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Pos<strong>ch</strong>iavo - 29 marzo 2012 No. <strong>13</strong><br />
P O S C H I A V O<br />
3<br />
Il progetto per una nuova<br />
costituzione è una «ciaputada»<br />
Il Comune ha incaricato un legale<br />
di elaborare, coadiuvato dalla Commissione<br />
eletta dalla Giunta, una nuova<br />
costituzione comunale. L’opera è<br />
stata presentata lunedì 12 marzo 2012.<br />
Purtroppo, a causa dei suoi numerosi<br />
e gravi difetti, è inservibile. È una<br />
«ciaputada». Non posso evidentemente<br />
su questo giornale riportare tutti i<br />
punti criticati. Mi limito ai più grossolani.<br />
Nessun accenno al Comune<br />
patriziale<br />
Al dire della commissione e del legale<br />
il Comune patriziale non esiste.<br />
In realtà, il popolo di Pos<strong>ch</strong>iavo nella<br />
votazione del 20 maggio 1984 ha sancito<br />
la convenzione fra il Comune politico<br />
e il Comune patriziale (si legga<br />
«Il Grigione Italiano» del 24 maggio<br />
1984 pag. 3). Questa convenzione fu<br />
conclusa per delimitare le competenze<br />
dei due Comuni. Gli organi del Comune<br />
politico, in quanto composti da<br />
cittadini patrizi, sono organi del Comune<br />
patriziale. Furono fissate inoltre<br />
le competenze del Comune patriziale,<br />
specie per quel <strong>ch</strong>e concerne il<br />
patrimonio in congodimento.<br />
Enti frazionali sarebbero esistenti<br />
«in barba» al diritto cantonale<br />
Secondo il progetto le frazioni<br />
sono «organizzazioni comunali senza<br />
personalità giuridica propria. La<br />
delimitazione territoriale, i compiti<br />
e l’organizzazione delle stesse sono<br />
definite dalla legge». Le frazioni<br />
hanno dunque un territorio e hanno<br />
personalità giuridica, altrimenti<br />
non potrebbero assumere dei compiti.<br />
Ed ora si legga una buona volta<br />
la legge cantonale sui Comuni. «La<br />
formazione di nuove frazioni quali<br />
corporazioni territoriali è ammessa<br />
unicamente in caso di aggregazione<br />
di Comuni» (art. 75). Di conseguenza<br />
l’articolo del progetto è manifestamente<br />
contrario al diritto cantonale.<br />
È nullo, come sono nulli gli enti<br />
frazionali. Ciò non significa <strong>ch</strong>e le<br />
frazioni non possano tenere delle assemblee<br />
annue. Esse, pur non avendo<br />
potere decisionale, sono utili e devono<br />
essere mantenute.<br />
Organi comunali; nuovi organi<br />
comunali creati nientemeno <strong>ch</strong>e dal<br />
Consiglio comunale<br />
All’articolo 42 il progetto dice<br />
<strong>ch</strong>e il Consiglio comunale può delegare<br />
facoltà ai suoi singoli membri<br />
di emanare decisioni in parte o in<br />
tutta la sfera dei dipartimenti loro<br />
attribuiti. Esso può inoltre delegare<br />
parte di tale competenze ai singoli<br />
reparti. Questa delega è incompatibile<br />
con l’articolo 17 della legge<br />
cantonale sui Comuni. Secondo<br />
questo articolo la delega è possibile<br />
soltanto per singole funzioni ed in<br />
base alla costituzione o a una legge.<br />
Non si può dunque delegare la delega<br />
al Consiglio comunale affin<strong>ch</strong>é<br />
deleghi a suo piacimento e crei nuove<br />
autorità. Detto in altre parole: il<br />
popolo e solo il popolo può istituire<br />
nuove autorità.<br />
La delega contenuta nel progetto<br />
lede dunque manifestamente i diritti<br />
popolari. Ma ciò non è purtroppo<br />
l’unico caso perpetrato dal progetto.<br />
Ulteriori elusioni dei diritti popolari:<br />
le competenze finanziarie<br />
