di risaltare<br />
portando con sé i collegamenti<br />
a committenti illustri, molti<br />
dei quali effigiati nei suoi ritratti,<br />
con i dettagli delle fisionomie<br />
e delle fogge alla moda immortalati<br />
nella terza dimensione,<br />
spesso grazie a una materia<br />
duttile come il gesso a far da<br />
guida al rigido e duro marmo».<br />
F.B.<br />
Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale<br />
Galleria dell’Accademia, via Ricasoli, 58-60, Firenze<br />
Fino al 6 novembre <strong>2011</strong><br />
Orario:<br />
dal martedì alla domenica, ore 8.15 - 18.50, chiuso il lunedì<br />
Catalogo: Giunti Editore<br />
Info e prenotazioni: Firenze Musei, tel. 055 290383<br />
Sito web: www.unannoadarte.it/bartolini<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
SANTONUOVO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A<br />
SPEDALINO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A<br />
A= aperto<br />
BANCA E CLIENTI<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong><br />
38<br />
L'ASSICURAZIONE È FAMILIARE<br />
CON FAMIGLIA CONFORT COOP<br />
Frutto della collaborazione fra<br />
la Direzione di Assimoco e i<br />
rappresentanti della sua rete di<br />
vendita, questa nuova polizza<br />
coglie il meglio dell’esperienza<br />
della compagnia assicurativa<br />
nel settore dei prodotti rivolti<br />
alla protezione dell’abitazione<br />
e del patrimonio familiare in genere,<br />
ereditando tutto ciò che di<br />
positivo c’era nei prodotti preesistenti.<br />
Famiglia Confort Coop si presta<br />
a soddisfare le esigenze assicurative<br />
sia dei nuovi clienti che di<br />
coloro che hanno già in corso<br />
una copertura per la quale sia<br />
possibile operare un aggiornamento.<br />
Il target di clientela che<br />
è possibile raggiungere è infatti<br />
molto ampio: Famiglia Confort<br />
Coop è pensato per soci, dipendenti<br />
e clienti delle Banche<br />
di Credito Cooperativo, nonché<br />
per i loro familiari.<br />
Dal punto di vista tecnico è un<br />
prodotto multirischi, con cui<br />
è possibile far fronte a tutte le<br />
necessità di protezione dei beni<br />
della famiglia. Famiglia Confort<br />
Coop copre infatti: incendio e<br />
altri danni ai beni, furto e rapina,<br />
responsabilità civile verso terzi,<br />
tutela legale e assistenza. In virtù<br />
delle coperture assicurative<br />
attivate, la polizza prevede tre<br />
UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO<br />
Già da tempo la nostra <strong>BCC</strong> offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto<br />
dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per razionalizzare<br />
l’affluenza e poter offrire un servizio sempre migliore, il Consiglio di<br />
Amministrazione della Banca ha predisposto un agevole calendario<br />
delle aperture, reperibile presso ogni agenzia, che<br />
riproduciamo per il periodo fino a dicembre <strong>2011</strong>.<br />
SABATO<br />
16/01/201 0<br />
formule distinte: Formula Superior,<br />
Formula Deluxe e Formula<br />
Suite. Ulteriori informazioni sono<br />
disponibili presso i consulenti<br />
assicurativi delle nostre agenzie.<br />
Ennio Canigiani<br />
CASSA VELOCE<br />
VERSAMENTI<br />
SERVIZIO SPRINT<br />
Attivando il servizio gratuito di<br />
Cassa Veloce Versamenti, si<br />
evitano le code agli sportelli.<br />
È infatti sufficiente richiedere<br />
il servizio presso la propria<br />
agenzia di riferimento, per accorciare<br />
sensibilmente i tempi<br />
di attesa in banca. All’atto<br />
23/01/2010<br />
30/01/2010<br />
06/02/2010<br />
13/02/2010<br />
20/02/2010<br />
27/02/2010<br />
06/03/2010<br />
13/03/2010<br />
20/03/2010<br />
27/03/2010<br />
10/04/2010<br />
17/04/2010<br />
08/05/2010<br />
15/05/2010<br />
22/05/2010<br />
29/05/2010<br />
05/06/2010<br />
12/06/2010<br />
19/06/2010<br />
03/07/2010<br />
10/07/2010<br />
17/07/2010<br />
31/07/2010<br />
04/09/2010<br />
SEDE A A A A A A A<br />
dell’adesione al servizio, riceverete<br />
un’apposita busta<br />
per l’inserimento di contanti e<br />
Avalori che A potrà Aessere consegnata,<br />
dietro rilascio di idonea<br />
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QUARRATA A A A A A A A ricevuta A da parte A del Apersona-<br />
le di sportello, per il successi-<br />
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SANTONUOVO A A A A A A A<br />
vo accredito sul proprio conto<br />
A<br />
corrente.<br />
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zia di Ariferimento.<br />
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A= aperto
39 banca e clienti<br />
L'AGENZIA DI<br />
SANTONUOVO<br />
È la terza agenzia nel comune di<br />
Quarrata, al servizio anche dei<br />
comuni limitrofi. La filiale di Santonuovo<br />
fu inaugurata nel 2006 con<br />
l'obiettivo di migliorare la prossimità<br />
della Bcc di <strong>Vignole</strong> ai clienti<br />
della zona e a quelli di Valenzatico,<br />
delle colline del Montalbano e del<br />
Serravalle, e per espandere la presenza<br />
della Banca nel settore del<br />
vivaismo verso Casalguidi.<br />
Collocata sul viale Europa - una<br />
delle principali strade locali di scorrimento<br />
- l'agenzia ha conosciuto<br />
negli anni una crescita costante<br />
e, ad oggi, conta circa 850 clienti,<br />
con 178 soci. «I residenti a Santonuovo<br />
non sono molti, questa è<br />
una zona di passaggio; la nostra<br />
clientela arriva dalle frazioni vicine<br />
e questo vale anche per le aziende<br />
- afferma Marco Brizzi, direttore<br />
dell'agenzia di Santonuovo -. A<br />
parte alcune ditte agricole locali,<br />
lavoriamo molto con Quarrata, nel<br />
settore del mobile, e con le imprese<br />
di Serravalle, fra cui attività di<br />
ricamo, o dell'industria meccanica;<br />
tipologia di ditta - quest'ultima,<br />
che a Quarrata e nella Banca di<br />
<strong>Vignole</strong> in generale, non è molto<br />
diffusa».<br />
Dal suo punto di osservazione,<br />
la crisi continua a pesare sulle<br />
aziende? «Sicuramente la situazione<br />
è ancora difficile e riguarda<br />
Da sinistra: Patrizia Cecchi, vicedirettore; Marco Brizzi,<br />
direttore; Ilaria Corsi.<br />
un po' tutti i settori, non solo quelli<br />
che ne risentono da anni come il<br />
comparto del mobile - risponde<br />
Marco Brizzi -. Le aziende che<br />
lavorano con l'estero sono quelle<br />
che, pur tra mille difficoltà, riescono<br />
a mantenere volumi di lavoro<br />
adeguati. Per quanto riguarda la<br />
meccanica ci sono diverse ditte<br />
dell'indotto Ansaldo-Breda, che<br />
