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Europa Sperare nell'avvenire dovrebbe essere un diritto di ogni ...

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8 Poschiavo - 1º marzo 2012 No. 9Giovedì 8 marzo 2012Abbigliamento uomo-donnaRiapre……completamente rinnovato nella locazione e negli interni…Da giovedì 8 a sabato 10 marzosconti speciali per tutti !!!Felice <strong>di</strong> potervi servire nella nuova sede…vi aspetto con le novità e le nuove collezioniprimavera - estate 2012Cristina Monigatti – Via da Mez 177A – 7742 PoschiavoMail: cristina.monigatti@bluewin.chTel: +41 81 834 69 39 – Cell: +41 79 279 92 54O r a r i d ’ a p e r t u r a :L<strong>un</strong>edì – Venerdì 09.00 – 11.30 13.30 – 18.00Sabato 09.00 – 11.30 13.30 – 16.00MartedìChiusoHotel - Ristorante Suisse - CH-7742 PoschiavoTel. +41 81 844 07 88 / Fax +41 81 844 19 67hotel@suisse-poschiavo.ch www.suisse-poschiavo.chRIPROPONE IL TRADIZIONALEFESTIVAL DEL PESCEOgni venerdì, sabato e domenicaMEZZOGIORNO E SERAfino alla fine d’aprile.Un app<strong>un</strong>tamento gastronomicoDA NON MANCARE.Vi aspettiamo con piacereAlbergo SuisseOrsola, Livio e collaboratoriwww.marchesiimmo.comLavoriamo per la Vostra sicurezzaTratta Poschiavo - Le PreseSingole notti dal 5 marzo al 14 aprile 2012Senza sabato-domenica e domenica-l<strong>un</strong>edìTratta Cadera - PoschiavoSingole notti dal 2 aprile al 5 maggio 2012Senza sabato-domenica e domenica-l<strong>un</strong>edìManutenzione dei binari a macchinaPer non intralciare il traffico dei treni durante il giorno dobbiamoeseguire urgenti lavori durante la notte. Faremo il possibile perevitare rumore inutile.Grazie per la Vostra comprensione.Ferrovia retica, inFrastrutturaprogettazione e <strong>di</strong>sposizioneSINERGIA – COSÌ NON VA.• Investimenti fallimentariinutili (120 milioni)• Ness<strong>un</strong> potenziale <strong>di</strong>risparmio• Compromette le regioniPerciò l’11 marzo votate NO al progetto per lasede operativa «Sinergia».La Regione Valposchiavo, Il Circolo Enga<strong>di</strong>na Alta e il Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong>Bregaglia sono responsabili per lo sviluppo regionale e l’incrementoeconomico nelle Regioni Valposchiavo, Enga<strong>di</strong>na Alta e Bregaglia.Quali partner del Cantone e della Confederazione, le tre Regioni s’impegnanoad attuare i programmi <strong>di</strong> sviluppo della politica regionale.La Regione Valposchiavo, il Circolo Enga<strong>di</strong>na Alta e il Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong>Bregaglia cercano da subito o in data da concordare <strong>un</strong> / <strong>un</strong>aResponsabile dello sviluppo regionaleCompiti principali: attuazione della Nuova Politica Regionale dellaConfederazione e del Cantone dei Grigioni nelle Regioni Valposchiavo,Enga<strong>di</strong>na Alta e Bregaglia. Promozione, <strong>di</strong>rezione e accompagnamento<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> sviluppo regionale e contatti con le regioni limitrofe.Coor<strong>di</strong>namento delle attività con gli altri attori presenti sul territorioche sono attivi nei progetti <strong>di</strong> sviluppo regionale.Profilo richiesto: per questo compito impegnativo e complessoè richiesto, se possibile, <strong>un</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o superiore (<strong>un</strong>iversità oscuola <strong>un</strong>iversitaria professionale) e esperienza nella gestione e nelcoor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> progetti in ambito economico e politico. Capacitàcom<strong>un</strong>icativa, autonomia, flessibilità e mobilità. Completano il profilola capacità <strong>di</strong> pensare e agire in modo pragmatico e impren<strong>di</strong>toriale.Ottime conoscenze dell’italiano e del tedesco, parlato e scritto, eeventualmente conoscenze del romancio.Offriamo: <strong>un</strong>’attività <strong>di</strong>namica e articolata, infrastrutture moderne ebuone con<strong>di</strong>zioni contrattuali.Impiego: 100 %Luogo <strong>di</strong> lavoro: nelle Regioni Valposchiavo, Enga<strong>di</strong>na Altae BregagliaDomicilio:in <strong>un</strong>a delle tre RegioniTermine <strong>di</strong> ann<strong>un</strong>cio: 31 marzo 2012Persone <strong>di</strong> contatto:Inoltro dellecan<strong>di</strong>dature:No<strong>di</strong> d’amore in poesiaA complemento dei «No<strong>di</strong> d’amorein poesia» <strong>di</strong> Luigi Godenzi, del 2011,aggi<strong>un</strong>go il seguente acrostico del 23ottobre 1919, in occasione delle nozze<strong>di</strong> Adele Ba<strong>di</strong>latti con Eliseo Godenzi,miei genitori.Giuseppe GodenziAdele Ba<strong>di</strong>latti eEliseo Godenzi oggi sposiAcrostico (Ode Barbara)Alla montagna verde, brulla biancaDel cielo sotto la tettoia immensa,Elevatesi in faccia al sol superbaLa casa guarda.Esile casa «Godenziano nido»,Bianco più della neve che tu guar<strong>di</strong>,Assiso solo in mezzo a neri ostelli,Dì: cosa pensi?In ritmo strano la Pernal cascataLa bianca casa in sua favella <strong>di</strong>ce:Alla vallata parla or lieta or triste.Tal com’ io <strong>di</strong>rò:– Tante ne vid<strong>di</strong>, <strong>di</strong> miserie e gioie,Io belle vid<strong>di</strong> spemi, attese ansiose,Ebbro d’aria e <strong>di</strong> so crescere il bimboLurido e forte!Il giovinetto vid<strong>di</strong> addolorato,Sonni beati vid<strong>di</strong>, f<strong>un</strong>ebre veglia.E nascere poi all’ombra mia paternaOzi ed i<strong>di</strong>lli!Giorni d’incanto, <strong>di</strong> rancore, amando:Occulti baci vid<strong>di</strong>, u<strong>di</strong>i promesseD’<strong>un</strong> domani felice: ed <strong>un</strong> arcanoEterno incanto.Nell’aria sparse i suoi profumi ascosi!Zufola il giovinotto i campi arando,Il plaustro regge, la fanciulla avanza,Obbe<strong>di</strong>ente.Giammai lo vid<strong>di</strong> ritornare a mensaGiocondo e bello e conversar col padre;Il padre udì: quin<strong>di</strong> soggi<strong>un</strong>se infine:Sposarla puoi.Plaudete tutti qui raccolti intorno,Oggi e mai sempre, per gli amati Sposi.Sposa <strong>di</strong>letta ti farà feliceIl bianco ostello!23 ottobre 1919www.tipo-menghini.chGinoRegione Valposchiavo:Cassiano Luminati, tel. 078 673 12 53,presidente@regione-valposchiavo.chCom<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Bregaglia:Anna Giacometti, tel. 081 822 60 70,anna.giacometti@bregaglia.chLorenzo Zanetti, responsabile dello svilupporegionale, Ufficio dell’economia e del turismo,tel. 081 257 30 89,lorenzo.zanetti@awt.gr.chper iscritto alla vicepresidente del Circolodell’Enga<strong>di</strong>na Alta, signora Annemarie Perl,Chesa Ruppanner, 7503 SamedanAlbergo Ristorante GrottoMiralagoa marzo è apertotutti i venerdì, sabato,domenica e l<strong>un</strong>edì.Orari: dalle 10.00 alle 16.00con bibite e snack.Ci rallegriamo <strong>di</strong> <strong>un</strong>a vostravisita e dell’ormaiimminente primavera.Il vostro Miralago teamTel. 081 839 20 00PER I NATI SOTTOIL SEGNO DEIPESCICi troviamo per <strong>un</strong>a cenain compagnia sabato10 marzo 2012.Ritrovo alle ore 19.00alla Pensione Solaria.Ann<strong>un</strong>ci a:Corrado 079 414 44 92Roberto 081 844 06 64Sono stati trovatinei pressi dello svincoloper Cantoneocchiali da vistamontatura bordeauxInfo: 078 740 91 80VENDESIVW Golf 54x4, ottimo stato.078 603 32 31 / 079 441 37 36affittaSia prada altoappartamento2 1 /2 camere.parcheggio, cantina eriscaldamento centrale.telefono 079 623 46 06VENDIAMOin zona Clüs7500 m 2 <strong>di</strong>terreno agricoloPer informazioniscrivere a cifra 235casella postale 337742 Poschiavowww.pgi.ch


Poschiavo - 1º marzo 2012 No. 9EHC Hard - HC Poschiavo 9:2(4:0,4:1,1:1)Hard, sabato 25 febbraio 2012 - Spettatori:70 - Arbitri: Bittel Daniel, HollensteinAndreas - HCP: MonigattiLoris, Triacca Michele, Monigatti Marco,Bontadelli Samuel, Vecellio Valerio,Vecellio Giorgio, Rampa Simone,Carozzi Sandro, Vecellio Manuele,Delparente Ravi, Crameri Emanuele,Vassella Francesco, Raselli Fabrizio,Passini Lorenzo, Raselli Marcello,Vecellio Enzo, Lanfranchi Leonardo,Crameri Alex – Allenatore: DumVìtezslav - Reti: 01:26 GrafschafterBenjamin (Messmer Christian),08:45 Grafschafter Benjamin (LindnerHeimo, Messmer Christian), 10:15Messmer Christian (Lissek Michael),14:05 Messmer Christian (LindnerHeimo), 25:21 Carozzi Sandro (RaselliMarcello), 27:35 Lissek Michael(Peter Patrick,Voppichler Martin),36:22 Voppichler Martin (GrafschafterBenjamin,Messmer Christian), 36:35Lindner Heimo, 38:55 Lindner Heimo(Grafschafter Benjamin,MessmerChristian), 45:07 Lindner Heimo (ZeilingerMartin), 56:26 Vassella Francesco(Vecellio Enzo,Lanfranchi Leonardo)- Penalità: EHCH 7x2 min, HCP6x2 min.Sabato scorso l’Hockey Club Poschiavoha affrontato la prima partita<strong>di</strong> promozione. Avversario <strong>di</strong> turno èl’EHC Hard, squadra austriaca che hadominato il girone quattro. La l<strong>un</strong>gatrasferta non inizia nel migliore deimo<strong>di</strong>, a Marmorera più <strong>di</strong> metà squadrarimane bloccata per circa novantaminuti da <strong>un</strong>a slavina scesa sulla strada.Per fort<strong>un</strong>a riusciamo a spostarel’inizio dell’incontro <strong>di</strong> mezz’ora, equin<strong>di</strong> dopo <strong>un</strong> riscaldamento improvvisatoci troviamo davanti allaprima partita <strong>di</strong> promozione.L’inizio non è dei migliori, dopoalc<strong>un</strong>e occasioni sbagliate dai poschiavini,la squadra austriaca siporta in vantaggio con il primo tiroin porta. Ciononostante l’HCP non siscoraggia e si crea alc<strong>un</strong>e occasioniinteressanti davanti al portiere avversario,senza però riuscire a superarlo.L’Hard si <strong>di</strong>mostra più cinicodavanti alla gabbia e si porta, graziea due contropie<strong>di</strong> ben finalizzati, sulcomodo tre a zero. Vittorio cerca <strong>di</strong>scuotere la squadra e fa entrare Lorisin porta al posto <strong>di</strong> <strong>un</strong>o sfort<strong>un</strong>atoMiki. Neanche con Loris la squadraritrova la calma e la precisione nelgioco e <strong>di</strong> conseguenza lo svantaggioalla prima pausa è già <strong>di</strong> quattrol<strong>un</strong>ghezze.Durante l’intervallo la squadraposchiavina cerca la necessariaconcentrazione, consapevole <strong>di</strong> nonaver meritato <strong>un</strong> parziale così pesante.Il secondo tempo inizia meglio,dopo cinque minuti il Poschiavoaccorcia le <strong>di</strong>stanze con Ravi, abilea superare il portiere avversario finoraintrattabile. L’entusiasmo delPoschiavo dura solo due minuti, gliavversari si riportano in vantaggio<strong>di</strong> quattro reti. L’HCP non molla ancorae per altri <strong>di</strong>eci minuti cerca <strong>di</strong>riportarsi sotto, senza successo. Aquesto p<strong>un</strong>to vengono a mancare leenergie per la squadra poschiavina el’EHC Hard chiude definitivamentela partita portandosi in meno <strong>di</strong> dueminuti sul pesante otto a <strong>un</strong>o.Il terzo tempo scorre senza troppeemozioni, <strong>un</strong> HCP stanco cerca<strong>di</strong> non subire altre reti e anche lasquadra austriaca sembra che nonvoglia infierire ulteriormente. Per lacronaca c’è ancora <strong>un</strong>a rete per parteche porta il risultato finale sul novea due.L’Hockey Club Poschiavo subisce<strong>un</strong>a dura sconfitta ed è consapevoleche se vuole competere con squadre<strong>di</strong> questo livello deve giocare inmodo impeccabile. La <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>età e <strong>di</strong> esperienza si è fatta sentirecontro la squadra austriaca.Sabato prossimo alle 20.00 lasquadra poschiavina affronta a LePrese l’Illnau-Effretikon, motivataa fare bene davanti al proprio pubblico.Vi aspettiamo d<strong>un</strong>que numerosiin riva al lago.Per l’HCP Manuele VecellioPROMOZIONESABATO 3 MARZO 2012ORE 20.00, LE PRESEHC POSCHIAVOEHC ILLLNAUTorneo Scuola Capito GKB U8a FlimsS P O R TL’ultimo torneo stagionale per gliU12 si è svolto domenica 26 febbraioa Le Prese.Tutto è pronto per passare questagiornata de<strong>di</strong>cata allo sport. Grazie aPoili la pista si trova in buone con<strong>di</strong>zioni(non è assolutamente ovvio vistele temperature). Sul tavolo vicinoalla buvette ci sono torte per tuttii gusti, grazie mamme. Le bistecchealla griglia, grazie a Cornelia e team,non mancano. La buvette è aperta,grazie Romina.Un grazie all’arbitro Luca e allospeaker Michele per il loro lavorodurante le partite.Passiamo al <strong>di</strong>sco su ghiaccio. Gliallenatori Marco e Vittorio convocanoper l’occasione: Giovanni, Reto,Stefano, Romano, Tiziano, Sven,Alessio, Lars, Jordan, Giorgio e Noemi.Prima partita; Poschiavo-BregagliaIl derby casalingo inizia non inmodo ottimale per il Poschiavo. IlBregaglia riesce ad andare a segnoper due volte nei primi <strong>di</strong>eci minuti.I nostri giovani reagiscono, con pocafort<strong>un</strong>a però, colpendo il palo perdue volte. Il Poschiavo riesce a teneresotto pressione il Bregaglia pertutto il proseguo della partita.L’incontro termina con la vittoriadel Bregaglia sul Poschiavo per 4:2.Bravi ragazzi. Si è visto <strong>un</strong> grandemiglioramento durante la stagione.Gli altri due incontri stagionali vedevanoil Bregaglia uscire dal campovittorioso per 7:3 e 7:0. Da annotareche nella partita o<strong>di</strong>erna tutte equattro le reti per il Bregaglia sonostate segnate dal bravo Nicola Roganti.Seconda sfida; Poschiavo-AlbulaQuesto incontro ha storia solamentenel primo tempo dove suldoppio vantaggio poschiavino l’Albulariesce ad accorciare le <strong>di</strong>stanzeandando sul 2:1. L’ultima mezz’oraè tutta del Poschiavo, il quale va asegno ancora per 12 volte.Torneo finale EVE U12 a Le Prese<strong>ogni</strong> tanto gli avversari sul posto.Miglioramento: Pattinaggio.Nr.27 Tiziano Compagnoni (2001):Combattente e veloce. Giocatorepolivalente che cerca <strong>ogni</strong> tantoanche l’azione personale. Molte lesue azioni costruite non sempreassecondate dai compagni.Miglioramento: Il gioco fisico.Nr.8 Sven Balzarolo (2002)Giocatore tosto e caparbio. Tenta<strong>ogni</strong> volta <strong>di</strong> rubare il <strong>di</strong>scoall’avversario. Cerca <strong>di</strong> inserirsial meglio al sistema <strong>di</strong> gioco volutodall’allenatore.Miglioramento: Perseveranza.Nr.9 Jordan Crameri (2002):Molto forte nel gioco fisico. Anchelui giocatore caparbio, forte, chealterna però momenti <strong>di</strong> grandeconcentrazione con momenti <strong>di</strong>sbadataggine.Miglioramento: Concentrazione.Nr.21 Romano Isepponi (2002):Chissà cosa passa per la testaall’allenatore vedendo giocareRomano? Giocatore molto attentocon buona visione <strong>di</strong> gioco. L’attaccoavversario ha <strong>di</strong>fficoltà apassarlo.Miglioramento: Rapi<strong>di</strong>tà.9Nr.1 Noemi Hörler (2002):Portiera capace <strong>di</strong> compiere deimiracoli. Qualche volta si esibiscein uscite <strong>di</strong>sparanti. Destreggiameglio che può gli assalti degli attaccantiavversari.Miglioramento: Concentrazione.Nr.4 Lars Balzarolo (2003):Capace <strong>di</strong> muoversi con <strong>un</strong>a velocitàfrenetica. Consapevoli dellasua giovane età com<strong>un</strong>que tasselloimportante per la squadra.Miglioramento: Visione del gioco.Nr.10 Giorgio Rampa (2003):Giocatore attento e veloce subentratonell’ultima giornata a Daniele.Che cosa si può <strong>di</strong>re. Ancoragiovane, ma quel numero 10 faràparlare <strong>di</strong> sé ancora a l<strong>un</strong>go.Miglioramento: Continua così.Sportivi saluti e arrivederciall’anno prossimo.Per i moskitoAdriano Compagnonigalleria fotografica e videoda sabato mattina suwww.ilgrigioneitaliano.chFormazione: Brian Cortesi, Mattia Rossi,Luca Cantoni, Alessandro Fanconi,Gabriele Pianta, Ariele Bottoni, OmarBottoni - Allenatore: Giovanni VecellioDomenica 26 febbraio i nostri piccoligiocatori hanno affrontato lal<strong>un</strong>ga trasferta a Flims per il torneofinale Scuola Capito GKB U8. Questamanifestazione ri<strong>un</strong>isce nel palazzodel ghiaccio Pru la Selva <strong>di</strong> Flimssquadre provenienti da tutto il CantonGrigioni.I giovanissimi del Poschiavo hanno<strong>di</strong>sputato 3 partite, rispettivamentecontro CdH Enga<strong>di</strong>na, CdK LaPlaiv e HC Davos.Il primo avversario è l’Enga<strong>di</strong>na,squadra ormai nota, contro la qualeperò i nostri non riescono ad avere lameglio e perdono 9 a 0. Dimenticatain tutta fretta la sconfitta, nel secondomatch le cose si fanno più interessanti.Tutti i giocatori ingranano laquinta e vincono contro la Plaiv per7 a 1. Motivati e carichi affrontato evincono anche l’ultima partita controil temutissimo Davos per ben 13 a 0.Trasferta quin<strong>di</strong> positiva per i piccolidel HC Poschiavo. Nonostantela presenza <strong>di</strong> solo sette bambini, lepartite sono state giocate con grandeimpegno e tutti hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong>aver imparato molto dalle ore <strong>di</strong> allenamentopassate sul ghiaccio <strong>di</strong> casa.Questo torneo organizzato dallaBanca Cantonale Grigioni segna purela chiusura della stagione 2011-2012.Un ringraziamento particolareall’allenatore «Gonghe» che durantetutta la stagione segue con molta pazienzai piccoli giocatori del Poschiavo,senza <strong>di</strong>menticare anche VittorioDum e tutti coloro che rendono possibileai nostri figli <strong>di</strong> praticare questosport.Arrivederci alla prossima stagione!Per gli U8UrsulaRisultati del torneo finale EVE U12<strong>di</strong> Le PresePoschiavo - Bregaglia 2:4Bregaglia - Albula 5:0Poschiavo - Albula 14:1La classifica del torneo U12 veded<strong>un</strong>que il Bregaglia vincitore, il Poschiavoal secondo posto e l’Albulaal terzo.Prima <strong>di</strong> ritornare al nostri ragazzivorrei ringraziare gli allenatoriDavide, Marco e Vittorioper il lavoro svolto coi ragazzi, ilresponsabile del settore giovanileFrancesco e tutti quelli che, in <strong>un</strong>modo o in <strong>un</strong> altro hanno aiutatoi nostri «moskito» durante tutta lastagione.Ragazzi, adesso è tempo <strong>di</strong> pagelle!Eccovi le pagelle dei nostri giocatoriche hanno partecipato al torneofinale <strong>di</strong> Le Prese, queste in or<strong>di</strong>ne<strong>di</strong> età:Nr.12 Giovanni Branchi (1999):Bel miglioramento in attacco.Giocatore veloce che mette sottopressione i giocatori avversari conbelle azioni personali. Buon controllodel <strong>di</strong>sco.Miglioramento: Gioco <strong>di</strong> squadra.Nr.43 Reto Cortesi (1999):Spende molte energie in campo.Buona classe e abilità tecnica.È spesso superiore agli altri perquello che riguarda il gioco fisico.Miglioramento: Come <strong>di</strong>ce Vittorio«Passaggi».Nr.35 Stefano Tuena (2000):Giocatore <strong>di</strong> centrocampo convincente.Sul campo cerca <strong>di</strong> mettercelatutta. Buone le sue azioni <strong>di</strong>preparazione del gioco.Miglioramento: Altra voce <strong>di</strong> Vittorio«Pattinare col <strong>di</strong>sco».Nr.2 Alessio Cortesi (2001):Per la grinta che ci mette è <strong>un</strong>odella squadra che non molla mai.Con le sue belle giocate lasciaLa Società Sportiva Palü Poschiavo invita tutti gliappassionati della montagna allaGita notturna allaFuorcla Grevasalvas2'991 m.s.l.mGiovedì 8 marzo 2012Partenza dal ristorante La Veduta sul passo del Giulia camminando circa 1h e 30minuti fino alla Fuorcla Grevasalvas per godersi poi la <strong>di</strong>scesa mozzafiato al chiaro<strong>di</strong> l<strong>un</strong>a fino a Pla<strong>un</strong> da Lej. Per chi ha piacere, alla fine della gita si fa <strong>un</strong>a cena incompagnia.Ritrovo:Giovedí 8 marzo 2012 ore 18.30 al parcheggio La Postaa Silvaplana.Equipaggiamento: D’escursionismo, arva, pala, sonda e lampa<strong>di</strong>na.Costo:La gita è offerta dalla SPP e ulteriori spese (pasti, bevande…)sono a carico del partecipante.Ann<strong>un</strong>ci e informazioni: Entro le 12.00 <strong>di</strong> giovedí 8 marzo ad Anita Visinoni (079691 31 69 o 081 850 02 22).Guida: Carlo Micheli.Sponsor principale:BancheN O V I T A 'ValposchiavoSponsorme<strong>di</strong>atico:www.sportivapaluposchiavo.ch


10 S P O R TPoschiavo - 1º marzo 2012 No. 9Pronti, attenti e via!Foto ricordo per «li animi dal 30», ottant’anni fa sugli sci si andava vestiti così!Domenica 26 febbraio, sullenevi della sciovia Sfazù-Zarera,app<strong>un</strong>tamento con la <strong>di</strong>scesa<strong>di</strong> slalom gigante facile. Si trattadella prima e<strong>di</strong>zione dellagara <strong>di</strong> sci per bambini C<strong>un</strong> l’afo l’ava o C<strong>un</strong> al ziu o la zia. Nonostanteil vento capriccioso,durante la giornata ci sono statidegli sprazzi <strong>di</strong> sole che hannoMANIFESTAZIONE SUGLI SCI ORGANIZZATA DALLA PRO INFANZIA SAN CARLOC<strong>un</strong> l’af o l’ava o C<strong>un</strong> al ziu o la zia sciare è <strong>un</strong>o spassopermesso il normale svolgimentodel programma. Infine <strong>un</strong>gruppo <strong>di</strong> «barbi» denominati«li animi dal 30» ha fatto riviverel’attrezzatura e la tecnicadello sci in voga <strong>un</strong>’ottantina <strong>di</strong>anni fa nella nostra Valle.<strong>di</strong> LARA BONINCHI LOPEScollaboratrice de «Il Grigione Italiano»Una gara per bambini aperta a concorrentidell’annata 2003 e più giovani,la novità era che, per affrontarela <strong>di</strong>scesa, si poteva contare sull’accompagnamentoda parte del nonnoo della nonna o dello zio o della zia.Un’avventura insolita, che ha vistoprotagonisti molti bambini con irispettivi accompagnatori. Ness<strong>un</strong>apaura per lo slalom gigante facile,infatti alle spalle la sorveglianza deirispettivi familiari dava <strong>un</strong>a certasicurezza anche ai più piccoli.L<strong>un</strong>go il tracciato preparato sumisura per i giovani concorrenti, facevanocapolino le sagome variopintedei personaggi del cartone animato«L’era glaciale» create e allestiteappositamente da alc<strong>un</strong>i genitoridella Pro Infanzia per l’occasione.Altro percorso invece previsto perla <strong>di</strong>scesa dei «barbi» e posizionatolateralmente a quello riservato aibambini con dei pali e delle ban<strong>di</strong>erinealla moda <strong>di</strong> ottant’anni fa.La giornata ha preso il via con l’arrivoda Sfazù <strong>di</strong> <strong>un</strong> gruppo <strong>di</strong> «barbi»chiamati «li animi dal 30» checon la vecchia attrezzatura da sci efasciati nei loro nostalgici vestiti colorcarta <strong>di</strong> zucchero, hanno riportatoalla mente gli anni ruggenti sullenevi in Val Poschiavo.Il pubblico presente si è <strong>di</strong>vertitoguardando sia i più piccoli che «lianimi dal 30». Questi ultimi naturalmentecon <strong>un</strong> paio <strong>di</strong> sci <strong>di</strong> legnoai pie<strong>di</strong> e con l’ausilio <strong>di</strong> <strong>un</strong> solol<strong>un</strong>go palo, hanno affrontato <strong>di</strong>verseperipezie per riuscire a mantenerel’equilibrio durante la <strong>di</strong>scesa.M<strong>un</strong>iti <strong>di</strong> vecchi zaini, fiasco <strong>di</strong>vino, formaggio e «brasciadela» perle sospirate pause, «i barbi» hannoaffrontato l’ardua <strong>di</strong>scesa a Zarera. Aparte qualche brusco movimento chefaceva temere il peggio, se la sonocavata egregiamente e hanno potutoarrivare sani e salvi al traguardo.Tra la gente c’è chi ha ricordatol’attrezzatura dei «barbi», chi la conoscebene perché ne ha fatto usodurante l’infanzia e chi invece datempo l’ha <strong>di</strong>menticata in soffitta trala vecchia roba e qualche ragnatela.Non è mancata certo l’occasioneper rispolverare quei tipici vocabolidel <strong>di</strong>aletto poschiavino che stannocadendo in <strong>di</strong>suso con il mutare delleabitu<strong>di</strong>ni e il trascorrere del tempo.