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6 B R E G A G L I A Poschiavo - 29 marzo 2012 No. 13 Gli Amici del Centro Giacometti rimpiangono Bruno Giacometti Il 21 marzo, all’età di 105 anni, è deceduto l’architetto Bruno Giacometti. Quand’era più giovane trascorreva spesso le vacanze nella sua patria, la Bregaglia, dove ha realizzato numerosi edifici. Alla Società culturale di Bregaglia aveva regalato numerose opere di suo padre Giovanni e dei suoi fratelli Alberto e Diego. Aveva anche lasciato l’Atelier Giacometti a Stampa per scopi pubblici. Bruno troverà la sua ultima dimora nel cimitero di San Giorgio, vicino a Stampa, accanto agli altri membri della sua famiglia. Bruno Giacometti è nato nel 1907, figlio minore di Giovanni e Annetta. Cresciuto a Stampa e Maloja, ha studiato architettura presso l’ETH di Zurigo. Come architetto libero professionista ha realizzato numerosi edifici abitativi, ma anche istituti scolastici e altri edifici pubblici in Svizzera e all’estero. In Bregaglia ha progettato l’ufficio postale di Maloja, la stazione a valle della funivia dell’Albigna, le zone residenziali EWZ di Vicosoprano e Brentan, le scuole di Vicosoprano e Stampa, il padiglione della dogana di Castasegna e molti altri edifici. Con Maloja, dove negli anni 1960-61aveva trasformato l’atelier Giacometti nella casa di vacanza “Odette Giacometti”, ha avuto per molti anni uno stretto legame. Nella sessione straordinaria del parlamento cantonale, svoltasi la settimana scorsa, è stata approvata la legge scolastica, già parzialmente discussa nella sessione di dicembre. Ed è stata inoltrata al Consiglio federale una risoluzione urgente sul tema delle residenze/abitazioni secondarie. Il nostro consueto incontro con il granconsigliere Maurizio Michael. di SILVIA RUTIGLIANO L’aveva annunciato (vedi Il Grigione Italiano del 5 gennaio u.s.) e l’ha fatto: Maurizio Michael, granconsigliere eletto in Bregaglia e presidente della Deputazione grigionitaliana, è intervenuto nell’ultima sessione di Gran Consiglio con un discorso di fondo sul trilinguismo cantonale. Il suo intervento, effettuato nelle tre lingue, è partito dal preambolo della Costituzione cantonale: «Noi, Popolo del Cantone dei Grigioni, coscienti della nostra responsabilità dinanzi a Dio e nei confronti del prossimo e del creato, risoluti a salvaguardare la libertà, la pace e la dignità umana, a garantire la democrazia e lo Stato di diritto, a promuovere la prosperità e la giustizia sociale e a conservare un ambiente sano per le generazioni future, con l’intenzione di promuovere il trilinguismo e la varietà culturale e di conservarli quale parte del patrimonio storico, ci diamo la seguente Costituzione: [...]». E dopo il preambolo, Michael ha citato l’articolo 3, che stabilisce la lingua del Cantone. «Il tedesco, il romancio e l’italiano sono le lingue cantonali e ufficiali equivalenti dei Grigioni. Il Cantone e i comuni sostengono e prendono i provvedimenti necessari per la salvaguardia e l’incentivazione delle lingue romancia e italiana. Essi promuovono la comprensione e gli scambi fra le comunità linguistiche. [...]». Ed ecco un passaggio del suo discorso: «Io ho un sogno... In questo sogno vedo la popolazione del nostro Cantone che riconosce e apprezza la realtà linguistica e culturale dei Grigioni e che si sente parte integrante di questa grande e unica realtà. Nel mio sogno i grigioni tutti, anche quelli di lingua madre tedesca, condividono e difendono la nostra varietà culturale e linguistica, e la vedono come elemento basilare e fondamentale per la propria esistenza e per il proprio sviluppo, e soprattutto la vedono come elemento caratterizzante e di distinzione nei confronti degli altri. Nel