pur continuando a lavorare per<br />
Breda, sono riuscite ad acquisire<br />
commesse da importanti imprese<br />
a livello nazionale e internazionale,<br />
magari specializzandosi in settori<br />
come la nautica o nelle macchine<br />
utensili». Nell'agenzia di Santonuovo<br />
- in cui oltre al direttore Marco<br />
Brizzi, lavorano anche Patrizia<br />
Cecchi, vicedirettrice, e Ilaria Corsi,<br />
operatrice di sportello - sono<br />
svolti tutti i servizi tradizionali della<br />
Banca. Anche se ha dimensioni<br />
ridotte - spiega Brizzi - la nostra<br />
agenzia è in grado di soddisfare<br />
tutte le esigenze di<br />
famiglie e aziende<br />
con un'ampia gamma<br />
di servizi, fra i<br />
quali investimenti<br />
finanziari, polizze<br />
assicurative e prodotti<br />
studiati per le<br />
specifiche esigenze<br />
personali, per le<br />
famiglie, servizi alle<br />
imprese, con particolare<br />
riferimento a<br />
quelle che operano<br />
con l'estero, leasing,<br />
e tutta una serie di<br />
prodotti di finanziamento<br />
modulabili<br />
sulla base di apposite<br />
convenzioni<br />
stipulate con le principali<br />
associazioni<br />
di categoria della<br />
piazza con le quali<br />
la collaborazione è<br />
divenuta sempre più<br />
determinante».<br />
L'agenzia di Santonuovo è diventata<br />
ancora più importante nella<br />
frazione, dopo la scelta di Poste<br />
Italiane di convertire l'ufficio postale<br />
al servizio di Posta impresa;<br />
decisione che ha comportato lo<br />
smistamento di tutti i servizi postali<br />
(dal ritiro delle pensioni, al<br />
semplice invio di una raccomandata)<br />
alle poste di Casalguidi,<br />
Quarrata e Montemagno. «Ciò ha<br />
creato ai cittadini diversi problemi,<br />
che la nostra agenzia ha cercato<br />
di mitigare - spiega Brizzi -. Per i<br />
pensionati, ad esempio, abbiamo<br />
prodotti studiati per offrire servizi<br />
migliorativi, qualitativamente ma<br />
anche economicamente, rispetto<br />
a quelli delle Poste con ulteriori<br />
servizi accessori che Poste non è<br />
in grado di fornire, come ad esempio<br />
la compilazione gratuita delle<br />
dichiarazioni dei redditi o il pagamento<br />
delle utenze senza spese.<br />
È evidente che la decisione di<br />
Poste Italiane ci ha permesso di<br />
acquisire, recentemente, vari rapporti<br />
con i residenti della frazione».<br />
Stretto è anche il rapporto di collaborazione<br />
con le associazioni<br />
sportive e di volontariato presenti<br />
sul territorio. «Abbiamo partecipato<br />
a diversi incontri nei circoli con<br />
i soci per entrare in contatto con<br />
loro - dice Marco Brizzi -. Sponsorizziamo<br />
manifestazioni tradizionali<br />
come la Fiera del Montalbano a<br />
Montemagno, la Festa dei trattori<br />
d'epoca a Campiglio con la battitura<br />
del grano e diamo il nostro<br />
contributo ad altre importanti realtà<br />
come i gruppi parrocchiali e le<br />
associazioni sportive locali».<br />
«Per il futuro contiamo di crescere<br />
ancora: l'agenzia di Santonuovo è<br />
aperta da cinque anni, ha una sede<br />
adeguata e funzionale e a mio avviso<br />
ci sono ancora molte opportunità<br />
di sviluppo. È nostra intenzione<br />
fare il possibile perché ciò avvenga»<br />
- conclude Marco Brizzi.<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
BANCA E CLIENTI<br />
40<br />
IL NUOVO SITO <strong>BCC</strong>VIGNOLE.IT<br />
UNA BANCA CHE COMUNICA<br />
Il nuovo sito della Banca di <strong>Vignole</strong> si inserisce nel quadro di un potenziamento<br />
delle relazioni e della comunicazione con i propri soci e<br />
clienti, obiettivo che negli scorsi mesi è stato perseguito con la collocazione<br />
del Servizio Marketing e Comunicazione sotto la direzione<br />
generale, in stretto contatto con l’Ufficio Soci; con la costituzione,<br />
nel novembre 2010, del Club Giovani Soci e con l’ampliamento della<br />
rivista sociale <strong>Insieme</strong>, la cui foliazione, dallo scorso numero di aprile<br />
è passata da 32 a 48 pagine.<br />
In occasione della recente Assemblea ordinaria e straordinaria è stata<br />
presentata anche la nuova campagna istituzionale con il coinvolgimento<br />
dei soci nell’accompagnare l’immagine della Banca, con la<br />
rivisitazione del logo e l’aggiornamento del “pay off”, ossia il messaggio<br />
di continuità: “Presente nel tuo futuro dal 1904”, che ha sostituito<br />
il precedente “<strong>Insieme</strong> per scelta dal 1904”.<br />
Nato nel 2004, anno del centenario,<br />
dalla volontà di proiettare<br />
la Banca verso il futuro, il sito<br />
Internet www.bccvignole.it, è<br />
stato interamente rivisitato, con<br />
una veste grafica e contenuti<br />
nuovi. L’attuale versione, curata<br />
dall’agenzia specializzata Man di<br />
Firenze, è on line da luglio scorso.<br />
Chiarezza, facilità di navigazione,<br />
interattività sono i principi ispiratori.<br />
«È un sito pensato non soltanto<br />
per le finalità commerciali,<br />
con la semplice presentazione dei<br />
nostri prodotti, ma che dà conto<br />
delle tante attività sociali promosse<br />
dalla Banca sul territorio»<br />
- spiega il presidente della Bcc <strong>Vignole</strong><br />
Giancarlo Gori.<br />
I colori dominanti del sito - verde<br />
e blu - richiamano l’appartenenza<br />
al movimento cooperativo; a<br />
fare da sfondo in home page c’è<br />
una fotografia che raffigura la piana<br />
del Montalbano, a rappresentare<br />
il territorio di riferimento della<br />
Banca. I menu di navigazione presenti<br />
sul sito, accessibile anche<br />
dagli smart phone, sono due; allo<br />
scopo di facilitare la navigazione,<br />
i contenuti sono stati personalizzati<br />
e suddivisi per categorie di interesse<br />
delle diverse tipologie di<br />
clienti (famiglie, imprese, giovani,<br />
soci). È inoltre possibile dialogare<br />
con la Banca, attraverso il modulo<br />
“contatti”, ma anche lasciare<br />
un commento nelle diverse pagine,<br />
senza filtro preventivo da parte<br />
dell’amministratore del sito. Gli<br />
utenti potranno inoltre segnalare<br />
le pagine Internet e condividere<br />
le informazioni con altre persone,<br />
attraverso posta elettronica o con<br />
i più comuni social network: facebook,<br />
twitter e delicious.<br />
«L’interazione con i clienti, la relazione<br />
e la partecipazione diretta<br />
dei soci alla vita della Banca sono<br />
sempre stati i punti di forza del<br />
nostro modo di operare sul territorio.<br />
Il nuovo sito internet è uno<br />
strumento in più, importantissimo,<br />