La revisione della costituzione vuole<br />
aggiornare le competenze in materia<br />
finanziaria. È giusto, ma come lo<br />
fa? Il progetto da alla Giunta altissime<br />
competenze e lascia la decisione<br />
al popolo quando sono in questione<br />
importi più alti delle stelle, di modo<br />
<strong>ch</strong>e i diritti del popolo diventano illusori.<br />
La critica mossa da Pos<strong>ch</strong>iavo<br />
Viva è tutt’altro <strong>ch</strong>e infondata!<br />
Inoltre: il Consiglio comunale può<br />
stanziare crediti. Ciò non va, per il<br />
semplice motivo <strong>ch</strong>e quando se ne fa<br />
uso gli importi devono figurare nel<br />
preventivo. Il preventivo è un’ordinanza<br />
<strong>ch</strong>e contiene per l’anno di gestione<br />
tutte le uscite e tutte le entrate.<br />
Il diritto di emanare delle ordinanze<br />
spetta unicamente alla Giunta!<br />
Ma c’è purtroppo di più. Se la delimitazione<br />
delle competenze avvenisse<br />
almeno in modo comprensibile:<br />
cito –come esempio – l’articolo 28f.<br />
Sono di competenza della Giunta: gli<br />
affari riguardanti l’acquisto, la vendita,<br />
la permuta e la costituzione in<br />
pegno di proprietà fondiarie, non<strong>ch</strong>é<br />
la costituzione e la cancellazione di<br />
diritti reali limitati, se la portata finanziaria<br />
della decisione risulta superiore<br />
a Fr. 500’000.– e non supera<br />
i Fr. 2’000’000.–, non<strong>ch</strong>é indipendentemente<br />
dalla porta finanziaria,<br />
gli affari riguardanti l’acquisto, la<br />
vendita, la permuta, la costituzione<br />
in pegno di proprietà fondiarie e la<br />
costituzione di diritti di superficie<br />
di durata superiore a 30 anni di fondi<br />
edificabili con una superficie superiore<br />
ai 500m 2 , rispettivamente di<br />
fondi non edificabili con una superficie<br />
ai 1’500m 2 , con riserva dell’articolo<br />
14 lettera e.<br />
Questo testo non è testo da costituzione!<br />
È una nebbia attraverso la quale<br />
nean<strong>ch</strong>e un mulo trova la strada.<br />
E sia detto – a titolo di completezza<br />
– <strong>ch</strong>e non solo questo passo, ma tutto<br />
l’articolo 28 e molti altri pullulano di<br />
rinvii, evidentemente «in onore» ad<br />
una facile lettura da parte del cittadino.<br />
I rinvii nell’articolo 28 (competenze<br />
finanziarie della Giunta) sono ben<br />
otto e non sono i soli.<br />
Il referendum facoltativo avverso<br />
il preventivo, così come contenuto<br />
nel progetto, è della medesima infima<br />
lega.<br />
Secondo il progetto, nella domanda<br />
di votazione concernente il preventivo<br />
e il tasso fiscale deve essere indicato<br />
quali voci vanno modificate e come<br />
debba avvenire. La legge cantonale sui<br />
comuni garantisce al Popolo il diritto<br />
di referendum, punto e basta! Non ri<strong>ch</strong>iede<br />
ulteriori di<strong>ch</strong>iarazioni al momento<br />
della firma da parte del cittadino.<br />
Ed è giusto <strong>ch</strong>e sia così. Il popolo<br />
non è una Super-Giunta. Quale sovrano<br />
è autorizzato a dare o negare il benestare<br />
a ciò <strong>ch</strong>e la Giunta ha deciso.<br />
Con il referendum gli aventi diritto di<br />
voto sorvegliano a <strong>ch</strong>e tutte le uscite<br />
stiano in un rapporto ragionevole con<br />
le entrate. Possono farlo con facilità<br />
se nel messaggio la Giunta dimostra<br />
d’aver contenuto il preventivo nei parametri<br />
del piano finanziario. Ma del<br />
piano finanziario – <strong>ch</strong>e sarebbe così<br />
necessario nella situazione attuale del<br />