mio sogno il concetto di sostenibilità, al quale spesso vien fatto riferimento, non è un concetto vuoto e materialistico, privo di contenuti veri, ma tiene conto, oltre ai fattori ambientali ed economici, di fattori sociali, culturali, storici e identitari». Maurizio Michael, sei soddisfatto della discussione in Gran Consiglio e della decisione finale? Personalmente sono soddisfatto e credo che la nuova legge scolastica, nel suo complesso, sia una legge equilibrata e adatta alla realtà del nostro VITA DI GRAN CONSIGLIO Approvata la nuova legge scolastica Cantone. Evidentemente non è possibile dare seguito a tutti i desideri provenienti dai vari ambiti d’interesse, ma credo che quasi tutti coloro che si sono espressi accettino le nostre decisioni. Sono inoltre particolarmente soddisfatto che il Gran Consiglio abbia approvato con una maggioranza rassicurante (76-35) il concetto di insegnamento delle lingue che pone tutte le regioni linguistiche del nostro Cantone sullo stesso piano, che conferma e rafforza il trilinguismo e getta le basi per una maggiore coesione cantonale. Il concetto linguistico prevede che quale prima lingua “straniera”, su tutto il territorio cantonale, venga insegnata a partire dalla 3ª classe una lingua cantonale (“la lingua del vicino”) e che a partire dalla 5ª classe si impari l’inglese. Da parte tedescofona, è stato posto l’accento sulla difficoltà dei ragazzi di apprendere la «difficile» lingua italiana. Cosa pensi di questa argomentazione? L’apprendimento di una nuova lingua non è soltanto divertimento. Esso comporta anche alcuni momenti di fatica. Questo vale sia per l’italiano (per coloro di lingua madre tedesca) che per il tedesco (per noi di lingua italiana) che per qualsiasi altra lingua straniera. Capisco però che, da un punto di vista mentale, per molte persone che vivono nelle regioni di lingua tedesca del nostro Cantone la distanza nei confronti dell’italiano sia maggiore rispetto alla nostra nei confronti del tedesco. Per noi il tedesco è una lingua utile e necessaria per la crescita personale e professionale, per loro, l’italiano lo è un po’ meno. Che cosa cambia per gli insegnanti con la nuova legge? La nuova legge regola molti aspetti relativi all’insegnamento e al funzionamento della scuola, in particolare anche le condizioni di lavoro e di impiego degli insegnanti. In futuro la scuola durerà una settimana in più (da 38 a 39 settimane all’anno) ma, contemporaneamente, il numero di lezioni per un impiego a tempo pieno sarà leggermente ridotto (da 30 a 29 lezioni settimanali) in modo da compensare il continuo aumento di obblighi e compiti non direttamente collegati all’insegnamento. Il salario degli insegnanti sarà inoltre leggermente aumentato adeguandolo alla media dei cantoni della Svizzera orientale. Si prevede una La sua attività professionale è stata sempre accompagnata dal suo impegno per le opere del padre e dei due fratelli maggiori. La comunione ereditaria, della quale Bruno e sua moglie Odette avevano sempre fatto parte, ha donato alla Società culturale di Bregaglia numerose opere di Giovanni, Alberto e Diego Giacometti. Nel 1986, assieme a Silvio Berthoud, l’unico figlio della sorella Ottilia, Bruno ha ceduto alla società culturale anche l’Atelier Giacometti in ricordo di Giovanni, Alberto e Diego Giacometti. Nel contratto di donazione si stabilisce che l’atelier debba servire per scopi affini a quelli della Ciäsa Granda, dovendo diventare quindi accessibile al pubblico: compito che si sono assunti gli Amici del Centro Giacometti. In tal modo, Bruno ha contribuito alla creazione delle basi per il Centro Giacometti, che valorizzerà fra l’altro i suoi edifici realizzati in Bregaglia nell’ambito