che permette una comunicazione<br />
veloce e snella e che ha recepito<br />
molte indicazioni e idee provenienti<br />
dal Club Giovani Soci»<br />
- afferma il direttore generale Elio<br />
Squillantini. Proprio al Club Giovani<br />
Soci è dedicata una sezione,<br />
con tutti gli appuntamenti rivolti ai<br />
soci under 35. Nelle altre sezioni si<br />
delinea la storia della banca, con<br />
una galleria fotografica che testimonia<br />
la crescita dell’istituto quarratino;<br />
sono pubblicati lo statuto e<br />
la composizione degli organi sociali;<br />
si dà conto di ciò che stampa<br />
e tv “dicono di noi”, vengono pubblicizzate<br />
le tante iniziative per i<br />
soci (gite, eventi, promozioni bancarie<br />
ed extrabancarie).<br />
Una barra di servizio con le informazioni<br />
utili accompagna l’utente<br />
in ciascuna pagina, così come<br />
l’home banking, il cui form di accesso<br />
è sempre a portata di clic.<br />
La nuova versione del sito ha riscosso<br />
subito gradimento: numerosi<br />
i commenti positivi lasciati<br />
dai visitatori, così come i contatti<br />
giornalieri, cresciuti rispetto alla<br />
precedente versione. Tra le nuove<br />
opportunità che il sito offre, vi<br />
è anche la possibilità di scaricare<br />
gratuitamente le più recenti pubblicazioni<br />
edite a cura dell’istituto<br />
quarratino. Sono infatti in linea<br />
nella sezione “iniziative-pubblicazioni”<br />
i seguenti volumi: “Quarrata,<br />
identità di un territorio”, “Banca<br />
di Credito Cooperativo di<br />
<strong>Vignole</strong> 1904/2004 - Cent’anni di<br />
progresso”, “Quarrata memorie<br />
dal palcoscenico”, “Quarrata voci<br />
dal passato” e “Il complesso monumentale<br />
di San Michele Arcangelo<br />
di <strong>Vignole</strong>”.<br />
Dario Zona<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
41<br />
banca e clienti<br />
RELAX<br />
BANKING<br />
Anche le pagine web del servizio<br />
di home banking sono state<br />
rivisitate per permettere una più<br />
immediata consultazione. Le tipologie<br />
dei servizi di home banking,<br />
su cui la Banca ha investito<br />
molto, sono tre:<br />
- il Relax Base, completamente<br />
gratuito, permette di consultare<br />
sul web tutte le comunicazioni<br />
della Banca, risparmiando sui<br />
costi di invio degli estratti conto e<br />
delle altre comunicazioni. La Bcc<br />
<strong>Vignole</strong> ha voluto favorire questa<br />
modalità anche per ridurre l’afflusso<br />
della clientela agli sportelli,<br />
e poter quindi destinare maggiori<br />
risorse alle attività di consulenza e<br />
di informazione su servizi importanti<br />
come gli investimenti, le polizze<br />
assicurative, i finanziamenti<br />
e la previdenza integrativa;<br />
CHIARO E TONDO<br />
Abbinare la chiarezza e la trasparenza alle esigenze<br />
di una clientela moderna, che non ha<br />
tempo per recarsi in banca e vuole ridurre al<br />
minimo i costi bancari. È da questa esigenza<br />
che nasce Chiaro e TONDO, il nuovo conto<br />
corrente della Bcc <strong>Vignole</strong>, nato per favorire<br />
l’operatività on line. Il conto prevede un buon<br />
tasso di remunerazione sulle giacenze, agganciato<br />
al tasso ufficiale BCE, e la totale esenzione<br />
per le spese di tenuta conto, la carta bancomat,<br />
la carta prepagata e la carta di credito.<br />
Trattandosi di un conto on line, anche il servizio<br />
di home banking (che alla Banca di <strong>Vignole</strong> si<br />
chiama Relax Banking), è ovviamente gratuito.<br />
«Secondo alcune indagini di mercato - spiegano<br />
dall’ufficio Marketing -<br />
questo tipo di conti correnti<br />
sono i preferiti dai giovani<br />
clienti e visto che la nostra<br />
Banca ne conta a oggi già<br />
oltre 2.000, non è difficile<br />
prevedere che altri giovani lo<br />
diventeranno presto, attratti<br />
non solo dal modo differente<br />
di relazionarsi del Credito<br />
Cooperativo, ma anche da<br />
offerte come questa”. E.C.<br />
- il Relax Informativo permette di<br />
consultare da casa, in qualsiasi<br />
momento, la propria situazione<br />
finanziaria, grazie anche al dispositivo<br />
di sicurezza OTP;<br />
- il Relax Dispositivo permette di<br />
consultare da casa, in qualsiasi<br />
momento, la propria situazione<br />
finanziaria e di effettuare bonifici,<br />
giroconti e disposizioni on-line in<br />
completo relax e senza correre<br />
alcun rischio grazie al dispositivo<br />
di sicurezza OTP.<br />
Attivazione<br />
Accedere ai servizi Relax Banking<br />
è semplice: basta avere un conto<br />
corrente e richiedere al personale<br />
l’attivazione del servizio. Il quale è<br />
regolato da uno specifico contratto:<br />
al momento della sottoscrizione<br />
si possono indicare i rapporti<br />
(conto corrente, dossier titoli, mutuo,<br />
ecc..) che si desidera collegare;<br />
in qualsiasi momento è possibile<br />
disporre interruzioni o nuove<br />
abilitazioni. Ennio Canigiani<br />
I PRINCIPALI NUMERI DI CHIARO E TONDO<br />
- Tasso sulle giacenze<br />
(indicizzato al tasso BCE – 0,50 punti di spread) 0,75%<br />
- Spese tenuta conto trimestrale zero<br />
- Spese postali per documenti e contabili zero<br />
- Spese per operazione zero<br />
- Costo annuale della carta bancomat zero<br />
- Costo annuale della carta di credito zero<br />
- Costo di attivazione della carta prepagata zero<br />
- Canone mensile Relax Banking zero<br />
- Pagamento dei bollettini postali zero<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />
42<br />
PATTO DI COLLABORAZIONE TRA<br />
FEDERCASSE E BANCHE POPOLARI<br />
Con l’obiettivo di rafforzare il movimento della<br />
cooperazione bancaria italiana.<br />
La crisi finanziaria ha dimostrato<br />
come il pluralismo del sistema<br />
bancario abbia dato un<br />
contributo fondamentale per<br />
affrontare i momenti di debolezza<br />
e le necessità di credito<br />
delle piccole e medie imprese<br />
e delle famiglie, permettendo<br />
agli istituti che, come le banche<br />
cooperative, si ispirano a<br />
principi di solidarismo e sussidiarietà,<br />
di continuare a sostenere<br />
l’economia reale e i territori<br />
di riferimento.<br />
Da sempre, le Banche Popolari<br />
cooperative e le Banche<br />
di Credito Cooperativo rappresentano<br />
nel nostro paese<br />
un riferimento sicuro e affidabile<br />
per le necessità di credito<br />
delle PMI e delle famiglie.<br />
Per questo, sulla base dei valori<br />
comuni e nel rispetto delle<br />
proprie identità e autonomie,<br />
l’Associazione Nazionale<br />