«B<strong>un</strong>et o al lupo» per <strong>di</strong>re il cappello,«loden o caput» per il cappotto,«traüsi» per i pantaloni, «scerch» perle ciaspole e la «bosca» per il palo <strong>di</strong>sostegno e così via <strong>di</strong>cendo.Ma ritorniamo alla vera gara <strong>di</strong> sciper bambini che è stata sud<strong>di</strong>visa indue parti. Inizialmente hanno gareggiato<strong>un</strong>a quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> concorrentied in seguitoaltri quin<strong>di</strong>cicon i rispettiviaccompagnatori.Quale intermezzoc’è stata la<strong>di</strong>scesa riservataai «barbi». Le con<strong>di</strong>zionidella nevehanno permesso<strong>di</strong> arrivare al terminedella corsa e<strong>di</strong> trascorrere <strong>un</strong>agiornata in lietacompagnia.Una gara davverosingolareche ha visto sullapista <strong>di</strong> Sfazù-Zarera moltegenerazioni aconfronto cimentarsiattraversoquesto sport invernale.Nonni enonne, zii e zie,hanno sostenutocon piacere e affiatamentoi piùpiccoli impegnatie concentratiper la <strong>di</strong>vertentecompetizione.La Pro InfanziaSan Carlo, cogliel’occasioneper ringraziarein modo particolaregli sponsorche hanno permessola manifestazione:BancaRaiffeisen ValPoschiavo, RistoranteSfazù, RistoranteZarera,Lorena negozioCrai San Carlo, Caseificio San Carlo,Macelleria Edoardo Lar<strong>di</strong>, PanetteriaCrameri e Ristorante Foppoli.Galleria fotografica e videoda questa sera suwww.ilgrigioneitaliano.chGara sci «C<strong>un</strong> l’af o la zia»(Tempo X = 70 secon<strong>di</strong>)Nome e Cognome Anno Accomp. Tempo1 Jasmin Heis 2008 Af Othmar 75.52 Luca Rastelli 2006 Franco 62.03 Nicolas Heis 2006 Ava Lucina 52.04 Eleonora Lanfranchi 2006 Ziu Oreste 49.05 Elena Luminati 2006 Zia Cristina 48.56 Asia Tomasi 2006 Af Michele 47.07 Olinda Rossi 2007 Ziu Fabio 43.08 Giulia Lanfranchi 2005 Zia Daria 41.09 Mauro Visinoni 2004 Zia Anita 40.510 Joelle Bra<strong>un</strong> 2006 Orlando 39.010 Samuel Crameri 2008 Zia Marina 101.010 Maica Marchesi 2003 Josias 39.011 Lorenzo Crameri 2006 Af Roberto 38.011 Elisa Crameri 2006 Af Dino 38.012 Serena Branchi 2005 Ziu Francesco 37.512 Diana Compagnoni 2007 Af Pierino 37.513 Amadeus Zala 2005 Zia Anita 36.013 Tjago Pinto 2004 Almerindo 36.013 Manuele Tuena 2006 Zia Anna 36.014 Giovanni Rada 2006 Zio Antonio 35.015 Romina Micheletti 2006 Ziu Sandro 34.516 Annalisa Crameri 2006 Zio Ilario 34.016 Michea Crameri 2005 Zio Paolo 34.016 Alessia Micheletti 2004 Ziu Sandro 34.017 Mirko Visinoni 2003 Zia Anita 32.018 Elisabetta Crameri 2004 Zio Marco 30.019 Sara Crameri 2008 Zia Marina 110.519 Giampaolo Rossi 2005 Ziu Fabio 29.5Gara da «li animi dal 30»1 Barba Roca Moreno Crameri 43.52 Barba Mariel Marcus Crameri 46.53 Barba Pieru Franco Luminati 50.54 Barba Rubert Aronne Crameri 53.55 Amia Sofia Angela Crameri 55.56 Barba Luis Luca Luminati 55.57 Barba Carlu Arno Fanconi 57.58 Barba Agüstin Br<strong>un</strong>o Crameri 63.59 Barba Giüsep Giustino Crameri 65.510 Barba Anselmu Josias Luminati 67.511 Barba Toni Quinto Crameri 89.5Applausi scroscianti per le nostre «ballerine» sul ghiaccioCom’è consuetu<strong>di</strong>ne da qualcheanno a questa parte, lastagione de<strong>di</strong>cata al pattinaggioartistico si chiude con <strong>un</strong>ospettacolo aperto al pubblico.Per la prima volta la decisionenon è caduta sul solito saggio,bensì si è preferito p<strong>un</strong>tare su<strong>un</strong>a rappresentazione fiabescaall’interno della quale sonostate integrate le figure esercitatedurante gli allenamenti.Un nuovo tassello qualitativo ècosì stato posato a riprova deigran<strong>di</strong> miglioramenti compiutidalle nostre pattinatrici sottola guida <strong>di</strong> Dora Lardelli e RomanaDum. Presente alla rappresentazioneanche la campionessaDiana Pedretti e treatlete della scuola <strong>di</strong> pattinaggioartistico <strong>di</strong> St. Moritz.<strong>di</strong> ANTONIO PLATZSAGGIO DI PATTINAGGIO ARTISTICO A LE PRESE«Pinocchio e gli altri» strappano applausi convintiLe con<strong>di</strong>zioni atmosferiche, caratterizzateda <strong>un</strong> costante vento<strong>di</strong> favonio, non hanno giocato infavore delle giovani pattinatrici chesabato scorso si sono esibite nellarivisitazione sul ghiaccio dellafavola <strong>di</strong> Pinocchio. L’irregolaritàdella scorrevolezza del ghiaccio hapiù volte messo in <strong>di</strong>fficoltà le ragazze,che però non si sono lasciatescoraggiare e hanno presentato <strong>un</strong>ospettacolo che ha sod<strong>di</strong>sfatto il numerosopubblico accorso presso lapista <strong>di</strong> Le Prese.Neppure il tempo <strong>di</strong> conoscerei protagonisti che già le ragazzesfrecciavano volteggiando sullafredda superficie, ogn<strong>un</strong>a concentratasul proprio ruolo. Già dalleprime evoluzioni è stato palese,almeno per coloro che da anni seguonol’evolversi <strong>di</strong> questa offertatargata HCP, che il grado d’abilitàdelle ragazze è in continuo aumento.Le figure base, quelle che poi incombinazione <strong>di</strong>vengono la massimaespressione <strong>di</strong> questo genere <strong>di</strong>sport, vengono ormai eseguite conpalese <strong>di</strong>sinvoltura e completa ricercadella perfezione armonica e,qua e là, s’iniziano già a vedere leprime trottole, i primi salti e le primecombinazioni. Uno spettacoloche ness<strong>un</strong>o avrebbe mai immaginatopotesse andare in scena sullapista in riva al lago.Contrariamente a quanto offertodurante le e<strong>di</strong>zioni precedenti, latalentuosa atleta <strong>di</strong> livello nazionaleDiana Pedretti non si è esibitain <strong>un</strong> programma suo, ma haintegrato le sue capacità a quelledelle nostre ragazze rendendo lospettacolo artisticamente ancorapiù avvincente. Per le atlete valposchiavine,è facile immaginare,che l’aver potuto pattinare a fianco<strong>di</strong> <strong>un</strong>a delle gran<strong>di</strong> speranze elvetichedella <strong>di</strong>sciplina sia stato,oltre che <strong>un</strong> onore, anche motivod’orgoglio e <strong>un</strong>’ulteriore spinta acontinuare sulla strada imboccata.A coronamento <strong>di</strong> questa giornata<strong>di</strong> grande pattinaggio, tre giovanipattinatrici inserite nei ranghidella Scuola <strong>di</strong> pattinaggio artistico<strong>di</strong> St. Moritz si sono esibite in<strong>un</strong> programma corto dagli alti contenutitecnici.Per il giovane settore dell’HCPoschiavo de<strong>di</strong>cato al pattinaggioartistico, lo spettacolo <strong>di</strong> sabato vaconsiderato come <strong>un</strong>a pietra miliareche si spera possa portare buonifrutti. Al momento non è infattiancora ben definito come si proseguiràil prossimo anno, ma la speranzaè <strong>di</strong> riuscire a far crescere ulteriormentel’interesse verso questaattività sportiva che affina la coor<strong>di</strong>nazionedei movimenti, richiedegran<strong>di</strong> doti <strong>di</strong> concentrazione e ambiscealla ricerca della perfezione.Ma per il momento non vi è necessità<strong>di</strong> guardare tanto avanti,l’importante è che le pattinatriciche si sono esibite sabato possanoancora godersi i nostri complimentiper quanto hanno saputo donarci.Un ultimo app<strong>un</strong>to, infine, variservato a tutii coloro che si sonoimpegnati affinché si potesse gi<strong>un</strong>gerealla messa in scena <strong>di</strong> «Pinocchioe gli altri», in particolarele due allenatrici Dora Lardelli eRomana Dum, il responsabile delsettore Carlo Sala, tutti coloro cheLa grossa balena si mangia in <strong>un</strong> sol boccone Pinocchio e mastro GeppettoPinocchio nel Paese dei balocchi si è trasformato in <strong>un</strong> asinohanno realizzato le magnifiche coreografiee gli stupen<strong>di</strong> costumi echi in <strong>un</strong> modo o nell’altro ha permessonon solo l’organizzazione<strong>di</strong> questo evento, bensì dell’interaofferta.Galleria fotografica e videoda venerdì pomeriggio suwww.ilgrigioneitaliano.ch


Poschiavo - 1º marzo 2012 No. 918º TORNEO AMATORI HCP A LE PRESES P O R TVPC on ice vince l’Amatori 2012 all’over time!11Gita al Piz Campagn<strong>un</strong>g (2826m)I vincitori del titolo 2012: VPC on ice: in pie<strong>di</strong> a sinistra Gianreto Staub,Davide Vassella, Mattia Merlo, Moreno Isepponi, Fabio Pola, Josy Battaglia;Michele Pola, Ilario Godenzi, Gianpaolo Lar<strong>di</strong>, Br<strong>un</strong>o Raselli,Nicola RogantiniSconfitti in finale all’over time: Traktor PoschiavoÈ gi<strong>un</strong>to il momento <strong>di</strong> festeggiarebr - C’era molta attesa per questafinale dell’Amatori 2012, fortementevoluta dai Traktor Poschiavo, arrivatainvece <strong>un</strong> po’ per caso per la sorprendenteVPC on ice. Una finale chei Senior dell’HCP avevano già vinto inpassato due volte, mentre la VPC onice (allora ACP Seniori) il trofeo sel’era portato a casa ben tre volte.Dall’impeto dei primi cambi delparade-block dei Traktor, compostoda Toto-Taz-Balza, si capisce subitoche per Gianpaolo Lar<strong>di</strong> non sarà <strong>un</strong>aserata tranquilla. Ma il portierone dellaVPC on ice si fa trovare pronto, e risulterà,al termine dell’appassionanteSuper Galla Diavolezzadomenica 11 marzo 2012Orario <strong>di</strong> partenza: Ore 10.30Categorie: Scolari ragazze 2003-2004Scolari ragazzi 2003-2004Scolari ragazze 2001-2002Scolari ragazzi 2001-2002Scolari ragazze 1999-2000Scolari ragazzi 1999-2000Scolari ragazze 1996-1998Scolari ragazzi 1996-1998Donne 19..-1995Over 19..-1965Seniori II 1966-1978Seniori I 1979-1995Snowboard 19..-2004Ann<strong>un</strong>ci:Orologeria Marchesi, 7742 Poschiavo+41 81 844 18 32 oppurePietro Fioletti, +41 79 406 78 37e-mail: autofioletti@bluewin.chentro il 10 marzo 2012, ore 16:00Info:www.sportivapaluposchiavo.chTassa d’iscrizione: Pagabile al ritiro pettoraliAdulti Fr. 20.– ( 16.– Euro)Giovani Fr. 10.– ( 8.– Euro) dal 1996-…Distribuzione numeri: Ore 08:30-09:30Alla sala per mangiare (Br<strong>un</strong>chraum)Stazione a valle della DiavolezzaTracciato:Diavolezza pista a vallePremiazione: ca. le 14.00-14.30 a valle della f<strong>un</strong>iviaAssicurazione: È a carico <strong>di</strong> <strong>ogni</strong> partecipante.L’organizzazione declina <strong>ogni</strong> responsabilità.Nelle gare <strong>di</strong> sci alpino per gli scolari è obbligatorio il casco!Sponsorprincipale gare:Sponsor ufficialeFabio Pola riceve dal presidente dell’HCP Ivan Fanconi il Trofeo AmatoriHCPsfida, <strong>un</strong>o fra i migliori in campo.E’ però la VPC ad andare in vantaggio,ben <strong>di</strong>sposta in campo, graziealle “mani calde” dell’attaccante<strong>di</strong> razza Fabio Pola. Il capitano VPCne fa due, e i trattori sotto pressioneperdono il filo del gioco. Allo scaderedel primo tempo lo scatenato PatrickBalzarolo riporta sotto i suoi,alla prima pausa i calciatori sui pattiniconducono per 2 a 1.Nel secondo tempo Antonio Platzpareggia il conto in contropiede. Eva’ subito in rete anche il trattorepiù trattore, tale Giovanni “Gonghe”Vecellio, che risolve con <strong>un</strong> tiro picchiato<strong>di</strong> rara potenza e precisione<strong>un</strong>a mischia infinita. La VPC onice va’ in tilt, ma può contare sullabravura in porta dell’ingegnere Pir.Così, mentre ness<strong>un</strong>o se lo aspetta,i ragazzi guidati dai fratelli Pola riapronola contesa con <strong>un</strong>’altra doppiettadel solito capitano Fabio, perpoi portarsi ad<strong>di</strong>rittura in avanti <strong>di</strong>due goal grazie ad <strong>un</strong>a zampata delsimpatico Mattia “Tia” Merlo.La partita rimane molto equilibrataanche nel terzo tempo. Gli animisi scaldano, ma l’arbitro della serata– il presidente del club Ivan Fanconi–, con la sua esperienza riesce senzaproblemi a mantenere l’or<strong>di</strong>ne. Orail numeroso pubblico si chiede: riusciràla VPC on ice a reggere l’urto<strong>di</strong> <strong>un</strong> Traktor Poschiavo sempre piùpressante? Patrick Balzarolo, topscorerdel torneo, giustifica il suoprimato con <strong>un</strong>a nuova doppietta.5 pari, <strong>di</strong>sco al centro, si gioca. I 42minuti <strong>di</strong> tempo effettivo non bastano,si va’ all’over time. A decidere lasfida e il torneo sono due veri amatori(mai tesserati in passato). Impreve<strong>di</strong>bilela p<strong>un</strong>tata del virtuoso JosyBattaglia j<strong>un</strong>., lesta e letale la stoccatadel potente Moreno Isepponi.È fatta, la VPC in ice è campione, iTraktor Poschiavo degni secon<strong>di</strong>!Classifica finale1. VPC on ice2. Traktor Poschiavo3. U18 HCP4. Ere<strong>di</strong> Paganini Bernardo5. Sakia & Tanja TeamPremio simpatia 2012Falvio Salis(portiere Ere<strong>di</strong> Paganini Bernardo)Classifica marcatoriBalzarolo Patrik9 (vinceil trofeo <strong>di</strong> topscorer Amatori 2012)Platz Antonio 8 (+4)Pola Fabio 8 (+2)Cortesi Wood 6Paganini Raffaele 4Albo d’oro1995 ACP Seniori1996 HCP Seniori1997 ACP Seniori1998 I matadores1999 Celerina Selection2000 Dream Team2001 non assegnato2002 HCP Seniori2003 VPC Seniori(vincono definitivamenteil trofeo «Michele Pola»)2004 La Travolgente2005 Los Aparecidos2006 Los Aparecidos2007 Los Aparecidos(vincono definitivamenteil trofeo «Tisane Raselli»)2008 Gli Assatanati2009 Jäger Team2010 Jäger Team2011 EHC Samedan2012 VPC on iceIn caso <strong>di</strong> cattivo tempo telefonare al numero 1600, dalle ore 07:00 <strong>di</strong>domenica 11.03.2012; a com<strong>un</strong>icazione avvenuta <strong>di</strong>gitare 3 (associazioni-club).C o m e<strong>di</strong> consuetoci siamotrovatialle sette alparcheggiodel palazzoM e n g o t t i .In seguitoci siamo<strong>di</strong>retti versoil passodel Giulia.A causadel cattivotempo e delpericolo <strong>di</strong>v a l a n g h einvece dellaprevista ascesa del Piz Scalotta gliorganizzatori hanno deciso <strong>di</strong> salirel<strong>un</strong>go la Val d’Agnel e <strong>di</strong> raggi<strong>un</strong>gereil Piz Campagn<strong>un</strong>g.Sponsor principaleSponsor me<strong>di</strong>aticoLa SPP organizzalo Slalom Gigantee la Gara Familiareper domenica 4 marzo 2012 alla DiavolezzaDomenica 4 marzo 2012 sulle nevi della Diavolezza la SPP organizza lo slalomgigante (recupero) e la gara popolare per le famiglie.La gara familiare ha lo scopo <strong>di</strong> promuovere la pratica dello sci alpino all’internodelle famiglie e d’altra parte vuol <strong>essere</strong> <strong>un</strong>a giornata d’incontro e <strong>di</strong> svago per<strong>di</strong>vertirsi sulla neve.Il tracciato sarà lo stesso per entrambe le gare.Orario <strong>di</strong> partenza Gigante: Ore 10.00Orario <strong>di</strong> partenza Familiare: ca. ore 11.30 al termine del giganteCategorie per il gigante:Scolari ragazze 2003-2004 Scolari ragazzi 2003-2004 Scolari ragazze 2001-2002Scolari ragazzi 2001-2002 Scolari ragazze 1999-2000 Scolari ragazzi 1999-2000Scolari ragazze 1996-1998 Scolari ragazzi 1996-1998 Donne 19..-1995Over 19..-1965 Seniori II 1966-1978 Seniori I 1979-1995Snowboard 19..-2004Categoria gara familiareminimo 3 sciatori della stessa famiglia (genitori+1 figlio/a oppure <strong>un</strong> genitore +2 figli). Le famiglie con più <strong>di</strong> 3 sciatori beneficeranno <strong>di</strong> <strong>un</strong> abbuono per <strong>ogni</strong>partecipante. Inoltre le mamme e i figli della famiglia con meno <strong>di</strong> 10 anni (2003)riceveranno degli abbuoni in relazione all’età. Membri che non appartengono allastessa famiglia possono partecipare , ma non beneficeranno <strong>di</strong> abbuoni.Gli sciatori della stessa famiglia partono simultaneamente e devono percorrere iltracciato senza aiuto.Ann<strong>un</strong>ci:Orologeria Marchesi, 7742 Poschiavo ,+41 81 844 18 32 o Pietro Fioletti, +4179 4067837 e-mail: autofioletti@bluewin.ch. Entro il 3 marzo 2012, ore 16:00Tassa d’iscrizione gigante: Pagabile al ritiro pettoraliAdulti Fr. 20.– ( 16.– €) Giovani Fr. 10.– ( 8.– €) dal 1996-….Tassa d’iscrizione familiare: Pagabile al ritiro pettoralifr. 30.– per <strong>ogni</strong> famiglia, in<strong>di</strong>pendentemente dal numero dei componentiDistribuzione numeri:Ore 08:00 - 09:00 alla L<strong>un</strong>chraum. Stazione a valle della DiavolezzaTracciato: Diavolezza pista a vallePremiazione: ca. le 14.30 , a valle della f<strong>un</strong>ivia.Assicurazione: È a carico <strong>di</strong> <strong>ogni</strong> partecipante. L’organizzazione declina <strong>ogni</strong> responsabilità.Nelle gare <strong>di</strong> sci alpino per gli scolari è obbligatorio il casco!In caso <strong>di</strong> cattivo tempo telefonare al numero 1600, dalle ore 07:00 <strong>di</strong> domenica04.03.2012, a com<strong>un</strong>icazione avvenuta <strong>di</strong>gitare 3 (associazioni-club).Sponsorprincipale gare:Sponsor ufficialeIn poco meno <strong>di</strong> due ore, malgradola scarsa visibilità, grazie alle nostreguide Simone e Alessio abbiamoraggi<strong>un</strong>to la cima.Dopo <strong>un</strong>a breve sosta e la tra<strong>di</strong>zionalefoto <strong>di</strong> gruppo rincuorati da <strong>un</strong>sorso <strong>di</strong> buon vino abbiamo affrontatola <strong>di</strong>scesa. Malgrado il cattivo tempola gita si può <strong>di</strong>re riuscita e sicuramentetutti i partecipanti già aspettano laprossima uscita con la Sportiva Palü.Sponsorme<strong>di</strong>atico:ValposchiavoGalleria fotografica da subitonella rubrica dalla carta al webwww.ilgrigioneitaliano.chSponsorme<strong>di</strong>atico:Valposchiavo


12 S P O R TPoschiavo - 1º marzo 2012 No. 9GKB-SPORTKIDS/SPORTIVA PALÜ POSCHIAVOC’è sempre <strong>un</strong>a prima volta per tutti!L’esperto monitore Franco Rada controlla i progressi dei bambiniCi sono molti sistemi per imparare a sciare, ma per riuscirci ci vuole volontà e passione.Mercoledì pomeriggio scorso,per <strong>un</strong> paio d’ore, i bambinidella scuola dell’infanzia chepartecipano al programmaGKB-Sportkids, sono andati aZarera per <strong>un</strong>a lezione specialesugli sci.I se<strong>di</strong>ci bambini, oltre che dallemonitrici Laura e I<strong>di</strong>lia, erano accompagnatida quattro monitori della SPP.Avendo appena intrapreso il corso <strong>di</strong> scicon le loro insegnanti, quasi tutti i bambinisapevano già sciare bene e da soli.Nel gruppo c’erano però alc<strong>un</strong>i bambinipiccoli, che frequentano la scuoladell’infanzia solo il pomeriggio, e loronon prendono parte alle attività fuorisede, e <strong>di</strong> conseguenza non sapevanoancora sciare.Al gruppo dei «bravi», è stato affiancato<strong>un</strong> monitore, che gli ha insegnatoalc<strong>un</strong>i trucchi per sciare meglio.Gli altri monitori con I<strong>di</strong>lia e Laurahanno seguito singolarmente gli altribambini. Piano piano, i monitori hannoinsegnato ai piccoli atleti innanzitutto astare in pie<strong>di</strong> sugli sci e poi, via via, letecniche <strong>di</strong> base per imparare a sciare.Non è stato facile, né per chi imparava,ma neppure per chi all’inizio ha dovutosorreggerli per non farli cadere. La bellagiornata mite ha reso la neve pesante,che ha semplificato le cose. Ma l’esperienza,e anche tanta pazienza, hannodato i loro frutti; alla fine della lezione,tutti sapevano almeno stare in pie<strong>di</strong> ealc<strong>un</strong>i, ad<strong>di</strong>rittura, scendevano da soli.Impagabile per tutti il sorriso e la gioia<strong>di</strong> questi piccoli bambini che si sono anche<strong>di</strong>vertiti molto.I<strong>di</strong>lia e Laura ringraziano i monitoridella Sportiva Palü per il preziosoaiuto, le mamme per aver preparato lamerenda e la Pro Infanzia San Carlo.Na<strong>di</strong>a Garbellini TuenaGalleria fotografica e videoda venerdì mattina suwww.ilgrigioneitaliano.chSira al cancelletto <strong>di</strong> partenzaLa giovane Sira Rada concentrata sulla pistawww.valposchiavo.chDamiano Priulispe<strong>di</strong>zioniere doganaleSTUDIO TECNICOReto Cortesi Dipl. Fed.riscaldamentiimpianti sanitarienergie alternativeAgenzia ValposchiavoRenato Sala e Gianmaria SalaBranchi Materiali E<strong>di</strong>liDario Rampa e Mauro VassellaTappezziere - PavimentiCASSIANOLUMINATICOMUNICAZIONEINTEGRATAPOSCHIAVO•MILANOSPONSORPOOL▼Alberto Cortesiriscaldamentiimpianti sanitariB A N C H E VA L P O S C H I AV OC. Capelli SAimpresa <strong>di</strong> costruzioniMolino e Pastificio SARistorante - BarSira Rada, classe 1996, è tornatasulle piste innevate. Ancheper lei è arrivato il momentodel cambio <strong>di</strong> categoriae il confronto con le gare FIS.«Dopo aver trascorso <strong>un</strong>’estate <strong>di</strong>allenamenti e <strong>di</strong> preparazione fisica,mi sono trovata <strong>di</strong> fronte al cambio<strong>di</strong> categoria. Come successo negliscorsi anni ai miei compagni Alessiae Moreno, anche per me è arrivatoil momento <strong>di</strong> correre le gare FIS.Devo <strong>essere</strong> sincera e ammettereche non è stato per nulla semplice. Ilprimo approccio è stato quasi <strong>di</strong> sfiduciain me stessa. Quando arrivavoalla fine <strong>di</strong> <strong>un</strong>a manche e mi trovavoa cinque secon<strong>di</strong> dalla prima,mi sembrava <strong>di</strong> <strong>essere</strong> a <strong>un</strong>’eternitàda <strong>un</strong> buon risultatoe la miaautostima nongodeva certo <strong>di</strong>questo.»F o r t u n a t a -mente le paroledell’allenatoreche si occupadella crescitasportiva dellagiovane valposchiavinasonorassicuranti; secondoil mistersi tratta <strong>di</strong> <strong>un</strong>fatto normalepoiché la pista si deteriora dopo <strong>ogni</strong><strong>di</strong>scesa e Sira ha lasciato il cancellettocon <strong>un</strong> pettorale molto alto.«L’emozione più grande l’ho provatain gigante, dove sono riuscitaad entrare nelle prime <strong>di</strong>eci in classifica,abbassando i miei p<strong>un</strong>ti FIS a70, raggi<strong>un</strong>gendo così il mio obiettivostagionale. In occasione <strong>di</strong> questagara sono pure stata premiata con ilterzo posto a livello giovanile (J<strong>un</strong>iorenFIS).»Purtroppo nelle gare <strong>di</strong> slalomspeciale Sira non è riuscita ad andarea p<strong>un</strong>ti poiché le piste sonopiuttosto <strong>di</strong>fficili e rovinate a causadel numero <strong>di</strong> concorrenti. Questifattori inducono spesso i <strong>di</strong>scesisti auscire dal tracciato anzitempo. Nonostanteciò la giovane atleta si sentesicura <strong>di</strong> poter migliorare le proprieprestazioni in questa <strong>di</strong>sciplina poichédurante gli allenamenti si trova<strong>di</strong>rettamente a ridosso delle migliorie sente <strong>di</strong> poter ancora dare qualcosa.«Come altri miei coetanei mi trovoa conciliare scuola, allenamentie gare, trovandomi quin<strong>di</strong> spesso <strong>di</strong>fretta e con poco tempo da gestirenel migliore dei mo<strong>di</strong>. Nonostanteciò sono fiduciosa <strong>di</strong> questa mia nuovaavventura e felice <strong>di</strong> poter continuarequesta <strong>di</strong>sciplina fantastica.Un doveroso GRAZIE va pertanto atutti coloro che mi sostengono nellamia attività ed alle istituzioni scolasticheche mi lasciano il tempo necessario».Il Bernina per il ValposchiavoSponsor Pool, Valerio PlozzaDomenica 10 giugno 2012.Questa la data che moltissimiskyr<strong>un</strong>ner hanno già segnatoin evidenza sul calendario.Già, perché da 11 anni a questaparte quello con la kermessetransfrontaliera che <strong>un</strong>isceil paese malenco <strong>di</strong> Lanzada(So) a quello grigione <strong>di</strong> Poschiavo(Ch) ripercorrendo gliantichi sentieri utilizzati daicontrabban<strong>di</strong>eri, è <strong>un</strong> app<strong>un</strong>tamentofisso per gran<strong>di</strong> campionie semplici appassionati.Cresciuta e<strong>di</strong>zione dopo e<strong>di</strong>zionesino a <strong>di</strong>venire <strong>un</strong>a delle gareskyr<strong>un</strong>ning più conosciute ed apprezzateal mondo, quest’anno sipresenterà con tre gran<strong>di</strong> novità: <strong>un</strong>nuovo <strong>di</strong>rettivo sul fronte svizzero,la creazione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a mini skyraceda 16 km che andrà ad affiancarsial percorso classico da 31 e l’inserimentocome prima tappa nel nuovissimocircuito «La Sportiva Gore-TexMo<strong>un</strong>tain R<strong>un</strong>ning Cup» che raggruppaalc<strong>un</strong>e tra le più prestigiosesky italiane. Di questo e molto altroabbiamo parlato con il nuovo presidentedel Comitato OrganizzatoreMoreno Raselli.Da quest’anno sarà alla guida<strong>di</strong> <strong>un</strong>a delle gare più conosciute eprestigiose. Come è maturata la suacan<strong>di</strong>datura e con quali obiettivi hacominciato questa avventura?