di un percorso tematico. Ci ha lasciato l’ultimo rappresentante di un’importante generazione. Bruno Giacometti ha eletto come sua ultima dimora la tomba dei genitori, Giovanni e Annetta, situata nel cimitero di San Giorgio presso Stampa, proprio come aveva fatto sua moglie Odette, deceduta nel 2007. Bruno tornerà così nella sua patria, seguendo le orme di tutta la sua fratellanza. La Bregaglia riserverà a questo esimio architetto e generoso mecenate dell’arte il dovuto tributo. Marco Giacometti, presidente degli Amici del Centro Giacometti maggiore spesa di circa dieci milioni di franchi all’anno. Alcuni granconsiglieri si sono mostrati pronti a difendere i comuni per evitare che le spese ricadessero su di loro. È giusto questo? Il Gran Consiglio è l’organo legislativo del Cantone dei Grigioni. Esso è comunque composto dai rappresentanti dei Circoli e in parte anche dei comuni. Le decisioni che vengono prese, anche quelle di tipo economico, sono spesso molto equilibrate e distribuite in parti uguali tra Cantone e comuni, nel rispetto delle linee guida strategiche vigenti. Nel caso specifico della legge scolastica la maggioranza dei parlamentari ha privilegiato leggermente i comuni che dovranno assumersi il 40% dei maggiori costi causati a scapito del Cantone che ne dovrà assumere il 60%. Nella legge si regolamenta anche l’integrazione dei disabili, nonché degli scolari particolarmente dotati. Cosa avete deciso? Cambia qualcosa rispetto a prima? La nuova legge prevede l’integrazione dei disabili nella scuola dell’obbligo, sempre che la stessa non vada a scapito della classe, e nemmeno dell’allievo in questione. In questo contesto la legge definisce le modalità decisionali come pure quelle finanziarie. Quando entra in vigore questa legge? L’insegnamento delle lingue straniere nelle classi terze (tedesco, per noi) e quinte (inglese) è già in fase di attuazione... L’entrata in vigore della nuova legge viene fissata dal Governo. Presumibilmente questo avverrà con l’anno scolastico 2013/2014. Il concetto di insegnamento delle lingue è già in fase di attuazione, sulla base delle decisioni prese dal Gran Consiglio nel 2008. Oltre alla legge scolastica, avete affrontato anche il tema delle abitazioni secondarie, che in seguito alle recenti votazioni federali non possono più superare il 20 percento del totale. Che cosa ha da dire il Gran Consiglio grigione? Il Gran Consiglio ha approvato a grande maggioranza una risoluzione all’indirizzo del Consiglio federale la quale, in sostanza, esprime forte preoccupazione per le conseguenze economiche e di impiego causate dall’iniziativa approvata dal popolo svizzero lo scorso 11 marzo. Esso chiede perciò che vengano chiariti in tempi brevi tutti quegli aspetti che regolano l’attività di edificazione per il breve e medio periodo e che la definizione di abitazione secondaria venga approfondita e differenziata tenendo conto delle singole particolarità e realtà locali. Un cordiale invito a tutta la popolazione Promontogno, marzo 2012 FESTIVAL DELL’ARTE Per turisti e residenti Inizia la maratona dell’arte in Bregaglia, organizzata dall’Ufficio del turismo. In questa prima settimana, a partire da domani venerdì 30 marzo, diversi appuntamenti fra pietra, ferro e conferenze. di SILVIA RUTIGLIANO Alcuni incontri sono a ingresso libero e non necessitano di prenotazione, mentre per altri è necessario annunciarsi o pagare una quota di partecipazione. In alcuni luoghi i visitatori saranno accolti in lingua italiana, in altri in tedesco, in altri ancora nelle due lingue. Domani, 30 marzo, il primo appuntamento del Festival dell’arte condurrà a Pranzaira, dove si potranno ammirare le opere scultoree in pietra realizzate da