fra le Banche Popolari (Assopopolari)<br />
e la Federazione<br />
Italiana delle Banche di<br />
Credito Cooperativo<br />
(Federcasse)<br />
hanno sottoscritto,<br />
nelle scorse<br />
settimane, un patto<br />
di consultazione<br />
e collaborazione<br />
permanente, per<br />
rafforzare e valorizzare<br />
ulteriormente<br />
la funzione di rappresentanza<br />
e di<br />
tutela dei valori e<br />
degli interessi delle<br />
banche cooperative<br />
italiane, istituzionalmente<br />
svolta<br />
dalle due associazioni<br />
di categoria,<br />
per sviluppare il<br />
ruolo di “parte sociale”<br />
nei confronti<br />
dei vari interlocutori<br />
esterni.<br />
«È nello spirito di<br />
servizio verso territori,<br />
soci e clienti<br />
- ha sostenuto il<br />
presidente di Assopopolari,<br />
Carlo Fratta Pasini<br />
(nella foto sotto) - che le<br />
due realtà rappresentanti le<br />
anime della cooperazione bancaria<br />
del nostro paese,<br />
hanno deciso<br />
di mettere a fattor<br />
comune le rispettive<br />
conoscenze,<br />
competenze e capacità<br />
organizzative<br />
e di estendere<br />
i rispettivi sistemi<br />
di relazioni con<br />
le istituzioni italiane,<br />
comunitarie<br />
e internazionali<br />
nonché con gli<br />
organismi di rappresentanza<br />
del<br />
movimento cooperativo».<br />
Da parte sua, il presidente di<br />
Federcasse, Alessandro Azzi<br />
(nella foto a sinistra), ricordando<br />
il generale riconoscimento<br />
della funzione anticiclica e<br />
di sostegno all’economia reale<br />
da parte delle piccole banche,<br />
ha evidenziato come «questa<br />
iniziativa si inserisce nel processo<br />
in atto di rafforzamento<br />
delle forme di rappresentanza<br />
e delle reti di imprese e valorizza<br />
la funzione delle banche di<br />
territorio, particolarmente necessaria<br />
in questa delicata fase<br />
congiunturale».<br />
Oggi le Banche Popolari cooperative<br />
e le Banche di Credito<br />
Cooperativo costituiscono i<br />
due tipi di intermediario diversi<br />
dalla “Banca spa” ammessi<br />
nell’ordinamento italiano, entrambi<br />
caratterizzati dalla governance<br />
democratica, che si<br />
basa sui principi del voto capitario,<br />
del limite del possesso<br />
azionario e del gradimento per<br />
l’ammissione a socio.<br />
Red.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
43<br />
IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />
SOAR, GIANCARLO GORI<br />
È IL NUOVO PRESIDENTE<br />
Giancarlo Gori (nella foto a<br />
lato) presidente della nostra<br />
Banca, nelle scorse settimane<br />
è stato eletto anche presidente<br />
del SOAR (Servizi Operativi<br />
Accentrati Regionali), il consorzio<br />
costituito da una trentina di<br />
<strong>BCC</strong> toscane, oltre a Banca<br />
Leonardo e alla Federazione<br />
Siciliana delle <strong>BCC</strong>.<br />
SOAR è il frutto di 30 anni di<br />
esperienza del Credito Cooperativo<br />
Toscano, nella gestione<br />
accentrata del comparto telematico<br />
e delle attività di back<br />
office.<br />
Esso offre un sistema professionale<br />
ed efficiente per semplificare<br />
il lavoro del personale<br />
addetto alle attività non commerciali,<br />
consentendo alle oltre<br />
70 Banche che utilizzano i suoi<br />
servizi un risparmio economico<br />
e di risorse umane, potendo<br />
evitare tutte quelle attività<br />
(tecniche, amministrative, ecc.)<br />
che non siano strategiche per<br />
il raggiungimento degli obiettivi<br />
societari.<br />
I principali servizi offerti riguardano<br />
la gestione dei sistemi di<br />
ROMA, 14° CONGRESSO NAZIONALE<br />
DEL CREDITO COOPERATIVO<br />
Si svolgerà a Roma, dall’8 all’11 dicembre, il 14°<br />
Congresso Nazionale del Credito Cooperativo,<br />
che si ripete ogni sei anni, per discutere sulle prospettive<br />
future del nostro Movimento. L’evento è<br />
riservato agli amministratori, ai sindaci revisori e ai<br />
dirigenti delle <strong>BCC</strong> italiane, oltre che agli esponenti<br />
delle Federazioni locali, delle società del versante<br />
imprenditoriale e di tutti gli Enti e società che fanno<br />
parte del vasto mondo del Credito Cooperativo.<br />
La delegazione della nostra Banca sarà composta<br />
dal presidente Giancarlo Gori, dal vicepresidente<br />
Franco Benesperi, dai consiglieri Sandra Bongi<br />
e Alessio Zona, dal direttore generale Elio Squillantini,<br />
dai vicedirettori generali Alessandro Pisaneschi<br />
e Tiziano Caporali, dalla responsabile<br />
Ufficio Soci Emanuela Ferri.<br />
Per la prima volta, inoltre, il Congresso sarà aperto<br />
anche ai “Giovani soci” delle <strong>BCC</strong> italiane, assegnando<br />
loro uno spazio di specifica espressione<br />
durante lo svolgimento dei lavori, perseguendo<br />
pagamento, la gestione della<br />
Rete Dati e delle Telecomunicazioni,<br />
l’Outsourcing di tutte<br />
le attività sistemistiche e la gestione<br />
del back office.<br />
Inoltre, in collaborazione con<br />
Coopersystem, SOAR fornisce<br />
soluzioni adeguate per<br />
la gestione dei terminali POS<br />
e per l’acquisto centralizzato<br />
e la manutenzione di prodotti<br />
hardware, software e di consumo.<br />
Al presidente Gori, gli auguri di<br />
buon lavoro nell’interesse della<br />
nostra <strong>BCC</strong> e di tutte le Banche<br />
socie e clienti del SOAR.<br />
Red.<br />
così un maggiore coinvolgimento dei giovani soci<br />
(dai 18 ai 35 anni) per lo sviluppo futuro delle <strong>BCC</strong>.<br />
Il “Club Giovani Soci” della nostra Banca sarà rappresentato<br />
a Roma dal suo presidente Giacomo<br />
Mungai, dalla segretaria Elisa Ester Petrini e dal<br />
componente del comitato direttivo Elia Giovanni<br />
Gargini.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />
44<br />
CREDITO COOPERATIVO: “INIQUA E PENALIZZANTE LA MANOVRA<br />
SULLE <strong>BCC</strong>, CONTRO L’ECONOMIA E LO SVILUPPO DEL PAESE”<br />
Per ogni milione in meno che le <strong>BCC</strong> potranno capitalizzare, ci saranno<br />
circa 20 milioni in meno di crediti per le famiglie e le imprese.<br />
Riguardo alla recente manovra<br />
economica da oltre 50<br />
miliardi di euro, approvata dal<br />
Parlamento, il Movimento del<br />
Credito Cooperativo italiano<br />
intende sottolineare con forza<br />
e chiarezza la particolare<br />
iniquità del provvedimento<br />
- attuato senza alcuna considerazione<br />
della tutela costituzionale<br />
accordata alla cooperazione<br />
mutualistica - che<br />
aumenta la base imponibile<br />
di tassazione delle imprese<br />