«La mia can<strong>di</strong>datura è nata in seguitoa vari incontri avuti con il pastpresidente Dario Marchesi. Dopo<strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> intenso lavoro – se laINTERNATIONAL SKYRACE VALMALENCO VALPOSCHIAVO 2012Tante novità per la super gara italo svizzera<strong>di</strong>segnata sugli antichi sentieri dei contrabban<strong>di</strong>erigara gode <strong>di</strong> tanto prestigio è grazieal suo lavoro e a quello dei collaboratoriche lo hanno affiancato – mi hacom<strong>un</strong>icato che intendeva lasciare eche c’era bisogno <strong>di</strong> gente nuova connuovo entusiasmo. Da appassionatodella corsa e della montagna in generegli ho subito dato la mia <strong>di</strong>sponibilità.Dopo averne <strong>di</strong>scusso coni membri del CO sul fronte italianomi sono ass<strong>un</strong>to il compito con l’intenzione<strong>di</strong> fare tutto il possibile perdare <strong>un</strong>a nuova spinta alla Valmalenco-Valposchiavo.Sono convintoche chi organizza <strong>un</strong>a gara – pur seaffermata – non possa mai dormiresugli allori. Per questo ci stiamodando da fare…. Poi vedremo cosane uscirà».Se il fronte italiano, con il rodatoteam della Sportiva Lanzada, giàlo si conosce, ci presenti la squadrasvizzera che l’affiancherà in questanuova avventura…«Ti sono grato per questa opport<strong>un</strong>ità.Rimettere in pie<strong>di</strong> la squadra èstata <strong>un</strong>a vera e propria impresa. Cisono volute intense trattative per trovarele persone giuste che fossero nelcontempo <strong>di</strong>sposte a lanciarsi in questasfida. La mole <strong>di</strong> lavoro collegataall’organizzazione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a kermesse<strong>di</strong> richiamo internazionale è a <strong>di</strong>rpoco impressionante. Ma ho avuto lafort<strong>un</strong>a <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e <strong>di</strong> riuscire aconvincere <strong>un</strong> gruppo molto preparatoe motivato. E’ per me motivo <strong>di</strong>grande sod<strong>di</strong>sfazione poter collaborarecon Irene Vassella (segretariatoe com<strong>un</strong>icazione), Ursina Ba<strong>di</strong>latti(responsabile gestione atleti), SimonaLanfranchi (cassiere), Remo Cortesi(responsabile tracciato) e PietroFioletti (pranzo atleti e pubblico). Aloro si aggi<strong>un</strong>gono Adriano Compagnoni(responsabile infrastrutture),Dino Godenzi (responsabile areaarrivo), Ivan Pola (servizio sanitario)e Tiziana Micheli (responsabileper il Mini-Orienteering) che eranogià membri del precedente comitatoorganizzatore. La miscela tra chi èdepositario <strong>di</strong> preziose esperienze echi intende percorrere nuove stradeè davvero stimolante».La Sportiva-Gore Mo<strong>un</strong>tain R<strong>un</strong>ningCup. Cosa vi ha spinto ad entrarein questo nuovo circuito?«Da anni se ne stava parlando,ma per motivi vari non si è mai statiin grado <strong>di</strong> concretizzare questoambizioso progetto. Il fatto che dueaziende affermate a livello internazionalecome La Sportiva e la Gore-Tex si siano mosse per dar vita ad<strong>un</strong> circuito ci ha convinti a tentarel’esperienza. Non nascondo che, in<strong>un</strong> momento in cui le <strong>di</strong>fficoltà nelreperire mezzi finanziari si sta facendosentire a causa della <strong>di</strong>fficilesituazione a livello mon<strong>di</strong>ale, <strong>di</strong>etrola nostra decisione vi sono anchedelle motivazioni <strong>di</strong> tipo economicofinanziario.Ma siamo fiduciosi chequesta sia la strada da perseguireper crescere ancora»L’inserimento nel challenge conalc<strong>un</strong>e delle più prestigiose gareitaliane non sarà però l’<strong>un</strong>ica news2012....«È giusto. L’e<strong>di</strong>zione 2012 sarà adesempio preceduta da <strong>un</strong> campo <strong>di</strong>allenamento organizzato e <strong>di</strong>rettoda Helmut Schiessl. Speriamo chequesta icona – tra l’altro già vincitore<strong>di</strong> due e<strong>di</strong>zioni della Valmalenco-Valposchiavo– ci apra le porteal grande serbatoio rappresentatodagli atleti tedeschi e svizzero tedeschi,finora ancora troppo poco presentialla nostra gara. Altra novità<strong>di</strong> rilievo è data dall’introduzione <strong>di</strong><strong>un</strong>a gara breve <strong>di</strong> 16 km (+/- 1100 m)che si svolgerà – dopo aver vagliatovarie possibilità con gli amici dellaValmalenco – interamente l<strong>un</strong>go<strong>un</strong>o spettacolare territorio svizzero.Grazie ad essa inten<strong>di</strong>amo in particolareavvicinare i giovani all’affascinantemondo dello skyr<strong>un</strong>ning».Per chi fosse interessato, maggioriinformazioni sulla gara le si possonoavere visitando il sito internetufficiale della manifestazione www.international-skyrace.orgLA SPORTIVA GORE-TEXMOUNTAIN RUNNING CUP«I migliori atleti& le migliori skyraceper <strong>un</strong>’estate a fil <strong>di</strong> cielo»Cinque tra le migliori gareskyr<strong>un</strong>ning internazionali ri<strong>un</strong>itein <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico circuito con classificade<strong>di</strong>cata e montepremi finale indenaro messo in palio da Gore e LaSportiva. Queste le prove ufficiali:1. prova: Valmalenco Valposchiavoskyrace – 10 giugno2. prova: Stava Skyrace – 24 giugno3. prova: Dolomites Skyrace – 22 luglio4. prova: Giir <strong>di</strong> Mont – 29 luglio5. prova: Red Rock Skymarathon – 5agostoPer competere nel circuito è necessariopartecipare ad almeno 4delle 5 gare, seguendo il regolamentoufficiale <strong>di</strong> <strong>ogni</strong> singola manifestazione.I p<strong>un</strong>teggi totalizzati delle5 gare saranno sommati al fine <strong>di</strong> stilare<strong>un</strong>a classifica generale che premierài primi 10 uomini e le prime10 donne con montepremi de<strong>di</strong>catoe calzature da mo<strong>un</strong>tain r<strong>un</strong>ningLa Sportiva in membrana Gore-Tex(modelli Raptor, Wild Cat 2.0, Electrone Crossover).Maurizio Torri, Addetto StampaSkyRace Valmalenco-Valposchiavo


Poschiavo - 1º marzo 2012 No. 9P O L I T I C A13PARTITO DEMOCRATICO CRISTIANO VALPOSCHIAVOVotazioni federali e cantonali dell’11 marzo 2012L’11 marzo 2012 le citta<strong>di</strong>nee i citta<strong>di</strong>ni elveticisono chiamati ad esprimersisu cinque oggetti invotazione a livello federale e i citta<strong>di</strong>nigrigionesi su due oggetti a livellocantonale:Votazioni federali1. «Iniziativa popolare Basta con lacostruzione sfrenata <strong>di</strong> abitazionisecondarie!»,2. «Iniziativa sul risparmio per l’alloggio»,3. «Iniziativa popolare 6 settimane<strong>di</strong> vacanza per tutti»,4. Decreto federale concernente il<strong>di</strong>sciplinamento dei giochi in denaroa favore dell’utilità pubblica,5. Legge federale sul prezzo fisso deilibri.VOTAZIONI CANTONALI1. Revisione parziale della Costituzionecantonale (Attuazione del<strong><strong>di</strong>ritto</strong> <strong>di</strong> protezione del bambinoe dell’adulto)2. Prestito impegnativo <strong>di</strong> 69 milioniper la costruzione <strong>di</strong> <strong>un</strong> centroamministrativo cantonaleIl PDC ri<strong>un</strong>ito l’8 febbraio 2012 aLandquart ha deciso <strong>di</strong> sostenere orespingere quanto in votazione perl’11 marzo 2012, come descritto qui<strong>di</strong> seguito.1. «Iniziativa popolare,basta con la costruzione sfrenata<strong>di</strong> abitazioni secondarie!»L’iniziativa popolare si prefigge<strong>di</strong> limitare al 20 per cento la quotamassima <strong>di</strong> abitazioni secondarie inciasc<strong>un</strong> Com<strong>un</strong>e della Svizzera. IlConsiglio federale e il Parlamento respingonol’iniziativa poiché nell’ambitodella revisione della legge sullapianificazione del territorio sono giàstate decise limitazioni molto efficaci.La nuova iniziativa produrrebbespecialmente per le regioni montanedelle conseguenze fatali. L’iniziativaè rigida, malpensata, populistica,irragionevole e mette in scena <strong>un</strong><strong>di</strong>lemma, che nella maggior partedei Com<strong>un</strong>i grigionesi la quota del20% bloccherebbe sul territorio dellamaggioranza degli stessi l’attivitàe<strong>di</strong>lizia.Il Consiglio federale e il Parlamentoraccomandano <strong>di</strong> respingere l’iniziativa.Il Consiglio nazionale ha respintol’iniziativa con 123 voti contro61 e 3 astensioni, il Consiglio degliStati con 29 voti contro 10 e 3 astensioni.L’Assemblea dei delegati PDCGrigione ha deciso alla stessa streguacon 96 voti contro 0, raccomandando<strong>di</strong> respingere massicciamente l’iniziativacon <strong>un</strong> «NO» nell’urna.2. «Iniziativa sul risparmioper l’alloggio»L’iniziativa sul risparmio per l’alloggioè respinta da parte del partitoPDC. La gerenza del partito preferisceil modello <strong>di</strong> costruzione propostodall’«Unione dei proprietari <strong>di</strong>case» che andrà in votazione a giugno2012 al posto dell’iniziativa tuttorain lizza.L’iniziativa popolare mira ad agevolarefiscalmente il primo acquisto<strong>di</strong> <strong>un</strong>a proprietà abitativa ad usoproprio. Chiede inoltre che le misuree<strong>di</strong>lizie <strong>di</strong> risparmio energeticoe <strong>di</strong> protezione dell’ambiente sianoprivilegiate fiscalmente. Il PDC raccomanda<strong>di</strong> respingere l’iniziativarifacendosi poi a giugno 2012 con <strong>un</strong>modello più confacente. Raccomandazione:<strong>un</strong> «NO» nell’urna.3. «Iniziativa popolare6 settimane <strong>di</strong> vacanza per tutti»L’iniziativa popolare chiede chetutti i lavoratori abbiano <strong><strong>di</strong>ritto</strong> adalmeno sei settimane <strong>di</strong> vacanza retribuite<strong>ogni</strong> anno. Questa iniziativaviene a pesare in modo rilevante sullagestione finanziaria specialmentedelle piccole e me<strong>di</strong>e imprese.Consiglio federale e Parlamentoraccomandano <strong>di</strong> respingere l’iniziativa.Il Consiglio nazionale ha respintol’iniziativa con 122 voti contro 61e 2 astensioni, il Consiglio degli Staticon 32 voti contro 10 senza astensioni.L’Assemblea dei delegati PDC Grigioniri<strong>un</strong>ita l’8 febbraio a Landquartha deciso <strong>di</strong> respingere l’iniziativa,raccomandando <strong>di</strong> mettere nell’urna<strong>un</strong> chiaro «NO».4. Decreto federale concernente il<strong>di</strong>sciplinamento dei giochi in denaroa favore dell’utilità pubblicaConsiglio federale e Parlamentoraccomandano <strong>di</strong> accettare la revisionecostituzionale. Il Consiglionazionale ha adottato il progetto con140 voti contro 3 senza astensioni, ilConsiglio degli Stati con 34 voti contro0 senza astensioni. Il Consigliofederale e il Parlamento propongonol’accettazione del controprogetto:«Disciplinamento dei giochi in denaroa favore dell’utilità pubblica»,invece dell’iniziativa popolare: «Pergiochi in denaro al servizio del benepubblico», iniziativa che era stataritirata a suo tempo. Dopo il ritirodell’iniziativa popolare, il Popolo ei Cantoni sono chiamati a votare suquesto controprogetto. Il PDC raccomanda<strong>di</strong> accettare il <strong>di</strong>sciplinamentomettendo <strong>un</strong> «SI» nell’urna.5. Legge federalesul prezzo fisso dei libriIl mercato dei libri al momentonon sottostà a ness<strong>un</strong> or<strong>di</strong>namentoparticolare. Nella maggior parte deicasi i costi dei libri sono dettati dae<strong>di</strong>tori esteri con prezzi sproporzionati.Mister prezzi potrebbe intervenirecontro gli importi troppo elevatie in caso <strong>di</strong> assoluta necessità anchecon normative del Consiglio federale.I protagonisti più forti vorrebberoeliminare i concorrenti, creare <strong>un</strong>ostato <strong>di</strong> monopolio e dettare poi lorostessi i prezzi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. I consumatori,i prodotti <strong>di</strong> nicchia e la culturasono <strong>di</strong> conseguenza i perdenti.Consiglio federale e Parlamentoraccomandano <strong>di</strong> accettare la leggefederale sul prezzo fisso dei libri. IlConsiglio nazionale ha adottato ilprogetto con 96 voti contro 86 e 5astensioni, il Consiglio degli Staticon 23 voti contro 19 e <strong>un</strong>’astensione.Il Parlamento ha <strong>di</strong>sposto per leggeche il prezzo dei libri debba <strong>essere</strong><strong>un</strong>ico in tutta la Svizzera. I libraisono d<strong>un</strong>que obbligati a vendere i libria <strong>un</strong> prezzo fisso. IL PDC grigionesi esprime in modo contrario a questoprogetto raccomandando <strong>di</strong> mettere,<strong>un</strong> «NO» nell’urna.VOTAZIONI CANTONALI1. Revisione parziale dellaCostituzione cantonale(Attuazione del <strong><strong>di</strong>ritto</strong> <strong>di</strong> protezionedel bambino e dell’adulto)Il <strong><strong>di</strong>ritto</strong> tutorio vigente è entratoin vigore il 1º <strong>di</strong> gennaio 1912 e daallora è rimasto pressoché invariato.In questo contesto L’Assemblea federaleha deciso <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il Co<strong>di</strong>cecivile svizzero, che <strong>dovrebbe</strong> entrarein vigore il 1° gennaio 2013. Entroquesto termine anche i Cantoni dovrannoaver adeguato la loro legislazione.Anche le autorità tutorie dovrannosod<strong>di</strong>sfare ai requisiti postidal <strong><strong>di</strong>ritto</strong> federale. Il <strong><strong>di</strong>ritto</strong> <strong>di</strong> votoe quin<strong>di</strong> escluso per quelle persone,che per incapacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>scernimentosono sottoposte a curatela generale.Per questo oggetto si raccomanda<strong>di</strong> votare «SI».2. Prestito impegnativo <strong>di</strong> 69 milioniper la costruzione <strong>di</strong> <strong>un</strong>centro amministrativo cantonale«Sinergia»L’Assemblea dei delegati PDCdopo aver seguito le <strong>di</strong>scussioni inmerito, decide a grande maggioranzacon 87 voti contro 11 <strong>di</strong> proporreal popolo l’accettazione del cre<strong>di</strong>to<strong>di</strong> 69 milioni <strong>di</strong> franchi per la realizzazione<strong>di</strong> questo postulato. Si ponel’accento sul fatto che <strong>un</strong> centroamministrativo, con tutti gli ufficiconcentrati in <strong>un</strong>’<strong>un</strong>ica ubicazione,faccia risparmiare tempo e denaro.Dal p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista della periferia, vafatto notare, che il detto poschiavino:«I sass i van sempri a finì sü limusni» trova ancora <strong>un</strong>a volta pienaconferma.Il principio collegiale raccomandatuttavia <strong>di</strong> mettere <strong>un</strong> «SI»nell’urna.Ragguagli più ampi si possonoleggere nella documentazione allegataal materiale <strong>di</strong> votazione.Le possibili opport<strong>un</strong>ità per votaresono:– Recarsi alle urne domenica 11marzo 2012, oppure– Imbucare la scheda <strong>di</strong> voto già invostro possesso in busta chiusapresso gli Uffici com<strong>un</strong>ali o tramiteposta.L’Assemblea <strong>di</strong> delegati dopo averpreso posizione, l’8 febbraio scorso,in merito ai progetti in votazione,ebbe l’occasione con i dovuti ringraziamenti,<strong>di</strong> poter accomiatarsiufficialmente dai due parlamentarigrigionesi a Berna: Il Consigliereagli stati Dr. Theo Maissen e il Consiglierenazionale Sep Cathomas chehanno terminato il loro mandato.La presidente del PDC grigioneseElita Florin-Caluori, pure lei uscente,ha ringraziato i due magistratifederali per il loro grosso impegnoper le regioni <strong>di</strong> montagna e specialmenteper il Cantone dei Grigioni.Anche a Elita spetta <strong>un</strong> doverosoossequio per il grande lavoro svoltoquale presidente cantonale del PDC.PDC ValposchiavoPS VALPOSCHIAVO11 marzo: Un solo noVotazioni federaliCinque sono glioggetti in votazionea livello federale. IlPS/GR ha deciso leseguenti raccomandazioni <strong>di</strong> voto:Sì all’iniziativa popolare«Basta con la costruzione sfrenata<strong>di</strong> abitazioni secondarie»Negli ultimi decenni le residenzesecondarie sono aumentate a vistad’occhio. Rappresentano sì <strong>un</strong> fattoreeconomico soprattutto per l’e<strong>di</strong>lizia,ma compromettono il futuro del turismo,che <strong>dovrebbe</strong> <strong>essere</strong> qualitativoe durevole. Poiché le soluzioni presentatedalla Confederazione e dalCantone offrono troppe scappatoie, ilPS/GR raccomanda <strong>di</strong> accettare l’iniziativapopolare <strong>di</strong> Franz Weber.No all’iniziativa popolaresul risparmio per l’alloggioChi può permettersi <strong>di</strong> risparmiare<strong>ogni</strong> anno 15’000 (singoli)o 30’000 (coppie) franchi in vistadell’acquisto <strong>di</strong> <strong>un</strong>a casa propria?Chi può permetterselo, pagheràmeno imposte. Solo che la maggioranzadella popolazione non ha questapossibilità, perché non guadagnaabbastanza. Così, ancora <strong>un</strong>a volta, a<strong>essere</strong> privilegiati saranno i più abbienti.La riduzione delle entrate fiscaliper lo stato avrà però delle conseguenzeper tutti. Per questo anchei governi cantonali sono contrari aquest’iniziativa dell’organizzazionedei proprietari <strong>di</strong> case, che abbassale tasse in modo ingiusto e compromettele entrate dei cantoni.Votazione cantonale dell’11 marzo:progetto «sinergia»L’11 marzo il popolo grigionese saràchiamato ad esprimersi in merito ad <strong>un</strong>cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> 69 milioni <strong>di</strong> fr. da destinarealla realizzazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> nuovo centroamministrativo cantonale a Coira.Il progetto fa parte della strategiaimmobiliare del Cantone che, neltempo, prevede la costruzione <strong>di</strong> novecentri simili sparsi sull’intero territoriogrigionese; <strong>un</strong>o <strong>di</strong> essi è previstoanche a Poschiavo nel periodo 2015-2016, con la creazione <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci posti<strong>di</strong> lavoro. Il centro amministrativo <strong>di</strong>Coira, nella prima tappa oggetto dellavotazione dell’11 marzo, intenderaggruppare 400 posti <strong>di</strong> lavoro in <strong>un</strong><strong>un</strong>ico, nuovo e<strong>di</strong>ficio situato nel quartiere<strong>di</strong> Coira ovest.Gli obiettivi perseguiti sono <strong>di</strong>versi:in primo luogo, la concentrazione deiposti <strong>di</strong> lavoro dell’amministrazionecantonale, attualmente sparsi nellacittà <strong>di</strong> Coira in 44 ubicazioni <strong>di</strong>verse,aumenterà l’efficienza del lavoro deisingoli <strong>di</strong>partimenti. Per il citta<strong>di</strong>no icontatti con i vari uffici risulterannocosì agevolati.Dal p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista finanziario, ilSì all’iniziativa popolare«6 settimane <strong>di</strong> vacanza per tutti»I salariati svizzeri sono pionieri...nel lavorare sodo. Mentre in Germaniasi lavora 40 ore settimanali e inAustria 41, in Svizzera la me<strong>di</strong>a toccale 44 ore. Inoltre la produttivitàdei salariati svizzeri è aumentata dal1992 al 2007 del 21%, le paghe peròsolo del 4,3%. Di questo ne hannoapprofittato altri, ai piani superiori,i manager e gli azionisti. Anche perchélo stress nel mondo del lavorocontinua ad crescere, i sindacati riven<strong>di</strong>canoora <strong>un</strong> aumento del tempolibero per potersi rigenerare.Sì al <strong>di</strong>sciplinamento dei giochi indenaro a favore dell’utilità pubblicaCon questo nuovo articolo si àncoranella costituzione la prassi attuale,che non viene contestata daness<strong>un</strong>o.Sì alla Legge federalesul prezzo fisso dei libriIl PS/GR sostiene questa legge,perché contribuisce al mantenimento<strong>di</strong> <strong>un</strong>a vasta offerta culturale,importante proprio anche per leminoranze linguistiche. Rafforzainoltre il servizio delle librerie, chea loro volta promuovono la <strong>di</strong>ffusionedella cultura fra la popolazione.Le librerie sono oggi estremamenteconcorrenziate sia dalla ven<strong>di</strong>ta perinternet che dalle librerie <strong>di</strong>sco<strong>un</strong>t,che vendono solo bestseller a buonmercato.Votazioni cantonaliIl PS/GR sostiene la creazione delcentro amministrativo «Sinergia»,che razionalizza i servizi cantonalie permette anche <strong>di</strong> risparmiarecirca 2 milioni <strong>di</strong> franchi all’anno.Il PS sostiene pure la revisione dellacostituzione cantonale, che aggiornale regole per le istituzioni tutorie regionalie com<strong>un</strong>ali.progetto permetterà al Cantone <strong>di</strong> risparmiarefra 1.5 e 2 milioni <strong>di</strong> costiannuali; ciò principalmente grazieall’eliminazione degli oneri per l’affittodegli uffici attuali. Inoltre, il Cantone,grazie al progetto «sinergia», potràvendere le attuali proprietà immobiliari,realizzando, solo– per la prima tappa in oggetto, ca. 21milioni;– risparmi <strong>di</strong> energia e aumento sostanzialedella qualità dell’ambiente<strong>di</strong> lavoro sono argomenti supplementariche depongono a favore delprogetto.Tutti i partiti principali raccomandano<strong>un</strong> chiaro «SÌ» alle votazionidell’11 marzo. In questo senso, i tregranconsiglieri della Valle <strong>di</strong> Poschiavosi <strong>un</strong>iscono all’appello dei rispettivipartiti e invitano ad approvare ilcre<strong>di</strong>to per il progetto «sinergia»: ciòrappresenterà <strong>un</strong> deciso passo avantiverso <strong>un</strong> Cantone dei Grigioni semprepiù moderno ed efficiente.Alessandro della Vedova, PoschiavoKarl Heiz, PoschiavoDario Monigatti, BrusioIl prossimo 11 marzo si chiedealla popolazione <strong>di</strong> esprimersisu ben sette oggetti, due a livellocantonale e cinque a livello federale.Fra questi fanno <strong>di</strong>scuterein particolare l’iniziativa popolare“Basta con la costruzionesfrenata <strong>di</strong> abitazioni secondarie”e il cre<strong>di</strong>to per la costruzione<strong>di</strong> <strong>un</strong> e<strong>di</strong>ficio amministrativoa Coira. I simpatizzanti dell’UDCValposchiavo raccomandano <strong>di</strong>respingere queste due proposte.Oggetti cantonaliIl nuovo centro amministrativo che<strong>dovrebbe</strong> sorgere a Coira è denominato«Progetto sinergia». Dietro l’allettantetitolo si cela <strong>un</strong>a l<strong>un</strong>ga serie <strong>di</strong>domande, alle quali il messaggio nondà risposte esaustive, semmai suggerisceriflessioni critiche. Al citta<strong>di</strong>nosi chiede <strong>un</strong> cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> 69 milioni <strong>di</strong>franchi per <strong>un</strong>a prima tappa, <strong>un</strong> e<strong>di</strong>ficioche <strong>dovrebbe</strong> ospitare 400 impiegati.Il progetto prevede però anche<strong>un</strong>a seconda tappa (che andrebbe puremessa in votazione popolare) <strong>di</strong> ulteriori44 milioni <strong>di</strong> franchi per altri 270VOTAZIONI DELL’11 MARZO 2012UDC in favore della gente e del futuro delle valli alpineposti. Il totale della spesa sarebbe <strong>di</strong>113 milioni.Nel loro messaggio il Governo e ilParlamento insistono sulla necessità<strong>di</strong> ovviare a problemi <strong>di</strong> efficienza, siccomel’attuale amministrazione è sparsanella città in ben 44 e<strong>di</strong>fici. L’intentoè <strong>di</strong> concentrare il grosso dell’amministrazionein <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico p<strong>un</strong>to.Ma non è tutto. Secondo il messaggio<strong>un</strong>a parte restante, ben 500 impiegaticantonali della città, andrebberosempre ancora sistemati, anche dopola costruzione del megacentro, in alc<strong>un</strong>idegli attuali e<strong>di</strong>fici amministrativi.Conseguenza: anche questi e<strong>di</strong>ficiandrebbero nuovamente ristrutturati asuon <strong>di</strong> decine <strong>di</strong> milioni; <strong>un</strong> esempiosu tutti, l’attuale sede dell’Ufficio tecnicol<strong>un</strong>go la Grabenstrasse.Tutto questo ci convince che il Progettosinergia è <strong>un</strong> barile senza fondo.I simpatizzanti dell’UDC respingono laproposta per numerosi motivi:– è <strong>un</strong>a soluzione <strong>di</strong> lusso, che concentraancora maggiormente l’amministrazionea Coira;– <strong>un</strong>a concentrazione dell’amministrazionecrea burocrazia, limita lalibertà e fa lievitare i costi;– oggi giorno l’efficacia della com<strong>un</strong>icazionea livello tecnologico permette<strong>un</strong>a collaborazione imme<strong>di</strong>ataanche a <strong>di</strong>stanza, per cui lasoluzione può <strong>essere</strong> trovata spessoanche fuori della città <strong>di</strong> Coira, chetra l’altro offre già decine <strong>di</strong> migliaia<strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro.Lo sviluppo dell’amministrazionecantonale deve quin<strong>di</strong> p<strong>un</strong>tare sulladecentralizzazione e quin<strong>di</strong> sul rafforzamentodelle aree regionali e localidel Cantone.Per questi motivi raccoman<strong>di</strong>amo <strong>di</strong>votare NO al Progetto sinergia.Siamo invece dell’avviso che sidebba accettare il secondo oggetto invotazione, la Revisione parziale dellaCostituzione cantonale, con la quale sichiede <strong>un</strong> adeguamento terminologicoal nuovo <strong><strong>di</strong>ritto</strong> in materia <strong>di</strong> protezionedei minori e degli adulti.Oggetti federaliI simpatizzanti dell’UDC Valposchiavo<strong>di</strong>cono chiaramente NOall’iniziativa popolare «Basta con lacostruzione sfrenata <strong>di</strong> abitazioni secondarie!»Da notare che le due camereparlamentari hanno respinto nettamentel’iniziativa sostenuta dai ver<strong>di</strong>e dalle file socialiste; il Consiglio nazionaleha espresso 123 voti contrari e61 favorevoli, mentre il Consiglio degliStati ha espresso 29 no e 10 sì.È <strong>un</strong>’iniziativa pericolosa specie perle regioni come la nostra, che vive <strong>di</strong>turismo e che fa <strong>di</strong> tutto per ospitarepersone che amano le nostre valli alpineper rigenerarsi e per <strong>di</strong>vertirsi.Se l’iniziativa passasse, molti com<strong>un</strong>isarebbero esposti al rovinoso crollo<strong>di</strong> parecchie attività e<strong>di</strong>lizie. Ne conseguirebbe<strong>un</strong> indebolimento finanziario,verrebbero a mancare posti <strong>di</strong>lavoro, le valli correrebbero il rischiodello spopolamento, il futuro <strong>di</strong> moltigiovani <strong>di</strong> vivere nelle valli <strong>di</strong>scoste(ma ugualmente belle) potrebbe <strong>essere</strong>compromesso.I com<strong>un</strong>i toccati da effettivi problemi<strong>di</strong> case secondarie si limitano a pochissimezone in Svizzera, ad esempiol’Alta Enga<strong>di</strong>na. Questi com<strong>un</strong>i hannoperò tutte le possibilità <strong>di</strong> agire nel quadrodelle regole democratiche, qualoraabbiano l’interesse <strong>di</strong> farlo. Non spettaquin<strong>di</strong> all’intera popolazione elveticaimporre per esempio a Cauco, a Celerina,a Sent, a Brusio o al Com<strong>un</strong>e Bragaglia<strong>un</strong> limite delle case secondarie.No, la competenza deve rimanere nellemani dei com<strong>un</strong>i, che come tali hannoesigenze, spesso, <strong>di</strong>ametralmente opposte.I simpatizzanti dell’UDC Valpo-schiavo, riassumendo, <strong>di</strong>cono NO per iseguenti motivi all’iniziativa contro leabitazioni secondarie:– l’iniziativa interferisce in modoinaccettabile nell’inestimabile valoredell’autonomia com<strong>un</strong>ale;– eventuali problemi vanno risolti alivello pianificatorio locale e noncon imposizioni illusorie (lontanedalla realtà). Gli accorgimenti devonotrovare spazio nelle leggi e<strong>di</strong>liziecom<strong>un</strong>ali e non nella costituzionefederale.– l’iniziativa danneggia l’economiadelle valli alpine e crea problemi occupazionali.– l’iniziativa soffoca le ambizioni <strong>di</strong>molti giovani <strong>di</strong> vivere in regioni alpine.Facciamo seguire anche la nostraraccomandazione <strong>di</strong> voto sugli altrioggetti in votazione:– Iniziativa sul «risparmio per l’alloggio»:SI– Iniziativa popolare «6 settimane <strong>di</strong>vacanze per tutti»: NO– Decreto federale concernente il <strong>di</strong>sciplinamentodei giochi in denaroa favore dell’utilità pubblica: SI– Legge federale sul prezzo fisso deilibri: NOSimpatizzanti UDC Valposchiavo