Claire Salis e dalle sue allieve bregagliotte. Residente a Hölstein, l’artista da 45 anni trascorre diversi mesi all’anno a Vicosoprano e in Bregaglia trova la sua ispirazione. Sabato mattina si potrà entrare Il coro misto di Bivio GALLERIA CASA UNO Mostra «25 anni a Soglio» di SILVIA RUTIGLIANO La Galleria Casa Uno di Soglio ospiterà nei prossimi mesi un’esposizione di opere dell’artista Michael Rösslein, il quale da venticinque anni frequenta, con la sua famiglia, il solatio villaggio. Soggetto della mostra sono principalmente i lavori dell’ultimo periodo, realizzati negli anni 2010-2011, ma trova spazio anche una retrospettiva, con opere dei primi anni (1985-87) e una selezione degli anni 1994-95. Realizzati con diverse tecniche – disegni, dipinti e collage – e con una particolare scelta dei colori, alcuni lavori di Rösslein sono stati creati appositamente per questa esposizione, incentrati su Soglio e i suoi paesaggi. La mostra verrà inaugurata venerdì 6 aprile, dalle ore 17 alle 19, con un discorso alle 17.30 e una sorpresa musicale, e resterà poi aperta tutti i giorni dalle 9 alle 21, fino al 6 luglio, a ingresso libero. Presentazione del progetto di riattivazione della storica centrale idroelettrica del mulin. Care convalligiane, cari convalligiani, Vi invitiamo gentilmente al pomeriggio informativo dedicato al nostro progetto. La vostra visita al molino e la vostra presenza nella sala multiuso di Bondo ci saranno molto gradite. Cordialmente Gian Andrea Scartazzini e famiglia Data sabato 31 marzo 2012 Programma 14.00-16.15 Porte aperte al mulino Scartazzini, Promontogno 17.00 Sala multiuso Bondo/Promontogno Presentazione del progetto Rinfresco Vorstellung des Projekts zur Wiederinbetriebsetzung des historischen Kraftwerks Mulin in Promontogno Liebe Talbewohnerinnen und -bewohner, nell’officina di Carlo Tam, per osservare il lavoro di un valente artigiano del ferro battuto, che vanta nel suo curriculum anche la partecipazione a esposizioni internazionali. Nel pomeriggio, a Soglio, Mirella Carbone e Joachim Jung parleranno (in tedesco) del soggiorno del poeta Rainer Maria Rilke nel Palazzo Salis di Soglio, nell’estate del 1919. Per il pomeriggio di domenica 1º aprile è previsto l’incontro con lo scultore Ernesto Picenoni a Promontogno. La sera di martedì 3 aprile, nella sala polivalente di Bondo, si svolgerà una tavola rotonda dal tema «Opportunità e rischi nella valorizzazione della Bregaglia quale terra di artisti», alla quale parteciperanno Dora Lardelli, Marco Giacometti, Patrizia Guggenheim, Diana Segantini, Rolf Bienentreu e Michael Kirchner, moderati dal giornalista Michele Fazioli. Giovedì della prossima settimana, il 5 aprile, si potrà usufruire di una visita guidata alla Villa Garbald a Castasegna. E con questo appuntamento terminiamo la rassegna di eventi della prima settimana del festival «Arte per tutti i sensi». La settimana scorsa il coro misto di Bivio si è di nuovo esibito in pubblico nell’antica chiesa di San Gallo con molte bellissime canzoni che hanno rallegrato il cuore di chi ascoltava. La chiesa era gremita specie da turisti e gente della Valle che accorre ogni anno per ascoltare i bravi canterini. Dirige il coro il nostro parroco, Peter Wydler, che la musica l’ha nel sangue. In più ha una bella voce pastosa e possente che, anche durante il culto domenicale, rallegra i parrocchiani. Di nuovo i nostri biviani sono stati ammirati dall’ospite, che forse parla solo tedesco, per il loro poliglottismo, cioè la capacità di esprimersi in diverse lingue. I cantanti passano, infatti, senza difficoltà dal tedesco, all’italiano, all’inglese, al romancio e persino al… latinorum. Ho osservato però un mio ex-allievo non più giovanissimo