cooperative e penalizza pesantemente,<br />
per la seconda<br />
volta, nell’arco di poche settimane,<br />
le oltre 400 Banche<br />
di Credito Cooperativo italiane.<br />
Attraverso tale provvedimento<br />
(che, si ricorda, aumenta<br />
il prelievo impositivo ai fini<br />
IRES, in aggiunta all’aggravio<br />
IRAP definito con la manovra<br />
di luglio) si genera un danno<br />
grave e immediato, andando<br />
a colpire un sistema - quello<br />
delle banche locali cooperative<br />
- che dallo scoppio della<br />
crisi ha svolto con coerenza<br />
il proprio ruolo “anticiclico”,<br />
facendo davvero sforzi straordinari<br />
per consentire a centinaia<br />
di migliaia di famiglie e<br />
imprese di sostenere l’urto<br />
della crisi (gli impieghi delle<br />
<strong>BCC</strong> si attestano oggi attorno<br />
ai 150 miliardi di euro).<br />
Tale provvedimento (come<br />
sottolineato anche di recente<br />
in una nota della Alleanza<br />
delle Cooperative Italiane)<br />
priva le <strong>BCC</strong> di una fonte di<br />
capitalizzazione importante,<br />
proprio in un momento in cui<br />
- nell’esigenza di rispettare le<br />
nuove regole di Basilea - tut-<br />
Alessandro Azzi, presidente Federcasse.<br />
te le banche ne hanno maggiormente<br />
bisogno. Le <strong>BCC</strong>,<br />
infatti, non hanno altri mezzi<br />
di rafforzamento patrimoniale<br />
e non possono - a differenza<br />
delle banche società per<br />
azioni - ricorrere al mercato.<br />
Per questo motivo, il particolare<br />
regime fiscale delle <strong>BCC</strong><br />
ha una funzione ripristinatoria<br />
della parità concorrenziale,<br />
essendo peraltro il patrimonio<br />
- per tutta la durata<br />
della società - indivisibile e<br />
indisponibile ai soci.<br />
Tutto ciò si rifletterà, direttamente,<br />
sulla capacità delle<br />
<strong>BCC</strong> di erogare prestiti alle<br />
famiglie e alle imprese. Sulla<br />
base dei coefficienti di patrimonializzazione<br />
e di ponderazione<br />
del rischio è possibile<br />
prevedere che, per ogni milione<br />
in meno che le <strong>BCC</strong> potranno<br />
capitalizzare, ci saranno<br />
circa 20 milioni in meno di<br />
impieghi a sostegno dell’economia<br />
reale.<br />
Un fatto, questo, che già lo<br />
scorso 30 agosto era stato<br />
sottolineato dal Vicedirettore<br />
Generale della Banca d’Italia,<br />
Ignazio Visco il quale, durante<br />
un’audizione alla Commissione<br />
Bilancio del Senato, aveva<br />
chiesto particolare attenzione<br />
nel definire un ulteriore aggravio<br />
fiscale a carico delle <strong>BCC</strong>,<br />
evitando di deteriorare una<br />
situazione di stress e riconoscendo,<br />
esplicitamente, che<br />
le <strong>BCC</strong> “hanno svolto una<br />
funzione importante” nel sostegno<br />
all’economia in questi<br />
anni di crisi.<br />
Le <strong>BCC</strong>, inoltre, sono le<br />
uniche banche italiane che<br />
- dopo aver subito l’aumento<br />
dell’IRAP decretato dalla<br />
prima manovra di luglio e<br />
che ha interessato la totalità<br />
degli istituti di credito - vengono<br />
ora colpite da un ulteriore<br />
inasprimento fiscale<br />
in quanto cooperative. Va<br />
aggiunto, peraltro, che già<br />
l’aggravio dell’IRAP appariva<br />
sproporzionato e oltremodo<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
45 IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />
penalizzante, andando a colpire<br />
istituti che in questi anni<br />
hanno creato lavoro stabile<br />
(nel solo 2010 l’occupazione<br />
media nelle <strong>BCC</strong> è cresciuta<br />
dell’1,65% rispetto a una<br />
contrazione del 3,14% per il<br />
resto del sistema bancario).<br />
Per questo motivo, il complesso<br />
delle misure adottate<br />
a carico del sistema bancario<br />
cooperativo appare eccessivo<br />
e intollerabile.<br />
In questo contesto, il Credito<br />
Cooperativo italiano non può<br />
che fare proprie anche le pa-<br />
Il Consiglio di Amministrazione<br />
di Banca Agrileasing,<br />
la banca per le imprese<br />
clienti delle Banche di<br />
Credito Cooperativo italiane,<br />
controllata da Iccrea Holding,<br />
ha approvato il bilancio<br />
intermedio al 30 giugno<br />
<strong>2011</strong>, presentando risultati<br />
positivi e in crescita rispetto<br />
allo stesso periodo dell’anno<br />
precedente.<br />
La semestrale ha chiuso con<br />
un utile lordo, ante imposte,<br />
pari a 21 milioni di euro, contro<br />
i 19,3 milioni al 30 giugno<br />
2010. L’utile netto, pari a 9,5<br />
milioni di euro è anch’esso in<br />
crescita rispetto agli 8,2 milioni<br />
del primo semestre 2010.<br />
Al conseguimento di questo<br />
soddisfacente risultato economico<br />
ha dato il proprio<br />
contributo la nuova attività<br />
dei comparti Estero, Crediti<br />
Agevolati e Speciali, acquisiti<br />
dalla consorella Iccrea Banca,<br />
con effetto dal 1° gennaio<br />
<strong>2011</strong>.<br />
Dall’autunno, terminato l’iter<br />
deliberativo, Banca Agrileasing<br />
cambierà denominazione<br />
in Iccrea Banca Imrole<br />
del Segretario di Stato<br />
Vaticano, il cardinale Tarcisio<br />
Bertone il quale, lo scorso 2<br />
settembre, aveva parlato delle<br />
cooperative come di «un<br />
mondo virtuoso, un mondo<br />
da apprezzare, che in tempi<br />
di crisi ha dato segni straordinari<br />
di lavoro e solidarietà»<br />
e che avrebbe meritato<br />
un «trattamento migliore» di<br />
quello contenuto nella manovra<br />
economica.<br />
La cooperazione italiana,<br />
che contribuisce all’8% del<br />
Pil del nostro paese, che<br />
rappresenta 83 mila imprese<br />
e oltre 12 milioni di soci, nella<br />
Costituzione è riconosciuta<br />
e promossa in ragione della<br />
sua funzione, non finalizzata<br />
al profitto individuale, ma a<br />
un vantaggio collettivo.<br />
Il rischio è che quel contributo<br />
allo sviluppo del nostro<br />
paese che la cooperazione<br />
di credito – nello specifico –<br />
ha assicurato in questi anni,<br />
venga bloccato proprio mentre<br />
dovrebbe, invece, essere<br />
stimolato.<br />
Red.<br />
BANCA AGRILEASING<br />
I RISULTATI POSITIVI DEL BILANCIO SEMESTRALE<br />
presa. La trasformazione da<br />
banca monoprodotto a banca<br />
corporate del Credito Cooperativo<br />
arriva al traguardo<br />
completando così la sua evoluzione.<br />
Un cambio di denominazione<br />
e di identità aziendale<br />
per identificare il nuovo<br />
posizionamento di mercato<br />
grazie a un’ampia offerta di<br />
consulenza, servizi e soluzioni<br />