Comune – in tutto il progetto non c’è<br />
nean<strong>ch</strong>e una parola!<br />
Le norme sull’elezione della Giunta;<br />
un disastro<br />
La giunta avrà, come finora, 16<br />
membri, di cui uno per ogni frazione,<br />
mentre i rimanenti 11 saranno ripartiti<br />
fra le singole frazioni. Questa<br />
ripartizione è sempre stata motivo di<br />
diffidenze e di contese fra le frazioni.<br />
Per questo motivo la costituzione<br />
vigente l’ha fissata nella costituzione<br />
stessa, per darle la dovuta stabilità e<br />
certezza.<br />
Se la costituzione si limita e fissare<br />
il solo criterio di ripartizione,<br />
è certo <strong>ch</strong>e essa potrà divenire oggetto<br />
di diffidenze e contese, tanto<br />
più <strong>ch</strong>e il progetto non dice <strong>ch</strong>i sia<br />
competente a procedere ad una nuova<br />
ripartizione. Se la competenza<br />
spetta alla Giunta, la sua decisione<br />
deve essere impugnabile con ricorso<br />
al tribunale amministrativo. Allora:<br />
addio pace nel paese. Per contro, se<br />
la ripartizione è fissata nella costituzione,<br />
sarà il Popolo a decidere e<br />
la Giunta sarà in obbligo a cercare la<br />
soluzione migliore, fra le tante possibili.<br />
Non mi soffermo sulla norma contenuta<br />
nel progetto, secondo la quale è<br />
eleggibile solo <strong>ch</strong>i ha il domicilio nella<br />
frazione. Confido nel detto: «Chi ha<br />
giudizio, l’adoperi».<br />
Potrei continuare con altri esempi.<br />
Ce ne sono tanti da farne un libro. Ne<br />
cito solo per dimostrare come sia redatto<br />
il progetto.<br />
Non si dice con parole semplici,<br />
comprensibili per tutti: Il Podestà,<br />
coadiuvato dal Cancelliere e dai capireparto,<br />
dà le direttive necessarie ad<br />
un buon funzionamento dell’amministrazione<br />
comunale.<br />
Si dice: L’amministrazione comunale<br />
è subordinata al Consiglio comunale;<br />
dal profilo operativo al Podestà.<br />
Ma cosa significa questa fanfaronata<br />
pindarico-militare? Si vuol dire<br />
<strong>ch</strong>e il Podestà, ammiraglio «dal profilo<br />
operativo», dirige la barca del Comune?<br />
Oppure: «Il Podestà e i Consiglieri<br />
comunali sono impiegati del Comune<br />
a quanto previsto dalla legislazione<br />
comunale».<br />
Mi si dica un po’ cosa signifi<strong>ch</strong>i<br />
«sono impiegati del Comune». Il Podestà<br />
e i Consiglieri comunali sono<br />
membri di un’autorità. Per quel <strong>ch</strong>e è<br />
della loro rimunerazione fa stato l’ordinanza<br />
della Giunta sulle autorità e<br />
sul personale tenor articolo 27c del<br />
progetto. A cosa serve dunque questa<br />
frase ridicola?<br />
Conclusione: la Commissione eletta<br />
dalla Giunta ha fatto del suo meglio.<br />
Se il progetto è una «ciaputada», questo<br />
rimprovero va al legale <strong>ch</strong>e non<br />
ha fatto il suo dovere. Sono stato per<br />
dodici anni giudice alla Corte Suprema<br />
del Lie<strong>ch</strong>tenstein e ho esaminato<br />
numerosi candidati all’avvocatura.<br />
Posso dire <strong>ch</strong>e se uno mi presentava<br />
un lavoro scritto come il progetto, lo<br />
mandavo a casa con uno zero spaccato<br />
in pagella.<br />
Dott. Giovanni Maranta, Coira<br />
Prima assemblea generale della taus<strong>ch</strong>eria<br />
Sabato scorso, 17 marzo 2012 si è<br />
svolta a St. Moritz la prima assemblea<br />
generale della taus<strong>ch</strong>eria.<br />
La presidente Sibylle Keller ha<br />
dato il benvenuto ai partecipanti,<br />
provenienti da varie località del Grigione<br />