14 P O L I T I C APoschiavo - 1º marzo 2012 No. 9«La necessità <strong>di</strong> intervenire in questosettore è riconosciuta anche dalConsiglio federale e dal Parlamento».Possiamo leggere questa frase nel librettoper la votazione dell’11 marzo2012. Tutti intravedono gli effetti negativi<strong>di</strong> questo sviluppo, anche il Forumdell’economia grigione, che nel2006 ha pubblicato <strong>un</strong> interessantestu<strong>di</strong>o su questo tema. Consiglio federalee Parlamento credono però <strong>di</strong>aver già svolto il loro compito con larevisione della Legge sulla pianificazionedel territorio, entrata in vigorelo scorso mese <strong>di</strong> luglio, che vuolegarantire «<strong>un</strong> rapporto equilibratotra abitazioni primarie e secondarie».L’iniziativa popolare <strong>di</strong> Franz Weberha ottenuto già questo primo risultato,ed è bene così. Ma come si presentala realtà?Chi svende il paesaggio...Uno sviluppo sfrenatoPer evitare equivoci, vorrei dapprimasottolineare che i nostri «m<strong>un</strong>t»,che si trovano fuori dalle zone e<strong>di</strong>lizie,non sono toccati da quest’iniziativa.Toccati sono invece i com<strong>un</strong>ituristici, dove si registrano quote <strong>di</strong>residenze secondarie tutt’altro cheequilibrate: Saint-Luc (VS) 82.8%,Grimentz (VS) 81.8%, Laax (GR)80.9%, Falera (GR) 78.8%, Silvaplana(GR) 77.4%, Ayer (VS) 74.0%,Obersaxen (GR) 72.7%, Vaz/Obervaz(GR) 72.6% Leukerbad (VS) 72.5%,Bellwald (VS) 72.2%, Sav<strong>ogni</strong>n (GR)68.2%, Vex (VS) 67.7%, Celerina (GR)67.5%, Flims (GR) 66.3%, Lenk (BE)60.5% ecc. Le cifre si basano sui risultatidell’ultimo censimento avvenutonell’anno 2000, e da allora le residenzesecondarie sono aumentate ulteriormente.Si tratta <strong>di</strong> «letti fred<strong>di</strong>», occupatiper poche settimane all’anno, chefanno lievitare i prezzi del terreno egli affitti in modo spesso esorbitante ecompromettono la bellezza dei nostrivillaggi e paesaggi alpini.Una legge troppo elasticaLa nuova legge però non pone limiti,permette invece che in qualsiasicom<strong>un</strong>e, in<strong>di</strong>pendentemente dallasua quota <strong>di</strong> abitazioni secondarie, sipossa continuare a costruire. In basea questa legge i cantoni prevedono sìcontingentamenti, zone per laberghie per in<strong>di</strong>geni, nuove tasse ecc., mal’espansione delle residenze secondariea scapito del paesaggio non sifermerà. In tal modo, non si raggi<strong>un</strong>geràmai quel rapporto equilibrato,giu<strong>di</strong>cato da tutti necessario per <strong>un</strong>osviluppo qualitativo e durabile delturismo alpino. Forse perché la costruzione<strong>di</strong> residenze secondarie è<strong>un</strong> affare lucrativo? La SAB (Grupposvizzero per le regioni <strong>di</strong> montagna)afferma che solo nel nostro Cantonela costruzione <strong>di</strong> residenze secondariegenera quasi <strong>un</strong> miliardo <strong>di</strong> franchiall’anno. Per questo è <strong>di</strong>fficileche i com<strong>un</strong>i, molto legati alle lobbyimmobiliari e dell’e<strong>di</strong>lizia, riescanoessi stessi a frenare questo sviluppo.Pren<strong>di</strong>amo l’Enga<strong>di</strong>na Alta: nel2005 il 72 per cento della popolazioneaveva votato <strong>un</strong> contingentamentodelle residenze secondarie. Eppure sicontinua a costruire, si sono trovatetante scappatoie. Questi sono i limitidell’autonomia com<strong>un</strong>ale, che è troppovicina ai gran<strong>di</strong> interessi dell’e<strong>di</strong>lizia,dei proprietari <strong>di</strong> terreni e dellaspeculazione.Un’iniziativa efficaceDi fronte a questa realtà il bloccodelle costruzioni <strong>di</strong> residenze secondarieprevisto dall’iniziativa <strong>di</strong> FranzWeber per quei com<strong>un</strong>i che superanola quota del 20% rappresenta <strong>un</strong>arisposta efficace. Per l’applicazionedell’articolo costituzionale si dovràelaborare <strong>un</strong>a legge esecutiva, cheterrà conto delle situazioni particolari,come quelle delle vallate alpinetoccate dallo spopolamento. L’iniziativanon intende indebolire questeregioni, ma si rivolge solo contro lacostruzione sfrenata <strong>di</strong> residenze secondarieutilizzate poche settimaneall’anno dai loro proprietari. Nonriguarda nemmeno le abitazioni <strong>di</strong>vacanza affittate dagli in<strong>di</strong>geni aituristi, riguarda solo i «letti fred<strong>di</strong>»delle residenze secondarie. In troppicom<strong>un</strong>i si superano ormai quotedel 50% <strong>di</strong> questi «letti fred<strong>di</strong>» (equelli già esistenti continueranno com<strong>un</strong>quead esistere anche in futuro).L’iniziativa si rivolge contro la costruzionesfrenata <strong>di</strong> nuove residenzesecondarie, perché le consguenze<strong>di</strong> questo sviluppo sono gravi per lapopolazione residente che stenta atrovare <strong>un</strong> alloggio a prezzi abbordabili,sono gravi per il paesaggio, perla cultura e<strong>di</strong>lizia dei villaggi, per lavita sociale, per la cultura e la lingualocali e anche per lo stesso futuro delturismo. Tutti concordano nell’analisidelle conseguenze negative <strong>di</strong> questosviluppo, ma non si è provvedutoin tempo a rime<strong>di</strong>are. Ora bisognaavere il coraggio <strong>di</strong> scegliere finalmentesoluzioni efficaci. Bisogna evitareche la costruzione sfrenata <strong>di</strong> residenzesecondarie si trasformi in <strong>un</strong>boomerang per il turismo. Chi svendeil paesaggio e la cultura, svendel’anima della regione... e sperpera ilvero capitale del turismo.Silva Semadeniconsigliera nazionaleCONTINUA DALLA PRIMA PAGINAInaugurata la nuova sede della Regione Valposchiavo fra molte inc<strong>ogni</strong>te e assenze importanti«Con questo intervento la Valposchiavorende onore all’articolo 1 delloStatuto che in<strong>di</strong>ca la sede della Regionea Brusio» ha continuato il sindaco,il quale non ha nascosto <strong>di</strong> provare«sentimenti contrastanti». «Da <strong>un</strong> latoapriamo le porte <strong>di</strong> questo e<strong>di</strong>ficio econsegniamo con orgoglio le chiavi ainuovi padroni <strong>di</strong> casa, dall’altro guar<strong>di</strong>amopreoccupati alla riforma territorialeche penalizza proprio la Valposchiavo.Ci auguriamo che questainaugurazione possa permettere <strong>di</strong> rivalutarela situazione. La Valposchiavo– ha concluso Plozza – è <strong>di</strong>sposta acollaborare, ma è altrettanto ferma nelsalvaguardare la propria identità».Un concetto riba<strong>di</strong>to dal presidenteCassiano Luminati, che è partito da<strong>un</strong> ann<strong>un</strong>cio. «Ieri (venerdì per chilegge, nda) ho saputo che il governodel Canton Grigioni intende presentareal Gran Consiglio <strong>un</strong>a riforma con<strong>un</strong><strong>di</strong>ci Regioni. Questo vuol <strong>di</strong>re chegli sforzi hanno portato i loro frutti.Ma la situazione non ci permette <strong>di</strong>abbassare la guar<strong>di</strong>a, perché le inc<strong>ogni</strong>tesono ancora molte». Luminati hamanifestato l’orgoglio <strong>di</strong> rappresentare<strong>un</strong> ente che, dopo 40 anni, si presentafinalmente al pubblico con <strong>un</strong>a sede«sobria, accogliente ma soprattutto visibilea tutti». «Sono fermamente convinto– ha aggi<strong>un</strong>to – che <strong>un</strong> ente comela Regione sia in<strong>di</strong>spensabile per losviluppo futuro del territorio». L’occasioneper <strong>di</strong>mostrarlo sarà il prossimosettembre in occasione della «Settimanaalpina» quando i ministri europeidell’Ambiente si ri<strong>un</strong>iranno proprio aPoschiavo. «Saremo felici <strong>di</strong> presentare<strong>un</strong>a Regione forte, <strong>un</strong>ita e fiera dellapropria identità» ha chiuso il suo interventoLuminati.Alla cerimonia <strong>di</strong> inaugurazioneAnziani contro giovani? Oppure persone dal cuore giovane!Alc<strong>un</strong>e considerazioni freddamente «economiche»Le attese <strong>di</strong> vita sono aumentate per tutti ma relativamentepochi hanno voglia <strong>di</strong> aggi<strong>un</strong>gere anni <strong>di</strong> lavoro allefatiche fatte. In Francia poi, i socialisti vorrebbero riabbassarel’età <strong>di</strong> pensionamento da 62 a 60 anni.Questa resistenza al prol<strong>un</strong>gamento del lavoro è data dalfatto che dopo 35-40 anni <strong>di</strong> attività, le persone si sentonoautorizzate, a <strong>di</strong>pendenza della professione, a sedersi e, finalmente,prendersela più comoda.Succede com<strong>un</strong>que, che da alc<strong>un</strong>i ambienti benpensanti,possa arrivare <strong>un</strong>a certa pressione sociale che ti suggerisca<strong>di</strong> lasciare il posto ai giovani.Si tratta <strong>di</strong> <strong>un</strong> tema della massima attualità riportato daLucy Kellaway, <strong>un</strong>a giornalista del Financial Times , laquale scrive che <strong>ogni</strong> qualvolta <strong>un</strong> giovane tende ad avanzare,trova <strong>un</strong> rappresentante della sua generazione (grigio/grigia)ben seduto/a e compiacente sulla sua poltrona.Sarà pur vero in certi casi, ma, dal p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista economico,si riconosce abbastanza in fretta <strong>un</strong> <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> valutazione,(chiamata «grumo <strong>di</strong> lavoro» fallace (ingannevole))che si basa sul presupposto che la somma del lavoro sia <strong>di</strong>quantità data e conosciuta.In questo caso, d<strong>un</strong>que, il lavoro può <strong>essere</strong> ripartito adesempio, a favore dei giovani.Gli stessi argomenti sono stati usati quando le donnesono <strong>di</strong>ventate forze lavorative (quando uscirono dallepareti domestiche decine e decine <strong>di</strong> anni fa) come puredai politici «critici verso gli immigranti» dei nostri giornii quali argomentano che questi ultimi, ci rubano il lavoro.(Guarda il caso: è <strong>di</strong> questi giorni la notizia che UBS vedestimoli positivi nel consumo in CH, nelle costruzioni e negliimmobili proprio grazie alla richiesta interna dei nostriimmigrati …)Il problema è che questa mentalità è <strong>di</strong>fficile da cambiareperché ha tutta l’aria <strong>di</strong> scaturire da <strong>un</strong> «sano senso com<strong>un</strong>e».Ogn<strong>un</strong>o conosce persone in posizione <strong>di</strong> comandoche si rifiuta <strong>di</strong> lasciare il posto a <strong>un</strong>/a rivale giovane edenergico/a.In faccia all’intuito e all’evidenza dell’aneddoto conosciuto,è sempre meglio consultare i dati. Eccoli.il grafico mostra il livello <strong>di</strong> occupazione tra la sezione anziana (dai 55i 64 anni) e la più giovane (dai (15-24). Nei paesi dell’Ocse, nel 2010Nel grafico, la somma dei risultati ottenuti dai singolistati, sono stati riportati per trimestre e classificati secondoil tasso <strong>di</strong> occupazione <strong>di</strong> «capelli grigi» con la barra chiara,ed i giovani con la barra oscura.Ragionando con il senso com<strong>un</strong>e, ti aspetteresti che,quando l’occupazione cresce per i «maturi», <strong>dovrebbe</strong>roesserci meno giovani che accedono al lavoro. E vice versa.In realtà, nulla <strong>di</strong> tutto ciò.Più anziani possono lavorare, lo stesso vale per i giovani!E al contrario.Un contro argomento potrebbe <strong>essere</strong> che la correlazionein<strong>di</strong>ca semplicemente fasi <strong>di</strong> cicli economici <strong>di</strong>fferenti:<strong>di</strong>fficile da sostenere per il 2010 in quanto, al <strong>di</strong> fuori dellaCina (che non fa parte dell’Ocse) le economie non hannofatto assolutamente stravedere. Anzi.Come mai allora gli anziani non tengono fuori dai posti<strong>di</strong> lavoro i giovani?Per la stessa ragione che le donne non tengono fuori gliuomini dal ciclo produttivo .Quando la gente lavora e in qualche modo guadagna,spende per beni e servizi prodotti da altra gente, giovani eanziani, donne e maschi.A questo p<strong>un</strong>to è possibile che non vi siate convinti deiragionamenti.In questo caso seguite il seguente pensiero. Se gli anzianilasciano presto il loro posto <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong>ventano automaticamente<strong>di</strong>pendenti dei giovani per tutta la vita.Questo è ovvio per chi avrà dei benefici da parte dellostato il quale, in caso <strong>di</strong> bisogno, attingerà in <strong>un</strong> modo ol’altro, alle nostre tasche.Lo stesso vale per chi usufruisce delle pensioni private.Pure per loro le «riserve» consistono in azioni e obbligazioniche <strong>di</strong>pendono dal frutto del lavoro generato, che serveanche per arrivare ai guadagni necessari per pagare <strong>di</strong>viden<strong>di</strong>e interessi della previdenza.A livello OCSE (dove abbiamo i maggiori scambi commerciali,sempre Cina esclusa) molti fon<strong>di</strong> pensioni aziendali,in varie occasioni hanno favorito dei pensionamentianticipati.È <strong>un</strong> classico caso <strong>di</strong> economia poco l<strong>un</strong>gimirante.Se da <strong>un</strong>a parte i salari dei giovani ass<strong>un</strong>ti, sono più bassie si notano dei vantaggi imme<strong>di</strong>ati sul fronte delle spese,dall’altra, i costi per le pensioni, non potranno che salirenegli anni.Forse ne avrete già sentito parlare anche nel nostro cantone.Pure in enti pubblici se la memoria non mi tra<strong>di</strong>sce.Le imprese che hanno adottato quest’approccio, partonodal presupposto, per non <strong>di</strong>re speranza, che i loro investimentifinanziari possano dare i risultati ottenuti negli anni1980 fino al 2000. Tempi passati!Quello che è giusto per le aziende singole è d<strong>un</strong>quegiusto pure per l’aggregato <strong>di</strong> tutte imprese. Ci si basa sulpresupposto che la crescita continui. Realtà possibile solamentese ci sono più impieghi, maggior flessibilità, e/o piùproduttività. Realistico?Ecco perche, oltre ad altri fattori che rendono interessante<strong>un</strong> buon mix tra giovani e anziani (innovazione edesperienza quale esempio) molte aziende ben amministratetengono <strong>di</strong> conto questi ragionamenti puramente economici.Come si vede? Dal buon mix tra giovani e anziani, trauomini e donne.Una società non può prosperare se paga i citta<strong>di</strong>ni affinchénon lavorino con delle ren<strong>di</strong>te che sono «solo» ipotizzate.Perché la scelta <strong>di</strong> <strong>un</strong> tema così tecnico?In primavera si deciderà in parlamento se le aziende dovrannobilanciare nei loro conti profitti e per<strong>di</strong>te i risultatidelle proprie casse pensioni. Se ne vedranno delle belle!Per le casse pensioni statali? C’è poco da ridere: dai tempipassati con le pensioni degli statali a oggi, con la cassapensione delle SBB.Lo sp<strong>un</strong>to l’ho tratto dall’Economist <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>e settimanefa. Tradotto a braccio, l’ho adattato alla nostra attualità: <strong>dovrebbe</strong>però ridare il filo del ragionamento. Potrebbe inoltreservire per valutare la proposta <strong>di</strong> obbligare le aziendea concedere sei settimane <strong>di</strong> vacanze l’anno senza tenerconto delle loro peculiarità e delle loro <strong>di</strong>sponibilità organizzativeinterne.Roberto Nussioerano presenti anche il presidente dellaCommissione <strong>di</strong> restauro DamianoPriuli e l’architetto Andrea Zanetti,che hanno ripercorso le tappe dell’interventocostato 870mila franchi (compresol’acquisto della vecchia casa).«La commissione ha valutato <strong>di</strong>versevarianti – ha ricordato Priuli –.Abbiamo optato per il complesso CasaBesta per le sinergie con il resto delcomplesso <strong>di</strong> Casa Besta, l’autonomiadalla sede del Com<strong>un</strong>e, il recupero <strong>di</strong><strong>un</strong>o stabile tipico, la vicinanza con ilviadotto <strong>di</strong> Brusio simbolo Unesco e,non ultimo, i costi definiti». A questoproposto Priuli ha potuto affermarecon orgoglio che le spese non supereranno<strong>di</strong> <strong>un</strong> franco i preventivi.«L’obiettivo era conservare l’identitàdel posto riadattandolo alle nuove esigenze– è intervenuto l’architetto Zanetti–. Non è stato facile, per le caratteristichestrutturali dell’e<strong>di</strong>ficio, mapensiamo <strong>di</strong> avere raggi<strong>un</strong>to <strong>un</strong> ottimorisultato. Siamo riusciti a creare spazif<strong>un</strong>zionali e luminosi. ».Dopo i <strong>di</strong>scorsi che si sono tenutinella sala polivalente <strong>di</strong> Casa Besta, lacerimonia si è trasferita davanti all’ingressodella nuova sede regionale perla consegna ufficiale delle chiavi daparte del sindaco <strong>di</strong> Brusio, Plozza, alpresidente della Regione, Luminati.I vari momenti sono stati intervallatidalla Bandella <strong>di</strong> Brusio. Molte le autoritàintervenute alla cerimonia, tracui i gran consiglieri Dario Monigatti eAlessandro della Vedova e l’ex sindaco<strong>di</strong> Brusio Pietro Cathieni.Trovate il video da subitonella rubrica dalla carta al webwww.ilgrigioneitaliano.chLa Regione Valposchiavo volgelo sguardo a nord e a sud:forte, innovativa, sicura <strong>di</strong> séDa sabato 25 febbraio la Regione Valposchiavo ha la sua nuova sede; nelcom<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio, in ossequio al nuovo statuto regionale che vuole la suasede e la sua amministrazione nel Com<strong>un</strong>e della bassa valle.Sobria, luminosa e f<strong>un</strong>zionale, al centro del Borgo, valorizzata dalla vicinanza<strong>di</strong> Casa Besta, alla presenza <strong>di</strong> numerose autorità politiche locali e<strong>di</strong> molti valposchiavini, il sindaco <strong>di</strong> Brusio Arturo Plozza l’ha consegnata alPresidente della Regione Valposchiavo Cassiano Luminati.È stata espressa delusione per l’assenza della Presidente del Governo retico,che non ha ritenuto opport<strong>un</strong>o raggi<strong>un</strong>gere la Valposchiavo per l’occasionee nemmeno inviare <strong>un</strong> messaggio - <strong>un</strong>’assenza che sembra all<strong>un</strong>gare ancora<strong>di</strong> più le <strong>di</strong>stanze tra Coira e la Valposchiavo - ma anche grande sod<strong>di</strong>sfazioneper la realizzazione della nuova sede, e impegno per affrontare <strong>un</strong> futuronon privo <strong>di</strong> inc<strong>ogni</strong>te future, considerata la riforma territoriale in atto chepropone <strong>di</strong> ridurre il numero <strong>di</strong> Regioni penalizzando la Valposchiavo.Sentimenti e obiettivi espressi sia dal sindaco <strong>di</strong> Brusio Plozza, sia dal presidentedella Regione Valposchiavo Luminati, che si è <strong>di</strong>chiarato <strong>un</strong>a volta<strong>di</strong> più convinto dell’importanza <strong>di</strong> <strong>un</strong> ente come la regione, preposto apromuovere lo sviluppo economico e l’immagine politica della nostra valle.L’operato della regione, benché spesso poco riconosciuto, è determinanteper lo sviluppo futuro <strong>di</strong> tutta la valle, in<strong>di</strong>rizza le decisioni a l<strong>un</strong>go terminee, grazie a strumenti mirati, permette <strong>di</strong> monitorare l’andamento dell’economiaregionale, <strong>di</strong> fare analisi e previsioni preziose per il futuro.La notizia trasmessa venerdì 24 febbraio a Grigioni sera, secondo la quale ilGoverno presenterà al Parlamento l’opzione <strong>di</strong> 11 Regioni, rispettando cosìla Regione Valposchiavo e la voce dei valposchiavini, ha contribuito a consolidarela convinzione che <strong>di</strong>fendere la nostra identità linguistica e culturalee far valere i nostri <strong>di</strong>ritti sia <strong>un</strong> dovere <strong>di</strong> tutti.La Regione Valposchiavo, l’ha detto chiaramente il suo presidente, continueràsicuramente a farlo.Orgoglio e sod<strong>di</strong>sfazione anche da parte della Commissione Nuova SedeRegione Valposchiavo; il presidente Damiano Priuli ha ripercorso le tappeche hanno portato alla ristrutturazione del vecchio stabile a<strong>di</strong>acente a CasaBesta, sottolineando in particolare il consenso della popolazione brusiese alprogetto nel giugno del 2010 e il lavoro insuperabile degli architetti Jasminee Andrea Zanetti, ai quali è riuscito perfettamente l’intento <strong>di</strong> conservarel’identità del vecchio e<strong>di</strong>ficio, <strong>di</strong> renderlo nel contempo f<strong>un</strong>zionale ed accessibilea tutti- grazie ad accorgimenti architettonici mirati- <strong>di</strong> rispettare itempi e il preventivo approvato dal popolo.Malgrado qualche nube all’orizzonte, l<strong>un</strong>ga vita d<strong>un</strong>que alla Regione Valposchiavo.Regione Valposchiavo7743 Brusio • T 081 834 79 42www.regione-valposchiavo.ch • segretariato@regione-valposchiavo.ch