finanziarie ritagliati sulle esigenze<br />
degli imprenditori.<br />
Banca Agrileasing<br />
Banca Agrileasing, la Banca per lo sviluppo<br />
delle imprese clienti delle Banche di Credito<br />
Cooperativo, offre consulenza, servizi e soluzioni<br />
finanziarie alle piccole e medie imprese. Presidia tutte<br />
le aree del leasing immobiliare: strumentale, auto, targato<br />
industriale e nautico. Con il leasing immobiliare e i finanziamenti<br />
sostiene i progetti di crescita delle imprese, anche<br />
agricole, e assiste gli imprenditori con i servizi e la consulenza<br />
nel campo della finanza straordinaria e, nel comparto<br />
estero, con attività di sostegno all’import/export e all’internazionalizzazione.<br />
Attraverso le controllate <strong>BCC</strong> Factoring<br />
e <strong>BCC</strong> Lease, mette a disposizione factoring e leasing<br />
operativo e canale fornitori. Completa l’offerta con i derivati<br />
di copertura, i servizi assicurativi e le agevolazioni.<br />
Banca Agrileasing è controllata da Iccrea Holding SpA, la<br />
capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea, che riunisce le<br />
aziende che forniscono prodotti e servizi per l’operatività<br />
delle <strong>BCC</strong> (segmento Institutional) e per le piccole e medie<br />
imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail)<br />
loro clienti.<br />
Red.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
IL MONDO DELLE <strong>BCC</strong><br />
46<br />
IL CREDITO COOPERATIVO<br />
PER L’ABRUZZO<br />
L’Aquila due anni dopo. Avviato il restauro<br />
del Palazzo comunale e della Torre civica.<br />
L’Aquila riavrà presto il suo<br />
Palazzo comunale. Inserito<br />
ufficialmente tra gli interventi<br />
prioritari di ricostruzione degli<br />
edifici pubblici danneggiati dal<br />
terremoto del 6 aprile 2009,<br />
adesso si è avviato concretamente<br />
il progetto di consolidamento<br />
e restauro del Palazzo<br />
Margherita, sede del Comune<br />
de L’Aquila e dell’annessa Torre<br />
civica medioevale.<br />
Il progetto può contare sul<br />
contributo di 5 milioni raccolti,<br />
sin dai giorni immediatamente<br />
successivi al sisma, dal<br />
Credito Cooperativo italiano,<br />
attraverso l’iniziativa Il Credito<br />
Cooperativo per l’Abruzzo,<br />
cui hanno partecipato oltre 10<br />
mila tra semplici cittadini, amministratori,<br />
soci, dipendenti e<br />
clienti delle oltre 400 <strong>BCC</strong> italiane,<br />
nonché di un contributo<br />
straordinario di 1,5 milioni di<br />
euro, messo a disposizione<br />
dalla Banca di Credito Cooperativo<br />
di Roma.<br />
D’intesa con la Regione Abruzzo,<br />
la Provincia e il Comune de<br />
L’Aquila, il Credito Cooperativo<br />
aveva, infatti, accolto con favore,<br />
sin dai primi giorni successivi<br />
al sisma, la possibilità di<br />
contribuire alla restituzione alla<br />
comunità aquilana di un monumento<br />
simbolo della città, non<br />
solo dal punto di vista architettonico,<br />
ma “cuore pulsante”<br />
della cosa pubblica e della vita<br />
sociale. Sotto questo profilo, il<br />
restauro di Palazzo Margherita<br />
(oggetto di un’intesa tra tutte<br />
le parti interessate, siglata lo<br />
scorso mese di dicembre) è un<br />
primo, tangibile segno di rinascita<br />
e di speranza per il futuro.<br />
La fase di progettazione del<br />
complesso intervento di consolidamento<br />
e restauro è stata<br />
affidata al Dipartimento di<br />
Ingegneria delle Strutture,<br />
delle Acque e del Territorio<br />
dell’Università dell’Aquila, che<br />
si avvale delle tecnologie più<br />
innovative sia nella fase di<br />
analisi strutturale dell’edificio,<br />
che di progettazione tecnica<br />
basata sui più moderni criteri<br />
antisismici. Al termine della<br />
fase progettuale, sarà indetta<br />
la gara d’appalto per l’affidamento<br />
dei lavori.<br />
«Siamo arrivati finalmente alla<br />
fase realizzativa di un progetto<br />
complesso - ha evidenziato<br />
il presidente di Federcasse,<br />
Alessandro Azzi -, nato e<br />
voluto seguendo un metodo<br />
cooperativo, sia nel reperimento<br />
delle risorse, sia nella<br />
decisione della loro destinazione,<br />
d’intesa con tutti gli<br />
enti interessati. Sotto questo<br />
aspetto, l’esperienza che ci<br />
ha visto coinvolti può essere<br />
un esempio positivo di come<br />
i problemi possono essere affrontati<br />
e risolti grazie all’impegno<br />
comune».<br />
Red.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
ago-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
1 mese 1,40 0,81 0,48 2,99 4,83 3,68 2,44 2,20 2,16<br />
3 mesi 1,58 1,02 0,72 3,29 4,93 3,73 2,51 2,21 2,18<br />
6 mesi 1,79 1,25 1,00 3,37 4,89 3,83 2,63 2,24 2,24<br />
Fonte dati: http://www.euribor.it/<br />
47 MERCATI IN CIFRE<br />
Tasso Fisso<br />
IRS (rilevato il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />
set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
Come di consueto,<br />
1 anno<br />
la Banca<br />
1,550<br />
di <strong>Vignole</strong> presenta<br />
1,350<br />
le due<br />
1,320<br />
pagine dedicate<br />
2,690ai "Mercati<br />
4,600<br />
in cifre", con<br />
4,069<br />
dati relativi<br />
2,316<br />
ai principali<br />
2,386<br />
indicatori di mercato<br />
2,352<br />
2 anni 1,470 1,510 1,830 2,770 4,500 4,122 2,558 2,654 2,783<br />
ed alcuni 3 grafici anni esemplificativi, 1,550 per offrire 1,940 una panoramica 2,240 generale 2,980 del mondo 4,480 finanziario. 4,119 Nella prima pagina 2,759 sono disponibili 2,868 i valori 3,156 dei<br />
"tassi", delle 5 anni materie prime 1,930 e delle valute. 2,530 La seconda 2,540 pagina, invece, 3,240è interamente 4,470 dedicata 4,114 ai mercati 3,078 azionari, con 3,202 i due grafici 3,694 relativi<br />
10 anni 2,470 3,350 3,600 3,750 4,580 4,182 3,630 3,784 4,406<br />
agli indici<br />
15<br />
azionari<br />
anni<br />
del mercato<br />
2,770italiano e<br />
3,680<br />
di quello statunitense.<br />
3,970<br />
Il<br />
3,910<br />
servizio è curato<br />
4,710dall’ufficio 4,258<br />
Marketing<br />
3,904<br />
& Comunicazione<br />
4,085<br />
della Banca<br />
4,731<br />
di<br />
<strong>Vignole</strong>, per 20 anni ulteriori informazioni 2,810 e/o richieste: 3,510 marketing@bccvignole.it 4,070 3,860 - 05734,750 7070267. 4,294 4,058 4,265 4,906<br />
30 anni 2,710 3,740 3,950 3,550 4,740 4,271 4,153 4,384 5,026<br />
TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO<br />
Tasso Variabile<br />
TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO<br />
EURIBOR (medie mensili)<br />