meridionale.<br />
La taus<strong>ch</strong>eria conta attualmente<br />
120 iscritti e quindi si conferma <strong>ch</strong>e<br />
lo scambio di merce e/o tempo anzi<strong>ch</strong>é<br />
di denaro ha un futuro.<br />
In Engadina alta e a Pos<strong>ch</strong>iavo si<br />
sono tenuti incontri regolari, per permettere<br />
il decollo dell’iniziativa e<br />
mantenere una collaborazione attiva<br />
e stimolante.<br />
L’impatto della taus<strong>ch</strong>eria nelle<br />
valli è diverso <strong>ch</strong>e dalle altri parti, va<br />
però an<strong>ch</strong>e considerato <strong>ch</strong>e i bisogni<br />
e le ri<strong>ch</strong>ieste sono differenti.<br />
L’Engadina bassa e la Val Monastero<br />
si sono presentate e fatte conoscere<br />
con diversi incontri informativi, si attendono<br />
ora an<strong>ch</strong>e da parte loro nuove<br />
adesioni. Laddove gli scambi sono<br />
deboli il comitato della taus<strong>ch</strong>eria<br />
intende proporre un sondaggio per<br />
stabilire la natura delle ri<strong>ch</strong>ieste al<br />
fine di poter offrire scambi personalizzati<br />
e più idonei per le varie località<br />
presenti nella società.<br />
Inoltre la novità, molto apprezzata<br />
dai presenti dell’assemblea di St.<br />
Moritz, è stata l’opportunità, a fine<br />
assemblea, di un intrattenimento fra<br />
le bancarelle di un mercatino allestito<br />
per l’occasione, in cui c’è stata<br />
la possibilità di scambiare la propria<br />
SALA SPORT È ORA IN CENTRO A POSCHIAVO<br />
24 anni fa la passione divenne professione<br />
È stato inaugurata, sabato 24<br />
marzo 2012 a Pos<strong>ch</strong>iavo, la<br />
nuova sede del negozi d’articoli<br />
sportivi e d’abbigliamento<br />
Sala Sport, <strong>ch</strong>e dopo 24 anni<br />
d’attività in Via da la Pesa ora<br />
offrirà i suoi servizi nella centrale<br />
Via da Mez<br />
di NADIA GARBELLINI TUENA<br />
collaboratrice de «Il Grigione Italiano»<br />
Rinnovato, moderno, colorato (quel<br />
tocco di rosso <strong>ch</strong>e caratterizza una<br />
merce con quella di qualcun altro…<br />
Un bel quadro, <strong>ch</strong>e da tempo cercavo<br />
per il mio salotto con due sedie <strong>ch</strong>e<br />
già da parec<strong>ch</strong>io volevo cambiare…<br />
per esempio. L’equivalente vale an<strong>ch</strong>e<br />
per lo scambio tra: merce e tempo<br />
oppure merce e prestazione.<br />
In conclusione la presidente si<br />
è detta soddisfatta di questo primo<br />
anno di taus<strong>ch</strong>eria, come pure per gli<br />
incontri cari<strong>ch</strong>i di curiosità e apertura<br />
verso questa nuovo mezzo di «pagamento».<br />
Degna di nota è pure la<br />
generosità da parte di società diverse<br />
<strong>ch</strong>e hanno creduto in noi e ci hanno<br />
sostenuto con donazioni e con l’opportunità<br />
di usufruire di spazi e locali<br />
per le riunioni e gli incontri.<br />
Un sentito GRAZIE a tutti coloro <strong>ch</strong>e<br />
in un modo o nell’altro hanno contribuito<br />
al successo della taus<strong>ch</strong>eria.<br />
www.taus<strong>ch</strong>eria.<strong>ch</strong><br />
parete è veramente accattivante), ampliato<br />
nell’offerta con l’introduzione<br />
di nuovi mar<strong>ch</strong>i, ma comunque sempre<br />
gestito con la solita professionalità<br />
e simpatia da Giovanna e Corrado<br />
Sala. Così si lascia definire la nuova<br />
sede di Sala Sport in Via da Mez a Pos<strong>ch</strong>iavo,<br />
un negozio <strong>ch</strong>e vide la luce<br />
24 anni orsono e <strong>ch</strong>e proprio lo scorso<br />