Poschiavo - 1º marzo 2012 No. 9P O L I T I C A15Inaugurazione della sede della Corporazione regionale «Regione Valposchiavo»Intervento <strong>di</strong> ArturoPlozza, sindaco <strong>di</strong> BrusioGentili Signore, stimati Signori,A nome delle Autorità del Com<strong>un</strong>e<strong>di</strong> Brusio desidero rivolgermi airappresentanti delle istituzioni civilie religiose, nonchè a tutti i citta<strong>di</strong>nipresenti ringraziandoli per aver aderitoal nostro invito e per <strong>essere</strong> presentioggi alla cerimonia d’inaugurazionedella nuova sede regionale.Un personale saluto alle Autoritàche vedo presenti in sala, in particolarei Granconsiglieri Dario Monigattie Alessandro della Vedova cosìcome il Presidente <strong>di</strong> Circolo <strong>di</strong> BrusioPiero Pola.Benvenuto e grazie all’ex sindaco<strong>di</strong> Brusio, Pietro Cathieni e agli exconsiglieri com<strong>un</strong>ali <strong>di</strong> Brusio peraver creduto nel progetto «Nuovasede regionale Valposchiavo» e averlosostenuto.Benvenuto e <strong>un</strong> grazie sincero airappresentanti della Commissioneper il restauro Signori Damiano Priulie Ass<strong>un</strong>to Paganini per aver seguitocon competenza e con cuore le fasidella ristrutturazione.Sono naturalmente grato a tuttii valposchiavini che oggi sono quia festeggiare con noi questo eventoimportante e ai rappresentanti dellastampa che vorranno dare risalto aquesto momento.Devo purtroppo scusare <strong>un</strong>a l<strong>un</strong>galista <strong>di</strong> personalità invitate che nonhanno potuto intervenire.Con grande rammarico e delusionescuso la Presidente del GovernoGrigione Onorevole Barbara JanomSteiner che non ha ritenuto opport<strong>un</strong>oonorare l’impegno <strong>di</strong> <strong>un</strong>a valle oquantomeno <strong>di</strong> rivolgerci <strong>un</strong> saluto e<strong>un</strong> augurio.Scusati anche la provincia <strong>di</strong> Sondrio,il Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Tirano, AnnaGiacometti, presidente del Com<strong>un</strong>eBregaglia, Gian Duri Ratti, presidentedel Circolo dell’Enga<strong>di</strong>na Alta, AlbinaCereghetti e Markus Casutt rappresentantidell’Ufficio cantonale deimonumenti storici, Karl Heiz granconsigliere<strong>di</strong> Poschiavo, AntonioDi Passa pastore riformato della com<strong>un</strong>itàriformata <strong>di</strong> Valle, HansjörgBannwart, Presidente del DistrettoBernina, Michel Castelli, Presidente<strong>di</strong> Circolo <strong>di</strong> Poschiavo e MichelaCazzaniga membro della Commissioneper il restauro . La lista degli scusatiè ancora più l<strong>un</strong>ga complice forseil bel tempo e l’inizio delle vacanzescolastiche. Permettetemi d<strong>un</strong>que <strong>di</strong>non citare tutti per nome.Acquistare <strong>un</strong> vecchio e<strong>di</strong>ficio nelcentro storico del Com<strong>un</strong>e, riattarlomantenendone le caratteristiche, maallo stesso tempo renderlo ospitale,rappresentativo e f<strong>un</strong>zionale qualesede della Regione Valposchiavo hasignificato accettare <strong>un</strong>a sfida ma soprattuttocredere nella vali<strong>di</strong>tà dellenostre istituzioni e nella nostra terra.Mi permetto <strong>di</strong> citare <strong>un</strong> capoversodel <strong>di</strong>scorso d’inse<strong>di</strong>amento dellapurtroppo assente Presidente del nostroGoverno cantonale che così si èespressa: «Quale membro del Governo,ritengo importante adottare <strong>un</strong>apolitica orientata a soluzioni chepongano le persone al centro dell’interesse.Le richieste e le necessitàdella nostra popolazione vanno presesul serio e considerate nell’elaborazione<strong>di</strong> proposte oggettivamenteconvincenti».Proprio in questo senso la Valposchiavoha reso onore al nuovo statutoregionale che all’articolo 1 recita:«La Regione Valposchiavo rappresenta<strong>un</strong>a Corporazione regionale aisensi degli artt. 69 e 72 della CostituzioneCantonale; è <strong>un</strong> ente <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>ritto</strong>pubblico cantonale con personalitàgiuri<strong>di</strong>ca propria e <strong>di</strong> durata illimitata.La sua sede e la sua amministrazionesi trovano nel Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio»e ha risposto in modo concretoesprimendo <strong>un</strong>a chiara volontà <strong>di</strong>collaborazione e d’impegno che metteal centro la Valle con le sue caratteristiche,specificità e problemi.Oggi viviamo questo evento consentimenti contrastanti: da <strong>un</strong> latoapriamo le porte della nuova sede regionalee la consegniamo orgogliosialla Regione Valposchiavo; d’altraparte guar<strong>di</strong>amo preoccupati allanuova Riforma territoriale che proponela riduzione del numero delleregioni e penalizza in questa revisioneproprio la Valposchiavo.Possa l’inaugurazione e la visitadella nuova sede della Regione Valposchiavopermettere <strong>di</strong> rivalutare lasituazione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a Valposchiavo viva,<strong>di</strong>sposta sì a collaborare, ma fermaper quanto riguarda la salvaguar<strong>di</strong>adella sua identità e il rispetto dellesue necessità.Auguro a tutti Voi gentili ospitie cari convalligiani <strong>un</strong> momento <strong>di</strong>gioiosa con<strong>di</strong>visione e <strong>di</strong> riflessionee <strong>un</strong>a buona visione del nuovocomplesso sede della Regione Valposchiavo.Vi ringrazio per l’attenzioneIl sindaco <strong>di</strong> Brusio Arturo PlozzaIntervento <strong>di</strong> CassianoLuminati, Presidente dellaRegione ValposchiavoSono molto lieto <strong>di</strong> potervi rivolgerealc<strong>un</strong>e considerazioni in questagiornata così importante per l’enteche presiedo e per la Valposchiavo.Una giornata, che corona gli sforzidel Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio per la realizzazione<strong>di</strong> questa sede enella quale, dopo quasi40 anni, la regione ottiene<strong>un</strong>a propria sede rappresentativa.Un luogo in cui lecitta<strong>di</strong>ne ed i citta<strong>di</strong>niora finalmente possonoidentificare questa istituzione.Non è però compito facileinaugurare <strong>un</strong>a nuovasede nel bel mezzo <strong>di</strong><strong>un</strong>a riforma territorialeche prevede gran<strong>di</strong> cambiamenti nelleistituzioni del nostro Cantone.Cambiamenti che prevedrebberoad<strong>di</strong>rittura la sparizione <strong>di</strong> questoente.Ma con grande sod<strong>di</strong>sfazione hoappreso ieri che il Governo del CantonGrigioni intende presentare algran consiglio <strong>un</strong>a riforma territorialecon 11 regioni.Gli sforzi fatti per spiegare conargomenti forti e concreti la nostraposizione contraria alla riforma territorialeche prevedeva l’aggregazionedella Valposchiavo all’Enga<strong>di</strong>na Altae alla Bregaglia e l’<strong>un</strong>ità <strong>di</strong>mostratada tutti gli enti politici valposchiavinicon il forte sostegno della popolazionehanno quin<strong>di</strong> portato il lorofrutti.Un risultato che però non ci permette<strong>di</strong> abbassare la guar<strong>di</strong>a! Sonoancora molte le inc<strong>ogni</strong>te che riguardanola futura organizzazione delleregioni e il ruolo che dovranno svolgere.Inoltre, stiamo vivendo nuovamente<strong>un</strong> periodo dove forze centralistemettono in <strong>di</strong>scussione tutto. Dovremoquin<strong>di</strong> continuare a <strong>di</strong>fendere lanostra identità linguistica e culturalee far valere i nostri <strong>di</strong>ritti.La Regione Valposchiavo questosicuramente lo farà.Da oggi quin<strong>di</strong> la Regione Valposchiavoottiene <strong>un</strong>a luogo fisico, <strong>un</strong>e<strong>di</strong>ficio rappresentativo, sobrio comeprevede il suo ruolo istituzionale, mafinalmente visibile a tutti.Sono fermamente convinto chenella attuale situazione politica dellaValposchiavo, <strong>un</strong> ente come la regione,che si occupa principalmente <strong>di</strong>promuovere lo sviluppo economico el’immagine politica della nostra valle,sia in<strong>di</strong>spensabile. Checché se ne<strong>di</strong>ca.Infatti, solo la regione, grazie allasua forma giuri<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>ritto</strong> pubblico,riesce a garantire l’equilibrionecessario per <strong>di</strong>scutere temi <strong>di</strong> rilevanzastrategica per il nostro territorio.Temi che spesso non hanno<strong>un</strong>’influenza <strong>di</strong>retta sui citta<strong>di</strong>ni, eper questo motivo rendono più <strong>di</strong>fficilel’identificazione con l’operato <strong>di</strong>questa organizzazione, ma che determinanoin modo significativo lo sviluppofuturo.Come il concetto <strong>di</strong> sviluppo territorialelegato alla revisione totale delpiano <strong>di</strong>rettore regionale <strong>di</strong> cui proprioin questi mesi si sta concludendol’elaborazione. Uno strumentoche pone delle importanti basi perin<strong>di</strong>rizzare le politiche dei prossimidecenni.Oppure in nostro osservatorio economico,che permette <strong>di</strong> monitorarel’andamento della nostra economia,<strong>di</strong> fare analisi e previsioni che ci aiutanonella presa <strong>di</strong> decisioni.Oppure il progetto del centro tecnologicodel legno che potrà far <strong>di</strong>ventarela nostra regione <strong>un</strong> centrod’eccellenza internazionale nell’ambitodella formazione professionale.In settembre la Valposchiavo ospiteràla settimana alpina. I ministridell’ambiente dei paesi alpini e oltre400 persone interessate allo svilupposostenibile delle alpi si sono dati app<strong>un</strong>tamentoqui, da noi.E noi saremo fieri <strong>di</strong> presentare<strong>un</strong>a regione che, come la sua nuovabellissima sede, rivolge lo sguardoa nord e a sud.Oltre il Bernina e verso la Lombar<strong>di</strong>a.Una regione innovativa, forte, sicura<strong>di</strong> sé e che ha preso in mano ilproprio destino.Concludo questo mio breve intervento,rinnovando il ringraziamentoal Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio che ha permessola realizzazione <strong>di</strong> questa opera edagli architetti Jasmine e Andrea Zanettiche l’hanno progettata e conimmenso piacere apro le porte dellanuova sede regionale alla Popolazionedella Valposchiavo.«Val <strong>di</strong> più <strong>un</strong>a cosa fatta,che cento da fare»Intervento <strong>di</strong> Damiano Priuli, Presidentedella Commissione <strong>di</strong> restauroEccoci arrivati all’inaugurazionedello stabile che sarà la nuova sedestatutaria e amministrativa della nostraRegione Valposchiavo.La nostra commissione, denominatainizialmente «Nuova sede RVP» èstata incaricata dal Consiglio Com<strong>un</strong>aleper la ricerca <strong>di</strong> <strong>un</strong> luogo adattoa tale scopo e ha valutato <strong>di</strong>verse variantid’ubicazione sul territorio delnostro Com<strong>un</strong>e.Presentate ben cinque proposte<strong>di</strong>verse il Consiglio Com<strong>un</strong>ale, dopo<strong>un</strong> primo vaglio, decide <strong>di</strong> limitare lostu<strong>di</strong>o più dettagliato, progetto e stimadei costi, alle due variantiin a<strong>di</strong>acenza dellacasa com<strong>un</strong>ale e dellacasa Besta.Eseguiti questi lavorida parte del nostro architettoAndrea Zanetti,in data 15 febbraio 2010il Consiglio Com<strong>un</strong>aledecide a maggioranzal’ubicazione annessa allacasa Besta in zona storica<strong>di</strong> Brusio.I fattori determinanti<strong>di</strong> questa scelta sono iseguenti:– sede della RVP autonoma, in<strong>di</strong>pendentedagli uffici com<strong>un</strong>ali;– gran<strong>di</strong> sinergie <strong>di</strong> usufrutto con laCasa Besta;– spazi <strong>di</strong> riserva per <strong>un</strong> eventualesviluppo;– recupero <strong>di</strong> <strong>un</strong>o stabile tipico e interessante;– ubicazione a fianco del viadotto,p<strong>un</strong>to focale UNESCO;– costi ben definiti e affrontabili.Anche il <strong>di</strong>rettivo della nostra RegioneValposchiavo, dopo <strong>un</strong> sopralluogo,si è espresso positivamente alriguardo <strong>di</strong> questa ubicazione.In data 9 e 10 aprile 2010 la nostrapopolazione ha avuto la possibilità<strong>di</strong> visitare lo stabile e <strong>di</strong> partecipareall’assemblea informativa in merito aquesto progetto.Il 13 giugno 2010 i Brusiesi approvano,in votazione popolare, il cre<strong>di</strong>to<strong>di</strong> fr. 865’750.– per l’acquisto e lariattazione dell’immobile.Da questo momento la nostra commissione<strong>di</strong>venta «commissione <strong>di</strong>restauro». Il ruolo della stessa cambiae inizia <strong>un</strong> lavoro in sinergia conil nostro architetto Andrea Zanettidel quale vi possiamo confermare ilgrande impegno, la professionalità ela fantasia profusi, dapprima per ilprogetto definitivo delle strutture ein seguito per tutti i dettagli in meritoagli interventi dei <strong>di</strong>versi artigianinel rispetto anche della sostanzastorica dell’e<strong>di</strong>ficio, come pure lapreparazione dei moduli d’offerta, isopralluoghi con i responsabili delservizio dei monumenti del Cantonedei Grigioni, ecc. ecc.Durante quest’ anno <strong>di</strong> costruzione2011 la nostra commissione si èritrovata <strong>di</strong>verse volte per vagliarescelte ed orientamenti con l’architetto,in particolar modo, in stretta collaborazione,per tenere sotto controlloi costi d’investimento. Già oggi vipossiamo com<strong>un</strong>icare, con viva sod<strong>di</strong>sfazione,che i costi non supereranno<strong>di</strong> 1 franco il cre<strong>di</strong>to concesso dainostri citta<strong>di</strong>ni.Al termine dei lavori constatiamo<strong>di</strong> aver raggi<strong>un</strong>to, o persino superatigli obiettivi che ci eravamo prefissidurante la scelta dei progetti presentatial Consiglio e all’assembleaorientativa; la struttura definitivasuggerita e stu<strong>di</strong>ata dall’architettosod<strong>di</strong>sfa in pieno gli addetti ai lavoriin merito agli spazi ricavati a scopouffici, sala ri<strong>un</strong>ioni e archivi, gli accessicomo<strong>di</strong> e moderni e le gran<strong>di</strong>sinergie con la Casa Besta. Insomma«se la costruzione sarà <strong>di</strong> vostro gra<strong>di</strong>mentoil grande merito va al nostroarchitetto Andrea Zanetti, se invecene rimarrete delusi anche la colpaandrà attribuita a lui».Ringrazio tutti i citta<strong>di</strong>ni, i colleghidel Consiglio Com<strong>un</strong>ale e ancheil <strong>di</strong>rettivo della RVP per la fiduciaconcessa. In particolare ringrazioi rappresentanti del Cantone deiGrigioni (i signori Markus Casutte l’architetto Albina Cereghetti) e iresponsabili del servizio monumentiper il gra<strong>di</strong>to contributo <strong>di</strong> ben fr.37’100. Ringrazio inoltre il nostroGranconsigliere e responsabile CasaBesta Dario Monigatti per la collaborazionedurante la prima fase <strong>di</strong>ricerca; il signor Fabio Plozza per la<strong>di</strong>sponibilità alla trattativasfociata nella ven<strong>di</strong>tadell’immobile; tuttele <strong>di</strong>tte intervenute sulcantiere con i loro <strong>di</strong>pendentiper il grande lavorosvolto con de<strong>di</strong>zionee professionalità comepure i colleghi <strong>di</strong> commissioneArturo Plozza,Pietro Cathieni, Ass<strong>un</strong>toPaganini, Michela Cazzaniga-Fislere l’ architettoAndrea Zanetti perla grande <strong>di</strong>sponibilità ecollaborazione.È per noi tutti <strong>un</strong> grande piacere<strong>essere</strong> riusciti a sod<strong>di</strong>sfare nel modopiù confacente e rappresentativo possibile,l’articolo 1 dello Statuto regionaleche recita: «la sede e l’amministrazionedella RVP si trovano sulCom<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio».Auguriamo ai responsabili dellanostra apprezzata Regione Valposchiavo<strong>un</strong> proficuo lavoro e tantosuccesso nella loro nuova e definitivasede a Brusio per <strong>un</strong>a durata, speriamo,illimitata nel tempo.Intervento <strong>di</strong> AndreaZanetti, architettoIl restauro tende nel presente <strong>un</strong>arco tra il passato e il futuro, permettendoci<strong>di</strong> rendere <strong>di</strong> nuovo f<strong>un</strong>zionalispazi che hanno perso la lorof<strong>un</strong>zione. L’obiettivo principale delprogetto è stato quello <strong>di</strong> conservarel’identità preesistente mutando eadattando a nuove esigenze la f<strong>un</strong>zionedegli spazi.È con grande piacere che siamoqui oggi, <strong>di</strong>fronte all’opera terminata,a presentarvi i lavori <strong>di</strong> ristrutturazionee <strong>di</strong> restauro dell’e<strong>di</strong>ficio destinatoalla nuova sede della RegioneValposchiavo.Nel 2010 il Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio ci haconferito l’incarico per il progetto <strong>di</strong>trasformazione e <strong>di</strong> restauro dell’alloracasa d’abitazione T<strong>ogni</strong>na in <strong>un</strong>astruttura amministrativa per la nuovasede regionale.Il committente ha richiesto le seguentiesigenze <strong>di</strong> spazio: uffici perl’amministrazione regionale, spazi<strong>di</strong> qualità che sappiano rappresentareal meglio la RVP; locali per archivie inoltre ha richiesto <strong>di</strong> valutare lapossibilità <strong>di</strong> inserire nella struttura<strong>un</strong> ascensore, che permetta <strong>di</strong> serviresia l’e<strong>di</strong>ficio in questione sia la casaBesta, così da renderla accessibile ancheai <strong>di</strong>sabili.Difronte a queste richieste ci siamochiesti come primo se fosse meglioristrutturare lo stabile esistenteo svuotare completamente il volumedell’e<strong>di</strong>ficio. Dopo approfon<strong>di</strong>taanalisi – da <strong>un</strong> lato la semplicità e lemaggiori possibilità progettuali offerteda <strong>un</strong>o svuotamento dello stabile,dall’altro la volontà <strong>di</strong> mantenere<strong>un</strong> pezzo <strong>di</strong> storia – abbiamo optatoper <strong>un</strong> mantenimento per quantopossibile della struttura interna. Danotare la forma inconsueta dell’e<strong>di</strong>ficioche misura <strong>un</strong>a profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 14m e <strong>un</strong>a larghezza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 5.5 m,<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> solo due facciate sul latostretto (sud e nord) ed è organizzatosu quattro piani.Posso affermare con sod<strong>di</strong>sfazioneche abbiamo ottenuto nella strutturaesistente <strong>un</strong> ambiente f<strong>un</strong>zionale,molto luminoso, con spazi polivalentiche offrono tutte le installazionitecniche oggi necessarie negli uffici.Siamo riusciti a creare <strong>un</strong> connubiotra vecchio e nuovo, mettendo elementiesistenti in relazione con ilnuovo.Infatti sono state mantenute allostato originale tutte le aperture esistentidella facciata, le solette <strong>di</strong> legno,il tetto e i muri portanti interni.La tipologia, il carattere dell’e<strong>di</strong>ficioche <strong>di</strong>sponeva gli spazi per i percorsiverticali nel centro dello stabile e glispazi abitativi sull’esterno (verso sude verso nord) è pure stata mantenuta.I lavori <strong>di</strong> restauro hanno permesso<strong>di</strong> migliorare sensibilmente l’isolamentotermico dell’e<strong>di</strong>ficio, senzatuttavia alterarne le caratteristiche.L’e<strong>di</strong>ficio è stato dotato <strong>di</strong> <strong>un</strong> impianto<strong>di</strong> riscaldamento a pompa termica.Il nuovo ascensore permette <strong>di</strong> serviresia la sala polivalente sia l’archiviodella casa Besta.Il piano terra <strong>di</strong>spone nell’ingresso<strong>di</strong> <strong>un</strong> ampio atrio per ricevimenti oper <strong>un</strong>’utilizzazione espositiva, <strong>un</strong>acucina, <strong>un</strong> guardaroba, il locale tecnicoe il wc per <strong>di</strong>sabili. Al primo e alsecondo piano sono <strong>di</strong>sposti gli ufficie la sala ri<strong>un</strong>ione regionale, nel sottotettotrovano posto gli archivi.Il concetto dei materiali e dei coloriha proposto <strong>di</strong> mantenere i pavimentiesistenti <strong>di</strong> legno (in parte recuperatie restaurati) e <strong>di</strong> trattare pareti e soffittiin colore bianco. Al piano terraè stato posato <strong>un</strong> pavimento <strong>di</strong> maltatrattata al naturale, pavimentazioneche riprende il pavimento prima delrestauro. La scala è stata realizzatacompletamente in metallo, materialeche dona alla struttura del vano scalaleggerezza e trasparenza. Il concetto<strong>di</strong> restauro delle facciate esterne haricalcato i colori già preesistenti.Gli interventi proposti hanno permesso<strong>di</strong> raggi<strong>un</strong>gere <strong>un</strong> ottimo risultatoproponendo:– in <strong>un</strong> volume compatto degli spazilavorativi moderni, attrattivi e luminosiin <strong>un</strong>a struttura storica;– <strong>un</strong> ascensore che permette <strong>di</strong> accedereanche ai <strong>di</strong>sabili agli e<strong>di</strong>ficiCasa Besta e Regione Valposchiavo;– <strong>un</strong> aggiornamento notevole dalprofilo energetico, coronatodall’impianto <strong>di</strong> riscaldamento alternativo.Una nota positiva è sicuramente illato finanziario. Posso affermare chei costi <strong>di</strong> intervento sono inferiori aquanto preventivato e votato dal popolo.Grazie agli interventi a favoredel risparmio energetico e alla collaborazionecon l’ufficio monumenticantonali sono previsti sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong> ca.37’000.– franchi.Non voglio terminare senza prima<strong>di</strong> ringraziare– il committente, ilCom<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio, per lafiducia riposta nel nostrostu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> architettura affidandocil’incarico perla realizzazione <strong>di</strong> questaprestigiosa opera– la commissionerestauro incaricata, conalla presidenza DamianoPriuli, e i membri ArturoPlozza, Pietro Cathieni,Ass<strong>un</strong>to Paganini e MichelaCazzaniga Fislerper l’ottima collaborazione– l’Ufficio monumenti cantonale perla consulenza e l’accompagnamentodel restauro– tutte le maestranze per l’ottimo lavorosvolto, non sempre in con<strong>di</strong>zionifacili– i vicini per la pazienza sopportatadurante i lavori <strong>di</strong> restauroA tutti <strong>un</strong> sentito grazie.Siamo convinti che l’interventoappena concluso rivaluta l’e<strong>di</strong>ficio– e con esso la nuova sede amministrativaregionale – e dona alla casaBesta e al nucleo stesso <strong>un</strong> valoreaggi<strong>un</strong>to.(Fotografie: www.ilbernina.ch)