che, mentre il coro cantava in inglese, si sentiva un po’ spaesato e taceva, unendosi con tanto più impeto al «bum bum bum» finale del gruppo. Non so se si trattasse dell’«Idiotenmarsch». Durante l’intervallo tra la prima e la seconda parte del concerto, il signor Bischoff per mezzo di diapositive ha presentato a più riprese sullo schermo i tre unici animali predatori che ancora sporadicamente, ma comunque popolano le nostre regioni: la lince, il lupo e l’orso bruno. Sono naturalmente i nemici delle pecore e dei loro padroni. Il lupo pochi anni fa è stato avvistato anche nel vicino villaggio di Sur e l’orso fa la sua comparsa di tanto in tanto in Engadina. La relazione del signor Bischoff è stata sicuramente molto interessante. Peccato, però, che le panche di questa magnifica chiesetta sembrino essere fabbricate apposta per i peccatori che vogliono purgare su questa terra i loro… peccati. Finita la conferenza dimentichiamo ben presto le atrocità degli animali predatori, le pecore, poverine, massacrate dal lupo, per ascoltare le ultime allegre canzoni del coro. «Donna, donna ve a chà…» e tante altre melodie popolari. Dal magnifico altare gotico il Bambino, tutto gioioso, sembrava muovere le manine per applaudire. Congratulazioni e grazie. Elda Simonett-Giovanoli Due pensieri in memoria di Bilko Un anno fa è morto il mio cane. Mio e della mia famiglia. Chi l’ha ucciso, offrendogli cibo avvelenato, forse non si rende conto di quanto male abbia fatto a lui, a noi che l’avevamo in casa, ai nostri parenti e ai nostri amici... e ai suoi amici. Alcune persone, infatti, hanno amato il nostro cane al punto da piangere la sua morte. Chi l’ha ucciso non si rende conto di quanto dolore abbia aggiunto nella vita di un villaggio, un dolore che a distanza di un anno è solo sopito, come brace sotto la cenere, pronto a riattizzarsi. Di male nel mondo ce n’è già tanto: non c’è bisogno di aggiungerne ancora. Auguro a tutti i cani una bella vita da cani e una morte dignitosa. E a tutti i loro amici umani auguro di avere per loro tanto amore e pazienza per ricambiarli della gioia che essi portano nelle nostre vite. Silvia Rutigliano
Poschiavo - 29 marzo 2012 No. 13 Ampia offerta scolastica e attenzione alla persona 7 Esigere impegno e offrire supporto in un ambiente favorevole all’apprendimento – l’Academia Engiadina interpreta così la sua missione didattica. La Scuola media di Samedan lavora per evolversi continuamente, offrendo a studenti e studentesse il vantaggio di un’offerta scolastica vasta e sfaccettata oltre alla possibilità di coltivare talenti e interessi personali. Colloquio con il Dr. Ueli Hartwig, rettore della Scuola media dell’Academia Engiadina di Samedan «Dall’inizio di quest’anno scolastico l’Academia Engiadina dispone di un nuovo edificio. Sicuramente ha richiesto un grosso sforzo da parte della direzione nelle fasi di progettazione e costruzione. Vi è rimasto anche del tempo da dedicare allo sviluppo della scuola?» «In effetti questo progetto è stato un grande sforzo per la direzione. Tuttavia siamo sempre stati consci del fatto che un edificio ultramoderno e funzionale non basta da solo a fare una buona scuola. Ovviamente ci siamo occupati dello sviluppo didattico anche durante i lavori. È stato però inevitabile mettere qualche progetto in fase d’attesa.» «Può citare qualche progetto che avete realizzato durante la costruzione del nuovo edificio?» «Al primo posto viene sicuramente il progetto della Scuola media specializzata in Sanità e Pedagogia. Dopo l’autorizzazione del Governo cantonale, siamo riusciti a mettere a punto i dettagli e a iniziare il primo anno con 10 iscritti. Qui abbiamo potuto sfruttare delle sinergie con la Scuola