Speciale - Confesercenti Parma

a cura di Massimo Capuccini
Speciale
ECONOMIA
i dati Il commercio sarà rappresentato da 4 consiglieri
CCIAA, iter avviato per
il rinnovo del Consiglio
Il momento è arrivato. I cinque anni di
mandato per l’ultimo consiglio della
Camera di Commercio di Parma sono
ormai scaduti ed è tempo di rinnovare il
mandato ai rappresentanti del mondo assciativo
sindacale ed economico parmense
che compongono l’organo di governo di
questo importante ente territoriale.
Il Consiglio è composto infatti dai rappresentanti
dei settori dell’agricoltura,
dell’artigianato, delle assicurazioni, del
commercio, del credito, dell’industria, dei
servizi alle imprese, dei trasporti e spedizioni,
del turismo, della cooperazione e
degli altri settori di rilevante interesse per
l’economia della circoscrizione territoriale
di competenza, nonché da due componenti
in rappresentanza, rispettivamente, delle
organizzazioni sindacali dei lavoratori e
delle associazioni di tutela degli interessi
dei consumatori e degli utenti. Il numero
dei membri del Consiglio varia da 20 a
30 – a Parma sono 27 - , in funzione del
numero d’imprese iscritte nel registro delle
imprese.
I consiglieri camerali sono nominati dal
Presidente della Giunta regionale, su designazione
delle organizzazioni rappresentative
delle imprese, delle organizzazioni
sindacali dei lavoratori e dalle associazioni
di tutela degli interessi dei consumatori
e degli utenti, e durano in carica cinque
anni. Il Consiglio predispone e delibera
lo statuto e le relative modifiche; elegge
tra i suoi componenti, con distinte votazioni,
il presidente e la giunta e nomina i
membri del collegio dei revisori dei conti;
determina gli indirizzi generali e approva
il programma pluriennale di attività della
camera di commercio; delibera il bilancio
preventivo, le sue variazioni e il conto
consuntivo.
La complessa procedura che porterà alla
costituzione del Consiglio camerale di
Parma si concluderà a giugno 2009 ed è
stata avviata già a fine 2008 attraverso una
comunicazione pubblica.
Al momento, sono stati resi noti relativi
alla composizione dei diversi settori e loro
peso nella fomazione del PIL provinciale.
Il commercio è accreditato di 12.328
imprese, all’interno delle quali sono impiegati
23.740 addetti (che rappresentano
il 14,1% del totale) che producono un
valore aggiunto di 1.092mila euro. Per
quanto riguarda infine il peso dei setttori
all’interno del consiglio va sottolineato
che per quest’anno l’unica variazione
è relativa ai Trasporti (che perdono un
rappresentante) e i Servizi (che invece ne
acquistano uno). Pertanto la composizione
del prossimo Consiglio Camerale comprenderà
due rappresentanti per l’Agricoltura,
cinque per l’Artigianato, sei per
l’Industria, quattro per il commercio, uno
per la Cooperazione, uno per il Turismo,
due per i Trasporti, uno per il Credito e tre
per i Servizi, cui si aggiungeranno come
detto, un rappresentante per le organizzazioni
sindacali ed uno per le associazioni
dei consumatori.
FEBBRAIO / 09
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