16 C U L T U R APoschiavo - 1º marzo 2012 No. 9«L’URTO FU LIEVISSIMO»Il nuovo successo de I 4 Tempi a bordo del TitanicI 4 tempi al gran compleoVenerdì sera 24 febbraio 2012 siè svolto il quarto spettacolo-cenade I 4 tempi all’Hotel RistoranteZarera. Ricor<strong>di</strong>, canzonipopolari, risate e <strong>un</strong>’ottima cucinasono stati i veri protagonistidella serata.<strong>di</strong> ANNALISA DE VECCHIcollaboratrice de «Il Grigione Italiano»Uno spettacolo... anche per gli occhi e il palatoNel centenario del naufragio piùfamoso della storia, I 4 Tempi, con lapartecipazione straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> DavideBrambilla, hanno portato in scena<strong>un</strong> nuovo travolgente spettacolo, trattodal testo poetico <strong>di</strong> Hans MagnusEnzensberger «La fine del Titanic».L’entrata dell’Hotel Ristorante Zareraera addobbatanel modo giusto: <strong>un</strong>astretta scaletta, proprio come quelladelle gran<strong>di</strong> navi, illuminata da candeleconduceva gli spettatori dallarealtà al mondo del Titanic. L’internodella sala era decorato con salvagenti,se<strong>di</strong>e e altri relitti. Pian piano si prendevaposto, si scambiavano due parolecon i «compagni <strong>di</strong> viaggio» e pocodopo si dà inizio alla cena. L’antipastodel capitano viene portato in tavoladall’efficientissimo team dell’HotelZarera: tartare, vitello tonnato, salmone,insalata, gamberetti e <strong>un</strong>a salsaalle zucchine aprono alla grandela serata. Le chiacchiere riempiono illocale, si <strong>di</strong>scute e ci si rallegra sullesorprese che riserverà questo evento.A poco a poco le luci si affievoliscono,le voci tacciono. Il primo atto, intitolatofuoco alle caldaie, ha inizio.Gli attori urlanti entrano confusamentefra il pubblico: chi chiama <strong>un</strong>parente, chi ha perso qualcosa, chiinvece sta facendo festa e si chiedeil perché del gran casino. Il capitanosale sul palco assieme ai passeggeri etutti e cinque si fermano a fissare lanumerosa platea. Il comandante delTitanic Edward John Smith, interpretatodall’attore e regista Valerio Mafioletti,rimane solo sul palco e cominciaa raccontare. Parla della «sua» nave,soprannominata l’inaffondabile, parladella sua grandezza, della sua potenza,della sua storia, dalla costruzioneall’inabissamento. Già a partire daquesto primo atto ci si accorge chenon sarà <strong>un</strong> teatro come gli altri: essocontiene storia, cultura, vicende veree vicende reinterpretate.I riflettori si spengono e lo spettacoloviene fermato per dar spazio ad <strong>un</strong>altro raffinatissimo piatto.Il secondo atto vede come protagonistii passeggeri della 3 a classe. Alc<strong>un</strong>isono pessimisti, sono arrabbiaticon i passeggeri della prima classeperché più privilegiati <strong>di</strong> loro; altriinvece sono dei gran sognatori. Speravano<strong>di</strong> poter vedere <strong>un</strong> giorno laStatua della Libertà e poter cominciare<strong>un</strong>a vita migliore in America,la loro terra promessa. Una sposa,interpretata da <strong>un</strong>a tragica e innamoratissimaSerena Bonetti, e <strong>un</strong>aballerina, interpretata da <strong>un</strong>a spensieratae <strong>di</strong>vertente Luciana Nussio,raccontano dei loro progetti, delleloro speranze. La prima si sposeràcon il suo amato Antonio, <strong>un</strong>a voltapartita per l’America. Questa nuovaterra la incuriosisce, ma allo stessotempo le fa paura. A volte durante ilviaggio sente la malinconia <strong>di</strong> casa eper sentirsi meno sola, apre la sua valigiae prende in mano il velo da sposa.Purtroppo la donna non arriveràmai all’altare, ma rimarrà inghiottitadagli abissi, <strong>di</strong>ventando così la sposadel mare. Un’altra donna, <strong>un</strong>’altrastoria, altri s<strong>ogni</strong>. Questa volta a raccontarela propria avventura è <strong>un</strong>aballerina, che voleva andare in Americaper ballare e cantare. Le note <strong>di</strong><strong>un</strong> tango argentino si fanno largo frai tavoli e Paolo Cortinovis e ValerioMafioletti si lanciano in <strong>un</strong>o sfrenatoe <strong>di</strong>vertente ballo. La ballerina ha<strong>un</strong> altro modo però per scacciare lamalinconia: pensa alla sua nonna.Un’accordata alle corde vocali e Lucianadà il via a <strong>un</strong>a versione moltooriginale dell’Ave Maria in latino enei <strong>di</strong>aletti della nostra Valle. Nellasala pochi sono riusciti a contenere lerisate! Quando gli attori hanno finito<strong>di</strong> recitare, le cameriere poggiano suitavoli delle ampolle <strong>di</strong> vetro, dei fogliettie delle matite. Chi vuole e chiha <strong>un</strong> po’ <strong>di</strong> ispirazione può lasciare<strong>un</strong> messaggio.La terza portata fa quin<strong>di</strong> l’entratain sala: filetto <strong>di</strong> cervo o sogliola converdure.Il terzo e penultimo atto era riservatoai passeggeri della prima classe delponte A. Elegantissimi nei loro smoking,vestiti <strong>di</strong> lusso, pellicce e gioiellisi atteggiano da veri snob. Tutto ad <strong>un</strong>tratto, con <strong>un</strong>a musica <strong>di</strong> sottofondo,entra l’animatore del Titanic travestitoda polpo; sembra quasi <strong>un</strong> giullare<strong>di</strong> corte. L’animatore, interpretato da<strong>un</strong>o spassoso Paolo Cortinovis, intrattieneil pubblico con delle barzellettee delle battute. In conclusione del terzoatto i cinque attori si mettono neipanni <strong>di</strong> intrattenitori hawaiani, concollane <strong>di</strong> fiori, chitarre e ombrelli aforma <strong>di</strong> palma.Le luci si riaccendono: che il dolcesia servito. Un trionfo <strong>di</strong> colori, fruttae ghiaccio si fa spazio sui tavoli.Valerio Mafioletti, all’inizio dell’ultimoatto intitolato «Fine alla fine»,legge alc<strong>un</strong>i dei messaggi in bottiglia:saluti, frasi <strong>di</strong>vertenti e frasi filosofichesono contenuti in questi pensieri.Inoltre ha detto <strong>un</strong>a grande verità:molte trage<strong>di</strong>e hanno in com<strong>un</strong>e lostesso protagonista e cioè la stupi<strong>di</strong>tà.Dopo questo pensiero che fa riflettereai fatti avvenuti sia in passato che aigiorni nostri, I 4 Tempi si esibisconoin <strong>un</strong>’ultima e canzone dalle melo<strong>di</strong>aallegre.Un altro spettacolo è stato portatoin scena, <strong>un</strong>’altra storia, probabilmentemolto più <strong>di</strong>fficile da raccontare inconfronto alle altre, ma la gran<strong>di</strong>ositàe l’ingegno <strong>di</strong> questo gruppo teatralerimangono sempre gli stessi.Lo spettacolo verrà replicato ancorail 23, 24 e il 31 marzo. Affrettatevi aprenotare i biglietti: il Titanic è prontoa salpare!Guarda la galleria fotograficada venerdì mattina suwww.ilgrigioneitaliano.chIl Rio in mascheraA <strong>un</strong>a settimana dal successodel corteo mascherato, il GAMha proposto la tra<strong>di</strong>zionale festacarnevalesca annuale. Anchequest’anno il Rio ha apertole porte ad <strong>un</strong>a sfilata <strong>di</strong> innumerevolimaschere e travestimenti,riconfermando il successoche la festa <strong>di</strong> Carnevaleriscuote <strong>ogni</strong> anno.<strong>di</strong> CRISTINA DE VECCHIcollaboratrice de «Il Grigione Italiano»È sabato sera, poco dopo l’ora <strong>di</strong>cena, e nella Piazza com<strong>un</strong>ale <strong>di</strong> Poschiavosi intravedono già i primimantelli, maschere e luccichii girovagareper le strade del Borgo; leprime maschere sono <strong>di</strong>rette verso ilRio, dove anche quest’anno ha luogola festa <strong>di</strong> Carnevale. Addobbato perl’occasione con decorazioni variopinte,coriandoli e stelle filanti, la sala delRio accoglie <strong>un</strong>a folla sempre più numerosa<strong>di</strong> maschere e travestimentioriginali. C’è chi ha dato libero sfogoalla fantasia trasformandosi nei personaggipiù <strong>di</strong>sparati: chi nei panni<strong>di</strong> suore danzanti, chi travestito dasimpatici alieni, altri facendo <strong>un</strong> tuffoin<strong>di</strong>etro nel tempo e calandosi neipanni <strong>di</strong> cavernicoli, corsari o principesse.C’è anche chi si affida allatra<strong>di</strong>zione e indossa il classico travestimentoda clown, chi incorpora ipropri beniamini attori o cantanti, chiinvece riproduce versioni <strong>di</strong> animali einsetti ballerini. Ce n’è per tutti i gustied alc<strong>un</strong>e maschere hanno ad<strong>di</strong>rittura<strong>un</strong>a vena artistica, percepibilenell’attenta scelta dei dettagli e neltrucco impeccabile. A movimentarela serata ci sono i dj del Gruppo AmiciMiei, che scelgono vari stili <strong>di</strong> musicaper sod<strong>di</strong>sfare i gusti <strong>di</strong> tutte le maschereballerine che si scatenano alcentro della sala.La festa termina a notte fonda, con<strong>un</strong> successo anche quest’anno considerevole.Evento riuscito graziesoprattutto al grande impegno e allaI leopar<strong>di</strong> <strong>di</strong> BrusioPer le strade del BorgoIl l<strong>un</strong>go corteo mascheratoSCUOLA DELL’INFANZIALa Valposchiavoinvasa dalle maschereMartedì scorso, 21 febbraio2012, martedì grasso e ultimogiorno <strong>di</strong> carnevale, le vie <strong>di</strong>Brusio e il Borgo <strong>di</strong> Poschiavosono state letteralmente invaseda <strong>un</strong>’ondata <strong>di</strong> maschere.<strong>di</strong> NADIA GARBELLINI-TUENAcollaboratrice de «Il Grigione Italiano»Lo scorso martedì era martedìgrasso, il giorno che segna la finedel carnevale tra<strong>di</strong>zionale. Prima <strong>di</strong>entrare in Quaresima i bambini dellescuole dell’infanzia valligiane nehanno approfittato per invadere conle loro maschere le vie <strong>di</strong> Brusio e ilBorgo <strong>di</strong> Poschiavo.mole <strong>di</strong> lavoro che <strong>ogni</strong> anno il GruppoAmici Miei investe in questa e inaltre manifestazioni. Ogni merito vaquin<strong>di</strong> ai giovani del GAM, che hannoorganizzato con tanta de<strong>di</strong>zionee impegno sia il corteo sia la festa <strong>di</strong>Carnevale, e che tramite questi dueeventi hanno permesso a tutta la popolazione<strong>di</strong> festeggiare la ricorrenzadel Carnevale <strong>di</strong>vertendosi e dandolibero sfogo alla propria creatività.Colgo l’occasione per ricordare l’importanzache il GAM ha in Valle; nonsolo come gruppo <strong>di</strong> ritrovo giovanile,ma anche come importante organizzatore<strong>di</strong> eventi <strong>di</strong>venuti ormai tra<strong>di</strong>zioneper la popolazione valligiana. Icoriandoli che hanno colorato le stradedel Borgo in questi giorni, il grandepubblico accorso alla festa e la varietà<strong>di</strong> maschere presenti <strong>di</strong>mostranoquanto questa manifestazione stiaa cuore alla popolazione. E per averreso possibile il ripetersi <strong>di</strong> quest’importantetra<strong>di</strong>zione, <strong>un</strong> grande ringraziamentova a tutti i membri del GruppoAmici Miei.Guarda la galleria fotograficaalla rubrica dalla carta al webwww.ilgrigioneitaliano.chDurante la mattinata i bambinidella scuola dell’infanzia <strong>di</strong> Brusio,travestiti da leopar<strong>di</strong> – in conformitàcon il tema attualmente trattato ches’ispira alla foresta e al ghiaccio – eaccompagnati dalla loro insegnanteLorenza, hanno portato gioia e allegriaper le strade <strong>di</strong> Brusio. Comeconsuetu<strong>di</strong>ne al corteo erano presentianche i bambini del gruppo <strong>di</strong>gioco «Pinguin», circa do<strong>di</strong>ci, con laloro inseparabile animatrice Ass<strong>un</strong>ta.Terminata la sfilata i bambini sisono goduti <strong>un</strong>a ricca colazione.Nel pomeriggio è toccato agli«scölin» della sede <strong>di</strong> Le Prese e <strong>di</strong>Poschiavo <strong>di</strong>vertirsi al suon <strong>di</strong> trombettee quant’altro tipico <strong>di</strong> questamanifestazione. I bambini dell’insegnanteAnna – sezione Sole – eranovestiti da mostri selvaggi, dato che<strong>di</strong> questo periodo stanno leggendo illibro «Il paese dei mostri selvaggi».Gli «scölin» della sezione L<strong>un</strong>a guidatidalla loro maestra Silvana, eranotravestiti da draghi, in riferimento alloro tema Asia/Cina. I bambini <strong>di</strong> Poschiavo– accompagnati delle loro insegnantiCarla, Cinzia e Ida – hannoinvece potuto dare libero sfogo allaloro fantasia creando dei magnifici ecolorati travestimenti a forma <strong>di</strong> polipidai tentacoli multicolori.Dopo essersi preparati, travestitie truccati, tutti gli «scölin» si sonomessi in fila e il l<strong>un</strong>ghissimo corteosi è avviato verso l’ospedale. Dopoaver attraversato le vie <strong>di</strong> Poschiavola sfilata ha fatto ritorno alla scuoladell’infanzia.I costumi erano tutti veramentemolto belli, colorati, e gli «scölin» sisono impegnati molto nel preparareil loro travestimento.Prima <strong>di</strong> far ritorno a casa a tuttii partecipanti è stata offerta <strong>un</strong>a merenda.Le insegnanti della scuola dell’infanzia<strong>di</strong> Poschiavo ringraziano lemamme per aver preparato le torte,tutte le persone che hanno reso possibilel’ottima riuscita del corteo perla collaborazione e Simone Crameriper la <strong>di</strong>sponibilità.Galleria fotografica e videoda giovedì pomeriggio suwww.ilgrigioneitaliano.ch


Poschiavo - 1º marzo 2012 No. 9S O C I E T À17FESTA FAMILIARE DELLA SOCIETÀ CACCIATORI POSCHIAVOIl sodalizio festeggia il 100esimo compleanno in pompa magnaLa parata dei trofei relativa agli abbattimenti del 2011Oltre 200 partecipanti hannovoluto onorare l’entratanell’anno giubilare della SocietàCacciatori Poschiavo.100 le candeline da spegnerein <strong>un</strong> sol soffio. La festa,quest’anno, ha avuto luogopresso l’Albergo La Romantica,sabato 26 febbraio scorso.mm / Nulla è stato lasciato al casoper festeggiare degnamente il giubileodella Società Cacciatori Poschiavo.Già nel percorrere il corridoiod’entrata si respirava aria <strong>di</strong> festa e <strong>di</strong>passione per <strong>un</strong>o sport che sa coinvolgerecome pochi altri. Lo spettacoloche si poteva godere già al momento<strong>di</strong> varcare la soglia dell’Albergo LaRomantica era <strong>di</strong> quelli che scaldanoil cuore e l’animo <strong>di</strong> <strong>ogni</strong> cacciatore.Ben in mostra sulle due pareti eranoinfatti esposti alc<strong>un</strong>i dei più p<strong>un</strong>teggiatitrofei premiati durante gli ultimi50 anni <strong>di</strong> feste sociali, oltre, naturalmente,alla novantina in rappresentanzadel bottino <strong>di</strong> caccia della scorsastagione venatoria.A tal proposito è bene evidenziarecome il caso ha voluto che proprio inconcomitanza con i festeggiamentiper i 100 anni della società, il concorsoper i migliori esemplari abbattutinell’ultima stagione <strong>di</strong> caccia abbiavisto in gara esemplari veramente eccezionali.Tanto e tale era la qualità<strong>di</strong> quanto presentato, che la commissione<strong>di</strong> p<strong>un</strong>teggiatura è incappatain <strong>un</strong> errore <strong>di</strong> calcolo nello stilarela classifica del cervo per il 1° e il2° classificato, per cui desidera scusarsicoi <strong>di</strong>retti interessati. A seguirepubblichiamo le classifiche corrette eaggiornate.Momento come sempre <strong>di</strong> grandeintensità e risate quello delle «Balida casciadur», durante il quale è consuetu<strong>di</strong>nesdrammatizzare con <strong>un</strong>arisata le avventure e le marachelle incui sono incorsi alc<strong>un</strong>i soci duranteil periodo <strong>di</strong> caccia 2011. Particolarmenteapprezzata e azzeccata lamessa in scena satirica che vedevaprotagonisti due cacciatori <strong>di</strong> iniziosecolo, che hanno saputo reinterpretareperfettamente quello che poteva<strong>essere</strong> il significato della caccia aquei tempi in contrapposizione allarealtà attuale.Agli albori del Ventesimo secolo,la caccia alle nostre latitu<strong>di</strong>ni rappresentavanon solo <strong>un</strong>a passione, mapure <strong>un</strong>’attività importante per garantirsila sopravvivenza. Solo negli ultimidecenni questo sport è <strong>di</strong>venuto<strong>un</strong>a sorte d’appagamento, <strong>un</strong>’ottimapalestra psico-fisica particolarmenteutile al <strong>di</strong>stacco dalla quoti<strong>di</strong>anità eforse, perché no, anche <strong>un</strong>a forma <strong>di</strong>competizione, che non prevarica maiperò il rispetto dell’etica venatoria edella natura e trova <strong>un</strong> ottimo equilibriofra intelligenza e istinto.La tra<strong>di</strong>zionale lotteria, il cui montepremisuperava i 7’000 fr, vedeva inpalio per i più fort<strong>un</strong>ati in assoluto<strong>un</strong> completo da caccia, <strong>un</strong> rampichinoe <strong>un</strong>a doppietta.Particolarmente squisita la cenapreparata dallo staff dell’Albergo LaRomantica, che, assieme a <strong>un</strong> servizioimpeccabile, ha contribuito allariuscita della serata.Conclusasi la stagione venatoria2011 gli organizzatori ringraziano <strong>di</strong>vero cuore i partecipanti, gli sponsore tutti coloro che hanno reso in<strong>di</strong>menticabilee possibile questo momento<strong>di</strong> aggregazione. Un particolare grazieanche a Corrado e Renato Sala.Centenario della SCPQuello <strong>di</strong> sabato scorso non è statoche il primo app<strong>un</strong>tamento dei festeggiamentiindetti per celebrare ilsecolo <strong>di</strong> vita della Società CacciatoriPoschiavo. Durante l’estate a venireverrà allestita <strong>un</strong>a mostra aperta alpubblico e sorprese sono attese ancheper il tiro <strong>di</strong> caccia a La Rösa. Infinesi sta preparando quella che forsesarà l’opera giubilare più significativa,ovvero la pubblicazione <strong>di</strong> <strong>un</strong>libro che raccoglie interessanti particolaritàe fotografie <strong>di</strong> come la cacciasi sia evoluta nei decenni.Cari soci riservatevi già ora iltempo per assistere a questi app<strong>un</strong>tamentiorganizzati per festeggiarequesta nostra importante ricorrenza.Cinquant’anni <strong>di</strong> trofei per festeggiare i 100 anni della societàCLASSIFICHE GENERALIClassifica generale camoscio 20111 Moreno Isepponi 106.375oro+argento internazionale2 Dino Costa 104.100argento+bronzo internazionale3 Michele Menghini 100.725bronzo+bronzo internazionale4 Orlando Rada 100.600bronzo internazionale5 Sandro Crameri 100.275bronzo internazionale6 Clau<strong>di</strong>o Branchi 99.3757 Giovanni Ferrari 97.6758 Moreno Zanetti 96.2259 Romano Rossi 95.80010 Daniele Compagnoni 94.75011 Ivano Regalbuto 94.50012 Christian Semadeni 94.27513 Renzo Fanconi 93.52514 Erno Cortesi 91.82515 Ermanno Tuena 91.60016 Davide Passini 91.27517 Gianpaolo Lar<strong>di</strong> 91.22518 Marcello Crameri 90.40019 Daniel Brändle 88.80020 Ilario Isepponi 88.05021 Livio Camenisch 87.82522 Clau<strong>di</strong>o Menghini 87.45023 Luca Pagnoncini 86.60024 Luca Pagnoncini 85.70025 Crameri Daniele 85.35026 Giovanni Ferrari 64.17527 Ilario Isepponi 58.875Classifica generale camoscia 20111 Dino Costa 91.025oro2 Daniele Compagnoni 88.275argento3 Giovanni Ferrari 86.425bronzo4 Erno Cortesi 84.9255 Ivano Regalbuto 83.4506 Donato Cortesi 81.0007 Remo Lanfranchi 79.2508 Clau<strong>di</strong>o Menghini 78.2009 Moreno Zanetti 77.80010 Renzo Fanconi 76.42511 Orlando Rada 75.52512 Davide Passini 75.52513 Livio Camenisch 74.40014 Daniele Crameri 73.27515 Ermanno Tuena 71.32516 Moreno Isepponi 69.70017 Ivano Regalbuto 69.20018 Luca Pagnoncini 67.60019 Marcello Crameri 57.27520 Michele Menghini 54.62521 Gianpaolo Lar<strong>di</strong> 53.67522 Christian Semadeni 51.75023 Clau<strong>di</strong>o Branchi 50.375FC Giovanni Ferrari FC 84.500Classifica generale cervo 20111 Giovanni Bottoni 150.303oro2 Marco Tosio 148.119argento3 Romano Rossi 136.796bronzo4 Peter Lanfranchi 129.4955 Franco Rada 124.1466 Reto Zanolari 120.7537 Moreno Crameri 113.8818 Luca Pagnoncini 108.6479 Giovanni Bottoni 2 99.87610 Sergio Heis 94.19011 Donato Cortesi 90.74012 Giovanni Bottoni 3 88.92813 Mirko Pagnoncini 87.63514 Moreno Crameri 2 81.658I vincitori dei vari trofei ambulanti15 Gianpaolo Lar<strong>di</strong> 79.87716 Lorenzo Passini 79.72617 Davide Passini 70.816FC Mirko Pagnoncini FC 167.172FC Lorenzo Passini FC 162.678FC Michele Sala FC 158.312Classifica generale capriolo 20111 Dario Rampa 105.500oro+bronzo internazionale2 Sandro Carozzi 98.525argento3 Donato Bondolfi 90.325bronzo3 Pio Zala 90.325bronzo5 Romano Tosio 82.1256 Remo Lanfranchi 74.9507 Michele Sala 74.7008 Silvano Micheli 71.3759 Albano Costa 70.17510 Vincenzo Crameri 67.50011 Diego Isepponi 63.90012 Riccardo Crameri 57.97513 Andrea Zanolari 57.20014 Tiziano Crameri 52.62515 Alessandro Zala 47.150FC Alessandro Zala 2 112.600FC Alessandro Zala 107.075FC Clau<strong>di</strong>o Paganini 74.600FC Romano Tosio 62.625Trofeo ambulante 2011– Camoscio: Giovanni Ferrari– Cervo: Giovanni Bottoni– Capriolo: Dario RampaTrofeo ambulante totale– Camoscio: Orlando Rada, assegnato– Cervo: Romano Rossi, assegnato– Capriolo: Donato BondolfiLa cassa malati EGK aumenteràmassicciamente i premi2012 per l’assicurazione <strong>di</strong>base a partire dal prossimo 1ºmaggio, con l’approvazionedell’Ufficio federale della sanitàpubblica (UFSP). Questoaumento nel corso dell’annoè legale e dettato da motivi finanziari.La cassa malati EGKnella lettera inviata in questigiorni agli assicurati parla <strong>di</strong>«evoluzione inaspettata deicosti», <strong>di</strong> «ripercussioni noncompletamente preve<strong>di</strong>bilidella situazione del mercato»e <strong>di</strong> necessità «<strong>di</strong> mantenere<strong>un</strong> tasso <strong>di</strong> riserva minimo del10% previsto dalla legge». Magli assicurati sono furiosi e sisentono ingannati!È il classico fulmine a ciel sereno:le proteste degli assicurati sono giàarrivate in massa ai colleghi dell’FRCBRUTTA SORPRESA PER GLI ASSICURATI EGKLa compagnia aumenta improvvisamente i premie questa mattina anche l’ACSI è statapresa d’assalto. In Ticino, si parla <strong>di</strong>rincari del 18% per giovani assicuratiche si traducono in <strong>un</strong> aumento mensile<strong>di</strong> circa 40 franchi (il che significafr.480 in più all’anno).Disgustoso sì, illegale no!Il nostro sistema <strong>di</strong> assicurazionemalattia permette <strong>di</strong> correggere i preminel corso dell’anno per ragioni finanziariea queste con<strong>di</strong>zioni:– se la domanda fatta dalla cassa malatiè pervenuta all’UFSP almenocinque mesi prima l’entrata in vigoredell’aumento;– se l’aumento è stato accettatodall’UFSP dopo la verifica dellecon<strong>di</strong>zioni legali;– se la cassa malati ha avvisato i suoiassicurati almeno due mesi primache entri in vigore l’aumento.L’ACSI, pur riconoscendo la legalità<strong>di</strong> tale prassi e l’avvallo dell’Ufficiofederale della sanità, non puòche protestare contro questo modo<strong>di</strong> agire, improvvisato e inatteso. Chearriva tra capo e colle a pochi mesidal cambio (o dalla riconferma) dellacassa malati. Anche perché chi èpassato all’EGK Care lo ha fatto nellaconvinzione <strong>di</strong> pagare meno (è questainfatti l’<strong>un</strong>ica possibilità che ha<strong>ogni</strong> anno <strong>un</strong> assicurato per ridurre ipremi annuali).Dalla fine <strong>di</strong> settembre – momentoin cui l’UFSP ha approvato tuttii premi 2012 – la situazione ha potutocambiare al p<strong>un</strong>to da dover introdurre<strong>un</strong> aumento così alto? EGKsi è forse servita degli assicurati pergonfiare imp<strong>un</strong>emente le sue casse?Sono legittime domande che i consumatorisi pongono e che pongonoanche all’EGK e all’Ufficio federale,considerando che è stato informato<strong>di</strong> questo ben cinque mesi fa!È decisamente <strong>un</strong>a mancanza <strong>di</strong>trasparenza che non tranquillizza,visto che anche <strong>un</strong>’altra cassa malatipotrebbe nei prossimi giorni fare lastessa cosa!L’ACSI conclude <strong>di</strong>cendo, nel casoce ne fosse ancora bisogno, che questaè <strong>un</strong>’ulteriore <strong>di</strong>mostrazione cheil sistema attuale non f<strong>un</strong>ziona e cheè necessario e urgente passare a <strong>un</strong>acassa malati <strong>un</strong>ica.Gli assicurati possono reagireGli assicurati a cui è gi<strong>un</strong>to l’avvisodell’EGK possono cambiare cassamalati fino al 30 aprile 2012 per contenerel’aumento dei premi nel corsodell’anno. Ecco come fare (il sistemaè identico a quello per il cambiamento<strong>di</strong> assicurazione a fine anno):– Scrivere <strong>un</strong>a lettera raccomandataalla cassa malati (in questo casoEGK) per <strong>di</strong>s<strong>di</strong>re il contratto per il30 aprile 2012 (attenzione che lalettera deve arrivare al destinatarioal più tar<strong>di</strong> entro il 31 marzo2012: bisogna d<strong>un</strong>que impostarlaqualche giorno prima). Tenere <strong>un</strong>acopia della lettera con la ricevutapostale a prova dell’invio.– Scegliere <strong>un</strong>’altra cassa malati conl’aiuto del «comparatore federaledei premi» priminfo.ch che si puòtrovare sul sito dell’ACSi www.acsi.ch (tasto Servizi al pubblico) oprendendo contatto con il servizio<strong>di</strong> consulenza dell’ACSI, aperto atutta la popolazione, <strong>ogni</strong> mattina,dalle ore 10.30 alle ore 11.30, alnumero 091 9229755 (tasto 1). Ricor<strong>di</strong>amoche le prestazioni sonoassolutamente identiche per tuttele casse malati e che cambiano soloi premi.– Scrivere <strong>un</strong>a lettera raccomandataalla nuova assicurazione per chiederel’affiliazione a partire dal 1ºmaggio; conservare <strong>un</strong>a copia anche<strong>di</strong> questa. Contattare la nuovacassa se entro metà aprile non haancora confermato l’affiliazione.Attenzione: non è possibile alc<strong>un</strong>cambiamento <strong>di</strong> cassa malati se cisono dei premi arretrati non pagati!Per rispondere alle numerose domandedei consumatori che hannocontattato l’ACSI, facciamo notareche in caso <strong>di</strong> cambiamento <strong>di</strong> cassamalati nel corso dell’anno civile,il nuovo assicuratore mantiene lafranchigia e la quota parte già fatturatain questo stesso anno (art. 103al.4 OAMal). La legge non permettetuttavia, in questa situazione, <strong>di</strong> cambiarefranchigia (art. 94 al.3 OAMal).Facciamo notare che né la legge nél’or<strong>di</strong>nanza regolano la questione, seil nuovo assicuratore non offre l’assicurazionecon la stessa franchigia!