media di commercio con maturità professionale. Mentre per l’anno di formazione e preparazione professionale abbiamo introdotto le nuove disposizioni cantonali. Inoltre non potevamo certo tralasciare l’applicazione della nuova legge cantonale sulla scuola media. Naturalmente poi abbiamo continuato a lavorare al miglioramento della scuola sia nel quadro dei progetti minori sia per l’offerta didattica complessiva.» «Ad esempio?» «Oltre al nostro grande coro, alla Big Band e alla compagnia teatrale, abbiamo fondato un secondo gruppo corale e un’orchestra d’archi. Ora siamo in grado di offrire cinque attività culturali che, insieme a tutte le possibilità di sport che abbiamo, mettono a di- sposizione dei nostri iscritti una proposta extracurricolare molto ampia. Tale offerta, sostenuta dall’impegno del nostro corpo docenti, è allo stesso tempo anche un fondamento importante della rete di rapporti sociali all’interno della nostra scuola.» Pubblicità FOTO ACADEMIA ENGIADINA Ai nostri iscritti di madrelingua italiana offriamo lezioni di tedesco full-immersion oltre a lezioni intensive supplementari di tedesco come seconda lingua. Offerta didattica dell’Academia Engiadina Le dieci materie obbligatorie - Prima lingua (tedesco, retoromancio, italiano, tedesco ⁄ retoromancio) - Seconda lingua (tedesco, francese, italiano) - Inglese - Matematica - Biologia in tedesco o italiano - Chimica - Fisica - Storia/History (lezioni di storia in lingua inglese full immersion) - Geografia in tedesco o italiano - Arte (musica o arti figurative) Materie di specializzazione - Biologia/chimica - Economia /diritto - Italiano - Spagnolo «Musica e sport pongono le basi fisiche, culturali ed emotive della vita adulta. Perciò sono convinto che sia nostro dovere incoraggiare queste attività.» - Arti visive - Musica Materie complementari Sport, geografia, filosofia, musica, arti visive, fisica, applicazioni matematiche Materie opzionali - Piccolo latino - Certificazione Cambridge, DELF o CELI - Russo, spagnolo, francese, italiano, cinese - Certificazione informatica SIZ, applicazioni matematiche - Coro, orchestra, Big Band - Teatro - Arte - Sport «Ci sono novità anche nel curriculum scolastico?» «Abbiamo aggiunto musica come materia complementare e di specializzazione. Qui traiamo vantaggio dalla cooperazione con la Scuola di Musica dell’Alta Engadina, che ha aperto di recente nuovi spazi nella ex-sede interamente rinnovata della nostra scuola media. Ora tutti i nostri iscritti appassionati di musica possono sfruttare queste condizioni ideali. L’insegnamento di History, la storia in inglese full immersion, ha ricevuto l’ulteriore approvazione del Cantone dopo il successo della fase sperimentale di complemento scientifico, segnando così anche la prima maturità conseguita in lingua inglese nei Grigioni. Da noi è possibile scegliere la materia complementare applicazioni matematiche anche come materia opzionale e combinarla con la materia complementare fisica e quella di specializzazione biologia e chimica per creare un profilo tecnico-naturalistico. Con l’aggiunta opzionale del cinese poi offriamo 9 materie linguistiche – una mecca per tutti gli appassionati di lingue.» www.academia-engiadina.ch «Non è fin troppo per i ragazzi e le ragazze della scuola?» «Ovviamente praticamente nessuno studia 9 lingue e infatti l’offerta viene raramente sfruttata per intero. In realtà i nostri iscritti scelgono in genere di frequentare una o due materie aggiuntive. Tuttavia abbiamo scelto volutamente di essere una scuola in grado di soddisfare anche gli studenti migliori e più motivati. Abbiamo avuto persino qualche iscritto che frequentava contemporaneamente due materie di specializzazione. In questi