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO ago-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
1 mese 22-09-11 1,40 dic-10 0,81 dic-09 0,48 dic-08 2,99 dic-07 4,83 dic-06 3,68 dic-05 2,44 dic-04 2,20 dic-03 2,16<br />
Europa 3 mesi 1,58<br />
1,50<br />
1,02<br />
1,00<br />
0,72<br />
1,00<br />
3,29<br />
2,50<br />
4,93<br />
4,00<br />
3,73<br />
3,50<br />
2,51<br />
2,25<br />
2,21<br />
2,00<br />
2,18 2,00<br />
Stati Uniti 6 mesi 1,79<br />
0,25<br />
1,25<br />
0,25<br />
1,00<br />
0,25<br />
3,37<br />
0,25<br />
4,89<br />
4,25<br />
3,83<br />
5,25<br />
2,63<br />
4,25<br />
2,24<br />
2,25<br />
2,24<br />
1,00<br />
Giappone 0,30 0,30 0,30 0,30 0,75 0,40 0,10 0,10 0,10<br />
Fonte dati: http://www.euribor.it/<br />
Tasso Fisso<br />
IRS (rilevato il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />
RENDIMENTI TITOLI DI STATO<br />
set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
RENDIMENTI 1 annoLORDI (rilevati il 1,550 22 settembre <strong>2011</strong>) 1,350 1,320 2,690 4,600 4,069 2,316 2,386 2,352<br />
2 anni 1,470 set-11 dic-10 1,510 1,830 dic-09 2,770 dic-08 4,500 dic-07 4,122 dic-06 2,558 dic-05 2,654 dic-04 2,783 dic-03<br />
BOT annuale 3 anni 1,550 3,64 1,940 1,016 2,240 0,862 2,980 2,63 4,480 4,08 4,119 3,08 2,759 2,21 2,868 2,16 3,156 2,22<br />
BTP decennale 5 anni 1,930 7,27 2,530 4,07 2,540 4,01 3,240 4,49 4,470 4,41 4,114 3,95 3,078 3,54 3,202 4,29 3,694 4,2<br />
10 anni 2,470 3,350 3,600 3,750 4,580 4,182 3,630 Fonte 3,784 dati: http://www.dt.mef.gov.it/ 4,406<br />
15 anni 2,770 3,680 3,970 3,910 4,710 4,258 3,904 4,085 4,731<br />
20 anni 2,810 3,510 4,070 3,860 4,750<br />
INDICI AZIONARI<br />
4,294 4,058 4,265 4,906<br />
30 anni 2,710 3,740 3,950 3,550 4,740 4,271 4,153 4,384 5,026<br />
PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />
22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
14.120,00 20.173,00 TASSI 22.573,00 UFFICIALI 19.460,00 di RIFERIMENTO<br />
38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00<br />
FTSE MIB (Italia)<br />
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO -30,01% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94%<br />
S&P 500 (USA)<br />
22-09-11 1.166,76 1.257,64 dic-10 1.109,24 dic-09 dic-08 903,25 1.468,36 dic-07 1.418,30 dic-06 1.248,29 dic-05 1.211,92 dic-04 1.111,92 dic-03<br />
Europa -7,23% 1,50 13,38% 1,00 22,81% 1,00 -38,49% 2,50 3,53% 4,00 13,62% 3,50 3,00% 2,25 8,99% 2,00 2,00<br />
Stati NASDAQ Uniti 100 (USA)<br />
2.258,30 0,25 2.225,72 0,25 1.790,82 0,25 1.211,65 0,25 2.084,93 4,25 1.756,90 5,25 1.645,20 4,25 1.621,12 2,25 1.467,92 1,00<br />
Giappone 1,46% 0,30 24,28% 0,30 47,80% 0,30 -41,89% 0,30 18,67% 0,75 6,79% 0,40 1,49% 0,10 10,44% 0,10 0,10<br />
NIKKEI 225 (Jap)<br />
8.560,26 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60<br />
-16,31% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61%<br />
DAX 30 (Germania)<br />
5.433,83 6.914,19 5.781,68 RENDIMENTI 4.810,20 TITOLI DI 8.067,32 STATO 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16<br />
-21,41% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34%<br />
RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />
2.935,82 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90<br />
CAC 40 (Francia)<br />
set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
-23,89% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40%<br />
BOT annuale 3,64 1,016 0,862 2,63 4,08 3,08 2,21 2,16 2,22<br />
5.044,37 5.812,95 5.327,39 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90<br />
BTP FTSE decennale 100 (UK)<br />
7,27<br />
-13,22%<br />
4,07<br />
9,11%<br />
4,01<br />
20,14%<br />
4,49<br />
-31,33%<br />
4,41<br />
3,97%<br />
3,95<br />
10,70%<br />
3,54<br />
16,53%<br />
4,29 4,2<br />
7,54%<br />
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/<br />
INDICI<br />
COMMODITIES<br />
AZIONARI<br />
MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />
PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />
set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
Oro 1.755,85 1.413,00 1.204,06 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25<br />
14.120,00 20.173,00 22.573,00 19.460,00 38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00<br />
FTSE Crude MIB Oil (Italia)<br />
83,00 93,92 75,81 41,07 81,95 53,54 48,08 35,80 26,62<br />
-30,01% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94%<br />
S&P 500 (USA)<br />
1.166,76 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92<br />
-7,23% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99%<br />
2.258,30 2.225,72 1.790,82 1.211,65 VALUTE 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12<br />
NASDAQ 100 (USA)<br />
1.467,92<br />
PRINCIPALI VALUTE 1,46% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44%<br />
NIKKEI 225 (Jap)<br />
8.560,26 22-09-11 10.228,90 dic-10 9.608,94 dic-09 8.747,20 dic-08 15.307,80 dic-07 17.225,80 dic-06 16.111,40 dic-05 11.488,80 dic-04 10.676,60 dic-03<br />
Euro/Usd -16,31% 1,3578 1,3370 6,45% 1,4338 9,85% -42,86% 1,3972 -11,13% 1,4587 1,3197 6,92% 40,24% 1,1848 1,3561 7,61% 1,2588<br />
DAX Euro/Gbp 30 (Germania)<br />
5.433,83 0,8759 6.914,19 0,8575 5.781,68 0,8876 4.810,20 0,9550 8.067,32 0,7353 6.596,92 0,6738 5.408,26 0,6876 4.256,08 0,7060 3.965,16 0,7054<br />
Euro/Yen -21,41% 104,04 19,59% 108,59 20,20% 133,55 -40,37% 126,67 22,29% 162,96 21,98% 157,15 27,07% 139,52 139,11 7,34% 135,12<br />
2.935,82 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90<br />
CAC 40 (Francia)<br />
-23,89% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40%<br />
5.044,37 Valore 5.812,95 – EUR/USD 5.327,39 spot anno 4.434,17Min: 6.456,90 1.2874 6.210,50 Max: 1.4940 5.610,20 4.814,30 4.476,90<br />
FTSE 100 (UK)<br />
DISCLAIMER<br />
-13,22% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54%<br />
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.<br />
COMMODITIES<br />
MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />
set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
Oro 1.755,85 1.413,00 1.204,06 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25<br />
Crude Oil 83,00 93,92 75,81 41,07 81,95 53,54 48,08 35,80 26,62<br />
VALUTE<br />
PRINCIPALI VALUTE<br />
22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
Euro/Usd 1,3578 1,3370 1,4338 1,3972 1,4587 1,3197 1,1848 1,3561 1,2588<br />
Euro/Gbp 0,8759 0,8575 0,8876 0,9550 0,7353 0,6738 0,6876 0,7060 0,7054<br />
Euro/Yen 104,04 108,59 133,55 126,67 162,96 157,15 139,52 139,11 135,12<br />
DISCLAIMER<br />
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre <strong>2011</strong>)<br />