18 V I T A D I C O M U N I T ÀPoschiavo - 1º marzo 2012 No. 9La riforma della Sacra Liturgiaè il primo documento delConcilio Vaticano II, il vent<strong>un</strong>esimoe ultimo della serie,aperto l’11 ottobre 1962 e concluso,dopo quattro sessioni, il7 <strong>di</strong>cembre 1965. L’ann<strong>un</strong>ciodell’in<strong>di</strong>zione è stato dato daGiovanni XXIII il 25 gennaio1959, a soli tre mesi dallasua elezione (28 ottobre 1958);<strong>un</strong>a mossa a sorpresa, «a cielsereno», perché ness<strong>un</strong>o potevaprevedere che quel bonaccioneConta<strong>di</strong>no bergamascosarebbe arrivato a tanto.L’apertura del Concilio è avvenutal’11 ottobre 1962. Allasua morte, avvenuta il 3 gi<strong>un</strong>go1963, il Concilio fu portatoegregiamente a termine daPaolo VI. Vi hanno partecipatocirca 2’500 fra car<strong>di</strong>nali,patriarchi e vescovi <strong>di</strong> tutto ilmondo.<strong>di</strong> REMO TOSIOcollaboratore de «Il Grigione Italiano»«Venerabili Fratelli, la MadreChiesa si rallegra perché, per <strong>un</strong>dono speciale della Divina Provvidenza,è ormai sorto il giorno tantodesiderato nel quale qui, presso il sepolcro<strong>di</strong> san Pietro, auspice la VergineMadre <strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong> cui oggi si celebracon gioia la <strong>di</strong>gnità materna, iniziasolennemente il Concilio EcumenicoVaticano II».Questo è il <strong>di</strong>scorso del PapaBuono, all’apertura del <strong>di</strong>battimentoconciliare, avvenuta giovedì 11ottobre 1962. È stato l’inizio <strong>di</strong> <strong>un</strong>cambiamento ra<strong>di</strong>cale della liturgia.Un alito progressista grandementee felicemente accolto dai cattolici,specialmente quelli che hanno conosciutola santa Messa in latino, chesi celebrava prima del Concilio. LaCostituzione sulla Sacra Liturgia, SacrosanctumConcilium, porta la datadel 4 <strong>di</strong>cembre 1963, a poco più <strong>di</strong> <strong>un</strong>anno dall’apertura del Concilio.Le cinque conferenze sulla riformaliturgica conciliare, tenute da donBattista Rinal<strong>di</strong> da <strong>di</strong>cembre a finefebbraio 2012 nel Vecchio Monastero,sono state stimolanti a causa dell’argomento<strong>di</strong> grande interesse per tuttii fedeli cattolici, nonché affascinantiper le dettagliate delucidazioni. DonBattista Rinal<strong>di</strong> è ori<strong>un</strong>do <strong>di</strong> Baruffini,è stato parroco in varie localitàdella Valtellina e dal 2008 è <strong>di</strong>rettoredell’Ufficio per la Catechesi e perl’ecumenismo della Diocesi <strong>di</strong> Como.CINQUE CONFERENZE DI DON BATTISTA RINALDICostituzione conciliare sulla Sacra Liturgia: Sacrosanctum ConciliumSan Pietro a Roma, 11 ottobre 1962: apertura del Concilio Vaticano IIHa conseguito la laurea in pedagogiaall’Università Cattolica <strong>di</strong> Milano eil dottorato in Sacra Teologia. Se volessicitare tutti gli argomenti trattatidurante le cinque conferenze, nonbasterebbe <strong>un</strong> solo articolo <strong>di</strong> giornale.Mi limiterò a riportare quanto haattirato la mia attenzione, con i mieirispettivi commenti.Mi ha colpito la prima frase citatanel documento della Costituzionesulla Sacra Liturgia, che ne racchiudein poche parole la motivazione:«Il sacro Concilio si propone <strong>di</strong> farcrescere <strong>ogni</strong> giorno più la vita cristianatra i fedeli; <strong>di</strong> meglio adattarealle esigenze del nostro tempo quelleistituzioni che sono soggette a mutamenti;<strong>di</strong> favorire ciò che può contribuireall’<strong>un</strong>ione <strong>di</strong> tutti i credenti inCristo; <strong>di</strong> rinvigorire ciò che giova achiamare tutti nel seno della Chiesa.Ritiene quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> doversi occupare inmodo speciale anche della riforma edella promozione della liturgia».Nella riforma generale della liturgianon è cambiata quella parte checoncerne l’istituzione <strong>di</strong>vina, la Parola<strong>di</strong> Dio e il Sacrificio eucaristicoistituito <strong>di</strong>rettamente da Cristo, che èla base della sostanza. Hanno subitovariazioni <strong>un</strong>icamente quelle partiche non erano più idonee al corsodei tempi, allo scopo <strong>di</strong> renderle piùcomprensibili al popolo cristiano,affinché possa partecipare alla liturgiacon maggiore pienezza. Una sanatra<strong>di</strong>zione e contemporaneamente <strong>un</strong>legittimo progresso.Nella celebrazione liturgica la sacraScrittura ha <strong>un</strong>’importanza fondamentale;da essa si traggono leletture, sulle quali fanno riferimentol’omelia e i canti. Nella riforma consigliaresono stati più largamente apertii tesori della Bibbia, affinché in <strong>un</strong>determinato numero <strong>di</strong> anni si possaleggere ai fedeli la parte maggiore delINCONTRI PER GENITORI, INSEGNANTI, CATECHISTI ED EDUCATORI«Come sopravvivere con <strong>un</strong> adolescente»Gli adolescenti <strong>di</strong> oggi non sono solo, né soprattutto,quei ragazzi che fanno parlare <strong>di</strong> sé per le trasgressioni<strong>di</strong> cui sono protagonisti. Gli adolescenti sono molto <strong>di</strong>più e molto meglio. Stare con loro significa andare oltrel’apparente spavalderia per arrivare a scoprire quellefragilità che si portano dentro e che rivelano solo se accostatiin modo empatico e <strong>di</strong>screto. Ma come accostarli?Come arrivare a non deludere i loro bis<strong>ogni</strong> e le loroattese, soprattutto quando vengono espressi in modoprovocatorio, polemico e <strong>di</strong>fficilmente comprensibile?Chi sono? Cosa vogliono? Come sopravvivere con figliadolescenti? Gli psicologi Don Lorenzo Ferraroli e SimoneZagheni, offriranno <strong>un</strong>a risposta a questi e moltialtri interrogativi, prendendo sp<strong>un</strong>to oltre che dallaformazione professionale, dall’ascolto dei tanti ragazzi,giovani e adolescenti, che hanno avvicinato nel corsodella loro esperienza e con i quali hanno con<strong>di</strong>visoprogetti, s<strong>ogni</strong>, gioie e delusioni. Infatti, a partire damercoledì 7 marzo, le Parrocchie del Decanato dellaVal Poschiavo, propongono <strong>un</strong> percorso <strong>di</strong> formazionesud<strong>di</strong>viso in quattro serate per genitori, insegnanti, catechistied educatori sul tema dell’adolescenza organizzatoin collaborazione con il Cospes <strong>di</strong> Arese e coor<strong>di</strong>natodal Dr. Don Lorenzo Ferraroli. Salesiano psicologoe psicoterapeuta, svolge la sua attività in <strong>un</strong> Centro perragazzi in <strong>di</strong>fficoltà. Da anni <strong>di</strong>rige il Centro <strong>di</strong> OrientamentoScolastico Professionale e Sociale – COSPES– <strong>di</strong> Arese ed è docente invitato per Pedagogia socialeall’Università Pontificia Salesiana <strong>di</strong> Roma dove tiene ilcorso <strong>di</strong> Psicopedagogia della Rieducazione dei Minori.È esperto del mondo giovanile, organizza corsi e convegnisulle <strong>di</strong>namiche relazionali e sul <strong>di</strong>sadattamentogiovanile. È consulente in <strong>di</strong>verse scuole secondarie <strong>di</strong>primo e <strong>di</strong> secondo grado. Oltre a scrivere articoli suriviste specializzate è coautore <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse pubblicazioni.Il percorso <strong>di</strong> formazione che le nostre Parrocchiedesiderano offrire, risponde anzitutto all’invito rivoltocidal nostro Vescovo Vitus Huonder nell’ultima letterapastorale inviata alla Diocesi, nella quale esprimeval’auspicio che le <strong>di</strong>verse com<strong>un</strong>ità si impegnasseroad affrontare e sviluppare i <strong>di</strong>versi temi riguardanti ilmatrimonio, la famiglia e l’educazione all’affettivitàdei figli. In tal senso le iniziative pastorali sino ad oraproposte: il Corso Teen Star, sull’educazione affettivadegli adolescenti, conclusosi il 19 febbraio scorso, gliincontri mensili delle giovani coppie presso la Curazia<strong>di</strong> Prada, strutturati su <strong>un</strong> modello tipo cineforum, – ilprossimo il 25 marzo alle ore 16.30 – e l’incontro <strong>di</strong>tutte le famiglie e dei giovani con il Vescovo programmatoper sabato 17 marzo alle ore 14.00 in Convento epoi, a Campocologno, alle ore 17.00 per la S. Messa. Daultimo gli incontri sul tema «Come sopravvivere con<strong>un</strong> adolescente» che prenderanno avvio presso il centroparrocchiale <strong>di</strong> Poschiavo con il seguente calendario,sempre alle ore 20.30:– mercoledì 7 marzo: Adolescenti: Chi sono e cosa vogliono– Dr. Lorenzo Ferraroli– mercoledì 28 marzo: Adolescenti in gruppo – Dr. SimoneZagheni– mercoledì 18 aprile: Adolescenti in famiglia e inChiesa – Dr. Lorenzo Ferraroli– mercoledì 9 maggio: Adolescenti a scuola e nel tempolibero – Dr. Simone ZagheniDurante queste serate scopriremo come gli adolescentipercorrono le tappe della crescita con stati d’animoche oscillano tra l’entusiasmo e lo scoraggiamento.Soffrono per l’insicurezza che accompagna la loro età,cercano l’amicizia, godono nello stare insieme ai coetaneie avvertono il desiderio <strong>di</strong> rendersi autonomi dagliadulti e in specie dalla famiglia <strong>di</strong> origine. In questafase, hanno bisogno <strong>di</strong> educatori pazienti e <strong>di</strong>sponibili,che li aiutino a rior<strong>di</strong>nare il loro mondo interiore e gliinsegnamenti ricevuti, secondo <strong>un</strong>a progressiva scelta<strong>di</strong> libertà e responsabilità. Un’occasione d<strong>un</strong>que danon perdere per approfon<strong>di</strong>re le nostre conoscenze e ilnostro desiderio <strong>di</strong> aiutare a crescere i nostri giovani.Data la ricchezza del programma e l’attualità del temanon mi resta che rivolgere a tutti gli interessati <strong>un</strong> calorosoinvito.Don Davide Redaellisuo contenuto. Il Concilio ha anchestabilito che nelle celebrazioni liturgichesi usi la lingua in<strong>di</strong>gena, abbandonandoil latino. Con questa riformala santa Messa ha ass<strong>un</strong>to <strong>un</strong> ruolomolto più vicino ai fedeli che vi assistono;a mio avviso l’abbandono dellatino ha contribuito a capire megliola grandezza e l’importanza <strong>di</strong> questosolenne rito.Chi come me ha vissuto (ma potrei<strong>di</strong>re anche sopravvissuto) quel che ritengoil brutto periodo del latinorum,allorquando durante la santa Messa ilsacerdote guardava da <strong>un</strong>’altra partee celebrava per conto suo, mentre ifedeli leggevano il proprio Messalenella lingua locale o recitavano ilsanto Rosario, ha accolto la riformaconciliare a braccia aperte, tirando<strong>un</strong> sospiro <strong>di</strong> sollievo. Secondo laNuova liturgia i fedeli non assistonopiù passivamente alla santa Messacome era prima, non marcano soltantopresenza, come ancora oggi moltipurtroppo credono erroneamente,ma la celebrano <strong>un</strong>itamente al sacerdote,il quale svolge in primo luogoil ruolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigente della liturgia,grazie all’altare rivolto ai fedeli. Noncapisco perché alc<strong>un</strong>i sacerdoti si rifiutanoancora oggi <strong>di</strong> celebrare rivoltial popolo, è questa <strong>un</strong>a grave mancanza<strong>di</strong> sensibilità verso i fedeli.Nella f<strong>un</strong>zione sacramentale ilparroco ovviamente non è <strong>un</strong>o <strong>di</strong>noi, nel senso spirituale, perché ineffetti è l’<strong>un</strong>to del Signore; è <strong>un</strong> apostolodell’apostolo, è il messaggerodel Vangelo. È fraternamente vicinoai fedeli, dei quali ha il compito <strong>di</strong>assisterli spiritualmente. Ma durantela santa Messa guida e con<strong>di</strong>videcon i fedeli, che celebrano con lui lagrandezza della Parola e del Sacrificioeucaristico, attuando l’opera <strong>di</strong>redenzione.Per meglio capire la liturgia nel misterodella Chiesa, riporto l’articolo 2della Costituzione sulla Sacra liturgia:«La liturgia infatti, me<strong>di</strong>ante laquale, specialmente nel <strong>di</strong>vino sacrificiodell’eucaristia, si attua l’operadella nostra redenzione, contribuiscein sommo grado a che i fedeli esprimanonella loro vita e manifestinoagli altri il mistero <strong>di</strong> Cristo e la genuinanatura della vera Chiesa. Questaha infatti la caratteristica <strong>di</strong> <strong>essere</strong>nello stesso tempo umana e <strong>di</strong>vina,visibile ma dotata <strong>di</strong> realtà invisibili,fervente nell’azione e de<strong>di</strong>ta allacontemplazione, presente nel mondoe tuttavia pellegrina; tutto questo inmodo tale, però, che ciò che in essa èumano sia or<strong>di</strong>nato e subor<strong>di</strong>nato al<strong>di</strong>vino, il visibile all’invisibile, l’azionealla contemplazione, la realtà presentealla città futura, verso la qualesiamo incamminati».La Costituzione conciliare sullaSacra Liturgia comprende anche larevisione <strong>di</strong> altri riti sacramentali,come per esempio: battesimo, cresima,penitenza, <strong>un</strong>zione degli infermi,matrimonio, f<strong>un</strong>erale ecc.Nel quarantesimo anniversariodella revisione della Sacra Liturgia,4 <strong>di</strong>cembre 2003, Giovanni Paolo II,nel 26º del suo pontificato, ha <strong>di</strong>vulgato<strong>un</strong>a Lettera apostolica, nellaquale <strong>di</strong>ce fra l’altro: «Davvero, nellaCostituzione sulla sacra Liturgia, primizia<strong>di</strong> quella grande grazia <strong>di</strong> cuila Chiesa ha beneficiato nel secoloXX, il Concilio Vaticano II, lo SpiritoSanto ha parlato alla Chiesa, noncessando <strong>di</strong> guidare i <strong>di</strong>scepoli delSignore “alla verità tutta intera” (Gv16,13). Fare memoria del quarantesimoanniversario <strong>di</strong> quell’eventocostituisce <strong>un</strong>a felice occasione perriscoprire le tematiche <strong>di</strong> fondo delrinnovamento liturgico voluto daiPadri del Concilio, verificarne inqualche modo la ricezione e gettarelo sguardo verso il futuro». E ancora:«Col passare del tempo, alla lucedei frutti che essa ha portato, si vedesempre più chiaramente l’importanzadella Sacrosanctum Concilium. Inessa vengono luminosamente delineatii principi che fondano la prassiliturgica della Chiesa e ne ispiranoil sano rinnovamento nel corsodel tempo. La Liturgia viene collocatadai Padri conciliari nell’orizzontedella storia della salvezza, il cui fineè la redenzione umana e la perfettaglorificazione <strong>di</strong> Dio. La redenzioneha il suo prelu<strong>di</strong>o nelle mirabili gesta<strong>di</strong>vine dell’Antico Testamento edè stata portata a compimento da CristoSignore, specialmente per mezzodel Mistero pasquale della sua beatapassione, risurrezione dalla morte egloriosa ascensione. Essa tuttavia habisogno <strong>di</strong> <strong>essere</strong> non solo ann<strong>un</strong>ciatama attuata, ed è ciò che avvieneper mezzo del Sacrificio e dei Sacramenti,sui quali si impernia tuttala vita liturgica. Cristo si rende inmodo speciale presente nelle azioniliturgiche, associando a sé la Chiesa.Ogni celebrazione liturgica è,pertanto, opera <strong>di</strong> Cristo Sacerdote edel suo Corpo mistico, culto pubblicointegrale, nel quale si partecipa,pregustandola, alla Liturgia dellaGerusalemme celeste. Per questo laLiturgia è il culmine verso cui tendel’azione della Chiesa e, insieme,la fonte da cui promana tutta la suavirtù».GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERADalla Malaysia<strong>un</strong> appello alla giustiziaSi ripete l’annuale app<strong>un</strong>tamento ecumenicoorganizzato dalle donne, ma rivolto a tutti, per<strong>un</strong>a celebrazione liturgica svolta sulla base <strong>di</strong><strong>un</strong> testo elaborato in <strong>un</strong>o dei paesi partecipanti.Anche in Valposchiavo e in Val Bregaglia èorganizzato <strong>un</strong> incontro. La Svizzera aderiscealla Giornata mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> preghiera da 75 annie l’evento è stato festeggiato l’estate scorsa a Bienne.Ogni primo venerdì <strong>di</strong> marzo si celebra la Giornata mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> preghierain più <strong>di</strong> 170 nazioni, regioni e isole del mondo. Anno dopo anno, sono donnecristiane <strong>di</strong> <strong>un</strong> paese <strong>di</strong>verso che elaborano il testo della celebrazione peroffrirlo a tutti i popoli della terra.Questo movimento ecumenico della base cristiana femminile è quello esistenteda maggior tempo nonché il più <strong>di</strong>ffuso. Venne creato più <strong>di</strong> 100 annifa grazie all’iniziativa <strong>di</strong> donne coraggiose e l<strong>un</strong>gimiranti. La Giornata mon<strong>di</strong>ale<strong>di</strong> preghiera per l’anno 2012 proviene dalla Malaysia, la cui liturgia èstata redatta da donne malaysiane <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse confessioni e denominazionicristiane.La Malaysia, monarchia costituzionale, è <strong>un</strong>o stato federale, situatonell’Asia sudorientale. Comprende due parti, la Malaysia peninsulare e laMalaysia orientale, <strong>di</strong>stanti 600 km l’<strong>un</strong>a dall’altra e separate dal Mar CineseMeri<strong>di</strong>onale. Pressoché 28 milioni <strong>di</strong> abitanti vivono nella multiculturaleMalaysia. Accanto alla popolazione autoctona malese e ad altri piccoli gruppiin<strong>di</strong>geni vi è molta gente con ascendenti cinesi, in<strong>di</strong>ani o anche europei.I turisti sono attratti dalle isole tropicali e dai li<strong>di</strong> <strong>di</strong> sogno: questa risorsaeconomica è in espansione.L’islam, nel quale si riconosce il 60% della popolazione, è religione <strong>di</strong>stato. A lato delle <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> bud<strong>di</strong>smo vi sono l’induismo e il cristianesimo,che si avvicina al 7% e si ritrova in tutti i gruppi etnici.Le donne malaysiane scrivono che apprezzano la pace. La convivenzapacifica <strong>di</strong> persone dalle culture e religioni così <strong>di</strong>fferenti, provenienti dasvariati popoli, rappresenta <strong>un</strong>a sfida notevole, che oggi sembra realizzarsiin Malaysia. Le feste tra<strong>di</strong>zionali dei vari gruppi etnici ad esempio sonorispettate e con<strong>di</strong>vise dagli altri. Le redattrici den<strong>un</strong>ciano però coraggiosamenteaspetti negativi come la violenza contro le donne, lo sfruttamento deilavoratori forestieri, la corruzione e la censura. La pace è autentica soltantose la giustizia garantisce <strong>un</strong>’esistenza rispettosa della <strong>di</strong>gnità umana.Il tema «la giustizia prevalga», tratto dal Salmo 82 e illustrato con la paraboladella vedova insistente (Luca 18), viene proposto dalle donne malaysianeper manifestare il loro desiderio che sia tradotto nei fatti ov<strong>un</strong>que nelmondo. Anche in Svizzera il loro anelito a meglio conoscersi reciprocamentedarà nuovo slancio alla ricerca <strong>di</strong> <strong>un</strong>a riuscita integrazione tra le varie culture,e alla lotta a favore della giustizia, da perseguire instancabilmente,attraverso la preghiera e l’azione.«Informarsi per pregare – pregare per agire» è il motto che anima le promotricidella Giornata mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> preghiera. In Svizzera si sono ritrovatecon grande costanza durante gli ultimi 75 anni in oltre 1000 luoghi per prepararee celebrare la Giornata mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> preghiera. Nello scorso mese <strong>di</strong>agosto si è svolto a Bienne <strong>un</strong> imponente giubileo per festeggiare la ricorrenza,con ospiti dai paesi limitrofi, dalla Serbia in partenariato <strong>di</strong> preghiera,dalla Francia e dall’Egitto, paesi delle liturgie per il 2013 e il 2014, nonchécon le due delegate europee Jean Hacket e Corinna Harbig. La presenza <strong>di</strong> EileenKing, la segretaria del Comitato internazionale della Giornata mon<strong>di</strong>ale<strong>di</strong> preghiera, venuta appositamente da New York, ha rappresentato <strong>un</strong> onoreparticolare per le responsabili svizzere.Venerdì 2 marzo 2012; i luoghi delle celebrazioni nelle nostre valli sono:– Val Poschiavo: Chiesa cattolica romana <strong>di</strong> San Vittore, ore 15.30.– Val Bregaglia: Chiesa riformata <strong>di</strong> Soglio, ore 17.00.www.ilgrigioneitaliano.ch


Poschiavo - 1º marzo 2012 No. 9V I T A D I C O M U N I T À19In memoria <strong>di</strong> Diego TriaccaIn questi giorni abbiamo iniziatosolennemente la quaresima, tempofavorevole e propizio per <strong>un</strong> maggiorimpegno spirituale, fatto <strong>di</strong> carità,preghiera e sacrificio, ci prepariamoa vivere rinnovati, la Pasqua delSignore, cioè a vivere la sua morte ein modo particolarissimo, a lasciarsiimmergere nella sua Risurrezione.Anche in questa circostanza,siamo invitati a dare il giusto significatoalla morte. Diego ce ne dàl’esempio in questi ultimi anni <strong>di</strong>anzianità e malattie si è proprio lasciatocrocifiggere con il Signore, haesperimentato in tutto e per tutto lastrada del calvario. Però in questasua via al calvario ha avuto <strong>un</strong> grandeconforto e <strong>un</strong>a grande consolazione:è sempre stato amato, guidatoe sollevato dalla sua consorte Susi ein modo particolarissimo dalla suasorella e dai nipoti, che non l’hannomai abbandonato, ma l’hanno sempreseguito con affetto passo dopopasso, <strong>un</strong>itamente alla fedele badanteAnna Maria.Triacca Diego nasceva a Campascionel 1924, terzogenito <strong>di</strong> sei fratelli:Albino, Afra, Garda e Renato,<strong>un</strong> fratellino morì in tenera età!Ha trascorso la sua infanzia nelsuo paese che amerà sempre, la suaCampascio!Dalla famiglia imparò i valori dellavita.DOMENICA 11 MARZO2012 DALLE 10.45ALLE 17.00 A BIASCA(PRESSO LA PALESTRATRIPLA SPAI)Il fascinodel Vangelo:giornataannuale delMovimento deiFocolariNel frastuono dei numerosi messaggia cui possiamo aver accesso oa cui siamo quoti<strong>di</strong>anamente esposti,le parole secolari del Vangelo ci paiononuovissime, fresche e ci affascinanoperché sostanziate d’amore.Attraverso le testimonianze piùvarie, vogliamo risalire alla entusiasmantescoperta fatta da Chiara Lubiche dalle sue prime compagne: laParola <strong>di</strong> Dio.Parola che rende liberi, colma <strong>di</strong>gioia, trasforma la nostra mentalità,suscita l’<strong>un</strong>ione con Dio e crea la com<strong>un</strong>ità.Il Movimento dei FocolariSono invitati giovani, adulti e famiglie.Per i bambini e i ragazzi èprevisto <strong>un</strong> programma speciale.Alle 9.30 si celebrerà la S. Messa sulposto.Programma10.45 inizio12.00 pausa pranzo14.00 continuazione programma17.00 fine– In<strong>di</strong>rizzo: Palestra tripla SPAI –Centro professionale – via stradonevecchio sud 29 – BIASCA (accantoalla pista <strong>di</strong> ghiaccio)– Pranzo: È previsto il pranzo al sacco.– Chi desidera prenotare <strong>un</strong> pranzocaldo presso il ristorante Touring(CHF 20.–), lo può fare inviandoentro il 4 marzo <strong>un</strong> e-mail alugano.f@focolari.ch oppure telefonandoallo 091 966 75 79.InformazioniFocolari Lugano: tel. 091 96675 79 oppure tel. 091 923 80 88, E-Mail: lugano.f@focolari.ch oppurelugano.m@focolari.chDa Poschiavo:viaggio coll’Autopostale– Partenza: ore 6.30 con arrivo aBiasca per l’inizio del programma(10.45)– Costo: secondo gli ann<strong>un</strong>ci (massimo50.–) – i bambini viaggianogratis– Ann<strong>un</strong>ciarsi entro domenica 4marzo al 081 8441377 oppure 0818443223.Sarà sempre a fianco del padreEnrico, dopo aver perso la mammaancora giovane. Nel 1969 si <strong>un</strong>ì inmatrimonio con Susi Blattner e cosìriacquistò nuova fiducia nella vita eriuscì a vivere nella serenità nellasua casa <strong>di</strong> Campascio fino a pochimesi fa, quando il sopraggi<strong>un</strong>geredella malattia lo costrinse al ricoveroin ospedale e sabato scorso morivanel bacio del Signore.Abbiamo sentito le parole del Vangelo:«Ecco il momento favorevole, èquesto il giorno della salvezza.»Diego con la sua morte ha rispostoall’appello del Signore ed è stato introdottonel suo regno <strong>di</strong> vita eternae d’immortalità!Sta a ciasc<strong>un</strong>o <strong>di</strong> noi scoprire evalorizzare questo momento favorevole<strong>di</strong> vera conversione. La quaresimaapp<strong>un</strong>to ci dona questa grandepossibilità <strong>di</strong> riscoperta della nostrafede nel dare più importanza alla nostrareligiosità. Essere religiosi vuol<strong>di</strong>re <strong>essere</strong> in com<strong>un</strong>ione con il Signore,il quale a piene mani soprattuttoin questo tempo favorevole, cicom<strong>un</strong>ica la sua salvezza, attraversola nostra redenzione. Cristo il figlio<strong>di</strong> Dio morendo sulla croce ci com<strong>un</strong>icala sua salvezza all’immortalità.Chiesa cattolicaCOMUNE DI POSCHIAVOwww.valposchiavo.ch/chieseLocalità Sabato DomenicaPoschiavo S. Vittore 18.00 10.00Monastero 07.00Cologna 19.30San Carlo 10.00 19.30Angeli Custo<strong>di</strong> 08.30Pagnoncini 08.30Prada 19.30 10.00Cantone 17.30S. Antonio 08.45Le Prese 10.15Chiesa evangelica riformata ValposchiavoVenerdì 2 marzo ore 12.00 a Poschiavo: venerdì della minestraDomenica 4 marzo ore 10.00 a Poschiavo: Culto domenicaleMartedì 6 marzo ore 16.30 a Poschiavo: stu<strong>di</strong>o biblico in bibliotecaMercoledì 7 marzo ore 20.00 a Poschiavo: Bibelst<strong>un</strong>de (d)Giovedì 8 marzo ore 20.00 a Brusio: Conversazione biblicaChiesa Neo apostolicaDomenica 4 marzo ore 09.30 Culto domenicale a PoschiavoChiesa cattolicaCOMUNE DI BRUSIOLocalità Sabato DomenicaBrusio 10.00 18.00Viano 09.00Campocologno 18.00COMUNE DI BREGAGLIAChiesa evangelica riformata: Culto domenicaleSabato 3 marzo 17.00 Culto a Castasegna per i ragazzi/e <strong>di</strong> IV, V, VIDomenica 4 marzo 09.00 Soglio Pastora S. RauchDomenica 4 marzo 10.30 Bondo Pastora S. RauchDomenica 4 marzo 10.30 Vicosoprano Pastore S. D’ArchinoDomenica 4 marzo 10.30 Maloja Pastore T. JosiDomenica 4 marzo 17.00 Casaccia Pastore S. D’ArchinoChiesa cattolicaFUNZIONIMolte volte il nostro vivere quoti<strong>di</strong>anoè vissuto senza la presenza <strong>di</strong>Dio e Lui invece è vicino a noi, noinon ce ne accorgiamo, vive in noi eci com<strong>un</strong>ica la sua gioia per la vita ela sua energia <strong>di</strong>vina. Apriamo alloraanche il nostro cuore alla salvezza,<strong>di</strong>amogli la mano a Lui che ci èPadre e datore <strong>di</strong> <strong>ogni</strong> bene!Ho letto in questi giorni <strong>un</strong>a bellissimaespressione e che possiamofare anche nostra in questa circostanza:«Andrò a raggi<strong>un</strong>gere quelliche l’amarono e ad attendere quelliche l’amano.»Diego, ci <strong>di</strong>ce la nostra fede, <strong>essere</strong>in questo momento nel Regno <strong>di</strong>Dio preparato per coloro che l’hannoamato. Ora è nell’abbraccio dei suoicari, la sua mamma, il suo papà etutte le persone che in terra l’hannoamato e che prima <strong>di</strong> Lui hanno raggi<strong>un</strong>toil regno <strong>di</strong> Dio e ora là attendeogn<strong>un</strong>o <strong>di</strong> noi che gli abbiamo volutobene!Conce<strong>di</strong> o Padre, al tuo servo Diegoche ricor<strong>di</strong>amo nel pianto, l’ingressonel regno dei cieli; ora chelo ha tolto dalle vicissitu<strong>di</strong>ni delleterra, donagli <strong>un</strong> posto nell’eternobanchetto con Cristo che vive e regnanei secoli dei secoli.RELIGIOSELocalità Sabato ato DomenicaVicosopranoCelebrazione <strong>un</strong>icaPromontogno 17.00 10.00PROGRAMMAZIONE RELIGIOSA ALLA RSISegni dei Tempi - sabato 2 marzo 2012, RSI LA1, 12.05, l<strong>un</strong>edì 4 marzo2012, RSI LA1, dopo il TG notte (replica)Strada Regina - sabato 2 marzo 2012, RSI LA1, ore 18.30 - domenica 3 marzo2012, RSI LA1, ore 07.20 ca. (replica) - settimanale cattolico condotto dadon Italo Molinaro.Tempo dello spirito - pensiero evangelico, Coro Harmonics, me<strong>di</strong>tazionebiblica - domenica 3 marzo 2012, ore 08.00 ca., RSI RETE2Chiese in <strong>di</strong>retta - domenica 3 marzo 2012, ore 08.35 ca., RSI Rete1 - settimanaled’informazione religiosa a cura <strong>di</strong> Paolo T<strong>ogni</strong>na e don Italo Molinaro.Santa Messa - domenica 3 marzo 2012, ore 09.00 ca., RSI RETE2Ha lasciato questa vita per <strong>un</strong>a vita migliore il nostro caroDiego Triacca7 <strong>di</strong>cembre 1924 - 25 febbraio 2012Lo ann<strong>un</strong>ciano:la mogliele sorelleVenerdì mattina, 24 febbraio 2012 presso l’Ospedale SanSisto, si è spento serenamente il nostro caro papà, nonno,suocero, cognato, fratello e zioGiacomoMenghini-Della Vedova2 settembre 1922 - 24 febbraio 2012Ne danno il triste ann<strong>un</strong>cio:il figliole figliei fratelli:Donato e Silvia Menghini-Godenzicon Corinne, RamonMarilina ed Emanuel Tomaschett-Menghinicon RobertLucia e SamehSilva e Gino Beti-Menghinicon Romina e Clau<strong>di</strong>oLara, LorisPia e Ambrosi Gilly-MenghiniQuinto, Luigi, Elveziocon le rispettive famigliei cognati, i nipoti e i parenti tutti.SusiAfra e figli, TiranoGarda, VianoRenata e famiglia, Magliaso«Vita e mortesono <strong>un</strong>a cosa sola,così come sono tutt’<strong>un</strong>oil fiume e il mare».(K. Gibran)le affezionate nipoti: Myriam con Mauro e LuciaRamonai cognati e tutti i nipoti e pronipoti in Svizzera e all’estero.Il f<strong>un</strong>erale ha avuto luogo a Brusio l<strong>un</strong>edì 27 febbraio 2012.Per eventuali offerte si tenga in considerazione il conto a favoredell’Ospedale San Sisto, BCG CA 239.066.300 oppure quellodella Spitex Valposchiavo, IBAN CH72 0077 4110 0218 5020 0.RINGRAZIAMENTORiconoscenti ringraziamo:– l’affezionata Anamaria;– il me<strong>di</strong>co curante dott. Mauro Albertini;– il parroco don Giuseppe;– il personale della Spitex Valposchiavo;– il personale dell’ospedale San Sisto;– gli amici e vicini <strong>di</strong> casa;– la corale Santa Cecilia.E tutti coloro che con la partecipazione ai f<strong>un</strong>erali e in forme<strong>di</strong>verse hanno voluto onorare la sua memoria.Non siate tristi per me,lascio voi per andaredalla mia amata Rosa.I f<strong>un</strong>erali avranno luogo a San Carlo, domenica 4 marzo 2012.Il ritrovo è fissato alle ore 14.00 in cimitero, per prenderecommiato dalle ceneri <strong>di</strong> Giacomo. Seguirà la celebrazioneeucaristica in Chiesa.Eventuali offerte in memoria del nostro caro Congi<strong>un</strong>to possono<strong>essere</strong> devolute alla Spitex Valposchiavo, IBAN CH72 00774110 0218 5020 0.