24 marzo ha aperto un nuovo capitolo<br />
della sua storia. Un evento, quello<br />
dell’inaugurazione della nuova sede,<br />
<strong>ch</strong>e ha attirato un folto numero di persone<br />
appassionate di sport e d’abbigliamento.<br />
L’offerta in negozio si compone<br />
d’abbigliamento uomo/donna – collezioni<br />
svizzere e italiane –, borse e<br />
accessori, un vasto assortimento d’abbigliamento<br />
e accessori per la caccia.<br />
Proprio in quest’ultimo settore la famiglia<br />
Sala ha colto l’occasione del<br />
trasloco per inserire nella propria lista<br />
dei fornitori an<strong>ch</strong>e la marca svizzera<br />
«Menco», conosciuta e molto apprezzata<br />
dai cacciatori vallerani.<br />
Inoltre Sala Sport offre an<strong>ch</strong>e la<br />
possibilità di acquistare a prezzi accessibili<br />
o addirittura affittare bici e<br />
mountain Bike per bambini a partire<br />
dai 5/6anni, per ragazzi, per adulti, da<br />
donna, non<strong>ch</strong>é le apprezzatissime biciclette<br />
elettri<strong>ch</strong>e.<br />
Certo non potevano mancare in negozio,<br />
in considerazione an<strong>ch</strong>e delle<br />
passioni del proprietario, gli articoli<br />
sportivi per cui Sala Sport si è fatto un<br />
nome già dai suoi esordi. In esposizione<br />
si possono trovare capi d’abbigliamento<br />
sportivo, sci, scarponi, pattini<br />
e materiale per la pratica del disco su<br />
ghiaccio, scarponi da montagna e da<br />
trekking e le originali scarpe M.B.T.<br />
Corrado Sala, fatto non nuovi per<br />
i suoi clienti, continuerà ad offrire il<br />
servizio d’affilatura dei pattini non<strong>ch</strong>é<br />
di riparazione degli sci.<br />
Giovanna e Corrado Sala ringraziano<br />
la gentile clientela per la fiducia<br />
dimostrata in tutti questi anni, nella<br />
speranza di poterli servire an<strong>ch</strong>e nel<br />
nuovo negozio!<br />
Commedia dialettale<br />
del gruppo Teatro della SPC a Lugano-Paradiso<br />
Sabato scorso 24 marzo il Gruppo di Teatro della Società<br />
di Pusc’ciavin di Coira ha portato in scena in Ticino<br />
la commedia «L’amur… al fa pasà ‘l temp», scritta<br />
da Antonio Novelli e adattata in «dialet pusc’ciavin» da<br />
Antonio Godenzi. Oltre 120 spettatori hanno assistito<br />
alla divertente commedia nella sala multiuso di Lugano-<br />
Paradiso. Gli attori del Gruppo di Teatro della SPC hanno<br />
saputo proporre un brillante spettacolo <strong>ch</strong>e inneggia<br />
all’amore disinteressato, non senza passare attraverso<br />
una serie di stereotipi consolidati, basati su congetture<br />
e sul processo alle intenzioni. La trama si svolge in casa<br />
Landolfi, il cui proprietario possiede una tenuta vinicola.<br />
Rimasto vedovo, Claudio Landolfi diventa il bersaglio<br />
delle attenzioni di comari e domesti<strong>ch</strong>e. Gli attori di Coira<br />
meritano un grande complimento e hanno dimostrato<br />
di sapersi destreggiare nei ruoli più svariati. Va ricordato<br />
l’impegno an<strong>ch</strong>e di <strong>ch</strong>i opera dietro le quinte.<br />
Nelle prossime settimane la rappresentazione teatrale<br />
verrà proposta an<strong>ch</strong>e e Coira e a Pos<strong>ch</strong>iavo, quindi non<br />
esitate per<strong>ch</strong>é il divertimento è assicurato.<br />
SPT-Ticino<br />
Roberta Lardi<br />
www.tipo-menghini.<strong>ch</strong><br />
Guarda la galleria fotografica<br />
e il video da sabato su<br />
www.ilgrigioneitaliano.<strong>ch</strong><br />
Il presidente della SPT Gilberto Crameri con la fortunata vincitrice,<br />
Signora Ester