set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
BOT annuale 3,64 1,016 0,862 2,63 4,08 3,08 2,21 2,16 2,22<br />
BTP decennale 7,27 4,07 4,01 4,49 4,41 3,95 3,54 4,29 4,2<br />
mercati in cifre<br />
48<br />
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/<br />
PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />
INDICI AZIONARI<br />
22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
FTSE MIB (Italia)<br />
14.120,00 20.173,00 22.573,00 19.460,00 38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00<br />
-30,01% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94%<br />
S&P 500 (USA)<br />
1.166,76 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92<br />
-7,23% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99%<br />
NASDAQ 100 (USA)<br />
2.258,30 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92<br />
1,46% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44%<br />
NIKKEI 225 (Jap)<br />
8.560,26 10.228,90 TASSI INTERBANCARI 9.608,94 A BREVE 8.747,20 E TASSI A 15.307,80 MEDIO-LUNGO 17.225,80 PERIODO 16.111,40 11.488,80 10.676,60<br />
Tasso Variabile<br />
-16,31% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61%<br />
EURIBOR (medie mensili) 5.433,83 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16<br />
DAX 30 (Germania)<br />
ago-09 -21,41% dic-08 19,59% dic-07 20,20% -40,37% dic-06 dic-05 22,29% 21,98% dic-04 27,07% dic-03 dic-02 7,34% dic-01<br />
1 mese 2.935,82 0,51 3.857,35 2,99 3.795,92 4,83 3.217,97 3,68 5.614,08 2,44 5.541,76 2,20 4.715,23 2,16 3.821,16 3,05 3.557,90 3,48<br />
CAC 40 (Francia) 3 mesi 0,86 3,29 4,93 3,73 2,51 2,21 2,18 3,00 3,40<br />
-23,89% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40%<br />
6 mesi 1,12 3,37 4,89 3,83 2,63 2,24 2,24 2,95 3,30<br />
5.044,37 5.812,95 5.327,39 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90<br />
FTSE 100 (UK)<br />
Fonte dati: http://www.euribor.it/<br />
Tasso Fisso<br />
-13,22% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54%<br />
IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese)<br />
ago-09 Valore – dic-08 FTSE MIB dic-07 INDEX dic-06 anno Min: dic-05 13192 dic-04 Max: 23274 dic-03 dic-02 dic-01<br />
COMMODITIES<br />
1 anno 1,240 2,690 4,600 4,069 2,316 2,386 2,352 2,748 3,385<br />
MATERIE<br />
2<br />
PRIME<br />
anni<br />
IN USD (rilevate<br />
1,780<br />
il 22 settembre<br />
2,770<br />
<strong>2011</strong>)<br />
4,500 4,122 2,558 2,654 2,783 2,927 3,866<br />
3 anni 2,210 2,980 4,480 4,119 2,759 2,868 3,156 3,201 4,200<br />
set-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
5 anni 2,790 3,240 4,470 4,114 3,078 3,202 3,694 3,689 4,657<br />
Oro 1.755,85 1.413,00 1.204,06 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25<br />
10 anni 3,490 3,750 4,580 4,182 3,630 3,784 4,406 4,415 5,214<br />
Crude Oil 15 anni 3,840 83,00 3,910 93,92 4,710 75,81 4,258 41,07 3,904 81,95 4,085 53,54 4,731 48,08 4,735 35,80 26,62 5,421<br />
20 anni 3,990 3,860 4,750 4,294 4,058 4,265 4,906 4,879 5,496<br />
30 anni 3,910 3,550 4,740 4,271 4,153 4,384 5,026 4,910 5,496<br />
VALUTE<br />
TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO<br />
PRINCIPALI VALUTE<br />
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 22-09-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03<br />
03-09-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />
Euro/Usd 1,3578 1,3370 1,4338 1,3972 1,4587 1,3197 1,1848 1,3561 1,2588<br />
Europa 1,00 2,50 4,00 3,50 2,25 2,00 2,00 2,75 3,25<br />
Euro/Gbp 0,8759 0,8575 0,8876 0,9550 0,7353 0,6738 0,6876 0,7060 0,7054<br />
Stati Uniti 0,25 0,25 4,25 5,25 4,25 2,25 1,00 - -<br />
Giappone Euro/Yen 104,04 0,30 108,59 0,30 133,55 0,75 126,67 0,40 162,96 0,10 157,15 0,10 139,52 0,10 139,11 135,12<br />
- -<br />
RENDIMENTI TITOLI DI STATO<br />
RENDIMENTI DISCLAIMER LORDI<br />
Il presente documento non costituisce mag-09 ricerca in dic-08 materia di investimenti. dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />
BOT annuale 0,951 2,63 4,08 3,08 2,21 2,16 2,22 3,38 4,05<br />
BTP decennale 4,03 4,49 4,41 3,95 3,54 4,29 4,2 5,04 5,13<br />
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/<br />
COMMODITIES<br />
MATERIE PRIME IN USD<br />
ago-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />
Oro 988,29 865,00 836,50 635,70 513,00 438,00 417,25 342,75 276,50<br />
Crude Oil 68,00 41,07 81,95 53,54 48,08 35,80 26,62 23,48 15,96<br />
Valore – S&P 500 INDEX anno Min: 1101,54 Max: 1370,58<br />
VALUTE<br />
PRINCIPALI VALUTE<br />
02-09-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />
Euro/Usd 1,4220 1,3972 1,4587 1,3197 1,1848 1,3561 1,2588 1,0500 0,8902<br />
Euro/Gbp 0,8751 0,9550 0,7353 0,6738 0,6876 0,7060 0,7054 0,6515 0,6121<br />
Euro/Yen 131,63 126,67 162,96 157,15 139,52 139,11 135,12 124,67 117,32<br />
INDICI AZIONARI<br />
PRINCIPALI INDICI DI BORSA<br />
FTSE MIB (Italia)<br />
S&P 500 (USA)<br />
NASDAQ 100 (USA)<br />
NIKKEI 225 (Jap)<br />
DAX 30 (Germania)<br />
CAC 40 (Francia)<br />
FTSE 100 (UK)<br />
02-09-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 dic-02 dic-01<br />
21.774,00 19.460,00 38.554,00 41.434,00 35.704,00 30.903,00 26.887,00 23.508,00 32.317,00<br />
11,89% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 14,37% -27,26% -<br />
994,75 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92 879,82 1.148,08<br />
10,13% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 26,38% -23,37% -<br />
1.594,28 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92 984,36 1.577,06<br />
31,58% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 49,12% -37,58% -<br />
10.241,50 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 8.578,95 10.542,60<br />
17,08% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 24,45% -18,63% -<br />
5.319,84 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16 2.892,63 5.160,10<br />
10,59% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 37,08% -43,94% -<br />
3.573,13 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90 3.063,91 4.624,58<br />
11,04% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40% 16,12% -33,75% -<br />
4.817,55 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90 3.940,40 5.217,40<br />
8,65% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 13,62% -24,48% -<br />
DISCLAIMER<br />
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.<br />
Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
Banca di Credito Cooperativo<br />
ci<br />
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insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>