20 U L T I M A P A G I N APoschiavo - 1º marzo 2012 No. 9Nel gennaio 2012 è uscito <strong>un</strong> quadernospeciale della rivista italianaLIMES (Latino: Confini), prestigiosoperio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> geopolitica, de<strong>di</strong>cato allaSvizzera. Il titolo: L’importanza <strong>di</strong><strong>essere</strong> Svizzera. Miti e fatti <strong>di</strong> <strong>un</strong>’eccezioneeuropea. La meccanica fine <strong>di</strong><strong>un</strong>a potenza. Per convivere convienenon capirsi.Dividendo da più <strong>di</strong> 35 anni la miaesistenza fra Italia e Svizzera ed essendomiin conseguenza costruito a pocoa poco la mia opinione su due realtàcosì <strong>di</strong>verse, ma data la loro continguitàfortemente intrecciate fra <strong>di</strong>loro, mi sono procurato <strong>un</strong> esemplaree l’ho <strong>di</strong>vorato d’<strong>un</strong> fiato.Dopo aver me<strong>di</strong>tato, mi sembra utilefornire ai lettori de «Il Grigione Italiano»alc<strong>un</strong>e considerazioni, al fine<strong>di</strong> stimolare le stesse curiosità che hoavute nel leggere gli argomenti assaivari sulla storia, politica, economia ecollocazione della Svizzera nella realtàeuropea.Da ultimo, essendo la rivista italiana,risulta estremamente interessantel’analisi dei rapporti fra Italia e laSvizzera italiofona, intesa come cantonTicino e le quattro valli grigionesia sud delle Alpi.Gli autori dei vari capitoli, sono al98% svizzeri, <strong>di</strong> lingua italiana, <strong>di</strong>lingua tedesca e svizzeri nati o residentiin Italia. Il fatto è estremamentesingolare nel senso che valutazioni,Il DottorEMANUELEBONTOGNALISARÀ ASSENTEda l<strong>un</strong>edì 5 asabato 10 marzo 2012Lo stu<strong>di</strong>o rimane aperto per laconsegna <strong>di</strong> me<strong>di</strong>camenti martedì,mercoledì e giovedì dalle ore9.00 alle ore 12.00.La Dott.ssaM. Darmstadtè a s s e n t edal 3 al 19 marzo 2012Lo stu<strong>di</strong>o rimane apertonegli orari <strong>di</strong> ufficio.INFORMAZIONI UTILIMEDICO DI TURNOtel. 081 839 11 00FARMACIA DI TURNOtel. 081 844 02 51Gli allarmi per incidenti vannosempre ann<strong>un</strong>ciati all’Ospedaletel. 081 839 11 11o alla Centrale d’allarmetel. 144Per contattare la REGA comporretel. 1414IMPRESSUMSI PUBBLICA IL GIOVEDÌE<strong>di</strong>tore: Tipografia Menghini SA Poschiavotel. (081) 844 01 63 - Fax (081) 844 13 23e-mail: grigri@solnet.chABBONAMENTISvizzera: annuale fr. 99.–; semestrale fr. 55.–Estero: normale fr. 160.–; via aerea fr. 195.–2,5% IVA compresaREDAZIONEDirettore: Antonio PlatzRedazione Bregaglia: Silvia RutiglianoCollaborano: Lara Boninchi Lopes,Annalisa De Vecchi, Cristina De Vecchi,Na<strong>di</strong>a Garbellini, Katia Marchesi,Gabriela Menghini-Inauen, Michela NavaDomenico Pola e Remo Tosio.INSERZIONIInserzioni dalle Valli grigionitaliane e dall’Enga<strong>di</strong>navanno inviate all’Amministrazione, casella postale33, 7742 Poschiavo. Tutte le altre tramite Publicitas,casella postale, Buchs.RESTRIZIONINon si pubblicano scritti anonimi o firmati a nome<strong>di</strong> associazioni, enti ecc. non legalmente esistenti osenza avallo del comitato <strong>di</strong> gestione.I manoscritti non vengono restituiti.La redazione non è responsabile per i contenuti <strong>di</strong>testi, foto, ecc. scritti e forniti da terzi.«L’importanza <strong>di</strong> <strong>essere</strong> Svizzera»positive o negative, sono espresse dasvizzeri con l’automatica esclusione<strong>di</strong> considerazioni stereotipe o luoghicom<strong>un</strong>i, in cui autori non svizzeri potrebberoincappare.La raccolta dei saggi è sud<strong>di</strong>visa intre parti:– nella prima parte La Svizzera secondogli svizzeri. L’analisi è prevalentementestorica-politica. Vi sonocapitoli de<strong>di</strong>cati alla genealogia delSonderfall (neutralità, identità), lera<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>un</strong>a democrazia alpina, ilmetodo svizzero per contare <strong>di</strong> più,l’insostenibile sicurezza della neutralità.– nella seconda parte Non solo finanze,vengono esaminati argomentipiù strettamente economici e finanziari:apologia del segreto bancario,l’eurocrisi vista da Berna, geopoliticadei traffici alpini.– nella terza parte «La Svizzera e noiitaliani» l’analisi è più strettamentesociologica: esiste la Svizzera tedesca?,la Svizzera romanda non è<strong>un</strong>’invenzione, il muro <strong>di</strong> Chiasso,l’immigrazione italiana in Svizzera,la politica migratoria svizzera, laSvizzera secondo gli italiani.È evidente che la serie <strong>di</strong> capitolicitati stimola l’interesse e forniscedati, statistiche, notizie storiche edargomenti non sempre e non da tutticonosciuti e considerazioni che suggerisconola riflessione ed il <strong>di</strong>battito.Personalmente sono rimasto moltocolpito dall’intervista all’inizio delsaggio rivolta dal <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> LIMESLucio Caracciolo al dottor Peter Mauer,segretario <strong>di</strong> Stato della Confederazionesvizzera.L’esperienza <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni a NewYork presso l’ONU, permette al dottorMauer <strong>di</strong> esprimere concetti moltointeressanti sull’identità della nazionesvizzera e sulla politica estera <strong>di</strong>Berna verso gli altri paesi del mondo,verso l’Unione europea in particolaree verso l’<strong>Europa</strong> in generale.Il dottor Mauer <strong>di</strong>chiara: «La Svizzerasi rappresenta ed ama <strong>essere</strong> rappresentatavolentieri come <strong>un</strong> paesedemocratico, efficiente, stabile. Unpaese piuttosto speciale. Siamo fieridei nostri prodotti, soprattutto dellakey-design.netVenerdì 16 marzo 2012Ore 21:15Casa Console, PoschiavoCon il trio Albatros EnsembleFrancesco Parrino, violinoStefano Parrino, flautoAlessandro Marangoni, pianoforteSoci: ingresso liberoAdulti: 15.-Appren<strong>di</strong>sti e studenti: 10.-Acquisto dei biglietti pressoCasa Console la sera del concertoCRONACHE DAqualità che li <strong>di</strong>stingue e che li rendeambiti in tutto il mondo. Dal formaggioalla cioccolata, dagli orologi aimacchinari, siamo produttori <strong>di</strong> qualità.Siamo orgogliosi del modo in cuitrattiamo le risorse naturali e curiamol’ambiente. In questo elenco ci sonofatti e stereotipi. Ma gli stereotopi nonescludono i fatti e viceversa. Tutto ciòfa parte della nostra identità».Un secondo argomento che mi hamolto colpito e fatto riflettere è l’insegnamentoscolastico della storiasvizzera («<strong>un</strong>a storia o 26?»). La coscienza<strong>di</strong> <strong>un</strong>a storia nazionale nascecontemporaneamente all’affermazionedella Svizzera primitiva (dei trecantoni Uri, Svitto e Untervaldo chenel 1291 siglarono il patto federale).Ma il concetto <strong>di</strong> appartenenza ad<strong>un</strong>a com<strong>un</strong>ità (Eidgenossenschaft) vaparallela al concetto <strong>di</strong> appartenenzaal singolo Cantone ed alla sua storia.Tuttavia le storie cantonali appaionocome il momento primario, quellenazionali come momento secondarioderivate dall’entrata del singolo cantone,storicamente già in<strong>di</strong>pendentenella Confederazione. Tale <strong>di</strong>cotomiarisulta così evidente che nel 1836 Toquevillescriveva nei suoi <strong>di</strong>ari <strong>di</strong>viaggio: «Il y a des cantons, il n’y apas de Suisse». Significative sono lestorie <strong>di</strong>fferenti della Svizzera italiofona.Da <strong>un</strong> lato il canton Ticinonasce dopo tre secoli <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>tanzaai cantoni sovrani, dall’altro lato levalli italiofone grigioni a pieno titolo,parti <strong>di</strong> <strong>un</strong>o stato in<strong>di</strong>pendente(le tre leghe) prima dell’entrata nellaConfederazione. Potrei <strong>di</strong>l<strong>un</strong>garmisugli altri argomenti sopra en<strong>un</strong>ciati,ma il mio scopo non è quello <strong>di</strong> riassumere,ma <strong>di</strong> stimolare la lettura<strong>di</strong> questo saggio che io ritengo <strong>di</strong> fondamentaleimportanza nel delineare<strong>un</strong>’identità svizzera.Per contro l’intervista del dott. Mauertermina così: «Quando voglio provocarei miei concitta<strong>di</strong>ni sull’Unioneeuropea, mi capita <strong>di</strong> ricordare che lageografia è <strong>un</strong>a delle poche cose chenon possiamo cambiare. Noi siamo eresteremo, ci piaccia o meno nel cuoredell’<strong>Europa</strong>».Dr. Mario NovatiInformazioniwww.pgi.ch/valposchiavotel. +41 (0)81 839 03 41DI 100 E 50 ANNI FA28 febbraio 1912: Sembra che le cose nel Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Brusio non sianoancora del tutto assestate, essendochè vi gi<strong>un</strong>se <strong>un</strong> nuovo commissario delegatodal Governo, il sig. Flury. Dopo che nell’estate scorsa il sig. Schmid <strong>di</strong>Filisur, vi era rimasto vari giorni, pella quale visita, a cert<strong>un</strong>i poco gra<strong>di</strong>ta,il Com<strong>un</strong>e deve ora pagare fr. 500 <strong>di</strong> spese...28 febbraio 1962: Con vero piacere appren<strong>di</strong>amo che alla «2.a Giornatadelle corse ippiche internazionali sul lago <strong>di</strong> St. Moritz» anche <strong>un</strong>o deinostri ha preso parte attiva alla corsa. Il Sig. Reto Jenny, maestro <strong>di</strong> sci, si èclassificato al terzo posto nel Premio Martini per Skijöring. Teniamo a precisareche a St. Moritz il Sig. Reto Jenny non viene nominato semplicementemaestro, bensì professore <strong>di</strong> sci (le professeur de ski)...ConcertiMANIFESTAZIONICOORDINAMENTO MANIFESTAZIONI VALPOSCHIAVO04.03 Gara per le famiglie (Diavolezza)07.03 20.00 Assemblea generale or<strong>di</strong>naria TCS Brusio08.03 Novità: Gita notturna in Grevasalvas08.03 19.00 Incontro <strong>di</strong> Quaresima superiori Centro Parr.le, Poschiavo10.03 17.00 Assemblea generale Il Bernina Hotel La Romantica, Le Prese10.03 20.30 Tournée teatrale Coro italiano “La casa con le corna” Palestre Vicosoprano10.03 Festa familiare Società Pescatori Poschiavo Croce Bianca Poschiavo11.03 Super G (LAGALB)11.03 15.30 Scuola Musicale Poschiavina: Saggio in Casa Anziani11.03 14.00 Tombolone Pro Costume Albergo Croce Bianca, P’vo11.03 19.00 Tombolone Pro Costume Albergo Croce Bianca, P’vo15.03 20.30 Tournée teatrale Coro italiano “La casa con le corna” Aula Magna Scuola cant.16.03 20.00 Assemblea Pgi Valposchiavo Casa Console, Poschiavo16.03 21.00 «Tra musica e film» Concerto dell’Albatros Ensamble Casa Console, Poschiavo16.03 Assemblea Ente Frazionale Prada/Ann<strong>un</strong>ziata17.03 10.00 Ritiro <strong>di</strong> Quaresima col vescovo Vitus Convento, Poschiavo17.03 Sacrificio Quaresimale e Pane per Tutti: Giornata delle Rose a Poschiavo17.03 20.30 Tournée teatrale Coro italiano “La casa con le corna” Palestre Sta Maria22.03 20.30 Concerto <strong>di</strong> Tango con l’Alejandro Ziegler Cuarteto Fienile Al Canton/ Le Prese22.03 20.30 Conferenza del professor Paolo Ricca Brusio23.03 19.30 Via Crucis decanale Poschiavo23.03 20.30 Assemblea generale or<strong>di</strong>naria del PDC Croce Bianca, Poschiavo24.03 20.30 Tournée teatrale Coro italiano “La casa con le corna” Sala Multiuso Grono24.03 Torneo <strong>un</strong>ihockey Palestre, Poschiavo24.03 19.00 Assemblea generale Marcù in plaza Albergo Croce Bianca25.03 Gita al Pizzo Dosdé (3280 m).30.03 Concerto Kadettenmusik <strong>un</strong>d Kanti-Chor Chur Palestre, Poschiavo30.03 20.00 Assemblea generale Società Agricola Poschiavo Croce Bianca, Poschiavo30.03 20.30 Spettacolo del Teatro del Cioccolatino Ex scuole Li Geri, Ccologno31.03 15.30 Spettacolo del Teatro del Cioccolatino Ex scuole Li Geri, C’cologno31.03 20.30 Concerto primaverile / Filarmonica Com<strong>un</strong>ale Palestre Sta.Maria, Poschiavo04.04 20.00 Assemblea generale Banca Raiffeisen Valposchiavo La Tor, Poschiavo09.04 14.45 Concerto del L<strong>un</strong>edì <strong>di</strong> Pasqua / Filarmonica Piazza Com<strong>un</strong>ale, Poschiavo10.04 Concerto <strong>di</strong> Kurt Hess Vecchio Monastero, Poschiavo12.04 20.15 Conferenza: “La donna al tempo <strong>di</strong> Gesù” Poschiavo.13-14.04 20.15 Teatro Società PiB Coira Rio, Poschiavo14-15.04 Gita al Piz Tö<strong>di</strong> con pernottamento in capanna (3614 m).14.04 20.30 Concerto primaverile Filarmonica Avvenire Brusio Palestra delle scuole <strong>di</strong> Brusio15.04 14.00 Tombolata (3e superiori) Centro Parr.le, Poschiavo18.04 19.15 Scuola Musicale Poschiavina: Saggio a San Carlo Palestra, San Carlo20.04 20.00 AG della PER con conferenza pubblica:scenari futuri nei servizi sanitari in Valposchiavo Rio, Poschiavo20.04 Assemblea generale Società Pescatori Poschiavo Ristorante Costa Ann<strong>un</strong>ziata21.04 17.00 Presentazione “La stüa nella Rezia italiana” Casa Torre, Poschiavo21.04 19.30 Serata soci Banca Raiffeisen Valposchiavo Palestre com<strong>un</strong>ali, Poschiavo28.04 19.30 Veglia <strong>di</strong> preghiera per le vocazioni Chiesa Cattolica, San Carlo28.04 20.15 Assemblea Generale Caseificio Valposchiavo La Romantica, Le Prese28.04 20.30 Voci senza confini Chiesa riformata, Poschiavo04.05-06.05 Sfida fra i com<strong>un</strong>i Coop della Svizzera in Movimento Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Poschiavo04.05 20.00 Assemblea gen. Ass. Giar<strong>di</strong>no dei Ghiacciai Cavaglia La Romantica, Le Prese04.05 20.30 Conf. Dott.Luca Bonar<strong>di</strong>: Ghiacciai ieri-oggi-domani La Romantica, Le Prese05.05 17.00 Concerto Banda giovanile 99% MUSICA Cinema Mignon, Tirano06.05 17.00 SMP: Saggio <strong>di</strong> musica moderna Palestra Ann<strong>un</strong>ziata06.05 Gara <strong>di</strong> pesca Lago, Le Prese06.05 Giornata concertini:10.30 San Carlo14.45 Ospedale16.15 Casa Anziani19.45 S. Antonio12.05 14.30 Rad<strong>un</strong>o decanale dei chierichetti Prada12.05 19.30 Serata soci Banca Raiffeisen Valposchiavo Palestra delle scuole, Brusio12.05 20.00 Scuola Musicale Poschiavina: Saggio finale Chiesa evangelica, Poschiavo13.05 14.00 Spettacolo teatrale Pgi all’aperto Valposchiavo13.05 16.00 Spettacolo teatrale Pgi all’aperto Valposchiavo19.05 14.00 Spettacolo teatrale Pgi all’aperto Valposchiavo19.05 16.00 Spettacolo teatrale Pgi all’aperto Valposchiavo19.05 14.00 Festeggiamenti 125 anni Filarmonica Avvenire Brusio Casai, Brusio20.05 14.00 Spettacolo teatrale Pgi all’aperto Valposchiavo20.05 16.00 Spettacolo teatrale Pgi all’aperto Valposchiavo26.05 17.00 Mostra personale <strong>di</strong> Emilia Costa Ramponi Galleria Pgi, Poschiavo26.05 Assemblea generale HCP 2011/1226.05 20.00 Scuola Musicale Poschiavina: Saggio <strong>di</strong> danza Rio PoschiavoProva generale aperta al pubblico ore 16.0002.06 Pellegrinaggio mariano decanale Ziteil, Salouf03.06 Notte libera «La Girandola» Bocciodromo, Prada08.06-01.07 Euro-Prada 2012 Bocciodromo, Prada10.06 Sky Race10.06 17.00 Apertura mostra «I Grigioni in Valtellina 1512-1797» Museo Poschiavino, P’vo15.06.-21.10 Expo GHIACCIAI IERI-OGGI-DOMANI, Giar<strong>di</strong>no dei Ghiacciai Cavaglia15-16.06 20.15 Teatro terze superiori Poschiavo Palestre, Poschiavo16.06 13.30 Giornata porte aperte Società Apicoltori Poschiavo/BrusioProduzione miele, attrezzature, ape e malattie Calchera, Ann<strong>un</strong>ziata16.06 Concerto con J. Pfeiffer, E. Lee, I. Krause, D. Vit Casa Console, Poschiavo30.06 18.00 Mostra personale <strong>di</strong> Paola Momenté Galleria Pgi, Poschiavo01.07 straMangiada04.07 11.00 Marcù in plaza dalle 11.00 alle 18.00 Piazza Poschiavo06-08.07 Novità: Gita al Monte Breithorn (4164 m), Pollux (4092 m) e Castor (4228 m)con pernottamento in capanna. (Vallese)07.07 Concerto con Stefano Grondona & Laura Mon<strong>di</strong>ello Casa Console, Poschiavo11.07 11.00 Marcù in plaza dalle 11.00 alle 18.00 Piazza Poschiavo12.07 20.45 Concerto <strong>di</strong> Kurt Hess Vecchio Monastero, Poschiavo13-15.07 Corso <strong>di</strong> monotipia con Br<strong>un</strong>a Lanfranchi Casa Console, Poschiavo15.07 19.15 Concerto a Le Prese / Filarmonica Com<strong>un</strong>ale Chiesa Le Prese18.07 11.00 Marcù in plaza dalle 11.00 alle 18.00 Piazza Poschiavo19.07 21.00 Concerto Banda Allievi Unione al Confine Cinema Mignon, Tirano20.07 20.30 Concerto Banda Allievi Unione al Confine Palestra, Brusio25.07 11.00 Speciale Marcù in plaza dalle 11.00 alle 22.00 congrande spettacolo in Piazza Poschiavo(in caso <strong>di</strong> maltempo data <strong>di</strong> riserva mercoledì 8 agosto)28.07 Concerto musica barocca, nuova e improvvisata Casa Console, Poschiavo29.07 20.45 Concerto del coro Cosacco Vla<strong>di</strong>mir Ciolkovitsch Chiesa Evangelica, Poschiavo29.07 11.00 Sagra <strong>di</strong> San Romerio e Santa Messa San Romerio01.08 11.00 Marcù in plaza dalle 11.00 alle 18.00 Piazza Poschiavo04.08 18.00 Mostra personale <strong>di</strong> Gabriele Genini Galleria Pgi, Poschiavo08.08 11.00 Marcù in plaza dalle 11.00 alle 18.00 Piazza Poschiavo09.08 20.30 Concerto Jeu cor<strong>di</strong>al per arpa e flauto Cappella del Vecchio Monastero11.08 20.30 Concerto Kammerphilharmonie Graubünden Chiesa evangelica, Poschiavo12.08 Gita Familiare SSP in zona Somdoss e Campasc d’UrCOORDINAMENTO MANIFESTAZIONI VAL BREGAGLIA02.03 20.30 Presentazione <strong>di</strong> Manone, con gli autori Sala polivalente, Bondo03.03 21.00 Duo La Villanella Al gerl, Stampa10.03 20.30 Teatro del Coro italiano: La casa con le corna Sala polivalente, Vicosoprano24.03 21.00 Coro Nivalis Al gerl, Stampa30.03-12.04 Festival dell’arte <strong>di</strong>versi luoghi07.04 09.00 Mostra <strong>di</strong>strettuale delle bovine della Bregaglia Stampa14.04 21.00 Storie <strong>di</strong> montagne bregagliotte, con M. Negrini Al gerl, Stampa19.05 Concerto <strong>di</strong> tango con Duo Ranas (Pgi Bregaglia) Palazzo Castelmur, Coltura27-28.07 VI Festival <strong>di</strong> Teatro al Castelmur (Pgi Bregaglia) Palazzo Castelmur, Coltura

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