casi però si creano problemi d’orario.» «A proposito di orario: come fate a coordinare gli orari delle lezioni con un’offerta così vasta?» «È un po’ un gioco di prestigio tutte le volte. In più si aggiungono nuove norme della legge sulla scuola media per la buona integrazione di studenti e studentesse della scuola secondaria. Inoltre vogliamo continuare a offrire come prima lingua tutte e tre gli idiomi cantonali - tedesco, retoromancio e italiano – oltre al supporto aggiuntivo del tedesco come seconda lingua per i nostri iscritti provenienti dalle aree di lingua italiana. Fondamentalmente gli orari delle nostre classi inferiori sono in linea con le direttive cantonali e snelli quanto quelli di tutte le altre scuole. Inoltre sono compatibili con la partecipazione a cori, orchestre, teatro e manifestazioni sportive. Le richieste che ci vengono espresse sugli orari delle lezioni non sono univoche. C’è chi desidera che i figli tornino a casa nella pausa pranzo e chi preferirebbe finire prima la giornata. Noi cerchiamo di raggiungere una via di mezzo tenendo in considerazione anche gli orari dei mezzi pubblici.» «E come sono gli orari dal terzo anno in poi?» «Le classi superiori hanno una giornata piena, per via fra l’altro di tutte le materie opzionali. A volte si organizzano lezioni intermedie per le quali sfruttiamo ottimamente i nostri nuovi spazi, le aule non utilizzate al momento o la mensa della scuola. Studiare, lavorare o anche solo star seduti insieme agli altri rafforza la coesione sociale all’interno delle classi e in modo trasversale nella scuola. Inoltre costituisce un’ottima preparazione per gli studi all’università.» «Per lei la musica sembra avere grande peso. La sostenete con lo stesso impegno che dedicate allo sport?» «Dal punto di vista pedagogico metto musica e sport sullo stesso piano. La musica e lo sport, se fatti attivamente di persona e con attenzione alle proprie prestazioni, rafforzano e completano ogni altro tipo di formazione scolastica. Apprendimento, capacità di concentrazione, sviluppo di strategie, valutazione delle conseguenze, tolleranza alle frustrazioni, empatia e attenzione agli altri sono tutte competenze acquisibili anche facendo musica oppure sport. Inoltre, e per me è la cosa più importante, musica e sport pongono le basi fisiche, culturali ed emotive della vita adulta. Perciò sono convinto che sia nostro dovere incoraggiare queste attività anche al di fuori della scuola. È in questo senso che vedo dei partner nelle scuole di musica e nelle associazioni sportive. «Con l’aggiunta opzionale del cinese offriamo 9 materie linguistiche – una mecca per tutti gli appassionati di lingue.» In ambito scolastico offriamo già da anni lo sport come materia opzionale. La cooperazione con la Engadin Nordic include l’assunzione a tempo parziale di un loro allenatore nella nostra scuola che, insieme ai nostri insegnanti di sport, è responsabile del coordinamento di attività scolastiche e sportive. In tre casi siamo persino riusciti a realizzare il prolungamento della formazione, un concetto dimostratosi valido. La nostra ex-studentessa Elisa Gasparin partecipa già ai campionati mondiali di biathlon. In generale, cerchiamo di offrire soluzioni individuali anche in altre discipline sportive. In ogni caso però poniamo come condizione la massima disponibilità alla collaborazione da parte delle studentesse e degli studenti interessati.» Liceo Scuola media di commercio con maturità professionale Scuola media specializzata in Sanità e Pedagogia Anno di formazione e preparazione professionale Laboratorio AVANTI per migliorare l’apprendimento Internato di 5 giorni settimanali
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